Anno VII – Numero 1368
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Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. ORDINE: Aggiornamento
Tabelle Stupefacenti
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. “IPOTIROIDISMO,
la
disfunzione della tiroide fa
mangiare di piùâ€, vero o
falso?
4. Cattiva digestione: cause,
sintomi e rimedi
Prevenzione e Salute
5. “Gravidanza, con
Meteo Napoli
Venerdì 08 Giugno
ï‚· Sereno
Minima: 20° C
Massima: 28 °C
Umidità :
Mattina = 52%
Pomeriggio = 48%
Venerdì 08 Giugno 2018 – S. Medardo Vescovo
Proverbio di oggi………
’O sparagn nun è maje guadagno
“IPOTIROIDISMO, la disfunzione della
tiroide fa mangiare di piùâ€, vero o falso?
Molti
pensano
che
le disfunzioni
della
tiroide come
l’ipotiroidismo siano associate al desiderio di mangiare di più.
Vero o falso?
Risponde il professor Andrea Lania, docente di
Endocrinologia presso Humanitas University e
responsabile
dell’UnitÃ
Operativa
di
Endocrinologia dell’ospedale Humanitas.
“VERO. Anche se la fame, ovv ero la necessitÃ
di mangiare di più, può rappresentare una delle conseguenze di una
disfunzione della tiroide chiamata ipertiroidismo – spiega il professore –.
La tiroide è una ghiandola che produce ormoni e sia la carenza (ipotiroidismo)
che l’eccesso (ipertiroidismo) di produzione di ormoni tiroidei può avere
ripercussioni sulla dieta. Se la tiroide produce un eccesso di ormoni
(ipertiroidismo) tale eccesso si può anche tradurre in un aumentato senso di
fame che porta il paziente ad aumentare l’introito alimentare.
Quando invece la tiroide non produce sufficienti ormoni, e quindi si parla di
ipotiroidismo, lo squilibrio ormonale porta a sentirsi più tristi, depressi,
apatici. Tale alterazione del tono dell’umore può essere tale da influenzare
l’alimentazione.
Gli squilibri della tiroide, anche se non esiste alcuna forma di prevenzione, si
possono risolvere grazie a una terapia adeguata alla patologia e alle condizioni
personali del paziente.
Per curare l’ipotiroidismo, generalmente, si segue una cura che prevede
l’assunzione di ormoni per compensare lo squilibrio. Nel caso
dell’ipertiroidismo, invece, a seconda delle cause, lo squilibrio viene curato
con farmaci antitiroidei, terapia radiometabolica o chirurgica.â€
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1368
SCIENZA E SALUTE
CATTIVA DIGESTIONE: CAUSE, SINTOMI E RIMEDI
Controlla subito, con i nostri esperti, se stomaco, fegato, intestino funzionano a
dovere. E impara a riconoscere e combattere i disturbi del dopo pasto
L’apparato digerente ha due funzioni fondamentali: trasformare il
cibo in sostanze nutrienti di cui l’organismo ha bisogno e liberare il
corpo dalle scorie.
Per fare questo, è necessario l’intervento combinato di diversi
organi:
ï¶ la bocca, lo stomaco, l’intestino, il fegato, la cistifellea.
Quando uno di questi organi si ammala sono guai, se si considera
che le patologie serie dell’apparato digerente (epatiti, cirrosi, emorragie intestinali) sono la seconda
causa di ricovero in ospedale, dopo i problemi cardiocircolatori.
Ancora più frequenti sono i problemi di digestione:
ï¶ Ã¨ stato calcolato che oltre il 40% degli italiani ha avuto almeno una volta disturbi dopo mangiato.
«Ciò accade perché un processo complesso e delicato come la digestione può andare in tilt sia in
presenza di patologie sia se si seguono abitudini e stili di vita sbagliati», spiega il dottor Paolo Usai
Satta, gastroenterologo dell’azienda ospedaliera Giuseppe Brotzu di Cagliari.
