Anno VII – Numero 1353
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€;
“Un
2. Ordine: Eventi del mese
di Maggio
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. I bambini che dormono
tanto rischiano l’obesità ,
vero o falso?
4. Problemi di digestione? 8
cose da sapere
5. MAGNESIO, lo sai che
aiuta a dormire meglio?
Prevenzione e Salute
6. Ecco i grassi “buoni†da
non farsi mai mancare
7. Perché
fa
male
l’avampiede?
Meteo Napoli
Venerdì 18 Maggio
ï‚· Sereno
Minima: 14° C
Massima: 24 °C
Umidità :
Mattina = 50%
Pomeriggio = 44%
Venerdì 18 Maggio 2018 – S. Leonardo
Proverbio di oggi………
Quanno 'o mellone jesce russo, ognuno ne vo' 'na fella
I BAMBINI che DORMONO TANTO
RISCHIANO L’OBESITÀ, VERO o FALSO?
Obesità e malattie metaboliche, come il diabete, sono sempre
più comuni anche nei bambini.
Alcune persone ritengono che i bambini
che dormono molto siano più a rischio di
diventare obesi, dato che passano meno ore
in movimento. Vero o falso?
Risponde il dottor Vincenzo Tullo, specialista
neurologo e responsabile dell’ambulatorio
sulle cefalee di Humanitas.
“FALSO. Dormire a lungo non aumenta il rischio di obesità e malattie
metaboliche nei bambini – spiega l’esperto – anzi, un riposo adeguato e di
qualità sembra essere in grado di prevenire questo tipo di disturbi.
Il sonno, infatti, insieme al movimento, ha un ruolo molto importante nella
regolazione dell’appetito perché nella giusta quantità e qualità mantiene
stabili i livelli di leptina, un ormone che ha il compito di avvertire l’organismo
quando si è sazi. In questo modo, se il bambino dorme regolarmente, non
sentirà l’impulso di mangiare in maniera eccessiva, e non tenderà a preferire
alimenti zuccherati, calorici e con un elevato contenuto di grassi, cosa che
invece accade se il bambino va a letto tardi e non è abituato a una routine
regolare, anche per quanto riguarda il sonno.
Inoltre, alcuni studi recenti hanno dimostrato che nei bambini che dormono
più a lungo, i livelli di insulina e zucchero nel sangue sono minori rispetto a
quelli dei bambini che dormono meno.
Questo si associa a un rischio significativamente più basso di sviluppare
diabete di tipo 2 una volta adulti. Inoltre, dormire bene e a lungo rende i
bambini più disponibili a praticare un’attività sportiva, allontanando
ulteriormente il rischio di obesità e malattie correlate.â€
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1353
SCIENZA E SALUTE
PROBLEMI DI DIGESTIONE? 8 COSE DA SAPERE
Cattiva digestione, gonfiore, eruttazione, acidità e bruciore di stomaco possono avere
motivi e soluzioni diverse.
Trovare la causa è fondamentale per stabilire la terapia e tornare a star bene.
Cosa c’è da sapere sui principali problemi del “dopo pranzoâ€, a cura di Beatrice Salvioli, gastroenterologa
di Humanitas.
Bruciore e aciditÃ
La causa potrebbe essere il reflusso gastroesofageo, oppure una gastrite
con o senza infezione da Helicobacter Pylori.
Il consiglio: in base alla storia clinica lo specialista valuterà la necessità di
eseguire la gastroscopia. Per rimediare ai sintomi, seguire per almeno 2
settimane una dieta priva di caffè, sughi di pomodori, fritti e cioccolato.
Sono utili gli antiacidi (farmaci da banco) e gli inibitori della pompa protonica, che vanno però prescritti
dal medico curante o dallo specialista.
Tachicardia di sera, dopo cena: è cuore o stomaco?
Se le cause cardiologiche sono escluse dallo specialista e dagli esami
appropriati, possiamo pensare al reflusso gastroesofageo, associato o meno
alla presenza di un’ernia jatale (protrusione dello stomaco in esofago) come
causa dei sintomi.
