Anno VII – Numero 1474
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
“Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: WEB-TV dell’Ordine
di Napoli
3. Ordine: Eventi Dicembre
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Malattie reumatiche, conosci
i diversi fattori di rischio?
5. dermatite atopica, un nuovo
farmaco biologico migliora la
qualità della vita
6. Gli ZUCCHERI che fanno
davvero male (e quelli che
non devono preoccupare)
Prevenzione e Salute
7. Perché è meglio non bere il
tè con il latte?
8. Come fare lo shampoo per
salvare i capelli?
9. stress natalizio, scatta l'"ansia
da regalo"
Mercoledì 5 Dicembre 2018 – S. Giulio
Proverbio di oggi………
Doppo vippeto: "'a saluta vosta!"
PERCHÉ È MEGLIO NON BERE IL TÈ
CON IL LATTE?
Nel mondo il tè, come bevanda, è secondo solo all’acqua.
Gli studiosi confermano che ci protegge dalle malattie cardiovascolari perché
contiene le catechine, sostanze che favoriscono la
produzione di ossido nitrico, un composto capace di
migliorare l’elasticità delle arterie. Se si aggiunge latte,
però, i benefici del tè vengono annullati. Alcune proteine
presenti nel latte, le caseine, contrastano infatti l’azione
delle catechine.
Contro il cancro: Gli esperti ritengono poi che il latte possa far diminuire
anche le capacità anticancerogene del tè. (Focus)
COME FARE LO SHAMPOO PER SALVARE
I CAPELLI?
Risponde Paolo Gigli, professore in scienze tricologiche
all'Università di Firenze
Ho capelli lunghi, lisci e da qualche tempo noto che
sono più fragili e sfibrati. Temo che in parte possa
essere dovuto a un lavaggio sbagliato. Quanto di frequente devo fare gli
shampoo e qual è la maniera corretta per asciugare i capelli?
Per preservare i capelli in salute e lucentezza nel tempo, occorre prestare loro
la stessa attenzione e cura che si ha verso pelle. Specie se si tratta di capelli
lunghi, più esposti a danni alla parte distale del fusto (ossia lontana dalla
radice, quindi all’attaccatura) per
 fattori ambientali (sole, acqua di mare o piscina, inquinamento),
 termici (asciugacapelli, piastre elettriche),
 meccanici (spazzolature, acconciature)
 chimici (tintura, decolorazione, permanente). (Salute, Focus)
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1474
SCIENZA E SALUTE
MALATTIE REUMATICHE,
conosci i diversi fattori di rischio?
Dal fumo al dna, l’artrite può derivare da tante cause.
A tipi diversi di malattie reumatiche corrispondono fattori di rischio diversi, da cui è bene guardarsi per
cercare di mettere in salvo la propria salute.
Il fumo di sigarette e la scarsa attenzione per l’igiene
orale, ad esempio, aumentano il rischio di ammalarsi di
artrite reumatoide, mentre la familiarità e il sovraccarico
alle articolazioni aumentano la probabilità di sviluppare la
spondilite anchilosante.
Ne abbiamo parlato con il professor Carlo Selmi,
responsabile di Reumatologia dell’Istituto Clinico
Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano.
ESSERE DONNA AUMENTA IL RISCHIO DI ARTRITE
Per l’artrite reumatoide, malattia infiammatoria cronica
su base autoimmune che colpisce le articolazioni, il fattore genetico è fondamentale.
Tanto per iniziare, essere donna aumenta di 4 volte il rischio:
ï¶ non a caso l’80% dei pazienti è di sesso femminile.
Esaminando inoltre la presenza di malattia in gemelli monozigoti si è visto che avere familiarità con la
malattia pesa per circa il 25%.
Il terzo fattore di rischio, infine, sono le sigarette:
“Fumare induce il processo di citrullinazione, ovvero la modifica di un aminoacido all’interno di una
catena di proteine e che, a sua volta può indurre una risposta immunitaria contro le proteine presenti
nelle articolazioni, scatenando la malattia nei soggetti predispostiâ€.
