Anno VII – Numero 1463
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
“Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: WEB-TV dell’Ordine
di Napoli
3. Corso FAD in farmaFAY
4. Ordine: Eventi Novembre
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Nausea dopo mangiato,
quali sono le cause?
6. AFONIA: Cause, Rimedi
Naturali e come Curarla
Martedì 20 Novembre 2018 – S. Benigno
Proverbio di oggi………
'O lietto se chiamma "Rosa", si nun se dorme s'arriposa
NAUSEA DOPO MANGIATO,
QUALI SONO LE CAUSE?
La nausea dopo mangiato, detta anche nausea post-prandiale, è un
sintomo che si manifesta con una sensazione di malessere localizzata
a livello della parte alta dello stomaco ed è generalmente correlata a
disturbi dell’apparato digerente o ad una alimentazione scorretta.
Ne parliamo con la dott.ssa Beatrice Salvioli,
gastroenterolga di Humanitas.
COS’È LA NAUSEA POST-PRANDIALE E
COME SI MANIFESTA?
Prevenzione e Salute
7. Probiotici, guida ai falsi miti
8. Dopo l’infarto, movimento
regolare e colesterolo sotto
controllo
“La nausea è un sintomo, non una malattia, per
cui se la nausea diventa un sintomo frequente, che inficia con le normali
attività quotidiane, è necessario trovarne la causa.
Se compare dopo i pasti, solitamente questo è dovuto ad un problema
di gastrite, reflusso gastroesofageo oppure a disturbi della colecisti“.
È possibile che la nausea sia causata da allergie e o intolleranze?
“Non sono a conoscenza di allergie alimentari che causino nausea.
Le intolleranze, per contro, possono determinare un reflusso gastroesofageo
che, talvolta, si accompagna a nauseaâ€.
LA NAUSEA IN GRAVIDANZA: DA COSA DIPENDE?
“La nausea gravidica, con o senza vomito, si accompagna più frequentemente
alla gravidanza gemellare, alla mancanza di assunzione di acido folico e al
reflusso gatroesofageo. Quest’ultimo è frequente, in questa condizione, a
causa dei cambiamenti ormonali e delle alterazioni della motilitÃ
gastrointestinale, fattori che agiscono, da una parte, rilassando lo sfintere
esofageo a livello del cardias e promuovendo, così, il reflusso acido, e,
dall’altra, rallentando lo svuotamento dello stomaco.
QUANDO È BENE CONSULTARE UNO SPECIALISTA?
“Ci si rivolge al medico quando il sintomo diventa così fastidioso che impedisce
di alimentarsi adeguatamenteâ€. (Salute, Humanitas)
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1463
SCIENZA E SALUTE
PROBIOTICI, GUIDA AI FALSI MITI
I probiotici sono microrganismi viventi che, se somministrati nelle giuste quantità , hanno
un effetto benefico per la salute di chi li “ospitaâ€.
Sono i batteri buoni che si aggiungono al nostro patrimonio,
il microbiota intestinale. Esistono poi i prebiotici, sostanze
che, non essendo assorbite nell’intestino, favoriscono
selettivamente la crescita e l’attività di uno o più batteri giÃ
presenti nel tratto intestinaleâ€.
Con la dottoressa Beatrice Salvioli, gastroenterologa di
Humanitas, abbiamo parlato di usi e differenze di questi
microrganismi.
QUANDO È NECESSARIO ASSUMERE PREBIOTICI?
“In buona sostanza, i probiotici sono l’esercito della salvezza, ma la selezione dei soldati più bravi, la fanno
i prebiotici – ha spiegato, con parole semplici la dottoressa Salvioli -.
Spesso le persone vogliono sapere se usando prebiotici è possibile riassestare una flora batterica
danneggiata da virus o altre infezioni intestinali.
Questo però è un argomento troppo complesso per essere spiegato in poche parole.
Diciamo che, ad oggi, si tende a pensare che i probiotici, essendo sostanze innocue, al massimo non
facciano nullaâ€.
In realtà questo concetto sta per essere rivoluzionato dagli ultimi studi pubblicati in letteratura: “Non è
mai certa la quantità di prodotto che arriva indenne nell’intestino, dopo aver passato la barriera acida
gastrica – ha proseguito Salvioli -.
Gli effetti sulla colonizzazione “buona†sono vaghi in quanto i batteri dell’ospite possono facilitare o
bloccare l’effetto dei probiotici assunti.
