Anno VII – Numero 1439
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: esercizio abusivo
della professione
3. Ordine: Parte la WEB-TV
dell’Ordine di Napoli
4. Ordine: eventi Ottobre
5. Ordine: Corso FAD in
farmaFAY
Mercoledì 17 Ottobre 2018 – S. Ignazio, Rodolfo
Proverbio di oggi………
Chello ca nun se pava, nun se stima
Spera in ciò che odi:vivrai a lungo.
PERCHÉ SE SIAMO RAFFREDDATI NON
SENTIAMO I SAPORI?
Il cibo non sa di nulla se la lingua non può dare informazioni al
cervello. E quando siamo influenzati....
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
6. Perché
se
siamo
raffreddati non sentiamo i
sapori?
7. lo sai che bere tanto in
poco
tempo
accelera
il battito cardiaco?
Prevenzione e Salute
8. Come si cura l’artrosi alla
caviglia?
9. influenza e raffreddore:
meglio cambiare aria?
Meteo Napoli
Mercoledì 17 Ottobre
ï‚· Variabile
Minima: 16° C
Massima: 26°C
Umidità :
Mattina = 40%
Pomeriggio = 54%
Sarà probabilmente capitato anche a voi:
quando si è raffreddati è difficile sentire i
sapori e ogni pietanza sembra priva di gusto.
Il motivo è semplice:
la saliva diventa più “densa†e rende difficile il
passaggio delle informazioni chimiche date dai cibi.
Per assaporare ciò che si mangia, infatti, le molecole chimiche presenti negli
alimenti devono venire a contatto con i recettori del gusto presenti sulla
lingua (circa 9 milioni).
NEL CERVELLO. Questi trasformano le informazioni contenute nel cibo in
energia elettrochimica inviata al cervello, che la decodifica:
ad esempio, un alimento piccante stimola i recettori dolorifici, che
permettono di avvertire la sensazione pungente e forte dell’alimento.
Quando però si è raffreddati, tutti i prodotti delle ghiandole che lubrificano le
vie respiratorie, compresa la saliva, si addensano e rendono difficili i passaggi
di informazioni tramite la lingua, anche se le papille gustative funzionano.
La lingua, poi, ha quattro aree specializzate nel riconoscimento di gusti
differenti: quella posteriore avverte sapori amari e acidi; quelle laterali e
l’anteriore, il salato; la punta, il dolce.
IL QUINTO GUSTO.
Nella parte posteriore della faringe, poi, ci sono i recettori dell’umami (dal
giapponese: “deliziosoâ€), un quinto gusto stimolato dal glutammato,
ingrediente principale degli esaltatori di sapidità , presente soprattutto nei
dadi da cucina.
(Salute, Donna, Tgcom24)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1439
PREVENZIONE E SALUTE
COME SI CURA L’ARTROSI ALLA CAVIGLIA?
L’artrosi è una patologia degenerativa che colpisce anche l’articolazione della caviglia. È
causata dalla progressiva distruzione della cartilagine che riveste i capi articolari, fino a
esporre l’osso sottostante e determinare danni alla capsula articolare, all’osso, ai legamenti
e alla muscolatura circostante. Le schede redatte con la consulenza di Angelo Chessa,
responsabile dell’Unità di chirurgia del piede dell’Ospedale San Paolo di Milano.
Un’articolazione molto stabile
La caviglia è un’articolazione congruente (una superficie
articolare corrisponde in modo preciso all’altra) e questo la
rende molto stabile. Tuttavia se la sua congruenza viene
alterata (nella maggior parte dei casi da traumi) può con
facilità andare incontro all’artrosi.
«Questo spiega da una parte, perché è meno comune
dell’artrosi del ginocchio o di quella dell’anca, legate
soprattutto all’invecchiamento, e, dall’altra, perché può
riguardare anche pazienti giovani, con un impatto molto
negativo sulla qualità di vita - spiega Angelo Chessa, responsabile dell’Unità di chirurgia del piede
dell’Ospedale San Paolo di Milano -.
In circa sette casi su dieci l’artrosi della caviglia ha un’origine post-traumatica:
 una qualunque frattura delle ossa che si articolano nella caviglia, così come ripetute distorsioni o
lussazioni, per quanto ben guarite, possono indurne lo sviluppo.
