Anno III – Numero 327 Giovedì 16 Gennaio 2014, S. Marcello AVVISO 1. Ordine: lunedì 20 gennaio incontro con il prof. Antonio Giordano 2. Corso in Piante Officinali e Preparaz. Fitoterapiche Notizie in Rilievo Scienza e Salute 1. Scoperto l'antiossidante più potente 2. Bambini, l’importanza dell’ora giusta per andare a nanna Prevenzione e Salute 3. Mali di stagione Come riconoscere e curare la vera sindrome influenzale 4. Il bacio, un toccasana: abbassa la pressione, cura il mal di testa e migliora l'umore 5. Vuoi avere un alito profumato? Pulisci la lingua Proverbio di oggi…….. oggi…….. Chi va pe’ chisti mare, chisti pisce piglia ORDINE: LUNEDÌ 20 GENNAIO INCONTRO CON IL Prof. ANTONIO GIORDANO Lunedì 20 Gennaio, ore 20,45, presso la sede dell’Ordine si terrà un incontro dibattito sul tema: “Salute e Ambiente in Campania: Terra dei Veleni?” Interverranno il: Prof. Antonio Giordano, Presidente dello Sbarro Institute for Cancer Research di Philadhelphia; Prof. Giulio Tarro, Virologo; Dr. Sergio Costa, Generale del Corpo Forestale; Padre Maurizio Patriciello, Parroco della Chiesa di Caivano. Un'epidemia di tumore, malformazioni congenite flagella la Campania? Come arginare i rischi per la catena alimentare? Chiediamoglielo Lunedì 20 gennaio, alle ore 20.45 presso la sede dell’Ordine. Alimenti e Salute 6. Una minestra al giorno fa stare meglio e riduce il girovita. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 327 MALI DI STAGIONE COME RICONOSCERE E CURARE LA VERA SINDROME INFLUENZALE Con l'inverno epidemia influenzale. Qualche linea di febbre, un po' di raffreddore e scatta subito l'allarme influenza stagionale. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 327 SCIENZA E SALUTE SCOPERTO L'ANTIOSSIDANTE PIÙ POTENTE Scudo efficace al 100% contro i raggi ultravioletti E' stato scoperto il più potente antiossidante, in grado di riparare i danni provocati dal sole sulla pelle con un'efficacia del 100%. Il composto chimico si chiama tirone ed è cinque volte più efficace del resveratrolo, a cui ha strappato la palma di più efficace agente contro l'ossidazione dei tessuti. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Faseb Journal. Protezione totale - I mitocondri cutanei, fabbriche di energia che regolano morte o sopravvivenza cellulare e dettano la comparsa di rughe e solchi, soprattutto se bombardati di raggi solari, sono totalmente protetti grazie al tirone. Gli autori hanno dimostrato che il composto chimico complesso, li salvaguarda al 100%, mentre il più noto resveratrolo frena appena il 22% delle radiazioni ultraviolette. Ha sbaragliato la concorrenza - Secondo i ricercatori, il nuovo composto supera di gran lunga anche l'azione protettiva della N-Acetilcisteina, un altro antiossidante molto usato nei laboratori di dermatologia e che blocca il 20% dello stress ossidativo e l'8% dei raggi di tipo UV-A. Il tirone batte inoltre la curcumina, altro composto naturale molto usato nelle creme antirughe la cui azione antiossidante si ferma al 16% e quella protettiva dai raggi ultravioletti di tipo A all'8%. In futuro in creme e integratori - Gli scienziati inglesi precisano: "Il tirone è un composto chimico che in natura non c'è, ancora non si conosce la tossicità sull'uomo e gli studi sui ratti sono pochi, ma abbiamo scoperto che ha capacità protettive totali sui mitocondri. In pratica, impedisce che il sole provochi danni e può divenire in futuro un potente antiossidante per il ringiovanimento della pelle, da somministrare in creme antirughe o in integratori alimentari". (Salute, Tgcom24) IL BACIO, UN TOCCASANA: ABBASSA LA PRESSIONE, CURA IL MAL DI TESTA E MIGLIORA L'UMORE Un bacio al giorno toglie il medico di torno? Forse sì. Infatti, baciarsi in modo appassionato fa bene alla salute, combatte il dolore mestruale e il mal di testa, abbassa la pressione, migliore l'umore e combatte anche le carie. A spiegare tutte le virtù del bacio, su Cnn health online, è Andra Demirjian, autrice di un libro sull'argomento. Molto meglio del sesso e più facilmente perseguibile, la «terapia del bacio» paga. Secondo l'esperta baciarsi migliora