Anno II – Numero 211 Notizie in Rilievo Farmaci e Salute 1. Una pillola per prevenire il cancro al seno 2. Menopausa: con terapia ormonale e supplementi meno fratture anca Dermatologia e Salute Martedì 02 Luglio 2013, S. Ottone VISITA ALLA FARMACIA degli INCURABILI: LUNEDI’ 15 LUGLIO, ORE 20.45 Si terrà il prossimo 15 Luglio con inizio alle ore 20.45. Cari Colleghi, dopo lo straordinario successo dell’edizione tenuta lo scorso anno, vissuta nel cortile monumentale dell’Ospedale degli Incurabili, aperto straordinariamente in notturna per Noi, la seconda edizione è prevista per Lunedì 15 luglio. Anche per la seconda serata farà da sottofondo il tema del suono su valenza musicoterapeuta. 3. Anche i tatuaggi temporanei possono essere rischiosi Scienza e Salute 4. Gli uomini che dormono poco sono più «aggressivi» in amore 5. Adulti di successo con l'allattamento al seno 6. L'esercizio fisico quotidiano protegge dal cancro 7. Il fumo di "terza mano" fa più danni Alimentazione e Salute 8. Soia, arriva la prima dimostrazione delle proprietà antitumorali Si avrà modo di visitare uno dei gioielli più nascosti della città di Napoli per rivivere e riscoprire le radici della nostra storia, ubicato nel centro storico, non lontano dal decumano superiore (ora via dell'Anticaglia). Il percorso comprenderà il Museo delle Arti Sanitarie che consentirà di conoscere l’autentica testimonianza della Scuola Medica Napoletana con la sua ricca collezione di antichi strumenti medici. Si visiterà l’Orto Medico, la chiesa di Santa Maria del Popolo, e infine la Farmacia Storica, realizzata da Domenico Antonio Vaccaro e Bartolomeo Vecchione, arredata con uno stiglio in radica di noce con armadietti e scansie su cui fanno bella mostra vasi policromi ai cui colori è ispirato il pavimento in cotto e maiolica del 1750 di Giuseppe e Gennaro Massa e il dipinto sul soffitto di Pietro Bardellino. Una “serata culturale” assolutamente da non perdere! APPUNTAMENTO: è alle ore 20.45 presso Cortile ospedale degli Incurabili. Alle ore 21.00, inizierà il percorso di visita guidata della durata di circa due ore. COME PARTECIPARE: gli Iscritti che vogliono partecipare, possono: 1. Prenotarsi on-line sul sito dell’Ordine 2. Prenotarsi presso gli Uffici dell’Ordine 3. Venire direttamente nel Cortile del complesso degli Incurabili, ore 20.45. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 211 FARMACI E SALUTE Una PILLOLA per PREVENIRE il CANCRO al SENO Dal Regno Unito arriva una nuova cura contro il cancro al seno: una pillola che ne previene la formazione. Di recente, la scelta di alcune celebrità, come l’attrice Angelina Jolie e la produttrice discografica Sharon Osbourne, di sottoporsi ad una mastectomia preventiva dopo aver saputo di essere portatrici dei geni BRCA1 e BRCA2 che le esponevano ad un alto rischio, ha scatenato il dibattito sulla prevenzione del cancro al seno. Ora, per tutte le donne che non vogliono sottoporsi ad un intervento chirurgico così invasivo, un'alternativa può essere rappresentata da un farmaco. Si tratta di una pillola a base di tamoxifene, utilizzato per prevenire una recidiva del cancro nelle donne che si sono già ammalate in passato, e il raloxifene, impiegato per il trattamento di donne in postmenopausa con osteoporosi. Entrambi in farmaci sono utilizzati in via preventiva negli Stati Uniti, ma non ancora nel Regno Unito. L'uso di questa pillola potrebbe ridurre il rischio di cancro al seno in percentuali comprese tra il 30 e il 40%. Secondo le nuove linee guida del National Institute for Health and Care Excellence, il sistema sanitario nazionale in vigore nel Regno Unito, dovrebbe offrire il farmaco, ancora vietato nel Paese, a tutte quelle donne che hanno tre possibilità su dieci di ammalarsi. Gli effetti collaterali del trattamento con la pillola a base di tamoxifene e raloxifene sono simili a