Anno VII – Numero 1336
Martedì 24 Aprile 2018 – S. Fedele, Gastone
AVVISO
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1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€;
2. Ordine:
Straordinario
3. Sussidio
disoccupazione
“Un
Concorso
per
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. “LOMBALGIA, dopo un
episodio acuto si può
tornare subito a correreâ€,
Vero o Falso?
Prevenzione e Salute
5. Macchie sulla pelle, non
sono solo solari: consigli
per prevenirle e cure
6. ECHINACEA: proprietÃ
e utilizzi
Meteo Napoli
Martedì 24 Aprile
ï‚· Variabile
Minima: 14° C
Massima: 22 °C
Umidità :
Mattina = 52%
Pomeriggio = 44%
Proverbio di oggi………
A chià gnere nu muorto so' là creme perze
Le lacrime versate per piangere un morto sono lacrime perse.
“LOMBALGIA, dopo un episodio acuto si
può tornare subito a correreâ€,
Vero o Falso?
Chi ama la corsa fatica a mettere a riposo le proprie scarpe da
running.
Tra i più fanatici della corsa, però, alcuni ritengono
che dopo un attacco acuto di mal di schiena a
livello lombare, tornare subito a correre sia un modo
per alleviare il dolore.
Vero o falso? L’abbiamo chiesto al dottor Cristiano
Sconza , specialista in riabilitazione ortopedica di
Humanitas.
“Dopo un attacco acuto di lombalgia il riposo è d’obbligo – spiega
Falso
l’esperto.
– Solo quando il dolore non è più presente si può programmare un
ritorno graduale alla corsa, prima iniziando con camminate incrementando
progressivamente la velocità , per poi correre secondo lo stesso schema,
ovvero prima a bassa intensità e via via aumentando.
Si può e si consiglia quindi di svolgere attività fisica, non durante o in vicinanza
di periodi di dolore acuto e a carichi non elevati, in particolare all’inizio.
Importante anche il ruolo dello stretching prima e dopo la corsa, oltre a
verificare la tipologia delle scarpe da corsa che non solo devono adattarsi al
piede del podista ma anche al tipo di terreno sul quale abitualmente si corre.
Se, nonostante il riposo e le precauzioni prese, il dolore alla schiena persiste, è
bene rivolgersi a uno specialista per una valutazione e per iniziare un
adeguato trattamento.â€
(Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1336
PREVENZIONE E SALUTE
MACCHIE SULLA PELLE, NON SONO SOLO SOLARI:
CONSIGLI PER PREVENIRLE E CURE
Le macchie scure della pelle, dette anche iperpigmentazioni, determinano un’alterazione
del normale colorito cutaneo, dato dalla presenza di melanina (il pigmento che dà colore a
pelle, capelli e peli).
Le più comuni sono le iperpigmentazioni localizzate, che possono essere
determinate da fattori diversi. Quando si parla di macchie cutanee
localizzate in genere ci si riferisce ad alcuni tipi principali:
 melasma e lentigo solari (o senili).
Melasma
Le caratteristiche: è comune soprattutto nelle donne ed è caratterizzato dalla comparsa di macchie scure
localizzate per lo più al volto.
L’aspetto: si tratta di macchie di diversi centimetri, dai contorni irregolari e dal colore bruno-grigiastro,
che tendono a confluire tra loro.
Con l’esposizione al sole il melasma può accentuarsi
Le zone più colpite: zigomi, fronte e labbro superiore
Le cause: sembra che siano coinvolti diversi fattori, tra cui l’esposizione ai raggi solari o artificiali
(lampade abbronzanti), la gravidanza, l’assunzione di contraccettivi orali, gli ormoni femminili
La melanina: nel melasma la produzione di melanina da parte dei melanociti risulta aumentata.
Lentigo solari
Le caratteristiche: sono macchie iperpigmentate e circoscritte.
