Anno VII – Numero 1356
Proverbio di oggi………
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€;
Giovedì 24 Maggio 2018 – S. Maria Ausiliatrice
“Un
2. Ordine: Eventi del mese
di Maggio
Notizie in Rilievo
E chiacchiere nun jéncheno ‘a panza..
ANTIBIOTICI:
Quando SERVONO e Quando Vanno EVITATI
Scienza e Salute
3. Radersi con correttezza
Prevenzione e Salute
4. Gli
alimenti
che
aumentano il rischio di
cancro
5. Cervicale:sfatiamo i falsi
miti
Meteo Napoli
Giovedì 24 Maggio
ï‚· Sereno
Minima: 16° C
Massima: 23 °C
Umidità :
Mattina = 50%
Pomeriggio = 44%
Possono essere i migliori alleati della nostra salute quando è necessario
estinguere una infezione batterica e inibirne la diffusione.
Sono invece inutili e potenzialmente dannosi in presenza di infezioni virali.
Gli antibiotici e il loro uso hanno regole precise.
COME USARLI?: La prima regola è quella più importante: gli antibiotici
vanno usati soltanto su prescrizione medica, per curare le infezioni causate
da batteri e non da virus. La terapia antibiotica non può essere interrotta o
sospesa a discrezione del paziente o quando i sintomi sono scomparsi.
È molto importante, al fine di evitare ricadute, complicazioni o resistenze ai
batteri che si vogliono debellare, portata a termine la terapia come da
prescrizione medica.
La sospensione precoce della cura uccide solo i batteri più deboli e seleziona
quelli più forti. Se non si vuole rischiare che la terapia si riveli inefficace, il
dosaggio prescritto dal medico va rispettato rigorosamente e non si deve
dimenticare o saltare una somministrazione.
La puntualità è importante. Prendere il farmaco sempre alla stessa ora o, in
caso si debbano ingerire più pastiglie al giorno, rispettare una scansione oraria
di 8 o 12 o 24 ore è una parte importante del successo della terapia.
QUANDO USARLI?: Ogni antibiotico ha uno spettro d’azione costituito da
quei batteri che reagiscono positivamente al farmaco. Un ampio spettro
corrisponde a un’azione che si estende alla maggior parte dei batteri grampositivi e gram-negativi, rickettsie, clamidie, spirochete e protozoi.
Esistono antibiotici adatti a curare le malattie provocate dalle oltre 200 specie
di batteri patogeni, ma il loro uso è anche consigliato in via preventiva da
dentisti e chirurghi in casi di intervento, per evitare complicazioni post
operatorie.
La loro assunzione è possibile in gravidanza, ma solo dietro stretto controllo
medico. Questa tipologia di farmaci, spesso prescritti anche per via orale,
prevede di solito una cura non inferiore a 5 giorni anche se quelli di ultima
generazione possono essere efficaci anche in soli 3 giorni. (Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 2
Anno VII – Numero 1356
PREVENZIONE E SALUTE
Gli ALIMENTI che possono aumentare il rischio di CANCRO
Non esiste un singolo cibo che da solo possa essere considerato causa o
prevenzione del cancro.
Di certo alcuni alimenti, di per se stessi, o per i metodi utilizzati per la loro
cottura, o per gli additivi usati per la loro conservazione, sono associati ad una
maggiore probabilità di sviluppare la malattia. Il Fondo mondiale per la ricerca
sul cancro porta avanti da oltre dieci anni un processo di revisione sistematica
della letteratura scientifica su alimentazione e tumori e proprio recentemente
ha stilato le nuove raccomandazioni di prevenzione. Ne parliamo con la
dott.ssa Patrizia Pasanisi, medico epidemiologo all’Istituto dei Tumori di Milano.
ALCOL
«L’alcol è il nutriente in assoluto più associato al rischio di sviluppare un cancro: mammella, fegato,
tumori delle prime vie aeree e digestive, stomaco e colon».
Le evidenze scientifiche sono convincenti tanto che le nuove
raccomandazioni sono di non bere alcol in assoluto (10 anni fa il
suggerimento era di limitarne il consumo).
