Anno VII – Numero 1440
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: esercizio abusivo
della professione
3. Ordine: Parte la WEB-TV
dell’Ordine di Napoli
4. Ordine: eventi Ottobre
5. Corso FAD in farmaFAY
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
6. Pelli grasse e miste: la
beauty-routine consigliata
dall’esperta
7. anoressia sessuale, quando
i rapporti intimi
fanno
paura
8. aumento di peso, perché
ingrassiamo più d’inverno?
Prevenzione e Salute
9. sonniferi, ecco gli Effetti
Collaterali.
Dipendenza e Sonnolenza.
10. Alcol, le donne bevono
quanto gli uomini?
Meteo Napoli
Giovedì 18 Ottobre
ï‚· Variabile
Minima: 16° C
Massima: 26°C
Umidità :
Mattina = 40%
Pomeriggio = 54%
Giovedì 18 Ottobre 2018 – S. Luca Evangelista
Proverbio di oggi………
Chi vo’ mettere pede a ogni preta, nun arriva a la casa.
Con la pignoleria non si conclude nulla.
PELLI GRASSE
MISTE:
BEAUTYSpera in ciòEche
odi:vivrai aLA
lungo.
ROUTINE CONSIGLIATA DALL’ESPERTA
Chi ha una pelle impura combatte ogni giorno con punti neri, pori
dilatati e pelle lucida, complice anche l’inquinamento e il make up
che utilizziamo ogni giorno, che non permette alla pelle di respirare
al meglio.
Il primo passo verso una pelle più luminosa e
senza
imperfezioni
è
certamente
la pulizia quotidiana.
“Lavare bene il viso e struccarsi ogni giorno è
importante per tutti i tipi di pelle:
 mai andare a dormire senza prima aver
sciacquato via dal volto smog, inquinamento e sostanze tossiche che
si accumulano sulla pelle ogni giorno e senza aver rimosso il truccoâ€, ha
spiegato Narcisi.
Quali prodotti utilizzare per mantenere il giusto equilibrio tra
detenzione e idratazione della pelle?
“Il prodotto ideale da utilizzare è il latte detergente:
 i prodotti schiumogeni, infatti, sono più aggressivi con la pelle e
attaccano il film idrolipidico che è fondamentale per proteggerci da
agenti esterni e per regolare la produzione di sebo.
Chi ha una pelle grassa o impura può utilizzare anche prodotti specifici e
un tonico astringenteâ€, ha spiegato la dottoressa.
Inoltre, al contrario di quanto si potrebbe pensare, anche le pelli grasse e
miste nonostante il livello più alto di sebo, hanno bisogno di essere idratate:
“si utilizzano sieri e fluidi specifici, a volte anche in soluzioni combinate.
Ad esempio si possono applicare sieri astringenti, per i pori dilatati e un fluido
a idratazione leggera che non ingrassi ulteriormente la pelleâ€, ha detto la
dott.ssa Narcisi, “abbinati a trattamenti esfolianti e sebo-equilibranti un paio
di volte a settimana†come tonici o maschere per il viso. (Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1440
PREVENZIONE E SALUTE
ANORESSIA SESSUALE, quando i RAPPORTI INTIMI
FANNO PAURA (o non danno alcun piacere)
Il disturbo, scomparso dai manuali di psichiatria, sta suscitando di nuovo interesse. Uno
studio indica che è più diffuso di quanto non si potrebbe credere. La cura deve però puntare
a problemi che vanno oltre il sesso.
Il rifiuto del sesso
L’interesse verso le attività sessuali è naturale, eppure ci sono persone
poco interessate o del tutto indifferenti. Ne ha parlato recentemente
anche il giornale El PaÃs, dato che in Spagna è in corso un dibattito sulla
cosiddetta «anoressia sessuale», una forma di rifiuto più o meno
completo delle attività sessuali, dietro la quale possono esserci cause molto diverse.
