Anno VII – Numero 1349
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€;
“Un
2. Ordine: Eventi del mese
di Maggio
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. “fiato cortoâ€, quando c’è
da preoccuparsi?
4. Un cerotto per misurare la
glicemia.
e non pungersi più il dito
Prevenzione e Salute
5. Un'ora extra di sonno
dona quasi
un giorno
di buon umore in più
Meteo Napoli
Lunedì 14 Maggio
ï‚· Pioggia
Minima: 14° C
Massima: 20 °C
Umidità :
Mattina = 51%
Pomeriggio = 44%
Lunedì 14 Maggio 2018 – S. Mattia Apostolo
Proverbio di oggi………
Primma ‘e guardà ’ ‘nnante, vòtate arèto..
UN'ORA EXTRA DI SONNO DONA QUASI
UN GIORNO DI BUON UMORE IN PIÙ
Un'ora extra di sonno potrebbe migliorare la salute mentale,
offrendo quasi un giorno in più trascorso in buone condizioni di
umore e al riparo da depressione e ansia; viceversa perdere anche
una sola ora di sonno a notte aumenta di molto (quasi il doppio) il
rischio di ansia e sintomi depressivi, senso di irrequietezza e
disperazione.
Lo rivela uno studio che ha
coinvolto quasi 21 mila individui,
pubblicato sulla rivista Neurology,
Psychiatry and Brain Research.
Gli esperti hanno sottoposto al
campione dei questionari per studiarne l'umore e le abitudini al sonno;
in più hanno chiesto loro di compilare un diario in modo da saper dire quanti
giorni al mese si sono sentiti di cattivo umore, afflitti da un senso di
disperazione, da irrequietezza, sintomi di ansia e depressione.
Ebbene è emersa una stretta correlazione tra qualità della salute mentale e
sonno.
ï¶ Un'ora extra di sonno rispetto alla durata raccomandata regala quasi
un intero giorno in più di buon umore e riduce il rischio di soffrire di
sintomi depressivi e ansiosi, di irrequietezza.
ï¶ Viceversa perdere anche solo un'ora di sonno a notte rispetto al
tempo raccomandato aumenta del 60-80% il rischio di manifestare
sintomi depressivi e ansiosi.
(Salute, Il Mattino)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1349
SCIENZA E SALUTE
“FIATO CORTOâ€, QUANDO C’È DA PREOCCUPARSI?
Ansimare dopo una rampa di scale, avere difficoltà a respirare dopo una corsa per
raggiungere in tempo la fermata dell’autobus o semplicemente avere il cosiddetto “fiato
corto†dopo aver camminato a passo sostenuto.
Tutto Normale?
Sperimentare quella che i medici chiamano “dispneaâ€, ovvero la
sensazione del respiro che manca, non significa
necessariamente che il nostro organismo abbia qualcosa che
non va.
Le cause possono essere varie:
ï¶ alcune di queste sono il campanello d’allarme di patologie più serie,
ï¶ altre ci indicano che siamo fuori allenamento e che il nostro stile di vita forse è un po’ troppo
sedentario.
In ogni caso può essere importante esaminare la situazione insieme al proprio medico, il solo che sarà in
grado di confermarci che non siamo di fronte ad una sintomatologia patologica oppure a prescrivere i
necessari accertamenti.
Ne parliamo con il dottor Massimo Crippa, pneumologo di Humanitas.
QUANDO LA DISPNEA È UN CAMPANELLO D’ALLARME
“Dispnea è il termine con il quale si definisce la spiacevole sensazione soggettiva di difficoltà respiratoria
non sempre correlata alla gravità della malattia – ha spiegato lo specialista -.
Viene descritta dai pazienti in modi diversi, più comunemente come “mancanza di fiatoâ€.
Questo sintomo origina nel momento in cui si verifica una consapevolezza cosciente di un mismatch tra
ciò che il cervello si aspetta e ciò che riceve, in termini di informazione afferente dai polmoni, dalle vie
aeree e dai recettori localizzati a livello dei tendini e dei muscoli della gabbia toracica.
