Anno VII – Numero 1374
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1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
Lunedì 18 Giugno 2018 – S. Marina
Proverbio di oggi………
'a pressa e 'o bene nun sempe camminano assieme
2. ORDINE: eventi Giugno
Se sei malato, l'IA lo capisce dal RESPIRO
Notizie in Rilievo
Un sistema di apprendimento automatico impara a riconoscere
le sostanze volatili nell'alito umano che potrebbero rivelare
patologie in corso, inclusi alcuni tipi di tumori.
Scienza e Salute
3. Se sei malato, l'IA lo
capisce dal RESPIRO
4. Che cos’è la LEUCEMIA
LINFATICA CRONICA
5. Leucemia linfatica cronica:
niente chemio e stop
terapia dopo DUE ANNI
Prevenzione e Salute
6. L’OLIO d’OLIVA, un
prezioso alleato contro il
DIABETE
7. Caldo, 10 consigli salvadigestione
8. Cosa sono gli ACUFENI,
che origine hanno?
Meteo Napoli
Lunedì 18 Giugno
ï‚· Pioggia
Minima: 21° C
Massima: 27 °C
Umidità :
Mattina = 52%
Pomeriggio = 46%
La medicina si muove sempre di più nella direzione di test
diagnostici non invasivi, rapidi e poco costosi, che
sappiano rintracciare in anticipo le prime spie di possibili
malattie: è notizia di questi giorni la sperimentazione di
un esame della saliva capace di evidenziare i marcatori genetici che
predispongono il 10% degli uomini a un rischio tre volte più alto di tumore alla
prostata. Sempre in fatto di prevenzione, c'è un campo di analisi ancora poco
sfruttato che serba una miniera di informazioni sul nostro stato fisico:
gli Aerosol che esaliamo con il fiato, che sono ricchi di molecole che possono
rivelare uno stato infiammatorio o uno stress fisico in corso e persino lo
sviluppo iniziale di alcuni tipi di cancro.
Un Sistema Olfattivo
sviluppato, come quello di alcuni animali, può identificarli facilmente.
OLFATTO SALVAVITA: I sistemi di l'intelligenza artificiale possono essere di
aiuto: un team di ricercatori sta mettendo a punto un sistema di IA in grado di
"annusare" l'alito umano e trarre conclusioni sulla nostra salute.
PIÙ VELOCE E PRECISO. Un gruppo di medici ha analizzato campioni di fiato
emesso da pazienti in cura per vari tipi di cancro. I composti sono stati
identificati grazie a tecniche come la gascromatografia-spettrometria di
massa (che rintraccia migliaia di composti organici volatili nel respiro), e i dati
sono poi stati passati a reti neurali capaci di processare grandi moli di
informazioni. Il sistema di IA, invece, ha imparato a riconoscere gli schemi
ricorrenti riconducibili a specifiche sostanze chimiche:
a cominciare dalle aldeidi, composti associati allo stress fisico e ad alcune
malattie. In pochi minuti, il software ha riconosciuto gli elementi chimici
fondamentali del campione, velocizzando un processo che normalmente,
eseguito in laboratorio, è lungo e suscettibile di errori.
UN VALIDO AIUTO: «Questi dati verranno poi utilizzati per fare diagnosi
precise e avanzate, per es. su patologie tumorali» (Salute, Focus)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1374
PREVENZIONE E SALUTE
L’OLIO d’OLIVA, un prezioso alleato contro il DIABETE
È l’alimento con il più alto potere calorico, ma potrebbe essere utile nella cura del
diabete grazie alla sua capacità di ridurre i livelli di glucosio nel sangue dopo i pasti.
A parlare delle straordinarie proprietà dell’olio d’oliva è uno studio della Sapienza di Roma. Ne
parliamo con il dottor Cesare Celeste Berra, responsabile di Diabetologia di Humanitas.
L’oleuropeina abbassa i livelli di glicemia
Secondo lo studio pubblicato sul British Journal Clinical
Pharmacology, l’OLEUROPEINA, uno dei componenti specifici del
condimento preferito dagli italiani, è in grado di ridurre la glicemia
post-prandiale.
Gli studiosi si sono concentrati su un campione di persone sane alle
quali sono stati somministrati 20 mg di oleuropeina durante un
pasto tipico della cucina italiana.
Confrontando i risultati con il controllo (placebo) a due ore dal pasto, i ricercatori hanno osservato una
riduzione significativa della glicemia solo quando i partecipanti assumevano i 20 mg di oleuropeina.
Altra osservazione interessante è che, dopo questo intervallo di tempo, i pazienti presentavano gli stessi
livelli glicemici che avevano prima del pasto.
