Anno VII – Numero 1458
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
“Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: Parte la WEB-TV
dell’Ordine di Napoli
3. Corso FAD in farmaFAY
4. Ordine:
Eventi
di
Novembre
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Tonsille
e
Adenoidi,
rimozione
necessaria?
Quasi mai
6. Valori anomali degli esami
del sangue: quali possono
essere spia di un tumore?
Prevenzione e Salute
7. Cambio di stagione, ecco
perché è importante fare il
pieno di vitamine e minerali
Martedì 13 Novembre 2018 – S. Diego
Proverbio di oggi………
Pur''e mmure tènono 'e rrecchie. Anche i muri hanno le orecchie.
Un Effetto Collaterale del Dormire troppo
Spera in ciò che odi:vivrai a lungo.
poco:
la DISIDRATAZIONE
Un'altra buona ragione per riposare 7-8 ore? Le notti troppo brevi
disturbano la regolazione dei fluidi corporei: ecco perché dopo aver
fatto le ore piccole è meglio bere un bicchier d'acqua.
Se mai ci servissero altre buone ragioni per dormire il giusto numero di ore a
notte, eccone un'altra, per certi versi inaspettata:
 concedersi meno di sei ore di riposo notturno può
lasciare il nostro corpo non adeguatamente idratato.
Secondo un ampio studio, chi dorme troppo poco si
sveglia con urine più concentrate e corre un rischio di
disidratazione dal 16 al 59 % più elevato, rispetto a chi segue i canonici ritmi
sonno-veglia di otto ore.
Sentirsi fuori forma dopo una notte troppo breve potrebbe dipendere in
parte anche dalla disidratazione:
 un bicchiere d'acqua appena svegli potrebbe aiutare a lenire questi sintomi
DA CHE COSA DIPENDE?
Questo strano effetto è riconducibile ai meccanismi ormonali con i quali
l'organismo regola l'idratazione; e in particolare alla vasopressina, un ormone
rilasciato durante il giorno e la notte che gestisce la distribuzione dei fluidi
corporei.
Questa sostanza, che fa in modo che il corpo non si disidrati durante il sonno, è
rilasciata più velocemente e in più alte quantità nelle ultime fasi del ciclo di
riposo. Accorciarlo di molto o interromperlo troppo presto ci fa quindi
"mancare" la finestra di tempo cruciale in cui l'ormone è messo in circolo.
ï¶ I soggetti che nello studio dormivano troppo poco avevano infatti urine più
concentrate (con minori quantità d'acqua) rispetto a chi dormiva il giusto.
Lo studio evidenzia per ora soltanto una correlazione: non prova, cioè, che il
poco sonno causa la disidratazione. Per il momento, basta ricordare di mettere
un bicchiere d'acqua sul comodino, soprattutto se si ha davanti una notte
breve. In un modo o nell'altro, servirà . (Salute, Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1458
SCIENZA E SALUTE
PERCHÉ QUANDO SIAMO NERVOSI CI SCAPPA LA PIPÌ?
Non è un'impressione: lo stimolo si fa davvero più urgente se ci si trova sotto pressione. Ecco
un paio di spiegazioni plausibili.
Se vi sembra di dover correre al bagno nelle situazioni meno indicate, non siete
soli:
 lo stress può rendere lo stimolo a far pipì ancora più impellente. Ma perché accade?
In una situazione di tranquillità , quando non siamo agitati, la vescica è rilassata e pronta a raccogliere
l'urina prodotta dai reni.
Al contrario lo sfintere esterno, un muscolo che serve a impedire la minzione, è contratto e si assicura che
non ci siano "perdite" indesiderate.
UN BAGNO. ORA! Una vescica in salute riesce a trattenere circa due tazze (473 millilitri) di urina.
Quando è piena, manda un segnale al cervello attraverso il midollo spinale per avvertire che è "arrivato il
momento".
Quando siamo pronti per liberarci, la vescica si contrae, lo sfintere esterno si rilassa e l'urina può
fuoriuscire.