Altro fattore di rischio è la scarsa igiene orale:
ï¶ la presenza di carie e l’infiammazione cronica delle gengive, infatti, aumentano lo stato
infiammatorio nel corpo a causa della prolificazione di batteri che possono
scatenare autoimmunità .
Fattore di rischio evidente, anche se è difficile quantificare il peso, e infine lo stress.
LA SPONDILITE ANCHILOSANTE È GENETICA
La spondilite anchilosante, caratterizzata da un dolore alla colonna vertebrale che peggiora con il riposo,
non è invece collegata all’essere donna.
Il principale fattore di rischio è di tipo genetico: il 90% dei pazienti con spondilite infatti presenta il gene
HLA B27 ereditato dai familiari.
“La presenza di questo gene – sottolinea l’esperto – non implica di per sé esser condannati ad ammalarsi
ma la sua positività aumenta il rischio. Inoltre esserci un collegamento con l’infiammazione intestinale
dovuta a cambiamenti della flora batterica.
Esiste poi una componente di tipo biomeccanico, cioè dovuto alle sollecitazioni delle articolazioniâ€. Per
entrambe le malattie infine, il sovrappeso ‘pesa’ doppiamente.
“Non solo rende la malattia più aggressiva – conclude l’esperto – ma determina anche una minore
capacità di risposta dell’organismo alle terapieâ€.
(Salute, Humanitas)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1474
SCIENZA E SALUTE
DERMATITE ATOPICA, UN NUOVO FARMACO BIOLOGICO
MIGLIORA LA QUALITÀ DELLA VITA
Comunemente chiamata anche eczema costituzionale, la dermatite atopica è
un’infiammazione cronica della pelle che si presenta con la formazione improvvisa di cute
secca e pruriginosa e di chiazze rosse con vescicole.
Può interessare sia gli adulti che gli anziani e si associa ad asma o a
rinite allergica.
Può interessare la fascia infantile o quella dell’adulto.
Le sedi colpite sono varie e questa patologia compare nei soggetti che
hanno la pelle secca e iperattiva. In Italia ne soffrono circa 35 mila
persone, di cui 8 mila sono colpiti da una forma grave.
Da qualche mese, dopo l’autorizzazione da parte dell’Aifa, è in commercio un nuovo farmaco per la cura
della dermatite atopica. Ne ha parlato in un’intervista il prof. Antonio Costanzo, Responsabile dell’UnitÃ
operativa di Dermatologia dell’Istituto Clinico Humanitas.
IL NUOVO FARMACO BIOLOGICO
Viene comunemente chiamata anche eczema costituzionale e si manifesta con la formazione improvvisa
di cute secca e pruriginosa e di chiazze rosse con vescicole.
Il Dupilumab, riconosciuto pochi mesi fa dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) tra i farmaci innovativi, è il
primo farmaco biologico e non oncologico indicato per il trattamento di pazienti adulti con dermatite
atopica da moderata a grave.
Il farmaco promette di migliorare la qualità di vita dei pazienti e di allietare i fastidi dei pazienti, in
particolare il forte prurito e le lesioni che si presentano in diverse parti del corpo, già dopo le prime
somministrazioni.
Ma come si somministra?
“Parliamo di iniezioni sottocutanee da effettuarsi ogni 15 giorni – ha spiegato Antonio Costanzo,
responsabile dell’Unità operativa di Dermatologia dell’Istituto Clinico Humanitas -.
Il bilancio sull’efficacia del farmaco nel paziente si effettua dopo 12-16 settimane, ma spesso chi soffre
della patologia nota i primi miglioramenti significativi già dopo un meseâ€.
Il farmaco, che è un anticorpo monoclonale, è specificatamente progettato per inibire
contemporaneamente la segnalazione delle interleuchine 4 e 13, fattori infiammatori chiave.
