Anno I – Numero 75 Venerdì 14 Dicembre 2012, S.Giovanni della Croce, S. Pompeo 15 Dicembre 2012: AVVISO Giuramento dei Giovani Farmacisti nel nome di GALENO e FESTA di NATALE con Enzo TOSCANO Giuramento di Galeno e Festa di Natale: -Sabato 15 Dicembre 2012 Notizie in Rilievo • Scienza e Salute 1. Gli esami per il cuore: ecg Stili di vita e Salute 2. Mecki score, l’algoritmo che calcola il rischio di morte per cause cardiovascolari Salute e Benessere 3. Ecco le cinque diete da evitare Curiosità 4. Che cosa è la tricotillomania? VI ASPETTIAMO TUTTI. NON È NECESSARIO INVITO. PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 75 SCIENZA E SALUTE GLI ESAMI PER IL CUORE L'elettrocardiogramma L'elettrocardiogramma da sforzo L'ecocardiografia L'ecostress L'eco-doppler vascolare La Tac coronarica La Risonanza Magnetica cardiaca La coronarografia La scintigrafia miocardica Oggi parliamo dell’ecg; nei prossimi giorni tratteremo i vari altri esami. L'ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG) È la rilevazione dall’esterno, tramite elettrodi applicati sul torace, dell’attività elettrica del cuore L’elettrocardiogramma (in sigla ecg), anche detto elettrocardiogramma basale o a riposo, è la rilevazione dall’esterno, tramite elettrodi applicati sul torace, dell’attività elettrica del cuore. Dalla nascita e dalla diffusione dello stimolo elettrico dagli atri ai ventricoli deriva poi l’attività meccanica del cuore, simile a quella di una pompa. La rappresentazione grafica dell’attività elettrica del cuore, rilevata dall’elettrocardiogramma e rappresentata su carta quadrettata è anche detta tracciato elettrocardiografico. Schematicamente, in un tracciato normale, si riconoscono per ogni battito cardiaco tre onde positive, cioè dirette verso l'alto rispetto alla linea di base, detta linea isoelettrica, e due onde negative, rivolte invece verso il basso. In ordine di tempo si trovano: 1. un’onda positiva (detta onda P), che corrisponde all'attivazione degli atri; 2. una breve linea orizzontale (detta tratto PQ), che corrisponde al passaggio dell’impulso dagli atri ai ventricoli; 3. una sequenza di tre onde (l’onda Q che punta verso il basso, l’onda R che risale rapidamente in alto, e l’onda S che ridiscende per un tratto), che corrispondono alla contrazione ventricolare; 4.un’ultima onda (onda T), che insieme al tratto ST corrisponde al ritorno allo stato di riposo delle cellule del cuore dopo l'avvenuta contrazione. Interpretando le caratteristiche di queste onde, si possono ottenere importanti informazioni sullo stato di salute del cuore. QUANDO SERVE? L’elettrocardiogramma consente di valutare: •la frequenza cardiaca; •la presenza di eventuali disturbi o irregolarità del ritmo cardiaco; •la presenza di ingrandimenti del cuore in toto o in alcune sue parti; •la presenza di squilibri elettrolitici, cioè di alterazioni della concentraz. di ioni, Na e K , nel sangue; •in alcuni casi la presenza di un precedente infarto. Semplificando un po’ si può dire che l'elettrocardiogramma •può raccontare qualcosa del passato, perché può testimoniare, con la presenza di profonde onde Q, infarti pregressi (anche se molti, chiamati «infarti non-Q», non lasciano traccia sull'ecg); •dice molto sul presente (perché svela aritmie, un infarto in atto, sempre che non si tratti, come si diceva, di un «infarto non-Q», ingrandimenti del cuore); •difficilmente predice il futuro (perché un esame normale oggi non garantisce che non si possa verificare un evento anche grave domani). Le malattie per riconoscere le quali è fondamentale l’ecg sono le aritmie, i disturbi di conduzione e la cardiopatia ischemica nelle sue varie forme: PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 75 •Quando infatti c’è un ridotto afflusso di sangue (ischemia), il tratto ST può essere sopra o sotto la linea base e si dice che c’è un sopraslivellamento o un sottoslivellamento del tratto ST. •Quando c’è un infarto esteso a tutto lo spessore della parete cardiaca, l’elettrocardiogramma presenta delle anomalie caratteristiche: o nelle prime ore dall’evento sono presenti solo le cosiddette onde di lesione, caratterizzate da slivellamenti del tratto ST; o nelle fasi successive possono comparire le cosiddette onde di necrosi, con onde Q più accentuate della norma e inversione delle onde T che vanno verso il basso invece che verso l’alto, dovute alla morte di una porzione di cellule del miocardio. L'elettrocardiogramma, insieme con il dosaggio nel sangue degli enzimi provenienti dalle cellule cardiache danneggiate, è l'esame fondamentale per diagnosticare un infarto. Insieme ad altre notizie ottenute dalla