Le possibili cause
La psicologa Emma Ribas, esperta di psicoterapia individuale e di coppia, indica
per es. la carenza di autostima o la presenza di relazioni conflittuali nella
coppia come possibili cause di un disinteresse verso le attività sessuali; oltre a
problemi che possono invece avere radici più profonde, come l’aver subìto in
passato una violenza sessuale che ha lasciato un segno psicologico indelebile.
Educazione ansiogena
Da considerare poi anche il ruolo giocato da un’educazione molto restrittiva
e ansiogena, che potrebbe aver attribuito al sesso un’immagine di attivitÃ
potenzialmente pericolosa, piuttosto che quello di strumento naturale
finalizzato allo scambio dell’affettività e del calore umano, oltre che per i fini
di riproduzione. Il risultato è che, così come l’anoressia nervosa può portare
al rifiuto del cibo, quella sessuale può condurre non solo alla perdita di un’importante occasione di
piacere, ma anche di un mezzo fondamentale per allacciare e conservare relazioni di coppia e costruire
una parte importante della propria esistenza.
Classificazione problematica
Il rifiuto più o meno completo della sessualità può in effetti assumere forme diverse e la sua
classificazione è alquanto problematica. Ad es., il DSM 5, l’ultima versione del «Manuale diagnostico e
statistico» dell’American Psychiatric Association (la «bibbia» degli psichiatri), non solo non riporta il
termine «anoressia sessuale», ma neppure quello di «disturbo da avversione sessuale» che era
presente nella versione precedente del manuale. Il disturbo da avversione sessuale era definito come
«persistente o ricorrente estrema avversione ed evitamento di tutti o quasi tutti i contatti sessuali
genitali con un partner sessuale».
Il disturbo esiste
Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato sulla rivista Archives of
sexual behaviour, la decisione di cancellare il disturbo da avversione sessuale
dal DSM-V è stata motivata dall’insufficiente ricerca a supporto della sua
esistenza. Successivamente, però, una rigorosa ricerca condotta su oltre 4mila
persone, soprattutto donne, ha dimostrato l’esistenza e la frequenza di questo genere di problemi.
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1440
Quali sono i sintomi
: «Tra i partecipanti a questo studio
 più del 30% degli intervistati ha fatto esperienza nella propria vita di
momenti di avversione al sesso,
tra questi circa il 4 % mostrava sintomi che corrispondevano ai criteri diagnostici
per il disturbo da avversione sessuale, con mancanza di interesse verso le attività sessuali, mancanza di
fantasie erotiche, risposta fredda e distante alle avance sessuali del partner, scarsa o nulla soddisfazione
sessuale quando poi comunque si cede a un rapporto».
Scarso desiderio
Un’altra grande ricerca realizzata negli Stati Uniti, durante la quale sono state
intervistate oltre 30mila donne, ha svelato che problemi di desiderio sessuale, pur
non patologici, sono molto più frequenti tra le donne di
quanto si potrebbe credere:
ï¶ il 43 % delle intervistate dichiarava di riconoscersi in una situazione di
scarso desiderio
ï¶ il 22 % riportava forme di stress personale correlate al sesso.
Paura delle relazioni
Secondo la sessuologa Judith Viudes, «è possibile superare condizioni di anoressia sessuale con l’aiuto
di un terapeuta esperto in tecniche cognitivo comportamentali e con l’esposizione progressiva agli
stimoli temuti. La finalità di un trattamento dovrebbe essere ampia e puntare non solo ai problemi
strettamente sessuali, ma aiutare ad affrontare tutto quello che può esserci a monte, come la paura
della vicinanza e il senso di vulnerabilità , al fine di superare non solo la paura della sessualità , ma
soprattutto quella delle relazioni interpersonali che servono per poter condurre una vita personale
soddisfacente». (Salute, Corriere)
SCIENZA E SALUTE
AUMENTO di PESO, perché ingrassiamo più d’inverno?
