Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
  • Home
  • Attività
    • Commissioni
    • Eventi
  • Ordine
    • Uffici
    • Storia
    • Statuto
    • Deontologia
    • Albo Professionale
    • Libro Centenario
    • Carta dei servizi
    • Giuramento del Farmacista
    • Organigramma
  • Servizi
    • ECM →
      • Prenota ECM
    • Circolari Ordine
    • Circolari FOFI
    • Iscrizione
    • farmaDAY
    • Autocertificazioni
    • Per il Cittadino →
      • Guardie Mediche
      • Distretti
      • Presidi
      • Farmacie ~ Punto Salvavita
      • Farmacie e Parafarmacie
      • Detrazione Fiscale
      • Informazioni sui Farmaci
      • Furto ricettari
    • Concorsi
    • Richieste →
      • Tesserini
    • Per il Farmacista →
      • Leggi, Decreti e Normative
      • Enpaf
      • Prenotazione corso di tutoraggio inoculazione
    • Tirocini
    • Modulistica
  • Galleria
    • Immagini
    • Video
  • News
    • Rassegna Stampa
    • News
Anno VII – Numero 1403 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” “Una Visita per Tutti” 2. ORDINE: eventi Luglio Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Verità (e leggende) sui cibi abbronzanti: ma esistono davvero? 4. Sudare fa sempre bene? cosa c’è da sapere Venerdì 27 Luglio 2018 – S. Liliana, Aurelio Proverbio di oggi……… Vivere annascuso d’o Pataterno In Ospedale, lo sai che la SETTICEMIA è un’infezione non è Contagiosa? Con setticemia o sepsi si identifica un’infezione batterica che, partendo da una infezione localizzata, come per esempio da catetere vescicale o venoso, o da una ferita chirurgica – spiega il dr Michele Lagioia, dir. sanitario di Humanita-,  si dissemina nel circolo sanguigno e da qui colpisce i vari organi. Attraverso il torrente circolatorio, quindi, il batterio che ha generato l’infezione dà luogo a un’infezione chiamata sistemica perché coinvolge tutto l’organismo. Non si tratta di una infezione trasmissibile da uomo a uomo se non attraverso il ruolo di trasferimento dei batteri che le mani dei professionisti e dei visitatori possono Prevenzione e Salute 5. In Ospedale, lo sai che la esercitare. Ecco perché un paziente settico viene generalmente isolato, perché Setticemia è un’infezione vengono utilizzati presidi dedicati, e perché il ricorso al corretto lavaggio delle non è Contagiosa? 6. Insetti o meduse, ecco mani deve essere sempre osservato. come risolvere il problema Tuttavia, i batteri che si trovano anche nei liquidi biologici del paziente (muco, urine, feci, sangue), da qui possono trasferirsi a lenzuola, pigiama, fazzoletti, garze del malato ed entrare così in contatto con le mani dei visitatori e del personale sanitario che possono trasformarsi in veicoli di infezione. Sebbene le mani che entrano in contatto con il paziente, sia per le prestazioni di cura sia di assistenza, possano veicolare i batteri responsabili della setticemia, tuttavia è sufficiente lavare o frizionare correttamente le mani con il gel Meteo Napoli antibatterico per evitare la trasmissione da paziente a paziente o da paziente a Venerdì 27 Luglio persone immunocompromesse anche non ricoverate in ospedale. ï‚· Sereno Per evitare che le mani diventino veicolo di batteri e infezioni, anche i visitatori in Minima: 22° C ospedale dovrebbero sempre usare il gel antibatterico, più agevole e rapido del Massima: 30 °C lavaggio delle mani con acqua e sapone, sia in entrata che in uscita dalle camere Umidità: dei pazienti. Infatti, il gel antibatterico in soluzione alcolica, frizionato Mattina = 51% energicamente sulle mani, permette di ridurre temporaneamente la carica Pomeriggio = 57% batterica dei i microrganismi presenti sulla cute. Anche se dopo pochi minuti dal suo uso, la carica batterica si riforma, il gel antibatterico è un dispositivo essenziale ed efficace per la sicurezza del paziente in ospedale. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1403 PREVENZIONE E SALUTE INSETTI O MEDUSE, ECCO COME RISOLVERE IL PROBLEMA Preparare la valigia e prendere le ultime cose, basta questo per iniziare le tanto attese vacanze? In realtà manca la cosa più importante: la capacità di gestire al meglio punture di insetti o bruciature da medusa. E non è esattamente un dettaglio. Paolo Maurizio Soave, esperto del Centro Antiveleni del Policlinico Irccs Agostino Gemelli di Roma, spiega infatti che pizzichi e morsi di insetti e pesci sono episodi molto più frequenti in estate che in altre stagioni. E tra i problemi che affrontiamo più spesso, in questi casi, è la non corretta gestione degli avvelenamenti. AL MARE Per quanto riguarda la puntura di animali marini come meduse e tracine, spiega l’esperto,  «evitare i rimedi tradizionali come ammoniaca e urina:  basta immergere parte colpita in acqua calda o sabbia calda, perché il veleno viene disattivato dal calore.  