Anno II – Numero 193 AVVISO 1. Ordine: Viaggio a S. Pietroburgo Notizie in Rilievo Giovedì 06 Giugno 2013, S. Norberto, Paola I farmacisti Napoletani incontrano i Farmacisti Europei: SAN PIETROBURGO TOUR SAN PIETROBURGO 19/22 Settembre 4 giorni / 3 notti Governo e salute 2. Il consiglio Superiore di Sanità: “Vietare la sigaretta elettronica nelle scuole”. Prevenzione e Salute 3. Displasia all’Anca: come fare la diagnosi? Quali cure? 4. Gli insetti sfameranno il mondo. Scienza e Salute 5. Il decalogo per mangiare bene in tempi di crisi 6. Se la rinite allergica fa perdere il sonno. 7. Test sangue per diagnosi tumore polmone. Sfida di uno Zar caparbio, meraviglia sull’acqua, capitale imperiale e delle rivoluzioni, S.Pietroburgo, dalla storia appena tricentenaria, ha già trovato un posto nella leggenda. Ora vuole ritrovare la sua identità di un tempo, la sua vocazione di illuminata città europea al centro della Russia. E’ proprio questo il momento di riscoprirla, nella effervescenza nuova del suo rinnovarsi e dell’eterna magia delle sue architetture da sogno. Tour San Pietroburgo 4 giorni/3 notti partenza da Roma 19 Settembre, voli Alitalia: 19 - Settembre FCO LED AZ540 11.15-17.00 ora locale 22 - Settembre LED FCO AZ541 17.50-19.35 ora locale Quote per gruppo con uso esclusivo del bus con sistemazione in hotel HOLIDAY INN, MARRIOTT COURTYARD PUSKIN o similari pp in doppia QUOTA DI PARTECIPAZIONE gruppo minimo: 25 persone Costo: euro 610 suppl. singola euro 210 visto consolare russo non urgente euro 75 suppl. mezza pensione in hotel (3 cene) euro 72 tasse aeroportuali euro 136 (attuali) LE QUOTE COMPRENDONO • trasferimenti e visite con pullman come indicato nei singoli programmi; • sistemazione in camere doppie con servizi in hotel di categoria 4 stelle; • visite ed escursioni con guida locale indicate nei programmi (ingressi inclusi) • Tassa governativa di registrazione in hotel; • borsa da viaggio e materiale di cortesia in omaggio; • assicurazione infortunio, malattia (fino a 30.000 euro) e bagaglio. LE QUOTE NON COMPRENDONO • Tasse aeroportuali, facchinaggio, visto consolare, eventuali tasse di ingresso richieste in frontiera, mance (da versare in loco all’arrivo: euro 25 per persona), bevande, extra personali in genere e tutto quanto non espressamente indicato nei programmi. COME PRENOTARSI: uffici dell’Ordine entro e on oltre il 20 Luglio p.v. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 193 GOVERNO E SALUTE IL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITÀ: «VIETARE LA SIGARETTA ELETTRONICA NELLE SCUOLE» Precauzioni per l'utilizzo da parte dei giovani e attenzione alle categorie a rischio come le donne in gravidanza. Il Consiglio Superiore ha ritenuto che, nel momento attuale, non sussistono evidenze scientifiche sufficienti per far rientrare le sigarette elettroniche tra i medicinali “per funzione”. Vietare la sigaretta elettronica nei luoghi pubblici, e in particolar modo nelle scuole, al pari della «bionda» classica. È questo il parere del Consiglio Superiore di Sanità, che raccomanda precauzioni per l'utilizzo delle e-cig da parte dei giovani e attenzione alle categorie a rischio come le donne in gravidanza. La questione era la possibilità di considerare le sigarette elettroniche con nicotina medicinali "per funzione" (ovvero prodotti che non hanno una esplicita destinazione d’uso come farmaci), ma il Css su questo ha espresso parere contrario ritenendo che non vi siano prove sufficienti in tal senso. I PUNTI - Il Consiglio raccomanda al Ministero di costituire un osservatorio permanente sulla sigaretta elettronica, di progettare iniziative informative sui potenziali pericoli e di promuovere attività di ricerca. Inoltre si chiede di mantenere il divieto di vendita ai minori di anni 18 di sigarette elettroniche con presenza di nicotina e vengono indicate alcune prescrizioni relative all’etichettatura e alle informazioni da fornire al cittadino, sia per le sigarette elettroniche che per le cartucce di ricarica. Si chiede infine il monitoraggio di possibili sovradosaggi da nicotina attraverso gli interventi effettuati nei Pronto Soccorso. Infine il Consiglio Superiore di Sanità ritiene opportuno che le e-cig non siano utilizzate dalle donne in gravidanza o in allattamento; che ne venga vietato l’utilizzo nelle scuole (al fine di non