Anno I – Numero 21 Lunedì 01 Ottobre 2012, SS. Teresa del Bambin Gesù. ALIMENTAZIONE E SALUTE Notizie in Rilievo Alimentazione e Salute 1. Zucca: passione, salute e linea Patologie 2. Cancro al seno: scoperta la via di diffusione ZUCCA: PASSIONE, SALUTE E LINEA Tra le varie delizie autunnali eccelle la zucca per le sue proprietà nutrizionali, la gustosità, la reperibilità e la serbevolezza, il tutto in pochissime calorie. Appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e ne esistono molte varietà che si distinguono per colore e spessore della buccia, forma, dimensione, colore della polpa; tra quelle regionali, molto apprezzata è la “lunga napoletana”. VIRTU´:l’elenco delle virtù comincia dal colore, uno dei più efficaci per la Patologie e Farmaci 3. Tubercolosi: vitamina D accelera il recupero Tecnologia e Salute 4. Laser ultraveloce per la cornea Alimentazione e Salute 5. Gravidanza e alimentazione Tecnologia e Salute 6. Wi-fi in Gravidanza? cromoterapia: porta il buon umore, rinforza il sistema nevoso, aiuta la circolazione sanguigna e la digestione. PRINCIPI NUTRITIVI: eccelle per l’elevato contenuto di betacarotene (potente antiossidante e stimolante del sistema immunitario, precursore del retinolo); rilevante, è anche la quantità di vitamina C, potassio, fosforo e calcio. La grande quantità di fibra, poi, regola la motilità intestinale. Presenta, inoltre, virtù drenanti, rigeneranti e depurative che aiutano a prevenire e contrastare la cellulite e dato lo scarso tenore in zuccheri, contiene meno di 20kcal per 100gr il che la rende perfetta per ogni dieta. È un ortaggio molto versatile, adatto a preparazioni sia salate che dolci e se ne consumano anche fiori e semi (ricchi di fitosteroli, oli polinsaturi, vitamine e minerali). Nel periodo autunnale è facilmente reperibile; Intera si può conservare anche tutto l’inverno in cantina; in pezzi o fette si conserva in frigo, avvolta nella pellicola o surgelata in tocchetti. (Fonte: Arpac) PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 21 PATOLOGIE CANCRO AL SENO: SCOPERTA LA VIA DI DIFFUSIONE, A BREVE LA CURA I ricercatori australiani del Peter MacCallum Cancer Centre e del Monash Institute of Medical Research hanno scoperto come si diffonde il cancro al seno Scienziati australiani hanno identificato la maniera in cui le cellule del cancro al seno disattivano il segnale che ordina al sistema immunitario di combatterle. La scoperta, sostengono i ricercatori del Peter MacCallum Cancer Centre e del Monash Institute of Medical Research, offre la chiave per impedire che il tumore si diffonda fino alle ossa. Neutralizzando il sistema immunitario, le cellule cancerose si 'nascondono' nel flusso sanguigno e si diffondono attraverso il corpo, spiega l'oncologa Belinda Parker, che ha guidato lo studio, sulla rivista Nature Medicine. ''Sapendo come questo avviene, speriamo di usare terapie esistenti e nuove, per ripristinare la funzione immunitaria e prevenire la diffusione del cancro'', aggiunge. Usando campioni di tessuto da pazienti di cancro al seno e con esperimenti su topi di laboratorio, Parker e i colleghi hanno osservato che un gene chiamato IRF7 è disattivato nelle pazienti il cui cancro si diffonde in altre parti del corpo. Il gene IRF7 controlla la produzione dell'interferone, un tipo importante di proteina immunitaria che combatte i virus e i batteri, oltre alle cellule tumorali. Gli studiosi hanno anche sperimentato due maniere di ripristinare la risposta immunitaria per aiutare le pazienti a combattere il cancro al seno, ma saranno necessarie ulteriori sperimentazioni prima che nuove terapie possano diventare trattamenti di routine, ammette Parker. (Fonte: Ansa, suggerito da R. Margiotta) PATOLOGIE E FARMACI TUBERCOLOSI: VITAMINA D ACCELERA IL RECUPERO Alte dosi di vitamina D aiutano i pazienti con tubercolosi a recuperare piu' rapidamente. A dirlo, uno studio della Queen Mary, University of London, pubblicato sulla rivista 'PNAS. I ricercatori hanno mostrato che alte dosi di vitamina D, date in aggiunta agli antibiotici, inducono una migliore risposta immunitaria nei pazienti con tubercolosi. I risultati indicano che la vitamina D puo' affievolire la risposta infiammatoria all'infezione, aiutando i pazienti a recuperare piu' velocemente e con meno danni per i propri polmoni. Inoltre, gli scienziati ritengono che l'integrazione della vitamina D possa aiutare anche in casi di polmonite. STUDIO: gli scienziati hanno coinvolto 95 pazienti tubercolotici che ricevevano un trattamento antibiotico standard dividendoli in due gruppi: a 44 hanno dato alte dosi di vitamina D mentre i restanti 51 hanno ricevuto un placebo. Il batterio della tubercolosi scompariva completamente dal sangue dei pazienti che avevano ricevuto la vitamina D in, mediamente, 23 giorni: 13 in meno rispetto ai pazienti che avevano assunto il placebo. (Fonte: agisalute) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 21 TECNOLOGIA E SALUTE UN LASER ULTRAVELOCE PER LA CORNEA Velocità di cicatrizzazione, minore astigmatismo finale e migliore acuità visiva. Sono i vantaggi del laser a femtosecondi, un'innovazione nel campo dei trapianti di cornea, un intervento che in Italia viene eseguito ben 