Anno I – Numero 44 AVVISO Concorso straordinario: serate di chiarimento 12 e 14 Novembre 2012 Notizie in Rilievo • Via al concorso straordinario 1. Pubblicato il Bando per la Regione Liguria • Lavoro e Professioni 2. Dubbi sul Bando della Liguria Scienza e Salute 3. Il ruolo dei batteri intestinali nell’artrite reumatoide 4. Sedentarietà come le sigarette: poco sport nuoce alla salute 5. Mal di testa da aereo: cause e rimedi Venerdì 02 Novembre 2012, S. Tobia IMPORTANTE FARMACIE VIA AL CONCORSO STRAORDINARIO. Online la PIATTAFORMA Ministero Regioni Con la pubblicazione del primo bando, emesso della Liguria, parte il concorso straordinario per l’assegnazione delle nuove sedi farmaceutiche previste dal decreto Cresci Italia. Online da ieri anche il sito Ministero-Regioni www.concorsofarmacie.sanita.it con tutte le informazioni sul concorso, Regione per Regione. Con la pubblicazione del primo bando, emesso della Regione Liguria, parte il concorso straordinario per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche previste dal D. Cresci Italia (Liguria: 89 farmacie). Contestualmente, è attivo il sito www.concorsofarmacie.sanita.it, da ministero della Salute e dalle Regioni “per rendere trasparenti e uniformi le procedure concorsuali e per assicurare lo scambio e la diffusione tempestiva delle informazioni". Si tratta di una "piattaforma tecnologica unica", attraverso la quale tutti i candidati avranno accesso alle informazioni per ciascuna Regione relative: al Bando di concorso, alle sedi disponibili, al termine di presentazione delle domande, ai contatti dell'Ufficio responsabile delle procedure concorsuali al collegamento alla sezione del sito istituzionale regionale dedicato al concorso. La piattaforma consente a ciascuna Regione di attivare le procedure concorsuali in piena autonomia, secondo le tempistiche previste dal proprio bando, e ai candidati di partecipare al concorso compilando un modulo online. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE: è permessa in forma individuale o in associazione tra più candidati. Attraverso la piattaforma si procede anche alla scelta delle sedi da parte dei vincitori. La compilazione del modulo online per la presentazione delle domande di partecipazione prevede di inserire obbligatoriamente l’indirizzo di Posta elettronica certificata. “Le comunicaz. tra le Regioni e i candidati, nonché le comunicazioni automatiche di conferma della corretta acquisizione dei dati da parte della piattaforma, avverranno solo attraverso caselle di PEC nel rispetto dei principi di economicità e celerità dell’azione amministrativa”. PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 44 LAVORO E PROFESSIONI FARMACIE. DUBBI DEI FARMACISTI NON TITOLARI SUL BANDO LIGURIA PER IL CONCORSO STRAORDINARIO Movimento nazionale liberi farmacisti contesta, tra l'altro, il limite agli ultimi 5 anni per la validità di specializzazioni o corsi di perfezionamento e l’obbligo di iscrizione all’Ordine per partecipare al concorso, “che potrebbe essere posticipato all'accettazione, in caso di vittoria, di una farmacia”. “Dubbi e perplessità” sul bando della Regione Liguria per l'assegnazione delle nuove farmaceutiche da parte del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (Mnlf). Tuttavia “val la pena riflettere su alcuni meccanismi previsti nel testo”. per il Movimento, “il bando, oltre a non porre in rilievo la popolazione coinvolta nell'apertura delle nuove sedi, genera perplessità circa l'obbligo, pena esclusione dal concorso, dell'iscrizione all'Ordine professionale, fatto questo che eliminerebbe dal concorso automaticamente tutti coloro che pur in possesso di laurea ed abilitazione svolgono attività diversa (es. informatori scientifici) non s'iscrivono all'Ordine pur di non pagare l'ente previdenziale obbligatorio (Enpaf)”. Secondo il Mnlf, infatti, “tale obbligo potrebbe essere posticipato all'accettazione, in caso di vittoria, di una farmacia. (il Regolamento di attuazione dell' art. 4 D.P.C.M. 30 marzo 1994, n. 298 stabilisce, altresì, che "La mancata iscrizione all'albo non preclude la valutazione del titolo, quando l'iscrizione stessa non sia obbligatoria per l'esercizio dell'attività espletata”)”. altro