Anno VII – Numero 1418
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: Parte la WEB-TV
dell’Ordien di Napoli
3. Ordine: eventi Settembre
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Dieta troppo drastica
aumenta il rischio di calcoli
biliari
5. A piedi nudi in piscine,
docce e spazi comuni: quali
rischi?
6. Cibi che riducono la fame:
quali sono
Prevenzione e Salute
7. L'infarto si può prevenire
in 4 casi su 5
8. Quanto fa male un
tatuaggio? i 10 posti più
dolorosi dove farsene uno
9. Cosa fare se il morso di
zanzara si infetta?
Meteo Napoli
Mercoledì 19 Settembre
ï‚· Sereno
Minima: 20° C
Massima: 27 °C
Umidità :
Mattina = 47%
Pomeriggio = 56%
Mercoledì 19 Settembre 2018 – S. Gennaro
Proverbio di oggi………
Chi troppo s’acala, ‘o culo mmòsta
Chi troppo s’inchina, mostra il sedere
QUANTO FA MALE UN TATUAGGIO ?
I 10 POSTI PIÙ DOLOROSI
DOVE FARSENE UNO
Probabilmente, specialmente si vi accingete per la prima volta
a farne uno, vi sarete chiesti se fa male o meno farsi un
tatuaggio.
Vi sarà capitato di chiedervi se
ad esempio fa male tatuarsi il
polso, il petto, il collo, il
polpaccio, le sopracciglia, il
piede, il braccio, il fianco o
qualunque altra parte del
vostro corpo.
Oggi vi proponiamo una
curiosità che potrà aiutarvi a
capire un pò di più se il
tatuaggio che andrete a fare vi causerà del dolore:
 vi sveliamo una mappa per quantificare il dolore a seconda del punto
del corpo in cui ci si tatua.
Partiamo dal presupposto che un tatuaggio, indipendentemente dalla parte
dove verrà fatto, causa del dolore in quanto la pratica consiste nel marchiare
la pelle con un ago che si muove molto velocemente: come un’ape che punge
la pelle in continuazione.
Il dolore è soggettivo e ogni persona possiede una differente capacità di
tollerare il dolore. Inoltre la bravura del tatuatore, l’esperienza e la tecnica
aiutano anche molto a non sentire dolore.
Alcuni scienziati hanno stilato una classifica delle zone del corpo nelle quali,
generalmente, si prova maggiore o minor dolore durante la fase di creazione
del tatuaggio (Vedi figura).
(Curiosità e perché)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1418
PREVENZIONE E SALUTE
COSA FARE SE IL MORSO DI ZANZARA SI INFETTA?
Estate vuol dire sole, mare e relax.
Ma anche caldo e zanzare. A volte è più facile a dirsi che a farsi ma le punture
di questi piccoli e fastidiosi insetti non vanno toccate né grattate. Bisogna alla
dolorosa sensazione di prurito se non si vuole correre il rischio che le punture si
infettino. Ne parliamo con Alessandra Narcisi, dermatologa di Humanitas.
DALLA PUNTURA ALL’INFEZIONE CUTANEA: ECCO COSA EVITARE
Graffiare e grattare il rigonfiamento derivato dal morso delle zanzare fino al punto di farlo sanguinare
può essere il primo passo per lo sviluppo di un’infezione batterica della pelle.
I più soggetti sono i bambini, che di solito hanno unghie comprensibilmente più sporche di quelle degli
adulti per via di giochi all’aperto tipici dell’estate.
Per far si che la pelle non si infetti quindi il consiglio è uno solo:
ï¶ non grattare la puntura, resistendo alla sensazione di prurito.
Per evitare che i bambini lo facciano inconsapevolmente è possibile applicare dei cerotti protettivi.
Cosa succede in caso di infezione
Gonfiore dei linfonodi, un arrossamento diffuso intorno alla puntura della zanzara o striature rosse che si
estendono oltre il morso iniziale. L’infezione di un morso di insetto può far produrre alla pelle anche pus
e dare brividi, febbre sopra ai 38.
Se la visita medica conferma l’infezione sarà allora necessario fare un ciclo di antibiotici che possano
uccidere i batteri (tipicamente streptococco o stafilococco).
Come trattarlo nel frattempo?