Non è solo perché il freddo stimola l’appetito o perché gli abiti pesanti non ci
mostrano gli effetti di una dieta più ricca di grassi e pietanze elaborate.
D’inverno ingrassiamo più facilmente e la colpa non è delle temperature più basse, ma della quantitÃ
di luce a cui siamo esposti. Ne parliamo con la dottoressa Martina Mura, dietista di Humanitas.
Aumento di peso e luce: la scoperta
I ricercatori stavano analizzando le cellule adipose per trovare il modo di indurle a
produrre insulina, l’ormone secreto dal pancreas che stimola l’assunzione degli
zuccheri nelle cellule muscolari, quando ha scoperto come queste cellule siano
fotosensibili. In base ai dati raccolti, certe lunghezze d’onda dei raggi solari
aiuterebbero a far sgonfiare le cellule adipose mentre, al contrario, la mancanza di
luce tipica dell’inverno tenderebbe a produrre l’effetto contrario. Come spiegato dal
prof. Light, lunghezze d’onda tra 450 e 475 nanometri, in grado di produrre quella comunemente
chiamata “luce bluâ€, riuscirebbero a raggiungere lo strato delle cellule adipose.
La correlazione trovata fra la luce e l’accumulo di adipe è ancora tutta da confermare. Nuove evidenze e
dati più certi infatti devono ancora avvalorare la tesi dei ricercatori. Se la scoperta però venisse
confermata da ulteriori studi, la correlazione fra luce e metabolismo dei lipidi potrebbe contribuire a
spiegare diversi processi biologici. (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1440
PREVENZIONE E SALUTE
SONNIFERI, ecco gli Effetti Collaterali.
Dipendenza e Sonnolenza.
Poi ci sono farmaci per dormire che portano aggressivitÃ
e allucinazioni
Mai esagerare con questo tipo di medicinali, e prenderli sempre con l’assenso del medico.
I sonniferi possono portare anche allergie, se siete intolleranti ai principi attivi del farmaco. Le migliori
alternative dei rimedi naturali.
DANNI DEI SONNIFERI
Il sonno aiuta il nostro cervello a mantenersi sano, e protegge tutte le
sue funzioni cognitive.
Un essere umano dovrebbe dormire, serenamente, almeno sette ore
a notte, al fine di scongiurare il declino delle facoltà cerebrali e
l’arrivo di alcune forme di demenza che di solito si manifestano
durante la terza età .
Molte persone però soffrono di insonnia, fanno cioè fatica ad addormentarsi in maniera naturale e
perciò ricorrono all’uso dei sonniferi, scorciatoie farmacologiche (e quindi chimiche), per poter ritrovare
il sonno perduto.
Eppure i sonniferi non rappresentano una soluzione sicuramente valida per il trattamento dell’insonnia
cronica, perché gli effetti collaterali ad essi associati possono essere davvero gravi e chi ne fa abuso
rischia di danneggiare seriamente il cervello, di incappare in malattie gravi come l’Alzheimer e
addirittura di aumentare il rischio di morte prematura. I sonniferi vanno assunti sotto stretta
prescrizione medica affinché se ne scelga uno adatto alle proprie esigenze.
RISCHI PER LA SALUTE DEI SONNIFERI
Vediamo insieme quali sono i rischi legati all’uso, e all’abuso, dei sonniferi:
ï‚· Tra i sonniferi comunemente prescritti ci sono i tranquillanti, a base di benzodiazepine, sostanze
che servono a combattere l’ansia, le convulsioni, gli spasmi muscolari e che generano sonnolenza.
Con il passare del tempo, l’efficacia di tali tranquillanti tende a diminuire e induce chi ne fa uso a
volerne incrementare la dose per poter ottenere gli stessi risultati goduti all’inizio del trattamento.