dispositivo che per Mnlf è “potenzialmente in grado di sollevare ricorsi e quindi allungare nel tempo l'apertura delle nuovi sedi”, è quello che limita agli ultimi 5 anni la validità di eventuali specializzazioni o corsi di perfezionamento. “Una tale limitazione non ha alcun riscontro nelle leggi di riferimento ed è del tutto arbitraria, inoltre non si hanno precedenti di master, specializzazioni o corsi di perfezionamento ‘a scadenza’ come gli alimenti”. ultimo punto che ad avviso del Mnlf potrebbe ritardare l'assegnazione delle sedi farmaceutiche è quello che impone a tutti i candidati, pena l'esclusione, d'indicare, in ordine di preferenza, un n° di sedi pari a quello totale messo a concorso. “Ovvero se le sedi sono 20 e ne vengono indicate 19 il candidato è automaticamente escluso dal concorso. Obbligo che punta certamente a rendere più celere l'assegnazione delle sedi, ma che potrebbe essere raggiunto anche con altri sistemi d'interpello”. (Fonte: Farmacista online) AVVISO Si ha cura di informare gli iscritti che Lunedì 12 Novembre 2012, alle ore 20.45, presso la Sede dell’Ordine si svolgerà una serata di chiarimento sul tema: “Concorso Straordinario per Nuove Sedi Farmaceutiche” L’incontro promosso dall’Ordine di Napoli, è dedicato ad una attenta analisi sulle MODALITÀ di PARTECIPAZIONE e sulla VALUTAZIONE dei TITOLI INERENTI L’EMANAZIONE del BANDO di CONCORSO. Considerato l’interesse e le aspettative per molti degli iscritti all’Ordine, la serata sarà replicata Mercoledì 14 Novembre 2012, alle ore 20.45. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 44 SCIENZA E SALUTE IL RUOLO DEI BATTERI INTESTINALI NELL'ARTRITE REUMATOIDE Uno studio pubblicato dalla rivista Plos One dell'Università dell'Illinois e della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, ha indagato sul ruolo che rivestono i batteri intestinali, fondamentali per la regolazione del sistema immunitario, nell'artrite reumatoide. I ricercatori hanno utilizzato il di sequenziamento genomico per mostrare che la microbioma intestinale puo' essere utilizzata come biomarcatore per la predisposizione all'artrite reumatoide. Lo studio e' stato effettuato studiando dei topi con il gene umano HLA-DRB1 0401, forte indicatore della predisposizione all'artrite reumatoide. Grazie a un gruppo di controllo con una diversa variante del gene gli scienziati hanno confrontato le risposte immunitarie dei due gruppi a batteri diversi, confrontandone l'effetto sull'artrite reumatoide. Gli studiosi hanno scoperto inoltre che i topi di sesso femminile hanno il triplo della probabilità di sviluppare l'artrite reumatoide. (Fonte: Sn) SEDENTARIETÀ COME LE SIGARETTE: POCO SPORT NUOCE ALLA SALUTE L'inattività fisica nuoce alla salute come l'abitudine al fumo di sigaretta. I dati arrivano da uno studio della Harvard Medical School (Usa) e pubblicato su The Lancet, che ha stimato che ogni anno la mancanza di esercizio fisico causa un decimo delle vite perse a causa delle malattie cosiddette «non trasmissibili» come diabete, obesità, cardiopatie, cancro al seno e al colon e ai decessi provocati dal vizio delle sigarette. In particolare si stima che l'inattività fisica provochi il 6% dei casi di malattie cardiache e coronariche, il 7% di diabete di tipo 2, il 10% dei casi di cancro al seno e il 10% di cancro al colon, oltre al 9% dei casi di mortalità prematura dovuti alla riduzione dell'aspettativa di vita. In tutto, risulta responsabile di più di 5,3 milioni dei 57 milioni di morti a causa delle cosiddette «malattie non trasmissibili» a livello mondiale (dati 2008). 