Anno VII – Numero 1471
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
“Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: WEB-TV dell’Ordine
di Napoli
3. Ordine: Eventi Novembre
Notizie in Rilievo
Venerdì 30 Novembre 2018 – S. Andrea
Proverbio di oggi………
Sul'à morte nu''nc'è rimedio
Congresso Nazionale SIFO
40 Anni di SSN: Il Farmacista Motore di Salute per il Futuro
Napoli, Mostra d’Oltremare |29 novembre – 2 dicembre 2018
Scienza e Salute
4. Perché le donne hanno solo
due seni, mentre altri animali
di più?
5. Tumore seno metastatico,
un nuovo farmaco ferma la
malattia per 2 anni
6. L’uso del cellulare aumenta
il rischio di tumore?
PERCHÉ LE DONNE HANNO SOLO DUE
SENI, MENTRE ALTRI ANIMALI DI PIÙ?
Prevenzione e Salute
7. Endometriosi: che cos’è e
perché ostacola la fertilitÃ
8. cosa c'è sotto le unghie?
Le donne hanno due seni perché in genere nutrono solo un
figlio alla volta.
Nelle altre specie di mammiferi, invece, forma e numero
di mammelle variano secondo il numero e le esigenze
dei piccoli. In rari casi, alcune donne possiedono un
terzo seno. In pratica si tratta di una mammella extra
sotto il seno sinistro.
Un tempo era indice di grande bellezza.
Il terzo seno è presente nello 0,4% delle donne inglesi e nel 5 delle giapponesi.
Quale la ragione di questa "intrusione"?
ï¶ Forse perché in un passato lontano i nostri progenitori avevano più
mammelle.
QUESTIONI DI MISURE: Il seno delle donne ha dimensioni molto variabili.
Esistono canoni classici cui si riferiscono i chirurghi plastici. Nel seno ideale le
mammelle devono avere pari dimensioni, pari altezza e stesso tipo di
attaccatura. Compreso tra la seconda e la settima costola, dovrebbe avere una
forma a goccia e un volume compreso tra i 150 e 350 cc.
(Salute, Focus)
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1471
SCIENZA E SALUTE
TUMORE SENO METASTATICO,
un nuovo farmaco ferma la malattia per 2 anni
Approvato e disponibile in Italia, migliora la sopravvivenza libera da progressione
di oltre 25 mesi. Ben tollerato, consente alle pazienti di condurre una vita normale.
Ogni anno nel nostro Paese oltre 52mila donne ricevono una diagnosi di
carcinoma al seno e di queste all’incirca 12mila hanno un tumore
metastatico, che comporta una prospettiva di vita molto diversa rispetto
alla maggioranza delle pazienti con questo tumore scoperto invece in
stadio iniziale.
Esistono però oggi trattamenti molto efficaci che, pur non potendo portare
a guarigione, permettono di cronicizzare la malattia e quindi di rendere la
malattia trattabile per periodi di tempo molto lunghi, consentendo così alle donne che vivono con una
neoplasia mammaria metastatica di avere più tempo da un punto di vista quantitativo e qualitativo, per
poter condurre una vita pressoché normale.
«Il tumore della mammella metastatico è una malattia molto spesso inguaribile, ma quasi sempre
cronicizzabile - chiarisce Michelino De Laurentiis, dir. del reparto di Oncologia medica senologica
dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli.
Questo vuol dire che è possibile, utilizzando in maniera sapiente e nella giusta sequenza le terapie
disponibili, ottenere il controllo della malattia e farla regredire, consentendo pertanto alle pazienti di
convivere con il tumore anche per anni».
Nuova cura in prima linea, appena compaiono le metastasi
«Le nuove opzioni terapeutiche, soprattutto quelle per la prima linea (ovvero quelle che si utilizzano in
prima battuta nel momento in cui si sviluppano metastasi) giocano un ruolo significativo grazie al loro alto
livello di efficacia e di tollerabilità .
Queste nuove terapie vanno nella direzione della cronicizzazione della malattia, ovvero di una neoplasia
che non possiamo eliminare definitivamente, ma che possiamo controllare sempre meglio, consentendo
alla persona di vivere una vita sostanzialmente normale con pochi effetti collaterali».
