Anno II – Numero 264 AVVISO 1. Corso per la formazione dei lavoratori 2. Sito Ordine: raggiunti 500.000 contatti Notizie in Rilievo Professione e Farmacia 3. Disoccupazione, Santagada (Napoli): al Sud situazione ancora peggiore Scienza e Salute 4. Videogame amico o no? Dipende dall'età 5. Piu' rischio ictus e infarto vivendo vicino aeroporti 6. Sistema immunitario, gli esami da fare per capire se è debole Prevenzione e Salute 7. Che cosa sono le piaghe da decubito? 8. Postura, tutti in piedi scopriamo i segreti dell'equilibrio 9. Diabete e dieta:l'indice glicemico degli alimenti Venerdì 11 Ottobre 2013, S. Bruno, Emanuela Il Proverbio di Oggi Accìde cchiù la lengua ca 'a spata. Sono più terribili le maldicenze che le armi DISOCCUPAZIONE, SANTAGADA (NAPOLI): AL SUD SITUAZIONE ANCORA PEGGIORE Remunerazione, farmacia dei servizi ed espletamento del concorso straordinario. Sono queste, secondo il presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Napoli Vincenzo Santagada, le tre possibili vie per arrivare a sbloccare il crescente problema della disoccupazione tra i farmacisti, ma per ora sono tutte e tre bloccate. Santagada interviene sui dati dell’occupazione per la categoria, dati sempre più allarmanti in particolare al Sud. «La situazione al Sud è ancora più grave che al Nord ed è il riflesso della crisi che non coinvolge solo il mondo della farmacia» spiega Santagada. «Qualche timido movimento si intravede, ma è troppo lento e il ricambio che sarebbe necessario non c’è». I nodi ancora da sciogliere sono quelli di sempre. «Si continua a parlare di Farmacia dei servizi ma ancora non la si vede all’opera» sottolinea il presidente dell’Ordine napoletano. E poi c’è il capitolo concorsi. «Qui a Napoli, come noto, la situazione è ancora più complicata visto che c’è anche un concorso ordinario che è cominciato nel 2009 e per il quale ci devono essere ancora le assegnazioni previste dopo addirittura quattro anni. Non parliamo del concorso straordinario» continua Santagada «che da noi, ma non siamo i soli, è più che mai al palo. Anche la remunerazione sarebbe d’aiuto visto che offrirebbe ai titolari una prospettiva sicura per il futuro, a partire dalla quale si potrebbe uscire dall’incertezza che impedisce di assumere». Le ricadute, oltre ai neolaureati, sono per i cinquantenni che si ritrovano senza un lavoro e fanno molta fatica a reinserirsi». Secondo il farmacista napoletano non aiuta di certo l’aumentato ricorso agli stage: «Gli stage, cui effettivamente sempre più titolari fanno ricorso, non fanno che aumentare il precariato. È un fenomeno sul quale vigilare e al quale personalmente sono contrario. Perché oltre a un tirocinio pre-laurea ce ne dovrebbe essere uno successivo?» (M. Malagutti, Farmacista 33) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 264 SCIENZA E SALUTE VIDEOGAME AMICO O NO? DIPENDE DALL'ETÀ I giochi virtuali salvano gli anziani dalla demenza ma fanno ingrassare i più piccoli In base alla fascia d'età in cui vengono utilizzati, i videogiochi possono avere effetti nefasti o altamente vantaggiosi per la salute. Così dimostrano due studi focalizzati sugli effetti dei videogame. Mentre l’uso massiccio da parte dei bambini ne causa obesità e sovrappeso, per gli anziani potrebbero rivelarsi utili a contrastare l'invecchiamento cerebrale. "Giochi seri" per la terza età - Nelle persone anziane stimolano le funzioni cerebrali contro decadimento cognitivo, demenze, depressione. Lo afferma E. D'Angelo, dir. del Brain Connectivity Center dell'Ist. neurologico di Pavia. Non si tratta, però, dei comuni videogiochi che stregano gli adolescenti, ma di "Serious Games" (SGs), cioé progettati per scopi diversi dal puro divertimento, in particolare per la valutazione e la riabilitazione da patologie psichiatriche e neuropsicologiche. D'Angelo spiega: "Rappresentano strumenti nuovi ed efficaci per la gestione e il trattamento dei disturbi cognitivi negli anziani, nel cui ambito rappresentano una potenziale nuova tipologia di interazione col paziente, con scenari virtuali che simulano situazioni e ambienti di tipo familiare, in cui il paziente svolge attività simili a quelle quotidiane". Per il neurobiologo, "il training può essere divertente, focalizzato su specifiche funzioni cognitive (memoria, attenzione o capacità logico-esecutive) e altamente personalizzabile". Ma "dati preliminari già suggeriscono - che un training basato sui videogiochi è efficace nel ridurre il declino cognitivo e i sintomi depressivi nei pazienti con malattia di Alzheimer". Chili in più per i ragazzi - Se un bambino è in sovrappeso, dipende più dal tempo che trascorre davanti a uno schermo, computer, tv o videogiochi che sia, piuttosto che dai suoi livelli di attività fisica. Studio: "La maggioranza dei bambini era ragionevolmente attivi e nell'insieme mantenevano livelli simili di attività fisica, che però non avevano una correlazione diretta con il loro peso. Tuttavia, quelli in sovrappeso trascorrevano un tempo significativamente maggiore seduti guardando la tv o impegnati in videogiochi, rispetto a chi rientrava nella gamma di peso normale''. La ricerca mostra quanto sia importante che i genitori limitino i tempi davanti a uno schermo: "E' necessario che i genitori impongano dei limiti al tempo davanti a uno schermo, per assicurare che i benefici dell'attività fisica non siano annullati dal troppo tempo sedentario". (Salute, Corriere) PIU' RISCHIO ICTUS E INFARTO VIVENDO VICINO AEROPORTI Vivere vicino ad aeroporti internazionali aumenta il rischio di attacco cardiaco e ictus. Lo affermano due studi pubb. dal British Medical Journal. Sono stati monitorati le ammissioni in ospedale per attacco cardiaco e ictus tra il 2001 e il 2005 in 12 aree di Londra e in 9 distretti ulteriori vicino all'aeroporto di Heathrow, uno dei più trafficati al mondo, trovando un aumento del rischio soprattutto nel 2% della popolazione più esposto al rumore. Lo studio della Harvard Medical School ha invece esaminato i dati di 6 milioni di over 65 che vivevano vicino a uno degli 89 aeroporti internazionali statunitensi nel 2009. "I quartieri con 10 decibel in più di rumore degli aerei - hanno un 3,5% in più di rischio di ricovero per problemi cardiovascolari". (Agi) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 264 SCIENZA E SALUTE SISTEMA IMMUNITARIO, GLI ESAMI DA FARE PER CAPIRE SE È DEBOLE Quando le difese naturali sono affaticate è importante eseguire alcune analisi per sapere come rinforzarle Il sistema immunitario è lo scudo silenzioso che protegge il nostro corpo e ci consente di non ammalarci tenendo alte le difese naturali dell'organismo. Il suo funzionamento però è molto complesso e può capitare che ogni tanto si inceppi. E in questo caso è opportuno fare degli esami di controllo per capire come aiutarlo a tornare in forma. COME FUNZIONA: «Il sistema immunitario è costituito da un insieme di cellule (globuli bianchi) e di molecole che hanno il compito di individuare ed eliminare elementi estranei che potrebbero diventare pericolosi, come batteri, virus, funghi e protozoi», chiarisce Fabrizio Pregliasco, virologo del dip. di Scienze Biomediche dell’Univ. degli Studi di Milano. «Il sistema di difesa reagisce sempre contro gli ospiti indesiderati, ma funziona meglio e più velocemente se ha già incontrato i germi in questione, perché li riconosce e li attacca subito». CAMPANELLI D'ALLARME: Questa struttura ogni tanto però può incepparsi ed è allora meglio metterla sotto esame. Come fai per capire se il tuo sistema immunitario è un po' in affanno e rischi di beccarti facilmente i virus di stagione? «Alcuni sintomi di una debolezza delle nostre