Anno VII – Numero 1454
Mercoledì 07 Novembre 2018 – S. Ernesto Abate
AVVISO
Proverbio di oggi………
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: Parte la WEB-TV
dell’Ordine di Napoli
3. Corso FAD in farmaFAY
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Orgasmo
e
dolore:
le espressioni facciali non
sono le stesse
5. Grazie ai PARP inibitori,
per chi ha un tumore
all’ovaio rischio di morte
ridotto del 70%
Prevenzione e Salute
6. Le cravatte troppo strette
riducono
l’afflusso
di
sangue al cervello?
7. In 125mila con l’influenza:
no antibiotici e stare
lontani un metro da chi ha
i sintomi
8. Perdite vaginali, quando
preoccuparsi?
Meteo Napoli
Mercoledì 07 Novembre
ï‚· Variabile
Minima: 15° C
Massima: 20°C
Umidità :
Mattina = 42%
Pomeriggio = 56%
I strunze saglieno semp ‘a galle I cattivi riescono sempre a farsi notare
LE CRAVATTE troppo STRETTE RIDUCONO
L’AFFLUSSO
di SANGUE al CERVELLO?
Spera in ciò che odi:vivrai a lungo.
La cravatta, segno dell’eleganza maschile, se annodato
troppo stretto al collo può far diminuire significativamente
l’afflusso di sangue al cervello.
A lanciare l’avvertimento è uno studio della
Universitätsklinikum Schleswig-Holstein di
Kiel, in Germania.
Ne parliamo con la dottoressa Daniela
Calandrella, neurologo di Humanitas.
I DATI
In questo studio sono stati presi in esame 30 ragazzi sani di
un’età media di 24 anni.
I soggetti sono stati divisi in due gruppi: al primo è stata fatta indossare
la cravatta con un nodo Windsor, all’altro è stato chiesto di non indossarla.
Tutti sono stati quindi sottoposti ad una risonanza magnetica in tre scansioni
della durata di 15 minuti ciascuna.
L’esame è stato svolto in tre modalità diverse:
al gruppo dei ragazzi che indossava le cravatte è stato chiesto
 sia di allentarla intorno al collo, tenendo il colletto aperto,
 sia di eseguire l’esame con il colletto abbottonato
 la cravatta stretta fino a percepire un lieve disagio
e, infine, l’esame è stato nuovamente ripetuto con colletto e cravatta
allentati.
Confrontando i risultati è emerso che
ï¶ il flusso ematico cerebrale era diminuito in media del 7,5% dopo che
le cravatte erano state strette e ha continuato a diminuire in media del
5,7% anche dopo che le cravatte erano state allentate.
Tutti tranne 2 dei partecipanti che hanno indossato la cravatta hanno avuto
un calo nel flusso sanguigno cerebrale e in 5 dei soggetti la diminuzione era
superiore al 10%. (Salute, Humanitas)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 2
Anno VII – Numero 1454
SCIENZA E SALUTE
In 125mila con l’INFLUENZA: NO ANTIBIOTICI
e stare lontani un metro da chi ha i sintomi
La curva è in ascesa. Nell’ultima settimana di ottobre in 71 mila si sono messi a letto
per influenza e per forme che le assomigliano e infatti si chiamano para-influenzali.
Sommando i casi dei giorni precedenti si arriva a circa 125 mila persone malate: i bambini tra 0 e 4 anni
sono i più colpiti. I virus tipici dell’epidemia stagionale devono ancora essere isolati,
cosa che di solito avviene a metà novembre. Ma secondo gli esperti stanno giÃ
circolando nel nostro Paese
Gli agenti infettivi sono già quattro
Sono due i principali tipi di virus influenzali che caratterizzano le epidemie
nell’uomo da decenni: A e B.
Ogni anno ambedue si presentano con piccole variazioni ed ecco perché è necessario che i vaccini
stagionali vengano riformulati. Per dare tempo alle aziende farmaceutiche di produrre le dosi, a febbraio
l’Oms indica gli agenti infettivi che circoleranno da adesso a marzo. Stavolta sono quattro e non tre:
 AH1N1 (Michigan), AH3N2 (Singapore), B Victoria (Colorado) e B Yamagata (Phuket).
La provenienza geografica riguarda il Paese dove sono stati isolati la prima volta. Fino a questo momento
in Italia nessuno di questi quattro ceppi è stato isolato, una parte dei casi segnalati nell’ultima settimana
di rilevazione è legata proprio a questi virus, in parallelo con i parainfluenzali (simili, ma diversi)
responsabili di infezioni respiratorie, confondibili con l’influenza vera e propria.