La dipendenza è dunque dietro l’angolo e gli effetti collaterali sono gravissimi. Tra questi si rilevano
le depressioni, i disturbi della concentrazione, la nausea e le emicranie. Aumentano anche gli stati
di agitazione e di ansia. Le benzodiazepine non dovrebbero mai essere assunte per periodi
prolungati.
ï‚· Le benzodiazepine hanno a poco a poco sostituito i barbiturici, considerati ormai obsoleti oltre che
altamente tossici. I barbiturici sono degli ansiolitici e degli anticonvulsivanti il cui impiego oggi è
limitato al campo anestetico, Gli effetti collaterali sono molto gravi: atassia, nistagmo, eccessiva
sedazione, turbe della coscienza.
ï‚· I Farmaci Z (Z Drugs) raggruppano alcune tipologie differenti di sonniferi. Le molecole di questi
sonniferi hanno in comune solo la lettera iniziale, la “Z†e sono lo Zolpidem,lo Zaleplon e
lo Zopiclone. Anche questi sedativi comportano effetti collaterali serissimi, come allucinazioni,
aggressività , incubi, amnesia retrograda e anterograda e mal di testa.
ï‚· I sonniferi possono provocare anche manifestazioni allergiche qualora si sia intolleranti ai principi
attivi del farmaco. Le reazioni più comuni sono: vista offuscata, tachicardia, orticaria, raucedine,
dolori al petto e sensazione di soffocamento.
(Salute, Focus)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1440
SCIENZA E SALUTE
ALCOL, LE DONNE BEVONO QUANTO GLI UOMINI?
In quanto a consumo di alcol le differenze tra uomini e donne sono sempre più
sottili.
Secondo una ricerca della University of New South Wales (Australia)
pubblicata su BMJ Open, ormai è parità fra i due sessi nell’abitudine a
consumare bevande alcoliche.
I ricercatori hanno analizzato i risultati di 68 studi condotti tra il 1948 e
il 2014 con riferimento alla popolazione di 36 Paesi.
I dati riguardano oltre 4 milioni di persone: i più giovani sono nati nel
2000 e i più anziani nel 1891.
Se tra i nati fra il 1891 e il 1910 il consumo di alcolici fra gli uomini era doppio rispetto a quello tra le
femmine, andando avanti di un secolo circa, tra i nati fra il 1991 e 2000, si è quasi raggiunta la parità .
Nella ricerca australiana si è guardato anche al consumo problematico di alcol (“binge drinking†e abuso
problematico episodico) e ai danni da abuso di alcol (incidenti, diagnosi di malattie correlate
al consumo di alcolici).
Anche riguardo questi aspetti le abitudini tra maschi e femmine divergono molto di meno che in passato.
A cosa è dovuta questa convergenza tra i due sessi?
Fra i 42 studi che riportano evidenze a proposito, l’indicazione è che sia aumentato
il consumo di alcol tra le donne. In particolare le nate dopo il 1981 consumano probabilmente più alcol
rispetto ai loro coetanei maschi, conclude la ricerca.
GLI EFFETTI sulla SALUTE DEL CONSUMO di ALCOL SONO DIVERSI TRA UOMINI e DONNE?
«Le donne sono doppiamente sensibili al danno epatico dovuto all’alcol:
 possono sviluppare malattia epatica con un consumo inferiore per quantità e durata»,
risponde il dottor Roberto Ceriani, responsabile di Day Hospital epatologico ed Epatologia
interventistica dell’ospedale Humanitas.
«Dopo un consumo alcolico – i livelli ematici di alcol sono più elevati nella donna rispetto all’uomo: ciò e
dovuto alla minore quantità di un enzima, l’alcol deidrogenasi gastrica, dalla maggiore percentuale di
grasso corporeo nella donna e dai cambiamenti di assorbimento dell’alcol durante il ciclo mestruale».
COSA RISCHIA UNA DONNA CHE BEVE ALCOLICI OLTRE LE DOSI RACCOMANDATE?