il battito cardiaco e quindi la circolazione sanguigna portando a un abbassamento della pressione. Sempre grazie al suo effetto vasodilatatore, il bacio aiuta a combattere dolori come il mal di testa o quelli mestruali. Baciarsi, inoltre, aumenta la salivazione. Questa aiuta a combattere la carie. Demirijan sostiene che baciarsi mette in circolo ormoni del buon umore e del piacere e sostanze che fanno bene al cervello e al resto del corpo come la serotonina, la dopamina e l'ossitocina. Uno studio tedesco, rivela l'autrice, mostra che gli uomini che sono salutati da un bel bacio dalla partner prima di andare al lavoro guadagnano di più, sono più produttivi. Segno che essere baciati aumenta l'autostima. (Salute, Il Mattino) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 327 PREVENZIONE E SALUTE BAMBINI, L’IMPORTANZA DELL’ORA GIUSTA PER ANDARE A NANNA Secondo due studi, chi va a letto presto e sempre alla stessa ora ha meno problemi comportamentali Mettere a letto un bambino può essere un’impresa, soprattutto con i più piccoli. Ma sforzarsi per dare ai figli una routine per il momento della nanna, facendoli dormire sempre più o meno alla stessa ora, pone le basi per uno sviluppo equilibrato e sereno che tiene alla larga i problemi del comportamento e i disturbi del sonno. Lo sostengono due studi recenti secondo cui andare a letto presto è davvero utile per il benessere dei bimbi e li aiuterà perfino quando saranno più grandicelli. REGOLARITA’ – nella prima ricerca, i ricercatori hanno registrato gli orari della nanna dei piccoli a tre, cinque e sette anni per confrontarli poi con indicazioni su eventuali disturbi del comportamento da parte dei genitori e degli insegnanti. I risultati sono stati chiari: «C’è una correlazione evidente fra il momento della nanna e problemi comportamentali. La mancanza di regolarità altera i ritmi circadiani, facilita la deprivazione di sonno e in ultima analisi compromette un corretto sviluppo cerebrale. Non avere una routine e un orario “fisso” per dormire provoca una specie di jet lag nei più piccoli e questo non è positivo per il cervello, il suo funzionamento e il suo sviluppo». I punteggi relativi ai disturbi comportamentali (come iperattività, problemi di condotta o con i coetanei, difficoltà affettive) peggiorano se manca la regolarità nella nanna, diventando man mano più negativi con la crescita; tuttavia, chi ritrova una routine migliora anche nel comportamento. « Lo sviluppo cerebrale nei primi anni di vita ha evidenti ripercussioni sul benessere a lungo termine, per cui è essenziale far sì che possa procedere nel migliore dei modi». ORARIO – Altrettanto importante sembra la scelta dell’orario in cui mettere a letto i figli, stando a una ricerca dell’università del Colorado pubblicata su Mind, Brain and Education per la quale alcuni bambini sono stati studiati nell’arco di una settimana, misurando la melatonina alla sera e valutando modalità e tempi con cui riuscivano ad addormentarsi. «I dati mostrano che bisognerebbe cercare di essere “in sincrono” con l’orologio biologico del bimbo, per far sì che possa addormentarsi velocemente e senza difficoltà riducendo il rischio di disturbi del sonno. Se i genitori infatti mettono a letto il bambino quando la produzione di melatonina non è ancora aumentata a sufficienza è probabile che il piccolo non riesca ad addormentarsi presto e bene: un bimbo su quattro ha problemi al momento della nanna, in molti casi potrebbe essere “colpa” dell’orario sbagliato in cui si va a letto. Purtroppo i disturbi del sonno nell’infanzia possono incidere in maniera negativa sullo sviluppo cognitivo ed emozionale: favorire un addormentamento veloce e sereno è perciò fondamentale, ad es. riducendo l’esposizione alle luci artificiali di televisione e computer alla sera per facilitare la produzione di melatonina». Nei piccoli studiati dall’esperta statunitense l’inizio della sintesi dell’ormone si attesta attorno alle otto di sera: circa un’ora dopo i bimbi riescono ad addormentarsi con facilità, stando ai dati raccolti. «Naturalmente sarebbe complicato misurare la produzione