Anno I – Numero 53 AVVISO Concorso straordinario: Giovedì 15 Novembre 2012, S. Alberto, Arturo CONCORSO STRAORDINARIO FARMACIE. ECCO IL BANDO della LOMBARDIA - eventi di chiarimento il 14 La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata e 17 Novembre 2012 - Bando Regione Lombardia entro il 19 dicembre esclusivamente con modalità web tramite la piattaforma appositamente realizzata dal Ministero collegandosi al sito www.concorsofarmacie.sanita.it. Sono 343 le sedi a concorso. Notizie in Rilievo Dopo la Liguria e il Lazio, prende il via anche in Lombardia il concorso straordinario per titoli per l’assegnazione di 343 di nuove sedi farmaceutiche o vacanti di titolare. Il bando è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 46 del 14.11.2012 Serie Avvisi e concorsi e può essere scaricato anche dal sito internet della Regione Lombardia all’indirizzo www.sanita.regione.lombardia.it alla voce formazione, concorsi e graduatorie/concorsi per sedi farmaceutiche. Il termine ultimo per la presentazione della domanda di partecipazione è per il 19 dicembre 2012, ore 18.00. • Società e Salute 1. Contraccezione: la pillola divide madri e figlie Domanda e Risposta 2. Fertilità: gli anticorpi tiroidei riducono l’attecchimento Scienza e Salute REGIONE N. SEDI a CONCORSO Liguria Lazio Lombardia 89 278 343 SCADENZA 30 Novembre 2012 13 Dicembre 201 19 Dicembre 2012 3. La denervazione renale riduce la pressione sanguigna Curiosità 4. Perché balbettano di più i maschi delle femmine? AVVISO Si ha cura di informare gli iscritti che Sabato 17 Novembre 2012, alle ore 9.30, presso la Sede dell’Ordine si svolgerà un incontro di chiarimento sul tema: “Concorso Straordinario per Nuove Sedi Farmaceutiche” L’incontro promosso dall’Ordine di Napoli, è dedicato ad una attenta analisi sulle MODALITÀ di PARTECIPAZIONE e sulla VALUTAZIONE dei TITOLI INERENTI L’EMANAZIONE del BANDO di CONCORSO. PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 52 SOCIETA’ E SALUTE Contraccezione. La "pillola" divide madri e figlie. Ma solo sul "perché" prenderla Per prevenire gravidanze indesiderate, le mamme e per motivi legati al proprio corpo o per curare l’acne, le figlie. Ma spesso sono le mamme a comprarla per le figlie. Un’indagine O.N.Da. rileva le differenze generazionali, ma anche le similitudini: in tempo di crisi tutte le donne vogliono risparmiare. Talvolta, per cogliere le differenze generazionali, basta una sola domanda. Questo è anche il caso dell’ultima indagine inedita svolta dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da.) su un campione di 600 donne (fra i 18 e i 40 anni) che usano un contraccettivo orale: quando veniva loro chiesto perché usare la pillola anticoncezionale, le risposte erano nettamente diverse per madri di famiglia e giovani. L’obiettivo principale delle MAMME è la contraccezione, mentre le GIOVANI iniziano ad assumere il farmaco, a volte solo per alcuni periodi dell’anno, per motivi legati al benessere (come ad esempio controllare i dolori mestruali, migliorare la qualità della pelle e combattere l’acne o per tenere sotto controllo il peso corporeo) e solo nel 33% dei casi per prevenire una gravidanza indesiderata. In sintesi l’indagine O.N.Da mette dunque in luce la differenza tra le madri, preoccupate di prevenire gravidanze indesiderate e le figlie più attente al proprio corpo ed alla salute della pelle. Aspetto sottolineato anche da Tiziano Motta, responsabile dell’ambulatorio di Ginecologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza e Contraccezione dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e pertanto esperto di adolescenti e contraccezione: “Nella mia