Anno VII – Numero 1479
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto
“Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: WEB-TV dell’Ordine
di Napoli
3. Ordine: Eventi Dicembre
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Dolore al seno: quali sono le
possibili cause e quali le cure
caso per caso
5. Ginocchio valgo e ginocchio
varo. Come intervenire per
correggerli
Prevenzione e Salute
6. Il pessimismo fa male al
cuore,
aumenta rischio
morte infarto
7. I amore vince la differenza
d’età ?
Martedì 11 Dicembre 2018 – S. Damaso
Proverbio di oggi………
Chi fatica magna; chi nun fatica magna e beve
Colto da INFARTO in piazza Tasso a
Sorrento, salvato da FARMACISTA
Un esempio di come sia importante disporre di defibrillatori
nelle diverse zone delle città e di come persone preparate possano
intervenire tempestivamente e salvare la vita a chi viene colto da
un malore improvviso.
A diffondere la notizia è stato il sindaco di Piano
di Sorrento e medico del reparto di Cardiologia
dell’ospedale di Sorrento, Vincenzo Iaccarino,
attraverso il suo profilo Facebook.
Un post nel quale viene elogiato l’operato di
Mauro Pollio (foto in alto), un farmacista che
lavora alla farmacia Alfani, a Sorrento, ed é un
soccorritore esperto abilitato all’uso del
defibrillatore semiautomatico esterno ed alle
manovre di primo soccorso avendo seguito un corso di Blsd organizzato
dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli.
Sabato pomeriggio Mauro con il defibrillatore in dotazione alla farmacia,
inserita nel progetto Pad Penisola Sorrentina,
chiamato per una situazione di emergenza, ha
prestato soccorso ad un uomo di 44 anni in arresto
cardiaco in piazza Tasso praticandogli le
compressioni toraciche e la respirazione bocca a
bocca, coadiuvando una dottoressa cittadina
americana presente già sulla scena, ed utilizzando in
prima persona il defibrillatore semiautomatico
esterno, salvandogli cosi la vita.
All’arrivo del 118 il paziente, oramai cosciente, è stato trasportato presso
l’ospedale di Sorrento, al pronto soccorso, dove è stato sottoposto a visite,
indagini strumentali, esami ematochimici e terapia medica del caso ed è stato
poi trasferito all’Ospedale del Mare di Napoli.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 2
Anno VII – Numero 1479
PREVENZIONE E SALUTE
IL PESSIMISMO FA MALE AL CUORE,
AUMENTA RISCHIO MORTE INFARTO
Non solo diabete, fumo alimentazione scorretta: anche vedere sempre tutto nero può
favorire un decesso per cause cardiovascolari
Attenzione, chi nella vita vede tutto nero ha qualche motivo in più per tentare di cambiare il proprio
atteggiamento e sorridere alla vita.
Il pessimismo infatti fa male al cuore e potrebbe più che raddoppiare il
rischio di morte per malattia delle coronarie (le arterie che portano
ossigeno al cuore e che se si chiudono o sono ostruite possono
provocare un infarto).
È quanto suggerisce una ricerca pubblicata sulla rivista BMC Public
Health che ha coinvolto 2.267 individui (52-76 anni) il cui stato di salute
è stato monitorato nel corso di undici anni, tenendo conto di tutti i
fattori che possono favorire un decesso per causa cardiovascolare.
Condotto in Finlandia, lo studio suggerisce che il pessimismo possa essere aggiunto alla lista dei fattori di
rischio classici per il cuore (diabete, vizio del fumo, alimentazione scorretta).
Ma essere ottimisti, almeno per il cuore, non porterebbe ad alcun vantaggio perché non è invece emerso
alcun fattore cardioprotettivo.
«Elevati livelli di pessimismo sono stati in precedenza legati a fattori che influenzano la salute cardiaca,
come ad es. le infiammazioni, ma i dati sulla connessione tra il rischio di malattia coronarica con
l’ottimismo e il pessimismo come tratti di personalità erano relativamente scarsi» ha detto il dottor Mikko
Pänkäläinen, autore principale dello studio.
IL QUESTIONARIO
Gli esperti hanno sottoposto i partecipanti a un questionario classico per quantificare la loro indole come
pessimista o ottimista.