Alle varie cure disponibili per le circa 40mila italiane che vivono con un cancro al seno metastatico si è
aggiunto recentemente un nuovo farmaco (RIBOCICLIB), che ha da poco ottenuto il rimborso dall’AIFA
come trattamento di prima linea nelle donne in post-menopausa con carcinoma mammario in stadio
localmente avanzato o metastatico positivo per il recettore ormonale (HR) e negativo per il recettore 2
per il fattore di crescita epidermico umano (HER2).
40mila italiane vivono con un cancro al seno metastatico
«Delle 40mila donne italiane con un carcinoma mammario metastatico all’incirca il 70% presenta i
recettori ormonali positivi : questo significa che possono beneficiare di un trattamento di tipo ormonale.
E le novità più importanti per questo sottogruppo di pazienti, il più numeroso in termini di incidenza, sono
rappresentate dall’introduzione dei cosiddetti inibitori delle cicline, come RIBOCICLIB:
ï¶ si parla infatti di opzioni terapeutiche in grado di aumentare l’efficacia dei trattamenti antiormonali standard.
Vuol dire avere a disposizione una cura che è in grado di mantenere sotto controllo la malattia per un
periodo di tempo molto più lungo rispetto a quello che era possibile ottenere con le opzioni precedenti.
L’efficacia superiore comporta una bassa tossicità , consentendo così a queste donne di poter vivere una
vita pressoché normale pur continuando a effettuare una terapia per la loro malattia metastatica».
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1471
Malattia sotto controllo per due anni
Il vantaggio di questa classe di farmaci, chiamati inibitori delle
chinasi ciclina-dipendenti di tipo 4/6 (o, più semplicemente,
inibitori delle cicline), è che,
ï¶ utilizzati appunto in prima battuta quando si sviluppano
metastasi da tumore mammario ormono-sensibile, sono in
grado di raddoppiare l’efficacia della terapia ormonale di
base, consentendo nella maggior parte delle pazienti un
ottimo controllo della malattia senza ricorrere alla
chemioterapia.
«L’associazione tra RIBOCICLIB e ORMONOTERAPIA è più efficace
di qualunque chemioterapia disponibile, oltre che meglio tollerata
dalle pazienti: per questo è possibile ottenere un controllo di malattia facendo vivere alla paziente una
vita sostanzialmente normale.
In termini di tempo, le sperimentazioni hanno dimostrato che, con una sola linea terapeutica a base di
ormonoterapia e ribociclib, è possibile avere una mediana di tempo libero dalla progressione della
malattia, di circa 25 mesi.
Questo significa che nel 50 % delle pazienti la malattia sarà sotto controllo (senza progredire
ulteriormente) oltre due anni».
Questa strategia è oggetto di studio anche nelle donne più giovani, in pre-menopausa, con un carcinoma
però già avanzato.
«Finora l’associazione terapia ormonale più ribociclib ha dimostrato un’elevata efficacia anche in questo
sottogruppo di pazienti. Vuol dire avere a disposizione un’opzione terapeutica a bassa tossicità ed elevata
efficacia importantissima in modo particolare per donne che sono in una fase della vita molto attiva sia
dal punto di vista familiare che sociale e lavorativo.
Questa possibilità consente loro di continuare a condurre una vita pressoché normale con un grosso
guadagno sia in termini di quantità che di qualità del tempo di vita». (Salute, Corriere)
SCIENZA E SALUTE
COSA C'È SOTTO LE UNGHIE?
Una grande quantità di batteri, anche sotto quelle più pulite. Ecco perché...
Anche sotto le unghie più pulite si annida una grande quantità di batteri: una ricerca del 1998 condotta
sugli studenti di dermatologia della Pennsylvania University evidenziò come
le unghie dei volontari ne ospitassero centinaia, gli stessi che in quantitÃ
molto maggiori erano presenti sui polpastrelli e sui palmi delle mani.
Lo spazio subungueale, cioè quello compreso tra la pelle e la faccia interna
dell’unghia, è infatti l’ambiente ideale per la proliferazione dei batteri:
 il guscio di cheratina li protegge dall’ambiente esterno, lavaggi
compresi, mentre il calore del corpo garantisce la giusta
temperatura e un adeguato tasso di umidità .
ARTIFICIALI. La quantità di batteri è ancora maggiore nelle persone che utilizzano unghie artificiali, che
essendo solitamente più lunghe del normale ne ospitano molti di più.
