Anno II – Numero 292 AVVISO 1. Presentato il testo: PHT, uno strumento utile per l’esercizio della professione del farmacista 2. Ordine: attestato corso formazione lavoratori Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Cuore dei ragazzi a rischio per il telefonino «notturno» 4. Arresto cardiaco, ecco i segni premonitori Farmaci e Salute 5. Aspirina prima di dormire riduce rischio infarti al mattino Prevenzione e Salute 6. 15 minuti per curare il giradito. 7. Il segreto del cuore sano? Il sugo di pomodoro Curiosità 8. Perché si dice “solo come un cane”? Giovedì 21 Novembre 2013, Presentazione Beata Vergine Maria Totò disse…….. Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis. AVVISO Il testo sul PHT si può ritirare presso la sede dell’Ordine e Federfarma ASPIRINA PRIMA DI DORMIRE RIDUCE RISCHIO INFARTI AL MATTINO Un'aspirina prima di andare a dormire, invece che poco dopo essersi svegliati, potrebbe ridurre il rischio di soffrire di attacchi di cuore al mattino. A dirlo, è un nuovo studio presentato durante le American Heart Association's Scientific Sessions 2013. Una bassa dose quotidiana di aspirina è raccomandata per le persone che sono ad alto rischio per le malattie cardiache. L'aspirina infatti evita che si formino dei coaguli nel sangue. Le piastrine, solitamente, hanno la tendenza a raggiungere un picco della loro attività al mattino, aumentando il rischio di soffrire di attacco cardiaco in quelle ore. Gli scienziati hanno esplorato il legame fra l'ora in cui si assume l'aspirina e il rischio di malattie cardiovascolari, coinvolgendo 290 pazienti che hanno assunto 100 mg di aspirina al giorno prima di andare a dormire, o dopo essersi svegliati, per un periodo di tre mesi. I risultati hanno mostrato che non c'era riduzione della pressione sanguigna: tuttavia, l'attività delle piastrine veniva ridotta al punto di abbassare il rischio di soffrire di attacchi cardiaci al mattino. (Agi) PERCHÉ SI DICE “SOLO COME UN CANE”? La frase deriva dall’osservazione che un cane tenuto isolato, lontano dai propri simili (come spesso succede ai cani da guardia), è sofferente e bisognoso di compagnia. Il cane è, infatti, al pari dell’uomo, un animale sociale. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 292 SCIENZA E SALUTE CUORE DEI RAGAZZI A RISCHIO PER IL TELEFONINO «NOTTURNO» I settantenni di domani avranno i vasi sanguigni precocemente invecchiati per i disturbi del sonno legati all’uso eccessivo dei dispositivi mobili. Malattie cardiovascolari: nel futuro, entro il 2030, le morti da queste patologie saranno più comuni nei Paesi dal reddito medio-basso rispetto a quelli dal reddito elevato. E questo a causa di un’errata globale strategia di prevenzione. Non solo, si prevede un’aterosclerosi dilagante nei giovani adulti. Un’”invecchiamento” precoce dei vasi sanguigni: i prossimi quarantenni potrebbero averli comi i settantenni di oggi. Per quale motivo? L’uso dei cellulari di notte. Gli esperti parlano di una preoccupante esplosione dei disturbi del sonno fra gli adolescenti che utilizzano le tecnologie di comunicazione mobile a tarda notte (studio in Svezia e ricerca analoga in Australia). E questo porterà all’aumento dell’aterosclerosi in età più giovane del normale. Con l’espansione dei