Anno VII – Numero 1442
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: esercizio abusivo
della professione
3. Ordine: Parte la WEB-TV
dell’Ordine di Napoli
4. Ordine: eventi Ottobre
5. Corso FAD in farmaFAY
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
6. Cʼ è un DRONE che
trasporta SANGUE e
MEDICINE: ecco il primo
volo a Pisa
7. malattie
infiammatorie
croniche,
un nuovo
biosimilare
8. Tumore del seno: si apre
l'era dell'immunoterapia
Prevenzione e Salute
9. Che cos'è il microbiota
10. chemio a piccole dosi (e
frequenti) ecco il metodo
«metronomico»
Meteo Napoli
Lunedì 22 Ottobre
ï‚· Variabile
Minima: 12° C
Massima: 20°C
Umidità :
Mattina = 42%
Pomeriggio = 56%
Lunedì 22 Ottobre 2018 – S. Donato
Proverbio di oggi………
‘Giorgio se ne vo' i e 'o vescovo no vo' manna'!
Cʼè un DRONE
SANGUE e
Spera inche
ciò chetrasporta
odi:vivrai a lungo.
MEDICINE: ecco il primo volo a Pisa
Nato da un progetto tutto italiano, viaggerà a 70km/h su distanze di
circa 70 chilometri, ha sei eliche, tre gps e si guida da solo
Sangue e Medicine
verranno trasportati nel
cielo su droni intelligenti
Chiamati ABzero, i nuovi fattorini garantiranno tempi più rapidi e
abbattimento dei costi in interventi programmati e situazioni d’emergenza.
Il progetto, tutto italiano, nasce da un'idea dei molisani Andrea Cannas e
Giuseppe Tortora.
Il primo volo dimostrativo è avvenuto il 10 ottobre, all'ospedale di Pontedera,
dove è partita la fase di sperimentazione.
ABzero è il primo drone al mondo per il trasporto di sangue in ambito
cittadino. Dotato di sei eliche e tre gps, può contenere fino a dieci sacche di
sangue e raggiungere la velocità di 70 chilometri orari, senza la necessità di
una guida telecomandata.
I viaggi (70 km al massimo e un costo compreso tra 100 e 150 euro)
permetteranno di risparmiare circa l'80% del tempo impiegato dai mezzi su
strada.
Spin-off della Scuola Sant’Anna di Pisa e finanziata da Axa Italia, l'azienda non
produce droni, ma rende quelli commerciali utilizzabili dalle strutture sanitarie
attraverso un software.
Tra gli ospedali coinvolti nella sperimentazione ci sono quelli toscani di
Pontedera, Pisa e Portoferraio, le principali strutture di Piacenza, Bari, Isernia
e un ospedale privato milanese. (Salute, Tgcom24)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1442
PREVENZIONE E SALUTE
CHE COS'È IL MICROBIOTA
Miliardi di organismi, soprattutto batteri, popolano il nostro intestino. Questo popolo di
microbi chiamato microbiota ci aiuta ad assimilare il cibo, ci protegge da molte malattie e
ci fa stare meglio.
L’intestino non è il solo a lavorare alla digestione del cibo
per l’organismo:
 lo aiuta una popolazione di microbi che svolge attivitÃ
metaboliche e nutrizionali,
 ha funzione protettiva
 stimola la risposta immunitaria di fronte all’attacco di
agenti patogeni residenti o arrivati dall’esterno.
Tutti i microrganismi dell’intestino, in parte autoctoni e in Nell'intestino risiedono circa 400 - 500 specie di
parte di origine ambientale, fanno parte del microrganismi: batteri, funghi, virus e protozoi.
E qui è il 70% dell’intero sistema immunitario.
cosiddetto microbiota, ovvero l’insieme di tutti i microbi che I microbi intestinali sono essenziali alla maturazione e
abitano dentro e sulla superficie del nostro corpo: il loro allo sviluppo del sistema immunitario.
numero è pari a 10 volte quello delle nostre cellule, che sono circa 10 mila miliardi.
