Anno II – Numero 230 AVVISO 1. Ordine: Viaggio a S. Pietroburgo. Lunedì 29 Luglio 2013, SS. Marta, Beatrice, Lucilla Niente Sonni Tranquilli con la LUNA PIENA Ci si addormenta con difficoltà e si riposa meno Notizie in Rilievo La luna piena fa dormire male. E non perché sia vera la Società e salute 2. Estate: drink, solitudine e Facebook, storie di 3 drunkoressiche Scienza e Salute 3. Niente sonni tranquilli con la luna piena 4. Rapamicina allunga la vita ma non rallenta invecchiamento 5. Cancro, più rischi per le donne alte 6. Fotografata l'onda azzurra della morte Alimenti e Salute 7. Il decalogo alimentare anti-crisi e anti-afa 8. Qual è il frutto che contiene più acqua? Farmaci e Salute 9. Anemia sideropenica. Fda approva il carbossimaltosio ferrico leggenda secondo la quale il nostro satellite ha il potere di far crescere peli, zanne e artigli trasformando gli uomini in licantropi, ma perché gli esperti parlano di una sorta di "orologio circalunare" che si accorda con il ciclo lunare. A dirlo sono i ricercatori svizzeri dell'Univ. di Basilea che hanno pubb. il loro studio su Current Biology. Orologio interno - Il sonno meno pesante è uno strumento di protezione usato dai nostri antenati per proteggersi dai predatori che cacciano nelle notti di luna piena. Il nostro corpo è programmato per farci dormire meno quando c'è la luna piena. Si impiega più tempo ad addormentarsi e, quando finalmente si cade fra le braccia di Morfeo, il sonno è più leggero. Gli autori "Le nostre scoperte sono le prime che evidenziano l'esistenza di un orologio circalunare negli uomini. Pensiamo che funzioni a livello molecolare e cerebrale, probabilmente nell'ipotalamo, la stessa parte che regola il ritmo circadiano". Lo studio - La ricerca ha esaminato l'andamento del sonno di 33 volontari. Le scannerizzazioni effettuate durante le notti di luna piena hanno mostrato una riduzione dell'attività cerebrale del 30% durante la fase di sonno profondo. (Salute, Tgcom24) RAPAMICINA ALLUNGA LA VITA MA NON RALLENTA INVECCHIAMENTO La rapamicina puo' aumentare la vita dei topi ma non rallenta l'invecchiamento. Lo studio e' stato pubb. sulla rivista Journal of Clinical Investigation. Si sa che la rapamicina estende la sopravvivenza dei topi. Tuttavia, finora gli scienziati non sono riusciti a capire se l'effetto di questo farmaco fosse dovuto a un'azione anti-invecchiamento. Lo studio fa chiarezza: l'allungamento della vita media di una certa specie di topi sarebbe dovuto alla capacità della rapamicina di sopprimere i tumori che rappresentano, in quella famiglia di topi, la causa principale di morte. In particolare, questo farmaco inciderebbe positivamente solo su alcuni aspetti dell'invecchiamento, come la riduzione di globuli rossi e il deficit di memoria (AGI) . SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 230 ALIMENTAZIONE E SALUTE IL DECALOGO ALIMENTARE ANTI-CRISI E ANTI-AFA Mangiare bene combattendo l’afa e spendendo poco si può: basta fare la spesa in modo intelligente. A suggerire i trucchi per un menù eco-alimentare sono gli esperti dell’Associazione Nazionale Dietisti (Andid). “Una buona alimentazione si basa sulla preferenza di prodotti di origine vegetale come frutta, verdura, cereali e legumi” spiega la presidente Giovanna Cecchetto. “Ma è importante anche l’alternanza settimanale di prodotti di origine animale, utilizzando fonti di ottimo valore nutritivo e di costo limitato come latticini, formaggi, uova e sulla scelta di acqua di rubinetto come fonte principale per l’idratazione. Inoltre la lotta allo spreco ottenuta attraverso la pianificazione del menù settimanale e della spesa, si traduce in ulteriore risparmio per la famiglia, consentendo saltuariamente la possibilità di concedersi qualche “sfizio” senza pericolose ricadute né sulla salute né sul portafoglio”. E con il caldo dell’estate, è bene anche fare una spesa anti-afa mettendo nel carrello cibi e bevande che aiutino a compensare la perdita di sali minerali