Anno VII – Numero 1344
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€;
“Un
2. Ordine: Eventi del mese
di Maggio
3. Pagina ENPAF
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Cattiva
digestione:
problemi e soluzioni
5. scoperta molecola che
scioglie i grassi con il
freddo
Prevenzione e Salute
6. Primavera,
come
distinguere il raffreddore
dall’allergia
7. lavarsi le mani può salvare
la vita
8. I sette errori più comuni
quando si misura la
pressione
(facendola
risultare più alta)
Meteo Napoli
Lunedì 07 Maggio
ï‚· Pioggia
Minima: 16° C
Massima: 21 °C
Umidità :
Mattina = 50%
Pomeriggio = 44%
Lunedì 7 Maggio 2018 – S. Flavia
Proverbio di oggi………
'a pressa e 'o bene nun sempe camminano assieme
SCOPERTA MOLECOLA CHE SCIOGLIE I
GRASSI CON IL FREDDO
Sudare in palestra fa bene. Ma c'è un ormone che fa sciogliere i
grassi anche col freddo.
A scoprirlo sono stati i ricercatori del
Joslin Diabetes Center che hanno
studiato le lipochine, cioè gli ormoni
che controllano il grasso.
La lipochina in questione si chiama
12,13-diHome che è aumentata
significativamente durante l'esercizio fisico, a differenza dei livelli di altre
lipochine analizzate.
«Abbiamo trovato molto sorprendente il fatto che questa stessa lipochina che
aumentava con l'esercizio fisico, aumentava anche con il freddo», dice Laurie
Goodyear, docente di medicina alla Harvard Medical School.
L'esperimento è stato condotto sia sugli uomini sia sui topi. In entrambi i casi i
ricercatori hanno dimostrato che la molecola è stata rilasciata dal grasso
bruno durante l'esposizione al freddo e ha portato effetti metabolici benefici.
Il grasso bruno ha, tra le sue funzioni, quello di produrre calore alle basse
temperature.
«E' il primo esempio di un ormone rilasciato dal grasso bruno che potrebbe
regolare alcuni degli effetti metabolici dell'esercizio fisico» osserva Goodyear.
L'intenzione dei ricercatori statunitensi ora è quella di approfondirne gli studi
per meglio possiamo capire come combattere le malattie del metabolismo.
(Salute, Il Mattino)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 2
Anno VII – Numero 1344
SCIENZA E SALUTE
CATTIVA DIGESTIONE: PROBLEMI E SOLUZIONI
I problemi di dispepsia, ovvero di cattiva digestione, sono piuttosto frequenti. Quali sono i
sintomi più comuni e quali sono le cause?
Ne parliamo con il professor Silvio Danese,
responsabile del centro per le malattie
infiammatorie croniche intestinali di Humanitas.
La sintomatologia
I problemi a livello digestivo si manifestano in
genere con dolore, bruciore di stomaco, senso di
pesantezza, sazietà precoce e gonfiore.
Talvolta, alcuni stili di vita comportamentali
scorretti determinano una maggior difficoltà per
lo stomaco, ne sono un esempio una masticazione insufficiente, mangiare in maniera frettolosa, fare dei
pasti abbondanti e sdraiarsi dopo aver mangiato.
La sonnolenza post prandiale è un processo che può verificarsi perché quando digeriamo il sangue viene
richiamato verso l’apparato digerente e questo può indurre sonnolenza, difficoltà di concentrazione e
mal di testa. La dispepsia inoltre spesso si associa ad alterazioni del tono dell’umore, per cui durante i
periodi di stress può essere più frequente.
Non bisogna poi dimenticare la qualità di ciò che mangiamo perché la buona digestione inizia in cucina.
Masticare bene è importante
“La masticazione è fondamentale per vari motivi:
 innanzitutto la triturazione del cibo che avviene in bocca aiuta il lavoro successivo dello stomaco;
 vi sono poi degli enzimi nella saliva che facilitano la digestione ed è stato poi di recente scoperto
che quando mastichiamo si creano delle piccole ferite (microtraumi) sulle gengive attraverso le
quali, le cellule del sistema immunitario sentono gli alimenti ed evitano che si inneschi una
risposta aggressiva contro gli alimentiâ€, ha spiegato il prof. Danese.