di melatonina in ogni bimbo: il messaggio principale per i genitori è essere consapevoli che, se il figlio ha difficoltà ad addormentarsi nell’orario scelto per la nanna, è probabile che a quel punto della sera non sia ancora fisiologicamente pronto per dormire. Scegliere un altro orario può aiutarlo a scivolare nel sonno più facilmente, scongiurando difficoltà e problemi», conclude la ricercatrice. (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 327 ALIMENTI E SALUTE UNA MINESTRA AL GIORNO FA STARE MEGLIO E RIDUCE IL GIROVITA I primi «liquidi» con verdura saziano e sono ricchi di minerali e vitamine. Attenzione però al sale in eccesso Per riequilibrare la dieta dopo gli eccessi di Natale, un valido aiuto può venire da zuppe, minestre e creme di verdura. Lo confermano diversi studi, il più recente dei quali, condotto negli Usa, è in via di pubblicazione sul British Journal of Nutrition. In questo studio hanno visto che i consumatori abituali di zuppe tendevano ad avere minori problemi di sovrappeso e di «giro vita» e a introdurre meno calorie. IL SALE - Il consumo di zuppe era inoltre associato a una migliore qualità della dieta: minore apporto di grassi e maggiore di fibra, di diverse vitamine e minerali. Unico dato negativo: l’aumento del consumo di sodio, perché spesso le zuppe contengono molto sale. Gli «amanti» delle zuppe tendevano, inoltre, a preferire, in generale, alimenti a minor densità energetica (meno calorie a parità di volume). E poiché la quantità di cibo che consumiamo nella giornata è piuttosto costante, dando la preferenza a cibi a bassa densità energetica (come la frutta e la verdura) si introducono meno calorie. MODESTO INTROITO CALORICO - «Mangiare zuppe e minestre di verdura è un ottimo modo per assicurarsi, con un modesto introito calorico, minerali, vitamine, molecole bioattive e fibre - commenta Mariangela Rondanelli, prof. di Scienze e tecniche dietetiche applicate, all’Univ. di Pavia -. Inoltre, grazie alle minestre si aumenta l’assunzione di liquidi, importante anche in inverno. Quando si preparano questi piatti si deve però fare attenzione ai condimenti e utilizzare modeste quantità d’olio extravergine d’oliva. Si possono anche scegliere i prodotti già pronti, ma bisogna leggere le etichette per controllare le quantità di sodio e grassi aggiunti, dando la preferenza, fra prodotti simili, a quelli che ne contengono meno». (salute, Corriere) VUOI AVERE UN ALITO PROFUMATO? PULISCI LA LINGUA Per evitare di avere il fiato pesante basta usare l'apposito strumento o in alternativa lo spazzolino Una bocca che profumi di biancospino? Magari... Ma tra i rimedi più efficaci c'è un sistema che, se non proprio profumato, aiuta quanto meno a non avere il fiato pesante, specie dopo aver mangiato aglio, cipolla o una bistecca (già, pare che anche la carne sia responsabile dell'alitosi). Qual è? Spazzolare la lingua. Quando hai finito di lavarti i denti, usa lo stesso spazzolino (a setole morbide) o meglio ancora l'apposito pulisci-lingua. Lo trovi in farmacia e in parafarmacia: non ha setole, ma lamine morbide inclinate per seguire la conformazione della lingua. Devi posizionarlo in bocca il più indietro possibile e farlo scivolare in avanti: in genere una sola applicazione è in grado di eliminare i batteri. «La placca batterica responsabile della maggior parte dei tipi di alitosi si forma sulla superficie della lingua, specie nella parte iniziale, quella più indietro, verso la gola». «Per questo può essere utile il pulisci-lingua. Ma per evitare il cattivo odore, è necessario anche usare dentifricio, spazzolino e filo interdentale per eliminare i residui di cibo. Andare almeno una volta all'anno dall'odontoiatra per una seduta di igiene professionale». E il collutorio? «Anche gli sciacqui funzionano, se però sono accompagnati da gargarismi che servono per pulire anche la parte iniziale della lingua». Per i casi d'emergenza può essere utile tenere in tasca un pacchetto di chewing gum. I migliori contro l'alito cattivo sono a base di sostanze aromatiche, sali di zinco, estratti al tè verde. (OK, Salute e Benessere)