Anno VII – Numero 1421
Lunedì 24 Settembre 2018 – S. Pacifico
AVVISO
Proverbio di oggi………
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: Parte la WEB-TV
dell’Ordien di Napoli
3. Ordine: eventi Settembre
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. ALCOL e FARMACI,
ecco perché sono un
Binomio da Evitare
5. CALVIZIE, le nuove cure
saranno al profumo di
SANDALO?
6. Carboidrati,
consumo
moderato allunga la vita
Nu’ sputà ‘ncielo, ca ‘nfaccia te torna...
non disprezzare il bene, perché quel disprezzo si ritorcerà su di te
ALCOL e FARMACI,
ecco perché sono un Binomio da Evitare
L’alcol ha il potere di rendere fino a tre volte più forte l’effetto
dei farmaci.
Ecco perché bere bevande alcoliche dopo aver
assunto la maggior parte dei medicinali è
assolutamente da evitare.
La dott.ssa Maria Fazio, resp. della farmacia di
Humanitas, ha spiegato perché.
L’etanolo scioglie i principi attivi
Prevenzione e Salute
7. Ecco i 7 alimenti che
cambiano il tuo odore
quando li mangi
8. Cervicale, sfatiamo i falsi
miti
Ha sottolineare i pericoli dell’interazione tra l’alcol e alcuni farmaci è stato
uno studio pubblicato sul Molecular Pharmaceutics Journal.
Secondo lo studio l’etanolo è in grado di rendere maggiormente disponibile
per l’organismo il principio attivo di oltre 5.000 i prodotti farmacologici in
commercio, modificando la modalità con cui gli enzimi e altre sostanze
dell’organismo interagiscono con i farmaci. Il motivo?
La capacità di questa sostanza di sciogliere ciò che solitamente si ferma nel
tratto gastrointestinale del corpo, in particolare nello stomaco o nell’intestino.
I farmaci testati
Meteo Napoli
Lunedì 24 Settembre
ï‚· Sereno
Minima: 20° C
Massima: 27 °C
Umidità :
Mattina = 47%
Pomeriggio = 56%
Tra i vari farmaci testati i ricercatori hanno provato
 comuni anticoagulanti,
 antidolorifici,
 farmaci anticancro
 antinfiammatori,
per un totale di ventidue prodotti.
Di questi, quasi il 60% si è disciolto più rapidamente in presenza dell’alcol.
In tutti casi questo possibile effetto era segnalato nel foglietto illustrativo, che
andrebbe sempre letto con cautela. Prima di assumere una bevanda alcolica è
in ogni caso bene ricordarsi che questo potrebbe influire sugli effetti delle
medicine ingerite. (Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1421
PREVENZIONE E SALUTE
ECCO I 7 ALIMENTI CHE CAMBIANO
IL TUO ODORE QUANDO LI MANGI
Ti piace la cucina messicana? Ami le spezie e i sapori forti? Vai pazzo per aglio e cipolla e
bevi alcol spesso e volentieri? Alcuni cibi, soprattutto quelli piccanti e dai profumi pungenti
non nutrono solo il tuo corpo ma possono influenzare radicalmente l’odore corporeo.
La dottoressa Federica Furfaro, gastroenterologa di Humanitas ha spiegato questo fenomeno.
LE SPEZIE
AGLIO E CIPOLLA
Spezie come il curry e il
cumino non si limitano solo
a stimolare l’appetito e a
facilitare i processi digestivi.
L’odore acre di queste spezie si attacca alla
lingua e ai denti, restando sulla pelle e nel fiato.
Utili
come
base
di
preparazione di moltissimi
piatti tipici della cucina
italiana, le molecole di aglio e
cipolla restano sulla lingua, regalando il
cosiddetto alito pesante e rappresentando un
fattore peggiorativo per i rapporti interpersonali
CARNE ROSSA
PESCE
Quando consumiamo la carne
rossa alcune proteine prive di
odore vengono rilasciate dalla
pelle attraverso la sudorazione.
Queste sostanze, mischiandosi ai batteri della
pelle, possono regalare un olezzo non sempre
piacevole al corpo umano
Si tratta di una questione
genetica ma sono molte le
persone che, dopo aver
mangiato pesce, convertono
una sostanza chiamata colina in trimetilammina.
Rilasciata dalla pelle e dal fiato, questa sostanza
rilascia un odore riconoscibile e intenso.
