Anno VII – Numero 1387
Giovedì 05 Luglio 2018 – S. Elisabetta, Rossella
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. ORDINE: eventi Luglio
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. CAFFEINA e ALOE per
dimagrire, lo sai che non
sono efficaci?
4. Adolescenti, come si
corregge il seno tuberoso?
Prevenzione e Salute
5. Benessere termali: quali
benefici per il corpo e per
la mente?
6. Come usare bene l’aria
condizionata ed evitare
mal di gola (o peggio)
Meteo Napoli
Giovedì 05 Luglio
ï‚· Sereno
Minima: 20° C
Massima: 29 °C
Umidità :
Mattina = 50%
Pomeriggio = 47%
Proverbio di oggi………
Si nasce fortunato, jettate a mmare,
cchè o mare te caccia fore!â€
CAFFEINA e ALOE per dimagrire,
lo sai che non sono efficaci?
Caffeina e aloe, assieme a molte altre sostanze
quali guaranà , fucus, tarassaco, finocchio e pilosella, sono la
base di molti prodotti per dimagrire.
Questi prodotti – spiega la dott.ssa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista
presso Humanitas Mater Domini Castellanza e
Humanita. –
ï¶ non sono né efficaci, né sicuri, come ha giÃ
dichiarato il MInistero della Salute nel 2017
specie se combinati tra loro.
Caffeina, aloe, guaranà , rabarbaro e altre sostanze
meno note, combinate insieme per creare preparati galenici, cioè realizzati in
farmacia, non hanno dimostrato di essere sicure per la salute di chi le assume.
Come dichiarato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e dall’Istituto
Superiore della Sanità (ISS) non solo non esistono evidenze scientifiche che
queste preparazioni siano efficaci per dimagrire, ma la combinazione tra le
varie sostanze ritenute innocue, può portare ad effetti collaterali spiacevoli
per chi li assume.
Questi prodotti, infine, se anche hanno un effetto dimagrante, tuttavia non è
duraturo e si ritorna a prendere peso quando si smette di assumerli. Il
desiderio comune a molti di dimagrire rapidamente e senza sforzo ha
contribuito a mitizzare questi prodotti.
Tuttavia, per perdere peso è necessario cambiare il proprio stile di vita,
unendo attività fisica regolare ad abitudini alimentari sane eliminando alcolici,
bevande zuccherate, prodotti confezionati, junk food, e concedendosi uno
strappo alla regola solo di tanto in tanto.
In questo modo si avranno risultati soddisfacenti sotto ogni punto di vista,
senza effetti collaterali e guadagnando il benessere generale di tutto il corpo.
(Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1387
PREVENZIONE E SALUTE
BENESSERE TERMALE:
quali benefici per il corpo e per la mente?
Le cure termali, e in particolare le acque usate per il benessere della persona, sono
conosciute e apprezzate già dai tempi dei Greci e dei Romani, i quali realizzarono
monumentali terme pubbliche per uso igienico e curativo.
Il loro successo non teme il passare del tempo, infatti
sono moltissime le persone che le scelgono come pausa
di relax, ma anche per motivi di salute, per curare le
malattie più diverse.
Quali sono allora i benefici delle acque termali, e quali i
trattamenti più adatti per determinate patologie?
Se è vero che le acque e i trattamenti termali sono utili
alla cure di molte patologie, va anche detto che chiunque
può trarne evidenti benefici, sia sul fisico che sull’umore.
Chi sperimenta i trattamenti termali, infatti, non solo
riscontra un immediato senso di benessere e un miglioramento del proprio umore, ma allontana il
rischio di alcune malattie croniche, come l’insufficienza venosa cronica.
Le cure termali, dunque, sono realmente efficaci, tanto che il Servizio Sanitario Nazionale ha stilato
una lista delle patologie che possono trarne beneficio. Le malattie riconosciute sono:
ï‚·
Malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie
ï‚·
Rinopatia vasomotoria
ï‚·
Bronchite cronica semplice accompagnata a componente ostruttiva
ï‚·
Malattie cardiovascolari
ï‚·
Postumi di flebopatie di tipo cronico
ï‚·
Malattie ginecologiche
ï‚·
Sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale e involutiva
ï‚·
Leucorrea persistente da vaginiti croniche aspecifiche e distrofiche
ï‚·
Malattie dell’apparato urinario
ï‚·
Calcolosi delle vie urinarie e sue recidive
ï‚·
Malattie dell’apparato gastroenterico
ï‚·
Dispepsia di origine gastroenterica e biliare; sindrome dell’intestino irritabile varietà con stipsi
ï‚·
Malattie reumatiche
ï‚·
Osteoartrosi ed altre forme degenerative
ï‚·
Reumatismi extra-articolari
ï‚·
Malattie dermatologiche
ï‚·
Psoriasi
ï‚·
Dermatite seborroica ricorrente.