Dopo la terapia antibiotica, invece di accelerare l’equilibrio del microbiota, i probiotici possono addirittura
allungarne il ripristino; le formulazioni di probiotici contengono additivi che possono essere nocivi per la
saluteâ€.
UN BOOM ECONOMICO DA RIVALUTARE
“Per cui, a fronte dell’incredibile boom economico dei probiotici negli ultimi anni, sono convinta che sia
necessario rivederne le indicazioni.
Generalmente, i probiotici sono raccomandati per una varietà di condizioni cliniche che includono il
rafforzamento del sistema immunitario, la prevenzione delle malattie metaboliche e cardiovascolari,
migliorare la funzione intestinale, soprattutto a seguito di malattie infettive.
L’atteggiamento più sbagliato, a mio avviso, è quello di affidarsi alle pubblicità o a quello che viene
esposto sul bancone in farmacia – ha concluso la dottoressa -.
Si tende, erroneamente, a pensare che più ceppi batterici ci sono, meglio è.
Dal momento che stiamo capendo che non è proprio così, consiglierei di parlarne con il curante o lo
specialista per capire se davvero ha un senso assumerli, anche perché i costi per ogni confezione non sono
indifferentiâ€. (Salute, Humanitas)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1463
PREVENZIONE E SALUTE
DOPO L’INFARTO, MOVIMENTO REGOLARE E
COLESTEROLO SOTTO CONTROLLO
L’attività fisica regolare allunga la vita, ma agisce poco sul colesterolo cattivo: fondamentale
arrivare a 70 mg per decilitro e ridurre i rischi, anche grazie ai farmaci di ultima
generazione
L’infarto non deve portare alla sedentarietà .
Occorrono un percorso di cardiologia riabilitativa, il monitoraggio
degli specialisti e poi bisogna arrivare ad un’attività fisica regolare,
prevalentemente scegliendo sforzi di tipo aerobico ma senza
dimenticare che, quando il cardiologo lo ritiene, si può anche
riprendere a giocare a tennis e a fare canottaggio.
Ma senza sperare che con l’attività fisica si possa arrivare all’obiettivo
ï¶ di ridurre il colesterolo “cattivo†o LDL, sotto ai 70 mg per decilitro, soglia consigliata nella
prevenzione secondaria.
In questo senso i farmaci sono fondamentali e quando statine ad alta efficacia eventualmente associate
ad Ezetimibe non bastano bisogna puntare sugli inibitori del inibitori di PCSK9.
“In questo senso appaiono di particolare importanza i risultati dello studio Fourier che evidenziano come,
in pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata (non solo coronarica), una riduzione
intensiva del colesterolo con l’impiego di Evolocumab (uno di questi anticorpi monoclonali), abbia
prodotto un calo della morbilità cardiovascolare, in particolare del 27% sull’infarto del miocardio e del
21% sull’ictus – spiega Maurizio Averna, ordinario di medicina interna presso il Dipartimento Biomedico di
Medicina Interna e Specialistica dell’Università di Palermoâ€.
IL VALORE DELL’ATTIVITÀ FISICA “SU MISURAâ€
A ribadire quanto l’attività fisica sia efficace e consenta di migliorare i profili di alcuni fattori di rischio,
come ad es. l’ipertensione o il diabete, è uno studio presentato in occasione dell’edizione 2018
di EuroPrevent, congresso della European Society of Cardiology (ESC).
La ricerca, condotta in Svezia sulla scorta delle osservazioni riferite dai pazienti, ha evidenziato come
aumentare o mantenere costanti i livelli di allenamento nel corso dell'anno successivo a un attacco di
cuore, porti al 50 % in più di probabilità di sopravvivenza a 4 anni rispetto a chi non pratica attività fisica.
“Lo studio, conferma l’importanza per i pazienti di mantenere una vita attiva ed è perfettamente in linea
con altre ricerche già condotte.
Il dato più significativo a mio parere è che i vantaggi in termini di sopravvivenza a distanza sono legati alla
quantità e alla regolarità dell’attività fisica:
ï¶ le persone che dopo un infarto hanno svolto sforzi moderati o intensi hanno mostrato una
riduzione della mortalità maggiore.
Allo stesso modo è importante avere regolarità :
ï¶ la situazione appare migliore quando l’attività fisica di diluisce in almeno tre giorni la settimana
e i vantaggi crescono quanto più si pratica ogni giornoâ€.