Se proprio non se ne può fare a meno il consiglio torna ad essere quello
suggerito in precedenza, e cioè di
ï¶ non superare i 20 gr al giorno per gli uomini (due bicchieri scarsi di
un vino di media gradazione)
ï¶ i 10 gr, un bicchiere singolo, per le donne. Un bicchiere di vino
contiene circa la stessa quantità di alcol di una lattina di birra e di un bicchierino da bar (40 ml) di
superalcolico.
CARNI ROSSE
Le carni rosse (bovine, suine, ovine, equine e caprine) sono state dichiarate «probabilmente»
cancerogene sia dal WCRF che dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) nel 2015
perché è stato individuato un legame diretto tra queste e (soprattutto) il tumore al colon-retto, primo in
termini di incidenza in Italia. L’indicazione del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro è di limitarne il
consumo a 300 grammi alla settimana (limite che sale a 500 grammi in quelle popolazioni che hanno
l’abitudine a consumare molta carne rossa).
Perché la carne rossa fa male? «I motivi sono tanti – è ricca di ferro-EME, altamente ossidante, per cui
aumenta la produzione di radicali liberi che hanno un effetto cancerogeno e generano infiammazione
intestinale. Anche la cottura della carne è importante: le alte temperature
facilitano la produzione di sostanze cancerogene».
CARNI ROSSE «PROCESSATE»
Per carni lavorate o «processate» si intendono tutte le carni che sono
state in qualche modo «trasformate», ovvero essiccate, fermentate,
affumicate, trattate con conservanti o in altre maniere per migliorarne il
sapore o la conservazione. Il processo più pericoloso è l’aggiunta di nitriti
e nitrati, per la produzione degli insaccati.
Ma quali sono queste carni conservate? Sono per es. gli hot dog, i salami, le salsicce, gli affettati in
genere, ma anche le carni in scatola o sotto sale (i prosciutti crudo DOP sono tutelati per legge
dall’aggiunta di nitrati e nitriti). Le carni rosse processate sono state classificate come cancerogeni certi
dalla IARC e sono in modo associate al rischio di cancro del colon-retto e dello stomaco.
SALE E CIBI IN SALAMOIA
La raccomandazione del WCRF è di limitare il consumo di sale a 5 grammi al
giorno, circa un cucchiaino (2 grammi di sodio), minimizzando al massimo i
prodotti processati con sale.
«Per farci un’idea - 100 grammi scarsi di prosciutto crudo contengono già tutta
la quota di sale della giornata. La popolazione italiana però consuma in media
8-10 grammi di sale al giorno, ben oltre la soglia consigliata». Naturalmente la salamoia (soluzione
acquosa di sale da cucina) con cui vengono conservati alcuni alimenti è estremamente ricca di sale e per
questo quei cibi vanno consumati con cautela.
CIBI IN SCATOLA
Recentemente è emerso il problema degli interferenti endocrini (come il
bisfenolo A) nelle scatole, latte o pacchi per alimenti, anche come possibile
fattore di rischio per alcuni tipi di tumore. Nel Fondo mondiale per la ricerca
sul cancro non esiste un’indicazione su questo specifico fattore di rischio ma
resta comunque valida l’indicazione di evitare cibi e carni “processateâ€.
BEVANDE ZUCCHERATE E ALIMENTI AD ALTA DENSITÀ CALORICA
Il consumo di alimenti troppo ricchi in zuccheri o grassi o in tutti e due, così come di bevande zuccherate,
è associato all’obesità che è un fattore di rischio convincente per tutti i principali tipi di cancro dei paesi
industrializzati. L’obesità aumenta infatti il rischio di sviluppare
ï¶ tumori della mammella (dopo la menopausa), intestino, prostata, pancreas, rene, fegato, ovaio,
endometrio ed esofago (adenocarcinoma).
La raccomandazione del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro è dunque di evitare le bevande
zuccherate e limitare i cibi ad alta densità calorica.
CHE COSA MANGIARE?