BROCCOLI
ALCOL
La digestione di broccoli,
cavoli,
cavoletti
di
Bruxelles e cavolfiori
rilascia acido solforico.
Questa sostanza viene
rilasciata gradualmente dal corpo umano
attraverso il fiato, il sudore e i gas intestinali
Quando viene assunto
attraverso le bevande,
l’alcol viene metabolizzato
in acido acetico che si libera
attraverso i pori della pelle
e il fiato, dando all’alito un odore intenso e
nauseante quando viene bevuto in grande
quantitÃ
COSA FARE PER I CATTIVI ODORI
Come fare per limitare di emanare un cattivo odore? Oltre che limitare
l’assunzione di alcuni cibi particolarmente “odorosiâ€, possiamo intervenire
sull’odore della nostra pelle:
 curando l’igiene personale, facendo una doccia al giorno, asciugandoci
bene dopo la doccia per limitare la proliferazione dei batteri sulla cute
ï‚· utilizzando dei saponi che modifichino la flora batterica della pelle (saponi antibatterici)
ï‚· indossando abiti traspiranti a base di fibre naturali (lino, cotone) sempre puliti
ï‚· applicando un antitraspirante, per limitare la sudorazione, o un deodorante, per coprire i cattivi
odori. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1421
SCIENZA E SALUTE
CALVIZIE, le nuove cure saranno al profumo di SANDALO?
Sulla pelle ci sono recettori olfattivi che sarebbero sensibili a un olio sintetico al
sandalo applicarlo su lembi isolati di cuoio capelluto favorisce la fase di crescita dei
capelli
Sul sito di un venditore di prodotti per creare profumi ed essenze l’annuncio
è chiaro: serve aspettare parecchio se si vuole ordinare il Sandalore, un olio
sintetico all’aroma di legno di sandalo usato per creare candele, fragranze e
altri prodotti dal tipico sentore legnoso. Perché è già scattata la caccia al
profumo, dopo la pubblicazione nei giorni scorsi di uno studio secondo cui il
Sandalore potrebbe mantenere più a lungo i capelli nella loro fase di crescita, riducendone la perdita:
 precipitarsi ad annusare i flaconcini, però, potrebbe essere prematuro perché serviranno ulteriori
test per capire se davvero la calvizie potrà essere affrontata anche così.
Studio sui follicoli umani
L’indagine, pubblicata su Nature Communications, è stata infatti condotta su follicoli piliferi del cuoio
capelluto umano: in laboratorio quindi, e non su volontari con qualche problema alla chioma.
I ricercatori hanno innanzitutto confermato che nella pelle sono presenti recettori olfattivi, proprio
come quelli che abbiamo nel naso per percepire gli odori:
 sulla pelle, come già era stato verificato in passato, esistono i recettori olfattivi OR2AT4 e qui
hanno funzioni ben diverse dall’annusare essenze.
Si è infatti visto che sono capaci di promuovere la divisione e migrazione cellulare, favorendo la
riparazione della pelle danneggiata; i nuovi dati dimostrano che oltre a questo i recettori, quando
vengono attivati,
 impediscono che il follicolo pilifero attivi i programmi di morte programmata cellulare e quindi
vada incontro alla caduta del capello.
 In più il recettore favorisce il mantenimento del capello nella fase anagen, ovvero quella di
crescita: in questo modo, è facile supporre che si possa ottenere un effetto anti-calvizie.
Il profumo di sandalo
I ricercatori l’hanno scoperto utilizzando un agonista selettivo del recettore, ovvero un composto capace
di “accendere†soltanto questo interruttore cellulare.
Si tratta appunto del Sandalore, l’olio sintetico al profumo di sandalo:
 applicarlo sui pezzettini di cuoio capelluto ha portato a un prolungamento della fase di crescita
dei capelli e a una riduzione della loro caduta.
L’effetto è confermato dal fatto che la contemporanea applicazione di un antagonista del recettore,
ovvero un composto chimico che ne blocca l’attivazione, ha del tutto annullato l’azione del Sandalore.
«Dobbiamo capire che cosa si leghi di norma al recettore, è probabile si tratti di composti con una
struttura simile al Sandalore, acidi grassi a catena corta o metaboliti dei batteri che si trovano sul cuoio
capelluto –.
