Anno VII – Numero 1427
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: Parte la WEB-TV
dell’Ordine di Napoli
3. Ordine: eventi Ottobre
4. Ordine: Corso FAD in
farmaFAY
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Perché gli uomini perdono
i capelli?
6. Cicatrici: tipi e rimedi
7. È vero che il limone cura i
dolori articolari?
Prevenzione e Salute
8. Pressione alta: le nuove
linee guida
9. Gonfiore addominale, sai
come contrastarlo?
Meteo Napoli
Venerdì 28 Settembre
ï‚· Sereno
Minima: 17° C
Massima: 23°C
Umidità :
Mattina = 42%
Pomeriggio = 58%
Lunedì 01 Ottobre 2018 – S. Teresa
Proverbio di oggi………
'E ciucce s' appiccecano e 'e varrile se scassano
Perché gli Uomini Perdono i Capelli?
La calvizie è causata, anche se non in modo diretto, dal
testosterone, l'ormone che conferisce la mascolinità .
Combatterla si può, ma si deve agire alla prima stempiatura.
Ironia della sorte: dietro alla spiegazione scientifica della calvizie maschile,
ovvero l'alopecia androgenetica, c'è proprio
l’ormone sessuale che rende "maschio" un
uomo, ovvero il testosterone. In altre parole,
l'ormone che conferisce la mascolinità causa,
seppure indirettamente, anche la tanto
temuta e odiata pelata.
A scoprire questo effetto fu, negli anni
Quaranta, l’endocrinologo James Hamilton.
Si accorse che
 persone che erano state castrate prima della pubertà , trattamento che
ai tempi veniva riservato ai ragazzi con alcuni tipi di disturbi mentali,
avevano meno probabilità di diventare calve.
Oggi si sa che un enzima (5-alfa reduttasi di tipo II) converte il testosterone in
una sostanza leggermente diversa, il diidrotestosterone (DHT).
Anche questo ormone influisce sulla mascolinità (tra le altre cose, aumenta la
forza muscolare agendo su alcuni meccanismi cellulari), ma secondo le
ricerche fa anche atrofizzare e poi morire i follicoli dei capelli.
PREDISPOSIZIONE GENETICA. Una percentuale di uomini, più o meno alta a
seconda delle popolazioni, in età più o meno giovane, è sensibile da un punto
di vista genetico all’azione di questo ormone. Maggiore è la predisposizione
genetica, prima i capelli inizieranno a cadere con il caratteristico schema:
arretramento della linea frontale e diradamento del vertice della testa, meno
sulla nuca, dove i follicoli piliferi sono meno sensibili all’effetto del DHT.
ALLA RICERCA DEI RIMEDI. già da alcuni anni si è scoperto che il Minoxidil e
la Finasteride, due farmaci concepiti per altri scopi, hanno l’effetto
collaterale di favorire la crescita di peli e capelli. (Salute, Focus)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1427
PREVENZIONE E SALUTE
PRESSIONE ALTA: LE NUOVE LINEE GUIDA
Le indicazioni degli esperti europei stabiliscono come limiti 140 di «massima»
e 90 di «minima». Ma negli anziani attenzione a non esagerare. Esercizio e calo
di peso rimangono in ogni caso i primi provvedimenti da mettere in agenda
Primo messaggio per chi ha la pressione alta:
 cominciare subito la terapia con due farmaci
antipertensivi, possibilmente in una sola pillola, e non,
come si è sempre consigliato, con un solo farmaco cui
via via se ne poteva associare un altro, se il primo non
funzionava.
Il cosiddetto trattamento «a gradini» è tramontato.
Secondo: avere come obiettivo della cura quello di
 mantenere la pressione massima (sistolica) sotto i 140
millimetri di mercurio (mmHg)
 la minima sotto i 90.
Ecco, in sintesi estrema, le raccomandazioni delle nuove lineeguida per il trattamento dell’ipertensione arteriosa messe a
punto dalla European Society of Cardiology e dalla European Society of Hypertension.
L’ipertensione è una patologia per cui da tempo non si segnalano grandi novità in fatto di terapia:
ï¶ i farmaci esistono, sono tanti e sono efficaci;
il problema è prescriverli correttamente e assumerli altrettanto correttamente (da parte del paziente).
