Anno I – Numero 32 Notizie in Rilievo • Cerimonia Celebrativa 1. La Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani: cento anni di storia iniziati a Napoli il 4 Ottobre 1912. Martedì 16 Ottobre 2012, S. Gerardo, S. Edvige, S. Margherita CERIMONIA CELEBRATIVA “_t _t YxwxÜté|ÉÇx wxzÄ| bÜw|Ç| wx| YtÜÅtv|áà| àtÄ|tÇ|M vxÇàÉ tÇÇ| w| áàÉÜ|t |Ç|é|tà| t atÑÉÄ| |Ä G bààÉuÜx DLDE ” Si terrà il prossimo 22 Ottobre con inizio alle ore 20.00, presso il Teatro di San Carlo di Napoli. • Concorso 2. Pec necessaria per partecipare al concorso • Farmaci e Salute 3. Contro l’osteoartrite utili anche gli antinfiammatori in pomata 4. In aumento la contraffazione dei farmaci • Alimentazione e salute 5. Perdere peso aumentando il metabolismo • Domanda e Risposta 6. Che cos’è il favismo? 7. E’ vero che la plastica a contatto con i cibi caldi rilascia sostanze nocive? 8. Quanto tempo impiega il cibo ad attraversare il corpo umano IMPORTANTE PEC NECESSARIA per PARTECIPARE al CONCORSO STRAORDINARIO Le comunicazioni tra le Regioni e i candidati avverranno esclusivamente attraverso cartelle di Posta elettronica certificata (PEC). Il concorso, previsto dal DL 24 gennaio 2012, sarà su base regionale e ogni candidato potrà partecipare al più in due regioni. AVVISO Nel corso della settimana sarà possibile richiedere la casella di Posta Elettronica Certificata, offerta gratuitamente dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli ai propri iscritti, direttamente dal sito Istituzionale dell'Ordine compilando l'apposita “form” con tutti i dati richiesti. PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 32 FARMACI E SALUTE CONTRO L’OSTEOARTRITE EFFICACI ANCHE GLI ANTINFAMMIATORI IN POMATA I dolori articolari causati dall'osteoartrite possono guarire efficacemente anche con antinfiammatori in pomata, capaci di dare sollievo per diverse settimane, oltre che con terapie orali. Lo afferma uno studio in merito pubblicata dalla Cochrane Library. Anche se gli antinfiammatori usati piu' comunemente sono quelli orali, spiegano gli esperti, per i dolori piu' lunghi di otto settimane si possono utilizzare anche quelli in pomata. STUDIO: i ricercatori hanno valutato un totale di 7.688 adulti con dolore cronico muscoloscheletrico per almeno tre mesi. RISULTATI: Il farmaco topico si e' dimostrato altrettanto efficace di quello orale in tutti gli studi fino a tre mesi: "Il vantaggio principale dall'uso delle soluzioni topiche e' che il farmaco rimane vicino al sito di applicazione, senza entrare nel sangue, questo vuol dire che non si hanno i problemi gastrointestinali associati all'uso dei farmaci orali" (Fonte: Sn) In AUMENTO LA CONTRAFFAZIONE DEI FARMACI Le statistiche mondiali nel rapporto annuale per la lotta alla contraffazione, registrano un aumento dei prodotti farmaceutici falsi sia a livelli di casi (+33%), sia in termini di prodotti sequestrati (+129%). ''Il problema della vendita illegale di anoressanti, anabolizzanti e farmaci per le prestazioni sessuali va al di là dei numeri che vengono forniti dalla Guardia di Finanza perchè tutto il resto è il sommerso''. (Fonte: Sn) CHE COS’È IL FAVISMO? Il favismo è una forma di grave anemia diffusa in Italia soprattutto nel Sud e nelle isole, causata dall’ingestione di fave (Vicia faba) e di alcuni farmaci. La malattia è in relazione con la mancanza ereditaria di glucosio 6 fosfato deidrogenasi, un enzima del metabolismo del glucosio. La carenza di questo enzima può scatenare vere e proprie “crisi emolitiche” ovvero massicce distruzioni di globuli rossi con conseguente anemia. Stop alle fave. Non è chiaro come si sviluppi la crisi, ma uno dei fattori scatenanti è proprio l’ingestione di fave o l’inalazione del loro polline: sembra che l’anemia possa essere collegata alla quantità di divicina, sostanza presente in questo legume soprattutto quando è crudo o fresco. Per evitare il favismo è sufficiente eliminare le fave dalla dieta ed evitare i farmaci che scatenano la crisi. (Focus) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 32 ALIMENTAZIONE E SALUTE PERDERE PESO AUMENTANDO IL METABOLISMO Quando si tratta di raggiungere e mantenere il peso ideale, il metabolismo può diventare il migliore amico o il peggior nemico. Un metabolismo basale elevato, favorisce la trasformazione in energia delle calorie assunte attraverso gli alimenti. Un basso metabolismo, favorisce l’accumulo di grasso. L’arma più efficace per perdere peso o mantenerlo è: Scegliere il cibo giusto che stimoli