Anno VII – Numero 1363
Venerdì 01 Giugno 2018 – S. Giustino
AVVISO
Proverbio di oggi………
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
Farmaco per tuttiâ€;
“Un
2. Ordine: Eventi del mese
di Maggio
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Ti mangi le unghie?
potresti
essere
un
perfezionista
4. “congiuntivite,
mani
sporche e luce del sole tra
le causeâ€, vero o falso?
Prevenzione e Salute
5. Mal di schiena, i nemici
estivi
6. Come sopravvivere alle
gambe gonfie?
7. Qual è la frutta a basso
indice glicemico?
Meteo Napoli
Venerdì 01 Giugno
ï‚· Sereno
Minima: 19° C
Massima: 29 °C
Umidità :
Mattina = 52%
Pomeriggio = 48%
Dicette don Lione: " 'O viecchio s' add' accidere
(starsene tranquillamente senza accorgersi di
quello che lo circonda)
“CONGIUNTIVITE, MANI SPORCHE E LUCE
DEL SOLE TRA LE CAUSEâ€, VERO O FALSO?
Alcuni credono che toccare gli occhi con le mani sporche oltre che
l’esposizione prolungata a intensa luce solare aumentino il rischio di
congiuntivite. Vero o falso?
Risponde il dott. Fabrizio Camesasca, oculista di Humanitas.
“Specialmente con la bella stagione, quando i batteri proliferano
con più facilità , stropicciarsi gli occhi con le mani
sporche o sudate può causare infezione
ed infiammazione della superficie degli occhi.
Toccare gli occhi con le mani sporche in
particolare dopo aver toccato sabbia e polvere,
può portare ad una congiuntivite infettiva,
irritazione
dolorosa
della
congiuntiva
accompagnata
da
sensazione
di corpo
estraneo oculare, arrossamento,forte lacrimazione e secrezione soprattutto
al mattino. Le mani sporche però non sono l’unica causa frequente
di infiammazione estiva – spiega l’esperto.
Gli occhi infatti vanno protetti anche dai danni tossici del sole nelle situazioni
in cui la luce è molto intensa e il riflesso solare è forte, come per esempio su di
un ghiacciaio o in mare aperto.
In questi casi, l’esposizione prolungata degli occhi alla luce del sole senza la
protezione di occhiali con filtro ultravioletto, aumenta il rischio di lesione
rapida alla superficie nobile dell’occhio, la cornea, inducendo cheratite
attinica, una lesione dovuta appunto all’eccessiva esposizione ai raggi UV.
La stessa lesione si può verificare se ci si sottopone a lampade abbronzanti
(UV) senza usare gli specifici occhialini di protezione.
Indossare occhiali da sole quando si è molto esposti alla luce solare e lavare le
mani prima di toccarsi gli occhi sono quindi semplici gesti che possono evitare
dolorose infiammazioni degli occhi.†(Salute, Humanitas)
VERO
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1363
SCIENZA E SALUTE
MAL DI SCHIENA, I NEMICI ESTIVI
Anche il relax può essere nemico della schiena, quando non si prendono le giuste
precauzioni.
I nemici “estivi†che possono riaccendere il dolore sono
diversi e molti quando spuntano i dolori puntano il dito
contro climatizzatore e aria condizionata, cambio di letti e
materassi, sport all’aperto senza adeguata preparazione.
Ma quali davvero fanno male alla nostra schiena?
MAL DI SCHIENA, ATTENTI ALLA CORSA
«Sicuramente, tra quelli elencati lo sport senza adeguata
preparazione è il nemico peggiore – ricorda il dottor Luca
Attuati dell’UnitÃ
Operativa
di Neurochirurgia
di
Humanitas –. In realtà i famosi ‘colpi d’aria’ e anche il cambio di letto non sono praticamente mai
responsabili della lombalgia, soprattutto se cronica.
Al contrario di quanto molti pensano, invece, la corsa è un nemico della muscolatura lombare – avverte
lo specialista -, perché tende a sovraccaricarla e a provocare microtraumi continui ai dischi
intervertebrali, che con l’andare del tempo tendono a logorarsi.
Da evitare anche il body building.
Senza adeguata preparazione e in assenza di un professionista che ci consigli e ci segua – dice il medico –
è sconsigliato».
ESTATE, L’OCCASIONE PER RECUPERARE L’EQUILIBRIO
Con la fine dell’estate c’è una pausa lavorativa: la pausa è anche da sedute errate e prolungate. Come
possiamo prenderci cura della nostra schiena in questo periodo?
«La stagione estiva rappresenta un’ottima occasione per perdere qualche chilo di troppo accumulato in
inverno – consiglia Attuati –.
Anche lo stress lavorativo influisce sul nostro tono muscolare basale, per cui le vacanze ci possono
aiutare a recuperare l’equilibrio perso tra mille impegni quotidiani».