I volontari dovevano dire quanto si riconoscessero in affermazioni come
 «se il futuro è incerto a me senz’altro andrà tutto bene» (segno di ottimismo),
oppure
 «se una cosa può andare storta sicuramente per me andrà male» (segno di pessimismo).
I ricercatori hanno scoperto che 121 tra uomini e donne sono morti per malattia coronarica nel periodo di
follow up. Hanno quindi calcolato che:
I PIÙ PESSIMISTI HANNO UN RISCHIO DI MORTE PER MALATTIA CORONARICA
PIÙ CHE DOPPIO (2,2 VOLTE PIÙ ALTO) DEI MENO PESSIMISTI.
L’ottimismo, invece, non è stato riconosciuto come tratto caratteriale «salva-cuore», non sembra infatti
comportare benefici cardioprotettivi.
Gli stessi autori ammettono comunque che studi di questo genere possono mostrare possibili legami tra il
rischio di morte per malattia coronarica e il pessimismo, ma non possono però mostrare un collegamento
causa-effetto in quanto anche altri fattori potrebbero giocare un ruolo importante.
E il fatto che i dati siano auto-riportati può aver creato incongruenze.
(Salute, Corriere)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1479
SCIENZA E SALUTE
DOLORE AL SENO: QUALI SONO LE POSSIBILI CAUSE
E QUALI LE CURE CASO PER CASO
Il dolore al seno, o mastodinia, è un sintomo comune nelle donne, che può avere
svariate cause. Sebbene spesso desti allarme, in realtà è molto raro che sia la spia di
un tumore al seno
LA FORMA CICLICA, LEGATA AL CICLO MESTRUALE
Il dolore al seno può essere ciclico o non ciclico. Il primo è la forma più
comune di dolore al seno ed è chiaramente collegato al ciclo mestruale. DÃ
una sensazione di seno gonfio e/o grumoso. Di solito interessa entrambe le
mammelle, soprattutto i quadranti esterni. Si presenta nel periodo (1-2
settimane) prima del ciclo e poi diminuisce. È più frequente nelle donne tra i 20 e i 30 anni e negli anni
precedenti. Il dolore risulta collegato alle fluttuazioni ormonali del ciclo mestruale: di solito diminuisce o
svanisce del tutto in caso di gravidanza o con la menopausa.
LA FORMA NON CICLICA, TIPICA DELLA MENOPAUSA
Al contrario, il dolore al seno non ciclico non è associato al ciclo mestruale e talvolta dÃ
la sensazione che la pelle del seno tiri e/o di bruciore. Il fastidio può essere costante o
intermittente e in genere interessa solo una mammella in una zona precisa, ma può
diffondersi al resto del seno. È tipico nelle donne dopo la menopausa.
PUÃ’ ESSERE PROVOCATO DALLA MASTITE
Le cause del dolore al seno non ciclico possono essere legate a:
1) farmaci: la pillola contraccettiva, i trattamenti per l’infertilità e la terapia ormonale sostitutiva in
menopausa possono talvolta essere causa di dolore e tensione mammaria;
2) struttura del seno: nella maggior parte dei casi dipende da modificazioni che si verificano a livello dei
dotti galattofori o nelle ghiandole del latte, che possono portare alla formazioni di cisti benigne, anche
da un giorno all’altro;
3) mastite: è un’infezione del tessuto del seno che, oltre al dolore, provoca gonfiore, calore e rossore.
Nella maggior parte dei casi colpisce le donne che allattano (mastite puerperale, causata dall’ingresso
di germi nei dotti galattofori, che fanno defluire il latte sino al capezzolo).
COME SI FA LA DIAGNOSI: Il dolore al seno è uno dei sintomi che più spesso porta le donne a
consultare un senologo e poi ad avviare un percorso di controlli periodici, con ricadute positive a lungo
termine. In genere il dolore ha origine benigna, ma in una piccola percentuale di casi si può scoprire un
tumore in seguito all’esecuzione di alcuni accertamenti:
1) ecografia: è utilizzata soprattutto nelle donne tra i 30 e i 40 anni perché il seno
è più denso. Questa indagine sfrutta gli ultrasuoni che «vedono» meglio il
tessuto ghiandolare, presente in genere in maggior quantità nel seno delle
giovani;
2) mammografia: vi si ricorre soprattutto dopo i 40 anni perché i raggi «vedono»
meglio il tessuto adiposo presente in maggior quantità dopo quest’età . A partire dai 40 anni l’esame è
raccomandato ogni due anni a tutte le donne, eventualmente in associazione all’ecografia. Tra i 50 e i
69 anni sono previsti programmi gratuiti di screening ogni due anni;
3) agobiopsia: questa procedura viene usata solo nei rari casi in cui si evidenziano lesioni sospette. Prevede
il prelievo di una piccola porzione di tessuto mammario per l’analisi al microscopio.