Il consiglio: rivolgersi allo specialista cardiologo in prima battuta, e, se tutto è
nella norma, seguire il percorso diagnostico gastroenterologico.
Gastrite: difficile digerire l’insalata
In presenza di un’infiammazione dello stomaco (gastrite), verdure crude o
filamentose sono difficilmente digeribili. In questi casi, si dà la precedenza a
verdure bollite e, meglio ancora, frullate.
Diverticoli: attenzione ai cibi integrali
In caso di malattia diverticolare, è consigliato il consumo moderato di farine non
raffinate in quanto possono peggiorare i sintomi di meteorismo e di gonfiore
addominale. Infatti, spesso, alla base di questa malattia, vi è la sindrome
dell’intestino irritabile che mal tollera cibi “troppo scuriâ€. Quindi, consumarli sì ma non in grande
quantità e comunque con tanta acqua.
Aerofagia, eruttazioni e gonfiore allo stomaco
Anche in questo caso, occhio alla gastrite.
Il consiglio: rivolgersi allo specialista che deciderà se fare esami più
approfonditi.
Aerofagia e digestione lenta
Il problema può essere dovuto alla colecisti (cistifellea). La colecisti svolge un ruolo importante per la
digestione e, se ci sono alterazioni come la bile densa (il cosiddetto fango biliare) o calcoli, si possono
verificare i sintomi di pesantezza dopo i pasti e digestione molto lenta.
Il consiglio: sottoporsi a un’ecografia addominale completa.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1353
Intolleranze alimentari
I test non sono (ancora) affidabili. Le intolleranze esistono molto per i
pazienti, meno per i medici. Attualmente i test in commercio non hanno
ricevuto il beneplacito dalla comunità scientifica, ma non per questo non
possono essere d’aiuto. L’importante è che non ci sia il “fai-da-te†del
paziente che non sa interpretare i risultati dei test e tende quindi a
eliminare inutilmente troppi alimenti.
Il consiglio: tenere un diario alimentare con riportato il tipo di alimento e i sintomi che ne possono
derivare e rivolgersi quindi a uno specialista in nutrizione che sappia consigliare se è necessario eseguire
approfondimenti diagnostici o meno.
Celiachia: diagnosi con esami ematici
La malattia celiaca è sempre più diagnosticata, anche negli adulti. Ci sono
esami del sangue eseguibili ormai in qualsiasi laboratorio. Se risultano
alterati, il curante o lo specialista invierà il paziente alla gastroscopia con
biopsie duodenali per una conferma istologica di malattia.
Il consiglio: non bisogna mai sottovalutare sintomi “atipici†come la carenza
di ferro, dermatiti, aborti spontanei, alterazioni tiroidee e sintomi neurologici, perché possono essere la
spia di una malattia celiaca non ancora diagnosticata. (Salute, Corriere)
SCIENZA E SALUTE
MAGNESIO, lo sai che aiuta a dormire meglio?
Ore e ore ad occhi aperti a rigirarsi tra le coperte, o a camminare su e giù per la
casa in attesa che arrivi il sonno.
In questa situazione, molte persone ricorrono a soluzioni
farmacologiche – spiega il dottor Vincenzo Tullo, specialista
neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas
– ma non considerano l’esistenza di un prezioso alleato naturale
capace di farci dormire meglio: il magnesio.
Si tratta di un sale minerale che favorisce l’adattamento delle cellule
al ritmo giorno-notte, stimolando l’organismo a sincronizzarsi meglio
con il momento predisposto al riposo notturno.
Il magnesio è facilmente reperibile in molti alimenti, tra cui frutta secca (mandorle, noci, pistacchi),
legumi, sardine, polpo, spinaci e zucchine.
In alternativa, il magnesio può essere assunto con integratori, ma è sempre meglio evitare il fai-da-te e
rivolgersi a uno specialista prima di assumerli.