Sebbene i traumi siano il fattore scatenante più comune, non mancano i casi di artrosi della caviglia
conseguenza di malattie sistemiche, come l’artrite reumatoide, oppure di alterazioni del piede, come il
piede piatto acquisito dell’adulto associato a una disfunzione del tendine tibiale posteriore».
Le cause
Nella maggior parte dei casi l’artrosi alla caviglia ha origine posttraumatica. Le persone che hanno riportato distorsioni ripetute,
lussazioni e fratture delle ossa che si articolano nella caviglia, anche se
guarite (più o meno bene), hanno alte possibilità di svilupparla.
A volte può essere causata da malattie sistemiche, come l’artrite
reumatoide e il piede di Charcot, oppure da alterate conformazioni del
piede, come il piede piatto acquisito dell’adulto, associato alla
disfunzione del tendine tibiale posteriore.
I sintomi
Il sintomo più tipico è il dolore quando si cammina o si carica l’articolazione stando in piedi, a cui può
associarsi una limitazione dei movimenti. All’inizio, la caviglia fa male
soprattutto al mattino e con il movimento il dolore si attenua.
Man mano che la degenerazione articolare progredisce, il dolore viene
avvertito anche a riposo. Nelle fasi più avanzate la caviglia può apparire
gonfia e rigida e il dolore può interessare anche le articolazioni a monte,
in particolare le ginocchia e le anche.
Il dolore può impedire lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1439
La diagnosi
«Di solito la diagnosi si basa, oltre che sull’attenta osservazione dei sintomi, su una
semplice radiografia di conferma - spiega Chessa -. Questo esame permette, infatti,
di evidenziare i classici segni dell’artrosi quali l’assottigliamento della rima
articolare, il rimodellamento dell’osso sottostante la cartilagine articolare, la formazione di piccoli
speroni ossei (osteofiti) e cisti ossee (geodi).
Soltanto in casi particolari, per esempio in vista di un intervento chirurgico,
occorre ricorrere a ulteriori indagini, come per esempio la risonanza magnetica».
Trattamento conservativo
In fase iniziale, il trattamento è di tipo conservativo e ha l’obiettivo di rallentare
la progressione dell’artrosi e attenuare il dolore. A questo scopo, è possibile
ricorrere a: farmaci antinfiammatori in fase acuta, infiltrazioni di acido
ialuronico, infiltrazioni di cortisone a scopo antidolorifico, trattamento fisioterapico.
Chirurgia
Quando l’artrosi peggiora e inizia a essere invalidante, l’unica soluzione possibile
è chirurgica. Si può agire su due fronti: artrodesi o protesi di caviglia. L’artrodesi
(vedi figura) consiste nell’unione («fusione») degli elementi ossei
dell’articolazione a 90°:
ciò permette di camminare senza dolore, però viene perso il movimento di
flesso-estensione del piede sulla caviglia. Di solito, questo approccio viene preso in considerazione nelle
forme di artrosi conseguenza di esiti di fratture del pilone tibiale o in presenza di un’artrosi deformante.
Protesi di caviglia
L’articolazione viene sostituita con un impianto protesico che ne riproduce il più
possibile il movimento. Rispetto al passato, le protesi oggi disponibili sono molto
migliorate:
 oltre a far scomparire il dolore, consentono una buona articolarità tanto che
vengono consigliate anche in pazienti relativamente giovani. (Salute, Corriere)
INFLUENZA E RAFFREDDORE: MEGLIO CAMBIARE ARIA?
Aprire le finestre per cambiare l'aria negli ambienti chiusi
quando si è malati accelera la guarigione perché abbassa la
concentrazione di virus in pochi minuti.
Quando si è malati è meglio aprire le finestre per cambiare l'aria:
 si guarisce prima, e inoltre si riduce la possibilità di contagiare chi vive con
noi e chi viene a trovarci.
Secondo una ricerca fare entrare aria fresca negli ambienti chiusi abbassa la concentrazione
dei microbi fino a rasentare lo zero dopo pochi minuti.
CONCENTRAZIONE DEL VIRUS. : Dallo studio è emerso che un solo starnuto, "spara" nell'ambiente
fino a 40.000 micro-particelle di saliva a più di 160 km/h, con una gittata che raggiunge i 10 metri di
distanza, mentre per un colpo di tosse sono circa 3.000 particelle a 80 km/h.