Il ruolo della dieta mediterranea contro il diabete
La ricerca apre nuove prospettive per combattere il diabete anche con sostanze naturali come
l’oleuropeina, presente non solo nell’olio ma anche nelle foglie dell’ulivo.
Un dato che si rivela molto importante visto che il diabete è una delle principali cause di infarto del
miocardio ed ictus e sono nel 2016 in Italia interessa più di tre milioni di italiani.
L’assunzione di olio di oliva nella dieta è raccomandata per la prevenzione delle complicanze
cardiovascolari e arteriosclerosi, senza dimenticarsi dell’importanza di essere seguiti da un diabetologo
per la definizione del corretto percorso di cura anche farmacologica. (Salute, Humanitas)
PREVENZIONE E SALUTE
Cosa sono gli ACUFENI, che origine hanno?
Acufene è il termine medico che indica un ronzio, sibilo o tintinnio che, secondo stime
recenti, una persona su dieci percepisce come un suono fastidioso e persistente
all’interno dell’orecchio.
La loro origine è sempre interna: sono infatti percezioni soggettive, non
legate a rumori ambientali.
Alcuni neurologi hanno analizzato i trucchi che le persone affette da questo
disturbo utilizzano per alleviarlo (stringere i denti o volgere lo sguardo
all’estrema destra o sinistra per controllare l’intensità del suono).
Osservando, tramite un’analisi chiamata tomografia a emissione di positroni,
quali settori del cervello vengono attivati da questi comportamenti, i
ricercatori hanno recentemente ipotizzato che l’origine degli acufeni risieda proprio nel cervello, e
precisamente in un difetto nell’interazione tra la parte che sovrintende alla visione e quella che
consente di udire.
(Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1374
PREVENZIONE E SALUTE
CALDO, 10 CONSIGLI SALVA-DIGESTIONE
Estate e alimentazione, la parola d’ordine è leggerezza.
Quando fa caldo l’organismo ha bisogno di meno calorie non
dovendo contrastare il freddo tipico della stagione invernale o,
comunque, temperature più basse.
Per questo è bene orientare la dieta verso un maggior consumo
di frutta e verdura, cereali integrali, carboidrati semplici e piatti
unici, limitando cibi ricchi di grassi saturi ma anche riducendo le porzioni.
Tutti ricordano di qualche “abbuffata†estiva e dei problemi che può aver creato.
Questo perché con il caldo la digestione rallenta, pertanto il nostro corpo va aiutato a lavorare
con efficienza. Come?
Con un’alimentazione varia ed equilibrata in cui cibi troppo elaborati trovano poco spazio e il
consumo di frutta e verdura di stagione, che dovrebbe essere costante tutto l’anno, la fa da
padrone. Magari per spuntini e aperitivi più freschi, o a colazione e merenda.
I consigli per non farsi mettere ko da una digestione faticosa in estate:
ï‚· Non ingerire bibite o alimenti molto freddi: prima di farli passare dal frigorifero allo
stomaco è bene aspettare qualche minuto
 Ridurre l’apporto di cibi ricchi di grassi saturi e ad alto contenuto calorico come carni rosse
e processate. Meglio pesce e carni bianche
 Idratarsi con l’acqua. Bibite zuccherate e gassate contengono molte calorie e additivi
ï‚· Pochissimo alcol. Alcolici e superalcolici aumentano il senso di calore, oltre a essere una
bomba calorica, soprattutto se si pensa a elaborati e colorati cocktail
ï‚· Frutta e verdura di stagione tutta la giornata, almeno 5 porzioni al giorno. Oltre a essere
ricche di acqua restituiscono al corpo i sali minerali persi con la sudorazione. Eccone
alcune: pomodori, peperoni, carote, insalata lattuga, zucchine e melanzane, finocchi;
fragole, albicocche, pesche, melone, uva. «Questi alimenti vanno molto bene se non si
soffre di “colite†ovvero di intestino irritabile o di gonfiore addominale.
Le fibre, fermentando, possono peggiorare i sintomi di fastidio e di meteorismo».
«Anche le persone con gastrite potrebbero avere difficoltà a digerire l’insalata, essendo
questa una fibra insolubile».
D’estate sì ai legumi e un po’ di peperoncino
 Condimenti leggeri: ideale come di consueto l’olio extravergine d’oliva, più digeribile
 Piatti unici con verdure e cereali. Attenzione però alle verdure crude «che rallentano la
digestione. I cereali si possono preparare come un’insalata di riso, senza la presenza di
lattuga, ad esempio, e sono un ottimo alimento nutriente e leggero per l’estate».
