Anno VII – Numero 1330
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€;
2. Ordine:
Straordinario
“Un
Concorso
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. IrregolaritÃ
intestinale,
pericoli in agguato
4. Un farmaco su quattro
altera la flora batterica
intestinale, favorendo le
resistenze agli antibiotici
5. Quando il ginocchio fa
male
davanti,
quale può essere la causa?
e quali i rimedi
Lunedì 16 Aprile 2018 – S. Bernadetta
Proverbio di oggi………
O pesce gruosso se magna ‘o piccerillo.
SALUTE DEI RENI,
ATTENTI AI CAMPANELLI D’ALLARME
I reni sono organi molto piccoli – non misurano più di 12 centimetri
e pesano poco più di 100 grammi – ma anche molto importanti
perché svolgono funzioni, prima fra tutte quella di produrre l’urina,
fondamentali per il nostro organismo.
«Sono molto sensibili – e spesso sono coinvolti in situazioni
patologiche che derivano da altre parti del corpo e che non
sempre si manifestano in maniera chiara ed evidente».
L’esigenza di urinare molto la notte
Prevenzione e Salute
6. Salute dei reni, attenti ai
campanelli d’allarme
7. Terme, come scegliere
quelle più adatte alla nostra
salute?
Meteo Napoli
Lunedì 16 Aprile
ï‚· Variabile
Minima: 13° C
Massima: 20 °C
Umidità :
Mattina = 52%
Pomeriggio = 44%
Per capire se una malattia sta colpendo anche i reni è
necessario non sottovalutare alcuni segnali, veri campanelli d’allarme azionati
dal nostro organismo. Uno di questi è l’urinare molto di notte, come spiega lo
specialista: «L’esigenza di urinare spesso nelle ore notturne può essere il
segnale della presenza di una patologia renale. Se fosse un problema
urologico, infatti, l’esigenza ci sarebbe anche durante il giorno. Se si presenta
solo la notte il consiglio è quello di sottoporsi a esami del sangue e delle
urine oltre che a una visita specialistica in cui si possa verificare qual è
l’effettivo stato dei reni».
I reni possono cominciare a funzionare male a causa di patologie che li
riguardano direttamente, come le malattie renali primitive o il rene policistico
o ancora le gromerulonefriti. Ma lo possono fare anche e soprattutto a causa
di cause secondarie, come il diabete o l’ipertensione.
«Sono questi, oltre all’obesità , i maggiori fattori di rischio per la salute dei
reni. Per questo la prevenzione alle malattie renali deve partire prima di tutto
dall’osservazione di stili di vita idonei.
È importante prestare attenzione alle abitudini alimentari, non eccedere con
il consumo di sale, fare movimento, non fumare per evitare che vi sia un
danneggiamento dei vasi in generale e di quelli dei reni in particolare.
Oltre all’esame delle urine, in questo caso è fondamentale sottoporsi
al dosaggio della creatinina, il cui incremento è indice di una ridotta
funzionalità renale». (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1330
PREVENZIONE E SALUTE
TERME, COME SCEGLIERE QUELLE PIÙ ADATTE ALLA
NOSTRA SALUTE?
Le terme sono l’ideale per chi al relax vuole unire benessere e cura della salute. Ma non
tutte le terme sono uguali: bisogna tener conto del luogo, del clima e anche del tipo di
acqua per il miglior trattamento possibile di numerose malattie.
L’Italia offre diversi tipi di clima tra le 160 zone termali presenti su tutto il territorio per il benessere di
tutti.
Il clima di montagna è indicato per chi soffre di bronchite cronica, ma non
per chi è iperteso.
Molti centri termali offrono trattamenti mirati oltre che per le malattie
delle vie respiratorie, anche per i disturbi osteoarticolari, le ricadute di
stress e ansia e le problematiche artroreumatiche.
Per il clima collinare si hanno indicazioni più generiche, mentre quello
marino fa bene a chi convive con allergie stagionali o con malattie
ginecologiche.
La talassoterapia, che sfrutta i benefici dell’acqua marina e quindi delle sostanze disciolte in essa, è uno
dei tanti trattamenti a cui si può ricorrere nelle terme marine in ambito clinico.
Si può ricorrere alla talassoterapia, ad esempio, per le malattie della pelle e dell’apparato respiratorio
come asma e sinusiti.
