Anno VII – Numero 1444
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: esercizio abusivo
della professione
3. Ordine: Parte la WEB-TV
dell’Ordine di Napoli
4. Corso FAD in farmaFAY
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. A mollo nella vasca,
meglio che in bici:
un bagno caldo fa bene
quanto lo sport
6. Gb,
l'anulare
del
"traditore": la lunghezza
delle dita può rivelare il
grado di infedeltÃ
7. Prostatite e sovrappeso:
dieta e attività fisica
migliorano la terapia?
Prevenzione e Salute
8. Allergie d’autunno: come
difendersi
9. Dieta e sport possono
prevenire il diabete
Meteo Napoli
Mercoledì 24 Ottobre
ï‚· Variabile
Minima: 14° C
Massima: 21°C
Umidità :
Mattina = 42%
Pomeriggio = 56%
Mercoledì 24 Ottobre 2018 – S. Sant'Antonio Maria Claret
Proverbio di oggi………
A' casa d''e sunature nun se portano serenate
A mollo nella vasca, meglio che in bici:
Spera in ciò che odi:vivrai a lungo.
un bagno caldo
fa bene quanto lo sport
Gli studiosi: "Assicura benefici come quelli dellʼattività fisica"
L'idea di fare sport vi fa venire l'orticaria e non
vedete l'ora di lasciarvi andare al relax più completo
in un buon bagno caldo?
Una ricerca inglese pubblicato sulla rivista
Temperature potrebbe darvi ragione. Secondo gli
studiosi infatti, i bagni caldi sarebbero un vero e proprio "tuffo nella salute",
con effetti benefici comparabili a quelli dell'attività fisica.
Gli esperti hanno dimostrato che
 un bagno caldo (40°) di 1h ha effetti comparabili a un giro in bici di pari
durata per il controllo della concentrazione di zucchero nel sangue
Inoltre consente di bruciare tante calorie (140 circa) quante vengono bruciate
da una camminata di mezz'ora.
In particolare gli esperti hanno visto che le due attività , passiva e rilassante la
prima, attiva e anche un po' faticosa la seconda, hanno effetti simili a livello
metabolico. In entrambi i casi la temperatura corporea sale di un grado,
migliora il controllo dello zucchero nel sangue, si bruciano calorie (anche se
con la bici un po' di più, l'effetto del bagno sulle calorie non è indifferente).
EFFETTI BENEFICI ANCHE PER I DIABETICI - Addirittura il bagno caldo è
risultato più efficace della bici nel limitare il picco glicemico tipico del dopo
pranzo. Anche a livello della risposta anti-infiammatoria bagno caldo ed
esercizio fisico sortiscono un effetto simile, suggerendo che fare bagni caldi
può contribuire a ridurre l'infiammazione cronica che è tipica proprio di
malattie quali il diabete. In un altro studio pubblicato sul Journal of Applied
Phisiology, si è dimostrato che il calore passivo (bagno caldo) stimola
nell'organismo la produzione di "ossido di azoto", una sostanza naturale che
abbassa la pressione del sangue ed è fondamentale per proteggere i vasi
sanguigni. Quindi il calore potrebbe rappresentare un buon rimedio per i
diabetici che hanno sempre una carenza di ossido di azoto e tendono ad avere
problemi circolatori. (Salute, Tgcom24)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1444
PREVENZIONE E SALUTE
ALLERGIE D’AUTUNNO: COME DIFENDERSI
Non solo fioriture in primavera: le allergie possono scatenarsi anche «fuori stagione».
In autunno pollini, acari della polvere e muffe possono rendere la vita difficile.
Ottobre e novembre
Se per un allergico la passeggiata all’aperto in primavera è rischiosa (starnuti,
naso che cola, occhi lacrimanti), il periodo autunnale potrebbe rivelarsi anche
peggiore.
