Anno I – Numero 51 Martedì 13 Novembre 2012, S. Diego AVVISO Concorso straordinario: eventi di chiarimento il 14 e 17 Novembre 2012 Notizie in Rilievo • Patologie 1. Trigliceridi : quando fare i controlli • Scienza e Salute 2. Celiaci: al ristorante con un sensore Benessere Sociale 3. Come affrontare il fenomeno dello stalking Curiosità 4. Perché chirurghi e infermieri indossano camici verdi? IMPORTANTE FARMACIE VIA AL CONCORSO STRAORDINARIO. Online la PIATTAFORMA Ministero Regioni Con la pubblicazione del primo bando, emesso della Liguria, parte il concorso straordinario per l’assegnazione delle nuove sedi farmaceutiche previste dal decreto Cresci Italia. Online anche il sito Ministero-Regioni www.concorsofarmacie.sanita.it con tutte le informazioni sul concorso, Regione per Regione. AVVISO Si ha cura di informare gli iscritti che Mercoledì 14 Novembre 2012, alle ore 20.45, presso la Sede dell’Ordine si svolgerà una serata di chiarimento sul tema: “Concorso Straordinario per Nuove Sedi Farmaceutiche” L’incontro promosso dall’Ordine di Napoli, è dedicato ad una attenta analisi sulle MODALITÀ di PARTECIPAZIONE e sulla VALUTAZIONE dei TITOLI INERENTI L’EMANAZIONE del BANDO di CONCORSO. Considerato l’interesse e le aspettative per molti degli iscritti all’Ordine, l’evento serata sarà replicato: Sabato 17 Novembre 2012, alle ore 9.30. PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 51 PATOLOGIE TRIGLICERIDI, QUANDO FARE I CONTROLLI Dall'Endocrine Society i limiti da non superare, i trattamenti giusti, lo stile di vita per mantenere i trigliceridi bassi Troppi trigliceridi nel sangue fanno male, non ci sono dubbi in merito. Ma ogni quanto è opportuno fare gli esami per controllare che tutto vada bene? Ora un documento della Endocrine Society arriva a fare chiarezza sull'argomento, indicando che gli adulti dovrebbero misurare i trigliceridi al massimo ogni 5 anni e che, in caso di alterazioni, bisogna sempre e comunque affidarsi per prima cosa a modifiche dello stile di vita, cambiando l'alimentazione e aumentando il movimento. LINEE GUIDA – Le Clinical Practice Guidelines, ovvero le linee guida per la pratica clinica, sono state pubblicate sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism. Le linee guida sottolineano che «un eccesso di trigliceridi deriva quasi sempre dall'essere in sovrappeso, sedentari o soffrire di sindrome metabolica (una condizione che si caratterizza per la presenza di diversi parametri un po' sballati o a livello di guardia, dal colesterolo alla glicemia, dal girovita allargato alla pressione un po' alta, ndr). In alternativa può essere colpa di un diabete di tipo due o di un'iperlipidemia combinata familiare, disturbo su base genetica in cui il profilo lipidico risulta alterato». I trigliceridi alti insomma non vengono mai da soli, per i più spesso si associano a un eccesso di colesterolo "cattivo" LDL e una carenza di colesterolo "buono" HDL. Perché è importante misurare i trigliceridi? «L'ipetrigliceridemia è un fattore di rischio cardiovascolare e se i livelli di trigliceridi sono molto, molto elevati aumenta considerevolmente anche la probabilità di andare incontro a una pancreatite. Per questo sono state messe a punto le linee guida, in modo da favorire la diagnosi precoce e dare indicazioni per i trattamenti più indicati». CONTROLLI – Prima di tutto, gli adulti sani senza fattori di rischio devono misurare i trigliceridi nel sangue non meno di una volta ogni cinque anni, assieme al colesterolo; in caso di diabete o altri fattori di rischio cardiovascolare (età, sovrappeso, fumo e così via) l'esame deve essere ripetuto più spesso. Inoltre il test deve essere fatto necessariamente a digiuno e non ci si può basare in