Anno VII – Numero 1460
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
“Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: Parte la WEB-TV
dell’Ordine di Napoli
3. Corso FAD in farmaFAY
4. Ordine:
Eventi
di
Novembre
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Un cerotto
oculare
rilascerà direttamente
i
farmaci nell’occhio
6. digestione difficile, cosa
fare?
7. Ecco
a
cosa
serve
l'appendice
Prevenzione e Salute
8. Fare esercizio più di 3 volte
a settimana ripulisce le
arterie
9. Ischemia cerebrale acuta.
Si chiama Tea l’arma
vincente
Giovedì 15 Novembre 2018 – S. Alberto, Arturo
Proverbio di oggi………
'E sische 'e ttène p'applause,Considera i fischi come fossero applausi
UN CEROTTO OCULARE RILASCERÀ
DIRETTAMENTE I FARMACI NELL’OCCHIO
L’idea arriva da Singapore, anche se per il momento è stato studiato
solo sui topi
Rilascerà infatti i farmaci opportuni
direttamente nell’occhio. Questo
innovativo cerotto è stato studiato
dal gruppo di Peng Chen della
Nanyang Technological University di Singapore. Al momento i test hanno
riguardato esclusivamente i topolini di laboratorio ma gli scienziati promettono
che presto verrà provato anche sul genere umano. Lo studio è stato pubblicato
sulla rivista Nature Communications e, se confermata la sua efficacia, questo
cerotto potrebbe essere rivoluzionario nella cura di molte malattie visive,
come il glaucoma e la maculopatia.
Oggi per cercare di combattere queste patologie vi sono solo delle iniezioni
intraoculari. Questi metodi sono però fastidiosi e in alcuni casi possono anche
generare infezioni. In alternativa ci sono delle gocce ma sono risultate spesso
poco efficaci. Il mini-cerotto, di dimensioni millimetriche, si andrebbe ad
applicare come una lente a contatto, direttamente sulla pupilla.
Attraverso dei microaghi rilascerebbe i farmaci molto lentamente. Una volta
terminato completamente il rilascio graduale i microaghi si autodistruggono.
I topolini usati per la sperimentazione avevano un problema nella cornea che
porta a una vascolarizzazione anomala della stessa.
E’ stato quindi applicato il cerotto che ha svolto egregiamente il suo lavoro
grazie al farmaco opportuno, l’anticorpo DC101, che aveva al suo interno.
Nell’80% dei topi l’area neovascolarizzata è stata ridotta. Molto più efficace
quindi del collirio con lo stesso farmaco che, anche se usato a dosi ben più
alte, ha un’efficacia molto minore rispetto al cerotto. I prossimi test verranno
effettuati su pazienti veri e propri. Se l’efficacia del nuovo prodotto sarÃ
confermata anche nell’uomo, alcune gravi malattie degenerative della vista
potranno essere combattute con un’arma in più. (Salute, Il Giornale)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1460
SCIENZA E SALUTE
DIGESTIONE DIFFICILE, COSA FARE?
I ritmi di vita frenetici e la disattenzione alimentare portano ad avere spesso problemi legati
alla digestione e all’apparato gastroenterico: sintomi lievi e meno lievi che però influenzano
sicuramente le nostre attività di ogni giorno in maniera negativa.
Acidità e bruciore di stomaco, gonfiore, cattiva digestione: tutti ne
soffriamo saltuariamente e spesso non ci accorgiamo che basterebbe un po’
più di attenzione e prevenzione alimentare per migliorare notevolmente la
condizione del nostro apparato digerente e scongiurare problemi più seri.
Ne parliamo con il dr Emiliano Giangreco, gastroenterologo di Humanitas
Centro Catanese di Oncologia.
LA PREVENZIONE ALIMENTARE AIUTA LA DIGESTIONE?
«Sicuramente sì, infatti si sa per certo che lo stile di vita sano e la dieta mediterranea sono molto
importanti per l’incidenza di tutte le patologie legate al tratto gastroenterico; maggiore è l’aderenza a
uno stile di vita sano, minore sarà la probabilità di contrarre patologie gastrointestinali, ovvero
all’esofago, allo stomaco e al colon-retto.