Nell’intestino umano è presente il cosiddetto microbiota intestinale, un sottoinsieme del più generale
microbiota, ma certamente il più ricco e importante.
Pesa circa 1 chilogrammo e mezzo ed è composto da circa 500 specie di batteri diverse tra loro, divise in
45 generi e 14 famiglie:alcune sono utilissime, come
 Bacteroides thetaiotaomicron, che aumenta enormemente la capacità dell’organismo di
metabolizzare i carboidrati,
 altre invece possono diventare nocive, come il Clostridium difficile, la cui azione in genere viene
arginata dalla presenza di altri microbi, ma che in alcuni casi può causare diarrea e febbre.
La popolazione di microbi “buoni†dell’intestino (che sono la grande maggioranza), tra l’altro protegge
l’ospite, cioè l’uomo, producendo il muco che fa da barriera tra i microrganismi e le cellule che formano
le pareti dell’intestino. Inoltre stimola la risposta infiammatoria e le difese immunitarie nel caso di un
attacco al nostro organismo.
Per questi motivi il microbioma è diventato un campo di estremo interesse per tutta la medicina, perché
a differenza di alcuni fattori che non sono modificabili e che incidono sull’insorgenza di malattie – come
l’età e la genetica – modificare il microbioma si può. Almeno in teoria.
Nel 2010, uno studio eseguito da alcuni ricercatori dell’Ospedale Meyer e del dipartimento di
Farmacologia dell’Università di Firenze ha rivelato che
ï¶ alcuni bambini del Burkina Faso, abituati a una dieta quasi vegetariana e ricchissima di fibre,
hanno nell’intestino una popolazione di microbi molto più ricca e varia rispetto
ï¶ a quella contenuta nell’intestino dei coetanei fiorentini, abituati a mangiare zuccheri, grassi,
carne e molte meno fibre.
I bambini del Burkina Faso soffrono molto meno di malattie autoimmuni non trasmissibili.
Questo tipo di dieta vegetariana darebbe origine a una maggiore biodiversità del microbiota:
nell’intestino delle popolazioni di “nativi†ancora presenti sul pianeta sono state trovate il 50% in più di
specie di microbi rispetto a quelle contenute nell’addome di nordamericani ed europei.
Basterebbe allora cambiare dieta e iniziare a mangiare alimenti ricchi di fibre (legumi, cereali integrali,
frutta, verdura) per ripopolare il nostro intestino delle specie perdute? Non è esattamente così:
 un cambiamento di stile di vita stimola un arricchimento del microbiota, in quantità e diversitÃ
dei microrganismi, ma non è in grado di farci recuperare specie che non fossero già presenti nel
nostro organismo alla nascita.
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1442
L’impoverimento del microbiota sarebbe alla base della recente diffusione
di patologie tipiche della società contemporanea, come il cancro del colon, le
malattie autoimmuni, ma anche dell’obesità , di patologie depressive e
disturbi d’ansia.
Secondo le ricerche del microbiologo Usa Justin Sonnenburg, quando la nostra dieta si impoverisce di
fibre, i batteri abituati a metabolizzarle, non trovandone più a disposizione, attaccano il muco che
protegge l’intestino dagli altri microbi e questi ultimi, arrivati a contatto con le cellule intestinali,
provocano un’infiammazione.
Sarebbe proprio l’infiammazione cronica causata dalla dieta errata e dal conseguente assottigliamento
del muco protettivo a scatenare le patologie “occidentali†(del resto, quasi del tutto sconosciute alle tribù
di mangiatori di fibre).