I dati indicano che una “olfattoterapia†con applicazioni locali di sostanze capaci di
attivare OR2AT4 potrebbe promuovere la crescita dei capelli, rivelandosi utile in situazioni come
l’alopecia androgenetica o il telogen effluvium». È presto però per dire se e come l’olio sintetico possa
essere impiegato come anti-calvizie, in tutta sicurezza e con una buona efficacia.
Serviranno ulteriori prove cliniche nell’uomo: è ancora presto per spalmarsi in testa boccette al profumo
di sandalo sperando di non trovare più i capelli sul cuscino. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1421
SCIENZA E SALUTE
CARBOIDRATI, CONSUMO MODERATO
ALLUNGA la VITA
Un consumo moderato di carboidrati potrebbe allungare la vita.
Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Lancet Public Health, secondo cui
chi segue un’alimentazione caratterizzata da un apporto medio di carboidrati
potrebbe vivere fino
 a quattro anni più a lungo di chi segue una dieta low carb.
Per giungere a queste conclusioni, gli autori hanno monitorato il regime alimentare e le condizioni
sanitarie di 15.428 cittadini americani di età compresa tra 45 e 64 anni, tra il 1987 e il 1989, per un
periodo di 25 anni.
RISULTATI: : L’analisi ha evidenziato che le diete povere di carboidrati – caratterizzate da un
contenuto inferiore al 40% dell'energia totale - o troppo ricche di queste sostanze - apporto superiore al
70% - erano associate a un aumento della mortalità rispetto a quelle che ne prevedevano una quantitÃ
moderata - introito pari al 50-55% dell'energia. In particolare, i ricercatori hanno osservato che a partire
dall’età di 50 anni l'aspettativa di vita media dei soggetti che consumavano
ï¶ dosi moderate di carboidrati era pari ad altri 33 anni,
ï¶ chi ne assumeva troppi (32 anni)
ï¶ troppo pochi (29 anni), quattro anni in più rispetto a chi mangiava dosi moderate
Secondo gli esperti, i risultati dell’indagine suggeriscono pertanto che le diete low carb, che negli ultimi
anni hanno acquisito molta notorietà , potrebbero accorciare la durata della vita.
Ma se proprio si desidera ridurre l’apporto di carboidrati, gli autori consigliano di sostituirli con alimenti
di origine vegetale.
“Le diete low carb che sostituiscono i carboidrati con proteine o grassi stanno guadagnando popolaritÃ
diffusa come metodi per restare in salute o per perdere peso.
Tuttavia, i nostri dati suggeriscono che le diete low carb a base di alimenti di origine animale
potrebbero essere associate a una durata della vita più breve e dovrebbero essere scoraggiate.
Al contrario, scegliere di sostituire i carboidrati con grassi e proteine di origine vegetale potrebbe
effettivamente aiutare a invecchiare in modo sano nel lungo termineâ€.
(Salute, Sole24Ore)
IL RESVERATROLO PROTEGGE IL CERVELLO
E ALLONTANA L'ALZHEIMER
Favorisce azione antiossidante
La vendemmia è alle porte, ma la ricerca sta già dando buoni frutti. Scienziati cinesi hanno scoperto un
altro benefico effetto del resveratrolo, il polifenolo che rende così “salutari†il vino e la buccia di ogni
acino. I ricercatori hanno scoperto come e perché la sostanza naturale interviene positivamente sulla
circolazione sanguigna proteggendo il cervello dallo stress ossidativo. Nei fatti allontanando la demenza
vascolare, Alzheimer, ma anche Parkinson e Huntington.
Gli effetti del resveratrolo sono sorprendenti su memoria e apprendimento.
Quali benefici? - sono tre i benefici a livello funzionale della sostanza:
1. ridurre i livelli di malondialdeide, una “spia†nel sangue dell'azione dei radicali liberi,
2. favorire l'azione del glutatione, un antiossidante, dell'ippocampo e della corteccia cerebrale
3. favorire l’azione di un altro potente molecola anti-age, il superossido dismutasi. ( Sole 24ore)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1421
PREVENZIONE E SALUTE
CERVICALE, SFATIAMO I FALSI MITI
“Cervicaleâ€, e tutti drizzano le antenne.
La “cervicale†è infatti uno dei disturbi comuni più temuti a
tutte le età : è molto diffuso e interessa almeno il 10% della
popolazione. Ma di “cervicale†si sa tutto? Quanto c’è di
scientificamente valido e quanto appartiene invece alle
credenze popolari?