Sono stati studiati vari alimenti tipici della dieta mediterranea (dal pomodoro al grano, dalle verdure agli
agrumi, dalla frutta all’olio extravergine di oliva) e si è riscontrato che hanno effetti protettivi per il
nostro organismo».
QUALI SONO INVECE I CIBI DA EVITARE?
«Per quanto il riguarda ad es. il reflusso gastroesofageo, che spesso si manifesta come acidità gastrica
(uno dei sintomi più frequenti che riguarda tutti noi), c’è una serie di alimenti sconsigliati, perché possono
aumentare la secrezione acida e quindi scatenare la sintomatologia:
ï¶ parliamo di cibi molto grassi (carne rossa, insaccati, salumi),
ï¶ spezie (peperoncino, pepe nero),
ï¶ menta, aceto di vino,
ï¶ ma anche di agrumi che contengono acido citrico e vanno ad alterare il pH dello stomaco.
Oltre alla malattia da reflusso gastroesofageo, le altre patologie benigne che riguardano il momento
della digestione più frequenti del tratto gastrointestinale sono la sindrome dell’intestino irritabile e la
diverticolosi del colon:
 per ognuna di queste patologie ci sono consigli dietetici appropriati sia per chi sa di avere la
malattia, sia per i sani che vogliano prevenire e ridurre il rischio di svilupparla, sia per coloro che
vogliano attenuare i leggeri fastidi quotidiani legati alla patologia stessa».
QUALI CONSIGLI UTILI POSSIAMO DARE AGLI UNI E AGLI ALTRI?
«Innanzitutto sarebbe opportuno avere una maggiore attenzione e consapevolezza alimentare:
bisognerebbe consumare 5 pasti al giorno, piccoli e frequenti, mangiare molta frutta e verdura e per chi
soffre di reflusso gastroesofageo evitare o comunque cercare di limitare le fritture, la cioccolata e le
bevande gassate, tutti alimenti reflussogeni che non aiutano. I sintomi immeditati che possono insorgere
se si ha un regime alimentare errato sono il l’acidità e il bruciore di stomaco, il rigurgito, difficoltà a
digerire, senso di pesantezza post-prandiale, che hanno un effetto negativo sulla qualità di vita».
CI SONO RIMEDI IMMEDIATI PER FAR SCOMPARIRE I SINTOMI ESTEMPORANEI?
«Sicuramente il rimedio più rapido ed efficace è l’assunzione di antiacidi, il più conosciuto dei quali è il
bicarbonato di sodio, che agisce tamponando l’acidità gastrica. Vi sono poi i classici “rimedi della nonnaâ€
che, sebbene non abbiano evidenza scientifica, rappresentano dei palliativi efficienti: parliamo del
canarino o dell’acqua bollita, in quanto l’assunzione di un liquido caldo può a volte favorire la peristalsi e
dunque aiutare la digestione».
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1460
Quando ci si deve rivolgere al medico?
«I due elementi fondamentali da tenere in considerazione sono la frequenza e la durata dei sintomi:
 se abbiamo piccoli problemi di digestione una volta ogni tanto, non c’è da preoccuparsi:
basta una maggiore attenzione e consapevolezza alimentare per far sì che ci si rimetta subito sulla
buona strada, autocorregendosi e stando un po’ più attenti.
 Se insorgono però altri sintomi correlati, come ad es. l’anemia o il calo ponderale e se i sintomi
non passano con una terapia consigliata del medico curante, il primo passo è rivolgersi ad uno
specialista gastroenterologo che provvederà a impostare il percorso diagnostico-terapeutico più
appropriato e se necessario a eseguire un esame endoscopico». (Salute, Humanitas)
SCIENZA E SALUTE
ECCO A COSA SERVE L'APPENDICE
Altro che inutile: è più importante di quello che pensi
L´appendice è uno di quegli organi del corpo umano considerato inutile.