alcun modo su valutazioni fatte dopo i pasti. «Chi ha i trigliceridi alti, ovvero al di sopra di 150 milligrammi per decilitro, deve essere esaminato per capire se non vi siano cause specifiche che possano spiegarlo, dai trattamenti coi farmaci (alcuni diuretici, i cortisonici, i beta-bloccanti e gli estrogeni ad esempio possono influenzare il livello di trigliceridi) a condizioni metaboliche o endocrine che comportino l'aumento dei grassi nel sangue – si legge nelle linee guida –. In caso di ipertrigliceridemia primaria, non spiegabile cioè con cause diverse da una base genetica, è opportuno valutare attentamente il "peso" di altri fattori di rischio cardiovascolare fra cui girovita, ipertensione, disfunzione epatica o alterazioni del metabolismo del glucosio fino al diabete; altrettanto utile prendere in considerazione la storia familiare per stimare meglio il grado di rischio cardiovascolare». Non bisogna insomma lasciar correre se tutto sembra a posto e solo i trigliceridi sono alti: è bene indagare e capire da che cosa può dipendere. Infine, una raccomandazione: il primo intervento deve essere sempre la modifica dell'alimentazione e dello stile di vita, diminuendo ad es. il consumo di alcol, cercando di aumentare l'attività fisica e ridurre il sovrappeso. «Solo se così facendo i trigliceridi continuano a essere alti si possono prendere in considerazione i supplementi o i farmaci, come vitamina B3, omega-3, statine e fibrati. Prima però occorre discutere col proprio medico le alternative e i possibili benefici e rischi».(Salute – Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 51 SCIENZA E SALUTE CELIACI, AL RISTORANTE CON UN SENSORE? Un dispositivo con due elettrodi permetterà di identificare gli alimenti che contengono gliatina, la molecola del glutine Un minuscolo sensore che fa "bip" se misura negli alimenti una minima quantità di gliatina, la molecola del glutine nemica dei celiaci. Utile e, in certi casi, salvavita soprattutto se utilizzato al ristorante. Metterebbe infatti al sicuro le persone esposte alle reazioni più pericolose. «Contiamo di rendere disponibile lo strumento entro un anno, un anno e mezzo», spera Gianluca Bleve, ricercatore dell’Istituto di Scienze della produzione alimentare del Cnr di Lecce. Il prototipo innovativo gli è valso il premio Montana, istituito dal Gruppo Cremonini, condiviso col collega Giovanni Potente istituto di Nanoscienze e con Fabio Cimaglia (Bio Tecgen). Bleve è doppiamente motivato perché soffre di una forma attenuata di celiachia: «Una minima contaminazione non mi manda in ospedale, come invece può succedere a chi ha una situazione più grave. Per noi mangiare fuori casa è un problema in quanto non abbiamo mai la certezza che gli alimenti siano sicuri. Pensiamo a una macchinetta capace di segnalare la presenza di tracce, in commercio a prezzi moderati». IPERSENSIBILE - La giuria del Premio ha «valorizzato i progetti indirizzati alla prevenzione dei problemi connessi a una malattia autoimmune che nel nord Europa colpisce una persona su 100 e per la quale si prevede la diagnosi di 5 milioni di casi nell’area mediterranea nei prossimi dieci anni». I sintomi includono diarrea, carenza di rifornimento di nutrienti come le vitamine, dolori intestinali e altri disturbi seri anche neurologici. Attualmente l’unico trattamento è la dieta senza glutine che permette il recupero e il mantenimento della funzionalità intestinale. L’immunosensore è costituito da due elettrodi e si basa sulla tecnica elettroscopica. La sua caratteristica è l’ipersensibilità. «Lo abbiamo sperimentato su alimenti contaminati con gliadina, presente nel grano — spiega Potente —. L’obiettivo è un oggetto miniaturizzato usa e getta. I sistemi