Anno III – Numero 328 Venerdì 17 Gennaio 2014, S. Antonio abate, Alba, Iole, Nadia AVVISO Proverbio di oggi…….. oggi…….. 1. Ordine: lunedì 20 gennaio incontro con il prof. Antonio Giordano Notizie in Rilievo Scienza e Salute 1. iMedipac, il portapillole intelligente che non fa sbagliare le medicine 2. accecato dal puntatore laser a 9 anni 3. Il materasso «intelligente» coi sensori anti piaghe da decubito Prevenzione e Salute 4. Salute: the verde altera effetti pillola per la pressione 5. Internet peggiora qualita' del sonno negli adolescenti 6. La svolta da bimba a donna vissuta (ancora) con disagio Farmaci e Salute 7. mercato parallelo dei farmaci in Europa, emergenza in Italia 'A vita è 'n'affacciata 'e fenesta. La vita è un affacciarsi alla finestra. ORDINE: LUNEDÌ 20 GENNAIO INCONTRO CON IL Prof. ANTONIO GIORDANO Lunedì 20 Gennaio, ore 20,45, presso la sede dell’Ordine si terrà un incontro sul tema: “Salute e Ambiente in Campania: Terra dei Veleni?” Interverranno: Prof. Antonio Giordano, Presidente dello Sbarro Institute for Cancer Research di Philadhelphia; Prof. Giulio Tarro, Virologo; Dr. Sergio Costa, Generale del Corpo Forestale; Padre Maurizio Patriciello, Parroco della Chiesa di Caivano. Un'epidemia di tumore, malformazioni congenite flagella la Campania? Come arginare i rischi per la catena alimentare? Chiediamoglielo Lunedì 20 gennaio, alle ore 20.45 presso la sede dell’Ordine. IMEDIPAC, il PORTAPILLOLE INTELLIGENTE che non fa SBAGLIARE le MEDICINE La popolazione dei paesi sviluppati sta invecchiando. Alcuni hanno deciso di affrontare la questione e adattare le ultime tecnologie intelligenti alle esigenze degli anziani. Così è nato il portapillole smart! Battezzato Imedipac. Imedipac ha le dimensioni di un tablet. Può essere personalizzato tramite una piattaforma on-line e permette di settare un accesso sicuro. In particolare, le finestrelle del portapillole risultano strategicamente bloccate fino all’ora prevista per l’assunzione dei farmaci. In quel momento, la finestra che corrisponde alle pillole da assumere si illumina e può essere sbloccato. Imedipac inoltre offre la possibilità di inviare una notifica all’utilizzatore o a un membro della famiglia. Per riempire il portapillola senza errori, può essere portato ogni settimana dal Medico o dal Farmacista. (Gizmodo-Hi-tech) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 328 SCIENZA E SALUTE ACCECATO DAL PUNTATORE LASER A 9 ANNI Nonostante appelli e campagne contro i puntatori laser e gli inviti alla prudenza può ancora succedere che dei bambini finiscano accecati dal raggio “sparato” da questi dispositivi, e anzi in circolazione se ne trovano di sempre più potenti. L’ultimo allarme in ordine di tempo è stato lanciato dai ricercatori della Duke University attraverso le pagine della rivista Jama Opthalmology, dove viene descritto il caso di un bambino di nove anni ferito all’occhio dal puntatore manovrato da un adulto. Il laser in oggetto proveniva da attrezzature teatrali dismesse ed era stato acquistato su internet. La sua potenza era di oltre mille milliwatt, duecento volte maggiore rispetto a quella considerata sicura per i puntatori. Il raggio ha superato l’iride e ha prodotto una ustione nei vasi sanguigni sul retro dell’occhio, guarita poi in circa due mesi. La vicenda potrebbe non essere isolata, scrivono gli autori, soprattutto a causa del fatto che è sempre più facile, soprattutto sul web, procurarsi dispositivi sempre più potenti. «Altre persone non sono state così fortunate. Ci sono stati diversi altri casi descritti nella letteratura scientifica di danni provocati da laser. La sensazione è che questi dispositivi siano sempre più diffusi, e non mi meraviglierei