«Sulla base di dati epidemiologici la soglia “sicura†di assunzione di alcol è di 21 unità alla settimana per
gli uomini e 14 per le donne che non hanno altre malattie epatiche croniche (per unità s’intende 8g di
etanolo mentre un drink standard in Italia va da 8.7 a 10g; tuttavia esistono altri dati che suggeriscono
una soglia inferiore pari a 7 unità )».
«L’alcol si correla allo sviluppo di tumori e nella donna aumenta il rischio del tumore della mammella;
inoltre incide negativamente sulla fertilità poiché l’abuso alcolico determina una minore produzione di
ormoni femminili causando insufficienza ovarica.
In gravidanza va assolutamente evitato poiché l’alcol è in grado di attraversare la placenta e arrivare al
feto che non possiede gli enzimi in grado di metabolizzarlo;
per questo motivo l’alcol causa al feto effetti dannosi al cervello e ai tessuti che si stanno formando,
provocando malformazioni e ritardo mentale tanto più grave quanto maggiore è il consumo.
Le donne che bevono durante la gravidanza hanno una maggior frequenza di aborti spontanei o
potranno partorire neonati affetti da sindrome feto alcolica», conclude il dottor Ceriani.
(Salute, Humanitas)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno VII – Numero 1440
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI OTTOBRE
Di seguito l’elenco degli eventi formativi
EVENTI MESE DI OTTOBRE
Martedì 23 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Venerdì 26 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Parte I
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Gli Uguali Zentiva:
Caratteristiche, Vantaggi e Punti di Forza
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Corso Teorico Pratico di Rianimazione in caso di Morte
Improvvisa: impiego del Defibrillatore
Relatore: Prof. Maurizio Santomauro - Università Federico II
Obiettivo del Corso: Acquisire le conoscenze e le capacità operative relative alla
rianimazione cardiopolmonare mediante l’applicazione del Basic Life Support e della
defibrillazione precoce. Sarà consegnato ad ogni partecipante un attestato di frequenza al
corso. Il superamento del corso autorizza all’uso del Defibrillatore semiautomatico.
Lunedì 29 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Parte I
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Patofisiologia dell’Artrite Reumatoide e Trattamento
Farmacologico: Ruolo del Farmacista
Relatore: Prof. Antonio Lavecchia – Università Federico II
Martedì 16 Ottobre
Il Camper della Salute dell’Ordine
ha fatto sosta a
GIUGLIANO - Napoli
Oltre 110 visite con
ecocolor-doppler.
Prevenzione e Informazione sulle
Malattie Venose.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1440
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul Portale
Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv
Ordine Farmacisti della provincia di Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi 3 servizi:
1. l’annuncio dell’apertura della Web-TV
2. progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
3. DDL Concorrenza: Cosa Fare?
4. Manovre salvavita e defibrillatore: Ruolo del Farmacista
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tvordine-farmacisti-della-provincia-di-napoli
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1440
ESERCIZIO ABUSIVO della
PROFESSIONE
Art. 12 1. 11/1/2018 n. 3 (Legge Lorenzin)
Esercizio abusivo di una professione
1. L'articolo 348 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 348 (Esercizio abusivo di una professione).
ï¶ Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è
richiesta
una speciale
abilitazione dello Stato è punito con la RECLUSIONE da sei mesi a tre anni e con la multa da
€ 10.000 a € 50.000.
La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle cose che servirono o furono
destinate a commettere il reato e, nel caso in cui il soggetto che ha commesso il reato eserciti
regolarmente una professione o attività , la trasmissione della sentenza medesima al competente
Ordine, albo o registro ai fini dell'applicazione dell'interdizione da uno a
tre
anni
dalla
professione o attività regolarmente esercitata.
