Anno I – Numero 22 Lunedì 02 Ottobre 2012, SS. Angeli Custodi SCIENZA E SALUTE Notizie in Rilievo • Scienza e Salute 1. Cani segugi contro il tumore alla prostata • Patologie 2. Influenza 2012-2013 • Scienza e Prevenzione 3. Nuovo farmaco per la contraccezione maschile 4. Rischio di ictus aumenta se si soffre di emicrania • Politica e farmacia 5. Nuovo sistema di remunerazione • Stili di vita e Salute 6. Insonnia da sigaretta CANI SEGUGI CONTRO IL TUMORE ALLA PROSTATA? AL VIA UN NUOVO STUDIO Diagnosticare il tumore alla prostata con l'aiuto di cani addestrati: è questo l'obiettivo di Gianluigi Taverna, medico dell'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano), che si occuperà di verificare la fattibilità della tecnica insieme al tenente colonnello Lorenzo Tidu del Centro militare veterinario dell'Esercito. Lo studio che permetterà di verificarlo, patrocinato dallo Stato maggiore della Difesa, è stato annunciato durante il 19° Congresso Naz. dell'Associaz. urologi Italiani di Genova. METODO: Protagonisti dello studio saranno due cani, un pastore tedesco e un pastore belga, che stanno seguendo un corso di addestramento al Centro cinofilo nazionale di Grosseto per riconoscere la presenza del tumore semplicemente annusando l'urina del paziente. Già quindici anni fa sono stati ottenuti dei risultati incoraggianti, tanto che il metodo è considerato attendibile nel 91% dei casi, ma ora sarà condotta una ricerca più approfondita i cui risultati saranno valutati da medici, biologi e veterinari per verificare se sarà il caso di programmare uno studio più ampio. I cani coinvolti nel progetto sono gli stessi che i militari utilizzano per cercare gli esplosivi. I ricercatori sperano di poter sfruttare i risultati di questo studio per mettere a punto veri e propri “nasi elettronici” da utilizzare proprio nella diagnosi del tumore. (Fonte: sole 24) PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 22 PATOLOGIE INFLUENZA. ISOLATO A PARMA IL PRIMO VIRUS DELLA STAGIONE 2012-2013, GIÀ DEFINITA “VIVACE” Non sarà una stagione influenzale come quella che spaventò tutti nel 2009, ma sicuramente nemmeno mite come quella degli ultimi due anni. A dirlo sono gli esperti, e a ricordarlo anche l’isolamento del primo virus di quest’anno, avvenuto a Parma, già la settimana scorsa, in anticipo rispetto al solito. Quest’anno è arrivato particolarmente presto: è stato isolato alla fine della scorsa settimana a Parma, dal Laboratorio di Virologia Molecolare dell'Unità Operativa di Virologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria, il primo virus influenzale della stagione 2012-2013. Si tratta di virus che appartiene al ceppo B/Wisconsin, ed è stato isolato a partire da liquidi biologici di una persona con infezione dell'apparato respiratorio, esaminando il contenuto di un lavaggio bronco-alveolare. Uno dei tre ceppi che questa stagione – secondo le stime più accreditate – terrà al letto sei milioni di italiani: gli altri, identificati dall’Oms e già inseriti nel vaccino trivalente, sono il virus A 2010/2011 A/California/7/2009 (H1N1) dell’influenza suina, già presente lo scorso anno e che non è mutato molto, e il ceppo A/Victoria di sottotipo A (H3N2). La prima identificazione è arrivata presto, ma gli esperti precisano che questo non vuol per forza dire che la stagione influenzale sarà anticipata. Solo, che il sistema di sorveglianza funziona piuttosto bene: è infatti solo l’impiego di tecnologie molecolari avanzate in uso presso Parma che ha permesso di arrivare a una diagnosi così precoce. Ma l'identificazione del virus, spiegano da Parma, è comunque “rilevante anche dal punto di vista epidemiologico, perché dimostra che la circolazione di virus influenzali non è limitata al solo inverno e conferma la necessità di attuare controlli puntuali e di applicare metodi diagnostici sofisticati, in grado di permetterne il rilevamento in maniera precoce ed accurata”. Una cosa che dipende – quasi sicuramente – anche dagli sbalzi di temperatura cui abbiamo assistito negli scorsi giorni. Gli scienziati hanno definito questa nuova stagione influenzale 2012-2013 come “vivace” (mai quanto quella epidemica che nel 2009 spaventò popolazione e scienziati). Le precauzioni sono sempre le solite: lavarsi con cura e spesso le mani, coprire la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce, evitare di toccarsi spesso naso e occhi, cambiare l’aria nelle stanze di casa e del lavoro, stare attenti ai famosi sbalzi di temperatura. (Fonte: farmacista on line) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 22 SCIENZA E PREVENZIONE E' NATO DA UNO SBAGLIO IL NUOVO FARMACO PER LA CONTRACCEZIONE MASCHILE Secondo una ricerca della Texas University pubblicata sulla rivista Cell, la pillola anticoncezionale "per lui", prossima ad essere realizzata, non avra' effetti