Una dieta più frugale, al contrario, stimolerebbe i batteri a produrre composti chimici utili all’organismo,
come il butirrato (che si trova anche nei formaggi stagionati), capace secondo i ricercatori di proteggerci
contro alcune malattie come il morbo di Chron, grazie al suo potere antinfiammatorio. (Salute, Focus)
SCIENZA E SALUTE
MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE,
UN NUOVO BIOSIMILARE
Il primo di ADALIMUMAB a ricevere l'approvazione europea
Per coloro che soffrono di malattie infiammatorie croniche arriva un'altra arma terapeutica:
viene infatti lanciato oggi in Europa, e reso disponibile quindi in Italia, il
primo biosimilare di Amgen per il trattamento negli adulti di gravi
patologie, tra le quali artrite reumatoide da moderata a severa, artrite
psoriasica, spondilite anchilosante attiva grave e malattia di Crohn e
colite ulcerosa, sempre nelle forme da moderata a severa. Si tratta del
primo biosimilare di ADALIMUMAB a ricevere l'approvazione dalla
Commissione Europea.
Il farmaco (Amgevita) è anche autorizzato per il trattamento di malattie infiammatorie nei bambini,
come malattia di Crohn da moderata a severa (dai 6 anni in poi), psoriasi a placche severa (dai 4 anni in
poi), artrite associata a entesite (dai 6 anni in poi) e artrite idiopatica giovanile poliarticolare (dai 2 anni
in poi).
"I biosimilari rappresentano un'opportunità in quanto presentano un profilo di efficacia e di sicurezza
sovrapponibile a quello dei biologici originatori ma consentono un risparmio di risorse", dichiara Luigi
Sinigaglia, Direttore Struttura Complessa di Reumatologia, ISST Gaetano Pini di Milano.
"La nostra esperienza con i biosimilari è in generale positiva - soprattutto nei pazienti naive, che non
sono mai stati trattati in precedenza con farmaci biologici".
La biosimilarità con adalimumab è stata comprovata sulla base di dati analitici, farmacocinetici e clinici,
compresi i risultati di due studi di Fase III in pazienti con psoriasi a placche da moderata a severa e con
artrite reumatoide sempre da moderata a severa.
"I pazienti hanno recepito il messaggio che i biosimilari sono vagliati con grande attenzione, prima di
essere registrati per l'utilizzo – credo che importante sia la condivisione dei dati, l'impegno a controllare
le buone premesse con dei registri di trattamento, la coscienza che il risparmio di risorse economiche
può liberare spazio per l'accesso a terapie efficaci a più pazienti".
Amgen ha un totale di 10 biosimilari nel proprio portfolio, dei quali 3 sono stati approvati dalla
Commissione Europea. Il farmaco viene reso disponibile in 28 Paesi dell'Ue e in Norvegia, Islanda e
Liechtenstein, membri dello Spazio Economico Europeo. (Salute, TGcom24)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1442
PREVENZIONE E SALUTE
TUMORE DEL SENO: si apre l'era dell'IMMUNOTERAPIA
Per la prima volta uno studio dimostra che questo approccio funziona anche in una
variante di cancro che colpisce un ristretto numero di donne. I risultati presentati al
congresso europeo di oncologia medica
Una novità importante, anche se riguarda un ristretto numero di pazienti.
Risvegliare il sistema immunitario, strategia che ha dato risultati
sorprendenti nel melanoma e nel tumore del polmone, funziona anche
nelle donne con cancro al seno triplo negativo in fase avanzata. Sono le
donne con il tumore alla mammella più difficile da trattare, per il quale
non erano finora disponibili farmaci specifici.
La notizia arriva dal congresso europeo di oncologia medica, in corso in questi giorni a Monaco:
ï¶ aggiungere ATEZOLIZUMAB, una molecola che agisce sui lacci che tengono imbrigliato il sistema
immunitario, alla chemioterapia aumenta il tempo che queste donne vivono senza che la malattia
ritorni.
“Fino ad oggi non avevamo visto i risultati dell’immunoterapia nel tumore del seno.
È l’inizio di un vero cambiamentoâ€. Si apre così, anche nel trattamento del tumore più diffuso nella
popolazione femminile, l’era dell’immunoterapia.
• LO STUDIO
Si definisce triplo negativo il tumore che non esprime nessuno dei bersagli contro cui sono dirette le
cure attualmente più efficaci. Ecco perché la mortalità di queste pazienti è purtroppo molto alta.
“I tumori triplo negativi sono circa il 25% di quelli metastaticiâ€.