Questo permette di ottenere rapidamente e mantenere nel tempo miglioramenti significativi sulle tre
dimensioni della dermatite atopica: lesioni, prurito e qualità di vita.
COME PREVENIRE LA DERMATITE ATOPICA?
La pulizia eccessiva e l’uso di saponi più o meno aggressivi finisce per impoverire la pelle degli strati
esterni che la proteggono.
È bene asciugare la pelle delicatamente, tamponando l’umidità in eccesso, piuttosto che sfregandola,
stando attenti a:
ï¶ Evitare di applicare creme idratanti, emollienti e profumi perché non tollerate dai soggetti atopici.
ï¶ Evitare indumenti in fibra sintetica che tengono umida la pelle.
ï¶ Appena possibile esporsi al sole con criterio e senza utilizzare creme solari.
ï¶ Utilizzare la crema lenitiva al primo accenno di prurito della pelle.
(Salute, Humanitas)
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 4
Anno VII – Numero 1474
SCIENZA E SALUTE
Gli ZUCCHERI che fanno davvero male
(e quelli che non devono preoccupare)
Alle soglie del periodo più “goloso†dell’anno, quando pandori, panettoni e dolci di ogni
genere arriveranno su tutte le tavole, gli esperti della Società Italiana di Diabetologia
spiegano quali zuccheri sono veramente pericolosi per la salute e quali, invece, possiamo
concederci senza troppi timori. E avanzano una proposta per aiutarci a non sgarrare troppo.
Cibo confezionato
Pollice verso: gli alimenti industriali che contengono zuccheri si associano a un
peggior controllo glicemico e quindi a un incremento del rischio di diabete.
Lo ha dimostrato anche una revisione di 155 studi precedenti, pubblicata
sul British Medical Journal di recente:
«L’analisi dei ricercatori, dimostra che i maggiori pericoli derivano da snack e
bevande a cui sono aggiunte elevate quantità di fruttosio, anche perché questi cibi sono spesso consumati
fuori dai pasti e quindi dei conteggi di calorie prescritti ai diabetici o ai soggetti ad alto rischio».
Bevande zuccherate
Anche in questo caso gli zuccheri aggiunti, per lo più fruttosio, sono negativi
per la salute. Il fruttosio, in particolare, non è innocuo e non è il caso di
consigliarlo ai diabetici, come si credeva in passato:
è lo zucchero naturale che si trova nella frutta e ha un potere dolcificante
maggiore rispetto allo zucchero comune, per cui a lungo si è pensato che
potesse aiutare a consumarne meno.
Si è visto che non è così e inoltre, nonostante non faccia salire la glicemia e l’insulina e quindi sia
teoricamente “neutro†per i diabetici, altera la flora batterica intestinale aumentando il rischio di
resistenza all’insulina e quindi diabete.
Zuccheri aggiunti
È meglio non esagerare con qualsiasi prodotto in cui ci sia fruttosio aggiunto,
anche se si tratta di succhi di frutta. Il problema infatti è la quantità : se si
superano i 40 grammi di fruttosio al giorno negli adulti e i 25 grammi al giorno
nei bambini possono farsi sentire gli effetti negativi sul metabolismo come
l’incremento dei trigliceridi, che possono restare in circolo, dando ipertrigliceridemia, o accumularsi nel
fegato, provocando il fegato grasso.
Dolcificanti
Non è il caso di eccedere: una ricerca ha dimostrato che un largo consumo di
prodotti che contengono edulcoranti artificiali a basso contenuto calorico può
alterare la microflora intestinale e il controllo glicemico, aumentando il rischio
di sviluppare diabete di tipo 2. Stando ai dati raccolti, nell’intestino di chi
esagera con i dolcificanti prosperano i batteri “cattivi†e scarseggiano invece quelli buoni che aiutano nella
fermentazione del cibo e che sono associati a una buona produzione dell’ormone GLP-1, coinvolto nella
regolazione dei livelli di glicemia.