«I mesi di ottobre e novembre hanno un clima che favorisce la diffusione dei pollini di alcune piante -,
complice anche il cambiamento climatico degli ultimi anni, che ha reso molto più prolungata
l’esposizione ai pollini e fastidiose, per chi soffre di allergie, piante che un tempo erano innocue in
questa stagione».
Muffe d’autunno
Con l’arrivo del freddo si trascorre più tempo a casa e in ambienti chiusi, ma
anche questi possono rappresentare un rischio per gli allergici. «Durante i
mesi autunnali, facilitati dal tepore dei riscaldamenti, proliferano in casa
allergeni come le muffe e gli acari della polvere». L’umidità data dalle piogge
(più frequenti in autunno), unita al calore dei termosifoni, favorisce lo
sviluppo di alcune muffe, come l’aspergillus o l’alternaria, che proprio in
ambienti chiusi e poco areati trovano un habitat ideale per sopravvivere e diffondersi.
Gli acari e i loro escrementi
«Un altro pericolo per quanto riguarda le allergie domestiche sono gli acari della
polvere - aggiunge l’esperto -. Sono piccoli animaletti simili a ragni, non visibili a
occhio nudo, che diventano ospiti indesiderati di tessuti, tappeti, divani e
materassi. Lì, sopravvivono circa un mese e ogni giorno riescono a liberare circa
duemila piccolissime particelle di escrementi che, se inalate, sono potenti allergeni», ha concluso
Canonica. Il primo passo per combattere le allergie in casa è un’accurata pulizia, per rimuovere la
polvere in cui si annidano gli acari (e i relativi escrementi). Se l’allergia è molto forte e la pulizia non
basta è necessario ricorrere alla terapia (a seconda del tipo di sintomi presentati), su consiglio del
medico. Per gli allergici ad acari e muffe è fondamentale bonificare materassi, divani, tappeti, tende e
moquette.
Come si scopre un’allergia
Ma come si fa a capire se si soffre di qualche allergia? Per la diagnosi
vengono utilizzati i prick test: si tratta di test cutanei che attraverso la
«scarificazione» (incisione cutanea) e il contatto con la pelle di piccole
quantità di determinati allergeni, mostrano in breve tempo le reazioni
dell’organismo. Inoltre è possibile la ricerca - attraverso un prelievo di
sangue - di specifiche immunoglobuline IgE. «Da qualche anno, nella pratica
clinica, si ricorre anche alla diagnostica molecolare allergologica: grazie a un prelievo di sangue è
possibile identificare da 100 a 200 componenti dell’allergene responsabile della reazione allergica.
Questo permette di identificare la vera causa dell’allergia e studiare un trattamento ancora più mirato.
La diagnosi deve tener conto del tipo di sintomi e se riguardano le alte vie (naso) o basse vie respiratorie
(bronchi) ed effettuare le opportune procedure diagnostiche: rinoscopia, spirometria, misurazione
dell’ossido nitrico, valutazione del tipo di infiammazione (eosinofila, neutrofila)».
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1444
Lavaggi nasali e antistaminici
Le cure per le allergie variano in base ai sintomi che ogni paziente
manifesta. In generale, a tutti è consigliato eseguire uno o due lavaggi
nasali al giorno con una soluzione salina, per eliminare i pollini (o altri
allergeni) dalle narici.
«Per la rinite possono essere utili farmaci antistaminici o una
combinazione di steroide inalatorio con antistaminico, in spray nasale dice Canonica -, mentre chi soffre anche di fastidio agli occhi e congiuntivite deve ricorrere a colliri
antistaminici o a base di sodio cromoglicato, che riducono il bruciore e la lacrimazione.
Ovviamente se i sintomi sono quelli dell’asma bronchiale bisogna ricorrere alla terapia appropriate.
Esiste anche l’immunoterapia specifica, che grazie alla somministrazione di dosi minime e progressive di
acari, pollini o muffe, riesce nel 95% dei casi a desensibilizzare il paziente».