«FUMO E ALCOL SONO TRA I PRINCIPALI IMPUTATI. Ma sei a rischio anche se mangi a orari irregolari,
vai a dormire senza far passare almeno 2-3 ore dal pasto, se i tuoi pranzi e le tue cene sembrano
banchetti di matrimonio».
«Attenzione poi a un'alimentazione fatta in prevalenza di grassi o dolci, alla vita sedentaria e al
sovrappeso. Un altro fattore che può aprire la strada a bruciori e dolori è l'eccessivo ricorso ai farmaci
antinfiammatori». Tutti pensano di saper riconoscere i segnali di una cattiva digestione, come il peso
sullo stomaco, il gonfiore, le eruttazioni.
Alcuni di questi, però, possono nascondere patologie più o meno serie.
Vediamo allora di capire quali sono.
1. ALITO PESANTE E LINGUA SPORCA
Quando non si digerisce bene, spesso si avverte l’alito pesante:
«L’alitosi può dipendere da tante cause diverse, come un banale
ristagno del cibo tra i denti.
Ma se è associata a un senso di oppressione e alla bocca amara,
spesso è il segnale che lo stomaco si svuota troppo lentamente. In
questi casi il medico può valutare se prescrivere farmaci
procinetici, che servono cioè a regolarizzare il lavoro di questo organo».
«Essendo l’organo più ricco di nervi di tutto l’organismo, quando qualcosa non va nel resto del corpo la
lingua ne risente e manda segnali inconfondibili.
Nel caso di problemi di digestione, diventa biancastra o si ricopre di una patina marrone scuro», spiega il
professor Marcello Monti, docente di dermatologia all’Università di Milano.
«Un segnale che può fare sospettare, per esempio, la presenza di un’ulcera».
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1368
2. AFONIA E TOSSE
Senti spesso la necessità di schiarirti la voce come se avessi qualcosa in
gola? Talvolta hai uno strano effetto bitonale quando parli? «Potrebbe
dipendere dal reflusso gastroesofageo.
I succhi gastrici e i gas acidi prodotti con la digestione risalgono verso
l’esofago, irritando anche la mucosa di laringe e faringe, e facendo
funzionare male le corde vocali».
«Lo stesso problema può causare anche tosse secca e insistente, che parte da trachea e laringe e si
accompagna a bruciore e irritazione della gola».
Per accertare il reflusso gastroesofageo, l’esame più efficace è oggi un test chiamato pH
impedenzometria delle 24 ore:
«Consiste nell’introduzione nel naso di un sondino molto sottile (1,5-2 mm di diametro) che arriva fino
all’ingresso dello stomaco».
«Collegato a un piccolo dispositivo portatile che registra ogni variazione durante le normali attivitÃ
quotidiane, permette di mangiare, bere e dormire senza difficoltà . Non è doloroso e non ha
controindicazioni particolari. È molto utile perché fa capire l’entità del problema e fino a che livello
dell’esofago è riuscito a risalire il reflusso. Si effettua di solito
nelle strutture ospedaliere universitarie più attrezzate, pagando un
ticket».
3. BRUCIORE ALL'ALTEZZA DEL TORACE
A differenza di quelle dello stomaco, che sono rivestite da un duplice
strato di muco, le pareti del canale in cui scorre il boccone appena
masticato non hanno la stessa protezione: «Ecco perché, se i succhi gastrici risalgono verso l'esofago e
qui si fermano, si prova un bruciore all'altezza del torace».
«In alcuni casi questa situazione può anche causare l'esofagite da reflusso, un’infiammazione che, se
trascurata, può causare lesioni e ulcerazioni.
Di solito la terapia punta a contrastare il reflusso gastroesofageo, abbassando il tasso di acidità dei
succhi gastrici con farmaci ad hoc, eventualmente associati a sodio alginato o altri gastroprotettori».