Lontani un metro
L’influenza è una malattia respiratoria che colpisce con forme di diversa gravitÃ
fino a richiedere il ricovero e diventare causa di morte. Bambini piccoli e anziani
sono i più a rischio.
Si trasmette attraverso le goccioline di saliva di chi tossisce o starnutisce oppure
col contatto diretto o indiretto con le secrezioni contaminate, periodo di incubazione da due a 4 giorni.
Si può cercare di evitarla con la più semplice delle precauzioni, lavarsi frequentemente le mani con
acqua e sapone da 40 a 60 secondi ogni volta.
I disinfettanti a base alcolica in vendita in farmacia riducono la quantità di virus influenzale nelle mani e
possono rappresentare una valida alternativa se non è possibile servirsi del lavandino. Bisogna evitare il
contatto stretto con le persone ammalate, mantenendo una distanza di almeno un metro da chi ha
sintomi, e se possibile anche i luoghi affollati. Fare attenzione a non toccarsi occhi, naso e bocca. Coprire
bocca e naso con fazzoletti monouso dopo tosse e starnuti e poi lavarsi le mani.
La «vera» influenza, come si distingue
Prima raccomandazione. Contro l’influenza non servono gli antibiotici, efficaci
contro i batteri e non contro i virus. Andrebbero presi solo in caso di complicanze
respiratorie, invece in questo periodo c’è una immotivata iper prescrizione.
Farmaci per abbassare la febbre, buona idratazione a base di acqua e spremute,
alimentazione leggera— soprattutto minestre e pietanze liquide—sono la cura migliore.
Il riposo è molto importante, senza forzare i tempi per tornare in pista. Se si teme di avere l’influenza
non bisogna correre al pronto soccorso, il luogo meno opportuno cui rivolgersi. Il rischio è di aspettare
diverse ore prima della visita e di contagiare nel frattempo altre persone.
La «vera» influenza, diversa dalle altre sindromi influenzali, si riconosce per la rapidità con cui colpisce.
La febbre sale improvvisa oltre i 38 gradi, accompagnata da brividi, dolori alle ossa, inappetenza, mal di
gola, tosse, perdita di appetito. Un quadro di generale indebolimento che può diventare pericoloso in
una persona fragile. Si guarisce in 7-10 giorni.
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1454
Il vaccino gratuito
Le Regioni hanno avviato in questi giorni le campagne di vaccinazione
antinfluenzale dopo aver rifornito le Asl di vaccini quadrivalenti (contenenti i
4 virus in circolazione) e trivalenti adiuvati, cioè con solo tre ceppi ma
rafforzati, indicati per persone con più di 75 anni.
La profilassi, da richiedere al medico di famiglia, ai servizi vaccinali o al
pediatra, è gratuita per le seguenti fasce di popolazione:
ï¶ sopra i 65 anni, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, tra 6 e 65 anni se affetti da
patologie che aumentano il rischio di complicanze, ricoverati in strutture per lungodegenti,
medici e personale sanitario, forze di polizia, Vigili del fuoco e categorie socialmente utili.
Per la prima volta quest’anno il vaccino è offerto ai donatori periodici, abituali, di sangue e midollo
osseo, novità salutata con grande favore dalle associazioni che temono il calo di donazioni a gennaiofebbraio, picco dell’epidemia. Chi non rientra in queste categorie può comprare le dosi in farmacia con
ricetta medica (da 11 a 18 euro circa). (Salute, Corriere)
SCIENZA E SALUTE
ORGASMO E DOLORE:
le espressioni facciali non sono le stesse
Uno studio contraddice la convinzione che piacere e sofferenza fisica diano luogo a
simili espressioni del volto: non è così, e le smorfie tipiche cambiano inoltre in base
alla cultura di appartenenza.
Riconoscere le espressioni sul volto dei nostri simili - e
ricondurle ai rispettivi stati d'animo - è un'abilità che gli esseri
umani esercitano piuttosto bene.
Anche in questo campo, però, si commettono errori:
 uno di questi è stato ritenere, finora, che la faccia che assumiamo durante un orgasmo sia molto
simile a quella che facciamo quando proviamo dolore fisico.
Complice forse qualche interpretazione hollywoodiana, è un luogo comune piuttosto diffuso.