causata dal sudore. Ecco il decalogo anti-crisi e anti-afa. Consumare con regolarità almeno tre pasti al giorno, cominciando dalla prima colazione. Con il caldo, si può sostituire al latte o allo yogurt una spremuta d’arance o una coppetta di frutta Ad ogni pasto principale inserire almeno una porzione di cereali e derivati (pane, pasta, riso,mais, patate) , privilegiando prodotti integrali e a ridotto contenuto in grassi; non dimenticare mai di aggiungere un piatto “generoso” di verdura cotta o cruda. I legumi secchi o freschi (ceci, fagioli, lenticchie, fave, piselli) possono dar vita, combinati con i cereali, a saporiti ed invitanti piatti unici: vanno mangiati almeno due volte a settimana. Pianificare, per quanto possibile, il menù settimanale e fare la spesa seguendo una lista degli acquisti preparata a casa. Così sarà più facile non lasciarsi suggestionare dalle campagne di marketing che invitano ad acquistare sottocosto prodotti alimentari non realmente necessari. Bere spesso: l’acqua di rubinetto va benissimo ma anche infusi o tisane non zuccherate. Servono almeno due litri d’acqua al giorno distribuiti lungo tutto l’arco della giornata. Dare la preferenza ai prodotti di origine vegetale (frutta e verdura di stagione,legumi e cereali) , possibilmente prodotti localmente (a filiera corta). Meglio scegliere quelle più ricche di acqua e di sali minerali come albicocche, anguria, melone, mango, melanzane, zucchine, cetrioli, sedano, pomodori, e consumale il più possibile crude perché la cottura fa disperdere parte dell'acqua e dei nutrienti Non eccedere nel consumo di prodotti di origine animale quali carne, salumi e insaccati, latticini e formaggi: durante la settimana, a pranzo e a cena, alternare la varietà privilegiando la carne bianca, inserire il pesce 1-2 volte a settimana, le uova 1-2 volte a settimana e limitare i formaggi a 2-3 volte a settimana. Preferire l’olio extravergine d’oliva sia per la cottura che come condimento a crudo; usare strumenti di cottura che permettono di limitarne la quantità come le padelle anti-aderenti. Via libera alla fantasia per riutilizzare e riciclare gli avanzi del giorno: così non si spreca, si risparmia e si guadagna salute Utilizzare ogni occasione della giornata per muoversi di più ma scegliendo le ore della giornata più fresche. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 230 SCIENZA E SALUTE CANCRO, PIÙ RISCHI PER LE DONNE ALTE Fumo, alimentazione scorretta e uno stile di vita poco salutare rientrano in quei fattori di rischio che possono essere controllati per scongiurare il rischio di ammalarsi di cancro. Adesso, però, un nuovo studio americano lancia l’allarme su un nuovo fattore di rischio decisamente poco controllabile per le donne: la loro statura. I ricercatori della Yeshiva University di New York hanno scoperto che le donne alte hanno più probabilità di ammalarsi di tumore nel periodo successivo alla menopausa: per ogni 10 centimetri di altezza in più c’è un aumento del 13% di sviluppare una qualsiasi forma di cancro. Lo studio, pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, ha analizzato quasi 21mila donne, di età compresa tra 50 e 79 anni, selezionate da un ampio campione di oltre 144mila: «Siamo rimasti sorpresi per il numero di siti tumorali che sono stati positivamente associati con l’altezza. In questo insieme di dati, più tumori sono associati con l’altezza che con l'indice di massa corporea» ha dichiarato l’epidemiologo Geoffrey Kabat, offrendo una “spiegazione” dei dati: «Il cancro è il risultato di processi aventi a che fare con la crescita, quindi ha senso che gli ormoni o altri fattori di crescita che influenzano l’altezza possano anche influenzare il rischio di cancro». Nel dettaglio, lo studio ha evidenziato in particolare un aumento tra il 23 e 29% del rischio di sviluppare tumori del rene, del retto, della tiroide e del sangue per ogni 4 centimetri di altezza in più rispetto alla media. Uno studio del 2012 aveva già evidenziato