valutazione del malato e da altri esami, l’ecg può essere importante anche per la diagnosi delle malattie delle valvole cardiache (valvulopatie), nella valutazione dello scompenso cardiaco e dell'ipertensione arteriosa. COME SI FA? : Per eseguire l'ecg basale, o standard, al paziente, a riposo, sdraiato su un lettino si applicano quattro elettrodi ai quattro arti e sei in posizioni ben definite sul torace; gli elettrodi sono collegati all'apparecchio di registrazione, l'elettrocardiografo, che rappresenta graficamente su carta quadrettata l'attività elettrica del cuore. CHE COSA SI PROVA? : L'esame si esegue in pochi minuti ed è del tutto indolore. QUALI SONO I VANTAGGI? : L’ecg rappresenta l’esame di base, più semplice, rapido, innocuo ed economico da cui si possono ottenere molte notizie sulle condizioni del cuore di una persona. QUALI SONO I RISCHI? : Nessuno. L’unico rischio è che l’ecg, rilevando l’attività cardiaca solo per pochi secondi, non riesca a individuare patologie che si manifestano solo occasionalmente, come alcune aritmie. In questi casi può essere opportuno ricorrere a un elettrocardiogramma dinamico delle 24 ore secondo Holter. Inoltre, l'elettrocardiogramma non è in grado di evidenziare quelle patologie cardiache (per es., l'angina da sforzo) che non sono rilevabili in condizioni di riposo; in questi casi, può essere utile l'ecg da sforzo. (Salute-Corriere) CURIOSITA’ CHE COSA È LA TRICOTILLOMANIA ? La tricotillomania è un disturbo psichico caratterizzato dall’impulso irrefrenabile di tirarsi e strapparsi i capelli. Non va confusa con la normale abitudine di giocherellare con i propri capelli. Chi ne soffre, è colto da un crescente senso di tensione di cui si libera solo con l’atto di strapparsi i capelli. Colpisce più spesso le donne e per lo più insorge nell’infanzia o nell’adolescenza. Le cause sono diverse, ma spesso colpisce persone molto sensibili agli stress emozionali, per esempio in seguito a un intervento medico, a un ricovero in ospedale, a difficoltà in famiglia o a scuola. Spesso al posto dei capelli vengono strappate sopracciglia, ciglia, barba, più raramente sono coinvolti addome, ascelle o zona pubica. L’estirpazione provoca aree di alopecia, mancata crescita, o contemporanea presenza di peli o capelli corti e spezzati accanto ad altri più lunghi. Talvolta scompare da sola, ma è sempre consigliabile ricorrere tempestivamente a un medico che possa consigliare la terapia più adatta. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 75 STILI DI VITA E SALUTE MECKI SCORE, L'ALGORITMO CHE CALCOLA IL RISCHIO DI MORTE PER CAUSE CARDIOVASCOLARI Mecki score, l'algoritmo che calcola il rischio di morte per cause cardiovascolari. Il sistema, messo a punto al cardiologico Monzino, ha coinvolto 2700 pazienti ed è online, a disposizione di tutti. Si chiama MECKI scoree significa Metabolic Exercise Cardiac Kidney Index. È un sofisticato algoritmo che stima il rischio di morte per cause cardiovascolari o la necessità di urgente trapianto di cuore per pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico. Lo ha messo a punto un team del Centro Cardiologico Monzino di Milano guidato da PierGiuseppe Agostoni, responsabile dell'Area di cardiologia critica dell'ospedale. Lo strumento si basa su dati ottenuti dal test cardiopolmonare uniti ad altri parametri ecocardiografici e di laboratorio: 6 valori in tutto che insieme stabiliscono la gravità del malato nel modo più obiettivo possibile. LO STUDIO - Lo studio che ha permesso di realizzare il MECKI score, pubblicato su International Journal of Cardiology, si è basato sui dati raccolti in un'indagine multicentrica che ha coinvolto più di 2700 pazienti di 19 diversi ospedali con un follow-up medio maggiore di 3 anni. I dati sono stati analizzati ed elaborati statisticamente in modo da correlare diversi parametri alla sopravvivenza. Le variabili prese in considerazione inizialmente erano oltre 500, ma solo 6 valori chiave si sono dimostrati predittori indipendenti e significativi di sopravvivenza: emoglobina, sodio, funzionalità renale, frazione di eiezione ventricolare sinistra, picco di consumo dell'ossigeno ed efficienza ventilatoria sotto sforzo. La nostra idea è stata accolta con entusiasmo dagli altri ospedali - spiega PierGiuseppe Agostoni - e abbiamo scelto di lavorare senza coinvolgere società scientifiche per essere liberi dalla burocrazia. Adesso lo stanno utilizzando anche negli Stati Uniti e in Germania». ONLINE - L'algoritmo è gratuito, a disposizione di tutti, ma il sito internet del Monzino avverte che lo strumento è riservato ai medici e consiglia di svolgere il test con