Per favorire ulteriormente il riposo notturno, si possono combinare all’assunzione del magnesio alcune
semplici strategie come, per esempio, evitare di svolgere attività che eccitano il sistema nervoso, fare
attività fisica dopo cena, guardare la televisione, stare a lungo davanti al computer o ai videogiochi,
lavorare o studiare fino a tardi.
Queste attività “eccitanti†possono essere sostituite con altri passatempi che invece rilassano il sistema
nervoso, predisponendoci al riposo.
La scelta dell’attività da svolgere può variare da persona a persona, ma un bagno caldo, la lettura di un
romanzo, un po’ di meditazione o l’ascolto di musica rilassante sono strategie che danno, generalmente,
ottimi risultati contro l’insonnia temporanea.
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1353
PREVENZIONE E SALUTE
ECCO I GRASSI “BUONI†DA NON FARSI MAI MANCARE
Quelli che comunemente chiamiamo “grassi†e i medici invece definiscono lipidi, sono anch’essi
fra i macronutrienti che, nelle giuste proporzioni, non dovrebbero mai mancare in una dieta
bilanciata.
I grassi giusti infatti aiutano a conservare un buono stato di salute.
Vediamo quali sono, dove si trovano e in che quantità andrebbero
assunti con la dottoressa Sabrina Oggionni, dietista di Humanitas.
Le due facce dei lipidi
Molto spesso consumiamo in quantità elevate i grassi senza guardare
il loro valore nutrizionale, senza pensare che alcuni, invece,
farebbero bene al nostro corpo.
Andrebbero evitati il più possibile i grassi saturi e idrogenati: si è visto in diversi studi che farne un uso
sconsiderato aumenta il rischio di patologie coronariche e problemi cardiovascolari.
Andrebbero invece sostituiti con grassi mono- e poli-insaturi che si trovano in primis nell’olio
extravergine di oliva, l’olio di girasole, ma anche in frutti come l’avocado, e in altri alimenti vegetali come
mandorle, nocciole e pistacchi.
Aiutano, anche se in maniera modesta, ad aumentare i livelli del cosiddetto colesterolo buono.
Sono grandi fonti di omega 3,
ï¶ Alcuni pesci dalla carne grassa come salmone, aringa, sgombro, sardine e tonno,
ï¶ frutti oleosi come le noci e semi come il lino
ï¶ ma anche in parte nei legumi come fagioli secchi.
L’omega 6 si trova invece negli oli essenziali (mais, soia, colza, semi di cotone, cartamo, girasole), in
frutta oleosa come noci, arachidi, pistacchi, e in alimenti come cereali, legumi secchi e nel tuorlo d’uovo.
Questi grassi sono importanti componenti dell’organismo (compongono le membrane cellulari), e sono
indispensabili per lo sviluppo e la crescita del bambino, oltre a diminuire il livello di trigliceridi nel
sangue.
Mantenere un buon rapporto w-3 e w-6 (1-6) è essenziale per limitare l’infiammazione (dannosa per il
corpo e focolaio di malattie come possono essere quelle cardiache).
Generalmente, nella dieta mediterranea, si assumono più frequentemente alimenti ricchi di w-6, mentre
sono scarse le assunzioni di w-3.
Per introdurre una dose ottimale per l’organismo, si consiglia il consumo di almeno 1-2 porzioni
settimanali di pesce e circa 10g di noci o altra frutta oleosa al dì (es. 2-3 noci).
Il grasso che si trova invece negli alimenti confezionati e trasformati può essere a base di grassi vegetali
idrogenati che possono contenere ac grassi in forma “transâ€,che si è dimostrato essere in grado di
aumentare il colesterolo totale e cattivo (LDL), e ridurre quello buono (HDL).