L’immunoterapia, una sorta di vaccino, viene somministrata per via sottocutanea o sublinguale e dura
almeno tre anni. (Salute, Corriere)
SCIENZA E SALUTE
GB, L'ANULARE DEL "TRADITORE": LA LUNGHEZZA
DELLE DITA PUÒ RIVELARE IL GRADO DI INFEDELTÀ
Secondo uno studio dell'Università di Oxford se l'anulare è più lungo dell'indice della
stessa mano, il partner è incline al tradimento. La ragione è di tipo ormonale
Per misurare il grado di infedeltà del proprio partner potrebbe bastare un metro. Un gruppo di
ricercatori dell'Università di Oxford ha infatti scoperto un nesso tra la lunghezza delle dita e la
propensione all'infedeltà : se l'anulare è più lungo dell'indice della stessa mano, il partner sarebbe
naturalmente incline al tradimento. Il tutto a causa della quantità di testosterone che il feto sviluppa
quando si trova ancora nell'utero materno.
Dita lunghe, amori corti - Per giungere a questa singolare conclusione, i
ricercatori hanno preso in esame un campione di 1.300 cittadini inglesi di
entrambi i sessi. I risultati hanno evidenziato l'infedeltà del 57% degli
uomini e del 47% delle donne, trovando perfetta corrispondenza nella
"teoria dell'anulare lungo". Maschi e femmine con anulare e indice della
stessa lunghezza, invece, risultano amanti molto più fedeli, in grado di dar
vita a una coppia stabile. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Biology Letters.
La causa ormonale - Più è lungo l'anulare, più è alta la propensione al
tradimento. Perché? Lo studio dell'università di Oxford ha individuato le
cause di questo "allungamento" dell'anulare nella quantità di testosterone
che l'individuo "assorbe" quando si trova ancora nell'utero materno sotto
forma di feto. In altre parole, chi incamera dosi maggiori dell'ormone legato
al desiderio sessuale ha più probabilità di essere infedele.
Guardare oltre il dito - Questo metodo di "riconoscibilità " rappresenta
naturalmente un singolo fattore tra i tanti che vanno a influenzare le
abitudini sessuali di un individuo. "Il comportamento umano è influenzato da
diversi fattori come l'ambiente e le esperienze di vita, che hanno un effetto
molto più marcato sull'inclinazione alla fedeltà rispetto a quanto avviene
soltanto nell'utero materno".
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1444
PREVENZIONE E SALUTE
DIETA E SPORT POSSONO PREVENIRE IL DIABETE
Prevenire il diabete? Secondo nuove ricerche statunitensi dieta e sport sarebbe il binomio
perfetto ed irrinunciabile per ritardare l’insorgenza di questa patologia che oggi in Italia
colpisce circa 5 milioni di persone.
A confermare quello che i medici cercano da tempo di comunicare ai propri
pazienti, ovvero che l’attività fisica e l’alimentazione non sono un optional, ma
un elemento fondamentale nella prevenzione, è uno studio che ha preso in
esame 17mila persone.
Perdita di peso e rischio diabete, quale legame?
I ricercatori, hanno permesso di verificare che coloro che avevano eseguito un
intervento di modificazione dello stile di vita, in particolare dal punto di vista
della dieta e dell’attività fisica, avevano
ï¶ un rischio inferiore al 29% di sviluppare diabete rispetto a quelli che non lo avevano fatto.
I tester inoltre avevano perso peso, dimagrendo in media di 1,5 chili.
La meta-analisi fatta dai ricercatori ha quindi preso in esame il ruolo svolto dalla perdita di peso nel
ridurre il rischio di diabete, scoprendo che a ogni chilo perso era associato il 43% di probabilità in meno
di svilupparlo.
Ciò suggerisce che anche una piccola perdita di peso dell’1% rispetto al peso iniziale può avere un
impatto considerevole sulla riduzione del rischio.
L’attività sportiva potrebbe diventare prescrivibile?
Oggi un medico di medicina generale o uno specialista possono prescrivere farmaci e diete specifiche, e
con buona probabilità , aspettarsi che il paziente si attenga al nuovo regime alimentare e assuma i
farmaci.