Come la milza, solo per fare un esempio.
L´appendice veniva presa in considerazione solo per i gravi rischi
che comporta la sua infiammazione o perforazione, e che
obbligano all´asportazione chirurgica.
E invece, dopo decenni di queste false convinzioni è venuto il
momento di riabilitarla:
 l´appendice, il piccolo prolungamento cieco
RIFUGIO PER BATTERI “BUONIâ€
dell´intestino crasso, viene riabilitata dalla scienza.
Con vantaggi soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
Secondo l´équipe guidata da William Parker, l´appendice serve da rifugio ai batteri buoni che abitano nel
nostro intestino. In caso di infezioni e forti diarree, quindi, questi microrganismi “amici†sono protetti e
possono ricolonizzare l´intestino.
Nello studio filogenetico i ricercatori statunitensi dimostrano che l´appendice esiste da più di 80 milioni di
anni, sotto forme differenti, in più specie di mammiferi, tra cui i primati e alcuni roditori.
Se l´appendice è presente da così lungo tempo, sostengono, vuol dire che ha un
IL RUOLO
vantaggio evolutivo. Un beneficio che nell´uomo persiste, anche se è più evidente
PROTETTIVO
nei Paesi in via di sviluppo.
: Nelle aree ricche del mondo, infatti, siamo più protetti.
Non beviamo acqua contaminata e, probabilmente, “non abbiamo così bisogno dell´appendiceâ€, dice
Parker.
Nei Paesi poveri invece, continua ad essere utile. E infatti si osservano meno casi di appendicite,
l´infiammazione che porta all´intervento chirurgico per l´asportazione dell´appendice.
Proprio in quelle aree l´appendice continua a svolgere al meglio il suo ruolo protettivo, assicurano i
ricercatori. (Salute, Libero)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1460
SCIENZA E SALUTE
ISCHEMIA CEREBRALE ACUTA.
Si chiama Tea l’arma vincente
In molti soggetti la prevenzione è determinante Le tecniche però non sono ugualmente
efficaci
Può essere uno degli episodi medici più
devastanti e difficili da contrastare.
Parliamo di ischemia cerebrale acuta o cronica,
che avviene per una marcata riduzione del
flusso ematico arterioso in una o più arterie
della circolazione intracranica o exatracranica
dovuta ad una occlusione meccanica (teoria
embolica) o ad una improvvisa diminuzione del
flusso ematico (teoria emodinamica).
In entrambi i casi le lesioni delle pareti arteriose
che
provocano
queste
alterazioni
emodinamiche sono per oltre l’85% dei casi localizzate nel tratto extracranico delle arterie carotidi,
ovvero biforcazione della carotide comune e origine della carotide interna.
: L’endoarteriectomia carotidea (TEA) è stata introdotta come trattamento
COME FUNZIONA
preventivo dell’ictus ischemico.
Successivamente l’efficacia e l’appropriatezza del TEA rispetto al trattamento
preventivo medico è stata confermata da diversi studi.
La Tea rimane ancora oggi l’approccio migliore per la prevenzione dell’ictus ischemico nei pazienti
sintomatici e nei soggetti asintomatici con stenosi carotidea significativa.
La tecnica operatoria, dopo una accurata valutazione preoperatoria, consiste nell’ incisione che di solito
inizia dall’angolo della mandibola fino alla clavicola.
Una volta isolata la carotide comune, l’interna e l’esterna, si posizionano dei leggeri clamp (pinze) sulle
arterie e si esegue una incisione sulla carotide comune che si allarga con delle forbici idonee e
successivamente con un dissettore si asporta la placca. Si pulisce l’interno del vaso da eventuali detriti e si
sutura l’arteria. Altra metodica è l’angioplastica carotidea con impianto di stent.
: Negli ultimi anni si è avuta una rapida evoluzione di questa
METODICHE PIÙ AFFINATE
metodica con l’introduzione di moderni cateteri, di stent medicati e
self expanding stent ma soprattutto con moderni sistemi di protezione cerebrale per evitare
l’embolizzazione distale di aggregati piastrinici o di fibrina.