oggi disponibili si limitano ad analisi di laboratorio che vengono compiute all’origine del prodotto», successivamente esposti al rischio di contaminazione incrociata. L’Associazione italiana celiaci segue con attenzione gli sviluppi della ricerca. (Fonte: Salute - Corriere) CURIOSITA’ Perché chirurghi e infermieri indossano camici verdi? Per offrire un maggiore relax visivo in un ambiente in cui il rosso, per via del sangue, è fortemente presente. Verde e rosso sono colori complementari, e la loro sintesi determina una luce acromatica. I camici bianchi offrirebbero invece un forte contrasto con il rosso, e potrebbero anche determinare fenomeni di visione persistente (le “macchie” che si notano ad es. dopo aver fissato una lampadina). Il verde, al contrario, desensibilizza la vista al rosso, ripristinando la capacità di distinguere i dettagli, che decresce quando si osserva a lungo lo stesso colore. Dai muri ai camici: Da tempo, negli ambienti in cui si effettuano cure mediche, si usano colori tendenti al verde per muri e arredamento, perché queste tinte hanno un effetto calmante. Dall’inizio del ’900 la pratica si è estesa anche ai camici. (Focus) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 50 BENESSERE SOCIALE Come affrontare il fenomeno dello stalking Quotidianamente si leggono storie di persecuzione, violenza psicologica, spesso messe in atto da ex partner: questo fenomeno si chiama stalking. Scopriamo insieme come affrontarlo e soprattutto come denunciarlo. Cosa significa La parola inglese stalking significa appunto "perseguitare" e consiste in una serie di gesti persecutori messi in atto da una persona ai danni di un'altra. Sms, telefonate intimidatorie, pedinamenti ma non solo: questo tipo di violenza, perchè è proprio di violenza che si tratta, spesso può sfociare in gesti più gravi, colpendo la vittima con molestie sempre più pesanti, che in diversi casi hanno portato anche ad esiti tragici. Se stai subendo le angherie di un ex che non si rassegna o di uno sconosciuto che ti ha tolto la serenità, la cosa da fare è denunciare. Fai così: Non sminuire la cosa: se hai il sospetto che qualcuno sia intenzionato a farti del male, o ne hai (ancora meglio) le prove chiare e limpide, denuncia subito l'accaduto alle forze dell'ordine. Attenta a ciò che fai: presta più attenzione nei gesti più delicati che compi nella quotidianità, dal rincasare più spesso accompagnata al fare attenzione la mattina quando esci. Chiudi bene le porte di casa. Non deve diventare una malattia, ma va solo prestata un po' di attenzione a gesti quotidiani che potrebbero riservare sorprese. Conserva le prove: non cancellare messaggi, cronologia delle chiamate, e-mail o quant'altro. Per denunciare e per ricevere un aiuto più concreto occorrono delle prove. Ricorda: cambiare numero di telefono o recapiti in generale non serve, in quanto spesso alimenta ancor di più la rabbia dello stalker, che prima o poi, se vuole, saprà come rintracciare la vittima. Che atteggiamento avere con lo stalker? Non dargli alcun segnale, non rispondere in modo troppo brusco ma non essere nemmeno accomodante. Prendere le distanze è la cosa migliore da fare. Contatta un'associazione dedicata al problema per chiedere aiuto, consigli, chiarimenti e l'assistenza di uno psicologo, in primis l'Osservatorio nazionale stalking. Molto attiva anche l'associaz. fondata da Michelle Hunziker, a sua volta vittima di questo fenomeno brutale: con l'avv. Giulia Bongiorno ha dato vita a Doppia Difesa, associaz. vicina alle problematiche della violenza sulle donne. L'importante è mai vergognarsi, mai temere di chiedere aiuto, ma farlo subito e in modo corretto per riprendersi la propria serenità. (Fonte: DeabyDAy)