Rischi per il cuore
«L’ipertensione è una condizione cronica e silente che non sempre viene adeguatamente diagnosticata.
Ma anche quando viene diagnosticata, spesso non viene tenuta sotto controllo».
Eppure l’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari (infarti, ictus,
arteriopatie periferiche): in Italia ne soffrono almeno 15 milioni di persone e sono 280mila i decessi
causati, ogni anno, dalla malattia.
«La diagnosi di ipertensione la deve fare il medico, al netto di quello che può essere l’effetto “camice
bianco†(cioè l’aumento della pressione per lo stress di trovarsi in un ambulatorio).
Semmai possono aiutare, come conferma, le misurazioni che il paziente può fare a domicilio e quelle che
derivano dal monitoraggio della pressione nelle 24 ore, mediante l’apparecchio Holter pressorio».
Due farmaci in uno
Fatta la diagnosi, non è detto che si sia a cavallo. Perché, nella pratica, sorgono almeno due problemi che
riguardano, rispettivamente, i pazienti e i medici. Una buona percentuale dei persone, infatti, non
aderisce alla terapia vuoi perché non ha sintomi e non accetta l’idea di prendere pillole tutti i giorni,
vuoi perché non percepisce i reali rischi che corre.
Eppure i farmaci possono controllare bene la pressione nel 90-95 % dei casi, ma solo il 15-20 % dei
pazienti riesce a centrare gli obiettivi del trattamento.
Poi c’è l’«inerzia terapeutica» dei medici: l’80 % dei pazienti in monoterapia, che assumono, cioè, un
solo farmaco, ne richiederebbero un secondo che il medico, però, non prescrive. Per inerzia, appunto.
Ecco perché le nuove linee-guida raccomandano di cominciare il trattamento con due farmaci, meglio se
in un’unica compressa, anziché uno: per aumentare l’efficacia e l’aderenza alla terapia. E arriviamo al
tema centrale: quali sono i livelli di pressione ottimali da raggiungere con la cura?
Qui le linee-guida europee differiscono da quelle, più aggressive, delle società scientifiche americane.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1427
ABBASSARE MA NON TROPPO
«Gli americani sono “trancianti†, suggeriscono di ridurre la pressione sotto i
130 mmHg, in tutti, anche negli anziani.
Per noi, europei, invece, l’obiettivo è scendere sotto i 140-90, anche per i
cosiddetti ipertesi lievi che hanno valori fra i 140 e i 159 mmHg:
 finora a questi pazienti non si somministravano farmaci, ma si suggeriva
un corretto stile di vita.
Per gli anziani, oltre i 65 anni, invece, l’obiettivo è arrivare sotto i 150».
Una domanda: è vero che quanto più riduco i livelli di pressione tanto più saranno grandi i benefici nel
senso di una riduzione del rischio cardiovascolare?
«Non è proprio così :
ï¶ Se scendo dai 150 mmHg (o più) sotto i 140 ottengo grandi benefici nella prevenzione
cardiovascolare.
ï¶ Ma se riduco la pressione ancora di più i benefici aggiuntivi non sono così importanti.
Allora: se si sopportano bene le terapie senza effetti collaterali, vale la pena di abbassare ancora di più la
pressione sotto i 140, almeno in alcune categorie di pazienti, perché c’è un po’ di guadagno in termini di
riduzione del rischio cardiovascolare.
Ma attenzione: in certi pazienti , soprattutto anziani, andare sotto i 130 può comportare un’aumentata
probabilità di ischemia renale».
MOLTE SFUMATURE
Insomma l’aumento della pressione arteriosa è una cosa seria e vale la pena sempre di mettersi in mani
esperte quando si parla di cure perché ci sono mille sfumature di terapia.
Per esempio, un’altra indicazione delle linee-guida riguarda le persone che hanno una pressione fra i 140
e i 130 mmHg e hanno già avuto incidenti cardiovascolari, tipo un infarto o un ictus.
«Per costoro - si raccomanda di prescrivere, nell’ottica di una prevenzione secondaria, una terapia
antipertensiva che porti i valori sotto i 130mmHg».