In seguito vanno bene pomate cortisoniche, ricordandosi che, una volta stese, la pelle non va esposta al sole perché può macchiarsi. Nel caso della MEDUSA, inoltre,  strofinare il sito colpito con un pezzo di plastica rigida per portare via le vescicole dei tentacoli che rimangono attaccate». IN MONTAGNA Ragni e scorpioni in Italia non sono molto pericolosi, mentre soprattutto in campagna e montagna, l’estate è “funestata” da api e vespe attirate da cibo e bibite. «Le punture di questi insetti però, a parte gonfiore e dolore non costituiscono un reale rischio. Se presente, bisogna  cercare di estrarre il pungiglione senza spezzarlo,  quindi impacchi di acqua fredda o ghiaccio contro il gonfiore  e trattamenti locali a base di pomate cortisoniche e antistaminiche. Nei rarissimi casi di reazione allergica, che si manifesta con difficoltà respiratorie, contattare subito un medico per la somministrazione di adrenalina». LA VIPERA La vipera è l’unico serpente pericoloso che abbiamo in Italia e chi viene morso va portato il prima possibile al pronto soccorso. «Sul sito del morso, il veleno provoca dolore e gonfiore ma attraverso i dotti linfatici può muoversi dal sito di iniezione e causare una reazione sistemica. Solo in questo caso, va somministrato siero antivipera ma, poiché può creare shock anafilattico, va somministrato solo in situazioni in cui si possono gestire eventuali reazioni avverse. In attesa dei soccorsi, – conclude – si può fare un bendaggio con garze elastiche per comprimere in maniera blanda il luogo del morso e limitare il passaggio del veleno attraverso i vasi linfatici» (Salute, PreSA) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 3 Anno VII – Numero 1403 SCIENZA E SALUTE SUDARE FA SEMPRE BENE? COSA C’È DA SAPERE In estate è abbastanza scontato sudare, per permettere al corpo di raffreddarsi. È grazie a questo meccanismo, infatti, che l’organismo riesce a regolare la temperatura. Il sudore è costituito da acqua (Hâ‚‚0) e sale (Na+), quindi se i livelli di idratazione sono bassi, il corpo non sarà in grado di raffreddarsi, allo stesso modo se non si reintegrano i liquidi persi dopo aver sudato. Ma come si reidrata il corpo? Semplice:  bevendo acqua e bevande ricche di elettroliti e aggiungendo del sale nei pasti. Le ghiandole sudoripare Ci sono due tipi di ghiandole nel corpo umano: ï‚§ le eccrine e le apocrine. ECCRINE: servono a raffreddare, si trovano in tutto il corpo sulla superficie cutanea:  fanno evaporare il sudore e permettono l’effetto raffreddamento. Le GHIANDOLE APOCRINE invece si trovano sotto le braccia e nell’inguine, dove sono concentrati anche i follicoli piliferi.  vengono attivate quando si innalza la temperatura corporea, ma soprattutto quando si verificano situazioni di stress, ansia o fluttuazioni ormonali.  Questo sudore è più latteo e si mischia con i batteri della pelle, creando cattivo odore. La quantità di sudore varia in base all’età, al peso, al sesso, al livello di attività fisica, alla genetica a al posto in cui si vive. Durante l’attività fisica, una persona ben allenata inizierà a sudare prima di una persona che lo è meno perché il corpo è già abituato a raffreddarsi, quindi è più efficiente. Lo sanno anche i bambini che bisogna bere a sufficienza. Secondo gli esperti ogni persona dovrebbe bere 30 ml per ogni kg di peso Come Restare Idratati corporeo al giorno, ma se si fa un allenamento che dura più di un’ora, vanno aggiunti 0,5 litri per intensità moderata, 1 litro per intensità intermedia e 1,5 litri per intensità estrema. Si dovrebbe bere acqua anche quando non si ha sete, prima quindi che arrivi il segnale di disidratazione al cervello. SUDARE Sudore Eccessivo Quando il sudore è troppo, potrebbe trattarsi di iperidrosi. Ne soffre circa il 5% della popolazione mondiale. Ma solo il medico può stabilirlo. Inoltre il sudore non è legato soltanto alle alte temperature o allo sforzo