Viceversa, l’attività fisica può essere solo consigliata perché ad oggi non ci sono strutture che la offrono
in convenzione.
Quali sono altri possibili fattori di rischio del diabete?
La conseguenza, come è possibile riscontrare ogni giorno nella pratica clinica, è che l’attività fisica la fa
solo chi può permettersela sia economicamente che in termini di tempo libero da dedicare.
Spesso però è proprio chi non può permetterselo che ne ha più bisogno, perché presenta anche
altri fattori di rischio collegati al diabete, come un basso livello di istruzione e propensione a consumare
cibi molto calorici e poco costosi.
Da qui proviene l’appello della società italiana di scientifica al Ministero della Salute a ragionare insieme
su come affrontare questo problema.
Dati e ricerche italiane sul tema
“La società italiana di diabetologia (SID) ha nel suo organigramma un gruppo di studi apposito a
riguardo e numerosi studi sono stati condotti e portano tutti nella stessa direzione:
ï¶ l’attività fisica aerobica fa bene –.
L’idea di prescrivere l’attività fisica in convenzione?
Ottima. Bisogna però incominciare nelle scuole (molto di più di quella che viene praticata ora) e offrire
la possibilità nei posti di lavoro.
La vera rivoluzione sarebbe quella di renderla obbligatoria come la cintura di sicurezza alla guida…
almeno venti minuti al giornoâ€.
(Salute, Humanitas)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1444
SCIENZA E SALUTE
PROSTATITE E SOVRAPPESO: DIETA E ATTIVITÀ FISICA
POSSONO MIGLIORARE LA TERAPIA
L'andrologo spiega che la prostatite può essere legata anche al sovrappeso. Risposte anche
sull’aneiaculazione psicogena e su monorchidismo e fertilitÃ
PROSTATITE, PROBLEMI DI EIACULAZIONE E SOVRAPPESO
Domanda. Ho 42 anni ed ho sempre sofferto di prostatite a mia insaputa da quando avevo 17 anni, almeno
una volta ogni due anni, con bruciori alla vescica, specie dopo aver bevuto tante bevande gassate. L’anno
scorso a settembre ho avuto una ricaduta con febbre alta. Da accertamenti effettuati con un urologo militare
(esame dello sperma ed eco trans-rettale) è risultato Escheria coli 200.000, prostata nella norma per forma e
dimensioni, PSA nella norma, area di 8mm della prostata interessata da calcificazioni come da esiti flogistici.
Ho curato con con ciprofloxacina cloridrato e supposte antinfiammatorie. Dopo questa cura di mia iniziativa
ho proseguito con uva ursina per 20 giorni e un integratore alimentare di fermenti lattici vivi. Ma adesso pur
non avendo avuto più febbre e bruciori alla vescica né problemi ad urinare il problema è l’eiaculazione. Ho
perso quasi tutta la “spinta†e la quantità si è ridotta tantissimo. Preciso che per lavoro sono seduto per quasi
10 ore al giorno e peso 115 kg per 185 di altezza ma faccio ginnastica tutti giorni. Sto attraversando un vero e
proprio calvario, mi saprebbe indicare quanto meno la causa e come risolvere il problema?
Anche le alterazioni del liquido seminale potrebbero essere dovute ad una infiammazione prostatica.
Comprendo il suo disagio visto che liberarsi da una prostatite che tende a cronicizzarsi
RISPOSTA può diventare molto complicato. Le cause di questa patologia sono difficili da
identificare ed anche quando si riconosca un agente causale batterico specifico le
terapie antibiotiche possono risultare non sufficientemente efficaci. Inoltre, la condizione di forte
sovrappeso che lei riferisce mi ha fatto riflettere; in letteratura scientifica esistono ormai numerose
evidenze che mostrano una forte correlazione tra un alto indice di massa corporea ed una maggiore
incidenza di problemi alla prostata come ad esempio l’ipertrofia prostatica benigna.