CURE TERMALI: NON SOLO ACQUA!
Le cure termali comprendono i fanghi, le grotte e le acque minerali utilizzati a scopo terapeutico,
preventivo e riabilitativo e devono essere prescritte dal medico. Le stazioni termali, i cui requisiti sono
disciplinati, come le acque, dalla Legge 16 luglio 1916, n. 947 e attuati dal R.D. 28 settembre 1919, n.
1924, possono utilizzare solo acque autorizzate dal Ministero della Sanità che ne verifica
periodicamente caratteristiche e potere terapeutico. (Salute e Benessere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1387
PREVENZIONE E SALUTE
Come usare bene l’ARIA CONDIZIONATA ed EVITARE
MAL DI GOLA (o peggio)
Gli sbalzi di temperatura (passando da esterni torridi a interni gelati) possono
mettere a dura prova le vie respiratorie, specie se hanno già qualche problema:
l’unica soluzione è usare i condizionatori in modo corretto, innanzitutto senza
esagerare
IL RISCHIO MAGGIORE
Fino a qualche tempo fa erano gli americani i fanatici dell’aria condizionata,
quelli che in uffici e negozi sparavano getti d’aria ghiacciata incuranti delle
temperature torride all’esterno.
Ora però la tendenza è arrivata anche da questa parte dell’oceano: basta entrare in un centro
commerciale per congelarsi quasi all’istante. Il sospetto che tutto ciò non sia salutare c’è da tempo, ora
una ricerca pubblicata su Clinical and Translational Allergy elenca punto per punto i motivi per cui
l’apparato respiratorio è messo a rischio dall’uso eccessivo e scorretto dell’aria condizionata.
«Il problema maggiore è il passaggio immediato, senza gradualità , da un ambiente con aria calda a uno
molto raffreddato:
ï¶ la diminuzione improvvisa della temperatura, senza possibilità di adattamento, stimola
l’irritazione e l’infiammazione delle vie aeree, favorendo pure le infezioni spiega D’Amato.
Anche sbalzi di temperatura di due o tre gradi sono deleteri, ma quando il divario supera i cinque gradi il
rischio di conseguenze negative è alto».
Che cosa succede arrivando al freddo
Che cosa succede nelle vie respiratorie quando dal caldo della strada
entriamo in un locale freddo? Innanzitutto
ï¶ le ciglia sulle cellule che tappezzano le vie aeree e aiutano a espellere
micropolveri o germi si bloccano,
ï¶ i vasi sanguigni locali si restringono e così scarseggia l’apporto di
nutrienti e ossigeno alle mucose e al sistema linfatico locale;
ï¶ la frequenza respiratoria aumenta, contribuendo a raffreddare rapidamente trachea e bronchi e
comportando pure un’evaporazione più marcata e veloce del sottile strato di fluido che ricopre le
vie aeree per proteggerle.
La conseguenza è che si «seccano» di più e quindi si irritano, con incremento dell’infiammazione locale e
contemporaneo calo delle difese: «Al freddo infatti diminuisce o addirittura si blocca l’attività dei
macrofagi (cellule del sistema immunitario che si trovano nelle mucose:
ï¶ sono gli “spazzini†dell’organismo e una prima difesa nei confronti dei germi, ndr) ed è perciò più
probabile contrarre un’infezione».
LA TEMPERATURA «LIMITE»
«La normativa indica di non scendere improvvisamente al di sotto dei 22°C, ma gli studi dimostrano
che i danni alle vie aeree si vedono già se la temperatura è inferiore a 24°C:
se fuori è molto caldo, passare di punto in bianco in un’auto o un negozio raffreddato a 23-24°C senza
aver modo di adattarsi a temperature intermedie è già uno shock per l’apparato respiratorio .
La prima regola, quindi, è tenere l’aria condizionata a temperature non inferiori ai 24°C e fare in modo
che il passaggio dal caldo al freddo sia sempre graduale». Un esempio?