se gli incidenti aumentassero nel futuro». Solo poche settimane fa erano stati i ricercatori del John Hopkins Wilmer eye institute di Baltimora a descrivere su Opthalmology il caso di 14 bambini e adulti accecati ad un occhio da `spade laser´ con luce blu che imitavano quelle usate in Guerre Stellari. (Salute, Secolo XIX) PREVENZIONE E SALUTE Salute: the verde altera effetti pillola per la pressione Questa bevanda può indebolire gli effetti del nadololo Cattive notizie per gli amanti del the verde con la pressione alta. Questa bevanda, infatti, può indebolire gli effetti di un antipertensivo, il nadololo. Lo hanno scoperto i ricercatori giapponesi autori di un piccolo studio sull'uomo pubblicato su 'Clinical Pharmacology & Therapeutics. I test su 10 volontari hanno mostrato che l'efficacia del medicinale è ridotta in chi assumeva the verde in concomitanza con il farmaco. Un meccanismo confermato anche da studi di laboratorio. Dunque i ricercatori sottolineano l'importanza di tener conto di questa interazione. Come per altri medicinali, il foglietto illustrativo che accompagna il nadololo avverte che alcuni farmaci, tra cui i rimedi a base di erbe, possono interagire con l'azione dell'antipertensivo. Ebbene, tra questi occorrerebbe inserire anche il the verde. Secondo gli scienziati, un paio di tazze di questa bevanda sarebbero sufficienti per ottenere l'effetto messo in luce dalla ricerca. (Adnkronos Salute) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 328 SCIENZA E SALUTE IL MATERASSO «INTELLIGENTE» COI SENSORI ANTI PIAGHE DA DECUBITO Una speciale coperta riconosce i valori termici del corpo sul lenzuolo e avverte l’infermiere quando il paziente va spostato Le lesioni della pelle dovute alla permanenza e immobilità a letto, tipiche dei ricoveri ospedalieri di lunga durata, colpiscono in media fino al 9% dei pazienti ospedalizzati e la cifra è ancora più alta tra gli anziani: dolorose e recidive, se non vengono curate e se non si attua un lavoro di prevenzione, sono una delle cause di debolezza e riospedalizzazione più comune. Per questo motivo, e per aiutare il personale degli ospedali e delle cliniche private, negli Stati Uniti è appena nato un sistema di monitoraggio e allerta proprio rispetto al rischio di sviluppo delle piaghe da decubito. Si chiama MAP, Monitor Alert Project, ed è stato studiato per suggerire a chi cura i malati quando è giunto il momento di cambiare loro posizione. I TEMPI DELLE PIAGHE - In media ogni due ore per chi è a letto, ma addirittura ogni 15 minuti per chi è su una sedia a rotelle: questi sono i tempi classici per non permettere alle lesioni profonde della pelle – che allo stadio più avanzato arrivano fino a ossa, muscoli, tendini – di formarsi e peggiorare. Le aree comunemente più colpite riguardano i talloni, i glutei, i gomiti, ma anche la nuca, le orecchie, e qualsiasi parte del corpo costretta all’immobilità forzata e all’appoggio sulla stessa superficie per lunghi periodi. Le piaghe sono estremamente dolorose, tolgono il riposo, debilitano ulteriormente il fisico del malato. Uno studio americano pubblicato nel 2012 sul Journal of the American Geriatrics Society avrebbe dimostrato come tra i più anziani che hanno sviluppato piaghe in ospedale sia più alto il rischio di morte, di ospedalizzazioni prolungate e di venire ricoverati nuovamente entro i primi 30 giorni dalle dimissioni. Ecco perché una corretta azione per frenare il loro insorgere è sempre la migliore cura, ed ecco anche perché molti ospedali e strutture infermieristiche vengono valutate positivamente e negativamente anche in base alla loro capacità di prevenire proprio le piaghe. UN MONITORAGGIO 24 ORE SU 24 - Ma in che modo il paziente