telefoni mobili nei mercati emergenti (in Africa assistiamo a tassi di crescita molto rapidi), inoltre, il problema potrebbe presto interessare anche i Paesi in via di sviluppo. Tutto ciò nel rapporto The Heart of the Matter. Rapporto promosso da AstraZeneca, che analizza l’impatto delle malattie cardiovascolari (Mcv) nel mondo. ALIMENTAZIONE, FUMO, INQUINAMENTO - La “globalizzazione” delle Mcv è una realtà: si stanno diffondendo sempre più nei Paesi in via di sviluppo a causa dell’aumento dei fumatori e dell’effetto imitativo rispetto a errati stili di vita dei popoli ricchi, in particolare a livello di alimentazione. Si tende a imitare ciò che è sbagliato. Primo dato negativo: secondo il Global adult tobacco survey, più del 40% degli uomini fa regolarmente uso di tabacco in 8 dei 14 Paesi a reddito medio-basso analizzati. Il secondo: i livelli medi di pressione sanguigna misurati in Africa sono fra i più alti al mondo e, al contrario dei Paesi sviluppati, si registra un costante aumento sia tra gli uomini sia tra le donne sin dagli anni Novanta (tra le cause probabili l’elevata assunzione di sale e la diminuzione dell’attività fisica). Terza negatività emergente: in Africa del Nord e in Medio Oriente la misura del giro vita è fra le più grandi al mondo e l’aumento nell’assunzione di grassi e di cibi “spazzatura” occidentali sta causando un aumento del rischio. Il quarto cambiamento nocivo: in alcuni Paesi, il rapido sviluppo economico sta causando un ingente degrado ambientale, oltre all’inquinamento dell’aria e acustico. Tutti fattori associati a un aumento dei livelli di Mcv (l’urbanizzazione priva di pianificazione porta a questo inquinamento, oltre ad aumentare lo stress e diminuire l’attività fisica, altri due fattori chiave dell’aumento del rischio cardiovascolare). IL TREND NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO - Queste patologie, nel loro insieme, sono responsabili oggi del 30% delle morti globali: la percentuale sale al 43% nei Paesi sviluppati - in diminuzione rispetto a 20 anni fa (48%) - mentre si attesta al 25% nei Paesi in via di sviluppo, ma con un trend in forte crescita. Il numero complessivo delle morti da malattie cardiovascolari è dunque cresciuto del 13% nei Paesi in via di sviluppo durante gli ultimi vent’anni (erano il 18% nel 1990). Nel futuro, entro il 2030, i decessi da Mcv saranno più comuni nei Paesi dal reddito medio-basso rispetto a quelli dal reddito elevato (secondo le proiezioni dell’Oms). Brasile, Russia, India e Cina si stanno velocemente avvicinando - per mortalità da cuore e vasi - a Stati Uniti ed Europa occidentale. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 292 Inoltre, la malattia delle arterie del cuore (le coronarie) e l’ictus (e qui sono i vasi sanguigni del cervello a essere danneggiati) sono due fra le prime quattro cause di mortalità in tutte le aree del mondo eccetto l’Africa (ma nemmeno questo continente ne è immune). Nei Paesi in via di sviluppo la situazione è più grave: la comparsa delle Mcv è stata rapida e molti Paesi avevano, o ancora hanno, un sistema sanitario inadeguato; colpiscono maggiormente la popolazione più giovane: il 90% delle morti per Mcv in tutto il mondo fra gli under 60 avvengono in Paesi dal reddito