Anno I – Numero 56 AVVISO Giuramento di Galeno: Mercoledì 21 Novembre 2012, Presentazione Beata Vergine Maria I Giovani Farmacisti giurano nel nome di GALENO - Sabato 15 Dicembre 2012 Notizie in Rilievo • Scenari e Frontiere 1. Farmaci. Problemi di scorte in Europa Patologie 2. Iperidrosi: una clip in titanio blocca il sudore Costumi e Società 3. Sesso, il 12% delle mamme usa il cellulare anche fra le lenzuola Salute e Società 4. Menopausa precoce: sotto accusa gli ftalati Concorso Straordinario 5. Riepilogo: pubblicate 934 sedi messe a concorso La stazione Marittima di Napoli – Sala Galatea Sabato 15 Dicembre 2012: il giorno solenne del Giuramento e Auguri di Natale Si rinnova alla Stazione Marittima di Napoli il secondo appuntamento con i 244 giovani laureati, neoiscritti all’albo dei Farmacisti della Provincia di Napoli, in occasione della cerimonia del “Giuramento di Galeno”, passaggio sacrale che con regole precise e impermeabili al tempo ratifica pubblicamente l’ingresso dei novizi nella professione e ne sancisce l’accoglienza nella collettività dei Farmacisti con la consegna di una pergamena e del distintivo con il logo dell’ente Ordinistico. Baricentro del cerimoniale è la lettura del testo di Galeno. Nell’occasione, il Consiglio dell’Ordine incontra la Categoria per lo scambio degli Auguri di Natale e per un più sereno Nuovo Anno. Nel corso della serata sarà offerto un bouffet di Natale e un intrattenimento musicale. (Di seguito l’elenco dei nuovi iscritti) PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 56 PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 56 SCENARI - FRONTIERE Farmaci. Problemi di scorte in Europa. Terapie a rischio, anche quelle vitali Gli scaffali delle farmacie si svuotano, i rifornimenti sono lenti e i cittadini non riescono a trovare i farmaci di cui hanno bisogno per curare patologie anche gravi. A lanciare l’allarme è il Pgeu, la federazione dei farmacisti europei. La carenza riguarda tutte le classi di farmaci, dai chemioterapici all’aspirina. I farmacisti europei lanciano l’allarme: c’è carenza di medicinali e le consegne in farmacia arrivano sempre più tardi. Un problema importante per i cittadini, soprattutto quelli delle aree più isolate, che non riescono a trovare nella propria farmacia di riferimento i medicinali di cui ha bisogno per curarsi. Farmaci a volte anche importanti, se non vitali. Secondo un’indagine condotta dalla Pgeu, la federazione che riunisce i farmacisti europei, questa problematica riguarderebbe tutte le tipologie di farmaci, da quelli chemioterapici alla semplice aspirina. Nel solo Regno Unito ci sarebbero ogni anno problemi di scorte per oltre 1 milione di farmaci branded. Dall’indagine è emerso inoltre che in alcuni Paesi il personale della farmacia spende ogni settimana molte ore a cercare fornitori in grado di garantire il recapito di farmaci che non riescono ad ordinare dal loro grossista abituale. E i pazienti, che sono tradizionalmente abituati a una fornitura di farmaci altamente affidabile in Europa, spesso hanno difficoltà a capire perché un farmaco non è disponibile. “Affrontare i problemi derivanti dalla carenza di farmaci è frustrante e richiede tempo che viene sottratto alla cura del paziente”, denuncia la Pgeu. Sottolineando che, “peggio ancora, la carenza di farmaci può ostacolare la terapia e può in definitiva essere fatale”. Per tutte queste ragioni l'Assemblea generale della Pgeu, riunita recentemente a Bruxelles, ha approvato all'unanimità un documento ufficiale in cui si denuncia la gravità della situazione e si chiede ai Governi, alle istituzioni europee e alle associazioni rappresentative delle professionalità coinvolte un’azione concreta per risolvere questa criticità. “Abbiamo bisogno di affrontare il problema tenendo conto delle sue molteplici cause”, ha affermato John Chave, segretario generale Pgeu, sottolineando che l’allarme sta diventando globale e interessa tanto i Paesi “ricchi” quando quelli “poveri”, seppure per ragioni diverse. “Ci sono misure che possono essere attuale per semplificare l’accesso ai farmaci ai pazienti in tempi più brevi, come ad esempio migliorare la comunicazione sulle carenze tra i partner della catena distributiva, rafforzare gli obblighi della catena di fornitura, fare in modo che i farmacisti abbiano la possibilità di fornire medicine alternative se strettamente necessario. E 'tempo – ha concluso Chave - che i Governi riconoscano che il problema è reale e ci aiutino a sviluppare una seria politica per risolverlo. (Farmacista online) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 56 PATOLOGIE IPERIDROSI: UNA CLIP IN TITANIO BLOCCA IL SUDORE Non possono dare la mano, devono vestire sempre di scuro, spesso sono in difficoltà anche nei rapporti intimi con il partner. L'1% della popolazione soffre di iperidrosi, una vera malattia causata dall’eccessiva attività del sistema nervoso simpatico che si