Dal punto di vista pratico questo significa che lavarsi le mani, pratica consigliata anche dall’Oms come la
più elementare forma di prevenzione contro diverse malattie, non è sufficiente per eliminare
completamente i microrganismi nascosti sotto le unghie:
 per ridurne la quantità occorre tenere anche le unghie corte e molto, molto pulite.
(Salute, Focus)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1471
SCIENZA E SALUTE
L’USO DEL CELLULARE AUMENTA IL RISCHIO DI TUMORE?
Un uso eccessivo del cellulare aumenta il rischio di tumore al cervello?
L’allarme rimbalza di tanto in tanto tra i titoli dei giornali senza però mai trovare evidenze scientifiche tali
da dimostrarlo.
Di recente è stato presentato un esposto al Tar del Lazio
affinché il ministero della Salute promuova un’adeguata
campagna di sensibilizzazione:
«Usare il cellulare per dieci anni, vale a dire per 1.640 ore, fa
aumentare del 40 per cento la possibilità di cancro» è la tesi
sostenuta.
Tesi che però non trova alcun tipo di conforto nelle parole
dei medici:
«A oggi nulla mette in relazione radiofrequenze e tumori a
cervello, orecchio e parotide», dicono all’unisono due
specialisti
della Clinica
Fornaca
di
Torino,
il
professor Giovanni Succo, direttore della Clinica ORL degli
ospedali San Luigi Gonzaga e Martini di Torino e il dottor Luigi Parigi, direttore del Servizio di Anestesia,
rianimazione e terapia antalgica dell’Asl 1 Martini di Torino.
«La diffusione endemica delle radiofrequenze non ha generato un aumento dei tumori – proseguono i
due medici –.
Se così fosse, considerato l’enorme numero di cellulari utilizzati in Italia e nel mondo, si tratterebbe di un
macro fenomeno che non potrebbe sfuggire alle indagini epidemiologiche.
Invece, le valutazioni riferite agli ultimi decenni e legate all’incidenza dei tumori di qualsiasi sfera non
evidenziano nulla di questo genere».
Peraltro le radiofrequenze non riguardano solo i cellulari:
«Computer, televisori, apparecchi elettrici, ripetitori e altro – elenca il dottor Parigi –.
Anche loro, come i cellulari, sono fonte di inquinamento. Basta attivare la ricerca del Wi-Fi in qualsiasi
punto della città per rendersi conto che viviamo in mezzo a grandi quantità di onde elettromagnetiche.
Ben venga il buon senso ma a oggi non c’è proprio nulla che avvicini il fenomeno all’aggancio che ha, ad
esempio, il fumo con il tumore al polmone.
Lì c’è un’evidenza scientifica, nel nostro caso non c’è nulla che le possa avvicinare».
Esistono in ogni caso alcune norme di buona pratica che sarebbe opportuno osservare nella vita di tutti i
giorni.
ï¶ Â«Perché tenere il cellulare sotto il cuscino o sul comodino accanto alla testa?
Mettiamolo due metri più lontano e, se abbiamo paura di non sentirlo, alziamo un po’ il volume della
suoneria», suggerisce il professor Succo.
Dormiremo sicuramente meglio, anche perché non saremo disturbati dalla luce del display
dell’apparecchio che può danneggiare fortemente la qualità del nostro sonno.
«Allo stesso modo, in caso di chiamate medio-lunghe, utilizziamo l’auricolare, capace di ridurre l’effetto
del riscaldamento dell’apparecchio e le conseguenti possibili irritazioni nervose del’orecchio».
Tutto questo perché è comunque utile, concludono i due specialisti:
ï¶ Â«evitare alla nostra testa forme di esposizione continua a qualsiasi sorgente di tipo
elettromagnetico».
(Salute, Humanitas)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1471
PREVENZIONE E SALUTE
ENDOMETRIOSI:
CHE COS’È e perché OSTACOLA la FERTILITÀ
L’endometriosi, una delle patologie tipiche dell’età fertile della donna.
Affligge il 70-80% della popolazione femminile con problemi di fertilità (quasi
8 casi su 10) e, più in generale il 20% delle donne, ovvero 1 donna su 5.
E’ caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale all’esterno della cavitÃ
uterina.
Non si conosce ancora con precisione la causa dell’endometriosi ma ogni mese,
sotto l’influsso degli ormoni femminili, si assiste a una sua progressione con
infiammazione e danno alle zone colpite determinando la formazione di noduli e
cisti che, in alcune sedi come le ovaie, possono raggiungere anche grosse dimensioni.