Questo tipo di terapia è ancora più efficace insieme ad altre terapie come l’elioterapia per il trattamento
di artrosi, rachitismo, dolori articolari e per un veloce recupero post-traumatico.
TERME MARINE PER CHI È AFFETTO DA PSORIASI E DERMATITI ATOPICHE
Le cure termali sono un toccasana per il benessere di chi è affetto da alcune malattie dermatologiche:
«Le cure termali sono ampiamente consigliate per le malattie infiammatorie croniche, ovvero
la psoriasi e le dermatiti atopiche.
In entrambi i casi le terme migliori sono quelle al mare perché, oltre al clima marino, c’è anche il sole.
Sono terme situate in ambienti asciutti e ventosi, meno umidi rispetto a quelle che si trovano in collina.
Per la psoriasi l’acqua migliore è quella sulfurea.
Purtroppo in Italia ci sono limitazioni di luoghi e di acque per chi presenta questi disturbi, dal momento
che la maggioranza delle acque sono salsobromoiodiche, e quindi irritanti per la pelle», spiega il
professor Marcello Monti, responsabile di Dermatologia dell’Ospedale Humanitas.
Nelle terme scorrono diversi tipi di acqua.
Le acque sulfuree, oltre a psoriasi e dermatiti per le loro qualità antiinfiammatorie e antiseborroiche,
sono indicate per le malattie croniche di orecchio, naso, faringe e laringe, ma anche per il trattamento
delle nelle malattie osteoarticolari e ginecologiche.
Le acque salsobromoiodiche, invece, potenziano le difese immunitarie, sono un buon rimedio, tra l’altro,
per le patologie del sistema locomotore come i postumi traumatici e le artropatie croniche.
I problemi all’apparato digerente invece, come gastriti e acidità per esempio, vengono meglio affrontati
con le acque salse, bicarbonate, solfate e acidule. (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1330
SCIENZA E SALUTE
IRREGOLARITÀ INTESTINALE, PERICOLI IN AGGUATO
Che cosa s’intende per stitichezza (o stipsi) e quali sono i pericoli che si nascondo dietro
l’irregolarità intestinale?
Approfondiamo l’argomento con il dottor Paolo
Veronesi, specialista dell’Unità Operativa di Chirurgia
Generale di Humanitas Mater Domini di Castellanza.
«Possiamo parlare di persone che soffrono
di stitichezza quando queste avvertono anomalie
durante
la defecazione (eccessivo
sforzo
nell’evacuazione, feci dure difficili da espellere e/o di
volume estremamente ridotto, un’evacuazione inferiore
alle tre volte settimanali).
Questo disturbo può, inoltre, presentarsi quando si
registra una scomparsa dello stimolo evacuativo o,
ancora, si ha la sensazione di non essersi svuotati
adeguatamente», afferma lo specialista.
Sono molti i fattori che possono provocare un’irregolarità intestinale:
ï¶ cause legate a un problema funzionale (rallentato transito)
ï¶ anatomiche (prolassi del colon retto, colon molto lungo e tortuoso),
ï¶ a fattori esterni, quali farmaci e, soprattutto, comportamenti errati (dieta scorretta, povera di
fibre e liquidi, sedentarietà , non assecondare lo stimolo, ecc.).
LA STITICHEZZA, UN DISTURBO CHE PUÃ’ ESSERE IMPROVVISO O CRONICO
Così come non vi è un’univoca definizione di stitichezza, la gravità del disturbo può dipendere dal fatto
che possa essere di recente insorgenza o cronica.
In entrambi i casi è consigliato rivolgersi a uno specialista proctologo per eseguire una visita
approfondita ed eventuali esami strumentali che potranno escludere o meno la presenza di patologie,
maligne o benigne.
«Ad eccezione di una stitichezza improvvisa – spiega il dottor Veronesi –, dovuta a cambiamenti delle
abitudini intestinali (un viaggio o eventi patologici acuti, come ad esempio un lungo periodo trascorso
forzatamente a letto) non dobbiamo assolutamente ignorare un’irregolarità di recente insorgenza,
poiché può essere sintomo di patologie più gravi, come ad esempio di tumori dell’intestino o di tumori
esterni che, premendo sull’intestino, ne inficiano la funzionalità ».
