Anno III – Numero 355 Lunedì 24 Febbraio 2014, S. Edilberto AVVISO Ordine 1. In riscossione la quota sociale 2014. 2. Corsi ECM: Inizio corsi gratuiti 2014 3. II edizione corso di preparazione galenica Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Gravidanza: voce mamma aumenta abilita' cognitive bebe' prematuri 5. Lampade abbronzanti: mezzo milione di tumori cutanei ogni anno Prevenzione e Salute 6. Aborto spontaneo: prevenirlo è possibile 7. La tiroide attiva aumenta il rischio di depressione Dermatologia Salute 8. Allarme creme sbiancanti illegali Possono contenere mercurio e cortisone Proverbio di oggi…….. oggi…….. Chi fraveca e sfraveca nun perde maje tiempo. Significa che chi si da da fare, qualsiasi cosa, non perde mai tempo. ORDINE: II EDIZIONE CORSO DI PREPARAZIONE GALENICA A seguito di numerose richieste pervenute dai nostri iscritti, l’Ordine ha organizzato una II° Edizione del corso teorico – pratico di Alta formazione su “Preparazioni Galeniche in Farmacia: Tecnologia, qualità e sicurezza” tenuto dai proff.ri F. Barbato, A. Miro, F. Quaglia, M. Biondi, G. De Rosa, F. Ungaro. Il Corso si svilupperà in SEI sessioni teorico-pratiche e si terrà presso la Facoltà di Farmacia ad eccezione della prima sessione (8 marzo 2014) che si terrà presso il nostro Ordine. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tel. 348.3995113 Sabato, 8 Marzo ore 9,00 I Sessione -Ordine Domenica, 30 Marzo h. 9,0 IV Sessione - Facoltà Domenica, 16 Marzo h. 9,00 II Sessione - Facoltà Domenica, 6 Aprile ore 9,00 V Sessione - Facoltà Domenica, 23 Marzo h. 9,0 III Sessione - Facoltà Domenica, 13 Aprile h. 9,00 VI Sessione - Facoltà GRAVIDANZA: VOCE MAMMA AUMENTA ABILITA' COGNITIVE BEBE' PREMATURI Per i neonati prematuri ascoltare la voce della madre sin dalla terapia intensiva influisce significativamente sulle capacita' cognitive e di linguaggio del piccolo gia' dai sette mesi in poi. I risultati della ricerca rivelano che il quantitativo di parole delle mamme al quale i bimbi in terapia intensiva sono esposti a partire dalle 32-36 settimane costituisce un forte fattore predittivo delle abilità cognitive e linguistiche del neonato fino a diciotto mesi. In particolare, ogni 100 parole per ora in più dalle 32 settimane in poi è risultato associato a un aumento di due punti nelle capacità di linguaggio a un anno e mezzo. Si tratta di una strategia per favorire il normale sviluppo dei neonati prematuri a basso costo da una prospettiva sanitaria e semplice da promuovere. (Agi) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 355 DERMATOLOGIA E SALUTE ALLARME CREME SBIANCANTI ILLEGALI POSSONO CONTENERE MERCURIO E CORTISONE L’Agenzia del farmaco: mix pericolosi per la salute, specie se usati a lungo e su parti estese del corpo Creme per sbiancare la pelle a base di mercurio, cortisone e altri componenti pericolosi. L’allarme dell’Aifa riguarda prodotti venduti illegalmente anche in Italia come semplici cosmetici, in quanto non vengono registrati come medicinali nei Paesi di provenienza. Un’importazione massiccia, a quanto pare, perché la «tintarella di luna», ovvero la pelle bianca, è una tentazione sempre più diffusa (e pericolosa) tra chi ha un colorito scuro. E sono numerosi i sequestri di questi prodotti negli uffici di sanità frontaliera e nelle dogane. I RISCHI CHE SI CORRONO - Sembrano creme innocue, spiega l’Aifa, ma sono in realtà mix pericolosi per la salute, specie se usati a lungo e su parti estese del corpo. I possibili danni non riguardano solo la pelle (iperpigmentazione, ipertricosi o comparsa di strie cutanee simili a smagliature), ma l’intero organismo, per gli effetti derivanti dall’assorbimento cronico dei componenti: diabete, ipertensione arteriosa o malfunzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Le creme per sbiancare di importazione illegale possono contenere diversi principi attivi: da quelli notoriamente velenosi, come il mercurio, a quelli autorizzati come ingredienti di medicinali dermatologici (corticosteroidi) e, soprattutto, a quelli che hanno effetti a lunga durata ed elevata potenza, come il clobetasolo o