In attesa della terapia antibiotica prescritta dallo specialista o della prima visita dermatologica, il
consiglio è quello di pulire il morso di zanzara sospetto di infezione con acqua e sapone e poi di applicare
una crema antibiotica e cortisonica da banco.
Questo infatti contribuirà a ridurre il gonfiore e il prurito.
Se si applica anche un impacco con il ghiaccio nell’area si otterrà l’effetto di ridurre l’infiammazione e di
sentire un po’ meno dolore.
Prevenire è meglio che curare
Le punture di zanzare sono all’ordine del giorno d’estate, soprattutto se si vive in ambienti e climi
particolarmente più umidi, dove non viene fatta alcuna disinfestazione. In questo caso è bene che adulti
e bambini si proteggano la pelle esposta all’aria con le apposite lozioni studiate per allontanare gli
insetti. Prevenire, come sempre, è meglio che curare. (Salute, Humanitas)
SCIENZA E SALUTE
Dieta troppo drastica aumenta il rischio di calcoli biliari
Le persone che fanno una dieta troppo drastica, con una riduzione repentina delle
calorie, sono più a rischio di calcoli biliari rispetto a chi invece ha una riduzione più
moderata
Lo afferma uno studio pubb. dall'international Journal of Obesity. Lo studio
ha incluso 6.640 persone a dieta, meta' delle quali con un regime drastico
mentre l'altra meta' con un'alimentazione più 'soft'.
Al termine dello studio nel primo gruppo si sono verificati 48 casi di calcoli
biliari, mentre nel secondo solo 16. "La perdita di peso - a lungo termine e'
simile per i due tipi di dieta" . (Agi)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1418
SCIENZA E SALUTE
A PIEDI NUDI in PISCINE, DOCCE e SPAZI
COMUNI: quali RISCHI?
Dalla spiaggia alle docce, dalla piscina al bar, mai a piedi nudi.
Così si riduce il rischio micosi e infezioni virali che si nasconde negli spazi comuni.
Meglio non separarsi mai da scarpette di gomma, infradito o sandali (sempre
personali) quando si dà tregua alla tintarella per un gelato o quando si entra in doccia.
«Il contatto dei piedi nudi con i piatti doccia, il bordo piscina, le passatoie e le superfici di tutti gli spazi
condivisi va evitato.
A maggior ragione se sono in legno, un materiale che trattiene l’umidità e favorisce la proliferazione di
agenti patogeni. Più i luoghi sono affollati, più aumenta il rischio. Ma attenzione anche a moquette e
tappeti di bar e punti commerciali a ridosso dei lidi estivi».
Quali sono i maggiori rischi se si va a piedi nudi?
«La pelle dei piedi deve essere protetta
ï¶ dai virus Hpv che possono causare verruche plantari
ï¶ dai funghi della pelle che scatenano le micosi.
I virus Hpv sono agenti infettivi rilasciati da chi ha le verruche negli spazi comuni dove il passaggio è
frequente, come ad esempio i bordi della piscina.
I funghi, oltre agli ambienti umidi, proliferano anche al chiuso: come in spogliatoi e palestre».
Un altro rischio è quello dei piccoli traumi:
«Tagli e ferite per la presenza di oggetti in vetro, metallici o di ferro.
Per fortuna il tetano è un rischio remoto: si è vaccinati e l’ambiente marino non è il luogo ideale per il
batterio che lo provoca.
Il consiglio in caso di taglio è non immergere il piede ferito in acqua per uno-due giorni: l’acqua salata
infatti scioglie le crostosità che si sono formate e rallenta il processo di rimarginazione delle ferite.
Il sale inoltre irrita e infiamma la pelle.
Anche rocce e scogli possono causare tagli più o meno profondi. Il consiglio è sempre lo stesso:
indossare delle calzature adatte».
Nella borsa da mare possiamo tenere qualcosa per prevenire o curare questi disturbi?
«Le verruche cutanee vanno prevenute usando le scarpette personali – risponde lo specialista – ;
per le micosi possiamo applicare una crema solfosalicilica priva di vaselina per una prevenzione e se si
pensa di essere stati in un luogo a rischio».
«Per le ferite da taglio, infine, si può tenere in borsa un gel astringente in cloruro d’alluminio, per
facilitare il blocco del sanguinamento e disinfettare la ferita», conclude il professor Monti.
(Salute, Humanitas)
QUALI SONO I CIBI PIÙ INDIGESTI?
