Anno I – Numero 69 Giovedì 6 Dicembre 2012, S. Nicola AVVISO 1 AVVISO Giuramento di Galeno e Festa di Natale: -Sabato 15 Dicembre 2012 - Concorso Straordinario: Chiarimenti sul sito Notizie in Rilievo • Patologie e Salute 1. Condilomi: attenzione all’automedicazione Stili di vita e Patologie 2. Colesterolo alto? Meglio una camminata che i farmaci Curiosità 3. Perché le nuvole non cadono? Stili di vita e Salute 4. Nuovi antinfiammatori migliorano la sopravvivenza alla malaria Si ha cura di informare gli iscritti che Giovedì 6 Dicembre 2012, alle ore 20.45, presso la Sede dell’Ordine si svolgerà un incontro di chiarimento definitivo sul tema: “Concorso Straordinario per Nuove Sedi Farmaceutiche” L’incontro è dedicato ad una attenta analisi sulle MODALITÀ di PARTECIPAZIONE e sulla VALUTAZIONE dei TITOLI. 15 Dicembre 2012: Giuramento dei Giovani Farmacisti nel nome di GALENO e FESTA di NATALE con Enzo TOSCANO VI ASPETTIAMO TUTTI. NON È NECESSARIO INVITO. PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 69 PATOLOGIE E SALUTE I CONDILOMI: ATTENZIONE ALL’ AUTOMEDICAZIONE Sono piccole lesioni verrucose nelle zone genitali sia maschili sia femminili. Riconoscerle è il primo passo per poterle curare I condilomi sono lesioni verrucose, volgarmente chiamate anche “creste di gallo”, di dimensioni differenti (da piccole come la capocchia di uno spillo a grandi come un chicco di riso) che colpiscono le zone genitali e anali di donne e uomini. Generati da un virus (Human Papilloma Virus – HPV) possono infettare nell’apparato genitale femminile sia la vulva, sia la vagina sia il collo dell’utero e, in quello maschile sia il glande, sia lo scroto sia il pene nonché interessare, in entrambi i sessi, la zona anale. La condilomatosi può essere del tutto asintomatica, ma quando le “creste di gallo” sono numerose, si ha molto spesso del prurito. Nella maggior parte dei casi viene autodiagnosticata: lavandosi nelle parti intime si percepiscono piccole escrescenze simili a brufoletti. A fronte di questo sospetto una visita ginecologica potrà accertare la presenza di condilomi e potrà essere attuata una cura. Quando si ha la certezza di avere dei condilomi sulle parte esterna dei genitali (grandi o piccole labbra, clitoride ecc.) è indispensabile effettuare sia un pap test sia un’ecografia per accertare che il collo dell’utero sia pulito. TRATTAMENTO: Nella maggior parte dei casi, come per tutte le verruche, i condilomi potranno essere bruciati o asportati secondo diverse forme chirurgiche, ma esiste la forte possibilità che si riformino in quanto l’organismo deve essere in grado di tenere sotto controllo il virus. Si tratta infatti di una mancanza di competenza immunitaria che deve essere raggiunta dall’organismo. TRASMISSIONE E CONTAGIO: I condilomi sono facilmente trasmissibili attraverso i rapporti sessuali. Si presentano dopo 2-6 mesi dal rapporto con una persona affetta, all’ingresso della vagina o nell’area anogenitale. In un primo momento sembrano piccoli taglietti di color rosato, ma si trasformano rapidamente formando una protuberanza dalla quale si sviluppano piccoli grappoli di condilomi (ricordano la formazione del cavolfiore). Talora possono essere così piccoli da non essere visibili se non con una lente d’ingrandimento. In alcuni casi, così come per altre verruche, possono sparire spontaneamente. E’ indispensabile che i condilomi siano trattati per tempo e che i partner sessuali vengano informati al fine di effettuare un trattamento che, in alcuni casi potrebbe dover essere effettuato ripetutamente prima che l’infezione sia estirpata definitivamente. Oltre alla elettrocauterizzazione, ai trattamenti criochirurgici (applicazione di sostanze fredde), alla laserterapia e alla rimozione mediante curettage, esistono opportuni farmaci che possono essere applicati localmente sotto controllo medico. E’ importante che la terapia sia concordata con il medico senza ricorrere all’automedicazione e, soprattutto, senza utilizzare farmaci (come ad esempio i “bruciapori”) che sono altamente corrosivi e possono causare danni molto seri specie se utilizzati su parti delicate e sensibili come quelle vaginali. Non si deve grattare o cercare di estirpare manualmente il condiloma perché la sua rottura potrebbe diffonderli in altre parti del corpo; è anche bene astenersi da rapporti sessuali fino a completa guarigione. (Fonte: il villaggio della salute) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 69 STILI DI VITA E PATOLOGIE COLESTEROLO ALTO? MEGLIO UNA CAMMINATA CHE I FARMACI Secondo un nuovo studio, dedicarsi a un’attività fisica moderata e piacevole come le passeggiate o il giardinaggio può essere d’aiuto a chi ha problemi di colesterolo al pari, se non meglio, dei farmaci come le statine. Essere attivi riduce dal 60 al 70% il rischio di morte prematura Il problema del colesterolo alto è assai diffuso. In genere, per questo tipo di condizione si prescrive una dieta equilibrata e