esporre la popolazione scolastica a comportamenti che evocano il tabagismo); che venga regolamentata la pubblicità di tali dispositivi, al fine di evitare il rischio di induzione al tabagismo e che le ricariche abbiano la chiusura di sicurezza a prova di bambino. MINISTERO - Il parere, non vincolante e ispirato «alla migliore evidenza scientifica, alla protezione delle fasce deboli e alle azioni del governo francese», è stato trasmesso al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Gli esperti dell'organo consultivo del Ministero si sono avvalsi del contributo dell'Agenzia del Farmaco e delle rappresentanze delle industrie. Valutate anche le motivazioni della scelta francese per lo stop delle sigarette elettroniche nei luoghi pubblici. Il ministro Lorenzin aveva detto di voler aspettare il pronunciamento del Css prima di prendere decisioni sulla sigaretta elettronica perché «si tratta di una materia molto complicata». IN FRANCIA - Oltralpe Marisol Touraine, ministra francese degli Affari sociali e Salute, ha annunciato nei giorni scorsi l'intenzione di vietare le sigarette elettroniche in bar e ristoranti e, in tutti i casi, ai minorenni. Dunque, l'obiettivo è quello di assimilare le e-cig al tabacco tradizionale, impedendo anche la promozione pubblicitaria. «Non è un prodotto banale - ha spiegato Touraine -. Dobbiamo applicare le stesse misure imposte per il tabacco: fare in modo che non possa più essere fumata nei luoghi pubblici, che la vendita sia vietata ai minori di 16 anni e che non si possa pubblicizzare». (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 193 PREVENZIONE E SALUTE DISPLASIA ALL’ANCA: come fare la diagnosi? Quali cure? L’anca è un’articolazione complessa dal punto di vista anatomico e biomeccanico, ed è fondamentale per la corretta stazione e la corretta deambulazione. Durante la vita intrauterina e durante i primi anni di vita del bambino, l’anca subisce profonde modificazioni fino a prendere le caratteristiche anatomiche e biomeccaniche definitive dell’anca dell’adulto. La displasia dell’anca è una patologia che colpisce l’anca immatura e consiste nell’alterato sviluppo di entrambe le componenti di questa articolazione, ovvero il bacino e il femore. I bambini più a rischio di displasia dell’anca sono quelli in cui uno o più componenti della famiglia hanno avuto lo stesso problema (familiarità) oppure quelli nati da gravidanza podalica, dove le anche sono in una posizione meccanicamente svantaggiosa nell’utero. Tuttavia è importante sottolineare che il 35% delle displasie delle anche è presente senza particolare fattori di rischio. Le bambine sono maggiormente colpite rispetto ai maschi, e questo perché le femmine hanno spesso associata una lassità dei legamenti (ovvero una condizione di tensione del legamento inferiore alla norma che rende instabile l’articolazione) che tende a favorire questa patologia. Frequentemente la displasia delle anche non presenta segni clinici evidenti, a meno che il grado di malformazione non sia elevato oppure non sia presente una lussazione delle anche (quando cioè la testa del femore non è più contenuta all’interno della cavità del bacino). Se non viene diagnosticata precocemente, la displasia dell’anca può creare gravi conseguenze in età adulta, come difficoltà nel cammino, dolore invalidante, necessità di portare una protesi. La diagnosi della displasia delle anche può essere fatta precocemente con l’uso dell’ecografia, che di solito si esegue intorno ai 3 mesi del neonato, età ideale da un lato per avere il minor rischio possibile di errore di diagnosi e dall’altro per curare al meglio e rapidamente l’eventuale patologia individuata. Questo esame permette di osservare il grado di maturazione delle anche che, formate ancora di sola cartilagine, possono apparire sia radiologicamente che clinicamente normali anche in presenza di un ritardo di maturazione o di una displasia di varia entità. Si tratta di un esame assolutamente innocuo per il bambino, di breve durata e ripetibile. Una diagnosi precoce è fondamentale, perché permette una terapia immediata e poco invasiva, che risolve in quasi tutti i casi il problema molto in fretta. Il trattamento viene eseguito per un breve periodo con un tipo speciale di pannolone semirigido che mantiene le anche flesse e divaricate, posizione che favorisce