 Legumi anche d’estate: «Legumi sì, tutto l’anno. Ricchi di vitamine e proteine, utilissimi
anche per gli sportivi. Per chi ha problemi di gonfiore addominale da intestino irritato o da
malattia diverticolare, si consigliano decorticati o passati allo schiaccia-patate».
ï‚· Cotture leggere: limitare al massimo le fritture
 Peperoncino, perché no? «Il peperoncino è in realtà una spezia che facilita la digestione e
ha proprietà analgesiche sulla mucosa gastrica. Come sempre: est modus in rebus,
moderazione!». (Salute, Humanitas)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno VII – Numero 1374
SCIENZA E SALUTE
Che cos’è la LEUCEMIA LINFATICA CRONICA
È una delle forme più comuni di leucemia negli adulti: rende conto di circa il 30% dei
casi.
Di solito la diagnosi viene fatta intorno ai 70 anni e solo in circa un
terzo dei casi sotto i 55 anni. Si tratta dunque soprattutto di una
malattia degli anziani, che nella maggior parte dei casi permette una
sopravvivenza di molti anni dalla diagnosi.
Che cos’è
La leucemia linfatica cronica è la leucemia più frequente negli adulti
nel mondo occidentale. Coinvolge il midollo osseo, il sangue periferico
e gli organi linfoidi (i linfonodi e la milza). È dovuta all’eccessiva
produzione di linfociti (un tipo di globuli bianchi), che non funzionano in maniera appropriata.
Come funzionano le cellule del sangue
Il sistema linfatico
La funzione primaria del sistema linfatico è trasportare fluidi ricchi
di globuli bianchi, le cellule incaricate di
combattere le infezioni in tutto
l’organismo. Tra i vari tipi di globuli
bianchi ci sono i linfociti B e T.
Nella leucemia linfatica cronica uno di questi linfociti (il B) subisce una
trasformazione maligna e si accumula, producendo un gran numero di
cellule uguali tra loro, che diventano immortali. Continuano così a
riprodursi e ad accumularsi nel sangue, nel midollo osseo, nel sistema
linfatico e, talvolta, anche in altri organi. Nel tempo l’eccessiva produzione di linfociti anomali, può
ridurre la capacità del midollo osseo di produrre gli altri elementi del sangue, ovvero globuli rossi e
piastrine.
Segni e sintomi
In fase iniziale la leucemia linfatica cronica non dà particolari disturbi. Con il passare del tempo, alcuni
pazienti possono avere qualche manifestazione. Le principali sono:
 ingrandimento dei linfonodi e/o aumento dei linfociti nel sangue;
 ingrandimento della milza (splenomegalia), che può causare sazietà precoce e/o sensazione di
pienezza addominale;
 anemia causata dai bassi livelli di globuli rossi, che a sua volta può provocare stanchezza,
debolezza e respiro affannoso;
 riduzione dei livelli di piastrine (piastrinopenia), con possibile formazione di lividi o sanguinamento;
 maggior rischio di contrarre infezioni, a causa della carenza di globuli bianchi sani e
dell’indebolimento del sistema immunitario.
Altri sintomi (chiamati «sintomi B»), che possono essere presenti quando la malattia è in stadio
avanzato, sono:
 calo di peso senza spiegazione;
 sudorazioni notturne;
 stanchezza;
 febbricola (massimo 38 gradi) soprattutto alla sera. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1374
SCIENZA E SALUTE
LEUCEMIA LINFATICA CRONICA:
niente chemio e stop terapia dopo DUE ANNI
Uno studio dimostra che alcune categorie di pazienti trattati con un farmaco
possono sospendere la cura: un passo avanti verso la guarigione.
Un nuovo, importante, passo avanti per i malati di leucemia linfatica
cronica:
ï¶ una combinazione di farmaci, senza chemioterapia, può per la
prima volta essere somministrata «per una durata fissa».
Ovvero, dopo due anni alcuni pazienti che soffrono di questo tumore
del sangue possono smettere la cura. E quindi pensare di vedere
definitivamente scomparsa una patologia che, come dice il nome
stesso, era finora considerata «cronica». Dunque inguaribile.
A indicare come possibile questa nuova strategia terapeutica sono gli
esiti di uno studio presentato durante il convegno della European Hematology Association (EHA).
Circa 3mila nuovi casi all’anno
In Italia si contano circa 3mila nuovi casi all’anno di questo tumore del sangue, che non di rado può
essere tenuto soltanto «sotto controllo» perché non dà sintomi e non progredisce.