VALVOLE CARDIACHE
L’ipertensione arteriosa aumenta anche il rischio di andare incontro a una stenosi (cioè a un
restringimento ) o a un’insufficienza (cioè una cattiva chiusura) della valvola aortica, quella che regola il
passaggio del sangue dal ventricolo sinistro all’arteria aorta che, poi, lo veicola in tutto l’organismo.
Un esempio:
per chi ha una pressione massima di 161 mmHg, la probabilità di andare incontro alle due rispettive
malattie valvolari (che compromettono il pompaggio del sangue) più o meno raddoppia rispetto a chi ha
una pressione al di sotto dei 120 mmHg. (Salute, Corriere)
SCIENZA E SALUTE
È VERO CHE IL LIMONE CURA I DOLORI ARTICOLARI?
I fantomatici effetti degli impacchi su ginocchia e tessuti danneggiati non hanno
alcun fondamento.
L’associazione Factcheckers spiega perché
In vari siti si sostiene che gli impacchi con succo di
limone e olio di sesamo sono miracolosi contro i dolori
articolari alle ginocchia (e addirittura possono riparare i
tessuti danneggiati).
«Esistono rimedi vegetali molto più efficaci», osserva
Luigi Torchio, medico esperto di cure naturali.
«Inoltre, quando il dolore è forte, l’unica cosa da fare è
rivolgersi a un professionista, evitando di ricorrere a soluzioni improvvisate». (Salute, Starbene)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1427
SCIENZA E SALUTE
GONFIORE ADDOMINALE, SAI COME CONTRASTARLO?
Pancia che “tiraâ€, specialmente dopo pranzo, sensazione di disagio, difficoltÃ
digestive e meteorismo.
Il gonfiore addominale è un disturbo molto diffuso, in particolare nelle
donne. Fra le cause più difficili da combattere,
ï¶ lo stress
ï¶ le cattive abitudini alimentari.
Abbiamo chiesto alla dott.ssa Beatrice Salvioli, gastroenterologa di
Humanitas, come contrastarlo.
Un sintomo generico per tante possibili problematiche
Negli uomini il gonfiore addominale è prevalentemente dovuto a un consumo eccessivo di alcolici.
Nelle donne invece le cause possono essere molteplici. Una su tutte, lo stress psicosomatico.
L’accumulo di tessuto adiposo può certamente giocare un ruolo, così come gli ormoni che cambiano
durante il ciclo mestruale o in menopausa.
L’assunzione di farmaci antidepressivi può altresì incidere su questo sintomo estremamente generico e
per questo difficile da identificare e curare.
“Se il gonfiore è localizzato alla bocca dello stomaco, possiamo ipotizzare due cause prevalenti – ha
spiegato la dottoressa Salvioli -:
ï¶ un’infiammazione dello stomaco, come per esempio una gastrite oppure un momento
di stress importante che blocca il diaframma e influisce sulla corretta respirazione con
conseguente dolore e gonfiore.
Se il gonfiore invece è posto sotto l’ombelico, il problema è di natura intestinaleâ€.
Le Cattive Abitudini legate all’Alimentazione
Molte persone mangiano velocemente, masticando in maniera insufficiente, e magari consumano il
pranzo davanti al computer o al telefono o assumendo una postura scorretta.
Per chi soffre di gonfiore addominale queste cattive abitudini legate all’alimentazione sono tutti fattori
che contribuiscono ai problemi di digestione.
Prima di mangiare è bene dedicare 5-10 minuti alla qualche esercizio di respirazione diaframmatica in
modo da favorire il rilassamento e la preparazione dello stomaco, allentando le tensioni muscolari e
facilitando la digestione. Anche la qualità dei cibi è importante.
Chi soffre di gonfiore o fatica a digerire, dovrebbe preferire piatti semplici e poco conditi per evitare di
appesantirsi e avere problemi di digestione.
No all’insalata, che fermenta nello stomaco causando gonfiore, mentre è da preferire invece un piatto di
pasta o un secondo di carne o pesce con verdura cotta di contorno.
Da evitare anche la frutta a fine pasto.
Meglio consumarla lontano dai pasti come spuntino.