Pertanto i virus potrebbero rimanere sospesi nell’aria degli ambienti chiusi per lungo tempo.
AMBIENTI INFETTI. Il livello dei microbi in sospensione è dunque più che sufficiente per fare
ammalare anche chi transita dall'ambiente in cui era presente una persona infetta.
Meglio cambiare l’aria spesso, perciò, appunto per abbassare la concentrazione di virus. (Salute, Focus)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1439
SCIENZA E SALUTE
LO SAI CHE BERE TANTO IN POCO TEMPO ACCELERA
IL BATTITO CARDIACO?
Tempo di feste di fine anno scolastico, fine esami, e di inizio delle vacanze estive con le serate
all’aperto con gli amici, di aperitivi e qualche bicchiere in più.
Secondo i risultati di uno studio condotto durante la più famosa festa
europea della birra, l’Oktoberfest di Monaco, il consumo di più bevande
alcoliche in un breve arco di tempo, chiamato anche binge drinking, ha
effetti immediati sul cuore accelerando il battito cardiaco anche in
persone sane.
Oltre agli effetti dannosi già noti che l’alcol ha su fegato, cervello e
funzioni cerebrali, il consumo di alcool in modo “intensivo†produce una
accelerazione del battito cardiaco o irregolarità del ritmo in un terzo delle persone valutate, in larga
misura presumibilmente sani, con un’età media di circa 30 anni – spiega la dott.ssa Maddalena
Lettino, responsabile dell’Unità operativa di Cardiologia dello Scompenso di Humanitas.
Sebbene gli autori concludano che le alterazioni del ritmo siano sostanzialmente benigne e senza danni,
e lo studio condotto in occasione dell’Oktoberfest di Monaco non valuti l’associazione maggiore o
minore con lo sviluppo successivo di cardiopatie, tuttavia è noto l’effetto tossico che l’abuso di
alcol induce nelle cellule miocardiche, cioè del muscolo cardiaco, che diventano meno efficienti come
pompa cardiaca riducendo così l’afflusso di sangue a tessuti e organi.
Si stima che il consumo smodato di alcol concentrato in un breve arco di tempo venga sperimentato
almeno una volta da circa l’83% dei giovani tra 18 e 29 anni con un’assunzione di alcol che supera per le
donne i 4, e per gli uomini i 5 bicchieri di vino, birra o superalcolici in una sera, ovvero il quantitativo che
definisce il binge drinking, con l’aumentato rischio che questo comporta di incidenti, traumi, e
comportamenti a rischio. (Salute, Humanitas)
ARIA FREDDA E TORCICOLLO
Un colpo d'aria fredda ed ecco che nel giro di qualche ora finiamo preda di un
doloroso torcicollo. Che fare?
Sudati e alla ricerca di un po’ di refrigerio, un ambiente con aria
condizionata sembra un vero paradiso… ma per qualcuno nel giro di
qualche ora può trasformarsi in un incubo, perché purtroppo l’aria
fredda può scatenare dolori alla cervicale e torcicollo.
CHE FARE?
«Evitare di applicare ghiaccio o fare movimenti bruschi» consiglia Davide Bruno
Albertoni, presidente Gruppo Terapia Manuale dell'Associazione Italiana
Fisioterapisti.
Meglio l’autotrattamento con calore e pomate antinfiammatorie.
E se nel giro di 2-3 giorni l’attacco acuto non passa, conviene rivolgersi a un fisioterapista «che può
curarne la causa riducendo i tempi di recupero e la probabilità di recidive» conclude Albertoni.
(Ok, Salute e Benessere)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1439
SCIENZA E SALUTE
CONTRO L'INFLUENZA, LA VITAMINA... ZZZZ
Chi dorme meno di sei ore a notte rischia 4 volte più degli altri di beccarsi un
raffreddore. Per un autunno all'insegna della salute, bisogna partire da sonni lunghi
e regolari.
La costante carenza di sonno rende nervosi e irritabili, e può anche
incidere direttamente sulla salute.