150 minuti a settimana - Almeno due ore e mezzo a settimana di attività fisica è la quantità raccomandata per evitare di incorrere nei rischi dovuti all'eccessiva sedentarietà, ovvero almeno 30 minuti di movimento al giorno. Iscriversi in palestra non è necessario: sarebbe sufficiente fare una passeggiata a passo svelto nel proprio quartiere, fare un giro in bicicletta, preferire le scale all'ascensore ogni volta che si può, fare un po' di giardinaggio. Paesi alto reddito tra i peggiori - le persone che vivono nei Paesi con i redditi più alti sono le meno attive fisicamente e che i cittadini britannici sono tra i peggiori: due terzi degli adulti in Gran Bretagna sono infatti considerati «non sufficientemente attivi fisicamente». Forse per il meteo o per mancanza di infrastrutture che scoraggia le persone a uscire a piedi e in bicicletta». (Sole 24 ) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 44 MAL DI TESTA DA AEREO: LE CAUSE E I RIMEDI Intenso ma di breve durata, di solito compare all'improvviso, in particolare durante la fase di atterraggio C'è chi si fa prendere dall’ansia ogni volta che sale su un aereo. Chi proprio non riesce a superare la paura di volare. E chi, pur non disdegnando i viaggi ad alta quota, non riesce a sottrarsi a un fastidioso dolore alla testa, concentrato intorno all’occhio. Intenso ma di breve durata, che di solito compare all'improvviso, in particolare durante la fase di atterraggio. È il mal di testa da aereo. Una forma di cefalea che secondo Federico Mainardi, neurologo dell'ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia, può essere inserita nella prossima edizione dell’International Classification of Headache Disorders. DOLORE BREVE MA INTENSO - Gli attacchi sono piuttosto brevi - nel 95% dei casi le fitte durano meno di 30’ e non sono associati a nausea e altri sintomi, vomito, sensibilità alla luce o al rumore. È un mal di testa unilaterale: il dolore, intenso e a volte palpitante, si localizza su un lato della testa, solitamente nella fronte o vicino all'occhio. Colpisce con lieve prevalenza gli uomini e non ha nulla a che vedere con le altre forme di cefalea attualmente note e classificate. Descritta per la prima volta nel 2004, ancora non è ben chiaro cosa possa scatenarla. L’ipotesi più accreditata è che il dolore sia correlato a sbalzi di pressione nelle cavità dei seni paranasali durante il rapido cambiamento di quota. In altre parole, a una mancata compensazione fra la pressione delle cavità delle ossa facciali e quella della cabina dell’aereo. «Durante le varie fasi del volo - spiega Mainardi i seni paranasali sono sottoposti a forti variazioni della pressione barometrica, e questo si riflette sul volume gassoso in essi contenuto. Qualora i meccanismi preposti al compenso fra la pressione esterna e interna fossero in qualche modo mal funzionanti, la mucosa dei seni verrebbe di conseguenza compressa. O, al contrario, espansa, a seconda della fase di volo. Causando l’insorgenza del dolore». Si tratta di un meccanismo ben noto alla medicina aeronautica, responsabile di un dolore simile in chi è affetto da sinusite acuta o cronica. «Ma da solo - questo meccanismo non è in grado di spiegare completamente e in modo esaustivo la fisiopatologia della cefalea da aereo che, per definizione, colpisce viaggiatori privi di patologie dei seni paranasali (nessuna sinusite in atto, ndr)». LO STUDIO - Dopo aver descritto, nel 2007, alcuni casi di questa nuova forma di cefalea sul Journal of Headache and Pain, Mainardi è stato contattato da molte persone che avevano avuto un mal di testa particolare durante i viaggi in aereo. Proprio grazie alla loro collaborazione, il neurologo ha coordinato uno studio su 75 pazienti affetti da airplane headache che hanno compilato un questionario, descrivendo i loro sintomi. «La nostra indagine ha confermato la natura stereotipata degli attacchi, in particolare per quanto riguarda la chiara correlazione con la fase di atterraggio e la breve durata del dolore». Breve, ma intenso. A tal punto che l’ansia e la preoccupazione di sperimentare un nuovo attacco influenzano negativamente l’atteggiamento verso i viaggi in aereo (in oltre il 70% dei casi) e c’è chi preferisce rinunciare ai voli. Prevenire il dolore è possibile? delle 75 persone che hanno partecipato allo studio, 29 hanno riferito di aver preso dei farmaci (ac. acetilsalicilico, naprossene e ibuprofene) prima della prevista comparsa dell’attacco. Strategia risultata vincente in 11 casi. «L’assunzione preventiva di un analgesico potrebbe quindi ridurre l’intensità del dolore e, nel migliore dei casi, evitarne la comparsa. Ma la cefalea da aereo è comunque una diagnosi di esclusione: è pertanto consigliabile eseguire una visita specialistica in caso di comparsa di questo disturbo invalidante» conclude. (Corriere Salute)