Anno I – Numero 50 Lunedì 12 Novembre 2012, S. Renato martire, Elsa, Cristiano AVVISO IMPORTANTE FARMACIE Concorso straordinario: eventi di VIA AL CONCORSO STRAORDINARIO. Online la PIATTAFORMA Ministero Regioni chiarimento 12, 14 e 17 Novembre 2012 Notizie in Rilievo • Patologie 1. Insonnia: meglio non dormirci sopra, con un sonnifero Con la pubblicazione del primo bando, emesso della Liguria, parte il concorso straordinario per l’assegnazione delle nuove sedi farmaceutiche previste dal decreto Cresci Italia. Online anche il sito Ministero-Regioni www.concorsofarmacie.sanita.it con tutte le informazioni sul concorso, Regione per Regione. AVVISO • Scienza e Salute 2. Cancro al seno Benessere 3. Depilazione: tutti la vogliono Curiosità 4. Come sognano i non vedenti? Si ha cura di informare gli iscritti che Lunedì 12 Novembre 2012, alle ore 20.45, presso la Sede dell’Ordine si svolgerà una serata di chiarimento sul tema: “Concorso Straordinario per Nuove Sedi Farmaceutiche” L’incontro promosso dall’Ordine di Napoli, è dedicato ad una attenta analisi sulle MODALITÀ di PARTECIPAZIONE e sulla VALUTAZIONE dei TITOLI INERENTI L’EMANAZIONE del BANDO di CONCORSO. Considerato l’interesse e le aspettative per molti degli iscritti all’Ordine, l’evento serata sarà replicato: Mercoledì 14 Novembre 2012, alle ore 20.45. Sabato 17 Novembre 2012, alle ore 9.30. AVVISO Se hai richiesto l’attivazione della PEC a quest’Ordine (tramite modulistica cartacea o inserimento dei dati sul nostro sito web) controlla sul sito se le Tue credenziali di accesso sono già disponibili presso la nostra Segreteria. PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 50 PATOLOGIE Insonnia: meglio non dormirci sopra, con un sonnifero Assumere pillole per dormire è molto pericoloso perché si mette a tacere un problema come l’insonnia che può nascondere una qualche malattia grave. Senza contare i pesanti effetti collaterali che ne derivano L’insonnia non arriva per caso. Dietro a essa possono anche esserci seri problemi di salute che andrebbero affrontati, piuttosto che messi a tacere con una pillola per il sonno – dormendoci sopra, letteralmente, a quello che è un problema che va affrontato seriamente. A lanciare l’allarme è la britannica Royal Pharmaceutical Society dopo aver accertato come su 10 casi di insonnia, ben otto sono causati da problemi fisiologici e di salute sia fisica che mentale. Tra i vari disturbi vi possono essere l’asma, malattie cardiache, l’ansia o la depressione. Questi disturbi causali dovrebbero essere affrontati e non messi a tacere, perché questo modo di fare è potenzialmente, molto, pericoloso. E ,invece, è ciò che molte persone fanno. I numeri poi supportano questa tesi, dato che un sondaggio condotto su oltre 2.000 adulti ha messo in luce che ben il 51% degli intervistati ha detto di aver acquistato e assunto – anche in dosi elevate – sonniferi e altri farmaci simili senza aver consultato il proprio medico. Tre persone su dieci ha dichiarato di aver assunto sonniferi per più di un mese, senza essersi rivolti al medico; un altro 14% li ha assunti per oltre 6 mesi. «E’ preoccupante il fatto che così tante persone stiano utilizzando rimedi per il sonno sovradosati – ha dichiarato il farmacista Paul Johnson – Possono essere efficaci per un trattamento a breve termine di insonnia lieve, ma non devono essere assunti per lunghi periodi senza un consiglio [medico] perché possono nascondere un grave problema di salute che potrebbe peggiorare, se non viene trattato». Un primo approccio ai problemi di sonno, ha spiegato il farmacista, potrebbe essere quello di cambiare il proprio stile di vita, facendolo nel caso divenire più regolare. Per esempio, si può andare a letto e alzarsi sempre alla stessa ora. Oppure evitare di assumere alla sera sostanze eccitanti come la caffeina o anche l’alcol. O, ancora, evitare