quelli che si verificano durante la menopausa: vampate di calore, aumento di peso e sudorazione notturna. «Di solito i sintomi svaniscono dopo circa sei mesi», ha specificato il prof. Gareth Evans, consulente in genetica clinica presso l'osp. St. Mary a Manchester. I farmaci per prevenire il cancro sono stati a lungo un sogno e questa nuova pillola, secondo i medici inglesi, potrebbe rappresentare una nuova speranza per tutte le donne portatrici dei geni BRCA1 e BRCA2. (Salute, Secolo XIX) MENOPAUSA: CON TERAPIA ORMONALE E SUPPLEMENTI MENO FRATTURE ANCA Le donne che prendono una combinazione di terapia ormonale e supplementi di calcio e vitamina D dopo la menopausa hanno un rischio minore di frattura dell'anca. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Menopause. Lo studio dell'universita' di Buffalo ha analizzato i dati di donne dai 50 ai 70 anni, alcune in terapia ormonale e altre no, che per sette anni hanno assunto un placebo o il supplemento. Circa 16mila donne prendevano il supplemento e 4mila avevano sia la terapia che calcio e vitamina. Al termine dello studio si sono verificate 214 fratture, e il tasso e' risultato doppio per le donne che non avevano nessun trattamento. (AGI) . PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 211 SCIENZA E SALUTE GLI UOMINI CHE DORMONO POCO SONO PIÙ «AGGRESSIVI» IN AMORE La privazione da sonno rende gli uomini disinibiti: carica sessuale simile a quella di chi ha bevuto un po' troppo Per gli uomini la mancanza di sonno potrebbe essere fatale nei rapporti con l’altro sesso: lo sostiene una ricerca scientifica americana, che ha concluso come basterebbe una notte in bianco per cambiare la percezione che un uomo ha dell’interesse sessuale da parte della sua compagna. Il sonno mancante, sortirebbe effetti sulla psiche e disinibizioni simili a quelle derivanti dal consumo eccessivo di alcolici. LOBO FRONTALE - Lo studio presentato è il primo al mondo a occuparsi degli effetti del sonno e della sua mancanza sulle pulsioni sessuali, indagando su un’area cerebrale - il lobo frontale - che solitamente viene compromessa proprio nei soggetti che abusano di alcol. IL CAMPIONE - I giovani analizzati sono stati privati di alcune ore di sonno e poi sono state misurate alcune loro pulsioni e reazioni, attraverso dei questionari psicologici specifici, sia nelle ore precedenti sia in quelle seguenti il sonno mancato. Nel momento di maggiore stanchezza, tutto il campione ha registrato sia un maggiore interesse per l’attività sessuale, sia l’idea che la compagna o la potenziale preda da conquistare fossero particolarmente aperte e interessate ad accoppiarsi con loro. Sensazioni e credenze che invece, a mente e corpo più riposati, non si presentavano. DECISIONI AZZARDATE - «La deprivazione del sonno può avere effetti inaspettati sulle esperienze legate all’approccio sessuale tanto da portare alcuni a prendere decisioni mai pensate se a riposo. La carenza di facoltà decisionale dunque potrebbe portare a problemi di varia entità: molestie sessuali, malattie trasmesse sessualmente e conflitti di coppia», commenta uno dei ricercatori autori dello studio. Il sonno infatti, se mancante, va a toccare le capacità del lobo cerebrale frontale, portando effetti negativi su alcune dinamiche facenti parte del processo decisionale, come la sensibilità al rischio, la morale, le inibizioni. (Salute, Corriere) ADULTI DI SUCCESSO CON L'ALLATTAMENTO AL SENO Una ricerca inglese mostra un aumento nelle possibilità di carriera L'allattamento al seno è un'assicurazione sul futuro: aiuterebbe il bebè a fare carriera, aumentandone le chance di salire lungo i gradini della scala sociale. Lo rivela una ricerca pubb. su Archives of Disease in Childhood. Ripercussioni in età matura - L'allattamento al seno è noto per avere un effetto sullo sviluppo cerebrale del neonato e, di