La digestione è un lungo processo che comincia nella bocca e
termina nell’intestino.
I cibi più difficili da digerire sono quelli che richiedono un tempo lungo per essere trasformati in sostanze
più semplici e più facili da assorbire e assimilare dall’organismo. La digestione, infatti, è la riduzione delle
molecole complesse del cibo in molecole più semplici.
Sott’olio pesanti: I tempi di digestione variano in funzione della capacità di frammentare più o meno
velocemente un alimento da parte degli enzimi deputati alla digestione di ciascun tipo di alimento, ed è
in generale più veloce per i carboidrati, seguiti dai grassi, per finire con le proteine. Se quindi glucosio e
miele si digeriscono in soli 30 minuti, per una porzione di sardine sott’olio servono oltre 6 ore. (Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1418
SCIENZA E SALUTE
CIBI CHE RIDUCONO LA FAME: QUALI SONO
Mangiare tanto senza ingrassare è un vero miraggio, eppure è possibile fare incetta di cibi
quasi magici che permettono di tenere sotto controllo il demone della fame
Cibo e salute, un binomio perfetto, ma spesso a metterci lo zampino è la fame che può aumentare di
intensità spingendoci ad assumere molti più alimenti di
quanto possa servire.
Esistono però una serie di cibi e prodotti amici della linea,
che attenuano la voracità placando il demone della fame.
Può sembrare impossibile ma alcuni alleati ci sorreggono
durante l'impervio percorso dettato dalle diete, dei veri
soppressori della fame anche se non tutti possiedono un gusto gradevole. La loro collaborazione
permette di diminuire la sensazione di fame nervosa, e perché possano funzionare è giusto assumerli nel
mood giusto.
ï¶ Pop-corn: nonostante possa apparire come prodotto super goloso, in realtà il pop-corn è
granturco che sazia a lungo.
Una porzione è pari a tre quarti della dose quotidiana di cereali, il pop-corn contiene polifenoli
antiossidanti pari a frutta e verdura utili per il benessere di cuore e contro l'invecchiamento
cellulare.
Meglio prepararlo in padella con l'aggiunta di peperoncino e salsa tamari, meno grassi e più
salutari.
ï¶ Pane a lievitazione naturale: il temuto prodotto da forno, nemico di chi deve affrontare una
dieta, invece è un alimento ferma fame senza pari.
La combinazione di lievito di birra, bacilli per la fermentazione e acido lattico serve per abbassare
l'indice glicemico che favorisce la fame.
ï¶ Aceto: se aggiunto al cibo tiene a bada i picchi glicemici dati dall'assunzione di carboidrati, meglio
se aceto di vino rosso o di mele.
Il segreto è nascosto nella presenza dell'acido acetico, valido amico stoppa fame, che agisce sul
processo di scomposizione degli amidi, rallentando così la digestione dei carboidrati.
ï¶ Burro d'arachidi: incredibile ma vero questo alimento è un vero toccasana, chi lo consuma trae
benefici riuscendo a pesare di meno ed evitando la problematica diabete.
Meglio preferire il prodotto più sano in commercio con solo pochi ingredienti ovvero arachidi,
olio e poco sale.
ï¶ Peperoncino: un condimento utilissimo che può sostituire il sale senza problemi, aumentando il
dispendio energetico e spezzando la fame.
È capsaicina che offre questo valido servizio, interrompendo la ritualità legata alla voglia di cibo.
ï¶ Avocado: mezzo avocado per placare la fame, la sua presenza durante uno dei tre pasti della
giornata aumenta il senso di sazietà che perdura a lungo.
ï¶ Pistacchi: la difficoltà nello sbucciarli e la tipologia di grasso contenuto trasformano gli arachidi
nello spuntino migliore, perché se ne mangia meno rispetto a noci e mandorle ma la sensazione
di sazietà giunge prima.
ï¶ Olio d'oliva: con un apporto calorico molto basso rispetto agli altri grassi, il condimento straccia
gli avversari perché soddisfa il gusto e l'appetito, sia crudo che cotto.
(Salute, Repubblica)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1418
PREVENZIONE E SALUTE
L'INFARTO SI PUÃ’ PREVENIRE IN 4 CASI SU 5
Niente fumo, niente o poco alcol, corretta alimentazione, controllo del peso e attivitÃ
fisica i pilastri per mettere il cuore al riparo
L’infarto sarebbe prevenibile: almeno in 4 casi su 5.