Attualmente anche alla luce di numerosi studi possiamo dire che i risultati dell’angioplastica sono
favorevolmente comparabili con quelli dell’endoarteriectomia anche se la prima metodica sembra più
adatta a pazienti ad alto rischio sia chirurgico che anestesiologico.
E con tali progressi le possibilità di affrontare con successo la patologia sono finalmente significative.
(Salute, Il Giornale)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1460
SCIENZA E SALUTE
«FACCIO FATICA A FARE PIPÌ»
«Ho 38 anni e qualche tempo fa ho avuto una cistite emorragica curata con
antibiotici. Mi sembrava di stare bene ma, da una settimana, a questa parte, ho la
sensazione di non svuotare bene la vescica. Che cosa devo fare?»
La cistite emorragica è un'infiammazione della mucosa della vescica, caratterizzata
da aumento della frequenza della minzione durante il giorno, urgenza, fuoriuscita di
piccole quantità di urina e bruciore o dolore mentre si fa pipì, talvolta con brividi, e
presenza di sangue o coaguli nelle urine.
Nella maggior parte dei casi è causata da batteri, tra cui l'Escherichia coli,
microrganismo proveniente dall'intestino dalla caratteristica forma a bastoncino e
dotato di piccoli uncini, che utilizza per restare ancorato alla parete della vescica.
Ci sono alcuni fattori in grado di favorire la cistite emorragica, quali il prolasso
vescicale (abbassamento della vescica rispetto alla sua sede naturale), la stitichezza,
l'utilizzo di abbigliamento intimo troppo stretto e rapporti sessuali molto frequenti.
Innanzitutto bisogna eseguire un'urinocoltura per
CI VUOLE
identificare i batteri responsabili:
UN'URINOCOLTURA
 al mattino, dopo aver lavato accuratamente le
parti intime, si deve emettere il primo getto di urina e raccogliere
FIDUCIA
E
quella successiva
in un contenitore sterile che si acquista in farmacia.
 Dopodiché
si
porta
in laboratorio, dove verrà posto in un terreno di coltura per favorire la crescita
RIGORE
dei batteri eventualmente presenti.
 Grazie poi all'antibiogramma è possibile valutare la sensibilità e la resistenza agli antibiotici dei
microrganismi presenti nelle urine.
SOLO DOPO AVER DETERMINATO L’AGENTE CHE HA CAUSATO LA
CISTITE SI PUÒ IMPOSTARE UNA CURA CON L’ANTIBIOTICO
ADATTO
Talvolta però i sintomi sono talmente intensi da indurre ad assumere il farmaco prima di aver effettuato
l'esame. Un comportamento comprensibile, ma controproducente perché, oltre a essere spesso
inefficace, può portare con il tempo a resistenze batteriche.
Se però l'urinocoltura non ha evidenziato la presenza di batteri patogeni ma
URETRA RISTRETTA
comunque rimane una certa difficoltà a urinare, potrebbe trattarsi di un
problema anatomico, come un restringimento dell'uretra, condizione che a
sua volta potrebbe predisporre alla cistite. E opportuno quindi effettuare una visita urologica e, se il
medico lo ritiene necessario, eventualmente sottoporsi a una cistoscopia, un esame endoscopico che si
esegue ambulatorialmente con anestesia locale: se evidenzia anomalie, lo specialista può consigliare
eventuali interventi correttivi.