medio-basso. Si tratta di un grande peso di mortalità precoce che avrà gravi conseguenze per lo sviluppo di queste Nazioni. L’Economist sottolinea, inoltre, il carattere “ghettizzante” delle malattie cardiovascolari, che si stanno evolvendo in “malattie dei ceti poveri”: le persone meno abbienti hanno più probabilità di contrarre la malattia a causa del mancato accesso al corretto trattamento e alle misure preventive. PREVENZIONE - E qui si arriva a un nodo cruciale, quello della prevenzione, su cui riflettere per apportare rapidamente cambiamenti strategici. La prevenzione necessiterebbe di un radicale ripensamento a livello globale. Con un forte intervento politico, sanitario e culturale. Possibilmente con schemi più o meno analoghi ovunque. Il gruppo di esperti che hanno stilato il rapporto per l’Economist sottolinea: «I governi assegnano solo una piccola parte della loro spesa sanitaria alla prevenzione delle malattie di qualsiasi tipo, normalmente il 3% nei Paesi sviluppati (dati Ocse e Oms)». E soltanto un quarto dei pazienti riceve il più comune trattamento preventivo, i farmaci anti-piastrinici (studio Prospective urban rural epidemiology, o Pure, su oltre 150.000 persone in 17 Paesi). I tassi di prescrizione riflettono in parte il livello di ricchezza nazionale, ma anche nei Paesi dal reddito elevato soltanto il 62% dei pazienti ha assunto farmaci anti-piastrinici e il 66% ha assunto statine (anticolesterolo), mentre uno su 9 non ha ricevuto alcun farmaco. Lo studio Pure ha inoltre rilevato che soltanto il 35% delle persone colpite da infarto o da ictus fa in seguito esercizio fisico regolare e soltanto il 39% segue una dieta sana. Mentre il 19% continua a fumare. Altre criticità: i sistemi sanitari sono costruiti sulla cura dei casi acuti, senza incentivi (o quasi) per i medici che investono maggiore tempo nell’educazione alla salute e nella prevenzione secondaria; solitamente i leader politici non vedono alcun vantaggio nel promuovere la prevenzione (preferiscono una spesa che abbia un impatto rapido e visibile, come la costruzione di un nuovo ospedale). Entrambi questi aspetti minano il nostro Paese, “azzoppato” nell’espressione di un’ottima sanità pubblica proprio dalla latitanza della prevenzione. Con danni economici devastanti. I COSTI - Come spiega l’Economist: il costo globale delle malattie cardiovascolari è pari oggi a oltre 830 miliardi di euro all’anno, con la previsione di toccare i mille miliardi tra dodici anni (studio congiunto effettuato dalla Harvard school of public health e dal Forum economico mondiale). Le singole stime del costo totale annuale delle Mcv per le economie degli Stati Uniti e dell’Europa nello stesso periodo ammontano rispettivamente a 260 e 243 miliardi di dollari (all’incirca il 2% del Pil per entrambe le economie). Consigli dell’Economist? A livello istituzionale occorre portare l’educazione alla salute nelle scuole, incoraggiare un minore consumo di grassi e pensare una progettazione urbana che renda più semplice camminare. Alcuni semplici interventi, come i divieti di fumo nei luoghi pubblici, portano a una riduzione degli infarti nella popolazione interessata pari al 13% entro un anno. Il dibattito sull’efficacia delle “tasse” sul grasso o sulle bevande gassate