anche l’uso di farmaci specifici come le statine. Nonostante ciò, i ricercatori Usa del Veterans Affairs Medical Center di Washington DC hanno scoperto che l’attività fisica moderata come il camminare, il giardinaggio o il dedicarsi alla ginnastica dolce può avere effetti significativi sui livelli di colesterolo nei pazienti con questo problema e migliorare le speranze di vita, come e anche meglio che non i soli farmaci. DATI: Il dottor Peter Kokkinos e colleghi hanno raccolto i dati riguardanti oltre 10mila soggetti ambosessi – tutti con colesterolo elevato – in dieci anni di studio, rilevando che le persone che praticavano attività fisica avevano dal 60 al 70% probabilità in meno di morire rispetto a coloro che non praticavano attività fisica, ma assumevano le statine. Se poi si abbinava l’attività fisica alle statine le speranze di vita aumentavano ancora. Tutti i promettenti risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla versione online della rivista The Lancet. «L’attività fisica necessaria per ottenere la protezione che è molto simile o superiore a quella ottenuta con il trattamento con statine in soggetti non attivi, è moderata e fattibile per molti adulti di mezza età e anziani, attraverso l’attività fisica di moderata intensità, come camminare, il giardinaggio e corsi di ginnastica». RISULTATI: al termine dei 10 anni di follow-up, Kokkinos e colleghi hanno potuto appurare come vi fosse un più basso tasso di mortalità tra le persone che assumevano le statine e facevano attività fisica. Coloro che poi praticavano più attività fisica avevano dal 60 al 70% un più basso rischio di morte indipendentemente se assumevano le statine o meno. E questi risultati restavano anche dopo aver preso in considerazione potenziali fattori di rischio o confondenti come l’età, il sesso, l’indice di massa corporea, l’assunzione di farmaci, una storia o il rischio di malattie cardiovascolari. «Il trattamento con le statine è importante, ma una forma fisica migliore incrementa la sopravvivenza in modo significativo ed è un trattamento prezioso supplementare o alternativo quando le statine non possono essere assunte», conclude Kokkinos. Riduco dunque il colesterolo e vivo di più se sono attivo fisicamente. (Sn) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 69 STILI DI VITA E SALUTE NUOVI ANTIINFIAMMATORI MIGLIORANO LA SOPRAVVIVENZA ALLA MALARIA Nuovi farmaci anti-infiammatori non steroidei potrebbero migliorare la sopravvivenza dei malati di forme gravi di malaria. E' quanto hanno dimostrato i ricercatori del Walter and Eliza Hall Institute di Parkville, in Australia. Una nuova classe di agenti anti-infiammatori chiamati peptidi IDR (innate defense regulator, cioe' regolatore di difesa innata) possono contribuire a aumentare la sopravvivenza dei pazienti malarici se combinati con i farmaci tradizionali, impedendo danni irrevocabili a cervello e tessuti. Un gruppo di ricercatori dell'istituto australiano ha dimostrato che molti dei farmaci utilizzati contro la malaria non sono efficaci nel prevenire danni ai tessuti che derivano dalla risposta immunitaria. "Le forme piu' gravi di malaria come quella cerebrale sono in realta' il risultato dei tentativi del sistema immunitario di combattere l'infezione, causando pero' danni collaterali", ha detto Achtman. Nella ricerca, pubblicata sulla rivista 'Science Translational Medicine', il team ha utilizzato un approccio che ha combinato farmaci che inibiscono l'infiammazione potenzialmente dannosa con agenti antimalarici che combattono il parassita su topi infetti, dimostrando che una nuova classe di farmaci potrebbe prevenire l'infiammazione cerebrale e migliorare la sopravvivenza. La malaria uccide fino a un milione di persone nel mondo ogni anno, soprattutto bambini sotto i cinque anni e donne incinte. (Sn) CURIOSITA’ PERCHÉ LE NUVOLE NON CADONO? Perché le goccioline di acqua che le compongono sono sostenute da correnti ascensionali e la forza di gravità non è sufficiente a farle cadere. Le nuvole, infatti, sono formate da miriadi di minuscole goccioline, che si aggregano attorno a particelle microscopiche presenti nell’atmosfera, chiamate “nuclei di condensazione”. Questo processo però può realizzarsi solo in presenza di correnti ascensionali, che siano capaci di sostenere le goccioline stesse. IN MOVIMENTO: Sebbene le nuvole sembrino “ferme” o quasi, in realtà a livello microscopico sono teatro di continui processi dinamici: le goccioline che le compongono infatti si formano in basso, salgono via via verso l’alto e infine si dissolvono. Quando piove, significa che le gocce hanno raggiunto una dimensione tale che il loro peso non è più sostenuto dalle correnti ascensionali. E solo a quel punto, in un certo senso, le nuvole “cadono”, rovesciando il loro contenuto di acqua. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 69 15 Dicembre 2012: I Giovani Farmacisti giurano nel nome di GALENO e Festa di Natale by Enzo TOSCANO