Possiamo affermare che avvertire un senso di affaticamento respiratorio è una sensazione “normale “ o
“ anormale†a seconda della situazione in cui si manifesta;
ad esempio durante o dopo una camminata a passo sostenuto, o una breve corsa o la salita di una
rampa di scale, per un soggetto con uno stile di vita sedentario, scarso allenamento fisico e magari in
sovrappeso, la dispnea può essere considerata normale e non associata a eventi patologici.
Rimane comunque un dato essenziale che la dispnea rappresenta un sintomo che suscita sempre una
notevole preoccupazione in coloro che lo avvertono ed è pertanto uno dei motivi principali per i quali ci
si rivolge al medicoâ€.
Per capire se la difficoltà a respirare può essere il sintomo di qualcosa di più serio bisogna innanzitutto
chiedersi se si tratta di una sensazione che accade regolarmente, se è prolungata nel tempo o al
contrario qualcosa di estemporaneo ed estremamente fugace.
La dispnea può essere un sintomo generico di numerose patologie, soprattutto di origine cardiaca o
polmonare.
Può accompagnare asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva, infarto, embolia polmonare, bronchite
e polmonite, insufficienza cardiaca, pneumotorace, tumore polmonare maligno e benigno, ma anche
malattie neurologiche come la sclerosi multipla.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1349
MANCANZA DI ESERCIZIO FISICO REGOLARE
Fra le cattive abitudini che portano ad avere il fiato corto ci sono il
vizio del fumo e la scarsa attività fisica. Quando il nostro cuore non è
sufficientemente allenato, il minimo sforzo porta a una riduzione dei
parametri di ossigeno nel sangue.
Ecco allora che la frequenza del respiro deve aumentare, come accade
durante i primi dieci minuti di corsa, per incamerare più aria possibile
e riequilibrare i livelli di ossigeno necessari al benessere di tutti gli organi interni ed esterni.
“La dispnea che si verifica durante le attività quotidiane o a riposo è una delle manifestazioni più comuni
delle malattie dell’apparato respiratorio sebbene sia presente in molte altre situazioni cliniche quali ad
esempio disordini cardiaci, neurologici, ematologici, endocrinologico – metabolici e psichiatrici.
Pertanto la valutazione del paziente che accusa dispnea deve sempre essere molto accurata e
approfondita – ha aggiunto lo specialista -.
Attraverso la raccolta anamnestica il medico indaga su alcuni aspetti della vita del paziente ed in
particolare si ricercano fattori di rischio quali tabagismo o esposizione ad inalanti nocivi in ambito
professionale.
Se il sintomo è insorto acutamente oppure è presente da tempo e peggiora con il passare del tempo, se
è percepito solo durante lo sforzo si dovrà tentare di quantificarlo, se è associato ad altri sintomi quali
tosse, dolore toracico, senso di naso chiuso, starnutazioni, prurito o bruciore agli occhi e lacrimazioneâ€.
TEST ED ESAMI UTILI
Di fronte a una sensazione di dispnea, a seconda del quadro clinico generale, lo specialista potrebbe
chiedere al paziente di sottoporsi ai test per
ï¶ misurare i livelli di ossigeno nel sangue,
ï¶ una radiografia del torace,
ï¶ all’elettrocardiogramma o all’ecocardiogramma,
ï¶ ad esami del sangue al fine di individuare una eventuale anemia
ï¶ ad una serie di test sulla funzionalità polmonare quale ad esempio la spirometria.
Da non sottovalutare infine le cause psicologiche, soprattutto se la sensazione di mancanza d’aria e la
conseguente iperventilazione è dovuta a uno stato d’ansia o se, peggio, sfocia in vero e proprio attacco
di panico. “L’esame obiettivo generale è fondamentale per ricercare segni clinici di significato patologico
a carico dei vari organi e apparati. In particolare:
ï¶ rilevare i parametri vitali (Pressione arteriosa, frequenza cardiaca e respiratoria che nel soggetto
adulto normale in condizioni di riposo e di 15 – 20 atti minuto, saturazione di ossigeno rilevabile
mediante un saturi metro digitale, riflette la percentuale di emoglobina satura di ossigeno. I valori
normali oscillano tra il 95 – 100%).