difese sono stanchezza, spossatezza, inappetenza, la comparsa di Herpes simplex, quello che colpisce le labbra», «Una diagnosi arriva da alcuni semplici esami del sangue». QUALI ESAMI FARE • EMOCROMO: «serve a contare i globuli bianchi ed è il primo esame da fare». «Se poi qualcosa non va nei risultati, il medico potrà suggerire qualche analisi supplementare». • CONTA DEI LINFOCITI. •TIPIZZAZIONE LINFOCITARIA: valuta se ci sono deficit di una classe specifica di cellule; • VES (velocità di eritrosedimentazione): verifica la presenza di un’infiammazione in corso; • DOSAGGIO DELLE IMMUNOGLOBULINE: calcola la quantità delle singole classi di immunoglobuline nel sangue. (OK Salute e benessere) CHE COSA SONO LE PIAGHE DA DECUBITO? Le piaghe o ulcere da decubito sono lesioni che si possono formare nelle parti del corpo sottoposte a compressione prolungata, fatto che provoca disturbi nella circolazione del sangue e quindi una progressiva alterazione del tessuto. Altre cause possono essere lo sfregamento continuo su lenzuola ruvide, la macerazione della pelle dovuta a sudorazione abbondante o a perdita di urina o feci, lo stato di anemia o diabete, la malnutrizione, alcune malattie circolatorie. I soggetti più colpiti sono quelli costretti a letto o all’immobilità, come gli anziani o gli ammalati. I luoghi del dolore. Le zone più esposte sono la parte inferiore della schiena e le natiche, i talloni, i malleoli. Inizialmente si presentano arrossamento e dolore della pelle, successivamente si accumulano liquidi con comparsa di vesciche prima e di ferite vere e proprie poi. Per prevenire o contrastare la formazione di piaghe è bene cambiare almeno ogni due ore la posizione dell’infermo e mantenere la pelle pulita e idratata. Le lenzuola devono essere morbide e ben distese, vanno evitati i materiali impermeabili, come la gomma, che non lasciano traspirare. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 264 SCIENZA E SALUTE POSTURA, TUTTI IN PIEDI SCOPRIAMO I SEGRETI DELL'EQUILIBRIO Alterazioni dell’appoggio plantare, lesioni anche a muscoli, tendini e legamenti. Si ripercuotono su tutte le articolazioni La complessità strutturale del piede è dovuta alle sue funzioni, molteplici e soprattutto molto precise; infatti, una struttura così piccola riesce ad adattarsi a situazioni diverse, affrontando terreni impervi, come quelli montani, senza farci cadere, oppure correndo in pianura, per arrivare a mantenere il corpo in equilibrio su superfici molto piccole, come nel caso degli acrobati. Appare chiaro che il piede, fulcro principale del nostro organismo, presieda alla: stabilizzazione della stazione eretta, propulsione e movimento; adattamento della marcia sul terreno, coordinazione della postura. Mentre ci muoviamo, dalle dita al polpaccio si mette in azione una fitta rete di muscoli, che prendono rapporto con il ginocchio sino alla colonna vertebrale e all’articolazione temporomandibolare. Ecco perché un appoggio al suolo scorretto si ripercuote ovviamente sul piede, ma anche sul ginocchio, sulla colonna vertebrale ed oltre, determinando delle tensioni che possono essere causa di dolori quali: cefalea, sciatalgia, mal di schiena, algie alle gambe (solo per citarne alcuni). La postura è di vitale importanza ai fini di un corretto equilibrio dell’organismo e per ridurre l’incidenza di diverse malattie. Il sistema posturale è un insieme molto complesso che schematicamente si compone da: sistema nervoso centrale e periferico, il piede, i muscoli, le articolazioni, l’occhio, il sistema cutaneo, l’apparato stomatognatico (sistema occlusale e lingua), l’orecchio interno. Se, nel tempo, sorgono problemi a qualsiasi livello, in un primo momento il sistema descritto cercherà di “compensare” in qualche modo, fino a quando potrà, ma successivamente a questi aggiustamenti si