“Per loro, e soprattutto per il 40% delle pazienti che esprime il marcatore PD-L1, oggi sappiamo che
esiste un’opzione efficaceâ€.
I risultati dello studio, pubblicati sul New England Journal of Medicine, indicano infatti un vantaggio per
tutta la popolazione coinvolta in termini di mesi vissuti senza malattia, ma un vantaggio ancora maggiore
in termini di sopravvivenza globale nel gruppo di pazienti che esprimono il marcatore PD-L1. “In questo
sottogruppo la differenza fra chi prende immunoterapia e chi placebo è di circa 10 mesi, un tempo lungo
per queste pazienti - va avanti De Laurentis - peraltro questo effetto è quello che vediamo anche in altri
tumori dove l’immunoterapia funziona: è come se il sistema immunitario rimanesse allertato anche se la
malattia progredisce e quindi si hanno maggiori risultati sulla sopravvivenza globaleâ€.
• LE ALTRE NOVITA’ SUL SENO
Il trattamento del cancro della mammella sta diventando sempre più di precisione.
Una dei target su cui si è focalizzata l’attenzione è la mutazione del PI3K, presente in circa il 40% delle
donne con tumore al seno positivo agli ormoni e che non esprime HER2 (HR+/HER2-).
Nelle donne con malattia avanzata, aggiungendo un farmaco che blocca l’azione della proteina espressa
dal gene mutato alla terapia standard si raddoppia il tempo libero da malattia.
“Alpelisib è il primo farmaco che dimostra un beneficio in un sottogruppo di pazienti caratterizzate dal
punto di vista genomicoâ€.
“Finora la genomica non era entrata nella pratica clinica del tumore al seno, così come invece aveva
fatto in quella per il melanoma o il cancro del polmoneâ€.
Per lo stesso gruppo di pazienti, sempre in fase avanzata, arrivano anche i dati relativi all’uso di un’altra
classe di farmaci, gli inibitori del CDK 4/6, capaci di interferire con il ciclo cellulare. In particolare, i dati su
PALBOCICLIB dimostrano che aggiungere questo farmaco alla terapia standard aumenta la
sopravvivenza globale in tutte le pazienti, e lo fa ancora di più in coloro che avevano risposto
maggiormente alla terapia ormonale in passato. (Salute, La Repubblica)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1442
SCIENZA E SALUTE
CHEMIO A PICCOLE DOSI (E FREQUENTI)
ECCO IL METODO «METRONOMICO»
Invece dei classici «cicli», è possibile pensare a una mini-terapia per bocca
«continuata» da assumere a casa senza andare in ospedale. Attenta alla qualitÃ
della vita dei pazienti, ma anche ai costi
Si chiama chemioterapia metronomica e sta prendendo sempre più piede.
Funziona in alcune forme di tumore al seno, ma anche del polmone, del
tratto gastrointestinale e della prostata, in stadio avanzato, cioè quando ci
sono metastasi, le altre terapie hanno fallito e la chemio diventa
un’opzione terapeutica irrinunciabile.
«L’idea è quella di somministrare i chemioterapici a piccole dosi e con una
frequenza che varia da due o tre volte alla settimana fino a quella quotidiana, senza interruzioni».
È, dunque, un metodo diverso rispetto a quello standard e ha il suo vantaggi.
LA CHEMIOTERAPIA «CLASSICA»
«La classica chemioterapia prevede la somministrazione di alte dosi di farmaci chemioterapici che vanno
a colpire le cellule tumorali, ma anche quelle sane e sono tossici soprattutto per il midollo osseo
(provocano cioè anemia e riduzione delle difese immunitarie):
 ecco perché si somministrano a intervalli di qualche settimana, per permettere al midollo di
recuperare
Con la metronomica, invece, le dosi di chemioterapici (si parla ovviamente di farmaci per bocca vista la
frequenza di somministrazione) sono ridotte fino a un decimo rispetto a quelle standard.
E questo cambia anche il modo in cui funzionano.