fisico, in alcuni casi può essere un segnale di malessere dell’organismo legato ad una carenza di proteine, carenze di vitamine, ipertiroidismo, disturbi cardiovascolari, disturbi del metabolismo, obesitá, malattie del sistema linfatico, malattie polmonari, menopausa, ma anche a problemi di carattere emotivo. (Salute, PreSA) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1403 SCIENZA E SALUTE VERITÀ (E LEGGENDE) SUI CIBI ABBRONZANTI: MA ESISTONO DAVVERO? Tra i vegetali anche pomodori e spinaci possono diventare alleati preziosi per una tintarella sana e con meno rughe. La crema, però, ci vuole sempre. Non sono «abbronzanti» ma aiutano Per abbronzarsi di più, si dice che bisogna mangiare tante carote, perché stimolano la produzione di melanina e fanno bene alla pelle. Ma è davvero così? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Ghiselli, presidente della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione e ricercatore del Crea di Roma: «In parte sì — risponde —ma non perché il beta carotene stimoli la melanina, perché non esistono cibi o nutrienti abbronzanti di per sé; esistono alcuni nutrienti, in particolare i carotenoidi (come il betacarotene delle carote e il licopene dei pomodori), che possono “dare una mano” proteggendo la pelle e quindi permettendo l’abbronzatura». Il betacarotene fa diventare più scuri? «Il betacarotene non stimola direttamente la produzione di melanina. Non è comunque necessario ricorrere a particolari alimenti perché di betacarotene ne abbiamo tanto in condizioni normali e l’abbronzatura è un processo che nell’organismo richiede solo la presenza di alcuni “precursori” di cui siamo in abbondanza provvisti perché si trovano pressoché ovunque nell’alimentazione. Inoltre i carotenoidi possono aumentare, per così dire, il “grado di abbronzatura” esercitando un ruolo protettivo, perché aiutano la pelle a contrastare il danno ossidativo causato dai raggi UVA». Come agiscono i carotenoidi? «Sappiamo che l’eccessiva esposizione ai raggi del sole può provocare un eritema (una scottatura): se mangio carote o pomodori la pelle sarà più idratata e nutrita e quindi risponderà meglio ai raggi solari rispetto a una cute secca e fragile — specifica l’esperto —: subirà meno danni e sarà più predisposta a ricevere l’irraggiamento solare. Come risultato finale si avrà un’abbronzatura “più sana”». Se mangiando carote siamo più protetti, possiamo anche stare al sole più a lungo e senza fattore protettivo? «Questo assolutamente no. La crema solare con un alto fattore protettivo idoneo al tipo di pelle e alla permanenza sotto il sole va messa in ogni caso, soprattutto perché anche alle nostre latitudini si corre un rischio serio in estate — aggiunge Andrea Ghiselli —. Una persona che assume alimenti contenenti carotenoidi non è assolutamente protetta dai danni che può procurare il sole (ad esempio i melanomi e gli altri tumori cutanei): i nutrienti da soli non bastano e le precauzioni e i consigli dei dermatologi devono essere rispettati rigorosamente. Diciamo che assumendo frutta e verdura abbiamo certamente un alleato in più». PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1403 Quali sono i carotenoidi più importanti e dove si trovano? «I carotenoidi sono pigmenti vegetali antiossidanti molti dei quali sono i precursori della vitamina A (retinolo), ma non tutti : tra i più importanti per la protezione della pelle sono il licopene (al quale il pomodoro o l’anguria devono il colore rosso) e il betacarotene (il pigmento giallo-arancio di carote e albicocche)». Che cos’è il licopene e dove si trova? «È un carotenoide che non viene trasformato in vitamina A, ma può svolgere un’importante funzione antiossidante e anti invecchiamento. Si trova nell’anguria, nel pompelmo rosa e nella papaya (oltre che nel pomodoro)». E il betacarotene c’è solo nelle carote? «Prende il nome dalle carote, ma (oltre ad albicocche, pesche e meloni) anche alcune verdure verde scuro lo contengono come cavolo, spinaci e bieta. Possiamo quindi consumare gli ortaggi estivi, che contengono naturalmente antiossidanti e acqua anche per aiutarci a sopportare meglio il sole». E se si esagera con le carote si rischia di diventare «arancioni»? «Quando eccediamo con il betacarotene diventiamo piuttosto giallognoli—: è segno di sovraccarico che si nota soprattutto sul palmo delle mani o dove la