Anno VII – Numero 1370
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. ORDINE: Aggiornamento
Tabelle Stupefacenti
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Cioccolato, lo sai che fa
bene alla flora batterica?
4. Le donne con un seno
«fibrocistico»
corrono
maggiori rischi di tumore?
5. DIETA: non è tanto
quanto
mangi
ma
a che ora ti siedi a tavola
Martedì 12 Giugno 2018 – S. Guido, Onofrio
Proverbio di oggi………
Cà rte e ddònne fà nno chéllo che vvònno.
Carte e donne fanno quello che vogliono.
CIOCCOLATO, LO SAI CHE FA BENE ALLA
FLORA BATTERICA?
Buone notizie. Il cioccolato, rigorosamente fondente, è tra i
molti fattori esterni che influenzano la composizione della flora
batterica, cioè l’insieme dei microrganismi che vivono
nell’intestino e formano parte del microbioma umano –
spiega la dottoressa Beatrice Salvioli,
gastroenterologa dell’ospedale Humanitas.
La composizione del microbioma è
influenzata da ben 60 fattori dietetici, tra
cui il cioccolato fondente che è il
“preferito†di un particolare gruppo di
Prevenzione e Salute
6. Massaggi, sono davvero batteri.
alleati del benessere?
Oltre al cioccolato fondente, è stata
rilevata un’associazione tra composizione
del microbioma e le fibre contenute in
vegetali, frutta e cereali, ma anche la birra, il vino e il caffè che possono
“stimolare†la diversità della flora batterica mentre il latte intero e una dieta
Meteo Napoli
molto calorica possono, invece, deprimerla. Inoltre, una maggiore diversità del
Martedì 12 Giugno
microbioma si osserva in chi consuma regolarmente yogurt o latticello, un
ï‚· Sereno
prodotto della lavorazione della panna per ottenere il burro molto usato nella
Minima: 19° C
cucina nord europea.
Massima: 30 °C
Infine, anche l’assunzione di farmaci come antibiotici e lassativi, ma anche
Umidità :
Mattina = 50%
anticoncezionali e farmaci per la terapia ormonale sostitutiva, si riverbera sul
Pomeriggio = 48%
microbioma. (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1370
SCIENZA E SALUTE
Le DONNE con un SENO «FIBROCISTICO»
corrono Maggiori Rischi di Tumore?
Non siamo in presenza di una malattia, ma semplicemente di aree fibrose nel tessuto
mammario, con comparsa di noduli e cisti benigne di varie dimensioni
Ho 35 anni e avendo notato, specie in prossimità del ciclo, la presenza di noduli al seno, mi sono fatta
visitare da un senologo che mi ha prescritto ecografia e mammografia. Mi è stata diagnosticato una
mastopatia fibrocistica. Il medico mi ha spiegato che si tratta di una patologia benigna, ma che devo fare
controlli più frequenti rispetto alle donne della mia età ed eseguire una volta al mese l’autopalpazione.
Sono più a rischio di cancro al seno?
Risponde Lucia Del Mastro, Coordinatrice Breast Unità Ospedale
Policlinico San Martino, Genova.
Il termine mastopatia (ovvero patologia della mammella) non
viene più utilizzato e si preferisce parlare di mammelle
fibrocistiche proprio perché non siamo in presenza di una
malattia, ma semplicemente di aree fibrose nel tessuto
mammario, con comparsa di noduli e cisti benigne di varie
dimensioni.
Possono essere presenti diverse alterazioni che si presentano da sole o in associazione:
ï¶ cisti ovali o rotonde piene di liquido;
ï¶ tessuto fibroso di aumentata consistenza (fibrosi);
ï¶ crescita aumentata delle cellule che rivestono i dotti o i lobuli della mammella (iperplasia);
ï¶ aumento delle dimensioni dei lobuli mammari (adenosi).
Oltre metà delle donne va incontro ai segni tipici della mammella fibrocistica che sono da considerarsi
normali, soprattutto tra i 20 e i 50 anni, mentre sono rari nelle donne in postmenopausa, a meno che
non effettui la terapia ormonale sostitutiva.
Molte donne non hanno sintomi
Per arrivare a una diagnosi certa serve una visita senologica:
in caso si riscontrino noduli o altri segni di mammella fibrocistica può essere opportuno ripetere la visita
dopo il ciclo mestruale, per vedere se persistono ed eventualmente può essere richiesto un
approfondimento con mammografia e/o ecografia anche in base all’età (in genere al di sotto dei 30 anni
si preferisce l’ecografia).
In alcuni casi si può anche effettuare l’aspirazione delle cisti e si procede a biopsia in caso di
mammografia o ecografia sospette.
Molte donne con mammelle fibrocistiche non hanno sintomi, ma alcune possono provare dolore, un
senso di tensione mammaria o avere dei noduli palpabili.
È comunque opportuno consultare il medico se viene riscontrato un nuovo nodulo o una zona di
ispessimento, se il dolore continua ed è persistente in una determinata area, se le modifiche persistono
dopo il ciclo mestruale, se un nodulo precedentemente riscontrato aumenta di dimensioni o subisce
modifiche.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1370
Il ruolo degli estrogeni
Non è noto quali siano le cause della mammella
fibrocistica, ma è verosimile che gli ormoni, in
particolare gli estrogeni, abbiano un ruolo
importante:
ï¶ le fluttuazioni ormonali che si verificano
nelle diverse fasi del ciclo possono infatti
causare dolore al seno e formazione di
noduli nel tessuto mammario che appare
teso, dolorante e gonfio.
ï¶ I cambiamenti sono in genere più fastidiosi
prima del ciclo mestruale.
ï¶ Il dolore e la presenza di masse tendono a scomparire o a ridursi una volta che il ciclo mestruale
è iniziato.
Se i sintomi della mammella fibrocistica sono assenti o lievi non è necessario alcun trattamento.
Se invece c’è un dolore importante può essere utile
ï¶ assumere acido acetilsalicilico o anti-infiammatori (tipo IBUPROFENE),
ï¶ evitare i reggiseni con ferretto utilizzando quelli sportivi in cotone nei momenti di maggiore
fastidio, limitare l’assunzione di caffeina,
ï¶ ridurre i grassi,
ï¶ applicare localmente impacchi caldi.
Alcuni studi hanno mostrato un possibile effetto benefico della vitamina E, tuttavia i dati non sono
definitivi.
Non servono controlli frequenti
Infine, avere mammelle fibrocistiche non aumenta il rischio di sviluppare il tumore della mammella,
quindi non è necessario alcun trattamento preventivo e non è necessario effettuare di routine controlli
più frequenti.
L’autopalpazione, invece, può essere utile per monitorare il seno ed
evidenziare cambiamenti che possono portare a una visita
specialistica.
Il sintomo più comune di un carcinoma è la comparsa di un nuovo
nodulo di consistenza dura e che non causa dolore.
Altri segnali frequenti sono:
ï¶ il rigonfiamento di una parte o di tutto il seno,
ï¶ la trasformazione della pelle che tende ad assumere un aspetto
a buccia d’arancia,
ï¶ la presenza di avvallamenti,
ï¶ alterazioni del capezzolo (soprattutto retrazione),
ï¶ perdite di liquido o sangue dal capezzolo
ï¶ un rigonfiamento dei linfonodi nell’ascella.
In tutti questi casi è necessario consultare il proprio medico di famiglia oppure un senologo, che
richiederà gli esami più opportuni. (Salute, Corriere)
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Anno VII – Numero 1370
SCIENZA E SALUTE
DIETA: NON È TANTO QUANTO MANGI MA
A CHE ORA TI SIEDI A TAVOLA
Perché se è vero che un piatto di pasta è sempre un piatto di pasta, diversi studi negli
ultimi anni indicano che il nostro metabolismo cambia nel corso delle 24 ore
POTREMMO aver sbagliato tutto nella nostra ossessione della bilancia e del controllo di quello che
mettiamo nel piatto. Distratti dal quanto e dal cosa mangiare
abbiamo tralasciato un concetto fondamentale: il quando.
Potrebbe essere insomma che una amatriciana consumata a
pranzo non è la stessa cosa, in termini di effetti sul peso
corporeo e quindi sulla salute, di una identica pasta consumata
prima di andare a letto:
a parità di gusto, condimento e – attenzione – a parità di
calorie. Perché se è vero che un piatto di pasta è sempre un
piatto di pasta, diversi studi negli ultimi anni indicano che il nostro metabolismo cambia nel corso delle
24 ore. E che con il metabolismo, cambia la nostra capacità di lavorare, di assimilare e appunto
metabolizzare il cibo che ingeriamo.
• È LA CRONONUTRIZIONE BELLEZZA
È questa semplificando l’idea che sta dietro alla crononutrizione, che non è l’ennesima dieta ma un
regime alimentare di cui si è cominciato a parlare verso la metà degli anni ’80 e che tiene conto
dell’importanza di sincronizzare i pasti col nostro orologio interno, a cominciare dal ciclo sonno-veglia,
luce-buio.