una correlazione tra altezza e cancro alle ovaie, sostenendo che per ogni 2 centimetri di altezza in più il rischio di cancro ovarico aumenti del 7%. (Secolo XIX) FOTOGRAFATA L'ONDA AZZURRA DELLA MORTE Al momento della morte un'onda di luce fluorescente azzurra si sprigiona dalla cellule e, da una cellula all'altra, si propaga nell'intero organismo. lo ha scoperto una ricerca internazionale che per la prima volta ha fotografato ''l'onda della morte''. Descritta sulla rivista PLoS Biology, l'onda azzurra della morte è stata fotografata in un organismo semplice, come un minuscolo verme. La scommessa di questa ricerca è identificare i geni che controllano l'invecchiamento. (Sani e Belli) BACCHETTA MAGICA IN NEUROCHIRURGIA Primo intervento in Italia di neurochirurgia con la ''bacchetta magica''. Si tratta dell'apparecchio Sonowand (letteralmente ''bacchetta magica ecografica''), che accoppia un ecografo di ultimissima generazione con un neuro navigatore. Nella sala operatoria della Neurochirurgia universitaria dell'osp. Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino (diretta dal professor A. Ducati) è¨ stato usato per asportare una malformazione artero venosa cerebrale in un ragazzo di 18 anni. (Sani e Belli) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 230 FARMACI E SALUTE ANEMIA SIDEROPENICA. FDA APPROVA IL CARBOSSIMALTOSIO FERRICO L’ok per Ferinject – questo il nome commerciale del farmaco – è arrivato a seguito dei risultati di due studi su un campione di 3500 pazienti. L’indicazione d’uso è per il trattamento di anemia sideropenica in pazienti adulti che hanno avuto una risposta non soddisfacente o che sono intolleranti alla terapia orale. È la prima volta che accade negli Stati Uniti: l’FDA ha approvato la prima terapia non destranica con somministrazione intravenosa per il trattamento di anemia sideropenica in pazienti adulti che hanno avuto una risposta non soddisfacente o che sono intolleranti alla terapia orale. Il nome commerciale è Injectafer (Ferinject) e si tratta di un farmaco a base di carbossimaltosio ferrico efficace anche sulla malattia renale cronica indipendente dalla dialisi e già disponibile anche in Europa. Secondo le stime negli Stati Uniti sono 7,5 milioni i pazienti che presentano questo tipo di anemia, che si presenta quando le scorte di ferro nell’organismo sono inadeguate per la corretta produzione di globuli rossi. L’anemia sideropenica è una complicazione frequente di alcune malattie o condizioni gastrointestinali, che ad esempio colpisce un terzo dei pazienti che presentano malattie infiammatorie croniche intestinali e fino al 24% dei pazienti che si sottopongono a chirurgia bariatrica con bypass gastrico. Spesso colpisce bambini e donne, e oltre 3 milioni di donne statunitensi in età riproduttiva la presentano come conseguenza di condizioni quali sanguinamento uterino, anemia postpartum e gravidanza. Al momento il farmaco è stato approvato in 46 nazioni ed è disponibile in 37 mercati in tutto il mondo. (Farmacista online) QUAL È IL FRUTTO CHE CONTIENE PIÙ ACQUA? Il cocomero o anguria, che è costituito per il 95% da acqua. Seguono pesca e melone che ne contengono circa il 90%, l'arancia l'87%, la mela l'85%, l'uva l'80%. Mangiare 550 grammi di cocomero significa quindi introdurre nel corpo più di mezzo litro d'acqua; se per mangiarlo invece della forchetta e del coltello si usano le mani si mette in pratica il famoso detto popolare che recita: "Con il cocomero si mangia, si beve e ci si lava la faccia". Ecco perché il cocomero in molti Paesi è noto come "melone d'acqua" (watermelon in inglese, Wassermelone in tedesco, melon d'eau in francese). Pochi zuccheri. Il sapore dolce del frutto non è dovuto alla presenza di un'elevata quantità di zuccheri, bensì a particolari sostanze aromatiche. L'apporto di zuccheri è infatti contenuto: in 100 grammi di frutto ve ne sono tra 3,7 e 6,4 grammi. Da un punto di vista nutrizionale, il cocomero apporta soltanto 15 calorie ogni 