Ma infondato: un nuovo studio incentrato su come le diverse culture leggono le smorfie del viso
dimostra che le due sensazioni danno origine a espressioni diverse e riconoscibili. La ricerca è stata
pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences.
Un gruppo di ricercatori ha usato un software per la creazione di volti di genere neutro, per chiedere a
80 volontari quali tra i 42 principali movimenti programmabili per le varie parti del viso fosse più vicino al
concetto di "orgasmo" o "dolore".
Con queste informazioni, sono stati poi creati modelli di volto sottoposti, per un giudizio, ad altri 104
volontari. Gli intervistati hanno mostrato di saper distinguere chiaramente quali espressioni fossero
legati alle due esperienze: la maggior parte si è trovata d'accordo con i pareri del gruppo precedente.
DALLE MIE PARTI SI FA COSÌ..... Dato ancor più interessante, le caratteristiche tipiche delle smorfie di
piacere sembrano cambiare in base alla cultura di appartenenza. Se per i volontari di origine occidentale
il volto dell'orgasmo prevede occhi spalancati e bocca aperta, quelli di origine asiatica l'hanno più spesso
associato a volti sobriamente sorridenti, con le labbra socchiuse.
Queste differenze possono essere ricondotte a fattori culturali, come il valore che si dà al
comportamento da osservare durante gli stati di umore molto alto (eccitazione, arousal) o molto basso.
Al di là della pura curiosità , lo studio dimostra il ruolo dei fattori culturali nel formare le rappresentazioni
mentali delle emozioni umane. (Salute, Focus)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1454
PREVENZIONE E SALUTE
Grazie ai PARP inibitori, per chi ha un tumore all’ovaio
rischio di morte ridotto del 70%
Nelle pazienti con la mutazione BRCA l’utilizzo di olaparib abbassa la percentuale di
mortalità . Un risultato storico per il trattamento del carcinoma ovarico
Per anni affrontare il tumore all’ovaio significava solamente poter
disporre di chirurgia e chemioterapia.
Due armi che purtroppo poco potevano fare quando la malattia si
era diffusa. Oggi fortunatamente le prospettive stanno cambiando
e grazie ad una particolare classe di farmaci -i PARP inibitori- il
cancro dell’ovaio può essere affrontato con successo.
A confermarlo è uno studio presentato al congresso dell’European Society of Medical Oncology (ESMO)
svoltosi a Monaco di Baviera (Germania).
Il farmaco OLAPARIB si è dimostrato
 efficace nel ridurre del 70% il rischio di progressione della malattia o morte nelle pazienti con
carcinoma ovarico con mutazione nei geni BRCA.
Un risultato importante che è stato pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine.
CANCRO DELL’OVAIO: IL RUOLO DEI GENI BRCA
Secondo gli ultimi dati AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) in Italia vengono diagnosticati
ogni anno circa 5 mila tumori all’ovaio.
Alla base dello sviluppo di questa forma tumorale vi sono diversi fattori.
Mentre alcuni sono modificabili attraverso lo stile di vita, altri sono presenti sin dalla nascita e non si
possono modificare in alcun modo.
E’ questo il caso di alcune particolari mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2. Chi le possiede ha maggiori
probabilità di sviluppare un tumore come nel caso dell’attrice Angelina Jolie.
Ciò accade perché questi geni mutati portano alla produzione di proteine che hanno una capacità di
riparare i danni al Dna con un’efficienza nettamente inferiore rispetto a quelle prodotte in assenza di
mutazione.
Ecco perché, proprio per l’incapacità di riparare il Dna, le cellule accumulano più mutazioni che possono
portare alla trasformazione tumorale. Purtroppo ad oggi il 70% delle pazienti con carcinoma ovarico in
stadio avanzato va incontro a recidiva entro tre anni mentre il tasso di sopravvivenza a cinque anni è del
20%.
Per il carcinoma ovarico avanzato di nuova diagnosi dunque lo scopo principale del trattamento è
ritardare la progressione della malattia il più a lungo possibile. Un qualcosa di difficile poiché spesso i
cicli di chemioterapia utilizzati generano una resistenza ai farmaci che rendono le terapie inefficaci sul
lungo periodo.