“Se la dispepsia è cronica, e dunque i sintomi si protraggono per 2-3 mesi, è bene rivolgersi al medico o
allo specialista, al fine di comprendere le cause sottostanti, anche se purtroppo in tre volte su quattro
non si riesce a identificare cosa determini una cattiva digestione – ha quindi proseguito lo specialista -.
A volte questa può essere dovuta alla presenza di una gastrite, di un’ulcera, al reflusso gastroesofageo, a
problemi a carico dell’apparato biliare, assunzione di alcuni farmaci.
In questi casi è possibile risolvere il problema.
Nel restante 75% dei casi in cui la dispepsia è idiopatica si interviene trattando i sintomiâ€.
Cure possibili
Laddove la dispepsia sia idiopatica, si procede con terapia farmacologica. “Inizialmente ci si indirizza
verso farmaci antisecretivi, che riducono la produzione di acido, oppure farmaci che aiutano la
motilità e dunque lo svuotamento gastrico – ha chiosato Daneo -.
Ma per ogni paziente sarà necessario trovare la terapia efficace, perché non tutti rispondono allo stesso
modo a uno stesso specifico trattamentoâ€. (Salute, Humanitas)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1344
PREVENZIONE E SALUTE
PRIMAVERA, COME DISTINGUERE
il RAFFREDDORE dall’ALLERGIA
Il clima diventa più mite e gli alberi iniziano a fiorire. La primavera, stagione
tanto attesa per alcuni, può diventare un problema per chi soffre di allergia.
Naso che cola e prurito sono due sintomi caratteristici della stagione che però è
facile confondere con il raffreddore. Come distinguere quindi il raffreddore
allergico da quello comune?
Ne
parliamo
con
il
dottor Luca
Malvezzi,
otorinolaringoiatra e specialista in chirurgia cervico
facciale in Humanitas.
La chiave sta nella durata dei sintomi
Chiediamoci quanto dura il nostro raffreddore.
“L’allergia ha un incedere generalmente stagionale e i
sintomi sono simili a quelli del raffreddore: congestione
nasale, rinorrea, la compartecipazione dei seni
paranasali limitrofi e dunque la riduzione dell’olfatto, l’ovattamento auricolare e la sensazione di testa
pesante – ha sottolineato il dr Malvezzi -.
Se dura 2-3 giorni si tratta di un reale raffreddore, una rinosinusite virale; mentre nel caso del
raffreddore allergico la sintomatologia dura per tutto il periodo dell’allergia e ha appunto un andamento
stagionale.
Occorre però fare una precisazione: in Italia si può essere allergici in seguito alle fioriture in 11 mesi su
12 (novembre escluso) e rispetto al passato ci sono molti più pazienti allergici, allergici anche a più
sostanze e dunque la sintomatologia può protrarsi per lunghi periodi nel corso dell’anno.
Diventa dunque ancora più importante una valutazione specialistica e una distinzione tra problematiche
allergiche e non, rinite o rinosinusite e interessamento delle basse vie respiratorieâ€.
Meglio evitare le cure fai da te
È molto importante che i pazienti allergici siano costantemente seguiti dallo specialista e che il decorso
dell’allergia sia seguito nel tempo da un punto di vista multispecialistico. Anche se, come ha sottolineato
il dottor Malvezzi, siamo davanti ad una sintomatologia blanda, il parere del medico non può essere
ignorato quando si tratta di decidere a quali farmaci affidarsi.
“Gli spray nasali decongestionanti sono molto diffusi – ha spiegato il dottor Malvezzi -, è bene però che il
paziente riceva una precisa indicazione dal proprio medico su quale sia più opportuno utilizzare perché
non tutti sono adeguati alla propria situazione.
Gli spray vasocostrittori, per esempio, possono essere utili ma devono essere utilizzati per brevi periodi
di tempo. Gli spray cortisonici sono invece i più utilizzati nei soggetti allergici e sono calibrati sulle loro
esigenze; alcuni sono additivati di antistaminico e hanno così efficacia maggiore.
Anche in questo caso l’utilizzo deve essere modulato e concordato con lo specialista, ma questi spray
possono essere usati per periodi più lunghi in modo sicuro, salvo particolari categorie di pazientiâ€.
