Anno II – Numero 205 AVVISO 1. Ordine:Convegno sulla dieta mediterranea, 27 Giugno, ore 21.00 Notizie in Rilievo Tecnologia e Salute 2. E Grayson sentì per la prima volta la voce del suo papà 3. Il talco? Nemico delle ovaie. 4. L'argento potenzia gli antibiotici Lunedì 24 Giugno 2013, S. Giovanni Battista, Gabriele Corso Teorico-Pratico di Rianimazione Cardio-Polmonare e Defibrillazione Cardiaca Precoce Semiautomatica(BLS-D) Conclusa la IV Edizione. Consegnati gli attestati di partecipazione. Le prossime edizioni alla ripresa dei corsi a partire da Ottobre. AVVISO Gli attestati per i partecipanti alle edizioni precedenti sono disponibili presso gli uffici dell’Ordine. Politica e Salute 5. Limiti Ue alle sigarette elettroniche «Saranno vendute in farmacia» Dermatologia e Salute 6. Il piede, «casa» per 200 tipi di funghi Alimentazione e Salute 7. Gli agrumi proteggono il cuore 8. Curcuma, lupino e cioccolato. Cibi del benessere SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 205 TECNOLOGIA E SALUTE E GRAYSON SENTÌ PER LA PRIMA VOLTA LA VOCE DEL SUO PAPÀ Commovente video di un bambino, sordo dalla nascita, a cui è stata impiantata una coclea artificiale connessa al cervello Ridare l'udito a un bambino. Fino al mese scorso sarebbe stato un miracolo, oggi è realtà scientifica. La notizia giunge da Chapel Hill, in Nord Carolina, dove presso l'UNC Hospitals è stata impiantata per la prima volta una coclea artificiale sperimentale a Greyson, 3 anni. CHIP - Il piccolo Grayson era sordo dalla nascita a causa della totale mancanza del nervo vestibolo-cocleare, che trasporta i suoni convertiti in segnale elettrico ai neuroni cerebrali. La condizione era tale per cui i tradizionali, seppur evolutissimi, impianti cocleari artificiali non avevano alcun effetto sulla sordità. Per questo i genitori di Grayson si sono affidati a una pratica sperimentale che ricrea tutto il nervo cocleare. Si tratta di un impianto cerebrale uditivo che prevede il posizionamento di un microchip all'interno della scatola cranica. EMOZIONE - Al di là dei fondamentali aspetti tecnici della nuova tecnica, la cosa che più colpisce nel video reso pubblico è la reazione del bambino quando per la prima volta ascolta le voci dei propri genitori. «Daddy loves you» (papà ti vuole bene) cantilena il padre e l'espressione di assoluta sorpresa che assume il volto di Grayson è commovente. (Corriere Salute) IL TALCO? NEMICO DELLE OVAIE Le donne che usano regolarmente il borotalco intorno alle zone genitali aumentano del 24 % il rischio di sviluppare un tumore alle ovaie. E’ quanto sostiene un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Cancer Prevention Research, e realizzato dai medici del Brigham and Women’s Hospital di Boston che hanno confrontato i dati di otto studi diversi che già avevano sottolineato la correlazione tra l’uso di talco e tumore alle ovaie. In particolare lo studio americano ha messo a confronto un gruppo di 8.525 donne a cui era stato diagnosticato un cancro con 9.800 donne sane, e hanno notato che applicando regolarmente la polvere di talco dopo il bagno il rischio di un tumore alle ovaie aumentava del 24%. Questo accade perché il talco è costituito da particelle minerali note come idrato silicato di magnesio che, se si diffondono nell’organismo, possono causare un’infiammazione nel tratto genitale inferiore che, spostandosi verso i linfonodi pelvici, provoca una disregolazione immune elevando così il rischio di sviluppare cellule tumorali. Come hanno sottolineato i ricercatori, il rischio è legato solo all’applicazione del talco nelle zone genitali e non nel resto del corpo. Studi precedenti hanno sottolineato che la correlazione tra talco e cancro ovarico è più alta nelle donne caucasiche che hanno un codice genetico specifico. In quelle che hanno il gene chiamato glutatione S-transferasi M1, o GSTM1, o che non presentano il gene denominato glutatione Stransferasi T1 (GSTT1) il rischio di diagnosi di cancro è tre volte maggiore. (salute, Secolo