il betametasone. In tutta l’Unione europea questi medicinali sono prodotti e commercializzati nel rispetto di regole rigorose, ma questo non vale per i prodotti importati illegalmente perché le sostanze possono essere inserite in cosmetici venduti attraverso canali non regolati da norme sanitarie. DONNE IMMIGRATE - In particolare l’Aifa parla di 36 marchi di creme sbiancanti, fabbricate per lo più in Cina ma spesso recanti un finto marchio italiano (con nomi che imitano i marchi commerciali di creme fabbricate in Italia e riportano la dicitura “prodotto italiano” o “made in Italy”), transitate in Africa e poi importate illegalmente nel nostro Paese. Se prive di Aic (autorizzazione all’immissione in commercio), si tratta di creme per cui è vietata l’importazione. Centinaia di migliaia di confezioni di prodotti per schiarire la pelle ogni anno vengono venduti nei negozi etnici e sono utilizzati, in particolare, da giovani immigrate subsahariane, soprattutto senegalesi, nigeriane e della Costa d’Avorio. «I numeri della diffusione di questi prodotti tra donne immigrate sono impressionanti. Secondo uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità, il 40% di quelle sotto i 35 anni e il 36% delle donne sopra quell’età ne fa uso. Spesso cospargendo tutto il corpo e regolarmente per anni», spiega il direttore del reparto Contraffazione dell’Aifa Domenico Di Giorgio. SEQUESTRI IN AUMENTO - Ottenere «maggiore accettazione sociale e più facilità nel trovare lavoro», spiega Di Giorgio, sono le ragioni che spingono queste donne immigrate, che non possono accedere a interventi chirurgici, a fare incetta di questi mix a base di cortisonici e mercurio. Negli ultimi dodici mesi sono stati intensificati i controlli alle dogane aeroportuali e navali e sono cresciuti esponenzialmente i sequestri: «Se ne registrano almeno tre a settimana solo nell’aeroporto di Fiumicino, uno dei più attivi». (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 355 PREVENZIONE E SALUTE ABORTO SPONTANEO: PREVENIRLO È POSSIBILE Un aborto ogni quattro potrebbe essere evitato. Lo sottolinea uno studio che detta le «regole d’oro» per aumentare la possibilità di portare a termine la gravidanza La medicina parla di aborto spontaneo per identificare la perdita del feto (non causata da intervento esterno) prima della ventiduesima settimana di gestazione o comunque prima del raggiungimento della vitalità del feto (intesa come la capacità di sopravvivere al di fuori dell’utero senza ausili artificiali). In Gran Bretagna si calcola che ogni sette gravidanze una si concluda in un’interruzione spontanea. Le cifre sono in linea con quelle di altri Paesi dove, soprattutto nei primissimi mesi di gestazione, le probabilità di aborto sono altissime. Ma gli esperti danesi avvertono che basterebbe attenersi a un regolamento semplice e di buon senso per evitare un aborto ogni quattro. L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE - Anne-Marie Nybo Andersen, che ha guidato lo studio promosso dall’Università di Copenhagen sui fattori di rischio di aborto spontaneo, non ha dubbi: anche in questo settore esiste una prevenzione che fa la differenza. La ricerca ha coinvolto ben 91.427 donne in dolce attesa e ha quantificato le probabilità di aborto spontaneo per una donna incinta a fronte di alcuni cambiamenti significativi nello stile di vita, concludendo che un quarto delle interruzioni di gravidanza involontarie potrebbero essere evitate. PRIMA REGOLA: IL PESO - La «raccomandazione della nonna» di mangiare per due, come è ben noto, è tramontata da tempo né ha mai avuto alcun valore scientifico: qualsiasi donna abbia aspettato un bimbo sa bene che, mai come in questo periodo della vita, si dovrebbe vigilare sull’alimentazione. La ricerca, pubblicata sull’International Journal of Obstetrics and Gynaecology, riporta che il 3,5% di tutte le dolci attese si era conclusa con un’interruzione spontanea. Le donne coinvolte sono state intervistate in vari momenti della gravidanza e sono state chieste loro varie informazioni riguardo alle abitudini di vita, mettendo poi in relazione i dati con gli