L’endometriosi può interessare diversi organi
«Le sedi interessate da questa patologia possono essere differenti: ovaio, salpingi, peritoneo, intestino,
vescica – spiega Annamaria Baggiani, responsabile del Servizio di Infertilità Femminile e Procreazione
Medicalmente Assistita di Humanitas Fertility Center –. I sintomi sono differenti a seconda della sede della
lesione e a seconda della gravità , ma alcuni sono fortemente caratteristici della patologia e la
rappresentano nella maggior parte dei casi: dismenorrea, ovvero mestruazione dolorosa, dolore pelvico
cronico e dolore profondo durante i rapporti sessuali».
Il sintomo cardine è dunque il dolore in diverse forme e gravità , ma nei casi più lievi l’endometriosi può
anche essere asintomatica – spesso viene riscontrata occasionalmente in corso di interventi chirurgici a
scopo diagnostico – o manifestarsi con segni meno tipici quali sanguinamenti a livello vescicale o rettale
accompagnati a volte da disturbi della minzione o della defecazione. «Questi sintomi si manifestano
abitualmente in concomitanza con i giorni del ciclo, ma vanno ben interpretati mediante diagnosi accurata
e specifiche indagini strumentali perché potrebbero avere alla loro origine motivazioni anche molto
diverse dall’endometriosi», precisa l’esperta.
L’endometriosi può ostacolare il concepimento
La presenza di endometriosi, oltre che comportare la convivenza con un dolore che può arrivare a essere
invalidante, può provocare, soprattutto nei casi più gravi, diversi ostacoli al concepimento: «In relazione
alla sede in cui si sviluppa il tessuto endometriale ectopico, alla gravità e all’estensione della malattia, le
cause dell’infertilità possono essere varie e quindi devono essere trattate in maniera diversa da caso a
caso – spiega la dottoressa Baggiani. In particolare l’endometriosigrave provoca la formazione di tenaci
aderenze tra i vari organi pelvici fino a infiltrare i tessuti di strutture circostanti con sovvertimento
dell’anatomia normale e danno o occlusione tubarica: in tal caso è comprensibile come il concepimento
possa essere ostacolato».
«Inoltre l’endometriosi che si sviluppa a livello ovarico provoca frequentemente la formazione di cisti che
riducono la quantità di tessuto ovarico funzionante con conseguente diminuzione del potenziale fertile.
Allo stesso modo anche alla necessità di effettuare interventi chirurgici demolitivi al fine di ridurre
i sintomi consegue una diminuzione della riserva ovarica. Infine è oggetto di studio l’ipotesi che nelle
donne con endometriosi siano presenti dei fattori che possono determinare una diminuzione della qualitÃ
dell’ovocita, comportando così una ridotta fertilità ».
Con una diagnosi di endometriosi, cosa fare se si vuole cercare di avere una gravidanza?
«Una volta accertata la diagnosi è opportuno recarsi in centri dedicati per l’infertilità e per
l’endometriosi – dove vari specialisti in team che seguono precisi protocolli sono in grado di valutare da
caso a caso il tipo di percorso terapeutico da seguire». (Salute, Humanitas)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 6
Anno VII – Numero 1471
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE di NAPOLI:
CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO,
MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE
e GIURAMENTO di GALENO
Domenica 16 Dicembre,ore 18.00 – Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare – NA
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna ai propri iscritti che
hanno conseguito:
 70, 65, 60, 50, 40 e 25 anni di
Laurea
una medaglia che rappresenta un
riconoscimento
della
ComunitÃ
Professionale all’impegno civile, tecnico e
deontologico dei Professionisti.
I Colleghi che hanno svolto 65, 60 e 50
anni di Professione sono definiti
“Senatori dell’Ordineâ€; costituiscono
un elenco di autorevoli professionisti, cui si aggiungono i nomi degli altri festeggiati.
La cerimonia si svolge con la presenza di 250 giovani neo iscritti che
pronunceranno il giuramento professionale di Galeno.
