Anno II – Numero 201 AVVISO 1. Ordine: Convegno sulla dieta mediterranea Notizie in Rilievo Informazione e Salute 2. Massimo 20 minuti di sole al giorno per i malati reumatici. Prevenzione e Salute 3. Le relazioni sociali si instaurano solo con sorrisi genuini. 4. E’ arrivato il caldo. Attenti ad anziani, bambini e malati cronici. Come combatterlo in 10 mosse Scienza e salute 5. Farmaco per calvizie e prostatite utile contro assunzione alcol 6. È vero che in Italia il tumore al seno è in crescita? 7. Le dimensioni del pene si accorciano, tutta colpa 'inquinamento. Martedì 18 Giugno 2013, S. Marina ORDINE dei FARMACISTI, Giovedì 27 Giugno “LA DIETA MEDITERRANEA: UN MITO O REALTA’” La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali di Italia, Grecia, Spagna e Marocco. Nel 2010 la dieta mediterranea inserita fra i patrimoni culturali immateriali dell’umanità. Abbiamo sempre considerato che il ruolo della Farmacia è fondamentale nella promozione della salute, nella prevenzione e nell’educazione sanitaria del Cittadino; per svolgere tale ruolo occorre personale preparato e continuamente aggiornato nonché una grande attenzione ai bisogni del cittadino. A tale proposito, al fine di sostenere e promuovere il ruolo del Farmacista come Operatore Sanitario attivo sul territorio, abbiamo organizzato per il 27 Giugno p.v. l’evento formativo, che si terrà presso la Nostra Sede, dal titolo: DATA ARGOMENTO RELATORE Giovedì 27 Giugno Prof.ssa “La dieta Ore 21.00 Anna Maria COLAO Mediterranea: Sede Ordine un mito o realtà” LE PROTESTE CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA RECENTE Gandhi e la marcia del sale. Il 12 marzo 1930 Gandhi inizia la “Marcia del sale”, uno dei momenti più duri, ma spettacolari della sua disobbedienza civile. Il Mahatma cammina per quasi 400 km seguito da migliaia di persone da Ahmedabad a Dandi, sul mare, per raccogliere del sale come protesta contro una tassa iniqua imposta dagli inglesi al popolo indiano, che gestivano il monopolio. Gli inglesi reagiscono con centinaia di arresti tra cui lo stesso Gandhi e sua moglie. L'anno dopo viene firmato il Patto Irwin-Gandhi, con cui il Regno Unito modifica questa legge e libera i prigionieri politici. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 201 INFORMAZIONE E SALUTE MASSIMO 20 MINUTI DI SOLE AL GIORNO PER I MALATI REUMATICI Dovranno stare attenti a non esporsi al sole per piu' di 20 minuti al giorno i malati reumatici che in estate si recheranno al mare in vacanza. E' uno dei consigli stilati dell' Associazione Nazionale Malati Reumatici. Le malattie reumatiche sono piu' di cento e in Italia ne soffrono oltre 5 milioni di persone. Le forme croniche piu' diffuse sono artrosi, artrite reumatoide e spondiloartropatie. Per queste persone, ''il calore dei raggi solari - precisa Gabriella Voltan - puo' riacutizzare i sintomi infiammatori. Non solo: i farmaci antireumatici possono rendere la pelle piu' sensibile al rischio di scottature; e' quindi preferibile l' utilizzo di creme solari ad alta protezione. Sono invece consigliate lunghe nuotate perche' in acqua, in assenza di carico, non si avverte dolore alle articolazioni''. Ecco alcune utili regole: prima di partire, condividere col proprio medico i comportamenti da adottare durante la vacanza e richiedere indicazioni sulla possibilita' che il dolore si ripresenti durante il soggiorno, oltre al suo parere sulla prescrizione di un antibiotico in caso si contragga un'infezione. consigliabile portare con se' buste di ghiaccio istantaneo per fare impacchi se il dolore si riacutizza. Nel caso di viaggi aerei di lunga durata, se si trasportano farmaci da conservare al di sotto di una certa temperatura, è consigliabile informarsi in anticipo se è permesso utilizzare il frigo dell'aereo. Le siringhe preriempite devono essere inserite in un secondo sacchetto di plastica trasparente da mostrare all'imbarco insieme alla ricetta o un certificato medico sull'autenticità del