XIX) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 205 POLITICA E SALUTE LIMITI UE ALLE SIGARETTE ELETTRONICHE «SARANNO VENDUTE IN FARMACIA» L'accordo sulla direttiva e la protesta dei negozianti italiani. Considerate come medicine oltre il milligrammo di nicotina Il Consiglio dei ministri della Salute dell'Unione Europea ha approvato la revisione della direttiva sul tabacco, che punta a tutelare maggiormente i cittadini dai gravi danni prodotti dalle sigarette e a ridurre la drammatica stima di circa 700 mila morti annui collegabili al fumo nei 27 Paesi membri. Nel testo finale, approvato nella riunione a Lussemburgo, figurano anche le sigarette elettroniche. Le cosiddette e-cig , se conterranno oltre 1 mg di nicotina, dovranno essere considerate come i prodotti medicinali ed essere sottoposte alle relative regole e autorizzazioni. La vendita potrà avvenire solo nelle farmacie. Quando la nicotina sarà inferiore a 1 mg dovranno comunque essere rispettati specifici obblighi di informazione sulle conseguenze negative per la salute dei fumatori. Immediata è arrivata la protesta dell'associaz. dei venditori di sigarette elettroniche, che ha accolto «con stupore» le dichiarazioni dal Granducato del ministro della Salute B. Lorenzin definendole «contraddittorie» e contestando l'assimilazione delle e-cig ai medicinali. Il presidente di turno della riunione dei ministri, l'irlandese J. Reilly, ha espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto, che punta a ridurre il numero dei fumatori nell'Unione Europea. «Rappresenta un enorme passo in avanti nella lotta contro l'uso del tabacco, così come una vittoria per la salute pubblica contro coloro che non vogliono riconoscere le conseguenze devastanti della dipendenza da tabacco nella nostra società». Soddisfazione è stata espressa anche da Lorenzin nonostante le critiche sulla sigaretta elettronica. «Andiamo avanti nel nostro percorso di lotta al tabagismo in cui siamo leader mondiali - ha detto il ministro del Pdl -. E non abbiamo compromesso la produzione italiana, che è di alta qualità». Il Consiglio si è trovato d'accordo sull'efficacia degli annunci shock sui pacchetti di sigarette, che ammoniscono sui gravi rischi per la salute dei fumatori. L'Italia era contraria anche agli aromi (tipo fragola o mentolo), che potrebbero rendere più gradevole il gusto delle sigarette e ridurre l'effetto degli annunci shock antifumo. Questa tesi ha prevalso nel testo finale. Ora la procedura prevede il passaggio della direttiva sul tabacco nell'Europarlamento. I lobbisti del fumo appaiono già impegnati a convincere molti eurodeputati. (I. Caizzi, Salute Corriere) L'ARGENTO POTENZIA GLI ANTIBIOTICI Amplifica fino a mille volte l'efficacia dei farmaci contro i batteri L'argento è un'arma preziosa per uccidere i batteri, anche quelli antibiotico-resistenti. Lo dimostrano gli esperimenti condotti presso la Boston University i cui risultati sono stati resi noti sulla rivista Science Translational Medicine. Due azioni contro i batteri - Gli studiosi hanno dimostrato che aggiungendo all'antibiotico ioni d'argento sciolti, l'efficacia del farmaco diventa fino a mille volte maggiore, anche contro i batteri resistenti. L'argento agisce in due modi. In primo luogo, rende permeabile la parete dei batteri e il microrganismo patogeno, in questo modo, diventa più accessibile all'antibiotico, anche a quelli di grosse dimensioni come la vancomicina. Inoltre, il metallo induce il batterio a produrre grosse quantità di composti reattivi dell'ossigeno, ossia radicali liberi, che in dosi elevate sono tossici e uccidono il batterio. Ma l'argento può avere effetti tossici sull'uomo quindi vanno comprese le dosi sicure per renderlo utilizzabile a scopo clinico. In alternativa, i ricercatori dovranno cercare di comprenderne a fondo i meccanismi d'azione e replicarli con molecole sicure. (Salute, Tgcom) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 205 DERMATOLOGIA E SALUTE IL PIEDE, «CASA» PER 200 TIPI DI FUNGHI