La leucemia linfatica cronica colpisce prevalentemente dopo i 60 anni d’età e, a seconda delle
caratteristiche può avere un andamento più o meno aggressivo:
ï¶ in media, a cinque anni dalla diagnosi, sono vivi circa due terzi dei pazienti.
Quando però la malattia avanza, si rendono necessari trattamenti, che sono generalmente efficaci, ma in
una piccola percentuale di malati le cose si complicano.
È in questo scenario che l’associazione di VENETOCLAX (un nuovo farmaco che agisce come una
“pallottola intelligente†bloccando il meccanismo attraverso il quale la cellula neoplastica si riproduce) e
dell’anticorpo monoclonale RITUXIMAB riduce il rischio di progressione della malattia o morte del
paziente dell’81% rispetto alla terapia standard, che consiste nel mix di chemioterapia e Rituximab.
Se il tumore ricompare, si riprende la cura
«gli esiti dello studio MURANO, condotto su circa 400 pazienti con leucemia linfatica cronica con recidiva
e refrattari alle precedenti terapie, dimostrano che questa nuova forma di trattamento può permettere
un significativo miglioramento delle anche in pazienti con quadri clinici a prognosi più sfavorevole».
«Per quanto riguarda la possibilità di sospendere la terapia, in studi precedenti era stata confermata la
possibilità di interrompere il trattamento con Venetoclax poiché nei pazienti che avevano raggiunto
almeno la remissione completa clinica e molti fra questi anche l’assenza di residuo molecolare di
malattia (in parametri che indica la “scomparsa del tumoreâ€) si era osservato che la leucemia non
riaffiorava. In alcuni casi dopo molti mesi di sospensione, a volte anni, si era verificata una ripresa di
malattia, ma con la reintroduzione della cura, si otteneva nuovamente una risposta».
Serve tempo per parlare di guarigione
Dai dati presentati dall’azienda produttrice di venetoclax (Abbvie) emerge che l’83 % dei malati che ha
raggiunto con questa terapia l’assenza del residuo molecolare di malattia resta completamente libero
dalla malattia in media per 14 mesi:
«Un dato incoraggiante che ci lascia ben sperare sul lungo periodo .
«Anche di fronte a questi risultati - non si può parlare di guarigione “dietro l’angolo†perché non esiste
ancora l’evidenza scientifica definitiva, su ampi numeri di pazienti, che la malattia possa scomparire e
mai più riapparire. Tuttavia questi ultimi pochi anni hanno permesso di ottenere risultati impensabili fino
soltanto a dieci anni fa». (Salute, Corriere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno VII – Numero 1374
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI GIUGNO
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di Giugno
dedicato
alla prevenzione
dell’Insufficienza
Venosa
Mercoledì 13 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.00)
Venerdì 15 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.00)
Venerdì 22 Giugno
(dalle 10.00 alle 13.30)
Martedì 26 Giugno
S. ANTONIO ABATE (NA);Piazza Vittorio Emanuele II, civico n. 27
Mercoledì 27 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.30)
Venerdì 29 Giugno
(dalle 10.00 alle 18.30)
NAPOLI – Fuorigrotta; Via Giacomo Leopardi, altezza civico n. 60
Lunedì
25
Giugno
ore 21.00
TORRE del GRECO (NA); Via Cesare Battista, altezza civico n. 105
VILLARICCA (NA): Villa Comunale
FRATTAMINORE (NA); Mattina: Piazza Atella; (10.00 - 13.30)
Pomeriggio: Piazza S. Maurizio, (15.30- 18.00)
BACOLI (NA); Villa Vanvitelliana
Ricetta Veterinaria Elettronica :
Nuove Modalità Operative
Interverranno: V. Santagada, M. Di Iorio
Relatori: Prof. Franco Barbato, Dr Vittorio Nagar*
(* Responsabile Dipartimento Prevenzione Area di Sanità Pubblica Veterinaria)
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1374
Progetto “Una Visita per Tutti†:
all’insegna della Prevenzione
Di seguito alcune immagini relative agli eventi di S. Antonio Abate e Torre del Greco.
S. ANTONIO ABATE
Torre del Greco
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1374
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTIâ€:
FARMACI DONATI ARRIVATI IN BURKINA FASO
I farmaci donati alle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato di Mugnano
sono stati spediti in una Missione in Burkina Faso.
i farmaci raccolti attraverso il progetto e consegnati alla Congregazione
delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato†sono arrivati,
mediante un container, a destinazione nella diocesi di Tenkodogo.
Le suore operano in questa missione fornendo aiuto alla popolazione
distribuendo farmaci e dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e
all’Ospedale di Tenkodogo.
Di seguito alcune
documentano l’arrivo.
foto
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