Sfruttare appieno questo momento è indispensabile per la salute delle ossa e della schiena. «Prendetevi
un po’ di tempo per passeggiare all’aria aperta – dice il medico –.
Se siete al mare camminate con l’acqua che arriva a mezza gamba e dedicate dieci minuti ad una bella
nuotata, a stile libero o dorso, a ritmo blando e regolare».
Se invece vi è già stata diagnosticata una patologia come l’ernia del disco, la stenosi del canale,
la spondilolistesi lombare, è meglio evitare sforzi.
«In questi casi – dice il neurochirurgo –, è opportuno affidarsi allo specialista per consigli più mirati. La
pausa estiva significa avere più tempo per sé stessi, anche per farsi seguire da un professionista che vi
aiuti a stare meglio».
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1363
PREVENZIONE E SALUTE
COME SOPRAVVIVERE ALLE GAMBE GONFIE?
Per molte persone la linea rossa dopo la quale cominciano i problemi arriva d’estate.
Il caldo non è, infatti, la compagnia più adatta se si soffre di insufficienza venosa e varici.
«Molto spesso è questo il problema degli edemi degli arti inferiori –
spiega Athos Popovich, chirurgo vascolare in forza all’UnitÃ
Operativa di Chirurgia Vascolare I di Humanitas – e che il calore
acuisce.
Il caldo favorisce la vasodilatazione e quindi per chi soffre
di insufficienza venosa ciò si traduce in un peggioramento».
In tutti gli altri casi, invece, la gambe gonfie potrebbero essere la spia
di altri malesseri:
ï¶ disturbi cardiaci, renali o linfedemi.
Ricercare la causa è la prima mossa: chi presenta delle varici evidenti, infatti, potrebbe ugualmente
soffrire di insufficienza venosa che si presenta in tre gradi:
ï¶ lieve, moderata e grave.
«L’esame scriminante per la diagnosi di insufficienza venosa – continua lo specialista – è l’ecodoppler
venoso degli arti inferiori. Grazie a questo possiamo capireil grado di incontinenza venosa e la
successiva terapia, sia medica che chirurgica».
LE GAMBIE GONFIE, UNA MALATTIA PROFESSIONALE
Non c’è un periodo della vita più adatto di altri a fare questo esame, ma appena si presentano i problemi
è bene sottoporre i sintomi al medico di famiglia e, eventualmente su suo consiglio, a uno specialista.
«L’insufficienza venosa è una malattia prevalentemente legata alla familiarità – aggiunge il dottor
Popovich –.
La frequenza è maggiore se ci sono familiari diretti che soffrono del problema.
Ma anche la professione è un fattore di rischio:
chi svolge un lavoro che costringe per molto tempo in piedi, come parrucchieri, baristi, camerieri oppure
in posizioni obbligate da mantenere a lungo, come ad esempio i camionisti, corre un pericolo maggiore
di insufficienza venosa».
Per “arginare†il problema varici «il consiglio è sempre quello della calza elastica, che comprimendo le
vene evitail riempimento delle varici o limita la vasodilatazione – spiega ancora Popovich –.
Certo questo è un mezzo molto sgradito con il caldo.
Anche gli integratori venotropi possono aiutare, ma il consiglio, soprattutto se si staziona in luoghi caldi,
è quello di rinfrescare di frequente le gambe, tenendole all’ombra o bagnandole con acqua fresca».
L’unica terapia definitiva per le vene varicose è la chirurgia.
«Tra i tanti metodi noi prediligiamo la safectomia tradizionale – dice Popovich – che riduce il rischio che
il disturbo si ripresenti. Il vantaggio di praticarla con anestesia locale associata ad una breve sedazione e
non in anestesia generale è che il paziente dopo l’intervento, che dura al massimo tra 20 e 40 minuti,
dopo 1-2 ore è in piedi e può tornare a casa».
Subito dopo l’intervento, oltre alle terapie indicate dal medico e ai controlli, «è bene che il paziente torni
a muoversi presto, in modo da favorire il riassorbimento degli ematomi.
Non deve star fermo e se si siede deve tenere le gambe in scarico.
L’unica precauzione è quella di non guidare per circa 10 giorni».
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1363
PREVENZIONE E SALUTE
TI MANGI LE UNGHIE? Potresti essere un perfezionista
Leggendo questo articolo ti attorcigli distrattamente i capelli o ti mangi le unghie?
Secondo una nuova ricerca, comportamenti compulsivi come questi potrebbero rivelare molto più di
quanto pensi sulla tua personalità .