Il mio consiglio è quindi quello di mettersi sotto con alimentazione ed attività fisica per riportare il peso
alla normalità e rivalutare nuovamente la condizione della sua prostata con uno specialista urologo. *
Massimo De Martino, Facoltà di Farmacia, Scuola di specializzazione di farmacia ospedaliera
all'università di Salerno
"CHI MANGIA PEPERONCINO VIVE PIÙ A LUNGO"
Lo rivela uno studio cinese su 500mila persone tra i 35 e i 79 anni
Mangiare peperoncino può allungare la vita di molti anni. E' la conclusione di un
maxi-studio che ha monitorato le abitudini alimentari di quasi 500mila persone in
Cina per sette anni. Il team di ricercatori, ha verificato che coloro che
consumavano cibi piccanti una o due volte a settimana riuscivano a ridurre del 10%
il rischio di mortalità .
Chi, poi, aggiungeva spezie ai propri pasti dalle tre alle sette volte a settimana poteva contare su un
rischio di mortalità ridotto addirittura del 14%. Un beneficio probabilmente associato all'alto contenuto
di capsaicina, vitamina C e altri nutrienti contenuti in questi ingredienti.
La ricerca, pubblicata sul British Medical Journal. Del resto, molte delle virtù del peperoncino - e in
particolare della capsaicina, l'alcaloide che è responsabile della sua piccantezza - sono note: da quella
anti-ossidanti alle anti-infiammatorie e persino anti-cancro. Gli esperti, per ora, sono cauti; lo studio è
stato soltanto 'osservativo' e, pertanto, necessita di approfondimenti tecnici per consigliare un cambio
nello stile alimentare. (Salute, La repubblica)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno VII – Numero 1444
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI OTTOBRE
Di seguito l’elenco degli eventi formativi
EVENTI MESE DI OTTOBRE
Venerdì 26 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Parte I
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Corso Teorico Pratico di Rianimazione in caso di Morte
Improvvisa: impiego del Defibrillatore
Relatore: Prof. Maurizio Santomauro - Università Federico II
Obiettivo del Corso: Acquisire le conoscenze e le capacità operative relative alla
rianimazione cardiopolmonare mediante l’applicazione del Basic Life Support e della
defibrillazione precoce. Sarà consegnato ad ogni partecipante un attestato di frequenza al
corso. Il superamento del corso autorizza all’uso del Defibrillatore semiautomatico.
Lunedì 29 Ottobre
Sede Ordine
h. 21.00
Parte I
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
Patofisiologia dell’Artrite Reumatoide e Trattamento
Farmacologico: Ruolo del Farmacista
Relatore: Prof. Antonio Lavecchia – Università Federico II
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di Ottobre dedicato
alla prevenzione
dell’Insufficienza Venosa
Mercoledì 24 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30)
CASANDRINO (NA); Via Paolo Borsellino, n. 41
Venerdì 26 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) QUALIANO (NA); Corso Campano, n. 241
Martedì 30 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) S. SEBASTIANO al VESUVIO; P.zza Meridiana 40
Mercoledì 31 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) MARIGLIANO (NA); Corso Umberto I, n. 25
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1444
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul Portale
Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv
Ordine Farmacisti della provincia di Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi 3 servizi:
1. l’annuncio dell’apertura della Web-TV
2. progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
3. DDL Concorrenza: Cosa Fare?
4. Manovre salvavita e defibrillatore: Ruolo del Farmacista
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tvordine-farmacisti-della-provincia-di-napoli
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1444
ESERCIZIO ABUSIVO della
PROFESSIONE
Art. 12 1. 11/1/2018 n. 3 (Legge Lorenzin)
Esercizio abusivo di una professione
1. L'articolo 348 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 348 (Esercizio abusivo di una professione).
ï¶ Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è
richiesta
una speciale
abilitazione dello Stato è punito con la RECLUSIONE da sei mesi a tre anni e con la multa da
€ 10.000 a € 50.000.