5mila volte in un anno. Il nostro è il primo in Europa per la donazione di cornee con 7.246 donatori nel 2011, +8% rispetto ai 6.742 del 2010. Diffusi anche i disturbi più comuni che portano all'intervento: il cheratocono, una irregolarità di curvatura corneale molto frequente nei giovani o l'edema cronico con opacizzazione della cornea, possibile negli anziani sottoposti a intervento di cataratta e leucomi, cioè cicatrici della cornea I VANTAGGI DELLA LUCE - Lo strumento è un laser a infrarossi, che emette degli impulsi ultra corti di durata infinitesimale, nell'ambito dei femtosecondi. La “luce” viene localizzato nello spessore della cornea, sezionando soltanto il tessuto calcolato, creando tagli con una forma e ad una profondità predeterminata. "L'uso di questo laser – spiega Aldo Fronterrè, specialista di Chirurgia corneale a Milano e Pavia, giàPrimario di Chirurgia Oculistica presso la fondazione 'S. Maugeri'- permette di migliorare la precisione e la sicurezza negli interventi con un ottimale adattamento fra donatore e ricevente. Queste caratteristiche permettono una cicatrizzazione migliore e più veloce, quindi un ridotto astigmatismo e una ripresa visiva più rapida". RIPRESA PIU' RAPIDA - Tra i vantaggi c'è anche la velocità nella “guarigione”. Le suture sono asportate dopo 6 mesi contro i 12 mesi della tecnica tradizionale e nel giro di qualche settimana c'è la ripresa visiva. "Le tecniche del passato lasciavano spazio a possibili danni alle strutture intraoculari, tagli incompleti, obliqui, di forma non regolare e soprattutto non perfetta coincidenza della forma del taglio fra donatore e ricevente" e i rischi legati alle tecniche del passato, aggiunge Fronterrè "possono compromettere la regolaritù della giunzione fra donatore e ricevente determinando un astigmatismo elevato o irregolare che influenzerà negativamente il risultato visivo finale". (Fonte: Salute-24) ALIMENTAZIONE E SALUTE Gravidanza e alimentazione: tra realtà e miti da sfatare È vero che non si può mangiare salmone affumicato? Vero. Da recenti studi è emerso che mangiare cibi affumicati come carne, pesce, insaccati e formaggi espone il proprio organismo ad attività cancerogene. La causa starebbe negli aromi artificiali utilizzati per riprodurre in maniera più veloce l’affumicatura. La tossicità dipende da un particolare estratto di legno, utilizzato per il processo di conservazione degli alimenti, in grado di agire sul DNA delle cellule umane in maniera nociva (cancerogena). Pertanto non solo in gravidanza, ma anche al di fuori di tale condizione è auspicabile, se non addirittura l’astensione dal consumo di cibi affumicati, un diminuito consumo. (Fonte: salute-benessere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 21 TECNOLOGIA E SALUTE Wi-fi IN GRAVIDANZA? I BAMBINI RISCHIANO L'OBESITÀ La probabilità di avere un figlio obeso aumenta se durante la gravidanza si è state esposte alle onde provenienti da apparecchi Wi-Fi e forni a microonde. E' questa la conclusione cui sono giunti i ricercatori del Kaiser Foundation Research Institute (Oakland, Usa) al termine di uno studio durato più di 13 anni. A rendere pubblici i risultati ottenuti nella ricerca è stata la rivista Scientific Report. STUDIO: gli scienziati hanno analizzato i dati registrati da uno strumento indossato dalle donne incinte che hanno partecipato allo studio per misurare l'esposizione alle onde emesse da Wi-Fi ed altri apparecchi. La salute dei figli di queste donne è stata, poi, monitorata fino all'età di 13 anni raccogliendo informazioni su peso e altri parametri della crescita. RISULTATI: ne è emerso che l'esposizione a livelli medi delle onde emesse da Wi-Fi e simili aumenta il rischio di obesità del 50%, mentre se l'esposizione è elevata il rischio aumenta addirittura dell'84%. Nonostante il dibattito sui danni associati all'uso degli apparecchi elettronici sia tutt'altro che concluso, il Codacons ha colto la palla al balzo per sottolinearne la pericolosità chiedendo di proibire almeno “l'installazione del Wi-Fi in prossimità di asili, scuole, parchi pubblici, ospedali, biblioteche ed altri luoghi sensibili frequentati da bambini e donne incinte”. (Fonte : sole 24) CURIOSITA´ OGGI CI SI BACIA DI PIÙ O DI MENO DI IERI? BACIO IN PUBBLICO: il bacio come segno di affetto ha origini millenarie e sembra derivi dall'abitudine delle donne di svezzare i figli passando nella loro bocca il cibo già masticato. Baciare è quindi un istinto molto antico (anche se non è diffuso in tutte le culture) e il baciarsi di più o di meno in determinati periodi storici è dipeso da influenze culturali. DIVIETI, ALITOSI E TABÙ: oggi, per es., ci si bacia certamente di più in pubblico rispetto a quanto avveniva prima della liberazione sessuale degli anni '60-70, quando questo gesto era considerato disdicevole ed era persino punito dalla legge. Nel privato, tuttavia, il bacio era diffuso quanto oggi. Alcuni storici sostengono tuttavia che il bacio sulla bocca fosse molto meno praticato nei secoli passati, quando non era stata ancora sconfitta l'alitosi....... Certamente, era poco frequente nel Medioevo, perché la Chiesa considerava il bacio "passionale", anche tra coniugi, un peccato mortale. (Fonte: Ansa)