è aperto (posizioni contrastanti e progetti pilota con risultati discordanti: la tassa sul grasso, per esempio, è fallita in Danimarca, ma è stata un successo nel progetto finlandese in Carelia settentrionale). Infine l’utilizzo della tecnologia per un uso più efficiente del personale e dei servizi sanitari, per diffondere la cultura della salute nella popolazione, per favorire il monitoraggio e così via. (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 292 15 MINUTI PER CURARE IL GIRADITO Rosicchiarsi le unghie fino a farle sanguinare o tirare insistentemente una pellicina dal dito della mano o del piede sono brutte abitudini che possono avere come conseguenza il giradito (o patereccio), caratterizzato da dolore, infiammazione e arrossamento attorno all'unghia. In termini medici si chiama perionissi e significa appunto "infiammazione attorno all'unghia". Il disturbo è causato dall'ingresso nei tessuti circostanti di batteri che vivono nell'ambiente esterno o sulla pelle stessa, soprattutto lo Streptococcus pyogenes e, in percentuali minori, lo Pseudomonas aeruginosa e l'Escherichia coli. Per prevenirlo, ma anche per non peggiorare la ferita, è importante indossare sempre guanti in gomma o in lattice sottile durante i lavori domestici, quando si fa giardinaggio o se si utilizzano strumenti taglienti o appuntiti. Non si tratta di un disturbo serio, ma non dev'essere sottovalutato: se non curato, potrebbe causare un ' infiammazione cronica e problemi all'articolazione. 3 MINUTI PER FARE UN IMPACCO DI MELALEUCA: Per disinfettare la zona e favorire la guarigione è bene evitare soluzioni alcoliche o aggressive, che potrebbero causare dolore. Sono utili i rimedi naturali, che esercitano proprietà antisettiche, cicatrizzanti e lenitive. Si può per es. preparare un impacco a base di olio essenziale di melaleuca (tea tree oil) in gocce: ne bastano 3 o 4, dissolte in un cucchiaino di olio di oliva o di mandorle dolci. Si applica sul dito malato, si massaggia e si avvolge la parte in una garza sterile. 2 MINUTI PER APPLICARE UNA POMATA ANTIBIOTICA: Una volta che il dito affetto da patereccio presenta una diminuzione del gonfiore e del rossore, è possibile applicare una pomata antibiotica di automedicazione, reperibile in farmacia, per combattere l'azione dei germi. Per proteggere la zona e aiutare l'azione della crema, è consigliabile mettere un cerotto o una garza, solo per il tempo necessario a permettere all'antibiotico di agire. 8 MINUTI PER BAGNARE IL DITO IN ACQUA E SALE: Immergere il dito della mano o del piede interessato in una bacinella di acqua calda e sale è un rimedio facile e di grande efficacia. È sufficiente far scaldare in una pentola due litri d'acqua e sciogliervi almeno 3 cucchiai da cucina di sale grosso, mescolando bene per far sciogliere il sale e farlo diffondere nell'acqua. Il sale ha un'azione antisettica e antinfiammatoria, aiuta a lenire il gonfiore e l'arrossamento, mentre il caldo umido favorisce la fuoriuscita del pus facendo maturare l'infezione. Il trattamento va ripetuto 3 volte al giorno per 2 o 3 giorni. Non esagerare con lo smalto: Gli smalti e i solventi in commercio sono molto meno aggressivi di una volta. I dermatologi avvertono: meglio comunque non esagerare perché smalti coprenti, colle e unghie finte possono creare disturbi sia alle unghie sia al contorno delle unghie stesse. Anche l'uso ripetuto di forbicine, lime e bastoncini per respingere le pellicole può irritare la base ungueale, favorendo l'insorgenza del giradito. Inoltre, dipingere spesso le unghie significa impedire loro di respirare e non poter osservare eventuali alterazioni di colore e consistenza che potrebbero essere il segnale di disturbi locali (come una micosi) o generali. È importante lasciare le unghie libere dallo smalto almeno per una settimana al mese. Due tipi: superficiale e profondo: a seconda della serietà del giradito, gli esperti ne distinguono 2 tipi: superficiale e profondo. Quello superficiale è il più comune: colpisce la zona attorno all'unghia e qualche volta i polpastrelli, riguarda essenzialmente la prima e la seconda falange e si manifesta con un'infiammazione che causa gonfiore attorno all'unghia, pelle lucida, arrossamento, dolore intenso e qualche volta febbre. Il giradito profondo è una complicanza del giradito superficiale e si verifica, sia pur raramente, quando i germi riescono a penetrare più in profondità. L'infezione può raggiungere ossa e articolazioni causando forme di artrite, infiammazioni delle ossa, dei tendini o di tutta la mano. In quest'ultimo caso la mano è gonfia e arrossata e non si riesce a muovere le dita. Se è colpita la guaina del tendine flessore, il dito indice assume una forma a uncino. Se non si interviene, si rischia una forma di setticemia, con diffusione di germi nella circolazione sanguigna. In questo caso è indispensabile rivolgersi al medico. (Come stai) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 292 SCIENZA E SALUTE ARRESTO CARDIACO, ECCO I SEGNI PREMONITORI L'arresto cardiaco improvviso non è poi così improvviso, nel senso che oltre la metà di coloro che ne sono interessati ha sintomi premonitori già a partire da un mese prima che l'evento si verifichi: da mancanza di fiato a dolore a toracico, da vertigini a svenimenti e palpitazioni. Lo dimostra uno studio presentato al meeting della Amrican heart association da Eloi Marjon del Cedars-Sinai heart institute di Los Angeles. La ricerca è parte del progetto «Oregon sudden unexpected death study della durata di 11 anni che ha coinvolto complessivamente un milione di individui di sesso maschile. L'arresto cardiaco improvviso è un evento che si verifica quando il cuore si ferma, all'improvviso appunto, per un guasto al suo sistema elettrico. Gli esperti hanno riscontrato che oltre la metà (53%) di coloro che, tra i partecipanti, erano sopravvissuti a un arresto cardiaco improvviso, aveva avuto nelle 4 settimane precedenti diversi sintomi: il 56% dolore toracico, il 13% mancanza di fiato, il 4% vertigini, svenimenti e palpitazioni. Quasi l'80% dei sintomi premonitori si erano presentati tra quattro settimane e un'ora prima dell'evento. (Salute, Il Mattino) IL SEGRETO DEL CUORE SANO? IL SUGO DI POMODORO Il segreto per un cuore in salute? Un sugo di pomodoro classico, fatto con olio extravergine d'oliva e cipolla oppure aglio. E' il risultato della ricerca di studiosi dell'università di Barcellona, in Spagna, che gli hanno dedicato un articolo sulla rivista Food Chemistry. Questo alimento