Vengono chiamate anche «senili» perché sono molto comuni negli anziani
e tendono ad aumentare con l’età :
L’aspetto: le macchie hanno dimensioni variabili da pochi millimetri a 1-2
cm e un colore che va dal marrone chiaro al nero
Zone più colpite: dorso delle mani, braccia, decolleté e viso
Le cause: le macchie si formano in seguito all’esposizione prolungata e senza protezione ai raggi solari o
alle lampade abbronzanti. Sono più comuni nelle persone con carnagione, capelli e occhi chiari;
La melanina: in genere c’è un aumento di melanociti. Queste cellule sono, inoltre, molto attive nel
produrre melanina e nel distribuirla ai cheratinociti
La diagnosi
L’osservazione della macchia può essere sufficiente per capirne la tipologia.
Nei casi dubbi, in cui si sospetti che l’iperpigmentazione sia espressione di un
tumore cutaneo, occorre eseguire un esame istologico.
Per individuare meglio le caratteristiche della macchia scura, per esempio la
profondità , e quindi indirizzare meglio la terapia, possono essere utili anche alcune metodiche non
invasive come la luce di Wood (per valutare la profondità del melasma), il colorimetro, la microscopia
confocale, ecc.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1336
Le cure
La lotta alle macchie cutanee va fatta su due fronti: da una parte schiarendole
con trattamenti depigmentanti, dall’altra prevenendone la ricomparsa usando
fattori di protezione chimici e fisici. In generale, maggiore è la profondità del
pigmento, tanto più è difficile eliminare la macchia scura
I depigmentanti
Si tratta di sostanze da applicare localmente che agiscono con meccanismi
diversi, ma tutte finalizzate a regolarizzare la produzione di melanina. Tra
questi rientrano, per es., l’idrochinone (che in Italia può essere prescritto
dal dermatologo solo come galenico), l’arbutina e il rucinolo. Molto usati
anche i composti che accelerano il turnover cellulare come i retinoidi e
gli alfaidrossiacidi che favoriscono la dispersione del pigmento. L’ideale è
usare in combinazione depigmentanti che agiscono su fronti diversi: ciò permette di ridurre i dosaggi e
gli eventuali effetti collaterali
I peeling chimici
Questo tipo di trattamento consiste nell’applicazione di una o più sostanze
chimiche che progressivamente schiariscono la lesione attraverso
un’esfoliazione degli strati superficiali della pelle, con stimolazione anche
della componente dermica e miglioramento generale della cute. Tra le
sostanze usate rientrano, per esempio, l’acido glicolico, l’acido piruvico e l’acido retinoico. Possono
essere usati in combinazione ai trattamenti locali; sono però da evitare durante la bella stagione
La crioterapia
È una tecnica usata da molto tempo per le lentigo solari. Con azoto
liquido o protossido di azoto a temperature bassissime si causa un danno
epidermico a livello della lesione provocando un congelamento che dopo
alcuni giorni favorisce l’eliminazione della macchia
Laser e luce pulsata
Alcuni strumenti laser e a luce pulsata possono essere usati per schiarire le lentigo
solari, mentre l’uso nel melasma è più controverso
I consigli
1 - Per ridurre l’influenza negativa dei raggi UV sulla formazione delle macchie bisogna
ricorrere a prodotti solari ad alta protezione non solo quando ci si espone al sole, ma
anche in città ;
2 - Per contrastare la presenza di radicali liberi indotta dall’esposizione ai raggi solari,
che possono contribuire al processo di formazione delle macchie, è utile mangiare molta frutta e verdura o
assumere integratori a base di vitamine antiossidanti
3 - Se si assumono farmaci fotosensibilizzanti, come alcuni antibiotici, antidepressivi, antinfiammatori o si
applicano antistaminici locali, è bene non esporre la pelle al sole;
4 - Evitare profumi e deodoranti contenenti alcol quando ci si espone al sole, possono favorire la comparsa
di macchie. Per lo stesso motivo, con l’arrivo della bella stagione, da evitare i trattamenti laser e i peeling
chimici. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1336
PREVENZIONE E SALUTE
ECHINACEA: PROPRIETÀ E UTILIZZI
Per prevenire ma anche per curare i sintomi di fastidiosi raffreddori e mal di gola: ecco
come usare l'echinacea
L'echinacea è una delle piante più utilizzate in fitoterapia.