(Salute, Humanitas)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1344
PREVENZIONE E SALUTE
LAVARSI LE MANI PUÃ’ SALVARE LA VITA
L’Oms celebra la giornata mondiale del lavaggio delle mani: un gesto semplice
e a costo quasi zero che può dimezzare la
diffusione di malattie gravi in ospedale
Avete idea di come davvero ci si debba lavare le mani? Molti
di noi probabilmente no.
Quante volte pensiamo di rimediare al problema con una
frettolosa passata sotto l’acqua e un po’ di sapone? In realtÃ
non basta.
A ricordarcelo è la Giornata dell’igiene delle mani, che
l’Organizzazione Mondiale della Sanità celebra il 5 maggio.
«Strofinando palmi e dorsi con abbondante sapone per 40-60
secondi si eliminano il 99% dei batteri» spiega Antonella
Castagna, infettivologa, responsabile della Divisione Malattie infettive all’osp. San Raffaele di Milano.
Sembra scontato, semplice e a costo quasi zero. Eppure è un gesto troppo spesso sottovalutato e quasi
sempre mal fatto nonostante sia uno strumento non solo di igiene quotidiana ma anche di prevenzione
del diffondersi di infezioni, soprattutto in ospedale, e dell’antibiotico-resistenza (il fenomeno per cui un
germe non risponde all’attività di un farmaco antimicrobico).
I dati
Nell’Ue si calcola che 3,2 milioni di pazienti si ammalino per infezioni durante la permanenza in strutture
ospedaliere: di questi circa 37 mila muoiono a causa delle conseguenze correlate.
«Si stima che se l’80 % di medici e infermieri si lavassero le mani con regolarità , le infezioni ospedaliere
sarebbero dimezzate» sottolinea Castagna. Nel mondo, con un’accurata igiene delle mani ogni anno si
potrebbero salvare 8 milioni di persone ricoverate.
In ospedale ci sono momenti in cui lavarsi le mani è fondamentale e li elenca l’Oms:
ï¶ prima di toccare il paziente; prima di una procedura assistenziale;
ï¶ dopo aver maneggiato i suoi liquidi corporei (anche in contenitori o provetta);
ï¶ dopo la fine della visita e dopo aver toccato oggetti o indumenti con cui il malato è stato in contatto.
La sepsi: L’Oms quest’anno dedica la giornata dell’igiene delle mani in particolare alla prevenzione della
sepsi, gravissima infezione che da sola ogni anno colpisce 30 milioni di persone e ne uccide sei.
«Veicolare un germe resistente agli antibiotici su pazienti fragili amplifica i rischi.
Le nostre mani sono colonizzate da microrganismi e i problemi nascono quando vengono a contatto con
ferite, piaghe da decubito o dispositivi medici come cateteri».
Per questo molti ospedali si sono attivati per diffondere la cultura del lavaggio continuo in corsia con
cartelli che ricordano la procedura e con corsi di aggiornamento per gli operatori sanitari.
Acqua e gek alcolici
Le fasi per lavare bene le mani non sono banali , ma con l’abitudine diventano un automatismo che serve
non solo agli operatori sanitari ma a tutti. L’Oms invita a usare la salvietta monouso per chiudere il
rubinetto, per evitare di contaminare di nuovo la mano appena pulita. Procedura che è superata nelle
strutture dove i lavandini sono dotati di pedale o fotocellula.
Negli ospedali è facile trovare distributori di igienizzanti per le mani, a base alcolica: possono essere
utilizzati invece dell’acqua e sapone per 30-40 secondi, senza abusarne per non favorire lo sviluppo di
resistenze. Le mani vanno però lavate anche a casa (non solo dopo essere stati in bagno, prima di
mangiare), dopo aver frequentato luoghi pubblici e anche per difenderci dai nostri cellulari:
ï¶ l’80% dei più comuni batteri umani dimorano infatti sui nostri smartphone. (Salute, Corriere)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1344
PREVENZIONE E SALUTE
I sette errori più comuni quando si misura la pressione
(facendola risultare più alta)
Dall’accavallare le gambe al parlare proprio nel bel mezzo della procedura,
sono sette gli errori più comuni ed evitabili quando si
misura la pressione.