Meno allarmante, ma altrettanto significativa è, invece, la stitichezza che “si ha da sempreâ€, quindi,
cronica. Una volta esclusi problemi organici nei tratti intestinali alto e basso, i rimedi per risolvere questo
fastidioso problema ci sono, a partire dalla modificazione dello stile di vita.
I CONSIGLI PER PREVENIRE LA STITICHEZZA
I consigli sono molti: incrementare l’attività fisica che favorisce il movimento intestinale, mangiare cibi
salubri, come legumi freschi e secchi (ceci, fagioli, fave, lenticchie), frutta e verdura, ma sempre
accompagnati dall’assunzione di molta acqua (almeno 2/3 litri di acqua al giorno).
Nessuna scusa per chi ha poco tempo o “soffre†di pigrizia! Semplici ed efficaci sono, infatti, gli esercizi
che si possono eseguire per migliorare il disturbo:
ï¶ camminare (15-20 minuti una o due volte al giorno;
ï¶ 30-60 minuti tre o cinque volte a settimana) o andare in bicicletta.
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1330
SCIENZA E SALUTE
Un farmaco su quattro altera la FLORA BATTERICA
INTESTINALE, favorendo le Resistenze agli ANTIBIOTICI
Non solo gli antibiotici possono essere dannosi per i batteri «buoni» dell’intestino: su mille
farmaci testati, 250 hanno effetti negativi sulla loro crescita e possono facilitare la comparsa di
resistenze.
Quando si fa una terapia con antibiotici, si sa, i primi ad
andarci di mezzo sono i batteri «buoni» che vivono
nell’intestino e che purtroppo spesso vengono spazzati via
pure loro dai medicinali usati per combattere un’infezione.
Ora però si è scoperto che anche farmaci insospettabili
possono avere lo stesso effetto, favorendo per giunta la
comparsa di resistenze agli antibiotici da parte dei batteri:
lo rivela una ricerca pubblicata su Nature in cui è stato
eseguito uno screening «a tappeto» di oltre mille
medicinali, scoprendo che circa uno su quattro altera il
microbioma, ovvero il complesso di popolazioni batteriche che abitano il nostro intestino.
STUDIO SU OLTRE MILLE FARMACI
Gli autori, un gruppo di ricercatori dell’European Molecular Biology Laboratory di Heidelberg in
Germania, hanno messo a contatto con quaranta specie di batteri rappresentativi del microbioma
umano 1079 farmaci, antibiotici e non, per capire se e come ne influenzassero la crescita.
I dati mostrano che questo accade ovviamente per gli antibiotici ma anche per principi attivi che non lo
sono affatto:
in un caso su quattro (203 principi attivi sui 923 non antibiotici testati) modificano la proliferazione di
almeno una delle specie presenti nel nostro intestino e 40 principi attivi influenzano ben dieci ceppi
batterici intestinali.
Il fatto che alcuni medicinali potessero incidere sulla flora batterica non è una sorpresa, già altre
segnalazioni lo avevano indicato; quel che stupisce è l’entità del fenomeno, anche perché secondo i
ricercatori il numero reale di farmaci che inibiscono i batteri intestinali potrebbe essere perfino maggiore
di quanto è ipotizzabile con questo primo screening.
EFFETTI COLLATERALI E RESISTENZA
Il dato può intanto spiegare perché gli effetti collaterali gastrointestinali siano così frequenti anche con
altre classi di farmaci, diverse dagli antibiotici: alcune specie batteriche, soprattutto quelle più
abbondanti nel microbiota fisiologico e “sanoâ€, sono infatti risultate particolarmente sensibili ai
medicinali di varie classi testati per lo studio (dai chemioterapici agli antiacidi, dagli antiepilettici agli
immunosoppressori).
Ciò che più preoccupa tuttavia è la capacità di indurre resistenze batteriche ai normali antibiotici da
parte di molti farmaci che antibiotici non sono: succede per germi Gram positivi e negativi, per alcuni in
maniera più evidente (come Escherichia coli) mentre su altri l’effetto è meno forte (per es. Clostridium
difficile), ma moltissimi ceppi diventano insensibili agli antibiotici dopo essere stati esposti ad altri
farmaci. «Questo è molto preoccupante perché tutti prendiamo numerosi farmaci lungo l’arco della
nostra vita, talvolta anche a lungo. Non tutti i farmaci ovviamente hanno lo stesso impatto, ma il
fenomeno va studiato meglio anche perché comprendendolo meglio in alcuni casi potrebbe essere
sfruttato a nostro vantaggio, per esempio creando combinazioni di principi attivi che aiutino proprio
contro le resistenze», concludono gli autori. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1330
SCIENZA E SALUTE
QUANDO IL GINOCCHIO FA MALE DAVANTI,
QUALE PUÃ’ ESSERE LA CAUSA? E QUALI I RIMEDI
È sempre necessaria una valutazione clinica attenta e anche il
ricorso a più esami diagnostici come radiografia, ecografia e
risonanza magnetica. La Tac è invece indicata solo in rari casi
Sintomi comuni
Il dolore nella parte anteriore del ginocchio è un sintomo comune.