Grazie alle sue proprietà immunostimolanti, antivirali e
antibatteriche, infatti, l'echinacea funziona efficacemente sia per
prevenire influenze, raffreddori e mal di gola sia per curare le
stesse affezioni una volta comparsa la sintomatologia.
Il fitocomplesso curativo è contenuto sia nelle radici (Echinacea
angustifolia) della pianta sia nel succo ricavato dalle sue parti
aeree (Echinacea purpurea): questo bellissimo fiore violaceo,
infatti, riesce a rendere il tessuto connettivo più resistente
all'attacco dei virus e dei batteri, aumentandone l'impermeabilità .
Ma l'echinacea non è efficace solo contro influenze e mal di gola: infatti risulta ottima anche
per prevenire l'herpes labiale e accelerarne la guarigione così come, per uso esterno, in qualitÃ
di cicatrizzante su piccole ferite e scottature.
Prima di assumere l'echinacea (consigliata anche per i bambini) è sempre opportunoconsultare il medico
di famiglia o il pediatra per escludere interazioni indesiderate con altri eventuali farmaci.
Per ciò che riguarda la modalità di assunzione, invece, vi sono diverse possibilità : capsule con estratto
secco, spray per la gola, tintura madre e tisana.
Il dosaggio varia da caso a caso e anche a seconda del tipo di utilizzo: la prevenzione richiede dosaggi
inferiori per un periodo più lungo di tempo mentre la cura della sintomatologia acuta necessita di dosi
più elevate.
Prevenire per tempo
L'echinacea è una delle piante più consigliate per la prevenzione di influenze, raffreddori e mal di gola.
Infatti, se si inizia per tempo, l'assunzione di questa pianta si rivela un eccezionale antidoto contro
le malattie di stagione più comuni e fastidiose.
Perché sia efficace, però, è importante iniziare ad assumere echinacea sin dall'autunno. Come agisce
questa pianta? Stimolando la funzionalità delle nostre naturali difese immunitarie. Per questo motivo,
spesso l'echinacea viene associata ad altre piante immunostimolanti, come ad esempio l'uncaria
tumentosa. Ciò accade soprattutto per i preparati in commercio destinati ai bambini (sciroppi,
integratori) che di norma contengono anche miele e propoli.
Dal punto di vista della prevenzione, l'echinacea andrebbe assunta in capsule oppure sotto forma di
tintura madre nella dose consigliata dall'erborista o dalla farmacista. Solitamente i dosaggi in fitoterapia
sono piuttosto elevati dunque, per questione di praticità , spesso si preferiscono le compresse.
Raffreddore
Il raffreddore, una delle affezioni più frequenti della stagione fredda, è provocato daceppi virali
differenti e, per questo motivo, non si può "curare".
La sola strategia possibile è attenuarne i sintomi qualora essi siano molto fastidiosi e invalidanti.
Possibile è anche accelerarne la guarigione, dando lo sprint alle difese immunitarie e rafforzando
l'organismo.
L'echinacea può essere d'aiuto per velocizzare la risoluzione del raffreddore e perrendere i sintomi
meno acuti: in questi casi, è consigliata l'assunzione sia sotto forma di estratto liquido in dosaggi
maggiori, sempre da decidere insieme allo specialista (che, in assenza di controindicazioni, può essere
anche il farmacista o l'erborista), sia come tisana calda, che aiuta anche a respirare meglio.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1336
MAL DI GOLA
Vantando un fitocomplesso dalle proprietà antivirali e antibatteriche,
l'echinacea funziona anche per la cura del mal di gola.
Chiaramente, se il mal di gola è dovuto a un'infezione batterica e
le tonsille si presentano coperte di placche bianche, è sempre
necessario un controllo dal medico: quando vi è il sospetto di una
tonsillite, infatti, è probabile la necessità di un antibiotico.