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Quando bisogna preoccuparsi
Anno VII – Numero 1479
Il dolore al seno va guardato con sospetto solo nei rari casi in
cui è accompagnato da altri segnali:
1) noduli palpabili o addirittura visibili alla mammella o
all’ascella (linfonodi ingrossati);
2) alterazioni del capezzolo come per esempio la sua retrazione, la fuoriuscita di
secrezione spontanea o alla spremitura, in particolare di sangue;
3) cambiamenti della pelle (aspetto a buccia d’arancia localizzato) o della forma
del seno, arrossamento e retrazione.
LE CURE: ANTINFIAMMATORI O ANTIBIOTICI
Spesso il dolore al seno si risolve da solo, senza bisogno di alcun trattamento. Se il dolore è legato al ciclo
mestruale, si possono assumere farmaci antinfiammatori. Nei casi in cui il dolore è chiaramente legato a
una mastite, un ciclo di antibiotici di solito risolve il problema. Se la mastite tende a recidivare e non
guarisce dopo una decina di giorni di terapia, occorre approfondire con un’agobiopsia per escludere la
presenza di un tumore infiammatorio, evenienza però molto rara. (Salute, Corriere)
SCIENZA E SALUTE
GINOCCHIO VALGO E GINOCCHIO VARO
COME INTERVENIRE PER CORREGGERLI
L’orientamento delle gambe del bambino varia moltissimo dalla nascita ai primi anni di
vita, fino all’adolescenza. Per questo motivo le ginocchia di un neonato e il loro orientamento
nello spazio sono spesso fonte di preoccupazione per i genitori,
ancora prima dell’inizio della deambulazione.
Per ginocchio varo si intende un atteggiamento degli arti inferiori dove
le ginocchia sono allontanate le une dalle altre, mentre le caviglie sono a
contatto tra di loro.
Un ginocchio valgo è presente invece quando le ginocchia sono a
contatto una con l’altra, mentre le caviglie sono molto distanziate tra loro.
Nel neonato, per la posizione che le gambe assumono e mantengono
durante la gravidanza, le ginocchia sono fisiologicamente vare.
Questo atteggiamento vira con la crescita del bambino fino ad assumere la tendenza opposta e divenire
quindi valghe intorno ai 18-20 mesi.
Questo processo di aumento del valgismo continua fino ai 5 anni, quando le ginocchia tendono a
riallinearsi assumendo infine, intorno ai 12-16 anni, la posizione che hanno definitivamente nell’adulto.
Ciò significa che sia il varismo che il valgismo sono normali a seconda all’età del paziente a cui sono riferiti.
Un ginocchio varo che peggiora nei primi 20 mesi di vita deve far sospettare una patologia sottostante.
E così un ginocchio valgo che resta grave dopo i 10 anni deve suggerire accertamenti più approfonditi.
Comunque il range di variabilità tra i bambini è estremamente elevato, e sempre una valutazione
specialistica esclude il dubbio di patologia, rassicurando oltretutto i genitori.
Oltre alla valutazione clinica, lo specialista spesso si avvale di esami strumentali, come la “radiografia
degli arti inferiori in carico†(ovvero con il paziente in piedi), che permette di stabilire gli angoli di varo e
valgo, così da determinare o escludere un’eventuale patologia.
Se le misure di questi angoli sono molto al di fuori dalla norma, le deformità possono essere corrette con
un semplice intervento che comporta il posizionamento di una placchetta che va a bloccare parzialmente
e temporaneamente in maniera asimmetrica la crescita di una porzione dell’osso, mantenendo invariata
la crescita della restante porzione. La crescita asimmetrica permette con il tempo – valutabile in base
all’età del paziente e all’entità della deformità – una correzione completa del ginocchio. (Salute, Corriere)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1479
PREVENZIONE E SALUTE
IN AMORE VINCE LA DIFFERENZA D’ETÀ?