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1474
Frutta
La frutta contiene fruttosio, ma non va guardata con sospetto, anzi: la revisione degli
studi sul tema pubblicata dal British Medical Journal la scagiona completamente.
Lo zucchero in mele, pere e simili viene infatti introdotto assieme a fibre, vitamine e
minerali che sono come una sorta di “antidoto†naturale agli effetti negativi del fruttosio così, «il consumo
di frutta appare protettivo contro la malattia ed è risultato collegato a un migliore controllo glicemico».
Spremute e succhi senza zuccheri aggiunti
Come per la frutta, se gli zuccheri sono solo quelli naturalmente presenti nel succo o
nella spremuta non c’è alcun problema e il consumo non favorisce la comparsa di
diabete.
Una tassa sulle bibite?
In considerazione dei rischi associati al consumo eccessivo di bibite la SID ha
aderito alla proposta di istituire una “sugar tax†per le bevande zuccherate,
accusate di fornire calorie senza valore nutrizionale.
In altri Paesi è già presente, come nel Regno Unito dove la tassa cresce in parallelo
all’aumento dello zucchero contenuto, così da scoraggiare il consumo ma anche incentivare le industrie a
produrre bevande con meno zuccheri aggiunti.
«Perché la Sugar Tax abbia successo è tuttavia necessario inserirla e integrarla in un contesto più ampio di
iniziative per la prevenzione, dall’alimentazione sana ed equilibrata, alla lotta alla sedentarietà , alla
promozione dell’attività fisica. Ricordando sempre che l’acqua è la bevanda più salutare», conclude
Purrello. (Salute, Corriere)
PREVENZIONE E SALUTE
STRESS NATALIZIO, SCATTA L'"ANSIA DA REGALO"
Per evitarlo, gli psicologi invitano a fare doni di valore emotivo
Il Natale sta arrivando e oltre a canti, addobbi e abbuffate porta con sé un
carico notevole di stress. Molti soffrono addirittura "l'ansia da regalo" un po'
per il poco tempo a disposizione, un po' per i negozi affollati ma anche per il
budget limitato a causa della crisi. Gli psicologi consigliano di rilassarsi e
orientarsi su doni con valore emotivo.
Il segreto è l'amore - Questo il consiglio della psicologa e presidente della
Società europea disturbi attacchi di panico, Paola Vinciguerra:
"Un piccolo pensiero curato nella presentazione, per esempio sarà sempre più gradito di un grande
oggetto buttato lì senza amore. Bisogna cioè modificare il valore economico di un regalo in valore
emotivo, perché un oggetto costoso non vale di più di un oggetto cercato davvero".
Le dritte - Vinciguerra fa anche degli esempi: "Una vecchia foto che rappresenti un momento di forte
condivisione con la persona alla quale si vuol fare un regalo, messa in una cornice di legno, materiale vivo,
può avere un valore emotivo molto alto".
Per i figli, invece, l'esperta suggerisce che il regalo più bello "è trascorrere più tempo con loro, facendo
cose che non si ha mai tempo di fare". Insomma, il Natale non deve essere un "compulsivo correre
nell'illusione di riempire un vuoto" e l'arma migliore contro lo stress è "ritrovare e valorizzare i vecchi riti,
come il taglio del panettone, l'attesa della mezzanotte per farsi gli auguri".