Talloni, dita e unghie sarebbero le parti del corpo più ricche in specie fungine che vivono insieme in un delicato equilibrio A guardarli così, a occhio nudo, non sembrerebbero così affollati, eppure i piedi sono la parte del corpo che ospita la maggior varietà di funghi. Ce ne sarebbero quasi 200 tipi diversi, almeno secondo quanto è stato pubblicato sull’autorevole rivista Nature da alcuni genetisti e dermatologi statunitensi del NHI di Bethesda. LO STUDIO - L’esperta di genetica J. Segre ha coordinato una ricerca che ha coinvolto dieci volontari sani la cui pelle è stata esaminata con l’intento di valutare con quali e quanti funghi fosse popolata. Attraverso tamponi di spugna, sfregati su varie aree del corpo, sono stati prelevati dei campioni di microrganismi in seguito analizzati con tecniche di sequenziamento del DNA. Quattordici le zone del corpo che sono state coinvolte nell’indagine: petto, fronte, braccia, narici, testa, mani e le diverse parti del piede. «Grazie all’estesa analisi del materiale genetico dei microrganismi, siamo riusciti a individuare con precisione le varie specie di funghi che abitano sul corpo e abbiamo visto che la zona dei piedi è quella che ne presenta sempre la maggior varietà». Ben 80 tipi diversi di funghi abiterebbero sul tallone, 60 popolerebbero le unghie dei piedi mentre tra le dita degli arti inferiori si anniderebbero altre 40 varietà di questi microrganismi. Per contro, testa, fronte e petto non arriverebbero a ospitarne neppure dieci specie. MICROBIOMI IN EQUILIBRIO - Non è notizia nuova che il corpo sia una casa stabile per microscopici e invisibili ospiti. Batteri e virus albergano costantemente sia al suo interno, basta pensare alla flora intestinale, sia all’esterno sulla pelle, dove tra l’altro sono presenti in gran varietà a livello delle braccia. «Tra i microrganismi i funghi sono i più complicati da far crescere e analizzare in laboratorio ecco perché ci sono più informazioni sui batteri che popolano il nostro corpo - puntualizza la genetista statunitense -. Ora però, abbiamo finalmente una panoramica più dettagliata anche sui funghi». Nonostante vi sia una vasta rappresentanza di questi microrganismi, in particolare sui piedi, solo la metà delle varietà presenti potrebbero essere dannose, specialmente nel caso in cui, per malattia o indebolimento del sistema immunitario, prendessero il sopravvento su quelle innocue. Sarebbe infatti una rottura del consueto equilibrio tra le specie fungine a causare infezioni, mentre in condizioni normali la grande varietà di questi microrganismi contribuirebbe, grazie anche alla produzioni si sostanze acide, a mantenere il pH giusto per una pelle sana. CALDO E UMIDO - Ma cosa rende il piede così "accattivante" per i funghi? Per gli esperti, sarebbe questione di temperatura e umidità. Le estremità inferiori, racchiuse nelle varie calzature, vivrebbero in ambienti madidi e caratterizzati da grandi sbalzi termici, condizioni ideali per favorire lo sviluppo di funghi, senza contare poi che i piedi sono la parte più a contatto con il suolo. Quale sia, però il significato della presenza di quasi 200 tipi di funghi su tallone e zone limitrofe non è ancora ben chiaro. «I dati che abbiamo raccolto - potranno servire per meglio comprendere come si sviluppano e come contrastare le infezioni fungine e perché certe persone sembrano essere più soggette di altre a contrarle». Questione non da poco, visto che sembra soffrire di patologie della pelle causate da funghi circa il 60% delle persone sane. Un modo per proteggersi però c’è, per evitare arrossamenti, desquamazioni e fastidiosi pruriti ai piedi, tipici di queste infezioni come per es. il cosiddetto piede d’atleta, la regola è quella di calzare scarpe comode e traspiranti, utilizzare detergenti che rispettino il pH naturale della pelle e indossare sempre le ciabatte in ambienti pubblici e negli spogliatoi delle strutture sportive. (Salute) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 205 ALIMENTAZIONE E SALUTE