aborti registrati. DIETA, VIZI ED ETÀ ANAGRAFICA - Il messaggio più importante che emerge da questa ricerca è che la prevenzione in tema di aborto è assolutamente possibile, anche se chiaramente può riguardare soprattutto le cause ambientali e difficilmente quelle ovulari, ormonali o genetiche, e che le regole per una gravidanza salutare sono chiare e semplici: dire addio alla sigaretta e all’alcol (e assicurarsi che il partner faccia altrettanto nel caso del fumo), osservare una dieta bilanciata, non sottoporsi a turni notturni sul lavoro non posticipare troppo la gravidanza. Come osserva ancora Nybo Andersen è necessario che le coppie siano consapevoli del fatto che l’età è uno dei fattori di rischio più frequenti di interruzione della gravidanza. (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 355 LAMPADE ABBRONZANTI: MEZZO MILIONE DI TUMORI CUTANEI OGNI ANNO Studenti universitari e adolescenti più a rischio. Gli esperti: «I lettini sono come il fumo». Evitare eccessi e scottature Ogni anno oltre 10mila casi di melanoma all’anno e 450mila tumori della pelle di altro tipo diagnosticati in Europa, Stati Uniti ed Australia sarebbero attribuibili alle lampade abbronzanti. A richiamare l’attenzione sul pericolo dei solarium è uno studio condotto dalle Univ. della California di San Francisco pubblicato sulla rivista Jama dermatology. Già nel 2009 l’Oms ha stabilito che i lettini solari sono cancerogeni, precisando che, soprattutto se l’abitudine inizia da giovanissimi, aumentano notevolmente i rischi di tumore cutaneo. E proprio i ragazzi sono quelli che mostrano di avere una passione per la tintarella, finendo troppo spesso per eccedere e scottarsi. TEENAGER E RAGAZZI IN PERICOLO, SOPRATTUTTO LE FEMMINE - i ricercatori hanno analizzato i dati ed è emerso che a frequentare il solarium è il 55 per cento degli studenti universitari, circa il 36 per cento degli adulti 19 per cento degli adolescenti. Secondo le stime elaborate dagli studiosi, fra il 3 e il 22% di chi frequenta un solarium corre il rischio di sviluppare un cancro cutaneo di tipo non-melanoma, mentre il pericolo di melanoma va dal 2,6 al 9,4%. «Per contestualizzare questi numeri - si pensi che il numero di tumori della pelle legati all’abbronzatura artificiale appare più elevato di quello dei casi di cancro al polmone dovuti al tabacco nelle stesse regioni. Ovviamente la mortalità delle neoplasie polmonari è molto più elevata e il fumo comporta una serie infinita di altre patologie, ma c’è una cosa in comune che è importante sottolineare: stiamo parlando di tumori, quelli di pelle e polmone, che sarebbero ampiamente evitabili semplicemente modificando il comportamento delle persone, ovvero non fumando ed evitando di farsi le lampade. E ad essere maggiormente in pericolo sonno i ragazzi». ATTENZIONE ALLE SCOTTATURE - «C’è un chiaro e indubbio rapporto tra esposizione ai raggi ultravioletti (del sole o delle lampade artificiali) e basalioma –, che si diagnostica soprattutto in chi passa molte ore all’aria aperta e nelle zone del corpo più esposte, quali volto e cuoio capelluto. È il tumore cutaneo più frequente e meno pericoloso. Sui melanomi, invece, la faccenda si fa più intricata: diversi studi indicano che il rapporto causa-effetto con le radiazioni solari non è così evidente (anche perché questa neoplasia si presenta pure in aree nascoste del corpo, come le regioni palmo-plantari) e sottolineano come possa esserci una predisposizione prevalentemente su base genetica. Inoltre alcune indagini scientifiche mostrano che le ustioni provocate dalla scorretta esposizione al sole possono danneggiare il nostro Dna e, sul lungo periodo, portare a modificazioni delle cellule che inducono lo sviluppo del tumore». LETTINI PROIBITI, MA IL SOLE E’ IMPORTANTE - distinguendo fra sole e raggi artificiali, va ricordato che nel 2011 in Italia i lettini solari sono stati vietati a minorenni e donne incinte perché accusati di far crescere il rischio di sviluppare tumori cutanei (soprattutto gli epiteliomi), tanto da essere stati catalogati nel 2009 dall’Oms fra i cancerogeni insieme a fumo, amianto