Le persone perlopiù impazienti, o che si annoiano o scoraggiano
facilmente, hanno maggiori probabilità di assumere comportamenti
ripetitivi che si concentrano sul corpo come tormentarsi la pelle,
mangiarsi le unghie o tirarsi le ciglia, hanno scoperto i ricercatori.
Lo studio, pubblicato nel numero di marzo del Journal of Behavior
Therapy and Experimental Psychiatry, indica il perfezionismo – un tratto che può fare più danni di
quanto si pensi – come causa soggiacente.
"Riteniamo che i soggetti che adottano questi comportamenti ripetitivi siano dei perfezionisti, incapaci di
rilassarsi e di svolgere un compito ad un ritmo "normale", ha spiegato in una conferenza stampa il dottor
Kieron O'Connor, professore di psichiatria e principale autore dello studio.
"Pertanto, tendono alla frustrazione, all'impazienza e all'insoddisfazione quando non raggiungono i
propri obiettivi. Inoltre, riportano livelli di noia più alti."
Ai partecipanti allo studio sono state poste domande sui loro livelli di noia, rabbia, senso di colpa,
irritabilità e ansia. Poi, ogni partecipante è stato esposto a situazioni concepite per provocare queste
sensazioni (inclusi rilassamento stress, frustrazione e noia).
Nel caso della noia, ad es., il soggetto veniva semplicemente lasciato solo in una stanza per sei minuti.
I partecipanti con una storia di comportamenti irrequieti, concentrati sul corpo, manifestavano una
maggiore urgenza di assumere tali atteggiamenti in caso di stress o frustrazione.
Ma non in condizioni di relax.
Se di tanto in tanto ti capita di morderti le unghie, non c'è bisogno di preoccuparsi – probabilmente non
stai causando danni. In realtà , i ricercatori dicono che tali comportamenti servono a uno scopo
temporaneo quando non siamo capaci di canalizzare la nostra energia in modo più produttivo.
"Gli effetti positivi di queste abitudini sono la stimolazione delle emozioni e un modo (maladattivo) di
controllarle," ha spiegato O'Connor in una mail adHuffPost. "A innescare il comportamento sono in
buona parte frustrazione e impazienza, perciò l'azione sostituisce un'attività più costruttiva."
Ma quando si riscontrano difficoltà a interrompere queste abitudini, che arrivano ad interferire con la
vita quotidiana, si può incorrere in veri e propri disturbi. L'attrice Olivia Munn, ad esempio, ha parlato
della sua lotta contro la tricotillomania, un disturbo d'ansia caratterizzato dallo strappamento
compulsivo dei peli o dei capelli (nel caso della Munn erano le ciglia)
"Non mi mangio le unghie, ma mi strappo le ciglia", ha rivelato Munn al New York Daily nel 2012. "Non fa
male, ma è davvero fastidioso."
Perciò come interrompere queste abitudini? Attualmente, ci sono due strade possibili –
ï¶ una terapia comportamentale che preveda la sostituzione del comportamento nocivo con
un'attività compensativa,
ï¶ un approccio separato che si concentri sui fattori alla base della tensione, come il perfezionismo e
altre convinzioni negative.
"Ci concentriamo su tutti i pensieri e i comportamenti presenti nelle situazioni che rischiano d'innescare
l'abitudine e li modifichiamo attraverso la terapia cognitiva, per fare in modo che si avvicinino di più ai
pensieri e ai comportamenti adottati nelle situazioni a basso rischio,". "Non affrontiamo l'abitudine
direttamente per far sì che il soggetto non sia costretto ad apprendere una risposta compensativa per
rimpiazzare il comportamento nocivo". (Salute, Huffington Post)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1363
PREVENZIONE E SALUTE
QUAL È LA FRUTTA A BASSO INDICE GLICEMICO?
Le cose da sapere su indice glicemico, frutta e dieta: i consigli per una dieta sana
L’indice glicemico, o IG, Glycemic index, è un parametro numerico utilizzato per
misurare la velocità di digestione e assorbimento dei cibi contenenti
carboidrati (i glucidi), e il loro conseguente effetto sulla glicemia, cioè sui
livelli di glucosio nel sangue.
Questo indice, in particolare, misura la capacità di un determinato
alimento di innalzare
la glicemia dopo
il
pasto
rispetto
a
uno
standard di riferimento che è il glucosio puro. Si considerano a
ï¶ basso indice glicemico gli alimenti con un IG inferiore a 55, di cui fanno parte cibi come lo yogurt,
i semi (di girasole, lino, sesamo), pesche e prugne;
ï¶ moderato indice glicemico, fra 55 e 75, per esempio riso integrale, pasta, arance;
ï¶ nella categoria ad alto indice glicemico troviamo patate, miele, pane bianco e gallette di riso.
Valori come 15 riguardano zenzero, avocado, noci o mandorle, mentre erbe e spezie sono classificati
con un valore glicemico pari a 5.