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1463
ATTENZIONE AGLI SFORZI ECCESSIVI
Gli esperti, pur raccomandando il momento e la lotta
alla sedentarietà , ricordano come ogni persona debba
“costruire†il suo percorso insieme al medico e dopo un
sufficiente periodo di cardiologia riabilitativa.
“In pratica dopo un infarto ci sono sei settimane di
riabilitazione
mirata,
poi
si
può
partire
autonomamente ma sempre sotto consiglio del medico
– segnala l’esperto.
E’ importante però fare una distinzione tra chi ha una storia da sportivo, per cui sarà necessario rivalutare
il piano di allenamento già esistente, e chi inizia dopo l’evento cardiaco a fare sport per cui è
indispensabile un’attività graduale e mai eccessiva.
In tutti i casi la ripresa dell’attività fisica deve avvenire in integrazione con il percorso riabilitativo e sotto il
controllo medicoâ€.
L’ideale, va ricordato è sempre l’attività aerobica, come passeggiate a passo svelto, corsa lenta o piscina.
Ma non bisogna dimenticare che possono essere indicate anche altre discipline, se il medico è d’accordo.
“Esistono ancora dubbi sugli sport che richiedono sforzi intensi e brevi e sono quindi anaerobici – è il
parere di Averna.
Ma non bisogna dimenticare che anche tennis, escursionismo e canottaggio possono avere significato, nei
giovani sportivi che hanno avuto un infarto, se il medico lo ritiene. Addirittura ci sono studi che
dimostrano come nei diabetici il body-building può migliorare il metabolismo glucidicoâ€.
PER IL COLESTEROLO, L’IMPORTANTE È ARRIVARE ALL’OBIETTIVO
L’attività fisica regolare può essere sicuramente d’aiuto per contrastare alcuni fattori di rischio
cardiovascolare ma purtroppo può poco sui valori del colesterolo LLD; che rappresenta una vera minaccia
per il rischio di nuovi episodi come infarti o ictus.
“L’effetto del movimento su questo parametro è
marginale, soprattutto considerando la complessitÃ
dell’obiettivo che dobbiamo raggiungere –.
In prevenzione secondaria il colesterolo LDL dovrebbe
mantenersi sotto i 70 milligrammi per decilitro e quindi
non possiamo fare a meno dei farmaci.
L’approccio prevede l’impiego di statine ad alta
efficacia eventualmente associate ad EZETIMIBE, che
inibisce l’assorbimento del colesterolo ed ha quindi un’azione sinergica con le statine stesse. Quando
queste misura non bastano si deve puntare sui farmaci innovativi, ovvero gli anticorpi monoclonali antPCSK9.
In ogni caso controllare i livelli di colesterolo LDL dopo la risoluzione dell’evento acuto è fondamentale.
Recenti studi dimostrano che l’esposizione prolungata a bassi livelli di C-LDL determina una riduzione
continua, dose-dipendente e lineare del rischio di eventi cardiovascolariâ€.
(Salute, Repubblica)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1463
SCIENZA E SALUTE
AFONIA: Cause, Rimedi Naturali e come Curarla
Afonia: quali le cause e i rimedi naturali? Come curarla? La mancanza di voce
si può verificare a causa di uno stress eccessivo, ma può essere anche la conseguenza
dell’abuso di fumo o di alcolici.
E’ un disturbo da trattare con molta attenzione, non solo per individuare i motivi che hanno portato ad
esso, ma anche per trovare le giuste soluzioni.
Queste ultime possono consistere nell’uso di alcuni farmaci, a
seconda della causa scatenante.
Ci sono anche dei rimedi casalinghi contro l’afonia, che fanno uso di
semplici ingredienti che sicuramente abbiamo a casa.
Le cause. Le cause dell’afonia possono essere rintracciate in
diversi motivi.
Si può trattare di un’esposizione ad agenti irritanti, che possono
essere esterni, ma anche interni. In quest’ultimo caso basti pensare al reflusso gastroesofageo oppure al
prurito e al bruciore alla gola, che determinano il verificarsi della tosse. Essa crea infiammazione alla gola
e perdita di voce.
Ci sono anche cause da attribuire all’azione di virus e batteri, ma anche l’usare troppo la voce nella
propria vita quotidiana può portare all’infiammazione delle corde vocali e al calo temporaneo della
capacità di far sentire i suoni.