Verificare la presenza di cianosi labiale e delle estremità .
L’auscultazione del torace può mettere in evidenza reperti orientativi verso un quadro di tipo infettivo
(es. riacutizzazione bronchitica o broncopolmonite) o infiammatorio cronico come la BPCO (patologia
molto comune nei fumatori) o l’asma.
L’obiettività cardiaca permette di rilevare eventuali alterazioni del ritmo cardiaco o la presenza di soffi.
Il riscontro di edemi declivi degli arti inferiori è spesso da attribuire ad un quadro di insufficienza
cardiaca che può manifestarsi con disturbi del respiro.
Il percorso diagnostico da avviare per lo studio della dispnea può essere vario e articolato.
Il primo esame, eseguibile in qualsiasi ambulatorio pneumologico, è la spirometria semplice o basale.
Un test rapido e di facile esecuzione che fornisce in tempo reale una prima valutazione di un eventuale
deficit respiratorio. In particolare l’esame spirometrico ci permette di classificare le patologie
respiratorie in 2 grandi classi: patologie ostruttive e restrittive. Il danno di tipo ostruttivo è caratteristico
delle due principali patologie delle vie aeree che sono l’asma e BPCO.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1349
Il danno di tipo restrittivo è tipico di patologie polmonari più complesse che interessano l’interstizio del
polmone e pertanto vengono indicate con il termine interstiziopatie polmonari.
La spirometria semplice può essere completata dalla spirometria globale che permettere di aggiungere
ulteriori e più dettagliate informazioni riguardanti la funzionalità respiratoria.
Ulteriori informazioni su eventuali cause di dispnea, possono essere fornite da esami radiologici quali la
radiografia del torace standard e, qualora fosse necessario una TAC del torace.
Con quest’ultima indagine, eseguita con la somministrazione di mezzo di contrasto, oltre ad immagini
relative a patologie coinvolgenti bronchi e polmoni, possono essere evidenziate alterazioni del circolo
arterioso polmonare come accade nei casi di trombo embolia polmonare.
L’emogasanalisi è un prelievo di sangue effettuato da una arteria radiale che ci consente di ottenere
informazioni precise su eventuali alterazioni degli scambi gassosi.
Attraverso l’emogasanalisi possiamo infatti valutare la funzionalità polmonare misurando
ï¶ il pH,
ï¶ l’ossigeno (O2)
ï¶ e l’anidride carbonica (CO2);
ï¶ per monitorare il trattamento delle patologie polmonari;
ï¶ per determinare la presenza di uno squilibrio acido-base nel sangue, che può indicare patologie
respiratorie, metaboliche o renali; per valutare l’efficacia dell’ossigenoterapiaâ€.
LA CORRELAZIONE CON ALTRE PATOLOGIE
Come accennato in precedenza, la dispnea può essere un sintomo correlato a situazioni cliniche extra
respiratorie, tra le più comuni, alcune cardiopatie quali
ï¶ alterazioni del ritmo (tachicardia e tachiaritmia)
ï¶ vizi valvolari,
ï¶ deficit di pompa cardiaca (scompenso cardiaco).
Per tale motivo un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma possono rappresentare accertamenti
fondamentali allo scopo di chiarire la natura del sintomo.
Non bisogna dimenticare che anche attraverso un semplice esame emocromocitometrico può emergere
una anemia di entità tale da giustificare la dispnea.