4. FASTIDIO ALLA BOCCA DELLO STOMACO
Un fastidio localizzato subito sotto lo sterno, alla bocca dello stomaco,
può indicare una gastrite:
«È un’infiammazione della mucosa gastrica che di solito guarisce da sola
in pochi giorni, se è causata solo da abitudini e stili di vita sbagliati, che
però vanno corretti immediatamente».
«Se invece il fastidio alla bocca dello stomaco si accompagna a un bruciore insistente, alla sensazione di
pienezza già ai primi bocconi e a una cattiva digestione che si prolunga per 2-3 settimane, la gastrite
potrebbe dipendere dall’Helicobacter Pylori. Si tratta di un batterio che, quando è presente nello
stomaco, può fare danni nelle persone predisposte».
Quando sospetta la sua presenza, il medico prescrive un test del respiro o l’esame delle feci, se il
paziente ha meno di 50 anni. Altrimenti è necessaria una gastroscopia.
Accertato il problema, si risolve con una terapia di antibiotici per 10 giorni associata a farmaci
antisecretori per abbassare l’acidità dello stomaco».
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5. GONFIORE E PROBLEMI INTESTINALI
«Quando hai un gonfiore addominale che proprio non vuol saperne di
rientrare, un diffuso senso di stanchezza, abbinato a un calo di peso, feci
più voluminose, chiare e maleodoranti del solito, potrebbe dipendere dal
fatto che gli enzimi digestivi deputati a farlo non riescono ad assorbire i
grassi. È quella che i medici definiscono mal digestione».
Servono le analisi del sangue e delle feci:
«Se si riscontra un aumento dei grassi fecali, la diagnosi di un cattivo funzionamento del pancreas e
delle vie biliari è molto probabile. Il problema si cura comunque facilmente, con enzimi pancreatici in
compresse, ma non deve essere sottovalutata l'eventualità che potrebbe essere un'avvisaglia di
una pancreatite cronica, una patologia molto più difficile da trattare».
Tensione, borborigmi (lo stomaco che “borbottaâ€): che la digestione non funzioni come si deve, spesso
si capisce anche da segnali come questi. «Di solito accade quando la flora intestinale è alterata»,
avverte il prof. Antonio Gasbarrini, - gastroenterologia all’Univ. cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Il problema in genere si risolve con un ciclo di fermenti lattici (circa 15 giorni), durante il quale è meglio
limitare i cibi che fermentano nell’intestino, come legumi, broccoli, cavolfiori.
6. QUANDO L'INTESTINO NON ASSORBE I NUTRIENTI
Se l’organismo non riesce ad assimilare le sostanze nutrienti che gli dovrebbero arrivare dal cibo, si
parla di mal assorbimento: «Accade anzitutto con la celiachia, l’infiammazione cronica dell’intestino
causata da un’intolleranza al glutine del grano. Il sistema immunitario aggredisce i villi intestinali fino a
farli atrofizzare, rendendo impossibile l’assorbimento dei nutrienti».
«L’unica terapia è l’esclusione totale del glutine dall’alimentazione, in seguito alla quale la mucosa
dell'intestino può rigenerarsi».
Altro esempio di mal assorbimento è l’intolleranza al lattosio: «Si tratta dello zucchero presente nel
latte e nei suoi derivati freschi. Alcune persone non hanno la lattasi, l’enzima capace di digerirlo, dunque
non tollerano gli alimenti che lo contengono, come la mozzarella. La terapia consiste nell’eliminare
questo zucchero dalla dieta, scegliendo solo alimenti che non lo contengono. Oppure nell'assumere
l’enzima che manca, in compresse, subito prima di un pasto che preveda alimenti a rischio».
7. OCCHIO A QUESTI FARMACI
L'abuso di alcuni farmaci può creare danni all’apparato digerente: «I
maggiori imputati sono i Fans, i farmaci antinfiammatori non
steroidei». «Abusarne fa rischiare lesioni alla mucosa gastrica, come
un’ulcera».