A condizione però che si appartenga al sesso maschile e
che si persegua un corretto stile di vita:
 peso corporeo sano,
 dieta salutare,
 astensione dal fumo,
 riduzione del consumo di alcolici,
 regolare attività fisica.
Lo rivela un ampio studio svedese i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of the American College
of Cardiology.
LO STUDIO - Quasi ventunomila uomini, di età compresa fra i 45 e i 79 anni, monitorati per circa 11 anni:
è questa l’ampia popolazione e il lungo periodo che ha consentito a un gruppo di ricercatori del
Karolinska Institutet di Stoccolma, di stabilire e mettere alcuni punti fermi sulla possibilità di prevenire
alcune patologie cardiovascolari, l’infarto in particolare.
Il merito del sensibile calo già registrato nell’incidenza di malattia, grazie agli avanzamenti tecnologici e
di diagnosi precoce, potrebbe essere ulteriormente migliorato con l’adozione di programmi di
prevenzione ad hoc, ovvero con l’assunzione di un corretto stile di vita.
«Dal nostro studio - spiega la ricercatrice – è stato possibile osservare che a parità di fattori di rischio, gli
uomini che seguivano un regime alimentare adeguato, quindi sano, unito a una regolare pratica fisica a
favore del mantenimento del peso corporeo, avevano probabilità ridotte fino a oltre l’85% di incorrere in
un infarto».
Il profilo di benessere richiedeva però anche l’astensione da fumo e l’introito limitato di alcool o
bevande ad alta gradazione.
: Appare doveroso chiedersi come mai lo
PREVENZIONE POSSIBILE ANCHE PER LE DONNE studio abbia escluso la popolazione
femminile.
È ormai noto che le patologie cardiovascolari non sono più esclusivo appannaggio del sesso forte; anzi
stanno sempre più acquisendo una fisionomia di genere.
Tanto più aggravata dal fatto che spesso l’infarto e le patologie del cuore nella donna sono
asintomatiche, o meglio, non manifestano i classici sintomi di dolore al braccio, ma per lo più pallore e
stanchezza un po’ superiore alla norma.
Lo stile di vita sano (o la sua correzione) non è, nella donna, sufficiente per evitare attacchi di cuore?
«Certamente il corretto stile di vita, sia per quanto riguarda l’alimentazione che per l’attività fisica –
riduce il rischio cardiovascolare anche nelle donne, la scelta di osservare una popolazione maschile
nello studio della Akesson, ha inteso eliminare l’influenza sul rischio cardiovascolare globale del periodo
fertile delle donne che sarebbero state comprese nel range di età dei criteri di arruolamento nello
studio».
Solo così, con una vita ad hoc, le moderne strumentazioni possono completare il loro ruolo verso una
efficace prevenzione.
(Salute, Fondazione Veronesi)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1418
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul Portale Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv Ordine Farmacisti della provincia
di Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi due servizi:
1. l’annuncio dell’apertura della Web-TV
2. progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tvordine-farmacisti-della-provincia-di-napoli
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1418
Progetto “Una Visita per Tutti†:
GLI EVENTI DEL MESE DI SETTEMBRE
Di seguito l’elenco degli eventi previsti per il mese di Settembre
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di
Settembre
dedicato
alla prevenzione
dell’Insufficienza
Venosa
Giovedì 20 Settembre
(dalle 10.00 alle 18.30)
Sabato 22 Settembre
(dalle 10.00 alle 18.30)
Lunedì 24 Settembre
(dalle 10.00 alle 18.30)
Martedì 25 Settembre
(dalle 10.00 alle 18.30)
ARZANO (NA): Via Luigi Rocco, n. 115
LACCO AMENO - Ischia (NA); Piazza Santa Restituta, n. 5
CASAVATORE (NA); Piazza Gaspare di Nocera, n. 1
MELITO di Napoli (NA); Via Madonelle, n. 4
A lato alcune immagini dell’evento di
AGEROLA:
il Camper della Salute dell’Ordine dei
Farmacisti della Provincia di Napoli fa
sosta ad Agerola per il progetto di
solidarietà Una Visita per tutti.
Una giornata di prevenzione e di
informazione sulle Malattie Venose.
Effettuate dal Chirurgo Vascolare oltre
100 visite mediche con esame ecocolor
Doppler.
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1418