In assenza di placche o febbre alta, invece, anche la fitoterapia può
funzionare sulla cura dei sintomi e per favorire l'accelerazione della
guarigione. In caso di mal di gola, ciò che urge è sfiammare e lenire:
l'echinacea svolge tali funzioni sia assunta in gocce (dosaggi elevati) sia spruzzata direttamente nel cavo
orale. Esistono, infatti, in commercio numerosi prodotti in spray a base di echinacea in grado di donare
immediato sollievo alla gola irritata.
FEBBRE
La febbre è la nostra prima forma di difesa: l'organismo, infatti, innalza la temperatura interna per
uccidere virus e batteri. La febbre, dunque, non andrebbe contrastata sul nascere con un uso
indiscriminato di farmaci antipiretici.
Questi ultimi, piuttosto, andrebbero assunti solo quando la febbre si presenta molto alta e, nel caso dei
bambini, al di sopra della soglia ritenuta a rischio dal pediatra.
Nell'adulto, si può aiutare l'organismo a combattere l'infezione (facendo, quindi, durare meno gli
episodi febbrili) con la fitoterapia: per la febbre, è consigliato l'estratto secco di echinacea, ancora
meglio se abbinato ad altri immunostimolanti naturali come l'astragalo.
Anche in caso di febbre alta, inoltre, si possono abbinare antipiretici a immunostimolanti naturali.
Sempre previa consultazione del medico curante.
PICCOLE USTIONI E FERITE
Forse non tutte lo sanno, ma esiste un rimedio naturale in più contro ferite e piccole scottature come
quelle causate da forno e ferro da stiro. L'echinacea, infatti, è un ottimo cicatrizzante poiché il suo
fitocomplesso stimola la produzione di acido ialuronico e, dunque, favorisce la rigenerazione dei tessuti
cutanei.
Ma come utilizzarla in questi casi? Semplicissimo: si possono applicare apposite creme e unguenti giÃ
pronti in commercio (disponibili in erboristeria e nei negozi di prodotti naturali) oppure creare
un'emulsione fai da te con l'estratto liquido e un po' di acqua.
HERPES LABIALE
Essendo un potente antivirale naturale, l'echinacea può rivelarsi
molto utile anche nella prevenzione dell'herpes labiale.
Quest'ultimo è un virus molto subdolo, che resta latente
nell'organismo e che si manifesta in modo più o meno violento
quando le nostre difese si abbassano o per l'azione di agenti
esterni irritanti come stress, sbalzi ormonali, dieta squilibrata,
overdose di sole e vento.
Quindi, chi è predisposto all'herpes labiale (ovvero coloro che ne hanno già sofferto una o più volte
nella vita) può prevenire l'abbassamento delle difese immunitarie in alcuni periodi considerati a rischio,
come per esempio nei giorni che precedono il ciclo mestruale.
Per rinforzarsi, assumere l'estratto liquido di echinacea può rivelarsi la strategia ideale:
il fitocomplesso è inoltre efficace anche per accelerare la fisiologica guarigione delle fastidiose bollicine.
(Salute, Donna Moderna)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1336
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
CAMPANIA:
CONCORSO STRAORDINARIO
IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in STATO DI DISOCCUPAZIONE
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato anche per il 2018 uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a
bilancio.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2018 l’erogazione di un
sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da
almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:
 i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà ; modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1336
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTIâ€:
FARMACI DONATI IN BURKINA FASO
I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia
mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico
chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da
donazione spontanea da parte di cittadini.
Consegnati i farmaci raccolti attraverso il progetto alla Congregazione
delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentatoâ€.
I farmaci sono stati inviati con un container in una missione fondata in
Africa, in Burkina Faso nella diocesi di Tenkodogo. Le suore operano in
questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e
dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo.
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 100.000 CONFEZIONI
DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di
Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore
della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Vittime
Espiatrici di Gesù Sacramentato (Missione in
Burkina Faso), Hospital la Croix (Benin)
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link
sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni
utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta
dei Farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov
o/news/1097-un-farmaco-per-tutti
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1336
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1336