Anno I – Numero 38 • AVVISO: EQUITALIA Notizie in Rilievo Mercoledì 24 Ottobre 2012, S. Ignazio d'A., S. Rodolfo, Marisa, Edda CERIMONIA CELEBRATIVA “_t _t YxwxÜté|ÉÇx wxzÄ| bÜw|Ç| wx| YtÜÅtv|áà| àtÄ|tÇ|M vxÇàÉ tÇÇ| w| áàÉÜ|t |Ç|é|tà| t atÑÉÄ| |Ä G bààÉuÜx DLDE ” • Cerimonia Celebrativa 1. La Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani: cento anni di storia iniziati a Napoli il 4 Ottobre 1912. • Farmaci e salute 2. Tiroide: una nuova cura • Stili di vita e salute 3. Aumentano gli ictus nelle persone giovani • Curiosità 4. Integratori: quali funzionano 5. Musica per partorienti 6. Gravidanza e alimentazione 100 volte Grazie ad ognuno di Voi PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 37 FARMACI E SALUTE TIROIDE, UNA NUOVA CURA PER I PAZIENTI CHE NON AVEVANO SCELTA Un farmaco efficace contro il carcinoma midollare avanzato o metastatico, contro cui chemio e radio non hanno effetto TUMORI RARI Il carcinoma midollare della tiroide è una forma di cancro molto rara: rappresenta infatti soltanto il cinque per cento circa dei tumori tiroidei e in Italia colpisce ogni anno più o meno 200 persone. Per questi pazienti, però, finora non esistevano cure efficaci se la malattia veniva scoperta in fase avanzata, come non di rado avviene. Gli esperti riuniti in questi giorni a Pisa, in occasione del Congresso dell’Associazione Europea della Tiroide, hanno però discusso sull’arrivo di un nuovo farmaco (vandetanib) in grado di cambiare le prospettive di sopravvivenza per i malati. IN ATTESA DI APPROVAZIONE - «Fino a ieri l’unica soluzione contro il carcinoma midollare era l’asportazione della lesione cancerosa e dell’intera ghiandola tiroidea - commenta Rossella Elisei, professore associato del Dipartimento di Endocrinologia dell’Università di Pisa -. Ma per le diagnosi tardive, in caso di malattia in fase avanzata o metastatica, non avevamo a disposizione cure valide, anche perché chemio e radioterapia hanno dimostrato di essere inefficaci. Oggi però esiste una terapia innovativa: vandetanib ha dimostrato una grande utilità, riuscendo a ridurre la velocità di crescita e addirittura a bloccare le cellule tumorali. Non esistono terapie equivalenti al momento: vandetanib rappresenta - aggiunge Elisei l’unica opportunità di trattamento per questo tumore localmente avanzato o metastatico. Il farmaco è usato negli Stati Uniti già dal 2011 e in Europa è stato approvato lo scorso febbraio: sono già trascorsi molti mesi e l’attesa, per i pazienti e per noi medici, inizia a essere frustrante». LO STUDIO – Secondo gli esiti dello studio clinico di fase tre (condotto su 331 pazienti, il 20 per cento dei quali arruolati in Italia) la nuova molecola, un inibitore della tirosin-chinasi, attraverso l’inibizione del fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF), è in grado di bloccare la crescita dei vasi che portano sangue al tumore. Inoltre, la cura blocca i recettori del fattore di crescita epidermico (EGFR) e RET e permette una riduzione del 54 per cento del rischio di progressione di malattia rispetto al placebo. «In sostanza – conclude Elisei – il farmaco stabilizza la malattia e permette di avere uno stile di vita soddisfacente. Per il paziente, infatti, c’è l’ulteriore vantaggio che la cura (che prevede l’assunzione di una compressa al giorno) non implica ospedalizzazione e può essere seguita direttamente da casa. Ciò comporta ovviamente un netto miglioramento della qualità di vita».