Vinciguerrra conclude: "Tutto questo unisce davvero, se fatto con desiderio". (Salute, Tgcom24)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Anno VII – Numero 1474
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 7
Anno VII – Numero 1474
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 16 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra
d’Oltremare – NA
SPIEZIA Carmela
CARETTI
Pietro
VALENTI
Anna
ERRA
GALDIERO
MELILLO
Rosa
Giuseppe
Mariapia
ANNECCHINO
GUARDASCIONE
MARINO
RICCIARDI
STABILE
Bianca
Ermelinda
Elettra
Michele Mario
Vincenzo
AMBROSIO
ANGELILLO
BARBATO
CATAPANO
COCOZZA
COTRONEO
CUOMO
D’AVASCIO
DE ANSERIS
ESPOSITO
FINELLI
FORMICOLA
Michele
Adele
Francesco
Brigida
Silvio
Paolo
Immacolata
Pasquale
Consolata Maria
Gennaro
Annamaria
Lucia
IMPARATO
LOBOSCO
NATALE
NAPOLITANO
PETTO
PIANESE
SARRACINO
SINNO
TORDINO
TOTO
URSUMANDO
VALLEFUOCO
VERDURA
Maria
Michele
Luisa
Elena
Giovanna
Rosa
Giuseppe
Paolo
Margherita
Giuseppe
Riccardo
Margherita
Annamaria
PAGINA 8
AGNELLO
AIEVOLA
ALOE
ANTONIELLI
AURIEMMA
BERNABÃ’ SILORATA
BOERO
BORRELLI
BRUNO
CALABRESE
CANITANO
CASTALDO
CATALANO
COLASANTI
D’AVINO
DE LUCA
DE LUCA
DE MARINO
DELL’AVERSANO
DI GIACOMO
DI GIACOMO
DI MAGGIO
DI PAOLA
FINELLI
FIORITO
GAGLIONE
GALASSO
GARZIA
GAUDIO
GOLIA
GUARINO
IACOMINO
IODICE
IOPPOLO
IOVINE
LA RANA
LANDI
LAURI
LETIZIA
LIMONE
LINETTI
MAIOLINO
MARASCO
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anna
Emanuele
Vincenzina
Antonio
Amalia
Emanuela
Annacarla
Rosa
Domenico
Anna
Anna
Luciana
Adele
Roberta
Giuseppina
Daniela
Michele
Simona
Carmela
Alessandro
Maria Cristina
Fulvio
Fortunata
Paolo
Cinzia
Concetta
Giovanna
Dario
Giovanni
Maria Luisa
Gianfranco
Grazia
Maria Teresa
Stefania
Daniela
Michele
Alberta
Maria
Maria Rosaria
Dario
Giuseppe Salvatore
Piera
Luciana
Anno VII – Numero 1474
MAURELLI
MAUTONE
MELILLO
MENNA
MINERVINI
MIRANDA
NAPOLITANO
NINNI
PANE
PARNOFFI
PASTORE
PELAGALLI
PEPE
PERILLO
PESCE
PORZIO
PROCIDA
PUNZO
QUARANTA
RAMASCO
RICCARDI
ROMAGNUOLO
ROSSI
RUSSO
RUSSO
SANTAGOSTINO
SARNELLI
SCARANO
SCOPPA
SETTEMBRE
SIMIOLI
SIMONE
SOMMELLA
SORRENTINO
SPADARO
SPERANZA
TESTA
VANGONE
VATRELLA
VECCIA
VICALE
VIGORITO
Stefano
Rosa
Adalgisa
Eugenio
Lucia
Alma
Autilia
Barbara
Daniela
Angelo
Arcangela
Alessandra
Antonio
Luisa
Roberta
Arianna
Emilia
Maria
Mariagrazia
Massimiliano
Maria
Francesca
Flavio
Francesco
Maurizio
Vittoria
Giuseppe
Stefania
Laura
Giuseppe
Gabriele
Daniela
Anna
Raffaele
Maria Angela
Ornella
Daniela
Erminia
Antonio
Orsola
Anna
Prospero
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1474
PAGINA 10
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1474
PAGINA 11
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1474
PAGINA 12
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1474
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul Portale Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di
Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi
7 servizi:
1.
2.
3.
4.
l’annuncio dell’apertura della Web-TV
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
DDL Concorrenza: Cosa Fare?
Manovre salvavita e defibrillatore : Ruolo
del Farmacista
5. Vaccinazione antinfluenzale
6. Vaccinazioni Obbligatorie e Raccomandate
7. Fatturazione Elettronica in Farmacia
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web
-tv-ordine-farmacisti-della-provincia-dinapoli