pelle è più chiara e sottile ma non esiste un rischio tossicità legato a questo tipo di sovraccarico. Con l’unica eccezione dei fumatori, nei quali l’eccesso di betacarotene potrebbe comportare un aumentato rischio di tumore al polmone. È d’obbligo il condizionale in questo caso, perché lo studio che stava esaminando gli effetti dell’assunzione del betacarotene è stato interrotto proprio nella parte che riguardava la categoria fumatori (col fine di scongiurare il potenziale rischio evidenziato)». A proposito di integratori, possiamo assumerli con tranquillità se non amiamo frutta e verdura? «Pomodori, carote, albicocche e gli altri vegetali ricchi di carotenoidi hanno un effetto protettivo evidenziato da molteplici studi anche nei confronti di varie malattie croniche, inclusi tumori e malattie cardiovascolari. Sono un’importante riserva di composti salutari che non può essere assunta solo indirettamente: prendere integratori non è la stessa cosa rispetto a mangiare ortaggi. Non conosciamo bene il motivo, ma ci sono evidenze che dimostrano che alcuni antiossidanti (soprattutto quelli lipidici come vitamina A, vitamina E e betacarotene se assunti in alte concentrazioni) forse perché provocano uno sbilanciamento nei rapporti nell’organismo tra i vari antiossidanti, porterebbero a una serie di reazioni chimiche che rischiano di aumentare la produione di radicali liberi, proprio quelli che vogliamo contrastare. Un’evenienza che non si rischia, quando si mangiano frutta e verdura che contengono tutta una serie di nutrienti in equilibrio tra loro». Le dosi giuste Per non incorrere nel rischio di un eccessivo colorito giallognolo, ricordiamo che la dose giornaliera consigliata agli adulti per l’assunzione di betacarotene va da 2 ai 4 mg, che sono contenuti, ad es., nelle seguenti porzioni: 25 gr di carote; 40 gr di bietole; 50 gr di spinaci; 55 gr di peperoni rossi; 65 gr di mango; 110 gr di melone; 130 gr di albicocche; 140 gr di cachi. (Salute, Corriere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1403 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI LUGLIO Progetto “Una Visita per Tutti” Mese di Luglio dedicato alla prevenzione dell’Insufficienza Venosa Mercoledì 04 Luglio (dalle 10.00 alle 18.00) Martedì 10 Luglio (dalle 15.30 alle 18.30) Giovedì 12 Luglio (dalle 10.00 alle 18.30) Mercoledì 25 Luglio (dalle 9.30 alle 18.00) Giovedì 26 Luglio (dalle 9.30 alle 18.00) Lunedì 30 Luglio (dalle 9.30 alle 18.00) PORTICI (NA); Via Libertà , n. 244 FRATTAMINORE (NA): Piazza Crispo PALMA CAMPANIA (NA); Piazza A. De Martino NAPOLI ; Via Emanuele Gianturco,n. 247 FORIO ISCHIA (NA); Via Francesco Regine, 61 PROCIDA (NA); Via Roma, 42 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1403 Progetto “Una Visita per Tutti” : all’insegna della Prevenzione Di seguito alcune immagini relative all’ultimo evento di Napoli – Via Gianturco. PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1403 Progetto “Un FARMACO per TUTTI” E “UNA VISITA PER TUTTI”: I farmacisti in piazza per il benessere sociale. La Repubblica Ediz. del 22 Luglio 2018. PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1403 Progetto “Un FARMACO per TUTTI”: FARMACI DONATI ARRIVATI IN BURKINA FASO I farmaci donati alle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato di Mugnano sono stati spediti in una Missione in Burkina Faso. i farmaci raccolti attraverso il progetto sono arrivati, mediante un container, a destinazione nella diocesi di Tenkodogo. Le suore della Congregazione delle “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato” operano in questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo. Di seguito alcune foto ne documentano l’arrivo. Arrivo dei farmaci in Burkina Faso Partenza dei Farmaci per il Burkina Faso Distribuzione dei farmaci in Burkina Faso

Formati farmaDAY

  • farmaDAY PDF
  • farmaDAY iBooks
 

 

 

ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Sede via Toledo, 156 - 80132 - Napoli

Tel. 081 5510648 - Fax. 081 5520961

email: info@ordinefarmacistinapoli.it

pec: ordinefarmacistina@pec.fofi.it

C.F. 00813000635

 

 

Privacy Note Legali FAQ URP Elenco siti tematici

Italian Arabic Chinese (Traditional) Danish English French German Greek Hungarian Irish Japanese Portuguese Russian Spanish Swedish Turkish Welsh
986861

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo