Anno I – Numero 28 Notizie in Rilievo • Cerimonia Celebrativa 1. La Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani: cento anni di storia iniziati a Napoli il 4 Ottobre 1912. Mercoledì 10 Ottobre 2012, S. Daniele vescovo CERIMONIA CELEBRATIVA “_t _t YxwxÜté|ÉÇx wxzÄ| bÜw|Ç| wx| YtÜÅtv|áà| àtÄ|tÇ|M vxÇàÉ tÇÇ| w| áàÉÜ|t |Ç|é|tà| t atÑÉÄ| |Ä G bààÉuÜx DLDE ” Si terrà il prossimo 22 Ottobre con inizio alle ore 20.00, presso il Teatro di San Carlo di Napoli. • Sanità Pubblica 2. In arrivo uno stent coronarico bioassorbibile • Farmacia e Parlamento 3. Concorso straordinario: PEC necessaria per poter partecipare • Curiosità 4. Gli spermatozoi incapaci di girare a sinistra • Scienza e Salute 5. Ossido nitrico coinvolto nel processo erettile • Domande e Risposa 6. Tiroiditi: TSH alto Il Consiglio dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli ha proposto tale iniziativa affinchè tale ricorrenza non passi inosservata, dispersa nella più anonima consuetudine quotidiana, consentendo con la Vostra attiva partecipazione di ricordare che il compimento di cent’anni di vita professionale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, nata a Napoli il 4 ottobre 1912, costituisca un evento di indubbia rilevanza. E’ un orgoglio riscoprire che il primo Ordine dei Farmacisti a costituirsi è stato quello della provincia di Napoli e solo successivamente sono nati gli altri Ordini assumendo il numero progressivo, in ordine di anzianità di iscrizione, incominciando dal N. 1 con l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli. E’ partendo da queste considerazioni che il Consiglio ha organizzato l’evento andando a riscoprire le nostre radici e la storia professionale dei Farmacisti Siamo certi che vorrete comprendere ed apprezzare l’impegnativo compito che questo Consiglio dell’Ordine ha assunto per l’organizzazione della manifestazione, pur non perdendo di vista le sofferenze di alcuni Colleghi che in questo particolare momento stentano a trovare una collocazione professionale stabile. Pertanto, la partecipazione delle massime Autorità di Categoria avrà non solo una funzione celebrativa ma anche di analisi sulle varie problematiche, compresa quella occupazionale. Nell’organizzazione, pur assicurando una cornice altamente prestigiosa alla manifestazione, come il Teatro di San Carlo, abbiamo fruito per la realizzazione di contributi provenienti da Organizzazioni diverse, pertanto senza particolare onerosità a carico degli Enti di Categoria. COME PARTECIPARE: gli Iscritti che vogliono partecipare possono prenotarsi online sul sito dell’Ordine o direttamente presso gli Uffici dell’Ordine entro e non oltre le ore 14,00 del 12/10/2012. Gli interessati, subito dopo aver effettuato la prenotazione dovranno ritirare l'invito personale gratuito, presso la sede dell'Ordine, entro e non oltre il 16 Ottobre. PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 28 SANITA’ PUBBLICA IN ARRIVO UNO STENT CORONARICO BIOASSORBIBILE Diventa bioassorbibile e sparisce nel giro di due anni il nuovo tipo di stent coronarico Absorb. Primo al mondo nel suo genere e presto disponibile in tutta Italia (dopo cinque anni di sperimentazione su 1200 pazienti in oltre 20 paesi del mondo) si presenta come un un cilindretto del tutto simile a un comune stent metallico, ma e' invece costituito da un polimero di acido polilattico e rivestito con un farmaco antiproliferativo (everolimus). L'acido polilattico e' un materiale naturale, comunemente usato per i punti di sutura riassorbibili, che col tempo si dissolve, lasciando i vasi liberi di tornare al proprio stato naturale e di recuperare la propria funzionalità, cioè di restringersi e dilatarsi secondo gli stimoli fisiologici. ''Stiamo assistendo, afferma Antonio Bartorelli, direttore della Cardiologia interventistica al Centro Cardiologico Monzino, Università di Milano, alla quarta rivoluzione della rivascolarizzazione miocardica: la prima fu l'angioplastica col palloncino, la seconda fu l'introduzione degli stent metallici, poi