I PARP INIBITORI CAUSANO LA MORTE DELLE CELLULE TUMORALI
Negli anni grazie alla ricerca gli scienziati hanno scoperto che alcune proteine della famiglia PARP sono
fondamentali per riparare i danni al DNA ed in particolare nelle cellule tumorali come quelle dove c’è la
mutazione BRCA. Un meccanismo che quando viene inibito porta alla morte di queste cellule a causa di
un sovraccarico di errori a livello del Dna. Partendo da questa osservazione, negli anni sono stati
sviluppati i PARP inibitori, farmaci capaci cancellare l’effetto riparatorio delle proteine PARP. La loro
azione consiste dunque nell’annullamento dei meccanismi di riparazione del DNA nelle cellule
neoplastiche dell’ovaio, con la conseguente morte delle cellule malate.
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1454
Uno di questi inibitori è Olaparib, un PARP inibitore
in fase di sperimentazione da diversi anni.
Nello studio SOLO-1 è stato dimostrato che l’utilizzo
di Olaparib come terapia di mantenimento dopo l’intervento chirurgico e la chemioterapia, è in grado di
garantire alle donne un aumento della sopravvivenza libera da malattia mai osservato in precedenza,
ovvero almeno 3 anni in più rispetto al gruppo che ha utilizzato il placebo. Non solo, dalle analisi a 41
mesi dall’inizio della sperimentazione è emerso un vantaggio significativo nel ridurre il rischio di recidive
e morte del 70%. «Alla luce di questi importanti risultati - l’esecuzione del test BRCA al momento della
diagnosi assume un ruolo fondamentale. Solo in questo modo siamo in grado di identificare le pazienti
che possono beneficiare di un trattamento in grado di cambiare la storia della malattia».
Il futuro è nella combinazione di più farmaci? Ma le novità non finiscono qui perché la ricerca
clinica sta andando avanti per cercare ulteriori opzioni terapeutiche per migliorare quanto già di buono è
stato fatto. Il prossimo passo sarà ora quello di valutare la somministrazione combinata di Olaparib e
Bevacizumab, un farmaco che inibisce la formazione dei vasi sanguigni che il tumore utilizza per
crescere. In molti Paesi la terapia standard di prima linea prevede la somministrazione di quest’ultimo in
aggiunta alla chemioterapia. Lo studio PAOLA-1 valuterà l’efficacia della combinazione per rispondere
alla domanda se sia preferibile la terapia di mantenimento con Olaparib o con aggiunta di
Bevacizumab. (Salute, La Stampa)
SCIENZA E SALUTE
OLAPARIB: riduce il rischio di morte
PERDITE VAGINALI, QUANDO PREOCCUPARSI?
Le perdite vaginali sono fisiologicamente normali per le donne, sono il secreto
della cervice uterina che essendo molto sensibile alle variazioni ormonali reagisce con
questo secreto che varia in base al momento del ciclo
Sono presenti soprattutto durante
 l’ovulazione,
 l’eccitamento sessuale,
 l’assunzione di contraccettivi orali,
 la gravidanza
 il periodo che precede la prima mestruazione
Le secrezioni vaginali servono per un’ottimale lubrificazione e pulizia della vagina, queste secrezioni
sono bianche, trasparenti e filamentose, non hanno un cattivo odore e non sono accompagnate da
bruciore, prurito e irritazioni.