Ti aspettiamo per partecipare
Tutti insieme,
al Concerto di Natale
e al
Caduceo d’Oro 2018
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 7
Anno VII – Numero 1471
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 16 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra
d’Oltremare – NA
SPIEZIA Carmela
CARETTI
Pietro
VALENTI
Anna
ERRA
GALDIERO
MELILLO
Rosa
Giuseppe
Mariapia
ANNECCHINO
GUARDASCIONE
MARINO
RICCIARDI
STABILE
Bianca
Ermelinda
Elettra
Michele Mario
Vincenzo
AMBROSIO
ANGELILLO
BARBATO
CATAPANO
COCOZZA
COTRONEO
CUOMO
D’AVASCIO
DE ANSERIS
ESPOSITO
FINELLI
FORMICOLA
Michele
Adele
Francesco
Brigida
Silvio
Paolo
Immacolata
Pasquale
Consolata Maria
Gennaro
Annamaria
Lucia
IMPARATO
LOBOSCO
NATALE
NAPOLITANO
PETTO
PIANESE
SARRACINO
SINNO
TORDINO
TOTO
URSUMANDO
VALLEFUOCO
VERDURA
Maria
Michele
Luisa
Elena
Giovanna
Rosa
Giuseppe
Paolo
Margherita
Giuseppe
Riccardo
Margherita
Annamaria
PAGINA 8
AGNELLO
AIEVOLA
ALOE
ANTONIELLI
AURIEMMA
BERNABÃ’ SILORATA
BOERO
BORRELLI
BRUNO
CALABRESE
CANITANO
CASTALDO
CATALANO
COLASANTI
D’AVINO
DE LUCA
DE LUCA
DE MARINO
DELL’AVERSANO
DI GIACOMO
DI GIACOMO
DI MAGGIO
DI PAOLA
FINELLI
FIORITO
GAGLIONE
GALASSO
GARZIA
GAUDIO
GOLIA
GUARINO
IACOMINO
IODICE
IOPPOLO
IOVINE
LA RANA
LANDI
LAURI
LETIZIA
LIMONE
LINETTI
MAIOLINO
MARASCO
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anna
Emanuele
Vincenzina
Antonio
Amalia
Emanuela
Annacarla
Rosa
Domenico
Anna
Anna
Luciana
Adele
Roberta
Giuseppina
Daniela
Michele
Simona
Carmela
Alessandro
Maria Cristina
Fulvio
Fortunata
Paolo
Cinzia
Concetta
Giovanna
Dario
Giovanni
Maria Luisa
Gianfranco
Grazia
Maria Teresa
Stefania
Daniela
Michele
Alberta
Maria
Maria Rosaria
Dario
Giuseppe Salvatore
Piera
Luciana
Anno VII – Numero 1471
MAURELLI
MAUTONE
MELILLO
MENNA
MINERVINI
MIRANDA
NAPOLITANO
NINNI
PANE
PARNOFFI
PASTORE
PELAGALLI
PEPE
PERILLO
PESCE
PORZIO
PROCIDA
PUNZO
QUARANTA
RAMASCO
RICCARDI
ROMAGNUOLO
ROSSI
RUSSO
RUSSO
SANTAGOSTINO
SARNELLI
SCARANO
SCOPPA
SETTEMBRE
SIMIOLI
SIMONE
SOMMELLA
SORRENTINO
SPADARO
SPERANZA
TESTA
VANGONE
VATRELLA
VECCIA
VICALE
VIGORITO
Stefano
Rosa
Adalgisa
Eugenio
Lucia
Alma
Autilia
Barbara
Daniela
Angelo
Arcangela
Alessandra
Antonio
Luisa
Roberta
Arianna
Emilia
Maria
Mariagrazia
Massimiliano
Maria
Francesca
Flavio
Francesco
Maurizio
Vittoria
Giuseppe
Stefania
Laura
Giuseppe
Gabriele
Daniela
Anna
Raffaele
Maria Angela
Ornella
Daniela
Erminia
Antonio
Orsola
Anna
Prospero
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1471
PAGINA 10
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PAGINA 11
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PAGINA 12
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1471
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul Portale Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di
Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi
7 servizi:
1.
2.
3.
4.
l’annuncio dell’apertura della Web-TV
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
DDL Concorrenza: Cosa Fare?
Manovre salvavita e defibrillatore : Ruolo
del Farmacista
5. Vaccinazione antinfluenzale
6. Vaccinazioni Obbligatorie e Raccomandate
7. Fatturazione Elettronica in Farmacia
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web
-tv-ordine-farmacisti-della-provincia-dinapoli