Una situazione di stress o agitazione può però interferire con questo meccanismo. Il motivo non è del
tutto chiaro, ma le ipotesi principali sono due.
IN PERICOLO. La prima è che lo stress ci pone in una situazione di "attacco o fuga": l'adrenalina liberata
può far ricevere lo stimolo come più urgente del solito, o anche incrementare la produzione di urina da
parte dei reni.
In pratica il sistema nervoso centrale opera a un più alto livello di sensibilità , e impiega meno tempo ad
attivare il riflesso.
IPERCONTRATTI. Una seconda ipotesi è che la tensione muscolare generale faccia contrarre anche il
muscolo-vescica, rendendo necessaria una tappa al bagno.
Ecco perché quando proprio non si può far pipì, la cosa migliore da fare - purché controintuitiva - è
provare a distrarsi e rilassare i muscoli di tutto il corpo. (Salute, Focus)
PERCHÉ LA PIPÌ È GIALLA?
Le cause del colore della pipì, quando è gialla (e anche quando non lo è).
Perché contiene urobilina, un pigmento biliare che deriva dalla degradazione della bilirubina (il prodotto
della distruzione dei globuli rossi al termine del loro ciclo vitale).
Se si beve abbastanza e si è ben idratati, l’urobilina è diluita in molta
acqua e l’urina è giallo tenue.
Una pipì giallo scuro può indicare che è necessario assumere più
liquidi, mentre una tendente al bianco potrebbe significare che
abbiamo bevuto troppa acqua e che i reni sono sottoposti a uno
sforzo eccessivo. Anche l’alimentazione può influire sul colore dell’urina.
 Le barbabietole possono darle un colore rossastro;
 zucca e carote, una sfumatura arancione,
 troppi asparagi causano un colore verdastro (e un odore terribile).
 Infine, il blu di metilene, presente in alcuni farmaci, può dare alla pipì un colore blu.
(Salute, Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1458
SCIENZA E SALUTE
CAFFEINA, SAI COME AGISCE SU TUTTO IL TUO CORPO?
La maggior parte delle persone la usa solo come una seconda sveglia la mattina. Altri la
assumono più volte durante la giornata, per darsi la carica.
C’è poi chi la evita perché altrimenti non riuscirebbe a chiudere
occhio la notte.
La caffeina, oltre ad essere contenuta in ogni tazza di caffè che non
sia decaffeinato, in realtà fa molto di più che tenere svegli e aiutare a
superare la giornata.
Questa sostanza è uno stimolante del sistema nervoso centrale che,
in modi diversi, ha effetto su diversi organi del corpo.
Ne abbiamo parlato con la professoressa Daniela Lucini, resp. di medicina dell’esercizio di Humanitas.
Conoscere gli effetti è importante per imparare a moderarsi
Conoscere i reali sintomi della caffeina e i suoi effetti a lungo termine sul corpo può aiutare a non
esagerare con il caffè.
La prima ragione riguarda il fatto che la caffeina dà dipendenza se consumata giornalmente. Il corpo
infatti sviluppa una tolleranza ad essa che è determinata dall’età , massa corporea e salute generale.
Se vuoi ridurre la quantità di caffeina che prendi, è meglio diminuire il consumo lentamente.
L’organo a risentirne gli effetti è il cervello:
ï¶ bere caffè stimola il sistema nervoso centrale, facendo sentire chi la beve più sveglio e meno stanco
Ecco perché è l’ingrediente comunemente usato dai farmaci che servono a curare o gestire la sonnolenza,
il mal di testa e l’emicrania.
Se però si esagera l’effetto è quello contrario:
ï¶ troppa caffeina può dare mal di testa, ansia, irritabilità , sonnolenza e tremori.
Più di 4 tazze di caffè al giorno fanno male allo stomaco
L’altro sistema corporeo su cui la caffeina ha un effetto diretto è quello digerente. Bere caffè aumenta il
livello di acidità nello stomaco e può causare bruciore e spasmi dolorosi.
