Anno II – Numero 238 Giovedì 05 Settembre 2013, S. Vittorino, Giordano Notizie in Rilievo Il Proverbio di Oggi Scienza e salute 'Chi ringrazia esce for obbligo”. 1. Che cosa sono e come Chi ringrazia si libera dell’obbligo 2. 3. 4. 5. compaiono sulla pelle le lentiggini? Il pisolino perfetto? Dura dieci minuti Cancro al colon: nuovo test genetico anticipa la diagnosi a fasi precancerose Occhiali 3D. Operative da oggi le nuove regole per usarli a casa Ictus: la dialisi peritoneale riduce le conseguenze Alimenti e Salute 6. Il vino scaccia la depressione 7. I Broccoli sono efficaci anche contro l’artrite 8. Dall'aglio crudo un aiuto contro il tumore ai polmoni Farmaci e Salute 9. L’OMS ha inserito Avastin tra i farmaci indispensabili per la vista. CORSI ECM SESSIONE AUTUNNALE: DA LUNEDÌ PRENOTABILI SUL SITO DELL’ORDINE Il Calendario dei corsi ECM organizzati dall’Ordine in forma gratuita, saranno prenotabili direttamente dal sito dell’Ordine. Per fruire di questo servizio è necessario che Tu disponga di username e password che Ti assicurino di poter accedere alle informazioni in modo che la Tua privacy è assolutamente garantita. Qualora tali credenziali siano andate disperse o non le hai ancora ricevute, puoi inviare una mail di richiesta all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., le stesse ti verranno inviate. CHE COSA SONO E COME COMPAIONO SULLA PELLE LE LENTIGGINI? Le macchioline marroncine che compaiono sul volto dopo l’esposizione al sole, comunemente indicate come lentiggini, si chiamano in realtà efelidi. Sono minuscoli accumuli di melanina, il pigmento che fornisce la colorazione alla pelle. Cellule iperattive. Nelle persone predisposte (in genere chi ha la pelle chiara), questa sostanza viene prodotta in eccesso in seguito alla stimolazione dei melanociti (cellule che sintetizzano la melanina) da parte della luce solare. Infatti i melanociti di queste persone, pur essendo presenti in numero normale, sono più grandi e più attivi della media. Le lentiggini vere e proprie, invece, sono macchioline marroni, più scure delle efelidi, che possono manifestarsi in diverse parti del corpo non necessariamente in seguito all’esposizione al sole. Sono il risultato di un’eccessiva produzione di melanina, dovuta però alla presenza di un maggior n. di melanociti rispetto al normale. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 238 SCIENZA E SALUTE IL PISOLINO PERFETTO? DURA DIECI MINUTI I consigli degli esperti sul riposo pomeridiano. Ci sono almeno tre tipi di siesta, ma è sempre il modo migliore per aumentare lucidità ed efficienza sul lavoro. Quella della siesta è una vera e propria arte. Ne sono convinti gli studiosi dell'Univ. della Pennsylvania, negli Stati Uniti, che dicono: "Il pisolino è qualcosa di molto più complicato di quanto si pensi comunemente: "Ci sono tanti tipi di riposo pomeridiano e bisogna sceglierlo sulla base del'obiettivo che si vuole raggiungere". Per fare una veloce ricarica e tornare subito lucidi e produttivi bastano tra i dieci e i venti minuti di sonno. Per migliorare invece, il processo di memorizzazione, serve un'ora completa di riposo. Unica controindicazione di questa pausa più lunga è l'intontimento al risveglio. Infine, per fare il pieno di creatività e attenzione bisogna dormire per un'ora e mezza. L'ora ideale per abbandonarsi sulla poltrona o sul divano? Gli esperti dicono che è compresa tra le 13 e le 16. Se si va oltre si rischia di compromettere la qualità del sonno notturno. La rivalutazione scientifica del pisolino arriva in un momento in cui, dicono le statistiche, un terzo della popolazione mondiale non dorme a sufficienza e per essere al 100 per cento dell'efficienza sul posto di lavoro, dovrebbe spezzare la giornata concedendosi un momento di relax dopo pranzo. (Salute, Tgcom) IL VINO SCACCIA LA DEPRESSIONE Un consumo moderato ridurrebbe i rischi del 32% Pochi bicchieri di vino a