Le cause possono essere diverse e coinvolgere le strutture anteriori di questa
complessa articolazione (rotula, tendine rotuleo, tendine del quadricipite, borsite),
ma non solo.
Sindrome femoro-rotulea
Questa sindrome ha origine,come si legge anche sotto, dal
difettoso scorrimento della rotula nella sua sede e, a lungo
andare, l’aumento dell’attrito tra femore e rotula può usura
la cartilagine che lo ricopre.
Ma questa problema può avere anche alte cause: patologie
meniscali, nelle quali, a volte, il dolore può essere anteriore
ï¶ Cruralgia e artrosi dell’anca, che possono causare
dolore all’interno della coscia e nella sua parte
anteriore fino al ginocchio
ï¶ Sindrome di Hoffa, in cui il dolore è conseguenza dell’infiammazione del cuscinetto adiposo
interposto tra il tendine rotuleo e l’articolazione
Tendinopatia del tendine e del rotuleo
Questo tendine, molto forte ,a volte si può infiammare a causa di posture sbagliate,
eccessivo carico sul ginocchio o traumi.
I sintomi delle tendinopatia del tendine sono:
ï¶ dolore soprattutto a livello dell’inserzione del tendine nella rotula.
ï¶ dolore che peggiora quando il quadricipite viene contratto
Per quanto riguarda la tendinopatia del rotuleo, i soggetti più a rischio di svilupparla
sono gli sportivi che eseguono in modo intenso e ripetitivo, movimenti di corsa e salto («ginocchio del
saltatore»). I sintomi sono:
 dolore a livello del tendine rotuleo in particolare nei punti in cui si attacca alla rotula o alla tibia
Borsite prerotulea a apofisite
Non è un problema articolare. È dovuta all’infiammazione della borsa sierosa che si
trova davanti alla rotula. I sintomi sono: dolore e gonfiore a livello della borsa. Al
dolore, di solito si associano zoppia e difficoltà a compiere movimenti di estensione
o flessione con il ginocchio:
L’apofisite (malattia di Osgood-Schlatter) colpisce gli adolescenti in fase di sviluppo.
È caratterizzata da una degenerazione della tuberosità tibiale (dove si inserisce il tendine rotuleo.
I sintomi: dolore elettivo nel punto in cui il tendine rotuleo si attacca alla tibia. A volte gonfiore.
La diagnosi
Un dolore passeggero non deve preoccupare. Per risalire alla possibile causa del dolore anteriore, occorre
fare molta attenzione alla storia clinica e al decorso della malattia. A seconda dei sospetti, si indirizza il
paziente verso le indagini diagnostiche più adatte, come l’ecografia (tendinopatie, borsite), la risonanza
magnetica (sindrome femoro-rotulea). La Tac viene riservata a casi particolari. (Salute, Corriere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno VII – Numero 1330
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE:
IN RISCOSSIONE LA QUOTA SOCIALE 2018
E’ in riscossione la quota sociale 2018 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per
l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.
GLI ISCRITTI CHE NON HANNO ANCORA RICEVUTO
L’AVVISO DI PAGAMENTO,
POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine
INSERENDO il PROPRIO CODICE FISCALE
al seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381quota-sociale-2018
CAMPANIA:
CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1330
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTIâ€:
FARMACI DONATI IN BURKINA FASO
I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia
mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico
chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da
donazione spontanea da parte di cittadini.
Consegnati i farmaci raccolti attraverso il progetto alla Congregazione
delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentatoâ€.
I farmaci sono stati inviati con un container in una missione fondata in
Africa, in Burkina Faso nella diocesi di Tenkodogo. Le suore operano in
questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e
dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1330
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1330