collaterali e sarà in grado di rendere non fertile lo sperma in maniera salutare e priva di rischi. "Si tratta - ha spiegato l'autrice della scoperta Qinglei Li - di una pillola basata su un composto chiamato JQ1 che funziona come un inibitore della produzione di sperma e della sua mobilità". "Lavorando sui topi - ha continuato -, abbiamo constatato che il composto influisce drasticamente sulla produzione di sperma e un'ulteriore buona notizia e' che sembra sinora non riportare alcun effetto collaterale. Una volta che la somministrazione viene sospesa, i topi hanno ripreso la produzione normale di sperma ai tassi precedenti l'assunzione. La pillola, inoltre, non influenzera' in alcun modo la tenuta sessuale o la salute dei figli futuri". Il composto JQ1 e' stato scoperto per sbaglio. "Era destinato alla creazione di un trattamento anti cancro. Dai vari test abbiamo scoperto il suo straordinario potere di controllare la fertilità". (Fonte: Sn) SCIENZA E PREVENZIONE IL RISCHIO DI ICTUS AUMENTA DEL 10% SE SI SOFFRE DI EMICRANIA Chi soffre di emicrania ha un rischio maggiore del 10% di essere colpito da un ictus. E' questo uno dei dati emersi nel convegno organizzato dall'Associazione neurologica italiana ricerca sulle cefalee, in corso a Sarnico, Bergamo. ''L'emicrania e' una patologia di confine con le malattie cardiovascolari spiega Eros Carmelo Malara, presidente del congresso. Una dissecazione, spontanea o traumatica, dell'arteria carotidea e di quella vertebrale, puo' portare ad esempio una cefalea che si associa ad ictus. Un'evenienza che per fortuna viene sempre piu' spesso riconosciuta precocemente, anche in pronto soccorso, grazie alle nuove tecniche di neuro-immagine, soprattutto nella popolazione giovanile. Chi per primo interviene su questi pazienti deve comunque sapere che occorre avviarli quanto prima in sedi adatte di valutazione specialistica''. Normalmente, secondo i dati presentati da Malara, nelle persone che non soffrono di emicrania, la probabilita' di avere un ictus e' del 2025%, mentre in chi ha l'emicrania sale al 30-35%. ''Particolarmente a rischio - conclude - sono soprattutto le donne che fumano o prendono la pillola contraccettiva e hanno una forma di emicrania detta con aura (cioè accompagnata da una distorsione del campo visivo)''. (Fonte: Sn) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 22 POLITICA E FARMACIA FARMACIE. NUOVO SISTEMA DI REMUNERAZIONE. INSEDIATO IL TAVOLO CON AIFA Dal confronto tra la filiera della distribuzione e l'Agenzia del farmaco dovrà uscire una proposta sulla quale è atteso un decreto di Balduzzi entro il 13 novembre. Il nuovo sistema si baserà su prestazione fissa insieme a una ridotta percentuale sul prezzo di riferimento del farmaco come stabilito dalla spending review. Presenti al tavolo:Fofi, Federfarma, Assofarm, ADF, Federfarma Servizi. Si è svolto ieri a Roma l’insediamento del Tavolo tecnico che dovrà procedere alla revisione dell’attuale sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco, come previsto dalla cosiddetta spending review (D.L. 95/2012, Legge 135/2012). “Si trattava di un incontro preliminare” ha dichiarato il presidente della Federazione degli Ordini Andrea Mandelli. “C’è stato però modo di avere una prima esposizione delle aspettative delle parti coinvolte e si provveduto a stilare un calendario per i lavori piuttosto serrato: la prossima riunione è prevista per l’8 ottobre e la successiva per il 15. Come si ricorderà, all’art. 15, la spending review prevede che l’attuale sistema di remunerazione sia sostituito da un nuovo metodo definito con un decreto ministeriale, che dovrà essere emanato entro il 13 novembre, previa intesa in sede di Conferenza Stato – Regioni, sulla base dell’ accordo raggiunto tra le associazioni convocate al Tavolo e l’AIFA per la parte di sua competenza. Il nuovo sistema, però, dovrà rispettare i criteri stabiliti dal comma 6 bis dell’art. 11 del Dl 78/2010, convertito nella Legge 122/2010; vale a dire una “prestazione fissa in aggiunta ad una ridotta percentuale sul prezzo di riferimento del farmaco che, stante la prospettata evoluzione del mercato farmaceutico, garantisca una riduzione della spesa per il Servizio sanitario nazionale”. (Fonte: farmacista on line) STILI DI VITA E SALUTE Insonnia da sigaretta per 1 fumatore su 3 Cattiva abitudine quella di fumare. A farne le spese non solo cuore e polmoni, ma anche il sonno. Proprio così. Lo conferma uno studio condotto pubblicato su Addiction Biology che ha preso in considerazione un campione di 1.071 fumatori e 1.243 non fumatori, analizzandone le abitudini. Dalla ricercaè emerso che il 28.1% dei fumatori lamenta disturbi sulla qualità del sonno, contro il 19.1% dei non fumatori. Non solo: il 17% di chi fuma dorme 6 o meno ore per notte, rispetto al 7% di chi non fuma. (Fonte: Ansa)