Grazie all'indice glicemico è possibile conoscere meglio gli alimenti che consumiamo nella dieta
abituale, attuando una scelta più consapevole rispetto ai valori e i cibi da privilegiare.
Attenzione però, un test effettuato negli Stati Uniti ha sottoposto per cinque settimane un gruppo di
163 adulti in sovrappeso a una dieta alimentare studiata con quattro regimi differenti:
ï¶ a basso indice glicemico, alto indice glicemico, ricco di carboidrati, o povero in glucidi.
Il risultato? Secondo gli esperti la variante fondamentale è il basso contenuto di zuccheri: soddisfatto
questo requisito, le differenze dei singoli cibi non risultano altrettanto sostanziali.
Top ten frutti indice più basso
1. Avocado: Purché in dosi moderate, l'avocado può far parte della dieta anche in caso di diabete. Ricco
di antiossidanti, ha un indice glicemico fra i più bassi.
2. Mandorle, noci, nocciole, anacardi, pistacchi : La frutta secca costituisce una fonte di vitamine, Mg e
Omega Tre. Le mandorle contribuiscono a stabilizzare la glicemia, ma attenzione alle quantità !
3. Ciliegie : In grado di combattere le infiammazioni, le ciliegie, ricche di flavonoidi e antocianine, secondo gli
studi possono aiutare ad abbassare il livello di zuccheri nel sangue.
4. Pompelmo : Sfrutta il frutto fresco come snack o sotto forma di spremuta: il pompelmo è antiossidante,
aiuta a ridurre il livello di colesterolo e trigliceridi, fa bene alla circolazione.
5. Fragole: Secondo uno studio effettuato, stimolano l'attività antiossidante dell'organismo e dopo i pasti
contribuiscono ad abbassare il livello di zuccheri nel sangue.
6. Pere : Valore glicemico 30 per il frutto fresco, che può essere consumato quotidianamente, ma come per
tutta la frutta facendo attenzione alle quantità , che spesso sottovalutiamo.
7. Albicocche fresche : Se la variante sciroppata in scatola può arrivare a un valore pari a 64, le albicocche
essiccate presentano un indice glicemico basso (30), tuttavia essendo più alta la concentrazione di
nutrienti, in seguito alla riduzione di acqua, risulta maggiore la quantità di calorie e zuccheri.
8. Mele: Indicata da sempre per i diabetici, in realtà esistono frutti classificati con un indice più basso
rispetto alla mela, che inganna per il sapore acidulo. Anche nel caso delle mele sì anche nella dieta di chi è
diabetico, ma senza esagerare.
9. Prugne : Le prugne secche possono aiutare ad abbassare del 18% il rischio di diabete di tipo 2, tuttavia,
come spiegano gli studi, risulta fondamentale (questo vale per tutta la frutta) consumare il frutto fresco
anziché il succo in quanto il succo ha un IG maggiore.
10. Arance : Valore glicemico 43 Mangiare la parte bianca della buccia è un'ottima abitudine perché
contiene pectina e bioflavonoidi che moderano l’aumento dell’indice glicemico. (Salute, Donna Moderna)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1363
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: ASSEMBLEA ORDINARIA 2018
E’ convocata l’Assemblea Ordinaria degli iscritti all’Albo.
Il giorno 05 Giugno 2018 alle ore 20,30 in seconda convocazione, presso la sede dell’Ordine, Via
Toledo n. 156 - Napoli, per procedere alla discussione del seguente Ordine del giorno:
1 - Approvazione Verbale Assemblea Ordinaria 2017;
2 - Approvazione Bilancio Consuntivo 2017;
3 - Approvazione Bilancio Preventivo 2018;
4 - Relazione del Presidente;
5 - Varie ed Eventuali.
REGIONE CAMPANIA:
CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA
VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione:
Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli
Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute
Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno
Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare
Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia
Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1363
“Maggio dei Monumenti†:
Concerto e Visita al TUNNEL BORBONICO
Si è tenuto il 27 Maggio.
Di seguito alcuni momenti dell’evento.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1363
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTIâ€:
FARMACI DONATI IN BURKINA FASO
I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia
mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico
chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da
donazione spontanea da parte di cittadini.
Consegnati i farmaci raccolti attraverso il progetto alla Congregazione
delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentatoâ€.
I farmaci sono stati inviati con un container in una missione fondata in
Africa, in Burkina Faso nella diocesi di Tenkodogo. Le suore operano in
questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e
dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo.
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 100.000 CONFEZIONI
DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di
Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore
della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Vittime
Espiatrici di Gesù Sacramentato (Missione in
Burkina Faso), Hospital la Croix (Benin)
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link
sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni
utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta
dei Farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov
o/news/1097-un-farmaco-per-tutti