Chi dorme sei ore o meno a notte corre un rischio
4 volte maggiore di contrarre un raffreddore rispetto a
chi si concede almeno sette ore di riposo
Lo sostiene uno studio coordinato dall'università della California - San Francisco appena pubblicato sulla
rivista Sleep.
INFLUENZA IN GOCCE. Tra il 2007 e il 2011, i ricercatori hanno reclutato 164 volontari,
monitorandone le condizioni di salute per due mesi.
I soggetti hanno risposto a questionari sulle proprie abitudini di vita, sull'uso di alcol e sigarette e sul
livello di stress.
Per una settimana hanno registrato ore e qualità del sonno con uno speciale orologio.
Quindi, sono stati "sequestrati" dagli scienziati e, in condizioni controllate, hanno ricevuto gocce nasali
contenenti un comune virus influenzale.
MENO PROTETTI. Per una settimana i ricercatori hanno collezionato campioni di muco dai poveretti,
per capire se il virus avesse attecchito.
ï¶ Chi nei 7 giorni precedenti aveva dormito meno di sei ore a notte è risultato 4,2 volte più
attaccabile dal raffreddore rispetto a chi aveva collezionato almeno sette ore di sonno notturno.
Chi nella settimana prima aveva dormito meno di 5 ore a notte, ha preso il raffreddore 4,5 volte più
spesso.
ALLEATO PREZIOSO. Il sonno ha influito più di ogni altro fattore sulla vulnerabilità al virus:
più di età e livello di stress, più di etnia di provenienza e fumo.
I risultati sono ancora più importanti perché fotografano una situazione reale, con ritmi sonno-veglia che
somigliano a quelli tipici di una stagione autunnale lavorativa.
SISTEMA IMMUNITARIO.
Studi precedenti hanno dimostrato che il sonno è tra i fattori che regolano i linfociti T (un tipo di globulo
bianco fondamentale nella risposta immunitaria) e che chi dorme poche ore a notte è meno protetto da
una malattia anche dopo essere stato vaccinato contro di essa.
Il sonno, sottolineano gli autori, dovrebbe essere raccomandato al pari di una dieta sana e di un costante
esercizio fisico.
(Salute, Focus)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno VII – Numero 1439
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI OTTOBRE
Di seguito l’elenco degli eventi formativi
EVENTI MESE DI OTTOBRE
Martedì 23 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Venerdì 26 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Parte I
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Gli Uguali Zentiva:
Caratteristiche, Vantaggi e Punti di Forza
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Corso Teorico Pratico di Rianimazione in caso di Morte
Improvvisa: impiego del Defibrillatore
Relatore: Prof. Maurizio Santomauro - Università Federico II
Obiettivo del Corso: Acquisire le conoscenze e le capacità operative relative alla
rianimazione cardiopolmonare mediante l’applicazione del Basic Life Support e della
defibrillazione precoce. Sarà consegnato ad ogni partecipante un attestato di frequenza al
corso. Il superamento del corso autorizza all’uso del Defibrillatore semiautomatico.
Lunedì 29 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Parte I
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Patofisiologia dell’Artrite Reumatoide e Trattamento
Farmacologico: Ruolo del Farmacista
Relatore: Prof. Antonio Lavecchia – Università Federico II
Martedì 16 Ottobre
Il Camper della Salute dell’Ordine
ha fatto sosta a
GIUGLIANO - Napoli
Oltre 110 visite con
ecocolor-doppler.
Prevenzione e Informazione sulle
Malattie Venose.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1439
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul Portale
Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv
Ordine Farmacisti della provincia di Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi 3 servizi:
1. l’annuncio dell’apertura della Web-TV
2. progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
3. DDL Concorrenza: Cosa Fare?
4. Manovre salvavita e defibrillatore: Ruolo del Farmacista
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tvordine-farmacisti-della-provincia-di-napoli
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1439
ESERCIZIO ABUSIVO della
PROFESSIONE
Art. 12 1. 11/1/2018 n. 3 (Legge Lorenzin)
Esercizio abusivo di una professione
1. L'articolo 348 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 348 (Esercizio abusivo di una professione).
ï¶ Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è
richiesta
una speciale
abilitazione dello Stato è punito con la RECLUSIONE da sei mesi a tre anni e con la multa da
€ 10.000 a € 50.000.