La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle cose che servirono o furono
destinate a commettere il reato e, nel caso in cui il soggetto che ha commesso il reato eserciti
regolarmente una professione o attività , la trasmissione della sentenza medesima al competente
Ordine, albo o registro ai fini dell'applicazione dell'interdizione da uno a
tre
anni
dalla
professione o attività regolarmente esercitata.
Si applica la pena della RECLUSIONE da uno a cinque anni e della multa da € 15.000 a € 75.000 nei
confronti del Professionista che ha determinato altri a commettere il reato di cui al primo comma
ovvero ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo».
ORARI e TURNI di APERTURA
Art. 1 comma 165 1. Concorrenza 124/2017
Gli orari e i turni di apertura e di chiusura
delle
farmacie
convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale stabiliti dalle
autorità competenti costituiscono il livello minimo di servizio che deve
essere assicurato da ciascuna farmacia.
E' facoltà di chi ha la titolarità o la gestione della farmacia di prestare servizio in orari e in periodi
aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori, purchè ne dia preventiva comunicazione all'autorità sanitaria
competente e all'ordine provinciale dei farmacisti e ne informi la clientela mediante cartelli affissi
all'esterno dell'esercizio.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 9
Anno VII – Numero 1444
Valutazione delle ANALISI CLINICHE :
Aggiornamento per il Farmacista
Di seguito lo schema generale del corso
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF
Modulo
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
TITOLO
Cellule LE - Fattore LE - Rosette LE -Cellule di
Heller- Clearance Renale
Cloruri Sierici - CO2 Totale Plasmatica
Colesterolo Totale e LDL Sierici (1)
Colesterolo Totale e LDL Sierici (2)
Cortisolo Sierico
QUESTIONARO n.3
Creatin-Fosfochinasi (CPK) Sierica
Elettroforesi - Elettroliti
Ematocrito - Emocultura
Emoglobina Glicosilata
Eritropoietina Sierica Diedro-Epiandrosterone
Solfato Sierico (DHEA)
QUESTIONARO n. 4
Estradiolo Plasmatico Fattore Reumatoide
Fattori della Coagulazione
Ferritina Sierica
Alfa-Fetoproteina Plasmatica (AFP)
Fosfatasi Acida e Alcalina Sierica (ALP)
QUESTIONARO n. 5
Data
Modulo
22 Ottobre
23 Ottobre
24 Ottobre
25 Ottobre
26 Ottobre
26
27
28
29
30
29 Ottobre
30 Ottobre
31 Ottobre
1 Novembre
31
32
33
34
2 Novembre
35
5 Nov
6 Nov
36
37
7 Nov
38
8 Nov
9 Nov
39
40
TITOLO
FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9)
Formula Leucocitaria del Sangue
Gamma GT - GH Plasmatico
Glicemia
Globuli Bianchi
QUESTIONARO n.6
Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH)
Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite
Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi
Analisi Feci
Analisi Urine 1
QUESTIONARO n.7
Analisi Urine 2
Analisi Urine 3 Urinocultura
Liquido Amniotico – Pericardico –
Pleurico – Pap Test
Tampone Faringeo –Tonsillare –
Uretrale -Vaginale
Modulo complementare finale
QUESTIONARO n.8
Data
12 Nov
13 Nov
14 Nov
15 Nov
16 Nov
19 Nov
20 Nov
21 Nov
22 Nov
23 Nov
26 Nov
27 Nov
28 Nov
29 Nov
30 Nov
COME PARTECIPARE
a. Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la
richiesta di fruizione del Corso.
Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
b. Nome, Cognome;
c. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!),
d. luogo e data di nascita,
e. n. tel. mobile che verrà utilizzato solo per comunicazioni
18
urgenti relative a modifiche del Corso
Crediti
ECM
AVVISO:
per partecipare al Corso ci si può iscrivere fino al 30 OTTOBRE
PAGINA 10
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1444
13
Il link che Ti “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
www.ecm-corsi.it