Come capire se non consumi abbastanza grassi “buoniâ€
Le articolazioni si irrigidiscono e si gonfiano? La pelle diventa secca e squamosa e le tue unghie
diventano morbide, screpolate o fragili? Questi sintomi potrebbero essere causati da un’alimentazione a
cui manca il corretto apporto lipidico. Resta però fondamentale consultare un medico per capire se il
problema arriva veramente dalla dieta. In generale è meglio evitare i grassi saturi soprattutto di origine
animale come panna, burro, strutto, lardo, i salumi ad elevato contenuto di grassi e il consumo
frequente di formaggi così come i grassi o cibi contenenti “grassi vegetali idrogenati†(margarine)
Sono da preferire invece i grassi vegetali come l’olio di oliva (meglio se extravergine), l’olio di semi di
girasole, arachidi abbinati al consumo di frutta secca e pesce. (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1353
PREVENZIONE E SALUTE
PERCHÉ FA MALE L’AVAMPIEDE?
Può essere colpa di un sovraccarico sulle ossa della pianta chiamate metatarsi
Se avvertire la sensazione di avere un sasso sotto la pianta del piede, fareste bene a non sottovalutarla,
perché al fastidio può aggiungersi il dolore e con il tempo anche
altre alterazioni.
«Il dolore sotto l’avampiede, o meglio metatarsalgia , è un
disturbo comune che può avere molteplici cause, ma che nella
maggior parte dei casi è conseguenza di un eccessivo carico. In
pratica, il peso non è più distribuito, come dovrebbe, in modo
uniforme su tutti e cinque i metatarsi (le ossa della pianta del
piede), ma quasi esclusivamente sui tre centrali, non strutturati
per sopportare il sovraccarico. Ecco perché spesso si parla di
abbassamento o caduta dei metatarsi» premette Angelo Chessa,
resp. dell’Unità di chirurgia del piede dell’Ospedale San Paolo di Milano.
Fattori che possono favorire il disturbo?
«Nei giovani la causa più frequente di sovraccarico sull’avampiede con conseguente dolore è l’intensa
attività fisica, soprattutto qualora si pratichino sport in cui c’è un impatto continuo dei piedi con il
terreno, come corsa, calcio o pallacanestro, a volte con la complicità di scarpe non adatte per il tipo di
attività . Sempre in tema di calzature, le donne farebbero bene a non esagerare con tacchi molto alti e
scarpe a punta che aumentano il carico sulla parte anteriore del piede. Non a caso la metatarsalgia
mostra una netta predilezione per il sesso femminile. Va comunque detto che spesso tutto parte da
deformità dei piedi congenite o acquisite, come piede piatto, piede cavo, alluce valgo».
Come si presenta il dolore?
«Oltre alla tipica sensazione di avere un sasso sotto al piede, si avverte un dolore, più o meno intenso,
nella parte anteriore del piede che aumenta dopo essere stati a lungo in piedi o aver camminato. Di
solito questo tipo di dolore non trae grande giovamento dall’uso di antidolorifici e questo è uno dei
motivi che induce il paziente a rivolgersi a uno specialista»
Possono esserci altri disturbi?
«Al dolore si può aggiungere, con il passare del tempo, la formazione di un ispessimento della cute sotto
la pianta (ipercheratosi) che, anche se rimossa, tende nuovamente a comparire. Se non si interviene, il
continuo sovraccarico può poi favorire lo sviluppo di dita a martello. Nella maggior parte dei casi questa
deformità interessa secondo, terzo e/o quarto dito che assumono un aspetto curvo».
Quali sono gli esami utili? «Il primo esame per capire a che cosa è dovuta la metatarsalgia è
l’esecuzione di una radiografia del piede sotto carico, quindi stando in piedi. A questo esame, se lo
specialista lo ritiene opportuno, si possono far seguire l’analisi del passo computerizzata e la
baropodometria, che rileva le pressioni esercitate dal piede, fermo o in movimento, punto per punto.
Esami più impegnativi come risonanza magnetica o Tac vengono riservati a casi selezionati».
Che cosa si può fare? «Se la metatarsalgia è insorta da poco, si opta per un approccio conservativo:
riposo, eventuali impacchi con ghiaccio, farmaci antidolorifici al bisogno (che, però, non sempre hanno
gli effetti desiderati), specifici plantari per ridurre il sovraccarico sull’avampiede. Utile dimagrire se si è in
forte sovrappeso e limitare l’uso di scarpe con tacco molto alto.