lo sviluppo corretto dell’anca. Sempre tramite ecografia, si può poi seguire il miglioramento della situazione clinica fino alla guarigione. In caso di patologia, l’utilità del doppio pannolino non è scientificamente provata. Anche se mantiene le gambine del bambino in una posizione favorevole alla maturazione delle anche, il doppio pannolino è sicuramente inadeguato in caso di displasia di qualsiasi entità. (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 193 PREVENZIONE E SALUTE GLI INSETTI SFAMERANNO IL MONDO Studio Fao: già oggi risorsa per milioni di persone Nove miliardi di bocche da sfamare entro il 2050. Un catastrofe alimentare imminente. Ma forse ci salverà un pasto nutriente di coleotteri. Un'ipotesi? Tutt'altro. Una realtà, persino a basso costo ed ecologica. Un pasto “al volo” - Con circa 1 milione di specie conosciute, gli insetti rappresentano più della metà di tutti gli organismi viventi classificati finora sul pianeta. Secondo uno studio della Fao, realizzato in collaborazione con l'Università di Wageningen nei Paesi Bassi, nel mondo sono già oltre 1900 le specie di insetti di cui si cibano gli esseri umani. A livello globale, gli insetti più consumati sono: i coleotteri (31%), i bruchi (18%), api, vespe e formiche (14%), cavallette, locuste e grilli (13%). Non è roba da schizzinosi, dunque, ma comunque una fonte bio-disponibile di nutrienti sicuri. Basta fare un confronto. Molti insetti sono ricchi di proteine e grassi buoni. Abbondano anche i minerali come calcio, ferro e zinco. La carne bovina ha un contenuto di ferro di 6 mg per 100g di peso secco, mentre il contenuto di ferro delle locuste oscilla tra gli 8 ed i 20 mg per 100 g di peso secco, a seconda della specie e del tipo di alimento di cui si nutrono. "Gli animali selvatici e gli insetti sono spesso la principale fonte di proteine per le persone che vivono in aree forestali, mentre foglie, semi, funghi, miele e frutta forniscono minerali e vitamine, garantendo così una dieta nutriente", spiega il Dir. Generale della Fao Graziano da Silva. Anche la sostenibilità ambientale degli insetti vince sulle altre “pietanze”. Poiché sono a sangue freddo, gli insetti non usano energia da alimenti per mantenere la temperatura corporea. In media, gli insetti usano solo 2 kg di mangime per produrre un chilo di carne. I bovini invece, richiedono 8 kg di foraggio per produrre 1 kg di carne. Per non parlare delle scorie prodotte: gli insetti non solo producono meno emissioni nell'ambiente - zero metano, ammoniaca, gas serra e letame – ma possono essere anche “arruolati” per scomporre i rifiuti e produrre compost utile come fertilizzante. Insomma, dall'orto al piatto, la fauna volante potrebbe rappresentare una risorsa da non sottovalutare. Che assomiglia un po' a una dieta da ultima spiaggia, da sopravvissuti o da tapiri delle foreste. E proprio gli habitat naturali degli insetti potrebbero rivestire un ruolo di primo piano nel futuro boom demografico. Le foreste contribuiscono già adesso “alla sussistenza di oltre un miliardo di persone, molte delle quali tra le più povere al mondo", ricorda da Silva. Dalle foreste arrivano cibo, combustibile per cucinare, foraggio per gli animali e reddito per comprare alimenti. "Ma le foreste ed i sistemi agroforestali - raramente sono presi in considerati nelle politiche di uso del territorio e per la sicurezza alimentare”. Insomma, il rischio è che la crescita senza sosta della popolazione possa rappresentare un nuovo rischio per l'ecosistema di boschi e foreste. A meno che una schiera di chef stellati e di gourmand non scopra il lato gustoso degli insetti. Una cosa difficile. "Non stiamo dicendo che le persone dovrebbero da domani cominciare a mangiare insetti", afferma E. Muller, coautrice dello studio. "Quello che lo studio cerca di dire - continua - è che gli insetti sono una delle risorse fornite dalle foreste ancora non sfruttate per il loro potenziale come cibo umano, e soprattutto animale". (C. Colasanto, Salute Sole 24 ore) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 193 SCIENZA E SALUTE IL DECALOGO PER MANGIARE BENE IN TEMPI DI CRISI Consigli per tutelare la salute anche quando ci sono meno soldi da destinare alla spesa alimentare. Cibi a km 0 e con gli avanzi piatti da gourmet. Fare con regolarità almeno 3 pasti al giorno, cominciando