Anno II – Numero 202 AVVISO 1. Ordine: Convegno sulla dieta mediterranea Mercoledì 19 Giugno 2013, S. Gervasio, Romualdo ANTIDEPRESSIVI: Aumentano Infiammazione e Indice Corporeo DONNE Notizie in Rilievo Le donne in post-menopausa che fanno uso di farmaci Informazione e antidepressivi o soffrono di depressione hanno più probabilità Salute di avere un indice di massa corporea elevato, una maggiore 2. Antidepressivi: aumentano circonferenza della vita e di soffrire di infiammazione, tutte infiammazione e indice condizioni associate a un aumentato rischio di corporeo donne diabete e di malattie cardiovascolari. 3. Tumori: da stop al fumo a dieta, 12 consigli per ridurre rischio Prevenzione e Salute 4. Ipertensione: fare volontariato la riduce 5. Una pillola contro la “diarrea del viaggiatore” Alimenti e salute 6. Salute: pochi grassi e zuccheri in menu' contro osteoartrite 7. Bellezza: nutrizionista, cellulite provocata da sostanze in alimenti 8. Salute: dietisti, ridurre fosforo sali e proteine allontana dialisi 9. Mezzo bicchiere di limone contro calcoli renali e coliche Lo studio pubb. sull'American Journal of Public Health, e' andato alla ricerca dell'esistenza di potenziali associazioni tra sintomi depressivi gravi, uso di antidepressivi e i biomarcatori per la disregolazione del glucosio e l'infiammazione, l'indice di massa corporea e la circonferenza della vita. Risultati: e' emerso che sia i sintomi depressivi sia il ricorso agli antidepressivi sono significativamente correlati a un indice di massa corporea più alto e ad una maggiore circonferenza della vita. Inoltre, i sintomi depressivi elevati risultano associati a un aumento dei livelli di insulina e di insulino-resistenza mentre l'uso degli antidepressivi appare associato ad un aumento dei livelli della proteina C-reattiva, un marker dell'infiammazione, che aumenta il rischio di diabete di tipo 2 e di malattie cardiovascolari. (Agi) PERCHÉ si dice scaldare a BAGNOMARIA? L'invenzione di questo modo di scaldare i cibi viene attribuita a Maria, sorella del biblico profeta Aronne, vissuta in Egitto 30 secoli fa e identificata per tradizione anche con Myriam, sorella di Mosè. L'uso che ne fu fatto anticamente è però molto lontano da quello che conosciamo oggi. Maria infatti fu considerata nel mondo antico, ma soprattutto nel Medio Evo, come la depositaria dell'arte magica e alchimistica del popolo ebreo. Questo particolare modo di cucinare prese in un primo momento il nome di kaminos Marias, quindi balneum Mariae e infine “bagnomaria”. A Maria si fa risalire anche l'invenzione dell'alambicco, strumento ancora oggi usato per la distillazione dei liquori. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 202 INFORMAZIONE E SALUTE TUMORI: DA STOP AL FUMO A DIETA, 12 CONSIGLI PER RIDURRE RISCHIO Dallo stop al fumo alla tintarella sicura, passando per l'attenzione al consumo di alcol e per la lotta ai chili di troppo: Sono alcuni dei consigli dati dagli esperti del Policlinico A. Gemelli di Roma nel "Dodecalogo della Prevenzione: le 12 regole del Codice Europeo contro il Cancro". "Sebbene sia difficile fare una stima precisa della riduzione globale del rischio tumori che si puo' ottenere seguendo i corretti stili di vita suggeriti dal dodecalogo - spiega il prof. Carlo Antonio Barone, Dir. dell'Unita' Operativa Complessa di Oncologia Medica del Policlinico univ. A. Gemelli -, perche' l'incidenza dei vari tumori e' diversa, una percentuale ragionevole di questa riduzione potrebbe essere intorno al 30% circa". Prima regola: non fumare, il fumo, sia attivo sia passivo, è la prima causa accertata di morte per cancro al polmone. Secondo: tieni d'occhio la bilancia, si stima infatti che circa il 30-40% dei tumori siano riconducibili a scelte alimentari non corrette. Terzo: fare esercizio fisico, contrasta l'obesita' e le malattie correlate, tumori compresi. Quarto: Mangia ogni giorno frutta e verdura. Quinto:Limita il consumo di alimenti