Per difendere lo stomaco dai Fans, talvolta viene prescritto un
gastroprotettore: «È l’inibitore della pompa protonica, che serve
ad abbassare o azzerare il tasso di acidità interno. Ma anche questo, se
usato troppo a lungo, può dare problemi: dall’atrofizzazione delle ghiandole che secernono i succhi
gastrici a gastriti croniche, fino all’insufficienza renale.
Solo il medico può stabilire dosi e tempi, valutando anche in base agli altri farmaci che sta assumendo il
paziente e a eventuali malattie in corso.
Questo gastroprotettore non va mai preso con gli antibiotici o il cortisone».
8. ALITO PESANTE E LINGUA SPORCA
Quando non si digerisce bene, spesso si avverte l’alito pesante: «L’alitosi può dipendere da tante cause
diverse, come un banale ristagno del cibo tra i denti. Ma se è associata a un senso di oppressione e alla
bocca amara, spesso è il segnale che lo stomaco si svuota troppo lentamente. In questi casi il medico
può valutare se prescrivere farmaci procinetici, che servono cioè a regolarizzare il lavoro di questo
organo». «Essendo l’organo più ricco di nervi di tutto l’organismo, quando qualcosa non va nel resto del
corpo la lingua ne risente e manda segnali . (Salute, Starbene)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1368
SCIENZA E SALUTE
I JEANS TROPPO ADERENTI POSSONO DANNEGGIARE
MUSCOLI E NERVI
La storia di una donna australiana ricoverata per 4 giorni in ospedale per gravi
problemi di circolazione alle gambe. Indossava jeans «skinny»
I jeans modello «skinny» negli ultimi dieci anni sono diventati di grande moda.
Molto aderenti, quasi una seconda pelle, sfoggiati dalla Duchessa di Cambridge
e altre celebrità come Sierra Miller e Nigella Lawson, sono diventati dei must
dell’abbigliamento femminile e non solo.
Ma in certi casi rischiano di danneggiare seriamente i muscoli e nervi. È il caso descritto sul Journal of
Neurology, Neurosurgery and Psychiatry, dove una donna di 35 anni è stata ricoverata in ospedale con
gravi problemi alle gambe, dovuti secondo i medici, proprio all’effetto costringente dei jeans aderenti.
La storia : La donna aveva aiutato un parente in un trasloco e per tutta la
giornata aveva indossato gli aderentissimi jeans. Per molte ore era rimasta
accucciata svuotando armadi e facendo scatoloni.
I jeans sono diventati sempre più stretti e scomodi con il passare delle ore e in
serata la donna ha cominciato ad accusare l’intorpidimento dei piedi e
difficoltà a camminare. A un certo punto è inciampata, è caduta e non è più
stata in grado di rialzarsi da sola. È rimasta a terra per quattro ore prima di
essere soccorsa e quando sono arrivati i medici hanno dovuto tagliare i jeans per «liberarla».
La sindrome compartimentale
Secondo i medici la donna aveva sviluppato una condizione definita sindrome compartimentale:
la pressione tissutale aumenta e diminuisce la perfusione sanguigna.
Il sangue, in altre parole, non riesce a circolare bene né ad arrivare dove dovrebbe. Questo stato
provoca tumefazione dei muscoli, con dolore e gonfiore delle parti interessate.
Alla 35enne è stata applicata una flebo e dopo 4 giorni è di nuovo tornata a camminare senza aiuto.
La storia è rimbalzata sui media internazionali. Che ricordano come anche altri medici abbiano riportato
una serie di casi in cui i pazienti, sempre dopo avere indossato jeans skinny, hanno sviluppato formicolio
alle cosce e intorpidimento dei muscoli. (Salute, Corriere)
Perché si dice “PASSARE SOTTO le FORCHE CAUDINE�
La frase significa subire una grave umiliazione o una prova mortificante.