Errori che possono portare a una lettura sbagliata, tendenzialmente più alta,
con conseguenze che possono riguardare anche la somministrazione e il
dosaggio dei farmaci, che magari viene aumentato senza che ce ne sia
bisogno.
Avere la vescica piena
Questo può aggiungere 10-15 punti alla lettura. Si dovrebbe sempre svuotare la
vescica prima di misurare la pressione.
Schiena o piedi non supportati
Un supporto scadente in posizione seduta può aumentare la lettura di 6-10
punti. Bisogna assicurarsi di essere su una sedia con la schiena appoggiata e i piedi sul pavimento o su
uno sgabello.
Braccio non supportato
Se il braccio è appeso al fianco o lo si tiene alzato durante la lettura, si
potrebbero osservare valori fino a 10 punti più alti di quanto dovrebbero essere.
È importante posizionare il braccio su una sedia o un tavolo, in modo che il
bracciale di misurazione sia all’altezza del cuore.
Avvolgere il bracciale sugli abiti
Avvolgere il bracciale sugli abiti, errore piuttosto comune, può aggiungere da 5 a 50 punti alla lettura.
Meglio assicurarsi che il bracciale sia posizionato sul braccio nudo.
Il bracciale è troppo piccolo
Se il bracciale è troppo piccolo la pressione potrebbe essere maggiore di 2-10
punti. Il medico può aiutare a garantire una corretta vestibilità .
Sedersi con le gambe incrociate
Potrebbe aumentare la lettura della pressione di 2-8
punti. È meglio disincrociare le gambe e assicurarsi che i piedi siano
supportati.
Parlare
Rispondere alle domande, parlare al telefono, può aggiungere 10 punti.
È importante rimanere fermi e silenziosi per garantire una misurazione accurata.
(Salute, Corriere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno VII – Numero 1344
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI MAGGIO
Corso Omeopatia (5CF ECM)
Domenica
13 Maggio,
ore 9.00
“L’APPROCCIO CORRETTO COL PAZIENTE OMEOPATICO:
FARMACISTI, MEDICI E VETERINARI A CONFRONTOâ€
Interverranno: V. Santagada, M. Di Iorio R. Gaeta, M. Certosino
Relatori: A. Calignano, D. Chiriaco’, R. Pennacchio, M.D. D’angelo,
L’ENPAF incontra l’ ORDINE:
Martedì
15 Maggio
ore
10.00 -18.00
il giorno 15 Maggio p.v. a partire dalle ore 10:00 e fino alle 18:00,
saranno presenti i funzionari dell’Enpaf per affrontare tutte le
problematiche riguardanti il sistema contributivo e previdenziale proprio dell’Enpaf;
sarà fornita assistenza ai Colleghi che interverranno rispondendo a tutte le
problematiche.
Mercoledì
16 Maggio
Ore 21,00
Corso TEORICO PRATICO sulle MANOVRE di I° SOCCORSO in caso di :
TRAUMA Spinale, Cranico, Toracico, Addominale da Incidenti Stradali;
INCIDENTI sul Lavoro, INCIDENTI Domestici, INCIDENTI dello Sport
Relatore: Prof. M. Santomauro; Università di Napoli Federico II (12 CF ECM)
CONCERTO “MAGGIO DEI MONUMENTIâ€
E VISITA AL TUNNEL BORBONICO
Domenica
27 Maggio
ore 19.00
Lunedì 28
Maggio
ore 21.00
Si terrà il prossimo 27 Maggio con inizio alle ore 19.00, presso la Sala
Agorà del Tunnel Borbonico di Napoli.
COME PARTECIPARE:
gli Iscritti che vogliono partecipare, 130 posti disponibili,
possono prenotarsi mandando un messaggio wathapp al
numero del Presidente Santagada 339 81 77 933
Gli interessati, subito dopo aver effettuato la prenotazione dovranno ritirare l'invito
personale gratuito, presso la sede dell'Ordine, entro e non oltre il giorno 24 Maggio.