recente, uno studio ha collegato il latte materno al quoziente intellettivo del bambino in età scolare. Ma che il latte di mamma influenzi in modo così determinante il futuro di una persona non era mai stato dimostrato. STUDIO: Gli esperti hanno considerato due gruppi di bambini, più di 17mila nati nel 1958 e quasi 17mila nel 1970. Quando i bambini avevano 5-7 anni, è stato chiesto alla mamma se li aveva allattati al seno. Poi, a distanza di molti anni, quando il campione era ormai sulla trentina, si è analizzato quale "gradino" della scala sociale avesse raggiunto e la "classe sociale" di origine. I gradini considerati, a seconda del tipo di lavoro, sono 4: privo di qualifiche e capacità, semi qualificato e con capacità manuali, professionale e manageriale. E' emerso che per entrambi i gruppi (nonostante le differenze culturali di base, se si pensa che negli anni '50 quasi tutte le mamme allattavano al seno, negli anni '70 solo una su tre) l'essere stati allattati al seno ha aumentato le chance di successo sulla scala sociale del 24% e ridotto il rischio di discesa del 20%. (Salute, Tgcom 24) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 211 ALIMENTI E SALUTE SOIA, ARRIVA LA PRIMA DIMOSTRAZIONE DELLE PROPRIETÀ ANTITUMORALI I ricercatori dell'Università dell'Arkansas di Fayetteville (Stati Uniti) hanno per la prima volta dimostrato che la soia ha proprietà antitumorali. I loro studi, pubblicati sulla rivista Food Research International, hanno infatti rilevato che le proteine presenti nelle farine che rimangono dopo aver estratto dai semi di soia l'olio inibiscono del 73% la crescita delle cellule di cancro al colon, del 70% quella delle cellule di cancro al fegato e del 68% quelle di tumore ai polmoni. Gli scienziati hanno analizzato l'effetto di proteine ottenute da farine provenienti da diverse varietà di soia. Alla luce dei risultati ottenuti queste varietà potrebbero rappresentare nuovi nutraceutici utili a contrastare la crescita di diversi tipi di cellule tumorali. (Salute, Sole 24 ore) L'ESERCIZIO FISICO Quotidiano PROTEGGE dal CANCRO Effetto si prolunga anche in tarda età Gli effetti dell'attività fisica aiutano a prevenire il cancro anche più avanti negli anni. La conferma da uno studio della Vermont University su oltre 17mila uomini in un arco di più di 20 anni. Le conclusioni, sono tutte a favore di un effetto “scudo” prolungato nel tempo: in particolare, tra gli uomini che erano arrivati a 50 in buona forma fisica e avevano fatto sport con continuità, le probabilità di sviluppare il cancro erano più basse del 68% e di ammalarsi di cancro al colon-retto del 38% anche invecchiando. Buone notizie anche per i tassi di mortalità: chi aveva fatto più attività fisica e poi si era ammalato di cancro, aveva un rischio di morte del 14% più basso rispetto ai coetanei più pigri. E anche il rischio cardiovascolare diminuiva del 23%. (Salute, Sole 24 ore) IL FUMO DI "TERZA MANO" FA PIÙ DANNI Scorie restano nell'ambiente a lungo Come in una legge di mercato, il fumo di “terza mano” è persino peggiore di quello di “seconda”, il cosiddetto fumo passivo. Lo sostiene un nuovo studio pubblicato su Mutagenesis portato avanti dai ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory, che hanno indagato i danni causati dalle scorie che il fumo lascia negli ambienti, sui vestiti, sugli arredi, sui sedili delle auto. Il fumo “pesante” - Spesso pensiamo che il fumo si disperda nell'ambiente e invece vi precipita. E questo suo “attaccarsi” in forma di polveri pesanti, particolato e pulviscolo carichi delle sostanze cancerogene, agli oggetti influenza l'assorbimento di chi frequenta gli stessi ambienti. Soprattutto i bambini, abituati a toccare ogni cosa e a portare alla bocca le mani. Per gli scienziati, questo deposito continuo attacca il Dna e ha effetti mutageni. Altera i geni, con conseguenze