La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle cose che servirono o furono
destinate a commettere il reato e, nel caso in cui il soggetto che ha commesso il reato eserciti
regolarmente una professione o attività , la trasmissione della sentenza medesima al competente
Ordine, albo o registro ai fini dell'applicazione dell'interdizione da uno a
tre
anni
dalla
professione o attività regolarmente esercitata.
Si applica la pena della RECLUSIONE da uno a cinque anni e della multa da € 15.000 a € 75.000 nei
confronti del Professionista che ha determinato altri a commettere il reato di cui al primo comma
ovvero ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo».
ORARI e TURNI di APERTURA
Art. 1 comma 165 1. Concorrenza 124/2017
Gli orari e i turni di apertura e di chiusura
delle
farmacie
convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale stabiliti dalle
autorità competenti costituiscono il livello minimo di servizio che deve
essere assicurato da ciascuna farmacia.
E' facoltà di chi ha la titolarità o la gestione della farmacia di prestare servizio in orari e in periodi
aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori, purchè ne dia preventiva comunicazione all'autorità sanitaria
competente e all'ordine provinciale dei farmacisti e ne informi la clientela mediante cartelli affissi
all'esterno dell'esercizio.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 9
Anno VII – Numero 1439
Valutazione delle ANALISI CLINICHE :
Aggiornamento per il Farmacista
Di seguito lo schema generale del corso
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF
Modulo
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
TITOLO
Calcio Sierico – Bicarbonati plasmatici
Bilirubina
Cancro Antigene 15.3 (Ca 15.3)- 50 - 125
Catecolammine Plasmatiche - CD4
Antigene Carcino-Embrionale (CEA)
QUESTIONARO n.2
Cellule LE - Fattore LE - Rosette LE -Cellule di
Heller- Clearance Renale
Cloruri Sierici - CO2 Totale Plasmatica
Colesterolo Totale e LDL Sierici (1)
Colesterolo Totale e LDL Sierici (2)
Cortisolo Sierico
QUESTIONARO n.3
Creatin-Fosfochinasi (CPK) Sierica
Elettroforesi - Elettroliti
Ematocrito - Emocultura
Emoglobina Glicosilata
Eritropoietina Sierica Diedro-Epiandrosterone
Solfato Sierico (DHEA)
QUESTIONARO n. 4
Estradiolo Plasmatico Fattore Reumatoide
Fattori della Coagulazione
Ferritina Sierica
Alfa-Fetoproteina Plasmatica (AFP)
Fosfatasi Acida e Alcalina Sierica (ALP)
QUESTIONARO n. 5
Data
Modulo
15 Ottobre
16 Ottobre
17 Ottobre
18 Ottobre
19 Ottobre
26
27
28
29
30
31
22 Ottobre
23 Ottobre
24 Ottobre
25 Ottobre
26 Ottobre
32
33
34
35
29 Ottobre
30 Ottobre
36
37
31 Ottobre
38
1 Novembre
39
2 Novembre
40
TITOLO
FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9)
Formula Leucocitaria del Sangue
Gamma GT - GH Plasmatico
Glicemia
Globuli Bianchi
QUESTIONARO n.6
Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH)
Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite
Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi
Analisi Feci
Analisi Urine 1
QUESTIONARO n.7
Analisi Urine 2
Analisi Urine 3 Urinocultura
Liquido Amniotico – Pericardico –
Pleurico – Pap Test
Tampone Faringeo –Tonsillare –
Uretrale -Vaginale
Modulo complementare finale
Data
12 Nov
13 Nov
14 Nov
15 Nov
16 Nov
19 Nov
20 Nov
21 Nov
22 Nov
23 Nov
26 Nov
27 Nov
28 Nov
29 Nov
30 Nov
QUESTIONARO n.8
5 Nov
6 Nov
7 Nov
8 Nov
9 Nov
COME PARTECIPARE
a. Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la
richiesta di fruizione del Corso.
Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
b. Nome, Cognome;
c. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!),
d. luogo e data di nascita,
e. n. tel. mobile che verrà utilizzato solo per comunicazioni
18
urgenti relative a modifiche del Corso
Crediti
ECM
AVVISO:
per partecipare al Corso ci si può iscrivere fino al 30 OTTOBRE
PAGINA 10
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1439
8
Il link che Ti “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
www.ecm-corsi.it