contenenti grassi di origine animale. Sesta regola: tintarella si', ma protetti: l'esposizione ai raggi ultravioletti (UV), in particolare quelli di tipo B, rappresenta un importante fattore di rischio per lo sviluppo del melanoma. E' fondamentale proteggere bambini e adolescenti; particolare attenzione va posta anche da parte delle persone che hanno un fototipo chiaro e tendono a scottarsi. Settima regola: prestare attenzione ai nemici dispersi nell'ambiente, seguendo scrupolosamente le raccomandazioni per prevenire l'esposizione ad agenti cancerogeni ambientali come le diossine e i pesticidi, altra causa nota di cancro. Ottava regola: alcuni tumori si possono riconoscere prestando attenzione a segnali che il corpo ci manda: rivolgersi a un medico se si nota presenza di una tumefazione, una ferita che non guarisce, neo che cambia forma, sanguinamenti anormali; persistenza di sintomi quali tosse, raucedine, acidita' di stomaco, difficolta' a deglutire, perdita di peso, modifica delle abitudini intestinali e urinarie. Nona regola: Le donne possono proteggersi dal tumore del collo dell'utero partecipando a programmi di screening attraverso l'effettuazione del Pap-test ogni tre anni nella fascia di eta' fra i 25 e i 64 anni. Oggi e' disponibile un vaccino preventivo contro i piu' comuni tipi di HPV ad alto rischio, responsabili del 70% dei tumori del collo dell'utero. Decima regola: La prevenzione e' fondamentale anche per il tumore del seno: oltre il 90% dei tumori della mammella è scoperto autonomamente mediante l'autopalpazione; a questa semplice pratica si aggiunge l'RX mammografia che rappresenta l'esame diagnostico fondamentale utilizzato nello screening. Undicesima regola: Un altro big killer tra i tumori, il cancro del colon retto, si puo' prevenire con due esami: il test per la ricerca del sangue occulto fecale in prima istanza e la colonscopia nei soggetti risultati positivi a detto test. Dodicesima regola: e' importante prevenire l'infezione da virus dell'epatite virale B (HBV) e epatite virale C (HCV) che sono le principali cause di epatite acuta e cronica, cirrosi e carcinoma epatico. Per l'epatite B e' disponibile un vaccino che e' obbligatorio per tutti i nuovi nati e per i bambini sotto i 12 anni. (Adnkronos) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 202 PREVENZIONE E SALUTE IPERTENSIONE: FARE VOLONTARIATO LA RIDUCE Aiutare gli altri e' una strategia per proteggersi dall'ipertensione. Le persone che si danno al volontariato hanno un rischio minore di soffrire di pressione sanguigna alta. Bastano duecento ore di volontariato all'anno per diminuire il pericolo di ammalarsi di ipertensione, secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Psychology and Aging. Il volontariato va dunque ad aggiungersi a quei fattori di stile di vita importanti per il mantenimento di uno stato ottimale di salute, come l'alimentazione equilibrata e l'esercizio fisico. "I nostri risultati mostrano che il volontariato e' un'attivita' positiva non solo sul piano sociale ma anche su quello della salute individuale", ha spiegato Rodlescia S. Sneed responsabile dell'indagine. "Gli adulti piu' anziani che vogliono dedicarsi agli altri adesso sanno che si coinvolgeranno in un'esperienza che li autera' a promuovere anche la propria salute". (Agi) SALUTE: POCHI GRASSI E ZUCCHERI IN MENU' CONTRO OSTEOARTRITE Da una parte si incide sul peso, dall'altra sui processi infiammatori Una dieta 'anti-infiammatoria', povera di grassi e zuccheri ma ricca di proteine, puo' rallentare la progressione dell'osteoartrite. E' quanto emerge dal lavoro presentato oggi all'Eular in corso a Madrid da Marian Hannan, dell'Harvard Medical School di Boston (Usa). I benefici ''sono di due tipi - spiega - da una parte si incide sul peso, dall'altra sui processi infiammatori. Per ridurre al minimo la progressione della malattia occorre intervenire sulla dieta''. Modello vincente ancora una volta la dieta mediterranea, ma ''con in aggiunta piu' proteine'', perche' molte citochine infiammatorie sono influenzate dagli alimenti e una dieta 'amica' del cuore aiuta anche contro l'osteoartrite. (Adnkronos Salute) UNA PILLOLA CONTRO la “DIARREA del VIAGGIATORE” A molti sarà capitato di viaggiare in paesi esotici e vedersi le vacanze rovinate dalla temuta “diarrea del viaggiatore”, che colpisce 10 milioni di persone ogni anno, che senza saperlo bevono acqua o mangiano cibi contaminati. Grazie alla recente scoperta di un team di ricercatori dell’Univ. di Cambridge, però, nausea, vomito e diarrea potrebbero presto diventare solo un lontano ricordo: prima di viaggiare basterà ingerire una semplice pillola che dovrebbe essere in grado di contrastare l’azione dell’escherichia coli, il batterio responsabile del disturbo malattia, e anche la salmonella, principale causa del tifo. «Se si dovesse partire per una vacanza o per lavoro per un paese dove queste malattie sono conosciute, si avrebbe solo bisogno di inghiottire una capsula», ha dichiarato il prof. Nigel Slater, che ha spiegato di aver ottenuto risultati «sorprendenti» sugli animali e che entro la fine dell’anno inizieranno i test clinici sugli esseri umani. Stando ai primi risultati, la pillola scoperta dai ricercatori di Cambridge dovrebbe essere ben più efficace rispetto ai vaccini tradizionali. (Salute, secolo XIX) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 202 ALIMENTI E SALUTE BELLEZZA: NUTRIZIONISTA, CELLULITE PROVOCATA DA SOSTANZE IN ALIMENTI La quantità di Ages (Advanced Glycation End-products) presente negli alimenti cotti dipende da temperatura, tempo di cottura e presenza di vapore Si chiamano 'Ages' (Advanced Glycation End-products) e sono sostanze che introduciamo ogni giorno con l'alimentazione. La quantità di Ages presente negli alimenti cotti dipende da temperatura, tempo di cottura e presenza di vapore. "Alimenti cotti ad alte temperature, bevande e cibi ricchi di zuccheri raffinati - sono una grossa fonte di Ages, complessi molecolari composti dall'unione tra il glucosio e le proteine, in particolare il collagene, che rendono i tessuti cutanei rigidi e fragili, provocando la comparsa delle rughe" e della cellulite. "Il rischio assicura Rossi - aumenta del 13% introducendo un milione di unità Age al giorno, in pratica l'equivalente di una fetta di torta o a 150 g di frittura o a 200 g di carne alla brace. Le conseguenze dell'accumulo di Ages nell'organismo non si vedono da giovani, ma cominciano a farsi sentire dopo i 35 anni. Non è possibile azzerare l'introito di Ages, ma è possibile ridurlo seguendo una dieta a basso contenuto di zuccheri, privilegiando cibi crudi o cotti al vapore, riducendo il consumo di bevande zuccherate e cibi industriali", consiglia. (Adnkronos Salute) MEZZO BICCHIERE DI LIMONE CONTRO CALCOLI RENALI E COLICHE Mezzo bicchiere di succo di limone ogni giorno e calcoli e coliche non torneranno più a torturare. Meglio di un farmaco e senza controindicazioni, il “miracoloso” succo dell'agrume è il rimedio naturale per il 18% degli italiani che fanno i conti con la formazione delle fastidiose “pietruzze” nei reni. Uno studio dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Bergamo, condotto con il sostegno del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa Igp, incorona il limone come l'agrume anti-calcoli per eccellenza. I ricercatori hanno, infatti, stilato una miniclassifica: al primo posto il limone che con suo contenuto in citrato di 42,9 gi per Kg, supera di 5 volte l'arancia. Bastano due o tre frutti per ottenere i risultati promessi da un farmaco a base di citrato di potassio. Un rimedio sospirato da milioni di italiani, che periodicamente fanno i conti con le fitte lancinanti dovute alla nefrolitiasi. "Si tratta di un disturbo ad altissimo coefficiente di ricadute – spiega G. Remuzzi dell'Ist. Mario Negri - i calcoli si riformano in un paziente su tre in un arco temporale che va dai 2 ai 5 anni. Questo