principe della dieta mediterranea contiene, infatti, grazie agli ingredienti di cui è composto, circa 40 sostanze antiossidanti (polifenoli) che proteggono il cuore dallo stress ossidativo e quindi dall'invecchiamento. Perché l'effetto salva-cuore sia efficace, secondo gli studiosi, gli ingredienti che compongono il sugo vanno consumati insieme, andando a creare, appunto, una salsa con la quale si può condire la pasta. Mangiati separatamente, infatti, l'olio extravergine, l'aglio, la cipolla e il pomodoro non darebbero gli stessi benefici, secondo i ricercatori spagnoli, che utilizzando una tecnica chiamata spettrometria di massa ad alta risoluzione hanno scoperto anche che il soffritto come base per il sugo contiene oltre ai polifenoli anche altre sostanze antiossidanti come i carotenoidi. (Salute, Il Mattino) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 292 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 292 PROGRAMMA CONCERTO 6 DICEMBRE 2013 Teatro Mediterraneo, Mostra d’Oltremare Coro Universitario “Joseph Grima” Orchestra Discantus, Direttore Luigi Grima “Joy to the World” M. Praetorius J.S.Bach G. F. Handel I Berlin Tradizionale gallese J Rutter J.Brahms S.Alfonso dè Liguori En natus est Emanuel Jesus bleibet meine Freude Joy to the World White Christmas Deck the hall Christmas Lullaby Ninna Nanna Quanno nascette Ninno PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 292 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 292 MEDAGLIE alla PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO: ELENCO ISCRITTI NEL 2013 Elenco Iscritti nell’anno 2013 ABBATE ALBANESE ALBORETTO ALDI ALFIERI ALLOCCA AMATO AMBROSINO DI MICCIO AMORUSO ARCO ARUTA AVERSANA AVOLIO BARBARO BARBATO BARRA BELLOTTA BENTINI BERNARDO BERTINI BIANCO BILO BOCCHETTI BOCCIA BORRELLI BOSONE BRIGANTI BRUNO BRUNO BUIA BUONANNO CALDARELLI CALIENDO CAMPANILE CANGIANO CANONICO CAPALDO GILIBERTI CAPASSO CAPRINI CAPUTO CARANNANTE CARAVANO CARBONE CARBONE CARILLO CARRATU' CARUSO ORNELLA ALESSANDRA EMANUELA GAIA VALENTINA LIVIA VALENTINA GIOVANNI ALESSANDRO EMANUELE IMMA NICOLETTA FRANCESCO ROBERTO MARTINA FABIANA LIVIANA FILOMENA RAFFAELE PASQUALE PIERO GIOVANNI GIUSEPPE ROBERTA MARIANGELA BENITO ALESSANDRA STEFANO MARCELLO FABRIZIA ANTONIETTA CLAUDIA MICHELA CHIARA ANTONELLA VIVIANA CARLO ANDREA ANTONIETTA RAFFAELLA PASQUALE TERESA ROSARIA MARCO LUCIA ANTONIETTA EMANUELA CARMEN CASTALDO CASTELLANO CASTIELLO CAVACCINI CAVALLO CELENTANO CERCHIA CERULLO CERULLO CERULO CESARANO CHIANESE CICCONE CIRILLO CIRILLO COCCHIARA COLUCCI COMENTALE CONTE COPPOLA COSCIONE CRISTIANO D'ALTERIO D'AMBROSIO D’AMELIA D'AMICO D'ANANIA D'AVASCIO DE ANGELIS de LUCA DE NICOLA DE PASQUALE DE RISO DE ROSA DE TOMMASIS DEL CORE DEL MASTRO DEL PIANO DI CARLUCCIO DI FRANCIA DI GENNARO DI MAIO DI MARTINO DI MAURO DI MEO DI PALMA DI PALO ANNA MARIA VINCENZO TITTI MARIA LUCIA IMMA SABRINA CARMEN PIERPAOLO NUNZIA GIULIANA ADDOLORATA FRANCESCO MARIA RITA LUISA ILARIA SIMONA CARLA GIUSEPPINA ELETTRA ALESSIA MIRIAM PAOLA MARILISA LUCIA NUNZIATA WANDA MARIA ROBERTA FULVIO ALESSANDRA LUIGI GIOVANNI GIUSEPPINA FRANCESCO WANDA MICHELA MICHELA MARIA GIULIANA ANDREA RAFFAELE MARIA LAURA FEDERICA ROSA ANNA ANNA FIAMMETTA GIUSEPPE SAUL DI PRISCO ESPOSITO ESPOSITO