Ecco perché chi ha problemi di stomaco, come il reflusso o è soggetto all’ulcera dovrebbe astenersi
dall’assumerla.
Troppo caffè è nemico dell’ipertensione e dell’osteoporosi
La caffeina viene prima assorbita dallo stomaco ed, entro un’ora o poco più dall’assunzione, entra
nella circolazione sanguigna.
Si ritiene che questo effetto sia attribuito a un aumento di adrenalina. Nella maggior parte delle persone
la pressione sanguigna non subisce cambiamenti.
Ma se si soffre di aritmia ritmi cardiaci irregolari, la caffeina può far lavorare il cuore più intensamente.
Troppi caffè possono portare ad un battito cardiaco rapido o irregolare e a problemi respiratori.
Anche l’apparato muscolo-scheletrico non beneficia di dose troppo ingenti di caffeina, che può interferire
con l’assorbimento e il metabolismo del calcio.
Oltre a peggiorare l’osteoporosi, troppa caffeina può causare anche tensione muscolare.
“Il caffè è una sostanza eccitante i cui effetti, bisogna ricordarlo, sono diversi da persona a persona – ha
concluso la professoressa Lucini -:
 per la maggior parte delle persone l’effetto è dose dipendente.
Ecco perché la moderazione è una buona regola per tutti.
Questo però vale anche per la teina e la teobromino, sostanza contenuta nel cioccolato.
Senza dimenticare i drink energetici, che uniscono alcolâ€. (Salute, Humanitas)
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Anno VII – Numero 1458
SCIENZA E SALUTE
L'Ormone del BACIO che accende il DESIDERIO SESSUALE
Individuato l’ormone che “accende†il desiderio sessuale: si chiama kisspeptinae
sarebbe responsabile dell’attrazione e del comportamento sessuale.
Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, secondo
cui questa molecola controllerebbe anche pubertà e fertilità .
Nel corso della ricerca, gli autori hanno analizzato il cervello di alcuni topi di sesso
femminile, scoprendo che la Kisspeptina stimola l'attrazione per il sesso opposto e
la sessualità .
In particolare, hanno osservato che i feromoni emessi dai roditori maschi attivano
quest’ormone che, a sua volta, trasmette un segnale ai neuroni che rilasciano le
gonadotropine - ormoni ipofisari che stimolano le gonadi-, per
innescare l’attrazione verso i membri dell’altro sesso.
Contemporaneamente, la kisspeptina trasmette questo segnale anche alle cellule che producono il
neurotrasmettitore ossido nitrico, che stimola l’adozione dei comportamenti sessuali.
“Questo lavoro fornisce nuove informazioni su come il cervello decodifica i segnali provenienti dal mondo
esterno e poi li traduce in comportamenti-.
In molti animali, il comportamento sessuale è programmato in modo da attivarsi insieme all'ovulazione,
per garantire la massima possibilità di fecondazione e, quindi, la continuazione della specie.
Fino a questo momento si sapeva poco di come il cervello lega insieme ovulazione, attrazione e
sessualità . Ora sappiamo che una singola molecola, la kisspeptina, controlla tutti questi aspetti attraverso
diversi circuiti cerebrali che corrono in parallelo l'uno con l'altroâ€.
Secondo gli scienziati, i risultati della sperimentazione dimostrano che la pubertà , la fertilità , l'attrazione e
il comportamento sessuale sarebbero tutti controllati dalla kisspeptina.
La scoperta, a loro avviso, potrebbe favorire lo sviluppo di nuovi trattamenti per i disturbi psicosessuali,
come il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo.