e arsenico. «Il sole fa bene alle ossa e all’umore. Uno dei suoi effetti principali è lo stimolo della sintesi di vitamina D (per il 90% produciamo grazie al sole e solo per il 10 introduciamo coi cibi), un vero toccasana per rafforzare le ossa e contro malattie infettive, autoimmuni e cardiovascolare. Parecchie indagini però hanno messo in evidenza l’atteggiamento scorretto che molti ragazzi, anche giovanissimi, hanno nei confronti dell’abbronzatura, tanto che si è arrivato a parlare di “drogati della tintarella. Senza considerare il fatto che ancora troppi italiani, giovani e non, si scottano perché ancora non hanno imparato le semplici regole per una corretta esposizione al sole». (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 355 La tiroide attiva aumenta il rischio di depressione Uno studio olandese è il primo dimostrare che variazioni anche minime nell'attività della ghiandola possono incidere sulla salute mentale degli anziani La ghiandola del sistema endocrino che si trova nella parte anteriore del collo ha un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento e il benessere del nostro organismo. La tiroide produce due ormoni, la tiroxina e la triiodotironina, che stimolano il metabolismo sia delle cellule, sia di carboidrati, proteine e grassi. Tra le altre cose i due ormoni hanno un ruolo nel funzionamento del sistema nervoso centrale. L'incidenza delle patologie della tiroide, piuttosto comuni, tende ad aumentare con l'età e i disturbi, come la tiroidite autoimmune e l'ipotiroidismo, colpiscono soprattutto le donne. Uno studio che sarà pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha scoperto che una maggiore attività della tiroide nelle persone di una certa età può costituire un fattore di rischio per la depressione. Altre ricerche in passato hanno verificato l'esistenza di un legame tra iper o ipotiroidismo e depressione, per la prima volta questo studio rileva un'associazione tra la depressione e una variazione dell'attività tiroidea all'interno di valori considerati nella norma. Per misurare il livello di attività della tiroide, i ricercatori hanno misurato i livelli del TSH, un ormone tireostimolante prodotto dall'ipofisi, che ha il ruolo di avvisare la tiroide della necessità di rilasciare più ormoni. Quando i livelli di TSH sono bassi, ciò vuol dire che la tiroide è attiva, non ha bisogno di questo stimolo esterno e produce una grande quantità di ormoni tiroidei. I ricercatori hanno successivamente misurato anche i livelli di questi ultimi, per confermare quanto emerso dal dosaggio del TSH. La ricerca si è basata su un campione di 1.503 individui con un'età media di 70 anni che non risultavano depressi, in base alle risposte date a un questionario somministrato all'inizio dello studio. Durante le visite di follow-up nel corso dei successivi 8 anni, gli studiosi hanno valutato nei partecipanti la presenza di sintomi depressivi. Dividendo i soggetti in 3 gruppi in base al livello di TSH, si è visto che in coloro che presentavano livelli bassi o normali dell'ormone tireostimolante, e che quindi si suppone avessero una tiroide più attiva, era più probabile veder emergere sintomi depressivi nel corso dello studio. "Questo suggerisce che anche persone con una minima variazione nella funzione tiroidea possono avere effetti sulla salute mentale simili a quelli di chi ha seri disturbi della tiroide, compresi ipertiroidismo e ipotiroidismo. Questi risultati aiutano a comprendere meglio i potenti effetti che l'attività della tiroide può avere sulle emozioni e possono influenzare il processo di diagnosi e trattamento della depressione così come la cura delle persone con disturbi della tiroide". (Panorama) OCCHIO A DOLCI E BEVANDE: TROPPI ZUCCHERI DANNEGGIANO IL CUORE Non tutti gli zuccheri vengono per nuocere. Quelli che non minano la salute dell’organismo provengono esclusivamente da frutta e verdura al contrario degli zuccheri presenti nei dolci e nelle bevande con cui, i cardiologi avvertono, non bisogna eccedere perchè troppi zuccheri triplicano la possibilità di incorrere in patologie cardiache. (Il Mattino)