“In conclusione possiamo dire che la dispnea rappresenta uno dei sintomi predominanti nella maggior
parte delle patologie dell’apparato respiratorio (bronco pneumopatia cronica, asma bronchiale,
polmoniti, tumori polmonari, pleuriti, interstiziopatie, pneumotorace, trombo embolia polmonare) ma
anche di affezioni a carico di altri organi e apparati (alterazioni del ritmo cardiaco, deficit di pompa
cardiaca, valvulopatie, anemie) e può essere sostenuta anche da situazioni di natura psichica (stati
d’ansia) – ha chiosato lo specialista -.
L’iter diagnostico da percorrere per risalire alla causa di un distress respiratorio può essere piuttosto
complesso e articolato ma è importante che sia gestito nel modo più corretto basandosi sulle
informazioni fornite e sulle condizioni cliniche del paziente al momento della visitaâ€.
(Salute, Humanitas)
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Anno VII – Numero 1349
PREVENZIONE E SALUTE
UN CEROTTO PER MISURARE LA GLICEMIA.
E NON PUNGERSI PIÙ IL DITO
Misura il glucosio dai follicoli piliferi e non dal sangue; il prototipo funziona ed è stato
testato su volontari. Un giorno potrebbe connettersi a un’app per smartphone per rendere il
monitoraggio più rapido
Premessa necessaria: i risultati dei test sono interessanti, ma sono stati
ottenuti su maiali da esperimento e su appena due volontari «umani».
È quindi un po’ presto per essere certi che il cerotto per misurare la
glicemia possa diventare una realtà a breve, ma certo il metodo messo
a punto da un gruppo di ricercatori inglesi dell’università di Bath merita
ulteriori indagini:
il monitoraggio stretto della glicemia è indispensabile per chi soffre di
diabete di tipo 1, ma doversi pungere il dito è un fastidio di cui tutti i pazienti farebbero volentieri a
meno.
UN CEROTTO «INTELLIGENTE»
Per questo ferve la ricerca di tecnologie intelligenti in grado di misurare la glicemia senza essere invasive.
E ora, dopo le lenti a contatto che potrebbero quantificare il glucosio in circolo stando appoggiate sulla
cornea, arriva il
ï¶ cerotto che senza aghi, senza dolore, senza fastidi se ne sta attaccato alla pelle e monitora la
glicemia.
Lo sta mettendo a punto un gruppo di ricercatori dell’università di Bath, in Inghilterra, e i risultati
ottenuti con il primo prototipo sono stati pubblicati di recente su Nature Nanotechnology.
Come funziona?
«Il cerotto ha sensori miniaturizzati che usano le correnti elettriche per “estrarre†il glucosio dai fluidi
secreti dalle cellule dei follicoli piliferi.
Il glucosio viene raccolto in piccoli “serbatoi†e misurato ogni 10-15 minuti.
In un prossimo futuro speriamo di poter inviare le letture a un’app per smartphone o smartwatch, così
da segnalare ai pazienti quando hanno bisogno di un’iniezione di insulina».
NESSUN DOLORE
Il cerotto non buca la pelle, neppure quando viene applicato la prima volta;
inoltre può misurare il glucosio da un’area piccola in maniera molto accurata, al punto che non c’è
necessità di un controllo incrociato dei valori attraverso il prelievo di una goccia di sangue.
L’accuratezza è stata confermata nei test sui maiali e su volontari sani, nei quali il cerotto è stato in
grado di tracciare con precisione l’andamento della glicemia nell’arco di sei ore;
l’obiettivo adesso, oltre a condurre i test su un numero più ampio di persone, è estendere il
monitoraggio ad almeno 24 ore e inserire un numero ancora maggiore di sensori, così da migliorare
ulteriormente la sensibilità del cerotto.
Con queste modifiche, Guy ritiene che il patch abbia i numeri per diventare un metodo adatto al
monitoraggio non invasivo della glicemia nei diabetici.
«Grazie all’architettura del cerotto è possibile usarlo senza dover fare complicate calibrazioni;
per realizzarlo abbiamo utilizzato il grafene, un materiale forte ma flessibile, con una buona conducibilitÃ
ma anche a basso costo e con un basso impatto ambientale.