“Attualmente non sono disponibili trattamenti validi per le donne che soffrono di un basso desiderio
sessuale -. La scoperta che la kisspeptina controlla sia l'attrazione sia il desiderio sessuale, apre nuove
eccitanti possibilità per lo sviluppo di trattamenti per il basso desiderio sessualeâ€. (Salute, Sole24Ore)
TUMORI: SEDENTARIETA' AUMENTA RISCHIO DI
AMMALARSI DI CANCRO
Secondo un nuovo studio, i comportamenti sedentari potrebbero aumentare il rischio
di ammalarsi di alcuni tipi di cancro.
Stando a quanto riportato nella ricerca pubb. sulla rivista Journal of the
National Cancer Institute,
ï¶ l'inattività fisica è collegata non solo con diabete, obesità e malattie
cardiovascolari, ma può anche essere un importante fattore di rischio
per alcuni tumori.
I ricercatori hanno trovato un rischio statisticamente significativamente più
alto, in corrispondenza di maggiori valori di inattività fisica, per il cancro al colon, all'endometrio e al
polmone.
Inoltre, il rischio aumentava con ogni aumento di 2 ore di tempo in più passate da seduti:
ï¶ l'8 % per il cancro del colon, il 10% per il cancro endometriale, e il 6% per il cancro polmonare. (Agi)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1458
SCIENZA E SALUTE
Sì, la CARDIOASPIRINA Riduce
il Rischio di TUMORE al COLON-RETTO
L’aspirina a bassa dose riduce di circa un quarto i casi di cancro nei pazienti ad alto rischio
cardiovascolare. Con la determina Aifa pubblicata in Gazzetta Ufficiale, l'Italia è il primo
paese al mondo a riconoscerne ufficialmente il beneficio preventivo
Alle proprietà della cardioaspirina se ne aggiunge – ora ufficialmente –
un'altra:
 quella di ridurre il rischio di ammalarsi di tumore, in particolare al
colon-retto.
Con la determina dell’AIFa pubblicata in Gazzetta Ufficiale, l’Italia è infatti il
primo Paese al mondo a riconoscere questo beneficio preventivo aggiuntivo del farmaco nelle persone
trattate per la prevenzione cardiovascolare.
La notizia arriva da un ampissimo studio prospettico che ha associato un uso regolare di aspirina con la
riduzione del tumore al fegato.
• MENO 40% DI RISCHIO
Dell'efficacia dell'aspirina a basse dosi nella prevenzione del cancro si parla da diversi anni e nel corso del
tempo studi clinici hanno raccolto molti dati.
In particolare, questo risultato è dimostrato da due meta analisi:
la prima ha considerato 4 studi che hanno arruolato 14.033 pazienti trattati con acido acetilsalicilico per la
prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria.
Dopo circa 5 anni di utilizzo,
 l’acido acetilsalicilico a basse dosi (da 75 mg fino a 300 mg/die) ha ridotto di quasi il 40%
l’incidenza del cancro del colon-retto.
La seconda meta-analisi, che ha considerato 6 studi in prevenzione primaria su 35.535 persone ad elevato
rischio cardiovascolare che hanno utilizzato acido acetilsalicilico (a basse dosi, 75-100 mg/die),
 ha evidenziato una riduzione dell’incidenza complessiva di cancro del 24% a partire dal quarto anno
di trattamento.
• NON SOLO COLON-RETTO
“Una recente metanalisi – ha evidenziato una riduzione di rischio più marcata con l’aumento della durata,
di almeno 5 anni, in particolare nei tumori del pancreas, ovaio e cervello. In questa metanalisi, 105 studi
originali in 218 pubblicazioni hanno riportato una riduzione del rischio anche con una durata inferiore
(meno di 5 anni)â€.
• UN MECCANISMO ANCORA DA SCOPRIRE
Sono in corso ricerche per chiarire in che modo l’acido acetilsalicilico determini l’effetto
chemiopreventivo. “La nostra ipotesi di lavoro – dice Patrono – è che si tratti dello stesso meccanismo
attraverso il quale l’acido acetilsalicilico a basse dosi esercita un effetto cardioprotettivo,
ï¶ cioè l’inibizione dell’attivazione piastrinica.