Amore ed età , è anche questione di genere? Se l’uomo “brizzolato†accanto a ragazze
giovani in cerca di sicurezza e protezione rientra nell’ormai radicata “normalità â€, non
è così scontato nel caso della donna matura vicino al giovane ragazzo.
La società è ancora legata a retaggi culturali e stereotipi di genere:
 la donna bisognosa di sicurezza e sostegno, l’uomo forte, vigoroso e
protettivo.
Si aggiunge anche l’aspetto legato alla “procreazioneâ€:
 gli uomini possono procreare fino a tarda età con una partner
giovane accanto, per la donna, invece, non è la stessa cosa.
Ma alla base di una coppia non dovrebbe esserci l’amore, la passione, una
comunione d’intenti?
Questo è possibile se i due partner hanno una grande differenza d’età ?
Ne parliamo con Pamela Franchi, Psicologa di Humanitas Mater Domini .
Le questioni amorose hanno in sé il seme della “follia†e sono irripetibili, come ci racconta la letteratura:
dalle vicissitudini interiori di Amleto, inconsciamente innamorato della madre, a Romeo e Giulietta, Paolo
e Francesca…
Due partner con una grande differenza d’età (15/20 anni), possono vivere maggiori incomprensioni nella
vita quotidiana poiché mossi da esigenze diverse; è anche vero che le forti differenze possono aprire la
strada a nuovi orizzonti.
“Dal punto di vista sessuale, ad esempio, un partner più giovane
 può essere una sferzata energizzante;
 può aiutare la donna a riscoprire la propria femminilità , vivendo la situazione sessuale con
maggiore spontaneità .
Tutto però può funzionare se nella coppia prevale la progettualità .
Se la ricerca di un partner più giovane è, invece, determinata da un’immaturità psicoaffettiva o da spinte
meramente narcisistiche, dove il bel ragazzo (“Toy Boyâ€) non rappresenta altro che un nuovo accessorio
da ostentare, la relazione è destinata a finireâ€, afferma la psicologa.
L’AMORE PUÒ BENEFICIARE DELLA DIFFERENZA DI ETÀ?
: Le relazioni di coppia implicano un continuo impegno e scambio reciproco e non possono basarsi sul
fenomeno della “fascinazioneâ€, dove la spinta a desiderare l’altro è animata unicamente dal desiderio di
essere riconosciuti e confermati.
Queste spinte sono, infatti, assoggettabili ad un desiderio di tipo infantile, ad una personalitÃ
affettivamente immatura in cui non si è raggiunto un livello di sicurezza e stima di sé, lasciando all’altro
partner il compito di colmare tale mancanza e di soddisfare unicamente le pulsioni.
Al contrario, la disparità è tutto in amore: ostacolo e motore che lo rende “folleâ€.
“Nell’amore l’amante cerca nell’amato l’oggetto della sua mancanza.
L’amante cerca di trovare nell’altro la ragione, l’abbaglio, che ha generato il suo amore.
D’altro canto, l’amato risponde perpetrando l’inganno, ignorando la causa dell’altrui desiderio e
restituendo al partner la stessa paradossale domanda d’amoreâ€.
“Amore è donare quello che non si ha a qualcuno che non lo vuole.â€
Ci dice il grande psicoanalista Jacques Lacan. Se la disparità è il motore del desiderio allora anche
la differenza d’età può essere una spinta all’amore. (Salute, Humanitas)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1479
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
CONCERTO DI NATALE, MEDAGLIE di BENEMERENZA alla
PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO
Granelli di Sabbia con STEFANIA BRUNO
Ai quadri si sostituisce la sand art, l'uso della
sabbia per ricreare e dare respiro a storie,
16 Dicembre 2018 – ore 18.00
“Caduceo d’Oro 2018â€
quadri d'oro che mutano secondo il volere
dell'artista. La straordinaria eleganza dei ritmi artistici, accompagnata
dalla musica, scuote i granelli di sabbia ricreando forme istantanee
dell'anima di luce.