Ma nessuno di questi provvedimenti può far regredire, se si è già instaurata, l’eventuale patologia, per
esempio l’alluce valgo, che ha dato origine al dolore.
Ecco perché in presenza di importanti deformità del piede l’unica strategia risolutiva è spesso quella
chirurgica». (Salute, Corriere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno VII – Numero 1353
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI MAGGIO
CONCERTO “MAGGIO DEI MONUMENTIâ€
E VISITA AL TUNNEL BORBONICO
Si terrà il prossimo 27 Maggio con inizio alle ore 19.00, presso la Sala
Agorà del Tunnel Borbonico di Napoli.
Domenica
27 Maggio ore COME PARTECIPARE:
19.00
gli Iscritti che vogliono partecipare, 130 posti disponibili,
possono prenotarsi mandando un messaggio wathapp al
numero del Presidente Santagada 339 81 77 933
Gli interessati, subito dopo aver effettuato la prenotazione dovranno ritirare l'invito
personale gratuito, presso la sede dell'Ordine, entro e non oltre il giorno 24 Maggio.
Lunedì 28
Maggio
ore 21.00
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 2 Nord)
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: M. Fusco, Agrippino Graziano, V. D’Ambrosio
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 3)
Martedì 29
Maggio
ore 21.00
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: Edoardo Nava, Rossana Menna, Carla Mancaniello
Giovedì 31
Maggio
ore 21.00
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 1)
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: Simona Creazzola, Elena Granata, Adele Venturelli
ORDINE: ASSEMBLEA ORDINARIA 2018
E’ convocata l’Assemblea Ordinaria degli iscritti all’Albo.
Il giorno 05 Giugno 2018 alle ore 20,30 in seconda convocazione, presso la sede
dell’Ordine, Via Toledo n. 156 - Napoli, per procedere alla discussione del seguente Ordine del
giorno:
1 - Approvazione Verbale Assemblea Ordinaria 2017;
2 - Approvazione Bilancio Consuntivo 2017;
3 - Approvazione Bilancio Preventivo 2018;
4 - Relazione del Presidente;
5 - Varie ed Eventuali.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1353
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: CORSI ECM FAD - GRATUITI
Di seguito l’elenco aggiornato dei corsi federali attualmente disponibili sul portale
www.fofifad.com
Denominazione del corso
Attivo sino al Crediti
Le piccole patologie dermatologiche
17/12/2018
6
Le patologie più frequenti del bambino
17/12/2018
6
La comunicazione con il paziente straniero
17/12/2018
18
Fitoterapia
17/12/2018
6
Celiachia, allergie e intolleranze alimentari:
istruzioni per i cittadini
20/12/2018
4.5
Farmacia dei Servizi e Test di laboratorio:
Normativa e istruzioni per l’uso
28/12/2018
6
Le malattie neurodegenerative
31/12/2018
2
Indicazioni Operative per l’accesso al Portale
Si rammenta che è possibile verificare la propria situazione entrando nell'apposita area
riservata e che, in sede di primo accesso, sarà necessario procedere alla registrazione al
portale inserendo i propri dati nella seguente pagina internet:
https://application.cogeaps.it/cogeaps/registrazioneProfessionista.public.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1353
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTIâ€:
FARMACI DONATI IN BURKINA FASO
I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia
mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico
chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da
donazione spontanea da parte di cittadini.
Consegnati i farmaci raccolti attraverso il progetto alla Congregazione
delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentatoâ€.
I farmaci sono stati inviati con un container in una missione fondata in
Africa, in Burkina Faso nella diocesi di Tenkodogo. Le suore operano in
questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e
dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo.
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 100.000 CONFEZIONI
DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di
Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore
della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Vittime
Espiatrici di Gesù Sacramentato (Missione in
Burkina Faso), Hospital la Croix (Benin)
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link
sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni
utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta
dei Farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov
o/news/1097-un-farmaco-per-tutti