«Se la classica chemio agisce di preferenza sulle cellule tumorali, la chemio metronomica ha un effetto
anche sul microambiente in cui il tumore si sviluppa: inibisce la formazione di nuovi vasi sanguigni
(quelli che vanno ad alimentare il tumore) e stimola le difese immunitarie».
CADUTA DEI CAPELLI
Ecco un primo vantaggio. Ma c’è ne sono altri. Intanto si riducono gli effetti collaterali non solo sul
midollo, ma anche sulla caduta dei capelli. E poi questa mini-terapia non richiede esami del sangue
frequenti e si fa a casa (è il motivo per cui si scelgono chemioterapici, somministrabili per bocca, che non
richiedono ricovero in ospedale). Il che significa che il paziente può continuare a svolgere le sue attivitÃ
quotidiane: un punto a favore della qualità di vita del paziente .
Ma c’è di più: la chemioterapia metronomica ha anche un risvolto sociale importante:
ï¶ i farmaci sono vecchi (ecco qualche nome: Ciclofosfamide, Metotrexate, Capecitabina,
Topotecan, Vinorelbina), sono poco costosi, potrebbero consentire un maggior accesso alle cure
non solo nei Paesi avanzati, ma soprattutto in quelli più poveri.
TUMORE AL SENO
«Uno studio in real life (cioè uno studio che valuta gli effetti dei farmaci non in trial clinici con pazienti
selezionati, ma nei pazienti che vivono la vita di tutti i giorni, ndr) , condotto in Italia dal 2011 al 2015 su
600 pazienti, ha dimostrato un incremento dell’utilizzo di questa terapia non solo nelle fasi più avanzate
di un tumore al seno metastatico ormonodipendente in cui la terapia con ormoni ha fallito, ma anche in
quelle meno avanzate. Il ricorso a questa terapia, cioè, sta diventando sempre più precoce». Studiare
questo approccio terapeutico, poco costoso, non è facile perché l’industria non ha interessa a finanziare
le ricerche e, di conseguenza, è anche difficile pubblicare sulle riviste scientifiche più importanti. E
diffondere queste conoscenze. (Salute, Corriere)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno VII – Numero 1442
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI OTTOBRE
Di seguito l’elenco degli eventi formativi
EVENTI MESE DI OTTOBRE
Martedì 23 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Venerdì 26 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Parte I
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
I farmaci Uguali:
Caratteristiche, Vantaggi e Punti di Forza
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Corso Teorico Pratico di Rianimazione in caso di Morte
Improvvisa: impiego del Defibrillatore
Relatore: Prof. Maurizio Santomauro - Università Federico II
Obiettivo del Corso: Acquisire le conoscenze e le capacità operative relative alla
rianimazione cardiopolmonare mediante l’applicazione del Basic Life Support e della
defibrillazione precoce. Sarà consegnato ad ogni partecipante un attestato di frequenza al
corso. Il superamento del corso autorizza all’uso del Defibrillatore semiautomatico.
Lunedì 29 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Parte I
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Patofisiologia dell’Artrite Reumatoide e Trattamento
Farmacologico: Ruolo del Farmacista
Relatore: Prof. Antonio Lavecchia – Università Federico II
Martedì 16 Ottobre
Il Camper della Salute dell’Ordine
ha fatto sosta a
GIUGLIANO - Napoli
Oltre 110 visite con
ecocolor-doppler.
Prevenzione e Informazione sulle
Malattie Venose.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1442
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul Portale
Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv
Ordine Farmacisti della provincia di Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi 3 servizi:
1. l’annuncio dell’apertura della Web-TV
2. progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
3. DDL Concorrenza: Cosa Fare?
4. Manovre salvavita e defibrillatore: Ruolo del Farmacista
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tvordine-farmacisti-della-provincia-di-napoli
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1442
ESERCIZIO ABUSIVO della
PROFESSIONE
Art. 12 1. 11/1/2018 n. 3 (Legge Lorenzin)
Esercizio abusivo di una professione
1. L'articolo 348 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 348 (Esercizio abusivo di una professione).
ï¶ Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è
richiesta
una speciale
abilitazione dello Stato è punito con la RECLUSIONE da sei mesi a tre anni e con la multa da
€ 10.000 a € 50.000.