vennero gli stent 'medicati' con farmaci antiproliferativi, per evitare le riocclusioni. La quarta e' questa, dove addirittura lo stent sparisce''. Il riassorbimento completo avviene dopo due anni, ma gia' dopo sei mesi il supporto si riduce. VANTAGGI: sono molteplici, a cominciare dal fatto che si riduce a soli sei mesi la necessita' del ricorso alla doppia terapia antipiastrinica. questo dispositivo si adatta meglio al vaso sanguigno, in quanto la sua curvatura rispetta la normale forma dell'arteria; questa, passati i due anni, riprende elasticita' e puo' ancora dilatarsi, cosa non possibile con lo stent metallico; subito dopo l'impianto, è possibile controllare l'interno dell' arteria con una angio-Tac. Tale tecnologia consente di ricostruire l'anatomia delle arterie coronariche introducendo nelle stesse delle protesi bioassorbibili che nel giro di 18-24 mesi riparano completamente l'arteria per poi dissolversi, a differenza degli attuali stent metallici (medicati e non) che permangono a tempo indefinito nell'albero coronarico del paziente". La terapia riparativa, associata a una farmacologica moderna, "permette ai paziente di condurre una vita pressochè normale con netta riduzione del rischio di futuri eventi cardiovascolari" e, per quanto per ora sia applicabile solo a una fascia circoscritta di pazienti, apre "la strada ad uno scenario, nella cardiologia interventistica, di enorme impatto per i pazienti affetti da patologia ostruttiva vasale". "Si tratta di un intervento significativo perché questo tipo di stent lentamente rilascia un farmaco che permette la guarigione dell'arteria ostruita e dopo 18-24 mesi viene completamente bioassorbito. Questa tecnologia riduce il rischio di trombosi tardiva dello stent e dona nuovamente alla arteria le sue capacità naturali di rispondere a stimoli neuro-endocrini. (Sn) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 28 FARMACIA E PARLAMENTO Nuove sedi farmaceutiche. PEC NECESSARIA PER PARTECIPARE AL CONCORSO STRAORDINARIO Le comunicazioni tra le Regioni e i candidati avverranno, infatti, esclusivamente attraverso cartelle di Posta elettronica certificata (PEC). Il concorso, previsto dal Decreto legge 24 gennaio 2012, sarà su base regionale e ciascun candidato potrà partecipare al più in due regioni. A breve partirà il concorso straordinario per l’assegnazione delle nuove sedi farmaceutiche previsto dal Decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1. Il concorso si svolgerà su base regionale e ciascun candidato potrà partecipare al più in due regioni. Per rendere trasparenti ed uniformi le procedure concorsuali ed assicurare lo scambio e la tempestiva diffusione delle informazioni, il Ministero della salute, in collaborazione con le Regioni, ha messo a punto una piattaforma tecnologica unica. La piattaforma consentirà a ciascuna regione di attivare le procedure concorsuali in piena autonomia, secondo le tempistiche previste dai propri bandi, ed ai candidati di partecipare al bando di concorso compilando un modulo on line. La compilazione del modulo on line prevede di inserire obbligatoriamente l’indirizzo di Posta elettronica certificata (PEC), del quale tutti i farmacisti devono essere provvisti ai sensi dell’art. 16, comma 7, del Decreto legge 29 novembre 2008, n. 185. Le comunicazioni tra le Regioni e i candidati, nonché le comunicazioni automatiche di conferma della corretta acquisizione dei dati da parte della piattaforma, avverranno esclusivamente attraverso caselle di PEC nel rispetto dei principi di economicità e celerità dell’azione amministrativa. (Fonte: Farmacista on line) AVVISO L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, appena sarà pubblicato il Bando relativo al Concorso Straordinario per soli titoli per la copertura delle sedi farmaceutiche di nuova istituzione, organizzerà più EVENTI DEDICATI AD UNA ATTENTA E APPROFONDITA ANALISI SULLE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE e sulla VALUTAZIONE DEI TITOLI INERENTI L’EMANAZIONE DEL BANDO