il proprio medico curante, in grado di interpretare i dati in modo corretto. Basta infatti inserire i dati richiesti che il sistema calcola immediatamente il rischio fornendo un risultato in tempo reale. Certo, per il singolo paziente scoprire in pochi secondi di avere un'alta probabilità di morte cardiovascolare può essere choccante. «Ci abbiamo pensato - chiarisce Agostoni - ma non era pensabile non metterlo online, a disposizione di tutte le strutture ospedaliere. Del resto è una realtà che il paziente ha diritto di sapere. È difficile che comunque un paziente abbia a disposizione i valori richiesti, consigliamo comunque di svolgere il test alla presenza di uno specialista». (C. Marrone) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 75 SALUTE E BENESSERE ECCO LE CINQUE DIETE ASSOLUTAMENTE DA EVITARE Dalla Dukan alla Nec: amate dai vip, ma secondo gli esperti della British Dietetic Association sono «inutili» e dannose Se fra i propositi per il Nuovo Anno c’è quello di mettersi a dieta, meglio che prendiate nota, per evitare di incappare in uno dei cinque regimi dimagranti attualmente in voga presso le celebrità, ma bocciati senza mezzi termini dagli esperti della British Dietetic Association come «inutili» se non addirittura «pericolosi per la salute». DIETA DUKAN E NEC - E se non stupisce più di tanto che la famigerata Dieta Dukan tanto amata da Kate Middleton e dalla madre Carole quanto osteggiata dai nutrizionisti sia stata votata come la peggiore di tutte per il terzo anno di fila («è confusa, estremamente rigida e con troppi effetti collaterali, fra cui spossatezza, stitichezza ed alito cattivo»), è invece allarmante il seguito che sta ottenendo la NEC (o KEN, in inglese) come rimedio preferito dalle comuni mortali negli Usa per arrivare magre all’altare. Conosciuta anche come «nutrizione enterale chetogena» (da cui l’acronimo NEC), questo regime dimagrante prevede dieci giorni senza cibi solidi, durante i quali ci si nutre solo di liquidi (un mix di vitamine e lassativi) che arrivano nello stomaco grazie ad un sondino naso-gastrico, attaccato ad una pompa da cui ci si può staccare solo un’ora al giorno. «E’ una procedura assolutamente scioccante – e di solito riservata ai malati cronici». Un giudizio che trova d’accordo anche il collega italiano Andrea Ghiselli, ricercatore dell’INRAN (Istituto nazionale Ricerca Alimenti e Nutrizione), che lo definisce «un metodo sciocco, anche se non pericoloso, per dimagrire», anche perché i chili persi in quel modo (si parla addirittura di 8-10) vengono poi ripresi immediatamente quando si torna a mangiare. PARTY GIRL IV DRIP DIET - E meglio non va quanto a considerazione degli esperti nemmeno per un’altra new-entry nella top-5 della follia fatta a dieta, ovvero la «Party Girl IV Drip Diet», che consiste nell’assunzione di un cocktail di vitamine (B e C), magnesio e calcio per via endovenosa (un metodo in genere utilizzato per curare casi di malnutrizione grave). «Non c’è alcuna conferma sul fatto che questa dieta funzioni realmente anche per le persone sane e se pure così fosse, è sempre meglio assumere cibi e liquidi per via tradizionale piuttosto che da una flebo». SIX WEEKS TO OMG DIET - Non certo meno invasiva o dannosa è poi la «Six Weeks To OMG (Oh My God) Diet» inventata dal londinese Venice A. Fulton, che sull’argomento ci ha fatto anche un libro: ovvero, «sei settimane di autentico inferno», per dirla come la nutrizionista inglese, a base di esercizio fisico mattutino, seguito da una tazza di caffè nero e un bagno gelato per bruciare i grassi, senza toccare frutta e assumendo solo proteine. ALCOREXIA - A chiudere l’elenco delle «5 diete da evitare» troviamo poi la sempre più diffusa Alcorexia (nota anche come Drunkorexia): metodo dimagrante alquanto empirico ma non meno pericoloso per la salute, che incoraggia a tenere sotto controllo le calorie durante la settimana, così da poter alzare liberamente il gomito e senza ripercussioni sulla bilancia nel weekend. «Dopo le Feste, la gente è alla disperata ricerca di un modo veloce per smaltire il peso accumulato e così ogni anno assistiamo al proliferare di diete assurde, sponsorizzate da questa o quella celebrità e seguite poi in massa dalla gente comune, disposta a tutto pur di dimagrire. Ma niente può sostituire l’efficacia dell’esercizio fisico abbinato ad una dieta sana ed equilibrata, senza contare che mangiare dovrebbe essere un piacere e non un metodo di tortura». (Salute - S. Marchetti) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 75 15 Dicembre 2012: I Giovani Farmacisti giurano nel nome di GALENO e Festa di Natale by Enzo TOSCANO