Infine, l’ideale è bere acqua naturale a temperatura ambiente: se possibile un bicchiere d’acqua ogni
oraâ€. (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1427
PREVENZIONE E SALUTE
CICATRICI: TIPI E RIMEDI
L’esito finale del processo di guarigione della pelle è la cicatrice,
una formazione di tessuto che talvolta può generare aderenze e
causare dolore o limitazione nei movimenti.
Parte naturale del processo di guarigione che segue un trauma, le cicatrici
costituiscono il risultato finale del processo di riparazione della pelle, che
dipende da fattori quali la profondità e l’estensione della lesione, l’età , il genere sessuale e il corredo
genetico individuale.
Tipi di cicatrici: Le cicatrici si dividono in due macro-aree che comprendono:
 le cicatrici fisiologiche (ovvero le cicatrici “normaliâ€, che appaiono inizialmente rosse e pruriginose
ma che con il tempo si schiariscono, mimetizzandosi con la pelle circostante)
 le cicatrici patologiche, ovvero delle formazioni anomale di tessuto causate da alcune alterazioni
durante il processo di guarigione.
Le Cicatrici Patologiche comprendono nello specifico:
ï‚· il cheloide, una formazione che supera le dimensioni della lesione originale e che si presenta spessa,
arrossata, dolente e/o pruriginosa;
 la cicatrice ipertrofica, dall’aspetto molto simile al cheloide che però, a differenza di quest’ultimo,
rimane confinata all’interno dell’area lesionata;
 la cicatrice atrofica, che appare traslucida, molto sottile e più infossata rispetto alla pelle circostante;
 la cicatrice retraente, che si forma generalmente in corrispondenza delle articolazioni e può causare
una significativa riduzione della gamma di movimento.
«Le caratteristiche di una cicatrice patologica sono diverse, ma gli aspetti più importanti sono
l'aderenza, la rigidità , il dolore, il prurito, l'aumento di spessore, l'estensione e la colorazione.
Le cicatrici che non richiedono un trattamento medico o chirurgico (rimozione, iniezioni di steroidi,
applicazione sottopelle di fogli di silicone per appiattire la cicatrice, crioterapia) possono essere
sottoposte a trattamento manuale da parte del fisioterapista, dopo opportuna valutazione».
ADERENZE della CICATRICE: In particolare, l’aderenza è una complicanza che può avere importanti
conseguenze, poiché causa un "incollamento" della pelle ai tessuti sottostanti, creando un collegamento
tra aree anatomiche che di norma non c'è.
La ridotta capacità della cicatrice di scorrere sui tessuti sottostanti è un aspetto che può essere trattato
manualmente, così da impedire alla cicatrice di interferire con la qualità e la libertà dei movimenti.
«Bisogna considerare che le cicatrici possono dare problemi anche a distanza di anni dall'intervento o
dal trauma che le ha generate. E i disturbi che le accompagnano possono essere i più disparati, dai
blocchi/limitazioni articolari, a dolori localizzati, gonfiori, squilibri posturali e dolori viscerali».
Come Scollare una Cicatrice: Lo scopo del trattamento di una cicatrice non è quello di eliminarla
bensì renderla innocua e priva di interferenze su altri sistemi o distretti corporei: per questo «il
trattamento di base è essenzialmente di tipo meccanico, ed ha l’obiettivo di smuovere e scollare i
tessuti coinvolti nel processo cicatriziale».
Nello specifico, lo scollamento delle cicatrici si raggiunge attraverso una serie di tecniche manuali:
 il semplice massaggio attraverso la mobilizzazione manuale della zona interessata;
 il palper-rouler, ovvero una sorta di “pinzamento†della cicatrice con il pollice e l’indice;
 lo stretching tissutale, l’allungamento in tutte le direzioni possibili dei tessuti implicati nell’aderenza;
 la coppettazione o vacuum terapia, prevede la creazione di un vuoto sull'area cicatriziale e circostante;
 il tape kinesiologico, l’applicazione di un cerotto che produca una tensione specifica sull’area da trattare.