I rimedi naturali. Esistono diversi rimedi naturali contro l’afonia, che può manifestarsi anche come
raucedine.
Per esempio, si possono effettuare durante la giornata dei gargarismi con acqua e sale.
Usando il rosmarino, la salvia, la cipolla e il latte, si può preparare un decotto, che deve essere filtrato e
poi bevuto. Il sapore sicuramente non sarà dei migliori, ma può essere veramente benefico.
Un altro rimedio della nonna consiste nell’effettuare durante il giorno dei risciacqui con succo di limone e
aceto. Magari si avverte un certo bruciore, ma il rimedio è molto efficace.
Si può preparare anche un infuso con 10 grammi di agrimonia e 20 di erisimo in acqua bollente.
Poi si aggiunge del miele e si beve il composto fino a 3 volte al giorno. Anche il latte e il miele insieme
dovrebbero funzionare, consumati tiepidi. L’olio d’oliva è un altro buon rimedio da tenere presente.
Come curarla. Come curare l’afonia? E’ innanzitutto importante tenere a riposo la voce, in modo da
non sforzarla eccessivamente.
Si possono utilizzare, in certi casi, alcuni farmaci da banco.
Particolarmente utili i farmaci che agiscono contro il mal di gola.
Se oltre alla mancanza di voce avvertiamo un senso di dolore, possiamo ricorrere al paracetamolo. In
alcuni casi, quando il problema trae origine da una faringite batterica, il medico potrà prescrivere l’uso
degli antibiotici.
Importante è anche l’uso degli antinfiammatori, come l’ibuprofene.
In generale ci sono delle regole da rispettare nella vita di tutti i giorni: bisogna parlare con un tono di voce
medio, evitare l’alcool e la caffeina, specialmente se si soffre di reflusso gastroesofageo, e limitare i cibi
acidi. (Tanta Salute)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1463
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
PHARMEXPO: La più grande fiera del Centro Sud Italia
dedicata al Settore Farmaceutico
Anche quest’anno l’Ordine sarà presente insieme a Fedefarma con il proprio stand e
con l’organizzazione di corsi ECM e convegni (vedi Tabella).
Appuntamento per la 11° Edizione di Pharmexpo, alla Mostra d’Oltremare di Napoli
dal 23 al 25 Novembre 2018.
La partecipazione ad ogni evento darà 48 CF ECM
Saremo presenti anche con il Camper della
Salute e saranno effettuate Visite
Specialistiche gratuite con Eco-color Doppler
per la Prevenzione di Insufficienza Venosa.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1463
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul Portale Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di
Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi 7
servizi:
1.
2.
3.
4.
l’annuncio dell’apertura della Web-TV
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
DDL Concorrenza: Cosa Fare?
Manovre salvavita e defibrillatore : Ruolo
del Farmacista
5. Vaccinazione antinfluenzale
6. Vaccinazioni Obbligatorie e Raccomandate
7. Fatturazione Elettronica in Farmacia
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/we
b-tv-ordine-farmacisti-della-provincia-dinapoli
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 8
Anno VII – Numero 1463
ORDINE di NAPOLI:
CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO,
MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE
e GIURAMENTO di GALENO
Domenica 16Dicembre,ore 18.00 – Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare – NA
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna ai propri iscritti che
hanno conseguito:
 65, 60, 50, 40 e 25 anni di
Laurea
una
medaglia
riconoscimento
che
rappresenta
della
un
ComunitÃ
Professionale all’impegno civile, tecnico e
deontologico dei Professionisti.
I Colleghi che hanno svolto 65, 60 e 50
anni di Professione sono definiti “Senatori dell’Ordineâ€; costituiscono un elenco di
autorevoli professionisti, cui si aggiungono i nomi degli altri festeggiati.
La cerimonia si svolge con la presenza di 250 giovani neo iscritti che
pronunceranno il giuramento professionale di Galeno.
Ti aspettiamo per partecipare
Tutti insieme,
al Concerto di Natale
e al
Caduceo d’Oro 2018
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1463
Valutazione delle ANALISI CLINICHE :
Aggiornamento per il Farmacista
Di seguito lo schema generale del corso
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF
Modulo
31
32
33
32
TITOLO
Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH)
Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite
Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi
Data
Modulo
19 Nov
20 Nov
21 Nov
34
35
TITOLO
Analisi Feci
Analisi Urine 1
QUESTIONARO n.7
Data
22 Nov
23 Nov