GLI AGRUMI PROTEGGONO IL CUORE I frutti asprigni difendono la salute del sistema cardiocircolatorio Arancia in spremuta ma anche altri agrumi come contorno e condimento sono una panacea per il nostro organismo. A giovare dell'assunzione di questi frutti è il cuore che viene protetto in maniera naturale. E' emerso da uno studio condotto dall'Univ. di Pisa e pubb. su Biochemical Pharmacology. Cuore più forte - Gli studiosi hanno evidenziato che la naringenina - un flavonoide di cui sono particolarmente ricchi i frutti del genere Citrus, come arancia, limone e pompelmo - oltre alla tipica azione antiossidante, ha significative proprietà cardioprotettive nei confronti del danno ischemico grazie all'interazione con una proteina a livello dei mitocondri cardiaci. Molti studi epidemiologici avevano già mostrato che il consumo abituale di frutta e verdura, alimenti ricchi di flavonoidi, riduce l'insorgenza di patologie cardiovascolari. La maggior parte delle ricerche si limitavano a sottolineare le ben note proprietà antiossidanti dei flavonoidi, che da sole non sono sufficienti a giustificare gli effetti di questa importante classe di composti naturali. Presto un farmaco – V. Calderone e L. Testai, autori della ricerca, hanno spiegato: "Anche se finora gli studi sono stati condotti solo su modelli sperimentali, questa scoperta potrebbe avere un concreto impatto nutraceutico e farmaceutico, visto che tutt'oggi le patologie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nei Paesi industrializzati e comportano inoltre una spesa imponente per il sistema sanitario nazionale. Appare dunque molto promettente la possibilità di sviluppare appropriate formulazioni nutraceutiche a base di naringenina, che assunte costantemente come integratori dell'alimentazione possano contribuire alla riduzione del rischio cardiovascolare". (Salute, Tgcom) Curcuma, lupino e cioccolato. Cibi del benessere Curcuma, lupino e barbabietola. Oltre a sua maestà il cioccolato, la mela. Sono alcuni degli alimenti più promettenti per la nutraceutica, la disciplina che studia gli estratti di piante, animali, minerali e microrganismi, impiegati come nutrienti isolati, supplementi o diete specifiche. Il cioccolato nero, ad es., fa bene alla salute vascolare. A ricordarlo è stato il prof. C. Sirtori, di farmacologia clinica all'Univ. di Milano. ''Il cioccolato nero (non quello bianco) abbassa la pressione-, una bevanda al cioccolato ad alto contenuto di flavanoli (176-185mg) aumenta rapidamente di più di un terzo la circolazione di ossido nitrico bioattivo, favorendo la vasodilatazione, la dilatazione coronarica e l'aumento dell'ampiezza del polso''. Il cioccolato amaro migliora la funzione dell'endotelio, riduce la funzione piastrinica e ha effetti potenzialmente benefici sulla resistenza insulinica. Il cacao agisce, inoltre, sul miglioramento della funzione cardiaca, allevia l'angina pectoris, stimola il sistema nervoso, facilita la digestione favorendo una maggiore funzione di reni e intestino. Altre ricerche indicano le proprietà benefiche anche delle proteine del lupino per l'abbassamento della pressione, così come l'assunzione di succo di barbabietola ridurrebbe la pressione arteriosa. Promettenti gli studi sulla curcumina, il pigmento naturale presente nella curcuma. Questa sostanza è stata correlata ad una gamma di benefici per la salute, compresa la potenziale protezione contro il cancro della prostata, l'Alzheimer, la protezione contro l'insufficienza cardiaca, il diabete e l'artrite. Altri nutraceutici che potrebbero rappresentare una valida opzione sono il riso rosso (ricco di monacolina K e lovastatina) e la berberina per l'ipercolesterolemia, le fibre indigeribili per il diabete di tipo 2, la felce per le infiammazioni acute non gravi e le ciliegie per la gotta. Una particolare sostanza, la Quercetina presente nelle cipolle rosse, nelle mele (soprattutto nella buccia), ha una potente azione antiossidante e di protezione dalle ischemie cardiovascolari. (sani e Belli)