DI CONCORSO. GLI SPERMATOZOI? VELOCISSIMI e INCAPACI di GIRARE a SINISTRA Un chip sensibile alla luce ha consentito di studiare il moto di 1500 cellule riproduttive per alcune ore: compiono percorsi a "turacciolo" e girano quasi sempre verso destra. (Spermatozoi o semi di mela germogliati? Un accostamento riuscito) Sfuggenti, minuscoli e rapidi come schegge, gli spermatozoi non sono certo tra le cellule più facili da osservare. Usare il microscopio per seguirne il movimento è un po' come provare a guardare il volo di uccelli velocissimi con un binocolo: in men che non si dica questi irrequieti gameti, capaci di coprire in un secondo una distanza pari a 25 volte la propria lunghezza, finiranno fuori campo visivo. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 28 SCIENZA E SALUTE L'OSSIDO NITRICO E' COINVOLTO NELL'INTERO PROCESSO ERETTILE Svelata completamente la catena biochimica di eventi che aiuta a mantenere l'erezione. L'agente chimico del sistema nervoso che innesca l'erezione maschile, infatti, aiuta anche a farla durare. La scoperta della Johns Hopkins University School of Medicine potrebbe portare a nuovi trattamenti per la disfunzione erettile. Lo studio arriva a vent'anni di distanza dalla scoperta dell'inizio del meccanismo dell'erezione e ne completa la spiegazione. "Si sapeva che l'ossido nitrico, rilasciato attraverso un neurotrasmettitore prodotto nei tessuti nervosi, faceva cominciare l'erezione rilassando i muscoli che permettono al sangue di fluire nel pene. Si pensava che questo fosse solo lo stimolo iniziale. Nel nuovo studio si è scoperto che l'ossido nitrico è invece coinvolto nell'intero processo erettile". In uno studio condotto su alcuni topi, gli scienziati hanno scoperto che dopo l'iniziale rilascio di ossido nitrico, che provoca l'erezione, un processo biochimico chiamato fosforilazione entra in gioco per continuare il rilascio della sostanza e sostenere l'erezione. Le basi biologiche dell'erezione in laboratorio sul modello murino sono le stesse degli umani: per questo gli scienziati sperano che questa ricerca possa presto portare allo sviluppo di efficaci trattamenti delle disfunzioni erettili. DOMANDE E RISPOSTA TIROIDITI TSH alto DOMANDA: Gentile Professore, ad un controllo di routine ho scoperto di avere valori piuttosto alti di TSH (6,098), ad un secondo esame, fatto due mesi dopo, il valore era salito ancora (6,320). I valori FT3 (2,7) e FT4 (7,6) sono nella norma. Colesterolo alto (277). L'eco tiroidea recita "tiroide di dimensioni ai limiti inferiori della norma, senza significative disomogenità; non nodulazioni nel suo contesto. Non linfoadenopatie latero-cervicali". A questo punto il mio medico di base ha precritto Eutirox 25 microgrammi (una compressa al giorno DOPO colazione, visto che 15 minuti prima di colazione assumo Levopran, per un reflusso gastroesofageo). Da ripetere l'esame del TSH tra un mese e mezzo. Ultimamente faccio fatica a contenere il peso, ho difficoltà di concentrazione e ho sempre sonno (non so se le cose siano correlate). Premetto che non ho mai avuto problemi alla tiroide, così come nessuno della famiglia. La ringrazio per la sua attenzione. RISPOSTA: Cara Michela, prima di iniziare la terapia dobbiamo essere certi della diagnosi. Probabilmente lei è affetta da una tiroidite cronica autoimmune e, per esserne certi, dovremmo misurare il titolo degli anticorpi anti-tiroide; solo allora saremmo legittimati ad iniziare una terapia con ormone tiroideo (sarebbero peraltro necessarie dosi maggiori di ormone rispetto a quelle che sta assumendo). Il colesterolo elevato e i sintomi di scarsa concentrazione, sonnolenza e difficoltà a dimagrire che lamenta possono in teoria essere ricondotti ad una ridotta funzione tiroidea. La tiroxina, infine, andrebbe rigorosamente assunta a digiuno, almeno mezz’ora prima della colazione e non dopo il pasto perché questo, come abbiamo già ricordato in altri post, interferisce con l’assorbimento intestinale dell’ormone tiroideo. (Prof. Alfredo Pontecorvi)