esperienza quotidiana ho riscontrato che oggi le più giovani vengono accompagnate dalla propria madre, molto spesso mi trovo a dover rispondere a quesiti che rispecchiano esigenze sia della madre sia della figlia”. Tra le altre cose che emergono dall’indagine, poi, il fatto che crisi economica impone il risparmio anche negli ambiti che riguardano la salute, influendo anche sulla scelta della pillola da acquistare. “Per questo le pazienti accolgono con entusiasmo la segnalazione dei farmaci equivalenti”, ha concluso Motta. Una visione condivisa anche da Federfarma. “Sempre più spesso succede che in farmacia, siano le madri a comprare il contraccettivo per le proprie figlie, cosa che una ventina d’anni fa era impensabile”. “La buona sanità si basa sulla buona informazione, anche per quanto riguarda gli aspetti economici: in questo caso il farmacista è determinante per segnalare alle pazienti la presenza di pillole equivalenti che garantiscono la stessa efficacia dei prodotti “griffati” ad un prezzo vantaggioso”. (Fonte: Farmacista online) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 52 SCIENZA E SALUTE LA DENERVAZIONE RENALE RIDUCE LA PRESSIONE SANGUIGNA Un sistema di intervento per curare i pazienti ipertesi capace di ridurre la pressione sistolica di un paziente di 50 punti a 48 ore dal trattamento. L'intervento e' stato praticato dal Prof.Claudio Borghi e dalla Dottoressa Rita Golfieri all'Ospedale Sant'Orsola Malpighi di Bologna. I due sono stati i primi in Italia ad eseguire un trattamento di denervazione renale su un paziente iperteso utilizzando la tecnologia EnligHTN sviluppata da St. Jude Medical. E' stata la stessa St. Jude Medical, multinazionale leader nel settore dei dispositivi medicali, a rendere noto l'intervento con un comunicato. DENERVAZIONE RENALE e' una nuova opzione di trattamento per i pazienti ipertesi che impiega la tecnologia medicale invece della terapia farmacologica per ridurre la pressione sanguigna. Il paziente trattato con il sistema EnligHTN era stato curato in passato con sei diverse terapie farmacologiche - spiega il comunicato - che non si sono dimostrate adeguate a ridurre la pressione sanguigna. A distanza di 48 ore dall'intervento la pressione sistolica del paziente si e', appunto, ridotta di 50 punti. I piu' recenti studi clinici sulla denervazione renale evidenziano che la riduzione della pressione sanguigna prosegue nel tempo. PROCEDURA: consiste nell'inserimento di un catetere nell'arteria renale che eroga energia per creare lesioni mirate lungo i nervi simpatici renali, un fascio nervoso che contribuisce a regolare la pressione. RISULTATI PRELIMINARI: dimostrano che i pazienti ottengono mediamente una riduzione della pressione sistolica di 22 punti a pochi giorni dal trattamento. A 30 giorni la riduzione - sostiene il comunicato - raggiunge i 28 punti, che e' il doppio della riduzione della pressione sanguigna generalmente ottenuta utilizzando tecnologie concorrenti. (Sn) CURIOSITA’ Perché balbettano di più i maschi delle femmine? La predominanza maschile di questo disturbo è riscontrabile in tutto il mondo con una proporzione di circa 4 a 1 (su 5 persone che balbettano, 4 sono maschi e 1 è femmina). Al momento non si hanno spiegazioni certe anche se l’ipotesi genetica è la più accreditata: la balbuzie cioè si trasmette dal padre al figlio maschio. I motivi per cui il disturbo si manifesta sono però vari: fragilità emotiva, lesioni organiche, traumi di tipo psichico. Di solito con l’aiuto di uno specialista si impara a controllare la velocità dell’eloquio e si ottengono buoni risultati. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 52 DOMANDA E RISPOSTA Fertilità, gli anticorpi tiroidei in circolo possono ostacolare l'attecchimento Un quesito sul ruolo della tiroide nei tentativi di gravidanza e sull'assunzione di levotiroxina. Risposte anche sulle cause della prolattina alta e sulla terapia in premenopausa. TIROIDE E FERTILITÀ Domanda - Sono una ragazza di 33 anni. Da circa 10 anni sto assumendo levotiroxina 100 mg. Il medico che mi seguiva ha voluto atrofizzare la mia tiroide per non farla lavorare, vista la possibilità di formazioni di cisti e noduli dovuta a una evidente disomogeneità e all'ereditarietà. Infatti, sia mia madre che mia nonna sono state operate alla tiroide e hanno tolto alcune cisti. Ho alle spalle 5 Icsi (4 da fresco e una con embrioni congelati) tutte negative. In teoria il problema è di mio marito, ma visti i risultati tutti negativi mi chiedo se la mia tiroide può causare problemi. Ho fatto gli esami tiroidei e ho questi valori: FT3: 3,1; FT4: 1,4; TSH: 0,05. Ho letto che per avere l'attecchimento embrionale il valore del TSH deve essere tra 0,5 e 1,5. Questi valori tiroidei possono influire sulla qualità ovocitaria? Per il prossimo tentativo, devo sospendere la levotiroxina per un periodo per portare il valore nei limiti? Risposta - Per la fertilità in generale meglio un Tsh basso che alto: dunque non sospendere la levotiroxina. Il consiglio dell'endocrinologo è appropriato. Sarebbe importante, però, sapere se hai anticorpi tiroidei in circolo e a che titolo perché anche loro potrebbero giocare un ruolo nell'attecchimento embrionario stando agli ultimi dati della letteratura. CAUSE DELLA PROLATTINA ALTA Domanda - Ho 30 anni e di recente l'ecografo mi ha diagnosticato una ectasia duttale al seno destro con congestione retroareolare, chiedendomi di controllare la prolattina e nel caso in cui sia alta di fare una risonanza magnetica al cervello. La prolattina alta potrebbe dipendere dall'operazione in laparoscopia che ho fatto ad ottobre 2011 per cisti paraovariche? O magari dipende dal fatto che l'anno scorso da gennaio a giugno ho assunto la pillola contraccettiva a base di ciproterone? O ancora perché assumo quotidianamente fermenti lattici? Risposta - La prolattina può essere alta per molte ragioni. Comincerei a fare un prelievo e a valutare i livelli, ma prima di fare una risonanza all'encefalo consulterei un ginecologo o un endocrinologo per valutare l'appropriatezza dell'esame in base ai livelli. I fermenti lattici non sono coinvolti e se le cisti erano paraovariche non credo che esista un nesso tra i due fenomeni. Riguardo al ruolo della pillola che prende dovrei saperne davvero di più per poter esprimere un parere. PILLOLA IN PRE-MENOPAUSA Domanda - Ho 43 anni e sono in premenopausa. Il ginecologo mi ha prescritto la pillola a base di desogestrel e mi ha detto di prenderla il primo giorno. L'ultimo ciclo mi è durato 15 giorni e poi a distanza di un mese non è tornato. Cosa mi consiglia di fare? Devo prenderla il primo giorno di ciclo o posso prenderla comunque? Sono molto indecisa sulle terapie ormonali. Risposta - La pillola a base di desogestrel è un progestinico che si usa in genere in donne con controindicazioni alla terapia convenzionale che contiene anche estrogeni e talvolta serve per curare specifiche patologie. Non posso dirle molto di più visto che non so neanche perché non le è venuto il ciclo. Non deve aver paura di questa pillola che è un ottimo prodotto. Però, forse capire perché lo deve assumere mi aiuterebbe a risponderle in modo più adeguato. Comunque, è un farmaco che si assume dal primo giorno del ciclo e non si deve mai interrompere. Rossella Nappi prof. associato, Univ. di Pavia