Speriamo perciò che il cerotto possa diventare presto uno strumento monouso economico ma efficiente
per il monitoraggio della glicemia». (Salute, Corriere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno VII – Numero 1349
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI MAGGIO
L’ENPAF incontra l’ ORDINE:
Martedì
15 Maggio
ore
10.00 -18.00
il giorno 15 Maggio p.v. a partire dalle ore 10:00 e fino alle 18:00,
saranno presenti i funzionari dell’Enpaf per affrontare tutte le
problematiche riguardanti il sistema contributivo e previdenziale proprio dell’Enpaf;
sarà fornita assistenza ai Colleghi che interverranno rispondendo a tutte le
problematiche.
Mercoledì
16 Maggio
Ore 21,00
Corso TEORICO PRATICO sulle MANOVRE di I° SOCCORSO in caso di :
TRAUMA Spinale, Cranico, Toracico, Addominale da Incidenti Stradali;
INCIDENTI sul Lavoro, INCIDENTI Domestici, INCIDENTI dello Sport
Relatore: Prof. M. Santomauro; Università di Napoli Federico II (12 CF ECM)
CONCERTO “MAGGIO DEI MONUMENTIâ€
E VISITA AL TUNNEL BORBONICO
Domenica
27 Maggio
ore 19.00
Lunedì 28
Maggio
ore 21.00
Si terrà il prossimo 27 Maggio con inizio alle ore 19.00, presso la Sala
Agorà del Tunnel Borbonico di Napoli.
COME PARTECIPARE:
gli Iscritti che vogliono partecipare, 130 posti disponibili,
possono prenotarsi mandando un messaggio wathapp al
numero del Presidente Santagada 339 81 77 933
Gli interessati, subito dopo aver effettuato la prenotazione dovranno ritirare l'invito
personale gratuito, presso la sede dell'Ordine, entro e non oltre il giorno 24 Maggio.
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 2 Nord)
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: M. Fusco, Agrippino Graziano, V. D’Ambrosio
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 3)
Martedì 29
Maggio
ore 21.00
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: Edoardo Nava, Rossana Menna, Carla Mancaniello
Giovedì 31
Maggio
ore 21.00
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 1)
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: Simona Creazzola, Elena Granata, Adele Venturelli
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1349
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: CORSI ECM FAD - GRATUITI
Di seguito l’elenco aggiornato dei corsi federali attualmente disponibili sul portale
www.fofifad.com
Denominazione del corso
Attivo sino al Crediti
Le piccole patologie dermatologiche
17/12/2018
6
Le patologie più frequenti del bambino
17/12/2018
6
La comunicazione con il paziente straniero
17/12/2018
18
Fitoterapia
17/12/2018
6
Celiachia, allergie e intolleranze alimentari:
istruzioni per i cittadini
20/12/2018
4.5
Farmacia dei Servizi e Test di laboratorio:
Normativa e istruzioni per l’uso
28/12/2018
6
Le malattie neurodegenerative
31/12/2018
2
Indicazioni Operative per l’accesso al Portale
Si rammenta che è possibile verificare la propria situazione entrando nell'apposita area
riservata e che, in sede di primo accesso, sarà necessario procedere alla registrazione al
portale inserendo i propri dati nella seguente pagina internet:
https://application.cogeaps.it/cogeaps/registrazioneProfessionista.public.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1349
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTIâ€:
FARMACI DONATI IN BURKINA FASO
I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia
mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico
chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da
donazione spontanea da parte di cittadini.
Consegnati i farmaci raccolti attraverso il progetto alla Congregazione
delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentatoâ€.
I farmaci sono stati inviati con un container in una missione fondata in
Africa, in Burkina Faso nella diocesi di Tenkodogo. Le suore operano in
questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e
dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo.
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 100.000 CONFEZIONI
DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di
Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore
della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Vittime
Espiatrici di Gesù Sacramentato (Missione in
Burkina Faso), Hospital la Croix (Benin)
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link
sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni
utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta
dei Farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov
o/news/1097-un-farmaco-per-tutti