La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle cose che servirono o furono
destinate a commettere il reato e, nel caso in cui il soggetto che ha commesso il reato eserciti
regolarmente una professione o attività , la trasmissione della sentenza medesima al competente
Ordine, albo o registro ai fini dell'applicazione dell'interdizione da uno a
tre
anni
dalla
professione o attività regolarmente esercitata.
Si applica la pena della RECLUSIONE da uno a cinque anni e della multa da € 15.000 a € 75.000 nei
confronti del Professionista che ha determinato altri a commettere il reato di cui al primo comma
ovvero ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo».
ORARI e TURNI di APERTURA
Art. 1 comma 165 1. Concorrenza 124/2017
Gli orari e i turni di apertura e di chiusura
delle
farmacie
convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale stabiliti dalle
autorità competenti costituiscono il livello minimo di servizio che deve
essere assicurato da ciascuna farmacia.
E' facoltà di chi ha la titolarità o la gestione della farmacia di prestare servizio in orari e in periodi
aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori, purchè ne dia preventiva comunicazione all'autorità sanitaria
competente e all'ordine provinciale dei farmacisti e ne informi la clientela mediante cartelli affissi
all'esterno dell'esercizio.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno VII – Numero 1442
Valutazione delle ANALISI CLINICHE :
Aggiornamento per il Farmacista
Di seguito lo schema generale del corso
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF
Modulo
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
TITOLO
Cellule LE - Fattore LE - Rosette LE -Cellule di
Heller- Clearance Renale
Cloruri Sierici - CO2 Totale Plasmatica
Colesterolo Totale e LDL Sierici (1)
Colesterolo Totale e LDL Sierici (2)
Cortisolo Sierico
QUESTIONARO n.3
Creatin-Fosfochinasi (CPK) Sierica
Elettroforesi - Elettroliti
Ematocrito - Emocultura
Emoglobina Glicosilata
Eritropoietina Sierica Diedro-Epiandrosterone
Solfato Sierico (DHEA)
QUESTIONARO n. 4
Estradiolo Plasmatico Fattore Reumatoide
Fattori della Coagulazione
Ferritina Sierica
Alfa-Fetoproteina Plasmatica (AFP)
Fosfatasi Acida e Alcalina Sierica (ALP)
QUESTIONARO n. 5
Data
Modulo
22 Ottobre
23 Ottobre
24 Ottobre
25 Ottobre
26 Ottobre
26
27
28
29
30
29 Ottobre
30 Ottobre
31 Ottobre
1 Novembre
31
32
33
34
2 Novembre
35
5 Nov
6 Nov
36
37
7 Nov
38
8 Nov
9 Nov
39
40
TITOLO
FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9)
Formula Leucocitaria del Sangue
Gamma GT - GH Plasmatico
Glicemia
Globuli Bianchi
QUESTIONARO n.6
Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH)
Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite
Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi
Analisi Feci
Analisi Urine 1
QUESTIONARO n.7
Analisi Urine 2
Analisi Urine 3 Urinocultura
Liquido Amniotico – Pericardico –
Pleurico – Pap Test
Tampone Faringeo –Tonsillare –
Uretrale -Vaginale
Modulo complementare finale
QUESTIONARO n.8
Data
12 Nov
13 Nov
14 Nov
15 Nov
16 Nov
19 Nov
20 Nov
21 Nov
22 Nov
23 Nov
26 Nov
27 Nov
28 Nov
29 Nov
30 Nov
COME PARTECIPARE
a. Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la
richiesta di fruizione del Corso.
Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
b. Nome, Cognome;
c. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!),
d. luogo e data di nascita,
e. n. tel. mobile che verrà utilizzato solo per comunicazioni
18
urgenti relative a modifiche del Corso
Crediti
ECM
AVVISO:
per partecipare al Corso ci si può iscrivere fino al 30 OTTOBRE
PAGINA 10
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1442
11
Il link che Ti “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
www.ecm-corsi.it