liquido/farmaco. Certificato o ricetta (meglio se tradotti in inglese/francese) devono essere nominali e riportare i dati del paziente. Devono inoltre attestare la malattia, la necessità di portare sempre con sè farmaci in quantità sufficiente per l'intera durata del viaggio. consigliabile portare con sè i dispositivi di assistenza (come quello per abbottonare la camicia o per prendere in mano le posate) per facilitare i gesti quotidiani anche in vacanza. Se si hanno protesi, meglio avere con se' una lettera del medico. In ogni caso tutte le indicazioni utili sono disponibili al numero verde gratuito dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) 800- 898 121. (Sn) LE RELAZIONI SOCIALI SI INSTAURANO SOLO CON SORRISI GENUINI Sorridi e il mondo ti sorriderà, si dice. L'assioma non vale sempre. La scienza dimostra che sorridere non basta, lo stimolo sugli altri a ricambiare, perfino anticipare un sorriso e intraprendere relazioni più approfondite si innesca solo se sono genuini. Non funzionano, invece, quelli di cortesia, fatti per educazione, cioè dettati da norme comportamentali che decidono che sia appropriato farlo. Lo dimostra un esperimento condotto dagli psicologi della Bangor University, in Inghilterra, pubb. su Psychological Science. I sorrisi spontanei significano piacere, naturalezza, e promuovono interazioni sociali più positive'' spiega Ern Heerey che ha diretto lo studio. ''Se i sorrisi sono genuini sono una forma di ricompensa sociale preziosa. La nostra osservazione può contribuire a sviluppare interventi terapeutici per le persone che hanno difficoltà ad avere interazioni sociali, come i soggetti ansiosi, autistici e nei casi di schizofrenia''. (Adnkronos) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 201 PREVENZIONE E SALUTE E’ ARRIVATO IL CALDO. ATTENTI AD ANZIANI, BAMBINI E MALATI CRONICI. COME COMBATTERLO IN 10 MOSSE L’allarme ondate di calore è scattato. Previste temperature elevate nei prossimi giorni in numerose città italiane. Prestare particolare attenzione a: anziani soli, malati cronici, neonati e bambini molto piccoli, donne in gravidanza e senza fissa dimora. Ecco il vademecum del ministero della Salute. Il Sistema di Previsione e Allarme Nazionale segnala la possibilità dell'arrivo per i prossimi giorni, in numerose città Italiane, di situazioni meteo che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, soprattutto nei gruppi più vulnerabili. Pertanto il Ministero della Salute ribadisce la necessità di osservare le raccomandazioni ed i consigli diffusi nei giorni scorsi attraverso il sito web e, in particolare, di prestare particolare attenzione a: anziani soli, malati cronici, neonati e bambini molto piccoli, donne in gravidanza e senza fissa dimora. Di seguito 10 semplici regole che servono a limitare l’esposizione alle alte temperature; facilitare il raffreddamento del corpo; evitare il rischio di disidratazione e proteggere la salute delle persone più fragili. 1. USCIRE DI CASA NELLE ORE MENO CALDE DELLA GIORNATA: Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde, cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si deve uscire è importante proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre è opportuno proteggere le parti del corpo esposte al sole con creme solari ad alto fattore protettivo. 2. INDOSSARE UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO E LEGGERO: Sia in casa che all’aperto, è opportuno indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute. 3. RINFRESCARE L’AMBIENTE DOMESTICO E DI LAVORO: Utilizzare schermature, tapparelle e persiane chiuse, alle finestre esposte al sole. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte), per consentire il ricambio dell’aria interna con aria esterna più fresca. Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarli preferibilmente in presenza di elevate temperature ambientali, di mantenere la temperatura tra i 24°C - 26°C, evitando grandi sbalzi rispetto all’esterno; è importante coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; infine si raccomanda di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia di e di non trascurare la manutenzione dell’impianto e la pulizia regolare dei filtri. 4. RIDURRE LA TEMPERATURA CORPOREA: Fare bagni e docce con acqua tiepida o bagnarsi viso e braccia con acqua fresca; può essere utile anche porre un panno bagnato sulla nuca. 5. RIDURRE IL LIVELLO DI ATTIVITÀ FISICA: Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti 6. BERE CON REGOLARITÀ ED ALIMENTARSI IN MANIERA CORRETTA: Quando fa molto caldo si perdono liquidi e sali minerali con la sudorazione intensa, per questo motivo occorre bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani ed i bambini sono particolarmente a rischio di disidratazione. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (insalata e frutta). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 201 7. CONSERVARE CORRETTAMENTE I FARMACI: Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una Temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C. 8. ADOTTARE ALCUNE PRECAUZIONI SE SI ESCE IN MACCHINA.: Quando si deve entrare in un’auto parcheggiata al sole è necessario aprire i finestrini e gli sportelli prima di sedersi nella vettura, quindi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo. Attenzione! non si deve lasciare per nessun motivo un bambino solo in macchina: nei bambini è alto il rischio di morte per ipertermia (colpo di calore). L’ipertermia può verificarsi anche nelle giornate con temperature intorno ai 22°C. Infatti l’abitacolo della macchina può surriscaldarsi (specie se l’auto è parcheggiata al sole) sino a superare i 40 C°. Quando si trasporta un bambino sul sedile posteriore dell’auto, è opportuno lasciare i propri oggetti personali (borsa, telefono, ecc.) sul sedile posteriore, vicino al piccolo. Quest’abitudine può aiutare a non dimenticare, quando si esce dalla macchina, che si è trasportato un bambino con se; inoltre è bene porre gli oggetti personali del bambino (pannolini, borse e biberon) sul sedile anteriore, in modo che aiutino a ricordarsi della presenza del bambino in macchina. Se vedi un bambino solo in macchina chiama immediatamente il 112 o il 113 9. ADOTTARE PRECAUZIONI PARTICOLARI: Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc) e le persone che assumono farmaci, devono osservare alcune precauzioni particolari: • consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia e della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (es. per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici); • segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che si manifesta durante la terapia farmacologica; • non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso. 10. SORVEGLIARE E PRENDERSI CURA DELLE PERSONE PIU’ FRAGILI: Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa molto anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc.. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (come le persone che vivono per strada ). (Farmacista online) FARMACO PER CALVIZIE E PROSTATITE UTILE CONTRO ASSUNZIONE ALCOL La Finasteride, un farmaco sintetico utilizzato per il trattamento della perdita dei capelli e dell'ingrossamento della prostata, riesce a ridurre l'attrazione degli uomini per l'alcol. Lo dimostra una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Alcoholism: Clinical &Experimental Research. Gli effetti collaterali della finasteride per la terapia contro la caduta dei capelli e l'ingrossamento della prostata possono includere un aumento dei tassi di disfunzione sessuale, come scarsa libido e disfunzione erettile. Molti uomini che interrompono il farmaco, infatti, continuano a sperimentare effetti collaterali sessuali persistenti. Adesso il nuovo studio ha scoperto che la maggior parte dei pazienti che lamenta effetti collaterali sessuali correlati alla finasteride dichiara anche una netta diminuzione del