dalla prima colazione A tavola scegliere alimenti di origine vegetale (frutta e verdura di stagione, legumi e cereali), possibilmente prodotti locali (a filiera corta). Le verdure possono essere utilizzate anche per realizzare primi e secondi piatti. Non dimenticare: 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura A ogni pasto principale inserire Non eccedere nel consumo di almeno una porzione di cereali e prodotti di origine animale come derivati pasta, riso,mais, carne, salumi e insaccati, latticini e privilegiando prodotti formaggi. Durante la settimana, a integrali e a ridotto contenuto in pranzo e a cena, alternare la grassi; non dimenticando mai di varietà patate), (pane, aggiungere un piatto 'generoso' di verdura cotta o cruda privilegiando la carne bianca, inserendo il pesce (ottimo quello azzurro) 1-2 volte a settimana, le uova 1-2 volte a settimana e limita i formaggi a 2-3 volte a settimana I legumi secchi o freschi (ceci, Preferire l'olio extravergine fagioli, lenticchie, fave, piselli) - d'oliva sia per la cottura che alimenti come condimento a crudo. sempre che alla appartengono tradizione da gastro- Usare un tipo di cottura che nomica italiana - possono dar vita, possa permettere di limitarne la combinati con i cereali, a saporiti quantità ed invitanti piatti unici. E' bene introdurli nell'alimenta-zione almeno due volte a settimana Pianifica, per quanto possibile, il Ridurre le quantità di alimenti menù settimanale e fare la spesa e riciclarli è utile per risparmiare seguendo una lista degli acquisti e guadagnare salute preparata a casa. Non lasciarsi mai influenzare dalle campagne di marketing che invitano ad acquistare alimentari sottocosto non prodotti realmente necessari Vivere una vita attiva. Ogni Bere spesso: l'acqua di rubinetto occasione della giornata è utile va benissimo ma anche infusi o per muoversi di più tisane non zuccherate PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 193 SCIENZA E SALUTE SE LA RINITE ALLERGICA FA PERDERE IL SONNO Aumenta diffusione del Polline Di giorno raffreddore, di notte insonnia. Un'insonnia causata dalla rinite allergica. L'impatto di questo disturbo allergico, infatti, è presente anche nelle ore notturne, secondo quanto rivela uno studio appena pubblicato su Current Allergy and Asthma Report. I sintomi della rinite allergica infatti si associano frequentemente ad una difficoltà nello svolgere le normali attività quotidiane ed anche ad una ridotta qualità del sonno. “Quest’ultimo può essere influenzato in vari modi, in particolare la rinite allergica è associata ai disturbi respiratori del sonno, come il russamento o la sindrome delle apnee ostruttive notturne, mediati per lo più dall’ostruzione nasale”, affermano i ricercatori guidati da Veronica González-Núñez del Dip. di Allergologia dell'Ospedale Quiron di Barcellona, in Spagna. L'indagine ha messo a nuda i diversi “costi” in termini di qualità della vita, di cure sanitarie, ma soprattutto ha messo in evidenza che la congestione nasale, se non adeguatamente prevenuta, ha degli effetti sui ritmi circadiani, quelli sonno-veglia, provocando sonnolenza durante il giorno, attività meno produttive e incrementando anche altre malattie associate, come quelle che coinvolgono la circolazione e il cuore. E sul fronte del meteo polline si registrano significativi “movimenti” in questo periodo contrassegnato da picchi di caldo, vento alternati a piogge che mitigano in qualche caso gli effetti. Cresce la diffusione dei pollini di Betulla, Urticacee e della famiglia di faggio, quercia e castagno. Mentre si mantengono alti i “livelli di guardia” per le Graminacee in quasi tutta la Penisola, con un aumento dal Sud verso il Nord della fioritura degli Olivi. (Salute, Sole 24 ore) TEST SANGUE PER DIAGNOSI TUMORE POLMONE Un semplice test del sangue per individuare il tumore al polmone di stadio I o II, manderà in pensione la Tac spirale per la diagnosi di quello che è chiamato, non a torto, big killer. Lo ha annunciato Pier Paolo Di Fiore, direttore del Programma di Medicina Molecolare dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO). ''Scoprire un tumore al polmone al primo stadio (inferiore ai 3 centimetri) – afferma Di Fiore – significa che è molto curabile con la chirurgia e il 75% dei pazienti guarisce'' (Salute, Sani e belli)