L’ANTIBIOTICO-RESISTENZA L'assunzione di antibiotici senza aver prima ricercato il batterio responsabile
della malattia è inutile e rischioso. Il pericolo è quello di creare quel- la che viene chiamata
antibioticoresistenza. I batteri, infatti, hanno la capacità di modificarsi e resistere all'attacco di questi
farmaci, che diventano così inefficaci. L'antibiotico-resistenza è pericolosa sia per la singola persona, se
abusa inutilmente di questo tipo di farmaco, sia per la popolazione in generale, perché potenzialmente si
possono sviluppare malattie che non possono essere curate con i farmaci attuali. (Salute, Stampa)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1460
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI NOVEMBRE
Di seguito l’elenco degli eventi formativi
EVENTI MESE DI NOVEMBRE
 14.00 – 15.00 Sabato 24 Sala ISCHIA
Pad. 6
“Manovre di Antisoffocamento in caso di ostruzione delle vie aeree nei bambini e negli Adulti:
Manovra di Heimlichâ€
Relatori: Prof. V. Santagada, Prof. M. Santomauro, Prof.ssa C. Riganti
Accesso a Corso FAD da 48 Crediti ECM
Registrazione: presso Stand Ordine dei Farmacisti e Federfarma
 15.30 – 16.30 Sabato 24 Sala PROCIDA
Pad. 6
“Farmaci Innovativi: Ruolo del Farmacistaâ€
Relatori: Prof. V. Santagada, Prof. F. Frecentese, Prof. G. Pignataro
Accesso a Corso FAD da 48 Crediti ECM
Registrazione: presso Stand Ordine dei Farmacisti e Federfarma
 10.00 – 11.00 Domenica 25 Sala ISCHIA
Pad. 6
“Conoscere ed Affrontare il Mal di Testa: Ruolo del Farmacistaâ€
Relatori: Prof. V. Santagada, Prof. F. Frecentese, Prof. G. Pignataro
Accesso a Corso FAD da 48 Crediti ECM
 Registrazione: presso Stand Ordine dei Farmacisti e Federfarma
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di Novembre
dedicato alla prevenzione
dell’Insufficienza Venosa
Giovedì 15 Novembre - (dalle 10.00 alle 18.30)
Giovedì 22 Novembre - (dalle 10.00 alle 18.30)
FRATTAMAGGIORE - NA; Via D. Pirozzi, n. 29
FRATTAMAGGIORE - NA ; Via Roma, n. 210
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 7
Anno VII – Numero 1460
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul
Portale
Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS /
Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di
Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi
6 servizi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
l’annuncio dell’apertura della Web-TV
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
DDL Concorrenza: Cosa Fare?
Manovre salvavita e defibrillatore : Ruolo del Farmacista
Vaccinazione antinfluenzale
Vaccinazioni Obbligatorie e Raccomandate
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tv-ordine-farmacisti-dellaprovincia-di-napoli
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 8
Anno VII – Numero 1460
ORDINE di NAPOLI:
CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO,
MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE
e GIURAMENTO di GALENO
Domenica 16Dicembre,ore 18.00 – Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare – NA
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna ai propri iscritti che
hanno conseguito:
 65, 60, 50, 40 e 25 anni di
Laurea
una
medaglia
riconoscimento
che
rappresenta
della
un
ComunitÃ
Professionale all’impegno civile, tecnico e
deontologico dei Professionisti.
I Colleghi che hanno svolto 65, 60 e 50
anni di Professione sono definiti “Senatori dell’Ordineâ€; costituiscono un elenco di
autorevoli professionisti, cui si aggiungono i nomi degli altri festeggiati.
La cerimonia si svolge con la presenza di 250 giovani neo iscritti che
pronunceranno il giuramento professionale di Galeno.
Ti aspettiamo per partecipare
Tutti insieme,
al Concerto di Natale
e al
Caduceo d’Oro 2018
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1460
Valutazione delle ANALISI CLINICHE :
Aggiornamento per il Farmacista
Di seguito lo schema generale del corso
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF
Modulo
26
27
28
29
30
29
TITOLO
FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9)
Formula Leucocitaria del Sangue
Gamma GT - GH Plasmatico
Glicemia
Globuli Bianchi
QUESTIONARO n.6
Data
Modulo
TITOLO
Data
12 Nov
13 Nov
14 Nov
15 Nov
16 Nov
31
32
33
34
35
Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH)
Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite
Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi
Analisi Feci
Analisi Urine 1
QUESTIONARO n.7
19 Nov
20 Nov
21 Nov
22 Nov
23 Nov