Si applica la pena della RECLUSIONE da uno a cinque anni e della multa da € 15.000 a € 75.000 nei
confronti del Professionista che ha determinato altri a commettere il reato di cui al primo comma
ovvero ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo».
ORARI e TURNI di APERTURA
Art. 1 comma 165 1. Concorrenza 124/2017
Gli orari e i turni di apertura e di chiusura
delle
farmacie
convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale stabiliti dalle
autorità competenti costituiscono il livello minimo di servizio che deve
essere assicurato da ciascuna farmacia.
E' facoltà di chi ha la titolarità o la gestione della farmacia di prestare servizio in orari e in periodi
aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori, purchè ne dia preventiva comunicazione all'autorità sanitaria
competente e all'ordine provinciale dei farmacisti e ne informi la clientela mediante cartelli affissi
all'esterno dell'esercizio.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 9
Anno VII – Numero 1440
Valutazione delle ANALISI CLINICHE :
Aggiornamento per il Farmacista
Di seguito lo schema generale del corso
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF
Modulo
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
TITOLO
Calcio Sierico – Bicarbonati plasmatici
Bilirubina
Cancro Antigene 15.3 (Ca 15.3)- 50 - 125
Catecolammine Plasmatiche - CD4
Antigene Carcino-Embrionale (CEA)
QUESTIONARO n.2
Cellule LE - Fattore LE - Rosette LE -Cellule di
Heller- Clearance Renale
Cloruri Sierici - CO2 Totale Plasmatica
Colesterolo Totale e LDL Sierici (1)
Colesterolo Totale e LDL Sierici (2)
Cortisolo Sierico
QUESTIONARO n.3
Creatin-Fosfochinasi (CPK) Sierica
Elettroforesi - Elettroliti
Ematocrito - Emocultura
Emoglobina Glicosilata
Eritropoietina Sierica Diedro-Epiandrosterone
Solfato Sierico (DHEA)
QUESTIONARO n. 4
Estradiolo Plasmatico Fattore Reumatoide
Fattori della Coagulazione
Ferritina Sierica
Alfa-Fetoproteina Plasmatica (AFP)
Fosfatasi Acida e Alcalina Sierica (ALP)
QUESTIONARO n. 5
Data
Modulo
15 Ottobre
16 Ottobre
17 Ottobre
18 Ottobre
19 Ottobre
26
27
28
29
30
31
22 Ottobre
23 Ottobre
24 Ottobre
25 Ottobre
26 Ottobre
32
33
34
35
29 Ottobre
30 Ottobre
36
37
31 Ottobre
38
1 Novembre
39
2 Novembre
40
TITOLO
FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9)
Formula Leucocitaria del Sangue
Gamma GT - GH Plasmatico
Glicemia
Globuli Bianchi
QUESTIONARO n.6
Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH)
Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite
Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi
Analisi Feci
Analisi Urine 1
QUESTIONARO n.7
Analisi Urine 2
Analisi Urine 3 Urinocultura
Liquido Amniotico – Pericardico –
Pleurico – Pap Test
Tampone Faringeo –Tonsillare –
Uretrale -Vaginale
Modulo complementare finale
Data
12 Nov
13 Nov
14 Nov
15 Nov
16 Nov
19 Nov
20 Nov
21 Nov
22 Nov
23 Nov
26 Nov
27 Nov
28 Nov
29 Nov
30 Nov
QUESTIONARO n.8
5 Nov
6 Nov
7 Nov
8 Nov
9 Nov
COME PARTECIPARE
a. Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la
richiesta di fruizione del Corso.
Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
b. Nome, Cognome;
c. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!),
d. luogo e data di nascita,
e. n. tel. mobile che verrà utilizzato solo per comunicazioni
18
urgenti relative a modifiche del Corso
Crediti
ECM
AVVISO:
per partecipare al Corso ci si può iscrivere fino al 30 OTTOBRE
PAGINA 10
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1440
9
Il link che Ti “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
www.ecm-corsi.it