va girato e spostato? Il sistema di monitoraggio americano, che è ora in prova presso alcune strutture statunitensi, funziona grazie a una speciale coperta, che viene posizionata sul materasso del normale letto del paziente, e che riconosce i valori termici del corpo attraverso la pressione che quest’ultimo compie sul telo stesso. Collegandosi ai sensori interni a questo telo valuta infatti il calore in aumento dei punti in cui il corpo esercita una maggiore pressione sul lenzuolo, e ne segnala le variazioni importanti su uno schermo, della misura di un tablet, posizionando sul corpo umano disegnato il punto esatto in cui il dolore e il rischio di piaga si fa più pressante. Grazie a una scala di colori (dal verde, nessun pericolo, passando per i gialli e arrivando fino al rosso, ovvero massima allerta) l’infermiere può andare ad agire sul punto preciso, magari compiendo uno spostamento minimo della parte interessata. Il monitoraggio è continuativo 24 ore su 24, è associato eventualmente a un sistema di allerta sonoro, di modo che l’assistente infermieristico o il parente che segue il malato in casa possa sapere se vi è un rischio in corso. Ma per i malati meno gravi, e in grado di spostarsi da sé, il programma di mappatura può essere usato anche individualmente, per prevenire – anche quando il dolore non è forte – lesioni future difficili da arginare. (salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 328 FARMACI E SALUTE MERCATO PARALLELO DEI FARMACI IN EUROPA, EMERGENZA IN ITALIA Irreperibili antitumorali, eparine, antipsicotici e broncodilatatori. La denuncia dopo l'esposto in Procura a luglio. Il mercato parallelo dei farmaci in Paesi europei più redditizi provoca in tutta Italia, "una vera e propria emergenza", al punto che risultano irreperibili farmaci come antitumorali, eparine, antipsicotici e broncodilatatori. Si chiedono "immediati provvedimenti" per evitare ulteriori contingentamenti di medicinali che metterebbero a rischio la salute e la vita stessa dei cittadini. "A distanza di sei mesi nulla è cambiato, anzi la situazione è peggiorata". Il vantaggio per chi opera nel mercato parallelo, che siano aziende produttrici, grossisti o farmacie con autorizzazione all'ingrosso, è meramente economico: l'esportazione viene infatti effettuata solo per quei farmaci che in Italia hanno un prezzo al pubblico/farmacia inferiore rispetto a quello degli altri Paesi europei, guadagnando così sulla plusvalenza che si matura nel vendere il farmaco sul territorio estero. "Per questo urge un intervento deciso per arginare il fenomeno dell'export parallelo, ipotizzando addirittura il blocco temporaneo delle esportazioni parallele, così da poter garantire la continuità terapeutica a migliaia di cittadini oramai costretti ad affannose ricerche per i farmaci che quasi sempre sono poi introvabili". (Salute, Repubblica) SCIENZA E SALUTE Internet peggiora qualita' del sonno negli adolescenti Nuove ricerche condotte dalla University of Adelaide, Australia, mostrano che oltre il 70% degli adolescenti australiani non dorme bene e molti riportano un uso eccessivo di media elettronici, come Internet, videogame e telefoni cellulari, che potrebbero contribuire al problema. Lo studio e' stato condotto dalla scuola di Psicologia dell'Universita', e ha coinvolto 1200 studenti di eta' compresa fra 12 e 18 anni, valutandone abitudini del sonno e uso di apparecchi elettronici. I risultati, pubb. sull'International Journal of Mental Health and Addiction, mostrano che molti fra i piu' giovani non dormono in modo adeguato e che il problema e' anche piu' grave fra quelli che sono dipendenti dai media elettronici (stimati nella percentuale di uno su dieci). "L'uso dei