impone ai pazienti un continuo monitoraggio della situazione e, soprattutto, una particolare attenzione alla dieta". I limoni italiani possono far tornare il sorriso ai pazienti colpiti da coliche e calcoli, ma anche agli agricoltori. C'è solo l'imbarazzo della scelta: in Italia ci sono ben 6 varietà tutelate dal marchio Igp, tra cui appunto il Limone di Siracusa. In totale la superficie coltivata arriva a 13mila ettari, e il 90% si produce in Sicilia. I risultati delle ricerche "potrebbero aiutare i consumi che comunque in Italia già sono rilevanti, rappresentando il 5,4% dell'intero mercato dell'ortofrutta fresca con oltre 244 mila tonnellate di limoni acquistati ogni anno, anche se non si tratta di solo prodotto 'made in Italy'", afferma il Pres. del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa. (Salute, Sole 24 ore) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 202 SALUTE: DIETISTI, RIDURRE FOSFORO SALI E PROTEINE ALLONTANA DIALISI Nonostante il 10% della popolazione adulta presenti le condizioni per sviluppare in futuro una malattia renale cronica, avvertono i dietisti, la maggior parte delle persone non sa quali siano le cause Meno fosforo, latte, latticini, sale e una dieta ipoproteica possono ritardare, anche di un anno, l'inizio della dialisi per chi soffre di malattie renali. Sei milioni di persone solo in Italia, di cui 50 mila già sottoposte alla terapia che sostituisce la funzione di filtro dei reni. Nonostante il 10% della popolazione adulta presenti le condizioni per sviluppare in futuro una malattia renale cronica, avvertono i dietisti, la maggior parte delle persone non sa quali siano le cause. Ad es., in molti casi i danni ai reni sono secondari a malattie come il diabete e l'ipertensione. Questi fattori sono spesso sottovalutati o ignorati anche dalla maggioranza dei dializzati (il 72%, secondo i dati della Fondazione italiana del rene). "Una dieta ipoproteica e senza fosforo - spiega Anna Laura Fantuzzi, coordinatrice e referente dell'Ambulatorio di malattie renali presso il Nuovo ospedale estense di Modena - svolge una funzione protettiva fondamentale contro la 'morte renale', prolungando la stabilizzazione della malattia e allontanando il momento della dialisi di oltre un anno, e quindi dell’eventuale trapianto. Un aiuto importante, oltre al controllo di diabete e pressione arteriosa, proviene quindi proprio da un corretto piano dietetico. Nel trattamento, nella cura e nella gestione delle eventuali complicanze dell'insufficienza renale cronica - non è, infatti, sufficiente predisporre una terapia dietetica a basso contenuto di proteine e sale, ma occorre anche prevedere e prevenire l'eccessivo accumulo di fosforo, che costituisce un fattore di rischio importante nella progressione delle malattie renali". "Quando il rene è danneggiato - non è più in grado di eliminare il fosforo. In questi casi è dunque necessario monitorarne minuziosamente il quantitativo introdotto con la dieta, specie attraverso latte e latticini. L'iperfosfatemia nel paziente con insufficienza cronica - prosegue l'esperta - è molto pericolosa poiché non solo aumenta di molto il rischio cardiovascolare, ma porta anche allo sviluppo di iperparatiroidismo secondario, ad alterazioni del metabolismo osseo, e all'aumento di calcio e fosforo. Le concentrazione eccessive nel sangue di questi due elementi possono provocare la formazione di piccoli depositi di minerali in vari organi e tessuti, che generano calcificazioni a livello cardiovascolare. E' dunque indispensabile prevenire questo evento con una dieta adeguata". "Inoltre - non va sottovalutato il fatto che una dieta ipoproteica gestita da un dietista con il supporto di un team motivato è in grado di ritardare l'accesso in dialisi di circa un anno, e questo va a vantaggio sia di una migliore qualità di vita del paziente, che di un notevole risparmio per il sistema sanitario, nel rispetto della farmaco-economia".(Adnkronos Salute)