Le perdite vaginali non fisiologiche e che quindi sono provocate da fattori esterni producono secrezioni
di colore diverso, sono accompagnate dalla difficoltà ad urinare e provocate da malattie veneree:
ï‚· perdite giallognole e cremose: infezione gonoccocica
ï‚· perdite vaginali schiumose e di color verde-giallo, associate a pruriti ed irritazioni: Trichomonas
ï‚· perdite bianche, grigiastre, schiumose, di odore fetido specialmente dopo i rapporti sessuali o
l’igiene
intima: vaginosi batterica, Gardnerella vaginalis
ï‚· perdite vaginali modeste ben aderenti alle pareti, associate a pruriti e bruciori intensi, bianche e di
consistenza caseosa, simile ad un “formaggio a pasta molleâ€: Candidosi
ï‚· perdite vaginali muco-purulente, associate a dolori durante i rapporti sessuali: Clamydia, Ureaplasma
urealyticum
Quando le perdite vaginali sono accompagnate da tracce di sangue fuori dal ciclo mestruale andate
subito dal ginecologo perchè quì la situazione è grave e la causa potrebbe essere un tumore
uterino, polipi uterini o una malattia infiammatoria pelvica. (Salute, Pour femme)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1454
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI NOVEMBRE
Di seguito l’elenco degli eventi formativi
EVENTI MESE DI NOVEMBRE
Martedì 13
Novembre
Sede Ordine
h. 21.00
Mercoledì
14 Novembre
Sede Ordine
h. 21.00
Corso Teorico Pratico di Rianimazione
(18 Crediti FAD)
Relatore: Prof. Maurizio Santomauro
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
I Farmaci Uguali: Caratteristiche, Vantaggi e Punti di Forza
Relatore: Prof. Francesco Barbato
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di Novembre
dedicato alla prevenzione
dell’Insufficienza Venosa
Mercoledì 7 Novembre - (dalle 10.00 alle 18.00)
NAPOLI; Via F. Giordano, n. 52
Giovedì 8 Novembre - (dalle 10.00 alle 18.00)
NAPOLI - Scampia; Via A. Labriola, n. 7
Venerdì 9 Novembre - (dalle 10.00 alle 13.30) NAPOLI - Marianella; Cso Marianella, n. 23
Domenica 11 Novembre - (dalle 10.0 alle 18.30) POMPEI (NA); Piazza del Santuario, n. 1
Giovedì 15 Novembre - (dalle 10.00 alle 18.30) FRATTAMAGGIORE - NA; Via D. Pirozzi, n. 29
Giovedì 22 Novembre - (dalle 10.00 alle 18.30) FRATTAMAGGIORE - NA ; Via Roma, n. 210
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 7
Anno VII – Numero 1454
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul
Portale
Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS /
Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di
Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi
6 servizi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
l’annuncio dell’apertura della Web-TV
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
DDL Concorrenza: Cosa Fare?
Manovre salvavita e defibrillatore : Ruolo del Farmacista
Vaccinazione antinfluenzale
Vaccinazioni Obbligatorie e Raccomandate
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tv-ordine-farmacisti-dellaprovincia-di-napoli
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1454
ORDINE di NAPOLI:
CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO,
MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE
e GIURAMENTO di GALENO
Domenica 16 Dicembre, ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare– NA
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna ai propri iscritti che hanno
conseguito:
 65, 60, 50, 40 e 25 anni di
Laurea
una medaglia che rappresenta un
riconoscimento
della
ComunitÃ
Professionale all’impegno civile,
tecnico
e
deontologico
dei
Professionisti.
I Colleghi che hanno svolto 65, 60 e
50 anni di Professione sono definiti
“Senatori dell’Ordineâ€;
costituiscono un elenco di autorevoli professionisti, cui si aggiungono i nomi degli
altri festeggiati.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 9
Anno VII – Numero 1454
Valutazione delle ANALISI CLINICHE :
Aggiornamento per il Farmacista
Di seguito lo schema generale del corso
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF
Modulo
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
TITOLO
Estradiolo Plasmatico Fattore Reumatoide
Fattori della Coagulazione
Ferritina Sierica
Alfa-Fetoproteina Plasmatica (AFP)
Fosfatasi Acida e Alcalina Sierica (ALP)
QUESTIONARO n. 5
FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9)
Formula Leucocitaria del Sangue
Gamma GT - GH Plasmatico
Glicemia
Globuli Bianchi
QUESTIONARO n.6
Data
Modulo
TITOLO
Data
5 Nov
6 Nov
7 Nov
8 Nov
9 Nov
31
32
33
34
35
19 Nov
20 Nov
21 Nov
22 Nov
23 Nov
12 Nov
13 Nov
36
37
14 Nov
38
15 Nov
16 Nov
39
40
Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH)
Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite
Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi
Analisi Feci
Analisi Urine 1
QUESTIONARO n.7
Analisi Urine 2
Analisi Urine 3 Urinocultura
Liquido Amniotico – Pericardico –
Pleurico – Pap Test
Tampone Faringeo –Tonsillare –
Uretrale -Vaginale
Modulo complementare finale
QUESTIONARO n.8
26 Nov
27 Nov
28 Nov
29 Nov
30 Nov
COME PARTECIPARE
a. Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la
richiesta di fruizione del Corso.
Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:
b. Nome, Cognome;
c. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!),
d. luogo e data di nascita,
e. n. tel. mobile che verrà utilizzato solo per comunicazioni
18
urgenti relative a modifiche del Corso
Crediti
ECM
AVVISO:
per partecipare al Corso ci si può iscrivere fino al 15 NOVEMBRE
PAGINA 10
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1454
23
Il link che Ti “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
www.ecm-corsi.it