ï¶ Non programmare l’impianto di casa in modo che sia gelido al nostro arrivo, ma accenderlo
quando torniamo perché l’aria si raffreddi in nostra presenza.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1387
PERSONE MAGGIORMENTE SOGGETTE A PROBLEMI
Le bronchiti e le polmoniti estive dipendono spesso dall’uso sconsiderato
dell’aria condizionata, a maggior ragione se i filtri non sono adeguatamente
puliti e veicolano microrganismi dannosi.
L’abitacolo delle auto è un esempio tipico di ambiente che può diventare poco
salubre proprio per questo motivo: l’aria condizionata gelida unita a cruscotto e
tappetini poco puliti possono irritare non poco le vie aeree. Il rischio c’è per
tutti, ma i pazienti che già soffrono di malattie respiratorie hanno una probabilità più alta di andare
incontro a guai da aria condizionata: chi ha una rinite e il naso ostruito e congestionato, per es. gli
allergici ai pollini, quando la temperatura dell’aria cala tende a iperventilare ancora di più e gli effetti di
irritazione e infiammazione si acuiscono. Lo stesso succede in chi soffre d’asma o nei pazienti con
broncopneumopatie croniche ostruttive, come enfisema o bronchiti croniche: l’aria fredda stimola i
recettori della tosse, induce lo spasmo e la contrazione dei bronchi e può perciò portare a crisi
respiratorie anche consistenti». L’aria condizionata, poi, ha effetti più dannosi su chi fuma:
ï¶ la bronco-costrizione da freddo in questi soggetti è più accentuata e il rischio di respirare peggio è
concreto, anche perché il fumo si associa ad anomalie delle cellule che tappezzano le vie aeree, che
diventano meno capaci di spazzare via tutto ciò che potrebbe irritarle.
LA SCIARPINA D’ESTATE
Altrettanto necessario seguire le regole per la manutenzione degli impianti,
pulendo e cambiando i filtri del condizionatore di casa e dell’auto quando
previsto. Attenzione poi agli impianti con il ricircolo di aria, usato spesso in
centri commerciali e negozi per diminuire i costi del condizionamento:
riducendo gli scambi d’aria con l’esterno sale la probabilità di concentrare
nell’aria fredda e secca all’interno inquinanti di vario tipo, dai pollini ai composti irritanti, dai virus ai
batteri. «Se dobbiamo andare in un centro commerciale che sappiamo sarà gelido, per proteggersi è
bene portare con sé un golf o una sciarpa con cui coprire la bocca per poter respirare aria più calda».
NON SOLO BRONCHI, ANCHE DENTI E OCCHI NE RISENTONO
L’aria condizionata non fa male solo ai bronchi. I colpi d’aria possono far contrarre i muscoli in maniera
anomala provocando dolori e un maggior rischio di contratture e strappi. Un classico, il torcicollo da aria
condizionata quando il getto è diretto proprio su collo e spalle; comune il mal di schiena, da cui ci si può
salvare coprendosi in maniera adeguata e non sostando sotto alle bocche dell’impianto. Coprirsi è
necessario anche per evitare problemi gastrointestinali. C’è poi il mal di testa da aria condizionata, che
di solito passa appena si torna a temperature normali; perfino il mal di denti può peggiorare se
l’ambiente è troppo freddo e anche gli occhi ne risentono, perché l’aria gelida e la scarsa umidità che
spesso si accompagna alla climatizzazione possono seccare la congiuntiva e contribuire a infiammarla.
Una regola che vale sempre per proteggersi?
ï¶ Bere molto: una buona idratazione mantiene più attive e in salute tutte le mucose, ha un effetto
positivo sui muscoli e consente di sopportare vasodilatazione e la vasocostrizione.
PRO E CONTRO DI DEUMIDIFICATORE E VENTILATORE
Se il condizionatore non è anche un climatizzatore, quindi non può controllare il livello di umidità , tende
a seccare troppo l’aria acuendo i fastidi per le mucose e aumentando la probabilità di disturbi
respiratori. Visto che gran parte del malessere da caldo è dovuto all’eccesso di umidità , una soluzione
può essere il solo deumidificatore: seccando un po’ l’ambiente, il comfort aumenta e quando la
temperatura non è torrida può bastare. Ancora meglio il ventilatore allora? Non è detto, perché
smuove l’aria senza influenzare temperatura e umidità : basta, se caldo e umidità non sono eccessivi,
altrimenti muovere l’aria non aiuta granché a sentire refrigerio e accelera il processo di disidratazione
corporea che può rivelarsi deleterio per anziani o bimbi piccoli. (Salute, Corriere)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1387
PREVENZIONE E SALUTE
ADOLESCENTI, COME SI CORREGGE IL SENO TUBEROSO?