settimana garantiscono uno schermo contro la depressione. Questa la scoperta dei ricercatori spagnoli dell'Università di Navarra a Pamplona che è stata pubblicata su BMC Medicine journal. Un bicchiere al giorno... - Gli scienziati hanno scoperto che bere quantità moderate di alcol, in particolare vino, potrebbe essere associato a un rischio più basso di depressione. Lo studio è stato condotto su più di 5mila uomini dai 55 agli 80 anni. I volontari che hanno consumato dai due ai sette bicchieri di vino a settimana riduce del 32% le possibilità di soffrire di depressione rispetto a coloro che non hanno assunto alcol. ...Ma uno, eh... - Secondo i ricercatori, chi ha bevuto in media dai 5 ai 15 grammi di alcol al giorno aveva un minore rischio di sviluppare la patologia. Questa scoperta contraddice studi precedenti che hanno associato l'alcol a un aumento dei rischi di depressione. Secondo l'autore principale Miguel Martinez-Gonzalez i risultati contraddittori potrebbero essere dovuti al fatto che il risultato non include persone che hanno sofferto in passato di depressione o di alcolismo. La conclusione, secondo Martinez-Gonzalez è che "Un consumo moderato può ridurre l'incidenza della depressione mentre i forti bevitori sembrano avere un rischio più alto". (Salute, Tgcom) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 238 ALIMENTI E SALUTE I BROCCOLI SONO EFFICACI ANCHE CONTRO L’ARTRITE Le crucifere come cavoli, cavoletti e broccoli ci riservano sempre nuove sorprese: dalle ormai accettate evidenze della loro azione benefica contro i tumori, si passa oggi all’azione contro altre malattie come l’artrite e l’artrosi. In questo caso, i ricercatori dell’Università di East Anglia hanno trovato che mangiare adeguate quantità di broccoli può alleviare, rallentare e anche prevenire queste due patologie. A essere il fautore dei numerosi e accertati benefici è l’ormai noto componente chiamato Sulforafano che sarebbe in grado di rallentare la distruzione delle cartilagini che compongono le articolazioni e che possono essere colpite dall’osteoartrite. L’azione del composto si esplica contro un enzima che si ritiene essere il responsabile del danno alla cartilagine. Dopo il successo ottenuto su modello animale, i ricercatori coordinati dalla dottoressa Rose Davidson hanno iniziato la sperimentazione sugli esseri umani: per questo motivo hanno reclutato 40 pazienti affetti da osteoartrosi che, dopo lo studio, dovrebbero essere operati chirurgicamente alle ginocchia. L’intenzione è quella si sperimentare gli effetti dei broccoli nel tempo che intercorre prima dell’intervento chirurgico e osservare se vi sono degli effettivi benefici da evitare l’operazione. La metà dei volontari dovranno assumere quotidianamente, e per due settimane, grandi porzioni di broccoli per ottenere buone quantità di glucorafanina, un glucosinolato presente in broccoli e cavolfiori che il nostro organismo trasforma in sulforafano. L’altra metà farà da gruppo di controllo e seguirà la normale dieta quotidiana. «Stiamo chiedendo ai pazienti di mangiare 100 g di broccoli ogni giorno per due settimane. Una quantità che la maggior parte delle persone dovrebbero essere felici di mangiare tutti i giorni – Non riesco a immaginare come sarebbe sanare o invertire l’artrite... ma potrebbe essere un modo per prevenirla». Anche se due settimane sono un po’ poche per pretendere di curare totalmente l’artrite o ottenere risultati sorprendenti, i ricercatori sperano però di poter dimostrare che i “superbroccoli” sono un cibo funzionale in grado di offrire numerosi benefici agli esseri umani. (Sn) L’OMS HA INSERITO AVASTIN TRA I FARMACI INDISPENSABILI PER LA VISTA L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito bevacizumab (Avastatin) nell'elenco dei farmaci indispensabili per la vista. Lo rende noto la Società oftalmologica italiana, che negli scorsi mesi si e' battuta con l'Aifa, che ha