(corriere Salute). PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 37 STILI DI VITA E SALUTE AUMENTANO GLI ICTUS NELLE PERSONE GIOVANI In un caso su 5 chi ha un ictus è over 55. Alla base di questo trend l'aumento di fattori di rischio come diabete e obesità Gli ictus stanno diventando sempre più comuni anche tra le persone non anziane: 1 su 5 infatti ha meno di 55 anni, secondo quanto rileva uno studio pubblicato sull'American Academy of Neurology Journal. La ricerca, con cui sono state seguite 1,3 milioni di persone, ha riscontrato che mentre nel 1993 gli under55 che avevano un ictus erano il 13%, nel 2005 sono saliti al 19%. Un dato definito «allarmante» dall'Associazione americana ictus, secondo cui alla base di questo trend può esserci un aumento di fattori di rischio come diabete, obesità e colesterolo alto. IL COMMENTO - Inoltre, l'età media di chi ha un ictus in età più avanzata è scesa da 71 anni nel 1993 a 69 del 2005. «Si tratta di un fenomeno noto a livello internazionale - commenta Paola Santalucia, presidente della Women Stroke Association e dirigente medico del Policlinico di Milano - Pur rimanendo vero che il rischio di ictus aumenta con l'avanzare dell'età, è vero anche che negli ultimi anni sono stati rilevati più ictus nelle persone giovani, ma per un maggiore studio della popolazione, in particolare dei fattori di rischio genetici e cardiovacolari». Certo, un impatto ce l'hanno anche fattori di rischio non collegati all'età, «come l'obesità e la sindrome metabolica conclude - Ma in linea generale ora si riescono a rilevare più ictus, anche nei giovani, non è che ce ne sono di più». MUSICA PER PARTORIENTI I dolori del parto si calmano senza farmaci; meglio un po' di musica. Per le donne in travaglio, uno dei modi migliori per essere rilassate e sentire meno dolore è ascoltare musica tranquillizzante. Lo ha scoperto una ricercatrice thailandese, Sasitorn Phumdoung. Gli studi sono stati condotti su due gruppi di donne in travaglio; il primo era assistito normalmente, il secondo ascolta musica rilassante per le prime tre ore dopo l'inizio del travaglio. Meglio musica che farmaci. Phumdoung ha misurato la risposta delle donne al dolore ogni ora prima dell'inizio dello studio, e nelle successive tre ore. Durante tutto l'esperimento, le donne che avevano ascoltato musica riferivano molto meno dolore delle donne del gruppo di controllo. Le donne sono spesso preoccupate del possibile dolore, ma non vogliono prendere medicinali perché temono che possano avere effetti negativi sul bambino. Per questo la musica rilassante può essere utilizzata molto ampiamente invece dei farmaci per diminuire il dolore durante il travaglio. (Fonte: Focus) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 37 CURIOSITA’ QUALI INTEGRATORI FUNZIONANO? Non tutti gli integratori sono uguali. Alcuni, come il tè verde, possono vantare un buon numero di ricerche scientifiche che ne testimoniano l’efficacia, altri invece, per ora, sono fermi alle promesse. Riconoscerli non è sempre facile. Ma sul web, un po’ di tempo fa, è spuntata un’infografica che ha lo scopo di aiutarci a capire quali integratori funzionano e quali no. Nella parte alta dell’infografica, • in blu, troviamo gli integratori che possono vantare numerose evidenze scientifiche, • in basso quelli che non ne hanno affatto (almeno per ora). Tra i primi ci sono il tè verde, l’acido folico, l’olio di pesce, la vitamina D e gli omega 3. In mezzo, con meno evidenze scientifiche ad attestarne l’efficacia, troviamo arginina, echinacea e vitamina C. Mentre goji, ginseng, 5htp e licopene hanno sia studi a favore che contro. Gli integratori che invece, secondo l’infografica, non vanno oltre la promesse, sarebbero la vitamina A, il ginkgo biloba e il betacarotene. Risultato: prima di acquistare un integratore e credere alle lusinghe della pubblicità, è meglio cercare su internet se ci sono studi scientifici che confermano… quanto promesso. (Fonte: Focus) GRAVIDANZA E ALIMENTAZIONE: TRA REALTÀ E MITI DA SFATARE E vero che è meglio astenersi dal mangiare hot dog? Falso. È possibile consumare hot dog assicurandosi che la carne sia ben cotta per evitare il rischio di infezione da Toxoplasma, Salmonella e Listeria. AVVISO L’Equitalia Servizi sta provvedendo in questi giorni all’invio della richiesta di pagamento di una quota contributiva (cod.trib. 542) relativamente all’iscrizione all’Ordine per l’anno 2012. In merito, l’Ordine comunica che nei prossimi giorni sul sito web all’indirizzo www.ordinefarmacistinapoli.it sarà disponibile un ulteriore avviso di chiarimenti.