il metabolismo Una regolare e costante attività fisica Il metabolismo basale rappresenta il consumo di energia utilizzato per il mantenimento delle funzioni vitali dell’organismo umano in condizioni di riposo e a temperatura costante e corrisponde all’energia impiegata per la respirazione, il battito cardiaco e il tono muscolare. Il metabolismo basale varia in funzione: Dell’età e del sesso Dell’uso di sostanze quali il fumo Dalla conformazione del corpo Il metabolismo basale aumenta in proporzione nella crescita della massa muscolare e si riduce con l’aumentare del grasso. Una regolare attività fisica ha due vantaggi: Incrementare il dispendio energetico Favorire la crescita della massa muscolare, che a sua volta stimola il metabolismo basale. Altri modi per stimolare il metabolismo sono: La qualità e la quantità di alimenti che si assumono infatti, il dispendio energetico che si verifica all’introduzione dei cibi, determina un aumento della produzione di calore e di consumo di energia. Respirare profondamente, imparare a respirare con il diaframma invece che con il torace, aiuta a tenere sotto controllo il peso. Mantenere mente e corpo attivi, con un ‘attività fisica costante, ad esempio camminare all’aria aperta per almeno 30 minuti al giorno. Occupare il tempo libero in attività intellettuali stimolanti, sfide linguistiche e verbali stimolano il cervello e ne aumentano il consumo energetico. Imparare a gustare il cibo, masticare bene, prestare attenzione a quello che si mangia e mangiare lentamente; secondo degli esperti di alimentazione, mangiare lentamente e con piacere, riveste un ruolo importante nel controllo del peso. In un articolo del Boston Globe, alcuni ricercatori raccomandano di: 1. scegliere i pasti con gioia 2. servirli con simpatia, 3. gustarli con calma in quantità moderate (Fonte: villaggio della salute) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 32 DOMANDA E RISPOSTA È VERO CHE LA PLASTICA, A CONTATTO CON I CIBI CALDI, RILASCIA SOSTANZE NOCIVE? Alcuni tipi di plastica, a contatto con il calore, possono rilasciare particelle che vanno a contaminare il cibo; in Italia esiste perciò una legge che fissa i “limiti di migrazione”. Il Pvc, per es., è un derivato dal petrolio e dal cloro costituito da molecole di cloruro di vinile che, con l’aggiunta di altre sostanze, può assumere forme diverse che vanno dalla vaschetta rigida e colorata che contiene la margarina alla pellicola per alimenti, flessibile e trasparente. Il cloruro di vinile è dannoso per reni e vescica (c’è anche un rischio cancro). Per questo motivo i produttori di pellicole per alimenti devono scrivere tra le avvertenze di evitare il contatto con alimenti costituiti da grassi e oli (che favoriscono la migrazione di particelle). Un altro derivato del petrolio è il polistirolo: piatti, posate e bicchieri, che vengono generalmente prodotti con questo materiale, devono rientrare nei limiti di migrazione imposti dalla legge e subiscono quindi dei test prima di essere messi in commercio. Il polistirolo resiste bene ai test fatti ad alte temperature (e quindi ai cibi caldi), ma il rischio può risiedere negli additivi che vengono aggiunti per renderlo più o meno rigido e nei coloranti. PENTOLE: per lo stesso motivo, i cibi andrebbero tolti dalle pentole di alluminio subito dopo la cottura, e conservati in altri recipienti. Il problema non si presenta invece se le pentole sono rivestite di teflon, perché in questo caso il cibo non entra in contatto diretto con il metallo. QUANTO TEMPO IMPIEGA IL CIBO AD ATTRAVERSARE IL CORPO UMANO? In media circa 24 ore: se ci nutriamo per esempio di una pannocchia di mais, il giorno dopo dovremmo trovare nelle feci il guscio giallo che avvolge i semi. Questo riguarda le parti indigeribili di un alimento. L’intervallo di tempo è ben più variabile se si prende invece in considerazione l’assimilazione delle sostanze nutritive. Dipende dal metabolismo individuale e dal tipo di alimento: cibi zuccherini sono assimilati più facilmente, dunque attraversano il tratto gastrointestinale più rapidamente, di cibi con elevata percentuale di grassi. Gli aminoacidi, di cui sono costituite le proteine, hanno velocità di trasporto diverse: il triptofano è molto rapido, l’acido glutammico è lento. Anche gli scarti comunque possono subire rallentamenti. La carne, se associata a frutta e verdura, può andare incontro a fenomeni di putrefazione che frenano l’espulsione degli escrementi. (Fonte: Focus)