manifesta con una sudorazione sovrabbondante rispetto a quanto necessario per mantenere una temperatura corporea costante. Contro il disturbo esistono diversi approcci: • gli antitraspiranti nelle situazioni più lievi, • la ionoforesi, tecnica basata su una piccola corrente indolore, che deve essere ripetuta più volte alla settimana. • anche la tossina botulinica usata per bloccare l'attività delle ghiandole sudoripare è un trattamento che va ripetuto, all'incirca 5-8 mesi. • il trattamento chirurgico dell'iperidrosi è invece affidato ad una “graffetta”: il nervo simpatico che controlla il sudore non viene tagliato, ma può essere compresso con l’utilizzo di clip in titanio, sorta di graffette che bloccano il messaggio nervoso che induce il sudore. Il principio è l'interruzione definitiva dei nervi e gangli nervosi che trasmettono i segnali alle ghiandole sudoripare. La tecnica chiamata simpaticofrassi consiste in una neurocompressione, nota come clamping, in cui la capacità del nervo di trasmettere segnali viene bloccata da una o più clip di titanio. È più complessa ma ha il vantaggio della reversibilità nelle prime settimane dopo l'intervento in caso il paziente manifesti effetti collaterali, per esempio di sudorazione compensatoria, quando il sudore cerca altre vie per scorrere nelle parti inferiori del corpo. “Nella nostra unità abbiamo operato con questa tecnica ‘modificata’ 40 pazienti negli ultimi due anni – spiega Pierluigi Granone, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia toracica del Gemelli di Roma -. L’intervento chirurgico si esegue in anestesia generale e il paziente viene dimesso generalmente il giorno seguente”. (Salute 24) RIEPILOGO CONCORSI PUBBLICATI REGIONE N. SEDI a CONCORSO SCADENZA Liguria Lazio Veneto Lombardia TOTALE 89 278 224 343 934 30 Novembre 2012 13 Dicembre 2012 16 Dicembre 2012 19 Dicembre 2012 PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 56 COSTUMI E SOCIETA’ SESSO, IL 12% DELLE MAMME USA IL CELLULARE ANCHE FRA LE LENZUOLA Il 12% delle giovani mamme non rinuncia al cellulare nemmeno mentre fa sesso. A svelarlo è una ricerca condotta dal Meredith Parents Network, sito web statunitense dedicato al mondo della maternità. STUDIO: le partecipanti allo studio – un totale di 1000 mamme residenti negli Stati Uniti e nate tra il 1977 e il 1994 - hanno compilato un questionario sull'uso del cellulare e dei sempre più diffusi smartphone. RISULTATI: l'analisi dei dati così raccolti ha rivelato che il 21% delle intervistate porta il telefono con sé al bagno, dove continua le conversazioni anche mentre si dedica all'igiene personale. Data la vita frenetica della maggior parte delle madri, questo dato potrebbe non stupire, ma l'abitudine ad utilizzare il cellulare anche sotto le lenzuola appare di sicuro più sorprendente. Carey Witmer, presidente del Meredith Parents Network, ha giustificato questa tendenza spiegando che “oggi le mamme sono media-onnivore e creano costantemente nuovi sistemi per far entrare i media nelle loro vite indaffarate”. La conseguenza? Una media di 13 app su ciascuno smartphone, utilizzato nell'80% dei casi per connettersi a Facebook, classificatosi quasi a pari merito con il peccato femminile per eccezione. L'81% delle intervistate usa, infatti, il telefonino soprattutto per fare shopping. (sole 24 ore) SALUTE E SOCIETA’ MENOPAUSA PRECOCE, SOTTO ACCUSA GLI FTALATI PRESENTI NEL MAKE UP Gli ftalati, molecole contenute nei prodotti per il make up, nelle lacche per capelli, nei detersivi per la casa e nei materiali di imballaggio dei cibi aumentano il rischio di menopausa precoce danneggiando il sistema riproduttivo femminile, ovaie incluse. La notizia arriva dagli Stati Uniti, dove i ricercatori della Washington University di St. Louis hanno presentato i risultati di uno studio che ha coinvolto 5.700 donne, svelando che l'accumulo di questi composti nel sangue e nelle urine è associato a una menopausa anticipata, in media di 2,3 anni. I pericoli associati all'esposizione agli ftalati sono noti già da tempo. In passato alcune ricerche hanno portato ad ipotizzare che questi composti aumentino la probabilità di sviluppare un cancro e di avere problemi di diabete e di obesità. Non solo, questi composti potrebbero anticipare la pubertà nelle ragazze e portare alla femminilizzazione del cervello dei bambini. Nel caso della menopausa, l'effetto può essere talmente forte da anticipare la fine dell'età fertile di una donna addirittura di 15 anni. “Una menopausa precoce ha un impatto molto forte sulla salute.” Entrare in menopausa prima aumenta l'incidenza di ictus, malattie cardiache, osteoporosi ed emorragie cerebrali. L'eccessiva esposizione ai ftalati nelle donne potrebbe essere dovuta all'uso di quantità maggiori di cosmetici o a un consumo più elevato di acqua in bottiglia o di cibi confezionati, ma è troppo presto per condannare uno di questi possibili colpevoli. (Sole 24 ore)