E' recente uno studio pubblicato su Diabetic Medicine che sostiene che le persone con diabete di tipo 2
che fanno colazione tardi, hanno maggiori probabilità di avere un indice di massa corporea più alto
rispetto a chi ha l’abitudine di anticipare il prino pasto della giornata.
A parità di calorie assunte.
Un'altra ricerca più datata ma forse più indicativa della prima, ha valutato la relazione tra timing
alimentare (l’orario dei pasti) e efficacia di un regime dimagrante su un campione di 420 persone
sottoposte a 20 settimane di dieta dimagrante.
Il risultato? Chi aveva l’abitudine di pasteggiare più tardi, chiamiamoli i mangiatori tardivi, perdeva
meno peso e a un tasso più lento rispetto ai mangiatori chiamiamoli anticipati. Anche in questo caso: a
parità di calorie, alimenti, consumo energetico, ormoni dell'appetito e durata del sonno. Ma – secondo i
ricercatori - i mangiatori tardivi erano gli stessi che andavano più speso a letto tardi la sera, che la
mattina facevano colazioni meno sostanziose, o che la colazione la saltavano proprio. Insomma con i
pasti, più anticipi meglio è sembrerebbe.
• IL RITMO CIRCADIANO DEGLI ORMONI
Ma qual è la ragione scientifica del vantaggio di anticipare i pasti?
E, più in generale, perché il timing alimentare influenza gli effetti del cibo in termini di peso corporeo, e
quindi di salute? “Sappiamo ancora poco di crononutrizione però sappiamo quello che osserviamoâ€.
“E cioè – che gli ormoni seguono un ritmo circadiano, vale a dire che la loro produzione varia nel corso
delle 24 ore. È il caso dell’insulina, che ha un picco intorno alle 17, o della leptina, l’ormone
anoressizzante, che ce l’ha verso l’una di notte. Non solo. Osserviamo che chi consuma la maggior parte
delle calorie nella prima parte della giornata è più magro, ha minor rischio diabetico e cardiovascolare.
Al contrario di chi per lavoro è costretto a stare sveglio la notte, che invece è a maggior rischio
metabolico e cardiaco.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1370
• IL GRADIENTE OBESITÀ
Si dice che anticipare la quota maggiore di energia nella prima parte della giornata aiuta a sincronizzarci
con i ritmi circadiani. “Potrebbe esserci più di un causa e cause diverse che agiscono insiemeâ€.
Per es. ragioni comportamentali: come dire che se la notte stai sveglio tendi a mangiare di più, molto
semplicemente. Oppure potrebbe essere che la luce compromette il corretto funzionamento
dell’orologio biologico. Tuttavia nell’attesa di ampliare le nostre conoscenze, se concentriamo la maggior
parte dell’energia nella prima parte della giornata non sbagliamoâ€, ribadisce.
Ma ci sono alimenti che è meglio mangiare prima, e altri che volendo si possono consumare anche più
tardi nel corso della giornata?
“So che c’è chi dice che evitare di mangiare carboidrati dopo le 17 del pomeriggio fa perdere peso.
è una sciocchezza: mille calorie sono mille calorie – conclude - carboidrati o noâ€. (Salute, La Repubblica)
PREVENZIONE E SALUTE
MASSAGGI, SONO DAVVERO ALLEATI DEL BENESSERE?
La parola massaggio sembra derivare dall’arabo “mass†o “mash†(frizionare,
premere) o dal greco “masso†(impastare, maneggiare).
I benefici fisici e psicologici di questa pratica sono stati riconosciuti fin
dall’antichità . Non tutti i tipi di massaggi terapeutici hanno lo stesso scopo.
Alcuni servono a rilassarsi e a calmarsi. Altri rinvigoriscono e tonificano il
corpo. Fra la lunga lista di possibilità troviamo, oltre al classico “massaggio
rilassante†non meglio specificato, i trattamenti di manipolazione di tipo
medico, che servono cioè ad un particolare scopo riabilitativo.
MASSAGGI RILASSANTI E NON. QUALI SONO E COSA COMPORTANO
Reiki. Si tratta di una tecnica giapponese nota per “l’imposizione delle mani†che si basa sulla teoria
dell’energia priva di validazioni scientifiche secondo cui l’energia scorre attraverso le mani. Tuttavia, in
questo tipo di massaggio, il contatto è minimo.
Linfodrenaggio. Questo massaggio, che può essere sia di tipo estetico che di tipo medico-oncologico, è
caratterizzato da una leggera pressione che si esegue in genere molto lentamente. Lavora sul circolo
linfatico che si trova nello spazio interstiziale sottocutaneo per favorire il drenaggio delle tossine.