(Salute, Donna Moderna)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1427
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul Portale
Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv
Ordine Farmacisti della provincia di Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi 3 servizi:
1. l’annuncio dell’apertura della Web-TV
2. progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
3. DDL Concorrenza: Cosa Fare?
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tvordine-farmacisti-della-provincia-di-napoli
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno VII – Numero 1427
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI OTTOBRE
Di seguito l’elenco degli eventi formativi e delle date del progetto “Un Visita per Tuttiâ€
EVENTI MESE DI OTTOBRE
Martedì 23 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Venerdì 26 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Parte I
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Gli Uguali Zentiva:
Caratteristiche, Vantaggi e Punti di Forza
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Corso Teorico Pratico di Rianimazione in caso di Morte
Improvvisa: impiego del Defibrillatore
Relatore: Prof. Maurizio Santomauro - Università Federico II
Obiettivo del Corso: Acquisire le conoscenze e le capacità operative relative alla
rianimazione cardiopolmonare mediante l’applicazione del Basic Life Support e della
defibrillazione precoce. Sarà consegnato ad ogni partecipante un attestato di frequenza al
corso. Il superamento del corso autorizza all’uso del Defibrillatore semiautomatico.
Lunedì 29 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Parte I
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Patofisiologia dell’Artrite Reumatoide e Trattamento
Farmacologico: Ruolo del Farmacista
Relatore: Prof. Antonio Lavecchia – Università Federico II
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di Ottobre dedicato
alla prevenzione
dell’Insufficienza Venosa
Lunedì 2 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.00)
NAPOLI; Via Posillipo, n. 254
Venerdì 5 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.00)
LETTERE (NA); Via Conserve, n. 12
Lunedì 8 Ottobre - (dalle 10.00 alle 13.30)
NAPOLI; Via Antonio Labriola, n. 11
Venerdì 12 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) S. ANTIMO (NA); Via Roma, n. 177
Sabato 13 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30)
LACCO AMENO (Ischia- NA); Piazza S. Restituta,5
Martedì 16 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) GIUGLIANO (NA); Piazza Antonio Gramsci, n. 1
Mercoledì 24 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) CASANDRINO (NA); Via Paolo Borsellino, n. 41
Venerdì 26 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) QUALIANO (NA); Corso Campano, n. 241
Martedì 30 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) S. SEBASTIANO al VESUVIO; P.zza Meridiana 40
Mercoledì 31 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) MARIGLIANO (NA); Corso Umberto I, n. 25
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1427
ORDINE: Lunedì 8 Ottobre parte la III° Edizione di
FAD in farmaDAY (18 CF):
un NUOVO MODO di AGGIORNARSI da CASA
FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per
ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM
La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria
ECM in modo semplice, GRATUITO ..quotidiano e a
CASA propria, seguendo il notiziario farmaDAY
18
Crediti
ECM
COME PARTECIPARE
a) Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso.
Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
1. Nome, Cognome; 2. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!), 3. luogo e data di nascita,
4. n. tel. mobile che verrà utilizzato esclusivamente per comunicazioni urgenti relative a modifiche
del Corso
b) nei prossimi giorni riceverai le credenziali con una USERNAME e una PASSWORD PERSONALE
insieme alle istruzioni per fruire del Corso
c) All’arrivo del farmaDAY, notiziario dell’Ordine redatto dal Presidente Prof. V. Santagada, l’ultima
pagina sarà dedicata all’argomento del corso o argomenti similari e conterrà un link che vi
“porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
d) Il Titolo del Corso:
Valutazione delle Analisi Cliniche : Aggiornamento per il Farmacista
e) Cliccandoci sopra si aprirà la pagina contenente i vari moduli.
Al termine di ogni Modulo dovrai rispondere al questionario di fine modulo che Ti consentirà di
passare al modulo successivo e così via.
Una volta terminato il corso potrai accedere al modulo di assegnazione dell’attestato ECM che potrai
scaricare e stampare. Ma non finisce qui!!
Avrete a disposizione un tutor on-line a cui potrete rivolgervi in caso di difficoltà .
Questo corso ha l’obiettivo di mostrare una panoramica quanto più possibile
esaustiva, sul significato delle varie analisi e con essa
ï¶ dare al Farmacista gli strumenti necessari a comprendere i risultati di una
specifica indagine diagnostica.
Come abbiamo già sottolineato, non per formulare diagnosi ma semplicemente per consigliare il
paziente che a lui si rivolge nella migliore maniera possibile sempre all’interno delle proprie
competenze professionali.
OBIETTIVO