molto serie: stimola i radicali liberi a fare danni genetici, rompendo le catene molecolari di cui è composto il patrimonio genetico. “Il nostro è il primo studio a scoprire che il fumo di terza mano è mutageno. Le nitrosammine specifiche del tabacco, alcuni dei composti chimici nel fumo di terza mano, - sono tra i più potenti agenti cancerogeni che ci sono. Restano sulle superfici, e quando quelle superfici sono vestiti o tappeti”. E come anticipato, “il pericolo per i bambini è particolarmente grave”. (Salute) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 211 DERMATOLOGIA E SALUTE ANCHE I TATUAGGI TEMPORANEI POSSONO ESSERE RISCHIOSI Non sono poche le segnalazioni di effetti collaterali: possibili arrossamenti, vesciche e perfino cicatrici permanenti Un tatuaggio vero, indelebile, con gli aghi che entrano nella pelle per disegnare figure e parole. Molti desistono al solo pensiero, ma per tanti è difficile resistere alla moda dei segni sulla pelle da sfoggiare anche e soprattutto con l'arrivo della bella stagione. I tatuaggi temporanei parrebbero un compromesso accettabile: sembrano veri, ma spariscono senza lasciare traccia dopo un po' e non si sente alcun male a farli. Ma sono anche sicuri? Secondo un documento pubblicato dalla Food and Drug Administration statunitense, non troppo: anche con i tatuaggi a base di analoghi dell'henné si possono rischiare reazioni cutanee che vanno dagli arrossamenti alle vesciche, dalla perdita di pigmentazione della pelle a una maggiore sensibilità alla luce, fino a cicatrici permanenti. RISCHI – «Il fatto che siano destinati a sparire non rende i tatuaggi temporanei automaticamente sicuri e tollerabili: in alcuni casi sono stati riferiti danni cutanei consistenti, che durano ben più del tatuaggio “a tempo”», ha spiegato L. Katz, dir. dell'Ufficio Cosmetici e Colori della FDA. Le reazioni sono svariate e nei fascicoli dell'ente americano ce ne sono per tutti i gusti: una ragazza con la pelle escoriata e danneggiata «come se si fosse ustionata», una diciassettenne che ha visto arrossarsi e riempirsi di vescicole la zona tatuata, perfino una bimba di cinque anni che aveva giocato a farsi fare un tattoo con l'henné nero sul braccio e dopo due settimane se l'è ritrovato rosso come un peperone. «Gli eventi avversi si possono manifestare subito, ma anche dopo due o tre settimane dal tatuaggio», spiega l'esperta. HENNE' – Ma com'è possibile che un colore che viene steso sulla pelle con un pennello, e non infiltrato nella cute con gli aghi come accade nei “veri” tatuaggi, faccia tanto male? La risposta sta in ciò che è dentro al pigmento che viene applicato. «Per le decorazioni sulla pelle da tempo immemore le popolazioni dell'Africa e dell'Asia usano l'henné, il pigmento rossiccio derivato dall'essiccazione di una pianta comune in Medio Oriente: a questo colore alcuni possono essere allergici. I problemi seri però non derivano tanto da questo, bensì dal fatto che oggi per i tatuaggi temporanei si usa molto spesso l'henné nero, in cui al prodotto tradizionale vengono aggiunte altre sostanze per rendere il colore scuro, più simile agli inchiostri dei tattoo permanenti, e anche più durevole: sono questi composti che ne rendono l'uso potenzialmente pericoloso». L'indiziato numero uno è la parafenilendiamina o PPD, un colorante scuro che viene impiegato in diverse tinture per capelli e che può provocare reazioni cutanee anche serie. «Chi esegue i tatuaggi temporanei dovrebbe dichiarare la composizione dei pigmenti che usa, ma non sempre è così e purtroppo è difficile sapere in anticipo chi potrà avere una risposta eccessiva all'henné nero», ammettono gli statunitensi. Anche se si sceglie un tattoo destinato a sparire, meglio informarsi bene e scegliere un tatuatore che possa dare informazioni circa la composizione dei prodotti che utilizza. (Salute, Corriere)