La conseguenza di questa inibizione sarebbe rappresentata da una ridotta liberazione da parte delle
piastrine di molteplici fattori che favoriscono la crescita tumorale e la diffusione metastatica delle cellule
tumoraliâ€.
• ASPIRINA PER PREVENIRE LE RICADUTE?
Un aspetto che richiede un approfondimento riguarda i dosaggi. “Recenti analisi – suggerirebbero un
effetto legato al peso corporeo. Inoltre, sono in corso studi sull’acido acetilsalicilico in associazione alla
terapia oncologica nel paziente trattato chirurgicamente per cancro al colon-retto. (Salute, Repubblica)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno VII – Numero 1458
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI NOVEMBRE
Di seguito l’elenco degli eventi formativi
EVENTI MESE DI NOVEMBRE
Martedì 13
Novembre
Sede Ordine
h. 21.00
Mercoledì
14 Novembre
Sede Ordine
h. 21.00
Corso Teorico Pratico di Rianimazione
(18 Crediti FAD)
Relatore: Prof. Maurizio Santomauro
Serata Monotematica
18 Crediti FAD
I Farmaci Uguali: Caratteristiche, Vantaggi e Punti di Forza
Relatore: Prof. Francesco Barbato
Omeopatia e Fisica Quantistica? Casi Clinici e Studi Scientifici
Sabato 17 Novembre - Hotel Royal Continental - h. 9.00 -17.00
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di Novembre
dedicato alla prevenzione
dell’Insufficienza Venosa
Giovedì 15 Novembre - (dalle 10.00 alle 18.30)
Giovedì 22 Novembre - (dalle 10.00 alle 18.30)
FRATTAMAGGIORE - NA; Via D. Pirozzi, n. 29
FRATTAMAGGIORE - NA ; Via Roma, n. 210
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 7
Anno VII – Numero 1458
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul
Portale
Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS /
Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di
Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi
6 servizi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
l’annuncio dell’apertura della Web-TV
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
DDL Concorrenza: Cosa Fare?
Manovre salvavita e defibrillatore : Ruolo del Farmacista
Vaccinazione antinfluenzale
Vaccinazioni Obbligatorie e Raccomandate
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tv-ordine-farmacisti-dellaprovincia-di-napoli
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 8
Anno VII – Numero 1458
ORDINE di NAPOLI:
CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO,
MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE
e GIURAMENTO di GALENO
Domenica 16Dicembre,ore 18.00 – Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare – NA
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna ai propri iscritti che
hanno conseguito:
 65, 60, 50, 40 e 25 anni di
Laurea
una
medaglia
riconoscimento
che
rappresenta
della
un
ComunitÃ
Professionale all’impegno civile, tecnico e
deontologico dei Professionisti.
I Colleghi che hanno svolto 65, 60 e 50
anni di Professione sono definiti “Senatori dell’Ordineâ€; costituiscono un elenco di
autorevoli professionisti, cui si aggiungono i nomi degli altri festeggiati.
La cerimonia si svolge con la presenza di 250 giovani neo iscritti che
pronunceranno il giuramento professionale di Galeno.
Ti aspettiamo per partecipare
Tutti insieme,
al Concerto di Natale
e al
Caduceo d’Oro 2018
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1458
Valutazione delle ANALISI CLINICHE :
Aggiornamento per il Farmacista
Di seguito lo schema generale del corso
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF
Modulo
26
27
28
29
30
27
TITOLO
FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9)
Formula Leucocitaria del Sangue
Gamma GT - GH Plasmatico
Glicemia
Globuli Bianchi
QUESTIONARO n.6
Data
Modulo
TITOLO
Data
12 Nov
13 Nov
14 Nov
15 Nov
16 Nov
31
32
33
34
35
Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH)
Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite
Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi
Analisi Feci
Analisi Urine 1
QUESTIONARO n.7
19 Nov
20 Nov
21 Nov
22 Nov
23 Nov