Il linfodrenaggio si usa in caso di stasi della linfa primitiva o secondaria in seguito ad interventi chirurgico
o radioterapici di rimozione di linfonodi.
Massaggio sportivo. Questa tecnica di massaggio di tipo medico penetra negli strati profondi del
muscolo e prevede grosse sollecitazioni di muscoli, tendini e articolazioni.
Massaggio cicatriziale. Si usa per rilasciare e rendere più funzionali le cicatrici e le aderenze chirurgiche.
Massaggio estetico o rilassante. Lo scopo di questa tipologia di massaggi è duplice. Da un lato eliminare
gli inestetismi cutanei e sottocutanei e di rallentare l’invecchiamento della pelle grazie all’utilizzo
combinato di prodotti estetici e cosmetici come creme e olii.
Dall’altro il rilassamento psicofisico. L’operatore agisce a livello delle strutture muscolo-tendinee, sulla
circolazione sanguinea e sul sistema nervoso, quindi sulla psiche.
Il massaggio cranio-sacrale. Questa tecnica di manipolazione cerca di alleviare la pressione lungo la
testa e la colonna vertebrale. L’obiettivo è quello di ridurre l’emicrania e il dolore alla testa e al collo.
Rilascio miofasciale. Si tratta di una terapia adatta a trattare l’immobilità e il dolore dei muscoli
scheletrici, migliorando la circolazione sanguigna e linfatica e stimolando lo stiramento dei muscoli.
Massaggio decontratturante. Il massaggio decontratturante è un tipo di massaggio che agisce in
profondità sui tessuti connettivi e muscolari, con il preciso scopo di sciogliere contratture e, più in
generale, tensioni della muscolatura. (Salute, Humanitas)
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Anno VII – Numero 1370
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Aggiornamento TABELLE STUPEFACENTI
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Parte il Progetto
“Una Visita per Tutti†:
all’insegna della Prevenzione
Di seguito il calendario del mese di Giugno
dedicato all’INSUFFICIENZA VENOSA.
Il progetto ha come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria utilizzando il Camper della Salute
dell’Ordine che offrirà CONSULTI e VISITE MEDICHE GRATUITE.
Il Camper della salute sarà a disposizione per tutta la durata delle giornate programmate per visite e
check-up gratuiti, sarà inoltre diviso in aree tematiche.
Le aree tematiche del Camper della Salute
Si possono effettuare i seguenti screening gratuiti:
ï‚·
Area salute donna: check up per la prevenzione dei tumori femminili ginecologici ed al seno.
ï‚·
Area salute bimbo: percorso di prevenzione per i piccini
ï‚·
Area cuore: ipertensione e prevenzione delle malattie cardiologiche e cardiovascolari
ï‚·
Area tiroide: visite specialistiche ed ecografie tiroidee
ï‚·
Area salute della pelle: per la prevenzione del melanoma e dei tumori della pelle
ï‚·
Area alimentazione clinica: sana e corretta alimentazione
ï‚·
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di Giugno
dedicato
alla prevenzione
dell’Insufficienza
Venosa
Mercoledì 13 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.00)
Venerdì 15 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.00)
Venerdì 22 Giugno
(dalle 10.00 alle 13.30)
Martedì 26 Giugno
Mercoledì 27 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.30)
Venerdì 29 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.30)
S. ANTONIO ABATE (NA);Piazza Vittorio Emanuele II, altezza civico n. 27
TORRE del GRECO (NA); Via Cesare Battista, altezza civico n. 105
VILLARICCA (NA): Villa Comunale
FRATTAMINORE (NA); Mattina: Piazza Atella; (dalle 10.00 alle 13.30)
Pomeriggio: Piazza San Maurizio, (dalle 15.30 alle 18.00)
NAPOLI – Fuorigrotta; Via Giacomo Leopardi, altezza civico n. 60
BACOLI (NA); Villa Vanvitelliana
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ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTIâ€:
FARMACI DONATI ARRIVATI IN BURKINA FASO
I farmaci donati alle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato di Mugnano
sono stati spediti in una Missione in Burkina Faso.
i farmaci raccolti attraverso il progetto e consegnati alla Congregazione
delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato†sono arrivati,
mediante un container, a destinazione nella diocesi di Tenkodogo.
Le suore operano in questa missione fornendo aiuto alla popolazione
distribuendo farmaci e dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e
all’Ospedale di Tenkodogo.
Di seguito alcune
documentano l’arrivo.
foto
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