ESPOSITO ESPOSITO ALAIA ESPOSITO LA ROCCA FALCO FARINA FASANO CELENTANO FEDERICO FELACO FELICELLA FEMIA FERNIANI FERRARA FERRARO FERRO FIERRO FILARDI FIORENZA FIORENZA FIORILLO FIORITO FORMICOLA FORMISANO FRAGLIASSO FRANZESE FUSARO GAGLIARDO GALASSO GARGIULO GENTILE GIANNETTI GOLIA GORIROSSI GRANILLO GRASSO GRECO GRISOLIA GUARDASCIONE GUERRIERO GUIDA IADARESTA IMPARATO IORIO LANGELLA LAURO ANNA MARIA CRISTINA IOLANDA GIANMARCO LUIGI MARIARCA GIOVANNA GIUSEPPINA CHIARA NUNZIA PIERLUIGI SALVATORE PAMELA CARMELA CARLO CARMELA FLORIANA CHIARA FABRIZIO LUISA DARIO TERESA ANTIMO ORSOLA VIENNA PASQUALE MARELLA GENNARO ANNACHIARA GIULIANA VITTORIO VINCENZO DONATELLA DANIELA MARIA LUISA UMBERTO PIETRO GABRIELLA MARIATERESA ANGELINA GIUSEPPE MARIA ANTONIO MARIA GRAZIA MARIA MICHELA MARTINA GIANLUIGI PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 292 Elenco Iscritti nell’anno 2013 LEPERINO LICCARDO LIGUORO LIMITE LIZIO LO PASSO LOFFREDO LORIA MADONNA MAFFEI MAGGIO MAIONE MAIONE MAISTO MALLARDO MANGONE MARCARELLI MARCHESE MARCIANO MARCIANO MARESCA MARGHERITA MARINO MARONO MARRAZZO MARSEGLIA MARTELLINI MARTONE MARTUCCI MARTUSCIELLO MASSIMO MATERA MAUTONE MAZZELLA MELCHIONNA MEROLA MERONE MICILLO MINICHINI MINICHINO MOCCIA MOLINARI MOLINARO MONACO MONTANARO MONTEFUSCO MONTELLA EMILIA PAOLA MARIA PASQUALINA FRANCESCO A. MARIAGIOVANNA ANTONIO FABIANA STEFANIA ROBERTA MARIA ANNA MARCO DANIELA ANGELO MARIANNA CHIARA ROBERTA LAURA STEFANIA MARIA LUISA ROSETTA DIONISIO DAVIDE VALENTINA GIUSY SIMONA CATERINA FRANCESCO ROSA CLAUDIA DANIELA CARMINE CRISTINA MARGHERITA ILARIA ANDREA ALESSANDRA MARILENA MAURIZIO MARIKA CELESTE SALVATRICE NINA LIDIA IVANA GIULIANA DOMENICA FRANCESCO MARA MICHELA MURATORE MUSELLA MUSELLA MUTO NAPOLITANO NAPOLITANO NAPOLITANO NAPOLITANO NAPPO NATIVO NAVARRA NEMOIANNI NOCERA NUGNES NUNZIATA NURCATO NURRA ORCIUOLI PAGANO PAGANO PAGNANO PALMIERO PARIANTE PASSARIELLO PENNA PENTELLA PERILLI PERILLO PERRONE PETRELLA PETRUCCI PETRUCCI PICCOLO PINTO PINTO PISCIOTTA PISTACCHIO PORZIO PRECENZANO PROVITERA PULCRANO PURCARO QELA RAIA RAINONE RICCARDO ROSSI EMILIA PAOLA ALESSANDRO MICHELE PASQUALE ROSA 1985 ROSA 1984 GIUSEPPE CAMILLO FILIPPO ANTONIO VINCENZO GIUSEPPE IMMA RITA DANIELA ANITA VERONICA ANNA IULIA CLAUDIO ROSA ALESSANDRA RAFFAELE ANNA CARMELA LAURA IOLANDA VALERIA FILOMENA FRANCESCA DEBORA LUIGI ROSALIA GIULIA ANNA LUIGI GIOVANNA GENNARO VINCENZO MELANIA FABIANA EMILIA REDI ALESSANDRO FIORELLA EMILIA RAFFAELLA RUGGIERO RUSCIANO RUSSO RUSSO RUSSO RUSSO RUSSO SALAMONE SALZANO SANSONE SAVIANO SAVIANO SCARPITTI SCHIATTARELLA SCHILLIRO' SCOGNAMIGLIO SCOGNAMIGLIO SCOTTI SCOTTO di CARLO SENESE SENNA SEVERINO SILVESTRI SOLOMBRINO STARACE STROCCHIA TAFURI TERRACCIANO TERRACCIANO TORTORA TORTORA TOZZOLI TRAPANI TROCINO TUCCILLO URZO VALENTINO VALLO VASSALLO VERNA VITALE VITULLI VIVALDI VIZIOLA VOLGALE ZAGARI MARIO ROSARIA DOMENICO SERENA GIOVANNI FLORIANA C. PASQUALINA KATIA GERARDO MARIANNA MARIA LUISA FRANCESCA L. SILVIA NICOLA M. FRANCESCA PASQUALINA L. MARIA TERESA ROCCO CATERINA MARIA MARIANGELA ORIANA MARIA CRISTINA GIUSEPPE ROBERTA FILOMENA VALENTINA GENNARO MARIANGELA ROSARIO MARIATERESA FRANCESCO ERIKA CLEONICE SARA CARLO OLIMPIA ANNA MARIA ANDREA GIUSEPPINA CHRISTIAN VIOLA MARIA GERMANA ROSA