di mangiare tardi la sera. Poi, in ogni caso, è bene rivolgersi al proprio medico per valutare cosa possa aver provocato l’insonnia e poi agire in tal senso. Ne va della propria salute e vita: non dormiamoci sopra. (Fonte: salute Stampa) CURIOSITA’ COME SOGNANO I NON VEDENTI? Dipende dal momento in cui hanno perso la vista. Se la cecità è congenita, o è sopraggiunta prima dei 5 anni, i sogni hanno forti componenti olfattive, gustatorie e tattili. Non ci sono però immagini definite, semmai lampi di luce. Dialoghi, viaggi, sensazioni di calore, rumori, emozioni provate nel corso della giornata, sono i temi più ricorrenti. Chi invece ha perso la vista dopo i 7-8 anni sogna come le persone vedenti, utilizzando però immagini che fanno riferimento ai ricordi. Con una particolarità: sono differenti anche i contenuti dei sogni, che contengono per esempio meno scene di aggressione. (Fonte: Focus) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 50 SCIENZA E SALUTE Cancro al seno. Scovata la molecola che potrebbe fermarlo. Con il contributo italiano Il carcinoma della mammella è il tumore più pericoloso per le donne, che spesso rimane ancora letale. Uno studio italo-israeliano potrebbe cambiare qualcosa: gli scienziati hanno scovato una molecola capace di bloccare la proliferazione del tumore, aprendo la via allo sviluppo di farmaci biologici. Potrebbero essere state gettate oggi, da un team dell’Istituto Regina Elena in collaborazione con il Weizmann Institute of Science israeliano, le basi dei farmaci molecolari del futuro contro il cancro al seno: in uno studio pubblicato su EMBO Molecular Medicine, infatti, i ricercatori italiani hanno scoperto che una molecola molto studiata negli ultimi anni, siglata miR-10b*, sarebbe in grado di bloccare la proliferazione delle cellule tumorali nei carcinomi della mammella, i tumori più diffusi nella popolazione femminile. Si tratta di una classe di mediatori cellulari il cui nome completo è microRNA 10b*:queste molecole agiscono regolando l’espressione di proteine coinvolte nella crescita e nello sviluppo del tumore e sono oggetto negli ultimi anni di una intensa ricerca in quanto si stanno rivelando come nuovi possibili biomarcatori nell’ambito della diagnosi e della prognosi di diverse neoplasie umane, tra cui il cancro al seno. Gli esperimenti condotti nei laboratori di Oncogenomica Traslazionale in collaborazione con l’Anatomia Patologica dell’Istituto Regina Elena, hanno permesso inizialmente di dimostrare che nel tumore al seno esiste una diversa espressione di alcuni microRNA rispetto al tessuto circostante sano. “L’espressione del miR-10b* in particolare viene persa nelle cellule tumorali rispetto alla controparte sana e la ricostituzione della sua espressione porta alla morte delle cellule tumorali stesse, attraverso la riaccensione dell’attività di tre proteine (PLK1, BUB1 e Ciclina A) coinvolte in processi chiave per la sopravvivenza della cellula trasformata”, ha spiegato Francesca Biagioni, autrice del lavoro. “Inoltre esperimenti su cavie murine hanno evidenziato la capacità del miR-10b* di bloccare la crescita del tumore aprendo la possibilità di un suo impiego terapeutico.” Una scoperta che potrebbe diventare ancora più importante in prospettiva,se si guarda al futuro. “La rilevanza di questa scoperta è data dal fatto che nonostante i grandi successi ottenuti dalla ricerca in campo oncologico – ha aggiunto Giovanni Blandino, coordinatore dei laboratori di oncogenomica traslazionale – il tumore al seno rappresenta ancora un problema clinico in merito alla risposta terapeutica non sempre prevedibile e al potenziale manifestarsi di resistenze alle terapie.”Il lavoro è stato realizzato con i fondi AIRC. (Fonte: Farmacista online) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 50 BENESSERE Depilazione, tutti la vogliono. Pelle liscia per lui & per lei Le tecniche depilatorie non sono più una prerogativa esclusivamente femminile. Anche gli uomini combattono i peli superflui con gel, cerette e creme. Attenzione però, per ascelle, inguine, gambe occorre fare prima un test antiallergico e rispettare i tempi di posa Oggi più che mai la depilazione "racconta" non solo il corpo femminile, ma anche quello maschile. Che deve essere preferibilmente: modellato, tonico, scolpito, e, soprattutto, con una pelle liscia. Ovvero (anche) glabra. Un'abitudine ormai ben consolidata per la donna. Conquista estetica più recente per l'uomo, che è sempre più propenso a usare cerette, saponi depilatori, epilatori, laser, in altre parole tutto il meglio in fatto di soluzioni self help e tecniche professionali "antipelo", per eliminare tipiche zone d'ombra: torace, schiena, spalle, ma anche ascelle, gambe, pube e braccia. "Esiste però una sostanziale differenza tra peluria maschile e femminile: per fattori genetici e ormonali, nell'uomo i peli non sono solo più numerosi, ma anche più spessi", premette la dermatologa Corinna Rigoni. Questo però non pregiudica l'utilità "unisex" della maggioranza dei sistemi depilatori ed epilatori, soprattutto di quelli professionali e long lasting, come il laser a diodi (meglio sulle pelli chiare) e la luce pulsata ad alta intensità (meno a rischio di provocare macchie scure su tutte le carnagioni). Tra l'altro, questi metodi sono meno dolorosi e più "veloci" dell'elettrocoagulazione praticata dall'estetista (caduta un po' in disuso): per le gambe femminili, ad es., occorrono da 8 a 10 sedute; per il torace maschile: circa 15-20 sedute. "Entrambi di esclusivo uso medico, possono essere impiegati su tutte le aree del corpo, anche quelle più ampie, come la schiena e il torace nell'uomo, e agiscono bersagliando la melanina presente nel pelo per "carbonizzalo" e inattivarne la matrice. DIFFERENZA TRA LASER E LUCE PULSATA: il primo è un raggio di luce collimato con un'unica lunghezza d'onda, mentre la luce pulsata agisce con una banda più ampia, che viene resa specifica da particolari filtri". Plus: entrambi i metodi assicurano risultati a lunga durata. "Non è corretto affermare che siano definitivi, perché nel corso della vita, sotto alcuni stimoli, per es. l'innalzamento dei valori degli ormoni testosterone o prolattina, si possono formare nuovi peli, anche sulle zone già trattate". Tra le novità degli ultimi tempi ci sono gli apparecchi do-it-yourself a luce pulsata. "Ma la loro efficacia è limitata e non possono essere certo paragonati a quelli di uso medico". Alla resa dei conti, però, specie a ridosso dell'estate (periodo sconsigliato per i trattamenti medici), la maggioranza si affida ancora ai metodi più classici della depilazione dall'estetista con ceretta (in versione tradizionale, oppure con trattamenti analoghi, come l'epilazione alla gelatina di rose o allo zucchero), che garantisce una pelle liscia per circa tre settimane, o a quelli fai-da-te. "Per ascelle, inguine e gambe, un metodo veloce, previo test antiallergico e lo scrupoloso rispetto dei tempi di posa per non irritare la pelle, è rappresentato dalle formule depilatorie in gel o in crema, a base di sostanze chimiche come gli stannati o i tioglicolati, che "sciolgono" i legami chimici della cheratina del pelo", consiglia Piersini. Per EPILAZIONI PIÙ DURATURE (circa 2-3 settimane) sempre utili le cerette, meglio se a freddo per il fai-da-te, e gli epilatori, che sono sempre più high tech, dotati di accessori esfolianti e antidolore, come i sistemi di ghiaccio integrato, e con testine intercambiabili, che li rendono adatti anche per le zone più sensibili, come le ascelle. "Unico neo: favoriscono i peli incarniti e le follicoliti, da prevenire con scrub una-due volte la settimana e una scrupolosa igiene pre o post epilazione". (Fonte: Salute Repubblica)