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 2 Nord)
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: M. Fusco, Agrippino Graziano, V. D’Ambrosio
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 3)
Martedì 29
Maggio
ore 21.00
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: Edoardo Nava, Rossana Menna, Carla Mancaniello
Giovedì 31
Maggio
ore 21.00
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 1)
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: Simona Creazzola, Elena Granata, Adele Venturelli
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1344
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: CORSI ECM FAD - GRATUITI
Di seguito l’elenco aggiornato dei corsi federali attualmente disponibili sul portale
www.fofifad.com
Denominazione del corso
Attivo sino al Crediti
Le piccole patologie dermatologiche
17/12/2018
6
Le patologie più frequenti del bambino
17/12/2018
6
La comunicazione con il paziente straniero
17/12/2018
18
Fitoterapia
17/12/2018
6
Celiachia, allergie e intolleranze alimentari:
istruzioni per i cittadini
20/12/2018
4.5
Farmacia dei Servizi e Test di laboratorio:
Normativa e istruzioni per l’uso
28/12/2018
6
Le malattie neurodegenerative
31/12/2018
2
Indicazioni Operative per l’accesso al Portale
Si rammenta che è possibile verificare la propria situazione entrando nell'apposita area
riservata e che, in sede di primo accesso, sarà necessario procedere alla registrazione al
portale inserendo i propri dati nella seguente pagina internet:
https://application.cogeaps.it/cogeaps/registrazioneProfessionista.public.
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1344
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTIâ€:
FARMACI DONATI IN BURKINA FASO
I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia
mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico
chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da
donazione spontanea da parte di cittadini.
Consegnati i farmaci raccolti attraverso il progetto alla Congregazione
delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentatoâ€.
I farmaci sono stati inviati con un container in una missione fondata in
Africa, in Burkina Faso nella diocesi di Tenkodogo. Le suore operano in
questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e
dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo.
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 100.000 CONFEZIONI
DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di
Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore
della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Vittime
Espiatrici di Gesù Sacramentato (Missione in
Burkina Faso), Hospital la Croix (Benin)
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link
sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni
utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta
dei Farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov
o/news/1097-un-farmaco-per-tutti
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1344
Pagina ENPAF
AVVISO: Bollettini MAV per il pagamento dei contributi 2018
Si informa che a partire dal 20 aprile p.v. saranno disponibili sulla piattaforma Enpaf online i
duplicati dei bollettini MAV per il pagamento dei contributi relativi al 2018.
E’ inoltre possibile scaricare i duplicati delle CU 2018 sia tramite la piattaforma Enpaf online
che dall’apposita sezione presente sulla home page del sito.
AVVISO: EMAPI – Copertura Sanitaria Integrativa
Con delibera del Consiglio di amministrazione del 20 dicembre 2017, l’Enpaf ha aderito ad
EMAPI, l’Ente di Mutua Assistenza per i Professionisti Italiani, stipulando, in attuazione di
quanto previsto dal proprio Regolamento di assistenza, una convenzione in favore dei propri
iscritti e dei titolari di pensione diretta Enpaf.
La convenzione prevede, senza alcun onere a carico dell’iscritto o del titolare di pensione
diretta Enpaf, una copertura sanitaria integrativa per gravi interventi chirurgici e gravi eventi
morbosi, la copertura in caso di invalidità permanente superiore al 66% da infortunio e la
copertura in caso di non autosufficienza (LTC).
Si prevede, inoltre, la possibilità per gli assicurati di estendere, con oneri a loro carico, le
medesime coperture al proprio nucleo familiare.
La copertura assicurativa sarà attiva dalle ore 00.00 del 16 gennaio 2018 ed è subordinata
alla condizione di regolarità contributiva del richiedente.
Si segnala che chi usufruisca dei rimborsi previsti dalla copertura assicurativa EMAPI, può
beneficiare dei sussidi assistenziali ENPAF per i medesimi eventi, ricorrendone i presupposti,
limitatamente alla parte eventualmente non rimborsata da EMAPI.
Per avere ulteriori informazioni sul regolamento e la modulistica utile per le richieste di
rimborso è consultabile il sito web di EMAPI al seguente link https://www.emapi.it
Contatti e numeri utili:
Telefono - 06/44250196 – 848 88 11 66
Fax - 06/44252624
E-mail - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.