Una corrispondenza dall’Italia della Bbc di qualche anno fa
ironizzava bonariamente sul fatto che la “cervicale†fosse un
disturbo tipicamente nostrano, addirittura in inglese non c’è
una parola equivalente.
Ebbene,cervicale non è altro che sinonimo di cervicalgia.
«Un
dolore
alla
COS’E’ LA CERVICALGIA?
zona cervicale, la parte di
colonna vertebrale che decorre nel capo», risponde la dottoressa Lara
Castagnetti, specialista in Medicina fisica e riabilitativa e osteopata dell’ospedale Humanitas.
«Per far chiarezza, diciamo che la “cervicale†o cervicalgia non è una diagnosi ma un sintomo di
patologie che interessano le vertebre e i dischi vertebrali o i muscoli a tale livello».
Quali sono le cause della “cervicale�
UN DOLORE “CERVICALE†PUÒ
CAUSARE MAL DI TESTA?
«Il dolore nasce perché, ad esempio, si soffre di artrosi o di ernie
discali oppure perché i muscoli si possono irrigidire a causa di
posture errate. Queste vengono assunte per lunghi periodi anche
per “colpa†della tecnologia, con il capo chino e le spalle ricurve su
smartphone e tablet».
«Le contratture muscolari possono accompagnarsi a una cefalea di tipo tensivo, non scatenarla. Queste
sono infatti frequenti in chi ha cefalea, ma non ne sono causa: la cefalea tensiva è legata a una serie di
tensioni non solo muscolari», sottolinea la specialista.
Mamme e nonne spesso ripetono di non uscire con i capelli bagnati per evitare “colpi d’aria†e poi
soffrire di “cervicaleâ€. Sono solo credenze popolari? «Una persona in salute, che non soffre di stress o di
disturbi come ernie discali, può stare al sicuro.
Se un soggetto ha l’artrosi o delle contratture muscolari, allora può risentire di uno sbalzo di
temperatura. Un colpo d’aria o anche il cambio del tempo non provocano cervicalgia ma accentuano
qualcosa che già c’è».
Anche lo stress rientra tra le cause della cervicalgia: «La zona cervicale, più di altre, risente
maggiormente dello stress. I muscoli delle spalle si contraggono e sono tenuti “in alto†per tanto
tempo».
I trattamenti servono solo a risolvere le tensioni muscolari?
«La migliore terapia prevede un intervento su un doppio binario. Oltre al rilascio muscolare, che si può
ottenere con yoga o esercizi di stretching, si lavora anche sull’aspetto dello stress psicologico.
I trattamenti osteopatici, ad esempio, puntano proprio a diminuire l’iperattività della componente
ortosimpatica del sistema nervoso autonomo che aumenta con lo stress e stimolare quella parasimpatica
che invece è legata al rilassamento.
Anche una semplice camminata di mezz’ora al giorno può lavorare sulla componente ortosimpatica e
contrastare lo stress», conclude la dottoressa Castagnetti.
(Salute, Humanitas)
PAGINA 6
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Anno VII – Numero 1421
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul Portale
Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv
Ordine Farmacisti della provincia di Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi 3 servizi:
1. l’annuncio dell’apertura della Web-TV
2. progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
3. DDL Concorrenza: Cosa Fare?
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tvordine-farmacisti-della-provincia-di-napoli
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1421
Progetto “Una Visita per Tutti†:
GLI EVENTI DEL MESE DI SETTEMBRE
Di seguito l’elenco degli eventi previsti per il mese di Settembre
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di
Settembre
dedicato
alla prevenzione
dell’Insufficienza
Venosa
Lunedì 24 Settembre
(dalle 10.00 alle 18.30)
Martedì 25 Settembre
(dalle 10.00 alle 18.30)
CASAVATORE (NA); Piazza Gaspare di Nocera, n. 1
MELITO di Napoli (NA); Via Madonelle, n. 4
A lato alcune immagini
dell’evento di ARZANO:
il Camper della Salute
dell’Ordine dei Farmacisti della
Provincia di Napoli fa sosta ad
Arzano per il progetto di
solidarietà Una Visita per tutti.
Una giornata di prevenzione e
di informazione sulle Malattie
Venose.
Effettuate dal Chirurgo
Vascolare oltre 100 visite
mediche con esame
ecocolor Doppler.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1421