Docilmente, nel silenzio, l'arte si fa libro e fa proprio l'incipit " C'era una
volta...".
Ti aspettiamo per partecipare Tutti insieme,
al Concerto di Natale
e al
Caduceo d’Oro 2018
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 7
Anno VII – Numero 1479
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 16 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra
d’Oltremare – NA
SPIEZIA Carmela
CARETTI
Pietro
VALENTI
Anna
ERRA
GALDIERO
MELILLO
Rosa
Giuseppe
Mariapia
ANNECCHINO
GUARDASCIONE
MARINO
RICCIARDI
STABILE
Bianca
Ermelinda
Elettra
Michele Mario
Vincenzo
AMBROSIO
ANGELILLO
BARBATO
CATAPANO
COCOZZA
COTRONEO
CUOMO
D’AVASCIO
DE ANSERIS
ESPOSITO
FINELLI
FORMICOLA
Michele
Adele
Francesco
Brigida
Silvio
Paolo
Immacolata
Pasquale
Consolata Maria
Gennaro
Annamaria
Lucia
IMPARATO
LOBOSCO
NATALE
NAPOLITANO
PETTO
PIANESE
SARRACINO
SINNO
TORDINO
TOTO
URSUMANDO
VALLEFUOCO
VERDURA
Maria
Michele
Luisa
Elena
Giovanna
Rosa
Giuseppe
Paolo
Margherita
Giuseppe
Riccardo
Margherita
Annamaria
PAGINA 8
AGNELLO
AIEVOLA
ALOE
ANTONIELLI
AURIEMMA
BERNABÃ’ SILORATA
BOERO
BORRELLI
BRUNO
CALABRESE
CANITANO
CASTALDO
CATALANO
COLASANTI
D’AVINO
DE LUCA
DE LUCA
DE MARINO
DELL’AVERSANO
DI GIACOMO
DI GIACOMO
DI MAGGIO
DI PAOLA
FINELLI
FIORITO
GAGLIONE
GALASSO
GARZIA
GAUDIO
GOLIA
GUARINO
IACOMINO
IODICE
IOPPOLO
IOVINE
LA RANA
LANDI
LAURI
LETIZIA
LIMONE
LINETTI
MAIOLINO
MARASCO
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anna
Emanuele
Vincenzina
Antonio
Amalia
Emanuela
Annacarla
Rosa
Domenico
Anna
Anna
Luciana
Adele
Roberta
Giuseppina
Daniela
Michele
Simona
Carmela
Alessandro
Maria Cristina
Fulvio
Fortunata
Paolo
Cinzia
Concetta
Giovanna
Dario
Giovanni
Maria Luisa
Gianfranco
Grazia
Maria Teresa
Stefania
Daniela
Michele
Alberta
Maria
Maria Rosaria
Dario
Giuseppe Salvatore
Piera
Luciana
Anno VII – Numero 1479
MAURELLI
MAUTONE
MELILLO
MENNA
MINERVINI
MIRANDA
NAPOLITANO
NINNI
PANE
PARNOFFI
PASTORE
PELAGALLI
PEPE
PERILLO
PESCE
PORZIO
PROCIDA
PUNZO
QUARANTA
RAMASCO
RICCARDI
ROMAGNUOLO
ROSSI
RUSSO
RUSSO
SANTAGOSTINO
SARNELLI
SCARANO
SCOPPA
SETTEMBRE
SIMIOLI
SIMONE
SOMMELLA
SORRENTINO
SPADARO
SPERANZA
TESTA
VANGONE
VATRELLA
VECCIA
VICALE
VIGORITO
Stefano
Rosa
Adalgisa
Eugenio
Lucia
Alma
Autilia
Barbara
Daniela
Angelo
Arcangela
Alessandra
Antonio
Luisa
Roberta
Arianna
Emilia
Maria
Mariagrazia
Massimiliano
Maria
Francesca
Flavio
Francesco
Maurizio
Vittoria
Giuseppe
Stefania
Laura
Giuseppe
Gabriele
Daniela
Anna
Raffaele
Maria Angela
Ornella
Daniela
Erminia
Antonio
Orsola
Anna
Prospero
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1479
PAGINA 10
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1479
PAGINA 11
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1479
PAGINA 12
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1479