La raccomandazione è basare la propria dieta prevalentemente su
alimenti di origine vegetale, poco o non industrialmente raffinati. Cereali
dunque, meglio se integrali, legumi, verdura, frutta, un po’ di pesce e di
altri prodotti di origine animale. In sostanza la nostra dieta mediterranea
«povera».
MODELLI ALIMENTARI A CONFRONTO
Alcuni fattori di rischio per l’insorgenza di un tumore, come l’obesità , e
modelli alimentari tipo “Western†(cibi ad alta densità calorica, troppo cibo
animale) sono per molti tumori anche fattori prognostici sfavorevoli.
Comincia a esserci qualche evidenza scientifica che modelli dietetici come
la dieta mediterranea siano da raccomandare anche a chi ha già avuto un
tumore.
«Da una revisione sistematica appena pubblicata sul BMJ open che ha valutato l’impatto di alcuni
modelli alimentari sulla mortalità in chi ha già avuto un tumore», dice Pasanisi «è emerso ad esempio
che per il tumore della mammella, modelli alimentari a basso contenuto di grassi, con molti vegetali
(come la dieta mediterranea) sono associati ad una ridotta mortalità ».
E non bisogna comunque dimenticare che anche il WCRF afferma che le raccomandazioni di prevenzione
valgono anche per chi ha già avuto una diagnosi di tumore.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1356
SCIENZA E SALUTE
RADERSI: BISOGNA FARLO CON ACCORTEZZA,
CHE MODO E CON QUALI PRODOTTI
ECCO IN
Una nota recente dell’American Academy of Dermatology ha ricordato a tutti gli uomini alcune
regole base per una buona rasatura, volte a garantire la salute e la bellezza della pelle del viso.
Per moda o per necessità , inoltre, sono molti gli uomini che
scelgono la rasatura completa anche per il capo,
un’operazione che richiede però alcune attenzioni.
Vediamo in che modo è buona abitudine prendersi cura di
viso e testa prima, durante e dopo la rasatura.
MEGLIO DOPO LA DOCCIA
La rasatura andrebbe effettuata di preferenza subito dopo
la doccia al mattino,
ï¶ quando la pelle è calda e umida e la muscolatura
del viso è più rilassata.
Tale raccomandazione vale anche per i capelli, poiché per mantenere una testa ben rasata, bisogna
raderla ogni giorno o al massimo ogni quattro.
Per il viso è buona abitudine usare un prodotto schiumogeno, da lasciare agire per qualche minuto al
fine di ammorbidire anche i peli più duri e poi passare alla rasatura assecondando la direzione di crescita
dei peli stessi.
I peli della barba e dei baffi, in genere sono tutti orientati verso il basso, ma quelli vicino al pomo
d’Adamo possono essere orientati verso l’alto e quelli ai lati verso destra o sinistra, ecco perché in questi
punti non sempre è facile eseguire la rasatura secondo la direzione di crescita del pelo e molti uomini
quando si radono lamentano irritazione proprio in questa zona.
Se i follicoli alla base dei peli, a causa di una rasatura contropelo si danneggiano, più facilmente possono
essere invasi da microrganismi.
«Nei soggetti predisposti, con cute sensibile, soprattutto se eseguono la rasatura contropelo (ovvero
nella direzione opposta a quella della lametta), si può sviluppare follicolite.
La follicolite è un’infiammazione della radice del pelo ed è spesso causata dai batteri, in particolare
dallo Staphylococcus aureus che vive sulla cute, raramente da funghi e virus.
Può essere superficiale o profonda e a seconda della profondità dell’infiammazione si manifesta come
una papula o pustola rossa e dolente. Alla follicolite si rimedia di solito con una crema antibiotica: nei
casi più gravi si ricorre all’antibiotico per uso sistemico».
ACCORTEZZE PER LA TESTA
Chi deve radere anche la testa non dovrebbe usare la schiuma da barba, ma prodotti appositamente
studiati, poiché le schiume da barba o comunque tutti i prodotti pressurizzati, tendono a disidratare
fortemente la cute.