media elettronici - ritarda l'ora in cui si va a letto e a volte interrompe il sonno. Questo porta a non raggiungere le necessarie ore di sonno". (Agi) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 328 PREVENZIONE E SALUTE Prime mestruazioni: Come le affrontano oggi le nostre preadolescenti LA SVOLTA DA BIMBA A DONNA VISSUTA (ANCORA) CON DISAGIO Moltissime ragazzine con ciclo doloroso si sentono limitate nelle normali attività. Serve più dialogo sulla sessualità Una normale età di menarca (la prima mestruazione, dopo i 10 anni) e una normale ciclicità mestruale (ciclo fisiologico più di 21 giorni e meno di 35) sono parametri fondamentali per valutare lo stato di salute di un’adolescente. Veri e propri «segni vitali» al pari di frequenza respiratoria e cardiaca. DOLORE - «Il nostro studio - dice P. Garofalo, pres. della Soc. italiana di medicina dell’adolescenza - è uno dei pochissimi, realizzati in Italia, ad aver valutato sia parametri oggettivi e soggettivi del ciclo mestruale sia aspetti legati al “vissuto” delle mestruazioni nelle ragazze della prima adolescenza». In merito all’età del menarca, il picco è risultato essere tra gli undici e i dodici anni; un’età più bassa rispetto a quella evidenziata da altri studi italiani effettuati, negli anni passati, su base regionale. Particolare attenzione è stata dedicata al «dolore mestruale» e alle sue conseguenze: a soffrirne è risultato essere l’81% del campione (in modo saltuario il 57,8%; a tutti i cicli il 21,8%) e il dolore produce un’alterazione delle normali attività nel 44,1% delle giovani intervistate. In particolare, tra le ragazze con mestruazioni dolorose, il 52,3% afferma che ciò causa limitazione alle normali attività, il 33,8% interrompe l’attività sportiva 10,6% deve rimanere a casa, interrompendo l’attività scolastica. DAL GINECOLOGO - I «rimedi» (saltuari o sistematici) più «gettonati» per far fronte al dolore mestruale sono: gli antidolorifici (67%), le tisane (47,2%) la boule di acqua calda (41,1%), il 7% ricorre - ovviamente su prescrizione ginecologica - ai contraccettivi orali. Ma quante adolescenti vanno dal ginecologo? Secondo l’indagine, solo una su 5 ha fatto almeno un controllo ginecologico. «Dato, questo, molto importante - per ribadire la necessità di introdurre un “bilancio di salute ginecologico” alla fine dell’età pediatrica. L’uso della pillola contraccettiva per combattere il dolore mestruale, inoltre, è corretto, come indicato anche nelle linea guida della Sigia: la pillola contraccettiva è comunque una “seconda scelta” rispetto agli antinfiammatori non steroidei, mentre è di prima scelta se la dismenorrea si accompagna a necessità contraccettive». Al di là degli aspetti clinici, il 64% delle intervistate ha dichiarato di vivere con disagio le mestruazioni (ansia, cattivo umore, disagio generale), condizione che in larga percentuale non è riconducibile a problemi di tipo fisico. SESSUALITÀ - Un tabù che «resiste» anche tra le adolescenti dell’era digitale? «Le mestruazioni, anche simbolicamente, rimandano alla sessualità e cioè a un argomento che, ancora oggi, è di difficile approccio per una adolescente, sia all’interno della famiglia sia nel gruppo dei pari. A questo si aggiungono retaggi culturali che legano i giorni del ciclo a un momento di “impurità” della donna. Questo contesto produce, talvolta anche inconsciamente, uno stato di disagio, ovviamente più accentuato al momento del menarca - in cui si sancisce il passaggio bambina-donna - e nei primi anni di ciclo». C’è un «antidolorifico psicologico»? non può essere che un’educazione dei nostri figli preadolescenti e adolescenti (maschi e femmine) più aperta al dialogo sul tema della sessualità. (SC)