potranno verificare alcune delle seguenti patologie: vizi di appoggio plantare, spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici, testa inclinata. I pazienti lamenteranno nel tempo: cefalee, cervicalgie, nevralgie, difetti di masticazione e di occlusione dentale, click mandibolari, dorsalgie, lombalgie e lombosciatalgie. Non esiste una postura “ideale” uguale per tutti ma una postura sana e funzionale. Una tale postura è quella che dà all’individuo un buon appoggio con rimbalzo e scarico del peso sui piedi e dai piedi a terra. Determinante è la prevenzione sulle persone di qualsiasi età ed in particolare durante: 1) l’età evolutiva (per non far cronicizzare errati atteggiamenti posturali). 2) l’età adulta (per correggere errati appoggi plantari). Sarà quindi opportuno effettuare: a) Indagini periodiche per la valutazione dell’appoggio. b) Valutare l’evoluzione nel tempo della ortesi plantare che stabilizza l’appoggio del calcagno e distribuisce uniformemente il carico sulle teste metatarsali, compensando in tal modo uno scorretto (instabilità posturale) appoggio del piede. Attualmente ci si avvale di una strumento, il baropodometro elettronico (BPE), che offre la possibilità di valutare soggetti affetti da disturbi posturali, sia in fase statica (in piedi da fermi) che durante la deambulazione. FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 5 Anno II – Numero 264 Sono tante le patologie che possono avvantaggiarsi di un esame posturale, tra queste a titolo di esempio si ricordano: dismorfismi e paramorfismi del rachide, spondilolisi e spondilolistesi, displasia congenita dell’anca, ginocchio valgo, piede torto congenito, alluce valgo, artrosi, esiti di noxae traumatiche (fratture, lussazioni, distorsioni, lesioni muscolari e tendinee), malocclusioni, bruxismo e nel campo estetico l’insufficienza venosa, l’adiposità localizzata e la cellulite. L’atteggiamento posturale, tenuto dal soggetto durante l’appoggio statico-dinamico, può essere studiato con telecamera mediante apposizione di marker sulla cute per lo studio di: a) dismetrie degli arti b) scoliosi c) intra-extrarotazioni di assi corporei Tutto ciò permetterà di valutare l’eventuale necessità di un’ortesi plantare per correggere i difetti suindicati effettuando quindi vera e propria terapia della postura. Parimenti importante sarà la prevenzione intesa così come la valutazione nel tempo della correzione dell’appoggio con ortesi. Associando tutto ad una corretta ginnastica posturale con allungamenti muscolo-tendinei e rinforzo degli antagonisti. Il ricorso al chirurgo è raro. Lo scopo è quello di correggere eventuali deformità congenite o acquisite che impediscono il ripristino dell’equilibrio funzionale perduto. ALIMENTI E SALUTE DIABETE E DIETA:L'INDICE GLICEMICO DEGLI ALIMENTI La classifica di 30 alimenti, per imparare a tenere sotto controllo il tasso di glucosio nel sangue Servirsi dell'indice glicemico per preparare piatti sani aiuta a tenere la glicemia sotto controllo. Un concetto importante per chi soffre di diabete, certo. Ma chiunque, a cominciare da chi è in sovrappeso, può sfruttarlo a tavola con molti vantaggi per la linea e la salute. Nella definizione di questo parametro, è stato scelto come alimento di riferimento il pane comune bianco: il suo valore numerico è pari a 100. Carne e pesce hanno valore zero. Ecco l'indice glicemico di 30 comuni alimenti Pomodori 13 20 Ciliegie 32 Fagioli 34 Pompelmo 36 39 Yogurt scremato Lenticchie Latte intero 41 43 Pasta 50/70 Pere 52 Mele 54 Arance 62 Banane verdi Piselli 68 Cioccolato 70 74 Biscotti da tè Pizza 79 Patate bollite 80 81 Riso bianco 83 86 Gnocchi 95 Riso integrale Croissant 96 100 Melone 103 Miele 104 Zucca 107 Pane bianco Cornflakes Succo d'arancia Banane mature Carote (OK, Salute e Benessere) 119 Patate al forno 85 101 121