Meglio usare un prodotto specifico o un olio per la rasatura, che si può usare dunque anche per la barba,
ma questi ultimi prodotti hanno il problema di essere più difficilmente eliminabili dal viso e di lasciare
una certa untuosità sulla pelle della faccia.
Dopo ogni passata di rasoio è bene sciacquarlo e cambiare la lama dello stesso ogni 5-6 rasature per ridurre il
rischio di irritazione. Terminata l’operazione di rasatura è buona abitudine sciacquare il viso con acqua
fredda per ridurre al minimo il rossore. Subito dopo la rasatura, la pelle del viso infine, va protetta con una
crema idratante e con un solare, durante tutto l’anno, provvisto di un fattore di protezione di almeno 30.
Stessa accortezza va adottata anche per il cuoio capelluto completamente rasato che è esposto per primo e
senza alcuna protezione, all’irraggiamento solare. Il rasoio dopo l’utilizzo va pulito e asciugato per evitare la
proliferazione di funghi e batteri e minimizzare, quindi, anche il rischio follicolite. (Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1356
PREVENZIONE E SALUTE
CERVICALE, SFATIAMO I FALSI MITI
“Cervicaleâ€, e tutti drizzano le antenne.
La “cervicale†è infatti uno dei disturbi comuni più temuti a tutte le età : è molto diffuso e interessa
almeno il 10% della popolazione. Ma di “cervicale†si sa tutto?
Quanto c’è di scientificamente valido e quanto appartiene
invece alle credenze popolari?
Una corrispondenza dall’Italia della Bbc di qualche anno fa
ironizzava bonariamente sul fatto che la “cervicale†fosse un
disturbo
tipicamente
COS’E’ LA CERVICALGIA?
nostrano, addirittura in
inglese non c’è una parola
equivalente.
Ebbene,cervicale non è altro che sinonimo di cervicalgia.
«Un dolore alla zona cervicale, la parte di colonna vertebrale
che decorre nel capo», risponde la dottoressa Lara
Castagnetti, specialista in Medicina fisica e riabilitativa e osteopata dell’ospedale Humanitas.
«Per far chiarezza, diciamo che la “cervicale†o cervicalgia non è una diagnosi ma un sintomo di
patologie che interessano le vertebre e i dischi vertebrali o i muscoli a tale livello».
Quali sono le cause della “cervicale�
«Il dolore nasce perché, ad esempio, si soffre di artrosi o di ernie
discali oppure perché i muscoli si possono irrigidire a causa di
posture errate.
Queste vengono assunte per lunghi periodi anche per “colpa†della
tecnologia, con il capo chino e le spalle ricurve su smartphone e tablet».
«Le contratture muscolari possono accompagnarsi a una cefalea di tipo tensivo, non scatenarla.
Queste sono infatti frequenti in chi ha cefalea, ma non ne sono causa: la cefalea tensiva è legata a una
serie di tensioni non solo muscolari», sottolinea la specialista.
Mamme e nonne spesso ripetono di non uscire con i capelli bagnati per evitare “colpi d’aria†e poi
soffrire di “cervicaleâ€. Sono solo credenze popolari? «Una persona in salute, che non soffre di stress o di
disturbi come ernie discali, può stare al sicuro.
Se un soggetto ha l’artrosi o delle contratture muscolari, allora può risentire di uno sbalzo di
temperatura. Un colpo d’aria o anche il cambio del tempo non provocano cervicalgia ma accentuano
qualcosa che già c’è».
Anche lo stress rientra tra le cause della cervicalgia:
«La zona cervicale, più di altre, risente maggiormente dello stress. I muscoli delle spalle si contraggono e
sono tenuti “in alto†per tanto tempo».
UN DOLORE “CERVICALE†PUÒ
CAUSARE MAL DI TESTA?
I trattamenti servono solo a risolvere le tensioni muscolari?
«La migliore terapia prevede un intervento su un doppio binario.
Oltre al rilascio muscolare, che si può ottenere con yoga o esercizi di stretching, si lavora anche
sull’aspetto dello stress psicologico.