Il modo di dire risale addirittura all’antica Roma, e precisamente alla Seconda guerra sannitica.
Nel 321 a.C. gli uomini dell’esercito romano, sconfitti nella gola di Caudio, vicino
all’odierna Benevento, subirono la mortificazione di dover passare disarmati
sotto un giogo di lance, davanti ai vincitori. Ecco il racconto dello storico Livio
(Storie, IX, 5): «E venne l’ora fatale dell’ignominia; (...) prima i consoli, quasi
nudi, furono fatti passare sotto il giogo; poi gli altri in ordine e grado furono
sottoposti alla stessa ignominia; infine ad una ad una tutte le legioni». Pena
anche fisica. Oltreché morale, la pena fu pure fisica: infatti i Romani, consoli in testa, vennero
sodomizzati. L’episodio sembra essere all’origine del modo di dire che associa la fortuna alle dimensioni
del sedere: chi aveva un grosso ano soffriva meno la violenza dei Sanniti ed era perciò più fortunato degli
altri.
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1368
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Aggiornamento TABELLE STUPEFACENTI
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1368
Parte il Progetto
“Una Visita per Tutti†:
all’insegna della Prevenzione
Di seguito il calendario del mese di Giugno
dedicato all’INSUFFICIENZA VENOSA.
Il progetto ha come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria utilizzando il Camper della Salute
dell’Ordine che offrirà CONSULTI e VISITE MEDICHE GRATUITE.
Il Camper della salute sarà a disposizione per tutta la durata delle giornate programmate per visite e
check-up gratuiti, sarà inoltre diviso in aree tematiche.
Le aree tematiche del Camper della Salute
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Si possono effettuare i seguenti screening gratuiti:
Area salute donna: check up per la prevenzione dei tumori femminili ginecologici ed al seno.
Area salute bimbo: percorso di prevenzione per i piccini
Area cuore: ipertensione e prevenzione delle malattie cardiologiche e cardiovascolari
Area tiroide: visite specialistiche ed ecografie tiroidee
Area salute della pelle: per la prevenzione del melanoma e dei tumori della pelle
Area alimentazione clinica: sana e corretta alimentazione
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Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di Giugno
dedicato
alla prevenzione
dell’Insufficienza
Venosa
Mercoledì 13 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.00)
Venerdì 15 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.00)
Venerdì 22 Giugno
(dalle 10.00 alle 13.30)
Martedì 26 Giugno
S. ANTONIO ABATE (NA); Piazza Vittorio Emanuele II, altezza civico n. 27
Mercoledì 27 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.30)
Venerdì 29 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.30)
NAPOLI – Fuorigrotta; Via Giacomo Leopardi, altezza civico n. 60
TORRE del GRECO (NA); Via Cesare Battista, altezza civico n. 105
VILLARICCA (NA): Villa Comunale
FRATTAMINORE (NA); Mattina: Piazza Atella; (dalle 10.00 alle 13.30)
Pomeriggio: Piazza San Maurizio, (dalle 15.30 alle 18.00)
BACOLI (NA); Villa Vanvitelliana
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1368
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTIâ€:
FARMACI DONATI IN BURKINA FASO
I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia
mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico
chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da
donazione spontanea da parte di cittadini.
Consegnati i farmaci raccolti attraverso il progetto alla Congregazione
delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentatoâ€.
I farmaci sono stati inviati con un container in una missione fondata in
Africa, in Burkina Faso nella diocesi di Tenkodogo. Le suore operano in
questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e
dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo.
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 100.000 CONFEZIONI
DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di
Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore
della Carità di Madre Teresa di Calcutta,
Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Vittime
Espiatrici di Gesù Sacramentato (Missione in
Burkina Faso), Hospital la Croix (Benin)
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link
sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni
utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta
dei Farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov
o/news/1097-un-farmaco-per-tutti