Colpisce il seno nella fase del suo sviluppo, a partire dalla pubertà e per molte
adolescenti è un problema da risolvere.
Il seno tuberoso o stenotico è un’anomalia mammaria sempre più comune.
Le ragazze che soffrono di questa malformazione evolutiva presentano
ï¶ Mammelle Strette e Allungate, Cadenti, fin dalla giovanissima età .
Ne parliamo con il prof. Marco Klinger, Responsabile di Chirurgia plastica in
Humanitas e grande esperto di questo tipo di anomalie.
LE CAUSE
“La ghiandola mammaria si sviluppa in maniera anomala e risulta
concentrata nella zona posta dietro l’areola, presentandosi strozzata nella
parte inferiore, stenotica appunto, e pendendo in maniera innaturale verso il basso.
Non sono ancora del tutto chiarite le cause alla base di questa anomalia e della loro sempre maggior
incidenza, sembra possano giocare un ruolo gli inquinanti ambientali e gli ormoni assunti tramite
l’alimentazioneâ€.
“Fa eccezione la sindrome di Poland, una rara anomalia che si caratterizza per l’assenza o per la ridotta
presenza di una mammella, in cui a volte manca anche muscolo pettorale. Si pensa che la sindrome di
Poland possa aver origine in un’anomalia della vascolarizzazione embrionale, che determina insufficienza
di afflusso nella zona pettorale e conseguenti malformazioniâ€.
L’INTERVENTO CHIRURGICO: L’UNICA VIA
L’unico modo per correggere il seno tuberoso è la chirurgia plastica. Ma, allo stesso tempo, è solo
mediante un corretto inquadramento diagnostico e con le giuste conoscenze tecniche che si può
progettare l’intervento appropriato per ogni paziente, così da ottenere una correzione chirurgica che
garantisca risultati naturali e stabili.
COME AVVIENE L’INTERVENTO?
Se ben condotto, l’intervento lascia solo una cicatrice poco visibile intorno all’areola e richiede il
ricovero in ospedale per una sola notte.
I punti sono riassorbibili e dunque non necessitano di essere tolti dal chirurgo. Nei casi più gravie a
seconda delle disposizioni regionali, l’intervento è a carico del Sistema Sanitario Nazionale e dunque
non è oneroso per la paziente.
“L’intervento prevede il rimodellamento della ghiandola mammaria – ha spiegato lo specialista – e viene
condotto in anestesia generale e pertanto la donna che vi si sottopone non avverte alcun dolore.
Il rimodellamento avviene con raffinate tecniche chirurgiche, che nella stragrande maggioranza dei casi
prevedono l’impiego di grasso autologo, cioè della paziente stessa (il lipofilling, con prelievo di pochi cc
di grasso dall’addome o dai fianchi) e a volte
l’impianto di protesi di silicone, sempre con lo scopo
di conferire alla mammella la forma corretta,
tondeggiante.
La scelta del tipo di trattamento viene calibrata sulla
singola paziente, in maniera completamente
personalizzata e tenendo conto delle caratteristiche
delle mammelleâ€.
(Salute, Humanitas)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1387
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI LUGLIO
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di Luglio
dedicato
alla prevenzione
dell’Insufficienza
Venosa
Mercoledì 04 Luglio
(dalle 10.00 alle 18.00)
Sabato 7 Luglio
(dalle 10.00 alle 18.00)
Martedì 10 Luglio
(dalle 15.30 alle 18.30)
Giovedì 12 Luglio
(dalle 10.00 alle 18.30)
PORTICI (NA); Via Libertà , n. 244
FORIO ISCHIA (NA); Via Francesco Regine, 61
FRATTAMINORE (NA): Piazza Crispo
PALMA CAMPANIA (NA); Piazza A. De Martino
da definire
LACCO AMENO ISCHIA (NA) da definire
da definire
PROCIDA (NA) da definire
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Progetto “Una Visita per Tutti†:
all’insegna della Prevenzione
Di seguito alcune immagini relative a gli ultimi eventi.
Anno VII – Numero 1387
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1387
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno VII – Numero 1387
Progetto “Un Farmaco per Tutti†:
Di seguito l’articolo pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno, 2 Luglio 2018