I trattamenti osteopatici, ad esempio, puntano proprio a diminuire l’iperattività della componente
ortosimpatica del sistema nervoso autonomo che aumenta con lo stress e stimolare quella parasimpatica che
invece è legata al rilassamento.
Anche una semplice camminata di mezz’ora al giorno può lavorare sulla componente ortosimpatica e
contrastare lo stress», conclude la dottoressa Castagnetti.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno VII – Numero 1356
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: ASSEMBLEA ORDINARIA 2018
E’ convocata l’Assemblea Ordinaria degli iscritti all’Albo.
Il giorno 05 Giugno 2018 alle ore 20,30 in seconda convocazione, presso la sede
dell’Ordine, Via Toledo n. 156 - Napoli, per procedere alla discussione del
seguente Ordine del giorno:
1 - Approvazione Verbale Assemblea Ordinaria 2017;
2 - Approvazione Bilancio Consuntivo 2017;
3 - Approvazione Bilancio Preventivo 2018;
4 - Relazione del Presidente;
5 - Varie ed Eventuali.
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI MAGGIO
CONCERTO “MAGGIO DEI MONUMENTIâ€
E VISITA AL TUNNEL BORBONICO
Si terrà il prossimo 27 Maggio con inizio alle ore 19.00, presso la Sala
Agorà del Tunnel Borbonico di Napoli.
Domenica
27 Maggio ore COME PARTECIPARE:
19.00
gli Iscritti che vogliono partecipare, 130 posti disponibili,
possono prenotarsi mandando un messaggio wathapp al
numero del Presidente Santagada 339 81 77 933
Gli interessati, subito dopo aver effettuato la prenotazione dovranno ritirare l'invito
personale gratuito, presso la sede dell'Ordine, entro e non oltre il giorno 24 Maggio.
Lunedì 28
Maggio
ore 21.00
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 2 Nord)
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: M. Fusco, Agrippino Graziano, V. D’Ambrosio
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 3)
Martedì 29
Maggio
ore 21.00
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: Edoardo Nava, Rossana Menna, Carla Mancaniello
Giovedì 31
Maggio
ore 21.00
Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 1)
Interverranno : V. Santagada, U. Trama,
Relatori: Simona Creazzola, Elena Granata, Adele Venturelli
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1356
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: CORSI ECM FAD - GRATUITI
Di seguito l’elenco aggiornato dei corsi federali attualmente disponibili sul portale
www.fofifad.com
Denominazione del corso
Attivo sino al Crediti
Le piccole patologie dermatologiche
17/12/2018
6
Le patologie più frequenti del bambino
17/12/2018
6
La comunicazione con il paziente straniero
17/12/2018
18
Fitoterapia
17/12/2018
6
Celiachia, allergie e intolleranze alimentari:
istruzioni per i cittadini
20/12/2018
4.5
Farmacia dei Servizi e Test di laboratorio:
Normativa e istruzioni per l’uso
28/12/2018
6
Le malattie neurodegenerative
31/12/2018
2
Indicazioni Operative per l’accesso al Portale
Si rammenta che è possibile verificare la propria situazione entrando nell'apposita area
riservata e che, in sede di primo accesso, sarà necessario procedere alla registrazione al
portale inserendo i propri dati nella seguente pagina internet:
https://application.cogeaps.it/cogeaps/registrazioneProfessionista.public.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1356
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTIâ€:
FARMACI DONATI IN BURKINA FASO
I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia
mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico
chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da
donazione spontanea da parte di cittadini.
Consegnati i farmaci raccolti attraverso il progetto alla Congregazione
delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentatoâ€.
I farmaci sono stati inviati con un container in una missione fondata in
Africa, in Burkina Faso nella diocesi di Tenkodogo. Le suore operano in
questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e
dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo.
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 100.000 CONFEZIONI
DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di
Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore
della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Vittime
Espiatrici di Gesù Sacramentato (Missione in
Burkina Faso), Hospital la Croix (Benin)
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link
sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni
utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta
dei Farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov
o/news/1097-un-farmaco-per-tutti