bisogno e del consumo di alcol. Si tratta della prima ricerca ad associare il farmaco alla riduzione dell'assunzione di alcol tra gli uomini. Un risultato che potrebbe aprire un nuovo ed importante settore della ricerca clinica contro l'alcolismo. (Agi) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 201 È VERO che in ITALIA il TUMORE al SENO è in CRESCITA? In realtà dalla fine degli anni Novanta si è registrata un'inversione di tendenza. In crescita l'incidenza sulle 40enni La vicenda di Angelina Jolie, che si è sottoposta a mastectomia preventiva per il rischio genetico di cancro al seno, ha richiamato l'attenzione sulla malattia. Ho sentito e letto in questi giorni che oggi le donne si ammalano di più di questo tumore, è vero? Perché? Quante sono le probabilità di sviluppare un carcinoma mammario per chi non ha mutazioni genetiche o casi in famiglia? E che cosa dovrebbero fare le giovani donne come me (sono 37enne, coetanea dell'attrice) che non sono a particolare rischio? Risponde Emanuele Crocetti, segretario nazionale Airtun, Associazione italiana registro tumori In realtà in Italia l'incidenza del tumore al seno dopo una lunga fase di crescita (come in gran parte dei Paesi sviluppati) ha presentato, alla fine degli anni '90 , un'inversione di tendenza. Inoltre grazie ai progressi nelle cure e nella diagnosi precoce la mortalità è in calo. Oggi sono circa 46mila i nuovi casi diagnosticati ogni anno e la sopravvivenza media dopo 5 anni è di circa il 90%. La probabilità teorica di ammalarsi di carcinoma mammario nella vita riguarda 1 donna italiana ogni 8. La frequenza delle diagnosi cambia con l'età: da singoli casi su 100mila donne sotto i 30 anni, ogni anno; alle decine nelle 30enni; al centinaio nelle 40enni e a 2-300 casi nelle età successive. I casi sotto i 40 anni sono meno del 5% del totale. Ciò che appare ancora in crescita è l'incidenza nelle 40enni. Questo è dovuto sia al cambio nelle abitudini riproduttive, perché si stima ci sia un aumento del rischio legato al posticipare la gravidanza, sia (ma questo è positivo) all'anticipazione della diagnosi grazie a esami di prevenzione. Le giovani donne «non a rischio», devono essere consapevoli di questa malattia e rivolgersi al medico nel caso percepiscano un nodulo. L'offerta di screening in Italia va dai 50 ai 69 anni con la mammografia ogni 2 anni, ma alcune Regioni invitano a farla anche le 45-49enni. Prima dei 45 anni valuti con il medico questa possibilità, sapendo che quest'esame ha in quest'età un'efficacia minore e una risonanza magnetica «vede meglio» attraverso un seno giovane. (Salute, Corriere) LE DIMENSIONI DEL PENE SI ACCORCIANO, TUTTA COLPA DELL'INQUINAMENTO Le misure del maschio si stanno riducendo a causa dell'inquinamento. Lo afferma il sito Sex and Rome, riportando lo studio del sito inglese TheyFit specializzato nella commercializzazione dei preservativi. Gli “adetti ai lavori” d'Oltremanica hanno confrontato la lunghezza media di un pene inglese in erezione: dieci anni fa era di 15,4 centimetri, mentre oggi si ferma a 12,95. Solo statistiche parziali, certo, ma che confermano lo studio condotto solo scorso anno dall'Univ. di Padova, che aveva rivelato come negli ultimi 60 anni il pene italico si fosse ridotto in lunghezza del 10 per cento. I maggiori responsabili del preoccupante restringimento sarebbero gli agenti inquinanti e i cambiamenti climatici, in grado d’influenzare il sistema endocrino. A livello globale, infatti, i più dotati sono gli africani, mentre i coreani chiudono loro malgrado questa classifica molto particolare. I sudanesi (16.47 centimetri) inseguono in vetta i sorprendenti ecuadoriani (17,77 cm), mentre le posizioni di coda sono tutte asiatiche, con una media di 10,9 centimetri per i giapponesi e di 9,66 per i nordcoreani. Il maschio italiano invece si difende, con una media “onorevole” di 15,7 cm. Sesto posto nel mondo e al vertice (una volta tanto) nell’Unione Europea. (salute, Il Mattino)