escluso, al contrario, il farmaco (per anni utilizzato in oftalmologia senza specifica indicazione) a favore del più nuovo (ma anche molto più costoso) ranibizumab (Lucentis). L'OMS - nella recente revisione pubblicata a luglio 2013, l'unico farmaco anti-VEGF inserito per il trattamento della Degenerazione Maculare Senile Neovascolare è il bevacizumab. ''La chiara e inequivocabile presa di posizione della OMS, rende ancora più insostenibile e illegittima la posizione di Aifa che, nonostante le numerose e pressanti azioni della Società Oftalmologica Italiana, persevera nel voler strumentalmente sostenere la pericolosità di Avastin, a difesa dell'accordo economico sancito con Novartis al momento dell' accesso alla rimborsabilità di Lucentis''. ''L'emergenza in atto con oltre 100.000 pazienti esclusi dalla terapia per l'impossibilità degli ospedali pubblici di erogare il costosissimo Lucentis, e la prevista inutile spesa per il 2014 di oltre un miliardo di euro - mettono in drammatico risalto tutta una serie di incompetenze e inadeguatezze imputabili al Ministro Lorenzin, che dal suo insediamento, si è più volte negata a un confronto con gli oculisti italiani''. (Sn) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 238 SCIENZA E SALUTE CANCRO AL COLON: NUOVO TEST GENETICO ANTICIPA LA DIAGNOSI A FASI PRECANCEROSE Grazie ad un nuovo test genetico il cancro al colon potrà essere diagnosticato in modo non invasivo e in fasi molto precoci analizzando un campione di feci del paziente. A proporlo è un gruppo di ricercatori tedeschi dell'Università di Potsdam ( Germania) che in uno studio pubblicato su Cancer Prevention Research hanno combinato due diverse tecniche di biologia molecolare per identificare due mutazioni associate al 60 e al 40% dei casi di tumore al colon retto – rispettivamente, quelle nel gene Apc e quelle nel gene Kras. “Identificare una mutazione genetica che dà il via allo sviluppo del cancro in una grande quantità di Dna normale ottenuta dalle feci del paziente è come cercare l'ago nel pagliaio – spiega Bettina Sholtka, coordinatrice dello studio – La sensibilità estremamente elevata di questa tecnica ci permette di identificare quantità molto basse di tipi diversi delle mutazioni che danno il via al cancro”. Ora non resta che confermare la validità dell'approccio in uno studio più ampio, al termine del quale la nuova metodica, 5 mila volte più sensibile rispetto ad altre tecniche non invasive, potrà aiutare a identificare ed asportare le lesioni precancerose in fasi molto precoci. (Salute, Sole 24 ore) DALL'AGLIO CRUDO UN AIUTO CONTRO IL TUMORE AI POLMONI Cucinarlo potrebbe privarlo del principale responsabile dei suoi benefici Smettere di fumare non è l'unica strategia da mettere in atto per ridurre il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni: secondo uno studio pubb. su Cancer Prevention Research da un gruppo di ricercatori cinesi anche l'aglio crudo può essere un ottimo rimedio preventivo. Mangiarlo due volte alla settimana riduce infatti del 44% la probabilità di avere a che fare con questa patologia. L'effetto protettivo dell'aglio nei confronti dei tumori era già stato evidenziato da diverse ricerche. Sono, però, pochi gli studi epidemiologici condotti sull'uomo a proposito di questo fenomeno. Quello condotto dai ricercatori cinesi ha coinvolto 1.424 pazienti affetti da un tumore ai polmoni e 4.500 adulti in buone condizioni di salute. Tutti i partecipanti hanno fornito informazioni sul loro stile di vita e sulle loro abitudini alimentari. RISULTATI: dal confronto fra i dati raccolti è emerso che indipendentemente dal fatto di essere o meno fumatori o di essere esposti ai fumi prodotti dall'olio usato per cucinare – un altro possibile fattore scatenante il tumore – i consumatori di aglio crudo sono meno propensi allo sviluppo di una forma tumorale ai polmoni. La migliore strategia resta, comunque, abbandonare le “bionde”. Infatti in chi fuma il consumo di aglio crudo porta a una riduzione del rischio inferiore, pari al 30% circa. Ricerche precedenti suggeriscono che il responsabile di questo effetto sia l'allicina, una molecola che riduce l'infiammazione, che, agendo come antiossidante, contrasta i danni causati dai radicali liberi e che sembra essere promettente anche nel trattamento del raffreddore, di alcune infezioni e della malaria. Purtroppo, però, questa molecola viene persa facilmente dall'aglio sia durante la cottura, sia quando viene tagliato a schiacciato. Se fosse proprio l'allicina a proteggere i polmoni per sfruttare la sua azione bisognerebbe rassegnarsi a mangiare aglio crudo e intero. (Salute. 24 ore) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 238 PREVENZIONE E SALUTE OCCHIALI 3D. OPERATIVE DA OGGI LE NUOVE REGOLE PER USARLI A CASA Scatta per i produttori l’obbligo di aggiornamento dei manuali per il corretto utilizzo degli occhiali tridimensionali a casa. Le regole sono state elaborate dai Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute con un apposito provvedimento. Controindicato l'uso per i bambini sotto i 6 anni. Sono state decise a fine luglio ed ora le nuove regole per l’uso domestico degli occhiali 3D approderanno nei manuali inseriti nella confezione del prodotto al momento dell’acquisto. Regole che anche i negozianti sono invitati a illustrare ai consumatori in occasione dell'acquisto dei TV 3D o degli occhiali 3D. In particolare, le raccomandazioni elaborate dai Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute prevedono che l’utilizzo degli occhiali 3D in ambito domestico per la visione di spettacoli televisivi: è controindicato per i bambini al di sotto dei 6 anni di età; per i soggetti dai 6 anni fino all’età adulta, deve essere limitato alla visione per un tempo massimo orientativamente pari a quello della durata di uno spettacolo cinematografico; la medesima limitazione temporale è consigliata anche agli adulti; deve essere limitato esclusivamente alla visione dei contenuti in 3D. I manuali dovranno inoltre contenere istruzioni su: • le modalità per effettuare un’idonea e periodica pulizia ed eventuale disinfezione in caso di particolari evenienze-infezioni oculari, infestazioni del capo, uso promiscuo, etc. Laddove la disinfezione degli occhiali non sia possibile in quanto potrebbe compromettere la funzionalità degli occhiali 3D, va comunicato al consumatore che in presenza di tali evenienze-infezioni è controindicato l’utilizzo degli occhiali 3D da parte del soggetto interessato fino alla scomparsa delle suddette circostanze; • gli occhiali 3D devono essere tenuti fuori dalla portata dei bambini qualora vi sia la presenza di piccole parti mobili ingeribili; • gli occhiali 3D devono essere utilizzati contestualmente agli strumenti correttivi della visione nel caso il consumatore sia portatore di lenti (occhiali da vista o lenti a contatto); • è opportuno interrompere la visione in 3D in caso di comparsa di disturbi agli occhi o di malessere generale e, nell’eventualità di una persistenza degli stessi, di consultare un medico. Ictus: la dialisi peritoneale riduce le conseguenze La dialisi peritoneale potrebbe essere un trattamento efficace per contrastare le conseguenze dell'ictus ischemico, caratterizzato da una interruzione della fornitura di sangue al cervello che causa danni cerebrali e talvolta la morte. Durante un ictus vengono rilasciate quantità in eccesso del neurotrasmettitore eccitatorio glutammato, meccanismo che aggrava il processo di morte delle cellule cerebrali. Attualmente non esistono strategie utili a combattere questo effetto dell'ictus ischemico. Adesso un nuovo studio pubb. sul Journal of Clinical Investigation ha dimostrato che la dialisi peritoneale riesce a ridurre i livelli di glutammato nel sangue in seguito ad un ictus, aiutando a preservare tessuti e funzione cerebrale. (Agi)