100 grammi. (Focus) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 230 SOCIETÀ E SALUTE ESTATE: DRINK, SOLITUDINE E FACEBOOK, STORIE DI 3 DRUNKORESSICHE Tanto silenzio, vuoto e niente sogni per il futuro Nottate fuori a bere con gli amici, giornate chiuse in camera tra Facebook, Instagram ed sms, tanto silenzio, vuoto e niente sogni per il futuro. E' così la vita di tre ragazzine drunkoressiche di nemmeno 15 anni, raccontata dallo psichiatra Tonino Cantelmi, prof. di psicologia dello sviluppo alla Lumsa, che punta ad attirare l'attenzione sul fenomeno drunkoressia. "Pochi giorni fa, nel giro praticamente di una settimana, ho visitato 3 adolescenti che mi hanno impressionato moltissimo e mi hanno spinto a sollevare il velo su un problema di cui ancora di parla poco", racconta Cantelmi all'Adnkronos Salute. "Vedo circa 30 pazienti al giorno: 3 adolescenti in una settimana, tutte ragazzine sotto i 15 anni, anoressiche e con la mania dell'alcol, sono tante". Si tratta di giovanissime accomunate da "uno stile di vita pericoloso, tantissima solitudine, passione per i social network. Ma non solo. Mi impressiona la distanza fra gli adulti coinvolti, o assenti, e queste ragazzine: il vuoto della loro vita, il rapporto con il corpo-involucro da privare del cibo e imbottire di alcol, tra abiti griffati e piercing. Ma soprattutto l'assenza di ogni pensiero sul futuro". La prima, chiamiamola Viola, è una ragazzina di 14 anni, "bellina, un po' rotonda ma non certo grassa", trascinata dallo psichiatra da un parente, che "maneggia sesso, alcol e droga come un'adulta. E' arrabbiata con la vita, a dieta spropositata per combattere i chili di troppo (salvo lanciarsi in abbuffate spropositate), si ubriaca e digiuna troppe sere a settimana, cambia un ragazzo a notte, ha provato già cocaina e sesso di gruppo. Curatissima e griffata, ha 14 anni ma sembra e parla come una ventenne. Alla domanda 'ma che vuoi fare nel futuro?', mi risponde solo: 'Boh'". Dal colloquio, secondo lo psichiatra, emerge la rabbia di Viola, ma senza motivazioni precise. E una vita senza regole. "Mi ha detto - di alzarsi verso le tre del pomeriggio. Poi va su Facebook. E non mangia. Mi ha spiegato: 'Non vedi che sono grassa?'". Secondo lo psichiatra la ragazzina non è grassa, ma lei non è d'accordo. Il resto della giornata lo passa "scrivendo su FB più o meno delle cavolate". Alla domanda su chi governa l'Italia, Viola risponde sicura: "Grillo". Come lei c'è Francesca, 15 anni e mezzo. "Vive a Parigi da sola, mantenuta dalla madre, separata, con una storia familiare complessa", racconta lo psichiatra. Anche per lei digiuni forzati e bevute serali notturne, e già diversi coma etilici. "Ma anche tagli simmetrici, sulle cosce, fatti con lamette, coltellini e graffette. Francesca mi ha detto che, quando se li fa, prova piacere, si sente viva". E al medico che cercava di capire: "L'alcol evapora - spiega la ragazza - e con lui il mio cervello. Perchè? Perchè così non penso al dolore". Francesca a Facebook preferisce Instagram. "Mi ha detto - che posta le sue foto, per sentire di esistere. Instagram e tagli, alcol e niente cibo". Poi c'è Virginia. "Anche qui il colloquio è punteggiato di 'Boh', micidiali colpi alle nostre pretese adulte". Virginia è la più giovane delle tre, 13 anni appena, un look pesante, con piercing e capelli intrecciatissimi. "La accompagnano a studio i genitori. Lui un libero professionista in giacca e cravatta, in pieno luglio, lei insegnante". Con loro Virginia non parla. La sua giornata prevede ore e ore chiusa in casa, al computer, sempre su FB. E poi uscite tutte le sere, in cui mangia solo schifezze, per il resto digiuna sempre e torna ubriaca. "Non mancano i problemi a scuola, dove a detta dei genitori gli insegnanti non l'hanno capita, lunghi silenzi e tanti 'Boh'. Si tratta di tre storie che mi hanno colpito profondamente: c'è tanto vuoto, e soprattutto l'assenza di ogni pensiero sul futuro, a neanche 15 anni". (Adnkronos Salute)